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Luca era gay.....esce allo scoperto con un libro


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Ilromantico

Se io generalizzo, non mi pare che voi siate da meno. Non mi pare poi di aver fatto nessuna generalizzazione estremista, anzi ho appunto sottolineato che ci sono modi e modi per intedere i rapporti sessuali e certi modi li trovo squallidi, ciò farebbe di me un moralista? Ma per favore! L'opinione altrui andrebbe rispettata, sembra che qui il libertinismo debba essere sempre giustificato e condiviso da tutti, mentre pareri o posizioni più sobrie o "tradizionali" debbano essere sempre stigmatizzate, criticate o messe in dubbio.

 

Se uno si autoconvince di essere innamorato perchè vuole in realtà solo farsi qualcuno, non ha manco idea di che vuol dire essere innamorato. Ma che esempio sarebbe poi??

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Ci sono persone così:

 

1)Ci sono persone che fanno sesso solo quando sono innamorate. (Quelli Perbene)

2)Persone che fanno sesso occasionale, quando non sono innamorate. (Quelli Normali)

3)Persone che fanno sesso occasionale col consenso del partner. (Quelli Libertini)

4)E persone che lo fanno senza il consenso del partner. (Quelli Stronzi)

 

Che hanno idee così:

 

1) Quelli che trovano squallidi gli Stronzi sono Buoni

2) Quelli che trovano squallidi i Libertini (e gli Stronzi) sono Moralisti

3) Quelli che trovano squallido chi è Normale (e pure i Liberti e gli Stronzi) sono Bacchettoni

4) Quelli che trovano squallido chi è Perbene sono Cinici

 

Qui non mi pare che nessuno abbia fatto discorsi cinici,

ma sul fatto che tu sia moralista e forse proprio bacchettone

direi che non ci sono dubbi :)

Non c'è niente da giustificare nel libertinismo, e nessuno ti chiede di condividerlo.

 

Alcune persone direbbero che è squallido e triste masturbarsi (anzi, mi è stato detto da molte persone proprio), altre dicono che fare sesso omosessuale sia assolutamente squallido e triste, con amore o senza, a prescindere.

La differenza tra te e loro è solo che tu poni una linea da un'altra parte, ma la poni ugualmente, non per te, ma in assoluto.

Invece di dire: certo, c'è chi può essere felice, non affatto triste, innamorato, e completo così, ma non io; tu dici che esistono cose sbagliate e squallide e tristi, e tu non le fai.

 

Io non riuscirei a fare sesso senza sentimento. Sono stata, in tutta la mia vita, a letto con esattamente una persona, con cui convivo da un anno e sto insieme da quattro. Eppure sto dalla parte dei 'libertini', cioè: non punto il dito e dico a chiunque abbia comportamenti sessuali più liberi dei miei dicendo che sono squallidi.

 

Cavoli, una mia carissima amica è asessuale, quindi neanche ha mai fatto o ha desiderio di fare sesso, mai, eppure non trova niente di squallido e triste in nessuna espressione sessuale che rende felice un altro individuo.

 

Questo mi fa ridere, non è un libertini VS tradizionalisti, perché di tradizionalisti o comunque non libertini ce n'è a bizzeffe che considererebbero moralista il tuo discorso, pur senza condividere lo stile di vita di Almadel o altri.

Ilromantico

Come volevasi dimostrare...yawn! Ti sei scordato di quelli che non sanno leggere e fanno i sordi. Scusami se credo nelle relazioni amorose, nei sentimenti e la mia vita non é una continua insoddisfazione sessuale né sessocentrica... Andrò in convento a riflettere... Preferisco essere preso per moralista e bacchettone, tanto detto da te non ha proprio valore. Visto che comunque non si continua ad avere rispetto per le opinioni altrui mi regolerò di consequenza.

Possibile che chi offende poi si senta offeso?

 

A me non va che la mia vita venga giudicata male

visto che non faccio del male a nessuno

e che non giudico male nessuno

che non faccia del male agli altri.

