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Relazioni sbagliate...


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Sì, Monty, potrebbe essere utile ma anche disastroso. Devo ponderare bene la situazione.

 

l'amicizia non ha niente a che vedere con una storia come questa, lasciamola fuori

 

In origine c'era, poi col tempo si è complicata.

 

tu e lei non siete amici, perché tu vuoi portargli via il ragazzo.

 

Non voglio portarglielo via. Se è gay come io so, lui non è suo indipendentemente da me. E' diverso da un vero e proprio tradimento... ti darei ragione se lei fosse un ragazzo, io fossi etero e lui una ragazza! Allora sì che sarebbe davvero meschino.

 

tu e lui non siete amici, perché tu o entrambi volete fare un passo avanti, senza avere il coraggio di vivere allo scoperto.

 

Ehi, io sarei disposto a vivere allo scoperto.  :pausa:

Lui sicuramente no... comunque hai ragione, la nostra non è amicizia.

 

lei e lui non sono amici, perché se lo fossero - qualità necessaria per considerarsi fidanzati - ognuno vorrebbe il sincero bene dell'altra/o.

 

Beh, lei lo ama. Lui si è attaccato, ma sicuramente non la ama. Un po' hai ragione...

Sì, Monty, potrebbe essere utile ma anche disastroso. Devo ponderare bene la situazione.

 

Eh lo so bene; per questo ti suggerisco intanto di provare ad uscire allo scoperto su te stesso e vedere un po' come reagiscono alla notizia. E poi, a un certo punto entrambi dovranno rendersi conto della situazione (insomma, che 'sto fidanzamento non s'ha da fare).

Non lo so. Voglio aspettare un po'. Però a volte mi verrebbe di dirglielo proprio a lui... sarebbe diverso. Non lo direbbe a nessuno, e forse boh!

 

Stai difendendo posizioni che non esistono, perché ha perfettamente ragione prost!!!

e poi non hai risposto alla mia precedente domanda alla quale gradirei che tu rispondessi

 

Non ho detto che abbia torto. Sto dicendo che l'amicizia c'è, e non mi sento di tradire la mia amica perchè di fatto è una cosa diversa: lui è represso, sta con lei perchè è represso, ma non potranno stare insieme in eterno. Indipendentemente da me.  :sisi:

Poi per il resto non so come si possa evolvere la cosa, nel caso lui esca allo scoperto... se è a questo che ti riferivi.

Non lo so. Voglio aspettare un po'. Però a volte mi verrebbe di dirglielo proprio a lui... sarebbe diverso. Non lo direbbe a nessuno, e forse boh!

 

Allora magari, quando te la senti, prova a parlarne direttamente con lui... anche per dimostrargli che ti fidi di questo ragazzo e che ci tieni a confidarti. Ovviamente non puoi essere sicuro della sua reazione, però almeno sarà un modo per smuovere le cose, e forse per avvicinarti ancora di più a lui.

Spero davvero che vada tutto bene... so che può essere faticoso e snervante, ma non mollare!  :sisi:

Bah insomma non sei stato esaustivo come risposta ma mi sembra che a parte i nostri consigli la tua volontà sia quella di fare la calza e aspettare che lui ti degni di uno sguardo e sperare che ammetta la sua omosessualità presunta!

 

 

Beh in bocca al lupo eh...  :asd:

Ieri è successo dell'altro. La mia amica si è confidata con me - come sempre - e mi ha parlato dei suoi dubbi circa l'omosessualità del fidanzato. Mi ha detto che ogni giorno pensa a questo e, da come ho capito, tende a carpire da parte sua ogni minima "mossa" che possa tradire la sua omosessualità. E poi altri anneddoti più che sospetti. Non è stato semplice per me risponderle come se non mi tangesse. E comunque mi dispiace molto, perché è evidente che lei soffre di questa situazione. Percepisce che qualcosa non va, ma non ha il coraggio di dirselo con chiarezza. Quindi resta nella speranza, nel "se" e nel "ma".

 

Io non è che voglio fare la calza aspettandolo, solo che mi sono talmente legato alla sua idea che fondamentalmente mi dispiace dover abbandonarlo, per sempre. Poi mi si vengono a fare questi discorsi, e il tutto si complica ancora di più...  :asd:

 

Ps. Crepi!  :D

La cosa pià intelligente da fare è dichiararsi con lui.

