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I Gay-Pride


Cosgrove

Siete mai stati a un Pride?  

141 members have voted

  1. 1. Siete mai stati a un Pride?

    • Sì, una sola volta
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    • Sì, diverse volte
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    • No, mai
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    • No, e penso che non andrò mai
      36
    • No, ma quest'anno andrò
      36


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Che dire... manca ancor la mia opinione! Son daccordo che sia un po' una carnevalata! Però devo anche dire che così facendo, mette in vista il lato ironico dell'omosessualità, come per esempio le Drag Queen! Son andata quest'anno però a quella di Genova, e trovo che sia stata parecchio disorganizzata e messo ben poco in vista il lato dei diritti! A parte culi scoperti o robe simili, che son cose che personalmente non concepisco, quest'anno hi visto pochi cartelloni, e robe affini! Mi ricordo quello fatto a Torino, il primo pride a cui ho partecipato, a parte quello di Genova, ed era stato molto più organizzato sotto quel punto di vista! Penso che ultimamente si tenda fin troppo a far vedere il lato ironico che quello politico!

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Angelfire, non sono arrabbiato con te, non darti importanza

Non mi premeva sapere se tu fossi arrabiato o no con me. Ora so che non lo sei, qual sollievo! Volevo solo sapere se quella frase fosse riferita a me. Bastava rispondere da subito senza far giochi di parole ed essere sarcastici. Ti ho solo chiesto se ti riferissi a me...e devo passar per quello che vuole mettersi in mostra e darsi importanza? Figurati quanto possa interessarmi. Non ne ho bisogno, vivo bene lo stesso.

 

A quanto educazione, mi sembra che tu abbia indirettamente detto che sono bugiardo e poi ti sei anche alterato. E su, siamo in un forum...

Se avessi voluto darti del bugiardo, l'avrei fatto come si deve. E invece di parlar genericamente di "la verità è un'altra" avrei commentato quella foto sottolineando quanto sia strano che tu, tra meno di 500 persone, non abbia notato persone col boa, petti ignudi e stravaganze varie. Avrei potuto davvero darti del bugiardo. Mi sono limitato a mostrare la verità. Il punto è che a te dà fastidio anche solo questo.

 

Ho anche risposto che non mi sono arrabbiato, ciò equivale ad un no.

Era oggettivamente una risposta criptica che non risolveva il mio dubbio, anzi. Se tu, ad una richiesta di chiarimento, ti diverti a rispondere coi giochi di parole...problemi tuoi.

 

Mi sembra che sei tu quello che vuole continuare la polemica.

Si. Guarda. Adoro far polemica. Nessuno mi toglierà mai l'ultima parola.

 

Ricambio i complimenti.

Bene.

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Non mi sembra di aver mai sorvolato.

Io voglio aderire solo ed esclusivamente ad una manifestazione in cui ci si veste in un certo modo. Il look circense non lo condivido. Non vedo il problema. Io non vi sto vietando di manifestare, ho solo detto che io non ci sto e ne prenderò sempre le distanze. Non si tratta di stile, si tratta del dare alla manifestazione connotazioni farsesche.

Sarò anche di stampo di destra ma il mio dissenso lo voglio urlare, non lo voglio ballare.

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Non mi sembra di aver mai sorvolato.

Io voglio aderire solo ed esclusivamente ad una manifestazione in cui ci si veste in un certo modo. Il look circense non lo condivido. Non vedo il problema. Io non vi sto vietando di manifestare, ho solo detto che io non ci sto e ne prenderò sempre le distanze. Non si tratta di stile, si tratta del dare alla manifestazione connotazioni farsesche.

Sarò anche di stampo di destra ma il mio dissenso lo voglio urlare, non lo voglio ballare.

 

 

Neanche io condivido il look esagerato e assurdo di alcuni, ma ero li per reclamare anche i miei diritti, e per rappresentare quello che io sono.