 

Mi disturbano due categorie:

1) Chi fa del male agli altri (stupratori, pedofili, possessivi)

2) Chi giudica male chi agli altri non fa nulla (libertini, prostituti, "sporcaccioni")

 

Penso di essere coerente con la mia morale

e se anche gli altri ne avessero una

sarebbe anche possibile confrontarle.

Ilromantico

Ariel a me non pare ti aver mai puntato il dito contro qualcuno, vuoi fare il libertino?fallo a me che frega? Io non giudico nessuno ed è davvero assurdo che si possa pensare questo, ma ciò non significa che io debba condividere certe mentalità o non possa nutrire un certo pensiero.

Nessuno vuole che tu condivida certe idee, però non si capisce in base a cosa prendi le distanze e dai un valore generico a buona parte dei rapporti omo.

Il libertinismo è una scelta tra persone consenzienti e non scade nell'illegale o nell'offensivo come tante attività presenti nel mondo etero, non sempre visibili proprio per la pruriginosità che rende il sesso consenziente una continua distinzione tra "morale" ed "immorale".

Io sono la prima a dire che a volte ci sono persone capaci di vivere il tutto sotto l'aspetto della "macelleria", ma sono "persone" e me ne guardo bene dal considerarla una prerogativa del nostro mondo o un comportamento tale da far scadere qualcuno ai miei occhi; tra l'altro, non ho alcun interesse nel difendere le scelte di questo tipo perché vivo il sesso in maniera lontana da certe situazioni qui descritte (più "sobrie", per dirla a modo tuo), quindi per quanto mi riguarda è solo questione di non comprendere il modo in cui generalizzi.

In effetti un moralista o anche un moralizzatore dovrebbero

essere in grado di articolare una riflessione sul comportamento,

diciamo pur non condivisibile, ma aperta a varie interpretazioni e

applicazioni ; in ogni caso un discorso morale vero, dovrebbe essere

un qualcosa con cui ci si può confrontare, non chiuso nell'orizzonte

di un giudizio elementare.

 

Squallido non è un discorso morale se ci pensate bene, come neanche

"macelleria" etc. Sono reazioni di "dis-gusto estetico" ( l'equiparazione

della persona al pezzo di carne, cioè al cibo che non piace ) o di disprezzo.

 

Quindi siamo nel campo delle reazioni puramente emotive

 

Se il disgusto è una emozione di risposta a stimoli sensoriali elementari

il disprezzo ha un valore lievemente più complesso per il fatto di individuare

un nemico sociale in base al quale modulare il proprio comportamento in modo

più conforme alle norme-aspettative sociali condivise. Si tratta però anche

in questo caso di una reazione di risposta puramente emotiva.

Basta uscire dal vittimismo e dal fatalismo.

 

Però Ariel non metterla solo sul piano dell'omofobia interiorizzata. Purtroppo i problemi del CO sono molto peggiori e in gran parte ESTERNI alla persona gay: attualmente sono in contatto con un ragazzo che accidentalmente è stato scoperto dai suoi genitori e sta passando un periodo di inferno, gli hanno detto cose bruttissime, del tipo che "hanno già tollerato abbastanza" (alludendo a chissà quali minacce O_o' ), gli hanno proibito ogni contatto con l'esterno, gli hanno strappato di mano il modem e hanno rescisso il contratto internet... ed erano pure genitori sinistrorsi e apparentemente open-minded con cui prima aveva un bel rapporto (come i miei).

Adesso sto ragazzo si trova in un'atmosfera invivibile, deve andarsene di casa ma studia e quindi chissà come farà a mantenersi, forse dovrà abbandonare gli studi, non ha più alcun appoggio in famiglia. E non è il primo, i ragazzi con cui ho parlato e che han fatto questa fine sono tantissimi, si ritrovano azzoppati nella costruzione del proprio futuro per colpa di reazioni isteriche e deliranti dei familiari.

 

Forse ho trovato qual è "il momento in cui cedere al ricatto" di cui parlavo sopra: si tratta del momento in cui uno diventa economicamente indipendente. Non vedo molte alternative plausibili per non finire nella merda.

