Sissy Posted February 13, 2011 Share Posted February 13, 2011 Per chiarire le Foibe furono utilizzate prima dai fascisti e dopo da Tito. Altrimenti ogni ragionamento sarebbe fuorviante. ...sai ...cercavo qualche link per confermare questi fatti che citi, ma non l'ho trovato... se ne hai uno postalo pure... comunque quello che dici tu se noon è vero nella forma, lo è nella sostanza (e alla fine è la sostanza che conta )... cioè: prima dei 13.000 infoibati dai Titini (e non serviva essere fascisti per essere infoibati... e nemmeno italiani... era sufficiente essere contro il nuovo Stato Comunista della Yugoslavia), gli Italiani Mussoliniani hanno fatto dei numerosi eccidi in Slovenija per un totale di 70.000 morti. Suppongo che gli Italiani non avendo problemi di scarse munizioni e non conoscendo bene dov'è che si trovassero esattamente queste grotte a strapiombo (Foibe) praticassero l'eccidio con delle tradizionali fucilazioni, magari tra la fittà boscalia, magari dentro a qualche dolina carsica. I Titini, invece hanno fatto di necessità virtù, avendo pochi proiettili, preferivano spaccare una gamba e dare un colpo in testa, quindi infoibavano l'agonizzante che così trovava morte sicura (lenta e atroce) dentro questi buchi profondissimi, il tutto risparmiando le pallottole ben preziose per il valoroso esercito di Tito. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Amaranto Posted February 13, 2011 Share Posted February 13, 2011 Io ho trovato alcune testimonianze riguardo le Foibe. Ecco il link: http://digilander.libero.it/lefoibe/testimonianze.htm Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wolf Posted February 15, 2011 Share Posted February 15, 2011 Permettermi di fare cosa? Qualcuno mi deve dare l’autorizzazione? Cos’è il T.u.l.p.s del Ventennio? L’antifascismo non solo è retrò, ma può essere una condizione ideologica di chi ha più di 80 anni. Poiché qui nessuno di noi ha più di quest’età (né penso quelli che hanno sfasciato la lapide), trovo un po’ ridicolo e grottesco che qualcuno si atteggi ad esserlo. Dov’è il Fascismo per cui essere “anti”? E per Fascismo non intendo Berlusconi o Bush (ahah), ma il vero Fascismo: Mussolini, il PNF, l’ideologia fascista (che poi tanto ideologia non era…). Dove sono? Il Fascismo è morto nel 1945. Essere antifascisti è un modo per perpetrare uno scontro ideologico che si è concluso da molti decenni. Così come oggi dirsi fascista è soltanto un modo più colorito per definirsi di destra, al massimo quella destra un po’ reazionaria e razzistoide, che niente ha a che vedere col Fascismo vero del Ventennio (che non era di “destra”). Quindi sì, la retorica antifascista è stucchevole e non fa più effetto. No bè, ma scherzi, nessuno all'esterno deve autorizzarti nulla, per l'amor del cielo se Berlusconi può raccontarci impunemente di credere che Ruby fosse la nipote di Mubarak, figuriamoci se tu non puoi scrivere liberamente qualche fregnaccia (parer mio eh) -seppur meno divertente- su un forum :) Ma aldilà di questo, trovo (considerazione mia personale) il tuo punto di vista subdolamente analogo a quello di molti revisionisti; il conflitto non esiste più, "scuordammoce o passato", addirittura il conflitto è alimentato da chi "ricorda" La "retorica antifascista" non ha nulla di stucchevole, al massimo potrà non avere presa su chi, come te, racconta che "il fascismo non esiste più" e parla di "destra un po' reazionaria e razzistoide" (mi piace la minimizzazione data dall' "un po'"; potevi anche scrivere, in fondo, "ma del resto chi di noi non lo è?" :) ) Vorrei davvero presentarti qualcuno dei personaggi con cui -per ragioni professionali- ho purtroppo avuto a che fare: esponenti, per esempio, della Fiamma o del Fronte Nazionale (cosa centrino Berlusconi o Bush me lo devi poi spiegare); poi mi sai dire se il loro "essere fascisti" è solo un modo "un po' colorito di definirsi" o se invece ci troviamo di fronte a personaggi usciti dal Ventennio e proiettati nella contemporaneità Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted February 15, 2011 Share Posted February 15, 2011 Wolf, penso che il post di Amaranto era una più che degna chiusura per questo topic in memoria delle foibe e delle sue vittime. ...continuare all'infinito le polemiche non ha senso, specie di fronte a un genocidio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wolf Posted February 15, 2011 Share Posted February 15, 2011 No vabbè dai, la