Per come ragioni tu dovremmo fare il pride per gli orsi, il pride per gli effemminati, il pride per i transessuali, e via dicendo, ovviamente in  ognuno di questi potrà partecipare solo chi appartien alle suddette "categorie"... già siamo pochi, se ognuno manifesta per cazzi suoi stai certo che quelle poche possibilità per reclamare i diritti che ci mancano (problema che ci accomuna tutti) ce le giochiamo all'istante.

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Non c'è più cieco di chi non vuol vedere.

Ho detto che non sono contro le categorie ma allo stile farsesco. Mi sembra che i bear si vestono in modo normale, così come molte trans.

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Non c'è più cieco di chi non vuol vedere.

Ho detto che non sono contro le categorie ma allo stile farsesco. Mi sembra che i bear si vestono in modo normale, così come molte trans.

 

 

 

L'abbigliamento farsesco riguarda solo alcuni dei partecipanti, tra l'altro una minoranza sul totale, visto che la stragrande maggioranza ci viene vestita in modo normalissimo!

Facendo notare ciò per l'ennesima volta, vedi che torniamo da capo?

Ovvero, ha senso boicottare una manifestazione, solo perchè alcuni dei partecipanti vi partecipano vestiti in modo ridicolo? :muro:

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La mia risposta è sì. Adesso, se è davvero una democrazia, il mio punto di vista viene accettato.

Ognuno è libero di fare ciò che vuole, io non giudico chi partecipa.

 

Sei stato abbastanza chiaro. Mi piacerebbe sapere se però pensi che il Pride sia dannoso, e vada di conseguenza sostituito con una manifestazione "sobria", oppure affiancarne un'altra dai diversi toni. Perché vedi, come a te infastidisce lo "stile farsesco", a me darebbe fastidio svolgere un Pride "sobrio" che suonerebbe molto come "ok avevate ragione voi, rinneghiamo la nostra cultura per farci accettare dal padrone etero". Perché la nostra cultura è composta da allegria, festa e liberazione sessuale. Non per nulla, siamo gay.

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"rinneghiamo la nostra cultura"? Stai scherzando spero. Tu applichi ad Hitam e agli omosessuali in generale un'appartenenza addirittura ad una cultura, volenti o nolenti? Per di più di allegria e festa a priori?

In un vecchio film in una scena il protagonista diceva "siamo diventati zombi, per cui ora dobbiamo camminare con gli arti rigidi e mangiar carne umana" nonostante nella sua condizione di non morto riuscisse lo stesso a comportarsi come da vivo. Ma si sentiva costretto a rientrare in un clichè. Dovremmo forse tutti fare lo stesso, anche se siamo diversi da te, gaio e felice?

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Perché la nostra cultura è composta da allegria, festa e liberazione sessuale.

 

Io, per correttezza, direi: "Perché PARTE della nostra cultura è composta da allegria, festa e liberazione sessuale."

 

Tu applichi ad Hitam e agli omosessuali in generale un'appartenenza addirittura ad una cultura, volenti o nolenti?

 

Ghost, secondo me è proprio così invece: volenti o nolenti noi facciamo parte di una cultura...ora ti copio un mio intevento in un altro topic dove mi spiego meglio...

 

La "cultura" è qualche cosa di intagibile che racchiude in sè i valori e le credenze principali di una comunità (ad esempio i valori della diversità o del successo, tanto per dirne qualcuno). Si tratta di una sorta di "sentire comune", se preferite.

Spesso tale insieme di conoscenze intangibili si traducono nella creazione di artefatti che simboleggiano e rispecchiano la cultura stessa. La creazione di una bandiera ad esempio. Le arti in genere sono uno strumento perfetto per veicolare la cultura tramite artefatti (la produzione di film, libri, opere teatrali, saggi, opere audio-visive).

Oltre a ciò vanno considerati gli spazi, i luoghi di aggregazione. Essi fanno parte integrante della "cultura materiale".

La comunità glbt, al pari di qualsiasi altra comunità geograficamente o socialmente situata, presenta tutte queste caratteristiche.

Per completare il mio intervento posso aggiungere che, al di là di "antipatie ed odii reciproci di gruppi di singoli", i gay condividono gli stessi luoghi di aggregazione delle lesbiche, così come quelli dei/delle trans. Inoltre condividono una Storia (quella con la S maiuscola) fatta di conquiste e sviluppi del movimento. Condividono il significato di molte opere.