Adesso sto ragazzo si trova in un'atmosfera invivibile, deve andarsene di casa ma studia e quindi chissà come farà a mantenersi, forse dovrà abbandonare gli studi, non ha più alcun appoggio in famiglia.

 

Fino ai 25 anni ha diritto agli alimenti per venire mantenuto e studiare.

Un giudice ti fa un culo così anche se adotti un cane e lo abbandoni,

figuriamoci se possono farlo con un figlio.

Quello di cui ha bisogno è un avvocato;

ma i genitori passano a più miti consigli

anche solo se dici loro: "Lo racconto ai giornali".

Confermo quello che ha detto (non per la prima volta tra l'altro) Enrico.

Inoltre i gay non hanno il monopolio sui genitori che disapprovano: conosco ragazzi che hanno perso il supporto familiare perché hanno voluto cambiare scuola, o perché stavano con una ragazza metallara e di un'altra nazionalità. Ti assicuro che molti sono scappati o sono stati cacciati di casa, anche senza l'omosessualità come causa.

 

Siamo noi che affrontiamo le situazioni 'esterne' grazie a ciò che abbiamo all'interno. Anche rimanere orfano è una situazione esterna, o cadere nella droga, o qualunque situazione difficile. Nulla di ciò che succede lo causiamo, tutte le nostre reazioni sì. Sei tu che non devi lasciarti affossare dalle difficoltà.

Ilromantico

Possibile che chi offende poi si senta offeso?

 

A me non va che la mia vita venga giudicata male

visto che non faccio del male a nessuno

e che non giudico male nessuno

che non faccia del male agli altri.

 

Mi disturbano due categorie:

1) Chi fa del male agli altri (stupratori, pedofili, possessivi)

2) Chi giudica male chi agli altri non fa nulla (libertini, prostituti, "sporcaccioni")

 

Penso di essere coerente con la mia morale

e se anche gli altri ne avessero una

sarebbe anche possibile confrontarle.

 

Ci tengo a chiarire che i miei discorsi, anche se ho risposto direttamente a te, non erano riferiti direttamente a te, ma facevo un discorso generale. Non ho nulla contro di te nè mi permetterei mai di esprimere giudizi in senso letterale. Non concordo con le tue idee che è ben diverso.

Comunque non è mica tanto vero quello che dici, io sin dai primi post ho dovuto controbattere a parecchie insinuazioni abbastanza senza senso (dal mio punto di vista) sull'amore, sesso, fedeltà, felicità di coppia, ecc.

Non mi è sembrato di aver visto un atteggiamento di confronto, anzi mi è sembrato che si è sempre tentato di provare quasi 'ad ogni costo' con contraddizioni inesistenti che anch'io in fondo pensavo le vostre stesse cose. Se questo è un atteggiamento di confronto paritario dimmi tu :)

 

Cambiando discorso... è vero che la legge obbliga i genitori, ma io non lo vedo tanto sensato farei dei coming out potenzialmente pericolosi per la propria serenità familiare e professionale/scolastica. Se l'intorno lo permette è ottimo farlo sin dalla "tenera" età, ma se c'è un intorno di amici/famiglia/scuola molto poco favorevole lo vedo un suicidio. Non tutti hanno un carattere forte e pure se l'avessero non vedo la ragione di fottersi la propria serenità per un coming out che può essere fatto più in là con più leggerezza, maggiori consapevolezze e più sicurezze finanziare/sociali/familiari. Il razzismo non è l'omofobia. Ai genitori può non andare bene che tu stia con una persona di colore, ma al mondo poco frega e così ha i tuoi amici.

Sbagli, a seconda del contesto culturale frega eccome. Ho un'amica musulmana, i suoi amici d'infanzia non accetterebbero neanche di sapere che ha un'amica lesbica, figuriamoci a sapere che si è trovata un ragazzo bianco.

