Schiavo.

[agentX]

Mi sono iscritto per poter parlare liberamente di me e dei pensieri che mi assillano ogni tanto.

Ebbene, eccomi qui.

 

Il mio cammino verso l'omosessualità, come penso quello di altri ragazzi della mia età, è iniziato ormai da tanti anni ma io non sono stato sempre lo stesso sia nell'accattarlo che nel manifestarlo.

E in tutto ciò i giudizi altrui hanno influito tantissimo, e continuano a farlo.

Mi sono sempre voluto adattare all'ambiente che mi circondava, ho sempre cercato di nascondermi il più possibile affinché gli altri potessero accettarmi senza potermi emarginare o attaccare per nessun motivo. E adesso mi rendo conto di quanti angoli del mio carattere ho smussato e di quanta spontaneità mi è stata(ovviamente per causa mia) tolta per colpa della stupida paura di un pugno di giudizi taglienti. E' anche vero che questo è un modo sicuramente più "comodo" di vivere, mi difendo molto più da ipotetiche discriminazioni di cui potrei essere vittima.

 

E' capitato/capita solo a me di fare certi pensieri?

[Ziguli]

Bhè non credo che sia un modo più comodo di vivere, lo dimostra il fatto che vivi nascosto e che hai cambiato te stesso per gli altri.. altri che magari neanche ti accetterebbero in quanto gay.

 

mi difendo molto più da ipotetiche discriminazioni di cui potrei essere vittima.

non ti stai mica difendendo, ti stai nascondendo.

ti difenderesti se subissi discriminazioni.

 

 

Personalmente parlando anche io sono costretto ancora a "nascondermi" (sono dichiarato a pochi), ma non per sempre e soprattutto non mi toccano le discriminazioni e i giudizi altrui e non mi faccio cambiare dagli altri.

cosa che credo dovresti fare anche te, a meno che non ti stia bene vivere così come stai facendo

[Wax]

Sì ti garantisco che è una fase che (chi più, chi meno) passiamo tutti...

Questa è la interminabile tortura psicologica a cui si è sottoposti fin da piccoli e che, però, in genere ci da quella riflessività e introspezione che i banali e trogloditi etero non hanno (almeno il 99% di loro). Facile crescere rispettando uno stereotipo comune e non dovendosi confrontare con qualcosa di diverso ogni giorno...!

 

Quando poi si riesce ad uscire fuori nel modo migliore tutte queste cose spariscono e resta l'introspezione e l'intelligenza =)

[agentX]

Bhè non credo che sia un modo più comodo di vivere, lo dimostra il fatto che vivi nascosto e che hai cambiato te stesso per gli altri.. altri che magari neanche ti accetterebbero in quanto gay.

non ti stai mica difendendo, ti stai nascondendo.

ti difenderesti se subissi discriminazioni.

 

Mettiamola così: è una difesa preventiva. Quello intendevo.

[R.POST]

vivere in questo modo mi sembra una punizione. la difesa protegge, la bassa autostima genera mostri.

[agentX]

Forse ho esagerato un po', portato da un momento di sconforto.

In realtà, come penso vi possiate immaginare da soli, molte volte mi trovo bene con i miei amici. Ridiamo, scherziamo e ci divertiamo come è giusto che sia a prescindere dal fatto di parlare di figa, tette e culi.

Ci sono cose che però mi rendo conto mi sono sempre state strette, come guardare Juve-Milan tutti insieme nonostante a me il calcio non entusiasmi eccessivamente...

[LouisGarrel]

è una parte del percorso che abbiamo attraversato un pò tutti fino a quando una mattina di svegli e ti rendi conto di vivere una vita che non è la tua.  Tutto ciò che fai è vivere una vita come la vogliono gli altri e non come la vuoi tu e nel frattempo finisci per perdere tante occasioni, soprattutto quella di conquistarti una piena serenità e riconciliazione con te stesso. Mentire agli altri è spesso come mentire a sè stessi, costringendosi in una prigione dove in realtà non vuoi essere e da cui diventa poi con il tempo difficile uscirne. I giudizi degli altri divengono importanti solamente quando gli riconosciamo un valore per noi stessi.

Comunque già il fatto che ti poni queste domande significa in qualche modo che in te qualche cosa si sta muovendo e prima o poi imparerai quanto è importante il valore della sincerità dei sentimenti e degli affetti.

[Dexter]

 

Questa è la interminabile tortura psicologica a cui si è sottoposti fin da piccoli e che, però, in genere ci da quella riflessività e introspezione che i banali e trogloditi etero non hanno (almeno il 99% di loro).

 

Ah la solita favoletta che i gay sono ''più sensibili''. 

[R.POST]

portato da un momento di sconforto.

 

gli unici momenti in cui si fa uscire tutto. è difficile riflettere su se stessi e hai fatto un passo importante e meritevole scrivendo qui: adesso puoi decidere di proseguire aggiungendo o riflettendo su cose anche scomode, oppure sei libero di rimangiarti/sminuire tutto e dirci che sei "dopotutto" contento della tua situazione, nel cui caso, se non ti dispiace, credo che ignorerò il topic.

[agentX]

No R.POST, hai perfettamente ragione. Ho specificato solo per non dipingermi come una persona che vive solo ed esclusivamente per compiacere gli altri. Il "dopotutto" sta semmai a significare che ogni tanto sono capace di divertirmi e sorridere nonostante non mi sia ancora liberato da qualche peso interiore.

[Mina]

Io a dire il vero mi sono reso conto solo a posteriori di quanto effettivamente avessi "smussato" i miei angoli,e in effetti,ne ho smussati parecchio.

Forse non per quanto riguarda l'atteggiamento "visibile",ma piuttosto per quello che veramente la mia bocca avrebbe voluto dire.

Comunque si fa sempre in tempo a recuperare.

CI sono delle sere che "schecchizzo (passatemi il termine pls) piu' che mai,perche' mi sento di farlo,indipendentemente da chi ho attorno.

[Wax]

Ah la solita favoletta che i gay sono ''più sensibili''. 

 

beh non è SEMPRE una favoletta.. vale per la maggior parte dei casi perché effettivamente si è costretti a vivere una parte della propria vita controllandosi costantemente ed incessantemente... Poi una persona invece di maturare può anche peggiorare ma succede con ogni problema che si affronta.

[Dexter]

Di mio posso dirti di aver trovato molte più persone ciniche, stronze e insensibili nel nonstro ''mondo'' che tra i miei amici etero.

Ma sarò sfigato io a quanto pare.

[agentX]

Sto facendo qualche passo in avanti. Oggi l'ho detto a un'altra mia amica. L'ha presa bene, dice che se lo aspettava un po'.

L'ideale sarebbe dirlo anche a qualche maschio, ma è dura...

[LouisGarrel]

Di mio posso dirti di aver trovato molte più persone ciniche, stronze e insensibili nel nonstro ''mondo'' che tra i miei amici etero.

Ma sarò sfigato io a quanto pare.

Mi sento di supportare pienamente quanto detto da Dexter: che i gay, in quanto tali, siano per forza sensibili, riflessivi e introspettivi è una grossa generalizzazione, oltre che un ingenuo "pregiudizio". Più vado avanti e più mi rendo conto che essere omosessuali non vuol dire essere nè più nè meno degli altri.