Le lesbiche "sentono" e "pensano" come i gay riguardo ad alcune cose. Agiscono come i gay di fronte a determinati comportamenti. Così come i bisessuali. O le/i trans.

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valutate questa ipotesi... tutto ciò che è stato fatto per gli omosessuali è stato fatto all'estero e soprattutto in USA, non in Italia, poi aggiungiamo che manca ovviamente una sorta di trasmissione delle tradizioni, perché ci sono poche persone che in Italia hanno trasmesso i valori di Stonewall, appunto perché avvenuti in altri luoghi. Con questi pressuposti potrebbe anche essere logico pensare che molti non si sentono legati a queste usanze, non le sentono proprie perché provenienti da una cultura esterna, un po' come halloween insomma.

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Io non vedo mai nessuno protestare per l'"indecente" spettacolo

del carro degli orsi con pancia all'aria e pistole ad acqua

 

E pure sono allegri pure loro.

 

Perchè?

 

Perchè ovviamente degli orsi agli etero non frega niente,

non sanno neanche che esistono e i gay che sono contrari

al pride sono interessati soltanto agli stereotipi eterosessuali

sulla omosessualità.

 

Questa è la verità.

 

Poi si cerca di condire l'amara verità con fuffa varia... :muro:

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Quoto Hinzelmann e aggiungo che la paura/disprezzo/denigrazione/antipatia per l'omosessuale effeminato è propria di un'avversione conscia e/o inconscia del maschio eterosessuale.

Molti di noi sono avversi alle cosiddette "checche" ( o comunque a chi si veste col boa) e alcuni interventi in questo topic lo dimostrano.

Semplice antipatia o qualcosa di più profondo come una sorta di omofobia introiettata?

Oppure: attacchiamo chi ha il coraggio di essere ciò che noi non siamo e vorremmo essere?

 

Mi pongo delle domande.

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"rinneghiamo la nostra cultura"? Stai scherzando spero. Tu applichi ad Hitam e agli omosessuali in generale un'appartenenza addirittura ad una cultura, volenti o nolenti? Per di più di allegria e festa a priori?

No, parlo della cultura (In etnologia, sociologia e antropologia culturale, l’insieme dei valori, simboli, concezioni, credenze, modelli di comportamento, e anche delle attività materiali, che caratterizzano il modo di vita di un gruppo sociale) di coloro i quali hanno lottato e hanno ottenuto dei diritti di cui noi oggi godiamo. Questo non significa che tutti gli omosessuali debbano sentirsene parte, ma "volenti o nolenti", storicamente la cultura omosessuale è anche (come fa giustamente notare Hunter; sinceramente non pensavo che qualcuno fraintendesse in tal modo) questa.

 

Dovremmo forse tutti fare lo stesso, anche se siamo diversi da te, gaio e felice?

No di certo, ma è da riconoscere quello che, in genere, sono i valori, i simboli, le concezioni e le credenze, assieme ai modelli di comportamento, della gran parte delle persone omosessuali; quelli, cioè, che hanno fatto di un "aggettivo" uno stile di vita, per cercare di rimanere uniti contro chi, ancora oggi, non ci può sopportare, per un motivo o per un altro.

 

valutate questa ipotesi... tutto ciò che è stato fatto per gli omosessuali è stato fatto all'estero e soprattutto in USA, non in Italia, poi aggiungiamo che manca ovviamente una sorta di trasmissione delle tradizioni, perché ci sono poche persone che in Italia hanno trasmesso i valori di Stonewall, appunto perché avvenuti in altri luoghi. Con questi pressuposti potrebbe anche essere logico pensare che molti non si sentono legati a queste usanze, non le sentono proprie perché provenienti da una cultura esterna, un po' come halloween insomma.