 

Io non sto parlando di rovinarsi la vita a tutti i costi, ma se si è disposti ad aspettare per il CO allora si deve capire che si sta aspettando anche per vivere appieno un aspetto della propria vita, che per alcuni può andare semplicemente ad includere 'vado al gay pride che non ho paura se mi riprendono le telecamere', fino a più impegnativi 'così i miei sapranno che vado a convivere col mio ragazzo, non con un mio amico'.

E comunque si deve capire che non si sta aspettando di fare CO perché il mondo è cattivo, ma perché si preferisce non affrontare circostanze difficili. Non c'è niente di vergognoso, è una scelta personale, ma che non si dia la colpa all'esterno, perché dipende solo da noi.

C'è gente che se vuole lo fa anche sapendo che sarà cacciata per sempre, gente che non vuole e quindi non lo fa anche se i genitori sono i tipi che s'iscriverebbero all'Agedo.

 

Ilromantico, ma guarda che anche chi mi dice che l'omosessualità è un peccato non vuole offendere me singolarmente e mai si permetterebbe, però lo fa, quindi solo perché le tue opinioni non sono dirette ad un singolo, non vuol dire che a volte non risultino comunque un tantino offensive.

Ci tengo a chiarire che i miei discorsi, anche se ho risposto direttamente a te, non erano riferiti direttamente a te, ma facevo un discorso generale. Non ho nulla contro di te nè mi permetterei mai di esprimere giudizi in senso letterale. Non concordo con le tue idee che è ben diverso.

Comunque non è mica tanto vero quello che dici, io sin dai primi post ho dovuto controbattere a parecchie insinuazioni abbastanza senza senso (dal mio punto di vista) sull'amore, sesso, fedeltà, felicità di coppia, ecc.

Non mi è sembrato di aver visto un atteggiamento di confronto, anzi mi è sembrato che si è sempre tentato di provare quasi 'ad ogni costo' con contraddizioni inesistenti che anch'io in fondo pensavo le vostre stesse cose. Se questo è un atteggiamento di confronto paritario dimmi tu :)

 

E' leggermente OT ma vorrei capire: dici di non avere problemi a rispondere a quanto ti diciamo, ma io da parte tua devo ancora vedere una risposta a delle domande che ti ho fatto.

Visto che stiamo perdendo un po' tutti parte del nostro tempo per portare avanti una discussione sensata, penso che sarebbe interessante vedere un atteggiamento tale da cercare il dialogo e non un continuo dire "voi mi state attaccando senza motivo".

Tutto qui.

Io non sto parlando di rovinarsi la vita a tutti i costi, ma se si è disposti ad aspettare per il CO allora si deve capire che si sta aspettando anche per vivere appieno un aspetto della propria vita, che per alcuni può andare semplicemente ad includere 'vado al gay pride che non ho paura se mi riprendono le telecamere', fino a più impegnativi 'così i miei sapranno che vado a convivere col mio ragazzo, non con un mio amico'.

E comunque si deve capire che non si sta aspettando di fare CO perché il mondo è cattivo, ma perché si preferisce non affrontare circostanze difficili. Non c'è niente di vergognoso, è una scelta personale, ma che non si dia la colpa all'esterno, perché dipende solo da noi.

 

"mondo cattivo" e "circostanze difficili" sono un po' la stessa cosa. Se tu senti il bisogno di vederla come un'eroica battaglia contro noi stessi... massì va bene anche così, sono solo punti di vista su priorità molto soggettive; posso capire perchè la pensi così, però io per esempio non spingerei mai un ragazzo gay a fare CO se vive in un contesto eccessivamente omofobo.

 

Comunque, Ariel, in definitiva tu disapproveresti un gay o una lesbica che attende di essere economicamente indipendente prima di esporsi?

andrew_vandek_86

Rispondendo alla domanda di telemaco, personalmente non ci vedo nulla di male, se da un lato può sembrare un atteggiamento fifone dall'altro lato, in determinate circostanze tipo quella citata prima, sarebbe una scelta più che sensata.

