Si volta pagina, si torna indietro...

[Ziguli]

grazie ben81 era ovvio che volessi intendere ciò.. e non solo..

 

non reputo nonsochisonoio immaturo, ho detto che "spero siano brave" e non "occhio a saper valutare bene" :)

[Hinzelmann]

Si scruteranno a vicenda... :)

 

Comunque mi sembra che il problema

per ora sia -l'eventuale- tentazione della

madre di riportare indietro l'orologio biologico

del figliol prodigo alla pubertà...

[nonsochisonoio]

Eccomi a scrivere per un aggiornamento.

Ho lavorato 3 settimane a partire da quel 15 febbraio. Questa settimana, dal martedì grasso compreso in poi, mi sono ammalato in stereofonia con mio fratello e, a causa del down e del passaggio del forum, non ho potuto scrivere nonostante sia stato perennemente (o quasi) attaccato al computer.

Riassumiamo e aggiorniamo.

Lavoro con orari abbastanza duri e il lavoro è piùttosto duro. Non rispetta (per ora) quanto raccontato dal titolare dell'azienda poichè mi diceva che la parte "manovale" dell'azienda era sotto controllo. Il fatto è che fino ad ora, per tre settimane quindi, ho lavorato come operaio in aiuto al capo reparto. Scopro, tra chiacchiere fatte con quest'ultimo, che sono a sostituire un licenziamento volontario di un rumeno che aiutava in reparto. La cosa (con tutto il rispetto per i rumeni), mi ha fatto poco piacere poichè non era prevista la mia assuzione come semplice manovalanza.

Non si è mai parlato di stipendio nè di contratto col titolare, ma alla luce di questi eventi non vorrei che anche lo stipendio sia sostituito e traslato quello del rumeno (mantenendo il suddetto rispetto). C'è da dire però che in un'udienza privata e informale con il titolare, siamo venuti a parlare di altri argomenti che esulano dal lavoro che sto facendo, come gestione aziendale, commerciale e burocratica, innovazioni, consulenza, promozione e quant'altro... Tutto da valutare. Come da valutare (da parte sua) la mia posizione poichè mi reputa (in forma fittizia) ancora in prova nonostante (spero) sia convinto delle mie capacità.

Concessa questa settimana di malattia (domani ritorno al solito orario), teoricamente scadrebbe un mese di lavoro. In questo mese non ho mai avanzato nessuna pretesa/richiesta (contratto, paga, diritti etc) nei confronti del titolare per una semplice questione di atavica amicizia tra la mia famiglia e la famiglia del titolare. Detto sinceramente anche a distanza di un mese sono incerto su tale fronte, ossia sul richiedere e/o informarmi su questioni venali.

Questo per quanto riguarda il lavoro

In famiglia devo dire che in 3 settimane sono riuscito a gestire la situazione e non riuscivo a capacitarmi come o cosa fosse successo. Tanto da poter concedermi a vita ben più gaia e/o spensierata, molto più di quella che mi concedevo nel GranDucato (tralascerei i dettagli).

I nodi, come si sanno, son venuti al pettine. Ossia: non riuscivo a capacitarmi di questo grande grado di libertà finquando non sono rimasto a casa per questa forma influenzale (la terza in tre mesi). Nel periodo in cui lavoravo praticamente a casa ci stavo per dormire, pranzare e cenare poichè non avevo altro che il lavoro (7.30-12.30; 14.00-18.30): considerando trasferte e quant'altro avevo giusto il tempo per mangiare e dormire, crollando sul letto per essere attivo il giorno dopo.

Il sabato e la domenica "vantavo" dei diritti indiretti di libertà dati dal ritmo di lavoro intenso che mi permettevano di uscire e non vivere la casa.

Questa settimana di malattia mi ha fatto ripiombare in una sorta di limbo di una 10na di anni fa dove PER FORTUNA ho chi mi sta vicino, però il fatto di essere in casa ha portato in me una sorta di ansia e di "voglia di guarire", non tanto per questioni di salute ma proprio per non stare a casa. Ho riassaporato tutto quello che in queste settimane non avevo vissuto (l'invadenza, la ripetizione, lo scandire del tempo in azioni frasi e cose meccaniche (non potete capire... roba da manicomio)), quindi la quiete e il modo di essere che pensavo sparito è solo latente e aspetto all'uscio comportamenti che ancora mancano all'appello.

Continua ad essere da valutare la mia dipartita per una vita indipendente altrove sia per valutare bene l'ambiente familiare (se avessi un casus belli sarebbe meglio), sia perchè non ho la certezza di stabilità economica non sapendo ancora il conquibus dello stipendio.

 

Vi terrò aggiornati

[Ziguli]

caro nonso

 

so già qualcosa, ma ovviamente poter leggere un quadro generale è meglio.

Il lavoro ovviamente è la cosa più importante per adesso e anche il motivo per cui ti sei trasferito.

 

In una azienda, società nessuno parte come capo-reparto, impiegato ecc ma si fa la gavetta partendo dal fare l'operaio.

Sicuramente non è il modo migliore per iniziare, ma almeno hai iniziato.

Spero che tutto vada bene e che riconoscano il tuo valore

 

Per il resto sono curioso della tua vita gaia :)

[Dreamer88]

Bè tutto sommato direi che il ritorno è stato più positivo di quanto non pensassi all'inizio (mi sembra almeno)! Insomma è ovvio che stando in casa 24h su 24 si senta di più il peso dell'essere in famiglia... E se nella normalità riuscivi a godere di un certo grado di libertà direi che va benone!! Per quanto riguarda il lavoro è normale, penso, che per ora la situazione di prova sia piuttosto prolungata... ma vedrai che se sei bravo il titolare non avrà motivo né per non assumerti come si deve né per darti uno stipendio inadatto che ti porterebbe a cercare altro!! Comunque in bocca al lupo!!