Anche in italia ci sono stati movimenti di liberazione omosessuale, che hanno inciso in maniera inferiore rispetto ai movimenti americani, ma ci sono stati. Personalmente io mi sento orgoglioso di poter dire che anche noi abbiamo una storia e una "cultura" (o come volete chiamarla), anche se poi, nei fatti, non mi comporto in modo molto diverso dal mio vicino di casa. Si tratta semplicemente di domandarsi perché esiste una "questione omosessualità" in politica, quando si potrebbe tranquillamente far finta di niente (come si tende a fare).

 

 

In ogni caso, quelle che avevo riportato erano mie considerazioni personali, per nulla vincolanti (e ci mancherebbe), men che meno di rimprovero per nessuno. Parlavo di come mi sentirei io se il Pride perdesse i suoi "colori". Per cui rilancio la domanda posta ad Hitam: pensi che bisognerebbe cambiare il Pride o affiancarlo ad altre iniziative più "serie"?

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Quella che il problema siano gli Effeminati

(e soprattutto le Transessuali)

è un'evidenza incontestabile.

 

A Luglio pure le manifestazioni sindacali

si fanno a torso nudo, sui trampoli, con buffi cappelli

e non si è mai lamentato nessuno...

 

Se volete possiamo ridurre tutto alla "trans-fobia dei gay":

magari riusciamo ad arrivare a conclusioni più robuste.

 

Riguardo al Gay Pride come Halloween, non esagererei.

Molti possono lamentarsi che è una festività statunitense,

ma nessuno la giudica una "ridicola carnevalata diseducativa per i bambini".

Neanche il Principe dei No-Global preferirebbe

mangiare escrementi in pubblico come Mario Mieli

perchè è "più italiano" del Gay Pride...

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I trans e gli effemminati non si vestono normalmente come pagliacci, non discriminiamo.

La vostra cultura l'accetto ma non è la mia. Non potrei mai sfilare ballando in paillettes, non è la mia cultura! Se sono indignato io stringo i pugni ed urlo, non mi esibisco in una parata. Voi potete farlo ma io mi dissocio e lo sottolineerò sempre. La cultura gay non è la mia cultura. La mia cultura è fondata su principi che sono nati molto prima del cristianesimo e quindi di una certa rilevanza e solennità. Voi mi sembrate alienofobi, ovvero avete paura del diverso ( culturalmente parlando ). Gli omosessuali non sono tutti come voi e ve ne dovete fare una ragione. Non mi sembra che siete diversi dalla Chiesa o dagli stessi conquistatori europei. Il vostro modo di vivere prevale, il resto non è degno di rispetto, va sminuito! Il mondo però non gira così ed ogni singolo attimo ce lo dimostra. Siate maturi ed accettate le critiche. Il nemico non siamo noi dell'altra parte o la Chiesa, il nemico parte dal dissenzo.

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Voi mi sembrate alienofobi, ovvero avete paura del diverso ( culturalmente parlando ). Gli omosessuali non sono tutti come voi e ve ne dovete fare una ragione. Non mi sembra che siete diversi dalla Chiesa o dagli stessi conquistatori europei. Il vostro modo di vivere prevale, il resto non è degno di rispetto, va sminuito!

 

NOI?

 

Scusa, ma questo è proprio il colmo!

Sei tu quello che ha problemi ad accettare stili di vita diversi dai propri. Sei tu quello che non può sopportare la vicinanza a delle persone che si esprimono, si comportano e sono diversi da te.

Tu puoi indignarti come vuoi, ma io non lascerei una manifestazione solo perché tu lo fai in modo non conforme al mio. Tu d'altra parte...

 

Siate maturi ed accettate le critiche.

 

:sisi::asd::awk:

 

Bell'esempio che hai dato in questo topic di questa filosofia. Chi è che ha troncato il dialogo e si rifiuta a rispondere agli interrogativi che gli vengono posti? Chi è che continua a sparare a zero sugli altri senza darne le motivazioni? Chi è che è andato fuori di matto perché gli son state mosse delle critiche, tanto che, per sua stessa dichiarazione, questo gli ha impedito di rendersi conto delle domande che gli venivano rivolte?