morale da "albero azzurro" no Premetto che dal mio punto di vista non è polemica, ma semplice discussione; e nessuno "coinvolge" all'interno l'aspetto del genocidio, ovviamente (anche perché questo non è un thread "in memoria" delle foibe e delle sue vittime, ma un thread di commento ad un fatto di cronaca riguardante la lapide di ricordo). Semplicemente, si dibatte di interpretazioni diverse del concetto di "antifascismo". Non sapevo neanche che un thread dovesse avere un "cappello" conclusivo, come i temi a scuola; ma se la sua eventuale assenza ti turba, riproporrò in chiusura il link di Amaranto http://digilander.libero.it/lefoibe/testimonianze.htm Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bry.kyn91 Posted February 15, 2011 Author Share Posted February 15, 2011 Nonostante sia giovane, conosco molto molto bene quegli ambienti, ahimé. E a parte quelli più vecchi, che davvero hanno vissuto il Fascismo e che ora non ci sono più, nè FN nè Fiamma nè altri movimenti possono definirsi fascisti. Quando parliamo oggi di Fascismo parliamo in realtà di altre cose, appunto di quella destra xenofoba, reazionaria e conservatrice (qualcuno la chiama radicale). Ma è frutto di un equivoco, di una sovrapposizione erronea del Fascismo a moduli politici che il Fascismo aveva rifiutato e superato (destre, sinistre, reazioni, rivoluzioni, ecc). Per questo trovo RIDICOLO che i giovani si definiscano "antifascisti". Sarebbe un po' come se qualcuno si dichiarasse antigiacobino invece di anticomunista, commettendo un errore valutativo oltre che decisamente anacronistico. Il Fascismo è (stato) una cosa, la destra estrema delle odierne democrazie un'altra. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ithiliond Posted February 15, 2011 Share Posted February 15, 2011 Ma serve aver vissuto durante il ventennio per dirsi fascista? Perché secondo me basta la volontà di esserlo, e associazioni come Blocco Studentesco o Casa Pound, o il partito Movimento Fascismo e Libertà, sono dichiaratamente di ispirazione fascista. Se loro si definiscono fascisti, ovviamente i loro oppositori continuneranno a definirsi antifascistsi. Stesso discorso per i neofascisti, che portano avanti le idee del fascismo. Si può dire che il termine antifascista nel corso di questi anni ha assunto un significato più ampio di quello originale (che comunque era di opposizione sia al regime che all'ideologia fascista), per adattarsi all'insorgenza di nuovi movimenti non esattamente fascisti, ma di tale ispirazione. Non ci vedo nulla di male. La lingua evolve (o cambia, se vogliamo), come la cultura e le tradizioni, nel corso del tempo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 15, 2011 Share Posted February 15, 2011 Bry.kyn91, è un tema interessante; ma mentre mi sono chiare alcune simmetrie tra i "fascisti" - tra un naziskin e una camicia nera, per intenderci - (xenofobia e leggi razziali): mi sono meno chiare le simmetrie tra i "comunisti" e quindi il senso generale de "l'anticomunismo" Non so mai infatti se per "comunista" si intenda il grigio burocrate della DDR o il colorato frikettone; tra il devoto stakanovista e il ribelle psichedelico c'è un abisso incolmabile. In cosa quindi l'anticomunista sarà anticomunista? Anticomunismo e antifascismo sono due sinonimi per intendere un rifiuto della dittatura? Dipende: anche uno stalinista si direbbe antifascista... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted February 15, 2011 Share Posted February 15, 2011 No vabbè dai, la morale da "albero azzurro" no l'albero azzurro è un posto di amici... l'albero azzuro è un posto felice... la morale dell'albero azzurro ruleggia su tutte le morali! Premetto che dal mio punto di vista non è polemica, ma semplice discussione; e nessuno "coinvolge" all'interno l'aspetto del genocidio, ovviamente (anche perché questo non è un thread "in memoria" delle foibe e delle sue vittime, ma un thread di commento ad un fatto di cronaca riguardante la lapide di ricordo). Semplicemente, si dibatte di interpretazioni diverse del concetto di "antifascismo". Non sapevo neanche che un thread dovesse avere un "cappello" conclusivo, come i temi a scuola; ma se la sua eventuale assenza ti turba, riproporrò in chiusura il link di Amaranto http://digilander.libero.it/lefoibe/testimonianze.htm ...nonostante la tua buona volontà la polemica continua.... @Almadel ...l'approfondimento sui comunisti.... i comunisti veri sono