 

Quello che però a me non piace di questa discussione risiede proprio nei cosiddetti 'bacchettoni e/o cinici' nella classificazione di Almadel.

A IlRomantico avevo passato una buona mezz'oretta per scrivere un post su quanto in realtà fossero meno squallidi di quello che si pensa i locali di cruising, e lui l'ha semplicemente ignorato.

Ha ignorato anche le domande di Eremia, da quanto riportato.

Insomma, è chiaro che tutti abbiamo le nostre opinioni, ma in un dibattito si tende ad esporle ed a confrontarle. Quelli che tu pensi siano attacchi nei tuoi confronti, caro romantico, sono semplicemente modi per chiarire la nostra posizione, per quanto antipatica a te possa risultare.

 

Ora, a me sembra evidente che tu voglia accentrare su di te l'attenzione e sbandierare quanto sia bello l'amore di coppia da te appena -se non ricordo male- conquistato, ma a noi che leggiamo di tutto ciò ce ne sbattiamo il culo.

Anche a me piacerebbe incontrare il ragazzo della mia vita, l'ho scritto anche nel post di presentazione, ma nel frattempo mi diverto con alcuni ragazzetti che incrocio nel mio cammino.

 

Io anni fa facevo fatica a capire chi faceva sesso senza sentimento, ora che ho lasciato la mia ex partner invece cerco -talvolta senza riuscirci- di non farmi coinvolgere emotivamente ma di godermi questo periodo da single, senza preoccupazioni di sorta.

 

E se anche tu te ne sbatti di quello che faccio io, posso capirlo molto bene, figurati, come ti ho detto prima per me è reciproco.

 

Ma leggere diversi post dove dici che tu ti difendi e basta, quando di argomentazioni non ne hai portata nessuna, mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti di coloro che si sbattono per parlarti.

Avremmo potuto tutti farci una sega, ci saremmo divertiti di più -se era in gruppo, di sicuro ^_^-

AndrejMolov89

Ci tengo a chiarire che i miei discorsi, anche se ho risposto direttamente a te, non erano riferiti direttamente a te, ma facevo un discorso generale. Non ho nulla contro di te nè mi permetterei mai di esprimere giudizi in senso letterale. Non concordo con le tue idee che è ben diverso.

 

" Tutti i bisex sono degli sporchi maiali. Tu sei bisex, quindi sei uno sporco maiale. " Non offendi direttamente, ma se generalizzi ottieni questi risultati ed è logico che qualcuno possa sentirsi offeso.

" Tutti i geologi sono degli alcolisti fancazzisti e meritano di morire. Io sono geologo, quindi sono un alcolista fancazzista e merito di morire" Non è difficile cogliere quando si offende qualcuno. Hai fatto una serie di generalizzazioni, in quelle categorie c'erano delle persone che non sono così e dunque le hai offese. E' semplice. Non ti permetteresti mai di farlo direttamente, ma a quanto pare indirettamente ci riesci benissimo.

Io vorrei sapere come mai le nostre critiche sono errate. Se sono errate, perché dici semplicemente che non vogliamo ascoltare? Non ho visto ancora uno straccio d'argomentazione sensata. Siccome tu non fai altro che nasconderti dietro la presunta nostra persecuzione ( minchia fare domande o rivoltare i tuoi ragionamenti sono chiaramente atti persecutori fatti al fine di rovinarti la giornata ) posso liberamente criticare questo atteggiamento. Ora dimostrami che tutto quello che abbiamo detto è sbagliato.

"Non ho nulla contro di te, ma ce l'ho contro tutti coloro che sono come te." Grandioso. :)

Sì ma la differenza sta nel preferire di non affrontarlo, infatti...

 

No, io non disapprovo affatto che qualcuno attenda, ma non disapprovo neanche se l'indipendenza è già raggiunta. Certo preferirei, in quanto darebbe più visibilità e una sfaccettatura in più al mondo LGBT, ma è una scelta personalissima e non mi permetterei mai di disapprovare chi non la vuole intraprendere.

