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sì a insegnanti transessuali nelle scuola.


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Assolutamente d'accordo con quanto affermato.

Ci sono talmente tante insegnanti che non fanno bene il loro lavoro perché gli manca la cosa fondamentale: LA PASSIONE, non vedo il motivo di escludere a priori una persona ben preparata e ben motivata solo perché transessuale.

 

Da futura maestra/o di scuola materna ed elementare e allo stesso tempo BIGENDER sono orgogliosa/o di queste parole.

...beh ma negli anni novanta nella mia scuola, ma purtroppo non nella mia classe, c'era un'insegnate di inglese trans mtf... poi in realtà non so se la cosa fosse veramente vera o se era solo una cattiveria messa in giro da alcuni studenti...  mah, non so...  :pausa:

 

...comunque è una bella notizia!  :roll:

Gli insegnanti transessuali, come anche quelli omosessuali, hanno già il diritto di insegnare, non serve nessuna beneficenza da parte di nessuno.

Discorso diverso potrebbe essere riguardo alle situazioni in cui poi ci si trova fattivamente: se un* trans venisse oggetto di mobbing, cosa che capita spessissimo, oltre alle belle parole che si fa?

Che possono già insegnare si sa, ma bisogna vedere effettivamente quanta apertura mentale c'è nei confronti dei transessuali. Mi sembra un passo avanti che finalmente se ne stia parlando, anche per combattere la transofobia che sicuramente è dilagante nel settore dell'educazione. Diciamocelo, ai genitori non serve un motivo così "eccessivo" per lamentarsi degli insegnanti dei figli, spesso si attaccano a cose molto più elementari.

@Frattaglia, certo che possono inmpre ammesso che diano loro l'opportunità per farlo. Nella mia scuola hanno lasciato a casa un professore perchè gay, la scusa che non fosse un bravo insegnante era una gran balla, insegnava benissimo infatti nella mia classe di capre ignoranti a cui la matematica fa letteralmente schifo con lui eravamo riusciti ad ottenere ottimi risultati. Le nostre proteste e i nostri ricorsi non sono valsi a niente, così per colpa dell'ignoranza di qualcuno abbiamo perso un ottimo insegnante. :pausa:

Allora che l'Onorevole Della Vedova

pretenda che il suo partito si impegni

ad approvare nella prossima legislatura

una legge per tutelare gay e trans dal mobbing.

 

Anch'io come Frattaglia, quando ho letto l'articolo ho pensato:

"Ma come? Perché prima non potevano insegnare?"

Poi mi sono ricordato che la proibizione all'insegnamento

per i gay e i/le transessuali era un'idea del suo capo: Fini;

fortunatamente mai tradotta in legge.

  • 10 months later...

Nella mia scuola hanno lasciato a casa un professore perchè gay, la scusa che non fosse un bravo insegnante era una gran balla, insegnava benissimo infatti nella mia classe di capre ignoranti a cui la matematica fa letteralmente schifo con lui eravamo riusciti ad ottenere ottimi risultati. Le nostre proteste e i nostri ricorsi non sono valsi a niente, così per colpa dell'ignoranza di qualcuno abbiamo perso un ottimo insegnante.

 

Così, di primo acchito ho pensato che quello che racconti avesse dell'incredibile, che fosse assurdo. Poi riflettendoci su, ho pensato che il rischio di essere oggetto di mobbing nella scuola sia tutt'altro che remoto. Io sono un insegnante, ogni giorno cerco di mettere passione in quello che faccio, il mio motto è fare tutto quello che è nelle mie possibilità, e credo di essere apprezzato per questo. Eppure sono certo che, se i colleghi, il dirigente scolastico, i genitori venissero a sapere che sono gay, potrei avere dei problemi.

Immagino quei tanti genitori "bigotti" nel caso in cui avessero un figlio, che nella propria scuola venga "insegnato" da un professore dichiaratamente omosessuale, o transessuale.

Beh, sperando che le cose negli possano andare solo a migliorare, è sicuramente una buona cosa. I giovani, soprattutto nelle scuole, è bene che stiano a contatto con queste realtà, così da aprirsi sempre più ad un mondo loro sconosciuto, evitando quindi inutili pregiudizi.

Bel problema, ma se non si inizia da qualche parte è pure vero che non si educa la gente a certe situazioni che rifiutano a priori.

Bisognerebbe provare su piccoli casi e allargarla di modo tale che ci sia una progressiva diffusione della situazione.

Bisognerebbe provare su "grandi casi" e poi allargarla

verso le "piccole realtà", semmai.

 

Dall'Università al Liceo Classico del centro di Roma

e poi via via fino alle Elementari della provincia di Cosenza e di Bergamo...

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