i burocrati del DDR, le lanciatrici del peso/disco/giavellotto del DDR che però sembra un uomini per via del doping, l'operaio con la tuta blu, il contadino con la falce e martello, il pensionato con fazzoletto rosso al collo, l'astronauta che invece di ammarare nel Pacifico atterra sulle rocce in Kazakhistan (procurandosi diverse lesioni alla colonna vertebrale), il tecnico nucleare poco prudente (...Cernobyl docet) e il campione di scacchi... questi, e solo questi, sono i VERI comunisti... solo che oggi, trovandosi in minoranza, i bolscevichi si sono fatti furbi, sapendo che i gay e i frikkettoni anarkici non avevano alcuna rappresentanza poltica gli hanno fatto credere che erano comunisti pure loro... insomma sono stati raggirati per conquistare il loro voto politico... ed è da quì che nasce il disguido! ...quindi l'anticomunista alla pari dell'antifascista è anacronistico e superato... oggi siamo global e no-global... democratici e non... anche la Cina, che dovrebbe essere il baluardo invincibile del comunismo è in realtà un Impero totalitario fondato sul capitalismo. ...insomma non ci sono più ne il fascismo ne il comunismo di una volta... se ci sono, sono solo che movimenti di facciata che hanno perso la vera anima, la vera essenza delle origini ...ed è meglio così! VILLAGE PEOPLE - GO WEST Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bry.kyn91 Posted February 15, 2011 Author Share Posted February 15, 2011 No, ovviamente non intendevo dire che fascista è soltanto colui che ha vissuto quel regime. Almirante lo aveva vissuto, ne era stato illustre membro, eppure nell'ultima sua fase politica - e forse fin dall'inizio - aveva stravolto parecchio del senso ultimo del Fascismo e dei suoi propositi. Addirittura quelli che votarono la sfiducia al Duce, sulla cui adesione al Fascismo non ci sarebbero dovuti essere dubbi, dimostrarono di aver capito davvero poco del pensiero di Mussolini e di aver soltanto sfruttato un certo contesto politico-sociale. Ma non è di questo che voglio discutere. Voglio dire che ATTUALMENTE partiti come Movimento Fascismo e Libertà o Forza Nuova (oppure movimenti come CasaPound), pur rifacendosi direttamente o indirettamente ad un presunto fascismo, ne interpretano in maniera distorta e posticcia soltanto gli aspetti più superficiali, aderendo in realtà ad altri orientamenti politici: appunto quelli dell'estrema destra, della destra razzista, dell'etnocentrismo, della destra sociale, della destra radicale, tradizionalista e conservatrice. Un cuore di destra rivestito di suggestioni fasciste, ma che di fatto restano soltanto suggestioni. Che fanno presa su chi non conosce il Fascismo, certo, ma che in concreto non ci dicono niente di vero. C'è un abisso, un oceano, che divide l'essere in un modo e il dichiararsi tale. Non basta avere il Fascio Littorio come effige per essere considerati tali! E questo vale per tutti i movimenti, perfino per chi usa la Falce e Martello. Dunque io posso capire un'opposizione rivolta al neofascismo (che è una falsa imitazione del Fascismo vero); posso capire l'antiberlusconismo e forse l'anticomunismo, perchè si tratta di fenomeni REALI verso cui indirizzare una critica REALE. Ma non posso ritenere credibile un antifascismo che pretende di reiterare dinamiche che di fatto non ci sono più: non esiste un Fascismo realmente tale, oggi giorno, e quindi non ha senso definire "fascista" qualcosa che di fatto non lo è (e che anzi pretenderebbe di esserlo). In questo ironizzavo su Bush e Berlusconi, talvolta definiti fascisti! Poi è chiaro che se intendiamo questo termine in una nuova accezione, e "fascismo" è divenuto sinonimo di ignoranza, violenza da quattro soldi, xenofobia e immobilismo, allora siamo d'accordo. Ma in quel caso sono pure io antifascista e la discussione non sussiste. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted February 16, 2011 Share Posted February 16, 2011 Non esiste una patente di autenticità di fascismo o di comunismo certo quando si assiste allo scontro fra un centro sociale di sinistra e Casa Pound, si ha oramai l'impressione di una cosa assimilabile più a "i ragazzi della via Pal", trattandosi di gruppuscoli sempre più marginali ( non in senso solo sociale come si dice sempre, ma anche in senso politico cioè privi di reali prospettive politiche ) conta più l'appartenenza al gruppo cementata dalla mitizzazione di un Nemico ( l'antagonismo per l'antagonismo ) che altro. Ma appunto si premette il "-Neo"... Le ragioni "nobili" dell'antifascismo in ottica anarchica sono quelle che ho indicato io: assunzione di autoresponsabilità del popolo italiano rispetto ai propri crimini di guerra, parificazione di ogni Potere prevaricatore al di là della appartenenza nazionale. Le ragioni meno nobili sono la teorizzazione di un Nemico Fascista, il mero antagonismo quello che in gergo viene detto "Fascismo Rosso". In realtà mentre il comunismo ebbe la pretesa ed il tempo di teorizzare una sua Ortodossia, questo manca per il fascismo. Il discorso di Bry. è il discorso di una persona che ama il fascismo Regime, organiscistico già affermato al potere che dovrebbe incarnare una specie di "pacificazione" armonica della Nazione. E' il fascismo di Gentile, per intendersi, più che quello di Mussolini. Ma è evidente che quel fascismo presuppone prima la vittoria di un movimento politico e non è possibile interpretare il secondo se non alla luce del primo, ed entrambi alla luce della trasformazione del Regime in senso Totalitario. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted February 16, 2011 Share Posted February 16, 2011 vi consiglio di aprire un topic: "Fascismo e Comunismo si giorni nostri" ...sarebbe un bel topic e ne verrennero fuori delle discussioni molto interessanti! Io ho trovato alcune testimonianze riguardo le Foibe. Ecco il link: http://digilander.libero.it/lefoibe/testimonianze.htm Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bry.kyn91 Posted February 16, 2011 Author Share Posted February 16, 2011 E' il fascismo di Gentile, per intendersi, più che quello di Mussolini. Ma è evidente che quel fascismo presuppone prima la vittoria di un movimento politico e non è possibile interpretare il secondo se non alla luce del primo, ed entrambi alla luce della trasformazione del Regime in senso Totalitario. L'unico Fascismo è quello di Gentile e di Mussolini. Non è un'ideologia e non è - solo - un partito politico. E' totalitario, ma è assai diverso dal significato che noi oggi attribuiamo a questo termine. E' un modo di essere e di presupporre l'agire, non è assolutamente un'imposizione o semplicemente una forma di governo e di stato. Ma siamo ot. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
shok Posted February 18, 2011 Share Posted February 18, 2011 ridicoli i neofascisti rasati esaltati,così come quelli dei centri sociali fancazzisti: ragazzini idioti che non fanno niente nella vita e non sanno nemmeno di cosa parlano. Il fascismo come avete già detto era una dittatura, ragazzi, non era una cosa bella per niente. Trovo divertenti coloro che affermano che berlusconi uccide la democrazia e controlla i media (rai3 o il festival nn l'hanno mai visto forse). Fatevi un giro in cina. L'utente Bry.91 ha solo detto che sembra esserci una certa memoria selettiva anche adesso. Di certo c'é stata in passato, la questione delle foibe é stata infangata per diversi anni e non c'é da discuterne. Ora dirgli che é antisemita mi sembra un' offesa gratuita e di basso livello solo perché ha toccato un tasto dolente ( nn parliamo della persecuzione omosessuale in russia ) di qualche intellettualone gonfiato qui dentro. É oggettivamente vero che io nn ho sentito nulla di questi atti vandalici sul tg1 o sul giornale, ma potrebbe essere colpa mia. Però quando compaiono scritte antisemite é scandalo. Credo e spero e voglio che nel 2011 non esista più una memoria selettiva, di qualunque tipo o colore sia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bry.kyn91 Posted February 18, 2011 Author Share Posted February 18, 2011 Quoto Shok che ha capito cosa volevo dire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted February 18, 2011 Share Posted February 18, 2011 vabbè ma ora si arriva alla propaganda politica... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted February 18, 2011 Share Posted February 18, 2011 @Coeranos ...ma no dai... sancire... decretare la par-condicio tra i genocidi e gli estremismi politici non è fare propaganda politica... è mettere fine... mettere pace a delle questioni annose che si trascinano oramai da troppo tempo. ...il genocidio nelle foibe merita di essere ricordate così: Io ho trovato alcune testimonianze riguardo le Foibe. Ecco il link: http://digilander.libero.it/lefoibe/testimonianze.htm Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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