 

Io non spingerei mai nessuno a fare CO, a meno che non ci soffra, o non stia in una relazione e l'altra persona ci soffra.

 

Quello che disapprovo è il piangersi addosso: conosco persone che non sono out con nessuno, per svariate ragioni, ma non si mettono a dare la colpa al mondo gay che proietta una certa immagine, né all'ambiente difficile e omofobo in cui stanno, si prendono la responsabilità di fare o non fare una scelta. E soprattutto, si rendono conto che questo comporta un limite ai luoghi in cui potranno conoscere liberamente potenziali partner senza esporsi.

Quello che disapprovo è il piangersi addosso: conosco persone che non sono out con nessuno, per svariate ragioni, ma non si mettono a dare la colpa al mondo gay che proietta una certa immagine, né all'ambiente difficile e omofobo in cui stanno, si prendono la responsabilità di fare o non fare una scelta.

Avevo precedentemente confessato che sono frenato dal fare CO anche dagli stereotipi che imperversano nel mondo gay da un lato, e anche, dall'altro lato, dall'omofobia pacificamente manifestata dalla quasi totalità delle persone che conosco.

Non penso sia colpa mia il fatto che ci siano gli stereotipi o il fatto che la gente sia omofoba. Al momento comunque non potrei passare tutto il mio tempo a difendermi in maniera accurata ed efficace dagli eventuali (ma ben prevedibili) attacchi altrui, non mi sento particolarmente preparato ad affrontare un impegno del genere, devo pensare ad andarmene al più presto da qui finendo gli studi e sperando di trovar lavoro se possibile all'estero... quello che mi chiedevo era appunto se fosse possibile in questo lasso di tempo provare comunque a conoscere persone gay per amicizia o anche per una relazione.

 

E soprattutto, si rendono conto che questo comporta un limite ai luoghi in cui potranno conoscere liberamente potenziali partner senza esporsi.

Io ero qui proprio per capire questa cosa.

Perchè dici sempre "piangersi addosso"? Avevo bisogno di informazioni oggettive, tecniche, da persone che ne sanno un po' di più di me, e tu e gli altri me le avete gentilmente fornite... nessun dramma.

AndrejMolov89

Ariel ha perfettamente ragione, per quanto sia uno affetto dalla grave sindrome del PA adosso, o da una schizofrenia latente o di un disturbo narcisistico evitante della personalità XD.

Alla fine è questione di scelte. Per fare una scelta bisogna essere consci di ciò che si sta facendo. Tu ti sei informato, ora sta a te a dare un organizzazione al materiale presente nella tua mente. Poi, puoi fare qualsiasi cosa. Se io fossi una persona coraggiosa, con un carattere definito, senza problemi e tare mentali, preferirei non rimandare troppo la questione: non dico fare CO, ma vivere la tua omosessualità, sì. Ed è possibile anche senza fare CO, basta non cercare a tutti i costi di doverla nascondere anche a sè stessi.

Poi non capisco questa smania di andare all'estero, andare via dall'Italia. Ci credo che in Italia non cambia mai niente; la gente se ne va via.

Un ultimo consiglio, poi ti lascio. Non fare CO se non te la senti per primo. Io ho fatto CO per un ragazzo che voleva ufficializzare il nostro rapporto per poi scoprire che mi considerava un conoscente. Onestamente spero che venga divorato da uno stormo di zanzare malariche. XD ma è un altro discorso. See you!

Ovviamente non intendo dire che tu in particolare ti stai piangendo addosso, essendo giovane e non avendo finito gli studi, come ho già scritto, capisco benissimo perché non fai CO.