Con tutta probabilità sui si metterà a piangere,

ti abbraccerà e ti dirà: "Finalmente un amico che può capirmi,

ho una relazione da due anni con un quarantenne;

ma ho paura di far soffrire la mia ragazza!"

A quel punto, lo manderai a quel paese.

Purospirito, non riesco a comprendere i toni dei tuoi interventi.  :D

 

Beh, Almadel, non penso abbia relazioni con quarantenni. Dubito abbia relazioni con uomini o che viva la sua omosessualità... poi non so, potrebbe anche essere.  :asd:

Mi hai messo la pulce nell'orecchio.  :D

Ascolta, all'inizio ti feci una domanda, per dire se nessuno sa di te, metti il caso in un futuro ipotetico ti mettessi con questo ragazzo come affronteresti la questione del CO?

 

Poi in basa a questo volevo chiederti se tu volessi provarci con questo ragazzo... vorrei dire non basta che sia gay per far si che stia con te, ci sono delle dinamiche da attuare... e quindi penso che dovresti attuarle, come il corteggiamento e i giochi maliziosi che fanno perdere la testa ad una persona... insomma devi o no tessere la tua tela dove far intrappolare la tua vittima?

 

Quindi se lo vuoi davvero perché non lo fai? Inizia a farlo infatuare di te...

Dagli anche occasione di sperimentare se stesso con te, altrimenti ha ragione il saggio barbuto dicendo che ti rivelerà che è andato con un 40enne, metti il caso per non sapere che fare entra in una chat gay... è la fine!!!

 

Quindi prima che qualcun'altro rubi il fiore della sua giovinezza ti conviene darti da fare... Non puoi aspettare che la manna ti cadi dal celo... perché altrimenti l'unica cosa che ti cadrà dal cielo sarà la mannaia....  :asd:

 

Buon cammino...

Sono abbastanza d'accordo con Purospirito, secondo me prima o poi dovresti cominciare a "flirtare" (anche se in maniera molto delicata) con questo ragazzo e fargli capire che ti piace, o che perlomeno può contare su di te.

 

Un'altra cosa: ma con la tua amica tu vuoi mantenerci un buon rapporto? In quel caso, visto che lei per prima si è confidata con te, io proverei a parlarle e cercare di farle aprire gli occhi, o almeno starle vicino in attesa che il suo bizzarro "fidanzamento" arrivi al capolinea. Altrimenti, se ti metti a corteggiare apertamente il suo ragazzo mentre loro due stanno ancora insieme, rischi davvero di compromettere l'amicizia con lei (non conosco il carattere di questa ragazza, ma sarebbe una conseguenza non improbabile). Io fossi in te prenderei anche in considerazione l'idea di fare CO con lei a questo punto, tanto per cominciare a semplificare la situazione evitando ulteriori equivoci...

Grazie delle risposte!  :ok:

Beh, a me non importa essere dichiarato con tutti e non m'importa neppure mantenere il segreto ad ogni costo. Se mi capita e ci sono le condizioni adatte a dirlo, lo dico. Sennò me lo tengo per me. Attualmente molti sanno di me, tanti altri no. Non è questo il punto. Probabilmente se avessi per assurdo una storia con lui non avrei alcun tipo di problema su questo versante: lo diremmo a qualcuno, lo terremmo nascosto ad altri.

 

Negli ultimi mesi non ho avuto più modo di "filtrare" con lui (mi sembra The Sims  :D), ma quando potevo farlo - vi assicuro - era lui quello più provocatore e stronzo. Ve ne dico giusto una: lui ha fatto per un po' il modello, e mi mandava ogni volta che ci sentivamo (cioè tutti i giorni) una sua foto diversa. Una volta mi mandò una foto sua davvero molto bella  :asd:, in cui era completamente nudo e a pancia in giù (disse che non l'avrebbe fatta vedere alla mia amica, perchè sarebbe stata gelosa). Mi mandava tutte queste cose frociopatiche con la pretesa che io commentassi, e lo facevo di buon gusto.

Quindi questo giochetto perverso era reciproco. Ci mandavamo le foto degli altri ragazzi belli, e ne discutevamo in maniera molto poco etero (sempre lui per lo più, mi inviava le foto dei suoi amici modelli, raccontandomi le loro storie gay).  :D

Insomma, ci raccontavamo cose al confine tra il CO e il racconto omoerotico. E che poi questo rapporto si è interrotto, per forza maggiore, ed in parte - penso - per volontà sua. Io non l'ho capito.