 

Rispondo da solo all'ultima domanda:

Forse mi sfuggono le domande perchè sono attirato più dalle critiche.

 

 

Ma almeno a questa domanda rispondi: che ci posti a fare ancora in questo topic se rifiuti il dialogo con quelli che non sono d'accordo con te e non replichi a loro? Se volevi fare un monologo bastavano molti meno post.

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Loup, non cogliere la provocazione, su :sisi: Quel post fa solo ridere. Penso che piu' che altro se esistesse l'Oscar per il Rigiramento di Frittate vincerebbe sbaragliando tutti gli altri concorrenti.

 

Almadel scusami se per una volta ti vado contro ma ce n'e' eccome di gente che reputa Halloween una carnevalata diseducativa... e sono... guarda un po'... i cristiani XD

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Loup rispondo a gente che continuano ad offendere nonostante il mio comportamento sia contenuto. Questo non è dialogo, questo è aggredire! E non dite che non è vero, perchè mi sembrate i pacifisti con i mitra in spalla. Se il mio discorso fa acqua da tutte le parti ( a me come a molta gente dentro e fuori il forum non sembra proprio ) perchè sei tu a rispondere? Perchè volere arrogantemente darvi ragione. Ecco cosa ci differenzia. Voi volete avere ragione, io invece comunico solo il mio modo di pensare. Democrazia, non siamo in dittatura.

Io credo che non sono i post a far ridere ma la gente che critica definendoli così.

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Gli omosessuali non sono tutti come voi e ve ne dovete fare una ragione. Non mi sembra che siete diversi dalla Chiesa o dagli stessi conquistatori europei. Il vostro modo di vivere prevale, il resto non è degno di rispetto, va sminuito!

 

 

Praticamente hai descritto il tuo comportamento: sei tu quello che si indigna nel vedere gay che vestono in modo diverso da come vesti tu, non noi...a noi se la persona che cammina al pride davanti a noi veste un vestito gessato o veste top e infradito non ce ne può fregare di meno... se proprio tu quello che si rifiuta di manifestare anche per i tuoi diritti, solo per il capriccio di non voler manifestare accanto a persone non indentiche a te.

 

 

 

 

 

 

I trans e gli effemminati non si vestono normalmente come pagliacci, non discriminiamo.

La vostra cultura l'accetto ma non è la mia. Non potrei mai sfilare ballando in paillettes, non è la mia cultura!

 

 

 

Aridaje eh, sembra di essere al gioco dell'oca, ogni qualvolta ti viene fatto rinotare che ognuno è un mondo a se, che ognuno rappresenta se stesso o al massimo la sua categoria, torni a ripetere a pappagallo sempre la stessa cosa: ovvero "eh ma io non sono così, eh ma io non mi sento rappresentato da chi veste i boa e le paillettes."

 

 

Sul forum non ho mai fatto mistero di essere cacciatore e orsofilo, non sono attratto dai ragazzi effemminati, detesto abiti come quelli sopra menzionati, vesto solitamente in giacca e cravatta, o al massimo jeans e camicia, quindi, se vogliamo fare i puntigliosi, nemmeno io mi identifico

con chi veste in quel modo...MA rispetto chi va per strada o al pride vestito col boa, e non mi sento in alcun modo leso dal vestire altrui, perchè nessuno di loro è venuto a puntarmi una pistola alla tempia dicendomi "vieni anche tu col boa"...io, a differenza tua, non mi sento la Vodafone, sono conscio che il Mondo non gira tutto intorno a me, sono consapevole che i miei gusti in fatto di abbigliamento come in altri ambiti siano i miei, e non per forza quelli delle altre persone LGBT (tieni a mente questa sigla, al pride sono presenti tutte queste categorie, oltre a varie sottocategorie delle stesse)...LGBT non significa solo "gay maschili", quindi il problema non è la manifestazione, che si sa da sempre unire persone di orientamento e identità sessuali svariate, il problema è chi, come te, si rifiuta di partecipare ad una manifestazione solo perchè c'è gente che gli fa schifo come veste... un pò puerile e snob come motivo, no?

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Ci stiamo avvicinando, che dite?

