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Piccole case editrici gay


calvin

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In un paese in cui si legge poco come l'Italia i libri con tematiche

LGBT finiscono spesso per perdersi nel Mare magnum dell'editoria

e non venire nemmeno presi in considerazione dalle grandi case editrici.

Per questo un lavoro molto importante è svolto dalle piccole case editrici,

specialmente quelle specializzate in tematiche LGBT.

La più importante di queste è certamente Playgraund, ma ne esistono altre 

come le Edizioni del Cardo o Zoe, entrambe con un piccolo ma interessante catalogo.

 

Di Playground ho letto almeno una ventina di libri. Molto ben curati sotto tutti gli aspetti,

alcuni sono dei veri capolavori.

 

Delle Edizioni del Cardo ho letto 50 modi per dire favoloso di Graeme Aitken, curato

graficamente e mi pare ben tradotto.

 

Di Zoe ho letto Dancer from the Dance, graficamente poco curato e con una traduzione

che lascia a desiderare, ma è un testo fondamentale della letteratura gay che può

esser letto in Italia solo grazie a Zoe.

 

Qualcuno ha letto altro?

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prima o poi vorrei leggere questo:

 

cop.aspx?s=B&f=170&x=0&e=9788889113196

 

pubblicato da Playground

 

E' un bel libro "young adult", dello stesso genere di quelli famosi di Alex Sanchez.

Purtroppo l'aurore non ha più pubblicato nulla.

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Di case editrici specificamente LGBT ho solo un libro della Playground: "Hotel de Dream" di E. White, che è a tuttora uno dei migliori libri che abbia mai letto.

 

Tutti gli altri libri a tematica gay che ho letto finora sono editi da altre più o meno grandi case editrici (Mondadori/Einaudi, BCD, Bompiani, Feltrinelli, Garzanti), in barba alla tesi in apertura del topic. :D

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Di case editrici specificamente LGBT ho solo un libro della Playground: "Hotel de Dream" di E. White, che è a tuttora uno dei migliori libri che abbia mai letto.

 

Tutti gli altri libri a tematica gay che ho letto finora sono editi da altre più o meno grandi case editrici (Mondadori/Einaudi, BCD, Bompiani, Feltrinelli, Garzanti), in barba alla tesi in apertura del topic. :D

 

Hai frainteso il mio pensiero. Non ho mai detto che le grandi case editrici non pubblicano

libri gay. anche nella mia biblioteca la maggior parte dei libri sono editi da grandi editori.

Ci sono però libri che sono ignorati dai grandi editori. Vedi per esempio la collana per lettori

Young Adult di Playground "High School". Non me lo vedo proprio Mondadori che pubblica

Alex Sanchez.

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Ah, capito. Ma non vedo perché la Mondadori, che pubblica tranquillamente tutti i libri di Leavitt, non dovrebbe pubblicare Sanchez (che non ho mai letto e, a giudicare dalle trame dei suoi libri, mai leggerò).

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Ah, capito. Ma non vedo perché la Mondadori, che pubblica tranquillamente tutti i libri di Leavitt, non dovrebbe pubblicare Sanchez (che non ho mai letto e, a giudicare dalle trame dei suoi libri, mai leggerò).

 

Lasciami dire innanzitutto che fai malissimo a non leggere Leavitt,

speciamente La lingua perduta della gru che è un capolavoro

della letteratura. Comunque quelli di Leavitt sono libri per un pubblico

adulto per la maggior parte etero. Quelli di Sanchez sono libri per

adolescenti gay. Certamente un target su cui Mondadori non vuole

puntare e su cui non ha bisogno di puntare considerate le dimensioni.

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Cos'è, la serata dei fraintendimenti? :D

Intendevo dire che non ho mai letto Sanchez (speravo che la vicinanza del nome all'inciso fra parentesi non avrebbe generato malintesi).

"La lingua perduta delle gru" l'ho letto, e condivido pienamente il tuo giudizio. Di Leavitt ho letto anche "Il voltapagine", e se non parlasse di Musica l'avrei buttato dalla finestra.

Per il discorso Mondadori: forse non ho ben inquadrato il genere dei libri di Sanchez. Pensavo fossero libri SUGLI adolescenti, non PER gli adolescenti (peggio ancora).