Ma su questo sono d'accordo, se ci voglio provare, devo "ricucire" da dove abbiamo interrotto.  :D

 

Riguardo la mia amica non so che dire. Penso che la loro storia debba finire, se non altro per il bene suo. Mi dispiace un casino sentirla così insicura su questo ragazzo. Comunque sia non sarebbe giusto dirgli la verità su di lui, nè ora nè in un futuro ipotetico, perchè ne soffrirebbe. Questo vi ripeto mi impedisce pure di dirgli che sono gay, perchè già so che penserebbe a me e lui in altri termini (cosa che ha già fatto l'anno scorso, pur non sapendo di me...).

Riguardo la mia amica non so che dire. Penso che la loro storia debba finire, se non altro per il bene suo. Mi dispiace un casino sentirla così insicura su questo ragazzo. Comunque sia non sarebbe giusto dirgli la verità su di lui, nè ora nè in un futuro ipotetico, perché ne soffrirebbe. Questo vi ripeto mi impedisce pure di dirgli che sono gay, perché già so che penserebbe a me e lui in altri termini (cosa che ha già fatto l'anno scorso, pur non sapendo di me...).

 

 

Be', prima o poi comunque lei verrebbe a sapere che tu sei gay, no? Secondo me è meglio che sia tu a dirglielo, in "tempi non sospetti", visto che fra l'altro è stata lei a introdurre l'argomento, anziché debba scoprirlo lei dopo. Col suo ragazzo poi se la vedranno loro due, mi sembra comunque che sia una situazione che ormai sta precipitando, quindi il futuro della loro storia non è che dipenda strettamente da te... prima o poi sarà lei a doversi rendere conto della situazione, o sbaglio? Tu nel frattempo cerca di non farle mancare il tuo appoggio, penso sia la cosa migliore per entrambi  :asd:

Sì, prima o poi glielo dirò, o glielo lascerò capire del tutto. Per ora è meglio che continui a pensarmi come un finto-etero, tanto sa che sono gay.  :D

L'altro ieri mi ha detto "io mi confido con te di queste cose perchè tu sei l'unico che capisce e non giudica" e, ha aggiunto, "ti hanno sempre detto che sei gay anche se non ho mai notato atteggiamenti da parte tua". E' un tacito accordo: lei finge di non sapere, io mi comporto da gay facendo finta di essere etero. Considerando tutto, la sua situazione, la mia situazione, va più che bene.  :asd:

Se vuoi la mia opinione da ex gay represso ma non ancora completamente "fuori" dalla vita cosiddetta "normale", ti dico che in effetti possono passare molti anni prima che una persona che sente l'attrazione per persone dello stesso sesso ma ha paura a manifestarlo si decida a uscire allo scoperto... a me ce ne sono voluti 40 di anni  :) e credo che se questa persona non riesca a cercare in pieno la propria felicità sarà difficile che rischi la sua "reputazione" (notate tutte le varie parole sotto virgolette...)

Il mio consiglio è questo: se non riesci a smettere di pensare a lui buttati e faglielo capire in modo esplicito, magari si decide... altrimenti puoi decidere di provare a vedere se ne puoi "fare a meno" e cercare altrove l'amore....

Un abbraccio!!!

:aiuto:

Eh beh, 40 sono tropp da aspettare (per me)i!  :)

Comunque sia, spero per lui che non commetta passi falsi, magari matrimoni o addirittura figli, pur sapendo di non essere etero.  :aiuto:

Tutti siamo stati un po' repressi, io ricordo cosa si prova, però ad un certo punto non ce l'ho fatta più. Non ho resistito più di 3 anni!

Intatti non auguro a nessuno di fare come ho fatto io, cioè avere moglie e due figli e ritrovarsi a 50 anni con la vita "sbagliata" e rendersi conto che difficilmente potrà cambiare qualcosa... meglio uscire allo scoperto prima che si può, a costo di venire emarginati o discriminati...

Bry.kyn91 se vuoi te la racconto volentieri, ma non qui, andrei fuori tema... credo che se posso inizierò un nuovo argomento ad hoc. Quello che ti posso anticipare è che molte volte ti trovi davanti delle scelte che possono modificare radicalmente il resto della tua vita e in quel caso l'unica cosa che credo sia giusto fare è ascoltare quello che senti nel profondo del cuore, una volta zittite tutte le voci esterne che magari ti dicono quello che è "corretto" o "giusto" o "sensato"...

 

Kisses  :aiuto:

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