"Gli omosessuali non sono tutti come voi" Hitam dice.

 

E' verissimo.

"Gli omosessuali non sono tutti come noi"

Non sono tutti machos barbuti, panzoni.

Non tutti vestono in jeans, mimetica, camicie a quadri.

 

La differenza tra noi (parlo almeno per me e per Ben81) e te

non sta affatto nell'abbigliamento o nei modi di comportarsi;

sta nella paura o meno di camminare a fianco di un travestito.

 

Per i miei gusti è "troppo donna" anche chi si rade tutti i giorni,

ma mi venisse un embolo se prenderò le distanze da qualcuno di simile.

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Gli omosessuali non sono tutti come voi e ve ne dovete fare una ragione.

 

Esatto, come è stato già detto, è vero. Anche perché "noi" è una categoria alquanto eterogenea, in cui tu potresti benissimo essere compreso. Il fatto è che al Pride nessuno ti obbliga a vestire in un certo modo, ed è proprio questo il punto: se qualcuno vuole mettersi un vestito scollato con tanto di piume di pavone perché non dovrebbe poterlo fare? Per cui a me pare che qui, quelli che sono ben consci e rispettosi delle diversità altrui, siamo proprio noi. Tra l'altro, nessuno ti ha costretto a far niente o ti ha azzittito, ti sono soltanto state poste delle domande alle quali non hai risposto, seguite poi da insinuazioni, punzecchiature e critiche, alle quali non mi sembri molto abituato, nonostante tu stesso affermi di essere "più attratto dalle critiche che dalle domande". Poi sai che c'è, dopo esser stato ignorato da te per ben tre volte comincio ad essere stufo e deluso, perché ad un certo punto pensavo di poter iniziare un discorso costruttivo, ma a quanto pare non ti interessa.

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Il punto è: ogni persona può partecipare o meno ad una manifestazione senza essere additata.

Io ho i miei ideali e li difenderò a spada tratta, anche se ciò vuol dire affrontare persone con caratteri comuni.

Con questo chiudo il dibattito. :love:

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Il punto è: ogni persona può partecipare o meno ad una manifestazione senza essere additata.

Hai detto bene, ma nessuno ti ha additato. Ti è stato chiesto perché e prima di rispondere ci sono volute parecchie pagine di post. Se non intendi farci capire, o almeno renderci partecipi, perché ti esprimi?

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Ho espresso il mio punto di vista e nessuno può contestare.

Ho anche risposto alle domande ma sembra che sono passate inosservate. Ad ogni modo, fine. Tanto ho la mia manforte nazionale. :love:

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  • 2 weeks later...

Mi sembra che da alcuni si sia esagerato contro Hitam e anche contro di me con accuse di fascismo allusioni alla parate naziste e altre amenità del genere.

Nè io nè Hitam nè gli altri che hanno espresso perplessità di vario tipo sui gay oride hanno mia detto che queste manifestazioni andrebbero proibite (ci mnancherebbe!!!).

Dire che non ci si sente ben rappresentati o che non si condividono certi atteggiamenti di pochi che poi sembrano essere di quasi tutti o che la manifestazione è controproducente non mi sembra un atteggiamento fascista o nazista.

Al contrario mi sembra che molti atteggiamenti fascisti o magari stalinisti ci siano stati da quelli che ci attacavano per le nostre critiche (magari anche sbagliate neh).

Del resto la concezione di libertà di espressione manifestata da Sweet che non vorrebbe nessun dibattito pubblico a conclusione dei gay pride perchè se no finirebbe in uno scannatoio, la dice lunga sull'ideologia sottesa a certe levate di scudi........

e poi acusano di fascismo gli altri........

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Mario1944,

raccontaci un po' le tue esperienze sulle fiaccolate!

So che non vedevi l'ora di partecipare

a qualche manifestazione gay senza lustrini!

 

Come ti sei trovato?

 

(Scherzo ovviamente, so che "non sentirsi rappresentati"

o "non condividere il modo in cui si manifesta" è solo una scusa.

Però sei invitato a smentirmi!)

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