Questo cambia le cose, ovviamente non è un target che la Mondadori cerca e hai ragione.

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  • 4 weeks later...
  • 1 month later...
calvin2010

Lo stampatello

Casa editrice che pubblica libri per bambini.

Lo stampatello nasce per colmare un vuoto nell'editoria infantile, quello rappresentato dalle famiglie in cui i genitori sono due donne o due uomini che si amano. Sono sempre di più i figli di coppie omosessuali in Italia ed è fondamentale per ogni bambino specchiarsi nei racconti e nei libri illustrati.

 

Parlami in stampatello è il motto della casa editrice.

L'idea è quella di proporre temi anche complessi con un linguaggio semplice, chiaro e diretto, per l'appunto in stampatello.

 

L'attività della casa editrice non si limita all'omogenitorialità. Un tema che merita un discorso specifico è quello dell'omoaffettività.

In Italia si calcolano 100.000 minori che vivono con almeno un genitore omosessuale la maggior parte (nati all'interno di un'unione eterosessuale) a loro insaputa. In un paese in cui l'omosessualità è ancora "l'offesa peggiore" il senso comune sembra ritenere inopportuno mettere a conoscenza i figli della realtà affettiva e materiale vissuta dai loro genitori. Un tema eluso con i bambini e del quale in Italia non esiste rappresentazione per l'infanzia.

 

Nata con l'ambizione di riempire questa lacuna la casa editrice si propone di allargare il proprio sguardo sui temi della famiglia, prendendo in considerazione quelle esperienze che meno trovano posto nella letteratura per bambini, ma che vissute in prima persona possono far sorgere nei bambini mille domande o un forte senso di alterità.

 

Tanti sono gli aggettivi che accompagnano la parola famiglia, ognuno di noi vi troverà quello che più gli somiglia: tradizionale, allargata, monogenitoriale, adottiva, ricomposta, omogenitoriale. Ciascuno di questi aggettivi non fa che restringere il campo di osservazione su una sola delle innumerevoli varianti, tutte contenute nella parola famiglia, a tutti noi cara perché parola d'amore, parola da cui veniamo e a cui tendiamo, parola che racconta cosa abbiamo preso e cosa lasceremo al mondo, di inestimabile e caro.

 

In quest'ottica Lo stampatello intende focalizzare una parte della sua attenzione anche sulla memoria e sulle testimonianze dirette di chi bambino è o è stato in un altro modo.

 

Lo stampatello pur trattando di volta in volta temi minoritari si rivolge a tutti, con la convinzione che sapere che gay non è una parolaccia, che ci sono bambini che vivono con i nonni e che avere due mamme non significa essere stati generati da due donne rappresenti un'opportunità di crescita per ogni bambino, qualsiasi sia la sua storia.

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Interessantissimo, Calvin, e grazie di aver dato notizia di questa nuova, piccola casa editrice.

Trovo che abbia un coraggio straordinario.

Non si può certo pensare che abbia un mercato già bell'e pronto; forse un mercato sommerso.

Ma magari mi sbaglio. Mi ha consolato vedere che i due libri finora editi sono disponibili su

una grande libreria on line.

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Complimenti per il topic, davvero interessante. :smiley: Qualcuno sa se la Zoe Edizioni è ancora viva? Perchè non riesco a trovare il loro sito.

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calvin2010

Complimenti per il topic, davvero interessante. :smiley: Qualcuno sa se la Zoe Edizioni è ancora viva? Perchè non riesco a trovare il loro sito.

 

In effetti il loro sito non è più online... dunno.gif Il loro catalogo comunque non è che fosse

particolarmente interessante ad eccezione di un paio di titoli...

 

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calvin2010

Fandango ha comprato Playground...

Non so dire se sia una notizia buona o cattiva.

 

 

 

Nuova collaborazione editoriale con la casa editrice Playground

Diventano così tre le case editrici di cui la Fandango è socio di maggioranza: Andrea Bergamini,

direttore editoriale e fondatore di Playground, resterà alla guida della casa editrice e socio

insieme alla Fandango di Domenico Procacci.

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