C'è questo forum, no? Quindi conoscere altre persone gay è più che possibile, come vedi :P

 

Comunque, il punto è che non è mai 'colpa' nostra com'è il mondo, ma riguarda noi e solo noi come lo gestiamo. Spero di essermi spiegata, adesso taccio che questo concetto ormai l'ho rinvangato e comunque ho colto che tu l'abbia capito, ehe xD

Alla fine è questione di scelte. Per fare una scelta bisogna essere consci di ciò che si sta facendo. Tu ti sei informato, ora sta a te a dare un organizzazione al materiale presente nella tua mente. Poi, puoi fare qualsiasi cosa. Se io fossi una persona coraggiosa, con un carattere definito, senza problemi e tare mentali, preferirei non rimandare troppo la questione: non dico fare CO, ma vivere la tua omosessualità, sì. Ed è possibile anche senza fare CO, basta non cercare a tutti i costi di doverla nascondere anche a sè stessi.

 

Comunque, il punto è che non è mai 'colpa' nostra com'è il mondo, ma riguarda noi e solo noi come lo gestiamo. Spero di essermi spiegata

 

Massì raga siete stati più che chiari... e in fondo posso capire il vostro punto di vista, dopo un po' uno si rompe i coglioni di sentirsi condizionato e trova al forza di lasciarsi ogni remora alle spalle... cosa giustissima ovviamente, ma che presuppone una piena consapevolezza di sè per poter essere una scelta "controllabile" ^_^

Spero di non aver fatto troppo una figura di merda con le mie insicurezze (che sono anche un po'... un po' tanto... "utilitaristiche"), ma comunque so di non poter non affrontare questo argomento del CO, e, per "prepararmi", raccolgo volentieri tutti i punti di vista che trovo, anche a costo di sembrare un po' polemico. :awk:

Grazie! ;)

 

[chiudo la mia serie di interventi COMPLETAMENTE out of thread XD]

E' leggermente OT ma vorrei capire: dici di non avere problemi a rispondere a quanto ti diciamo, ma io da parte tua devo ancora vedere una risposta a delle domande che ti ho fatto.

Visto che stiamo perdendo un po' tutti parte del nostro tempo per portare avanti una discussione sensata, penso che sarebbe interessante vedere un atteggiamento tale da cercare il dialogo e non un continuo dire "voi mi state attaccando senza motivo".

Tutto qui.

 

Bah, io ho detto sin dai primi post come la pensavo su determinati argomenti e il perchè. E nonostante per me su certi argomenti non ci sia molto da discutere ho sempre cercato di capire e ascoltare i pareri opposti ai miei. Non ho mai preteso di inculcare niente a nessuno. Invece da parte di alcuni utenti non mi pare ci sia stata proprio questa sbandierata apertura al confronto.

 

Io non devo sbandierare nessun amore di coppia, ma se lo si attacca con il solo scopo di cercare di omologarmi in cose che non mi rispecchiano nè mi riguardano allora non vedo il nesso e smetto di cercare un punto di confronto.

Per te potrà anche non esserci molto di che discutere, ma mi sembra che tu abbia generalizzato abbastanza da provocare delle reazioni ben precise (compresa la mia, di persona disinteressata all'ambiente che hai criticato).

Non penso che qui dentro qualcuno abbia a cuore il farti cambiare idea su un argomento del genere, quindi fossi in te penserei che il cosiddetto "inculcare" altro non è che un volerti far capire che il tuo giudizio sul mondo gay (perché è questo che hai espresso, al di là della sua legittimità) finisce con l'essere 1) molto generico data la diversità di situazioni presenti, anche esterne alla tua esperienza personale 2) abbastanza iniquo rispetto a ciò che andrebbe detto sul mondo etero.

Tra l'altro mi sembrava di averti chiesto perché hai palesemente ignorato alcune mie domande (di certo non fatte tanto per perdere tempo), ma a questo punto non ha molto senso parlarne visto che vedi ogni tipo di confronto o parere verso le tue idee come una forzatura delle stesse.

 

:salut:

  • 2 weeks later...

E' diventato una star LUCA, sempre in giro a fare incontri dove raccontare la sua miracolosa conversione verso l'eterosessualità

 

http://www.youtube.com/watch?v=-u7Vfi56Eqw

 

Con la moglie ha creato una nuova associazione dove aiuta queste persone che hanno pulsioni indesiderate.....

 

che pena, il primo a prendersi per il cxxo è lui stesso.

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