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I Gay-Pride


Cosgrove

Siete mai stati a un Pride?  

141 members have voted

  1. 1. Siete mai stati a un Pride?

    • Sì, una sola volta
      35
    • Sì, diverse volte
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    • No, mai
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    • No, e penso che non andrò mai
      36
    • No, ma quest'anno andrò
      36


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Disse il pischello. Non sono io a essere ridicolo, sei tu forse ad essere ingenuotto e accontentarti di briciole: Divertirsi un mondo un giorno all'anno e i restanti 364 da pecora nera sociale. Sei giovane però e dubito tu possa avere chissà quali esperienze quindi non infierisco ulteriormente.

 

Io mi auguro fortemente che tu non sia vero.

Ma davvero.

Poichè sono persona dotata di raro acume, potrei spiegarti cose semplici e complesse al contempo per farti ricredere. Ma mi accorgo che non mi interessa farti cambiare opinione. 

 

 

PER TUTTI GLI ALTRI: Mettetevi in testa una cosa. Qui non è questione di accettazione sociale, ma di liberazione sessuale. Fino a che sarà considerato tabù un uomo che si veste da donna, sarete sempre finocchi che lo prendono in culo. E non lo farete dimenticare facendo i seri. Ma annientando i pregiudizi altrui esorcizzandoli con la normalità dell'ironia.

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Quegli imbelli che criticano i pride non ci sono mai stati o sono stati a pride paesani poco credibili. Io mi sono divertito e sono stato bene a quello di Milano, c'erano persone di ogni tipo (pure famiglie etero con bambini) e immagino di ogni estrazione sociale, non molte carnevalate ma socializzazione e marce. Patetici poi quelli che disprezzano i pride su un forum dicendo che la gente vada lì per beccare altra gente, proprio voi parlate che vi rintanate su Internet e siete dei sessuomani repressi? Io non mi sento pecora nera tutto l'anno, voi siete così perché vi sentite pecore nere e lo sarete sempre. Peggiori degli omofobi etero ci sono solo gli omofobi gay-bisessuali.

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Sono molto contento dell'Onda Pride di quest'anno:

si è riusciti a far andare al Pride tanti ragazzi che non c'erano mai stati :)

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E' probabile che molti omosessuali siano sessuofobi, ma sessuofobi nel senso più astratto del termine, e quindi non tollerino la manifestazione di una chiappa o di una mutanda in pubblico. A parte che stiamo palesemente parlando di passato, perché basta che diate una scorsa alle foto dei vari pride per vedere che le uniche cose "sconce" sono praticamente solo delle scritte scherzose e autoironiche su qualche striscione. Comunque probabilmente il punto è proprio quello della sessuofobia.

 

Tutte le confessioni cristiane vietano furiosamente e istericamente la manifestazione in pubblico di argomenti inerenti anche solo indirettamente la sessualità, e molti omosessuali ne sono preda forse anche molto più degli etero perché un qualche senso di colpa continuano a coltivarlo gelosamente sotto la cenere.

 

Ma anche saper affrontare come tema la sessualità in pubblico è un segno di civiltà che dev'essere portato avanti.

 

Per quanto riguarda l'accompagnare i convegni, le conferenze, i cineforum da eventi più festosi come concerti, musica, casino e colori vari, @Hinzelmann ha già detto bene ciò che si poteva dire a riguardo: siamo nel 2014, il periodo della mobilitazione e dell'attivismo che ha cambiato la società nel '68 è completamente finito, le persone come gruppi sociali non esistono più, ci sono solo singoli individui con una coscienza politica ridotta ad un moscerino; nel mondo postmoderno la gente dev'essere trascinata fuori di casa e coinvolta in attività collettive con metodi alternativi e allettanti, e non capisco quale onta terribile possa abbattersi se si crea un clima allegro e di festa riguardo ad una manifestazione su argomenti ovviamente serissimi; l'unico effetto che puoi avere è un maggior coinvolgimento di etero incuriositi e sopresi dal casino festoso. Anzi, la festa ti permette di coinvolgere tutti, è l'antitesi assoluta dell'ostilità, della contrapposizione, non fa sentire un etero "in dovere di" o "in colpa per" ed è quindi in grado di sollecitare molto più facilmente il buon senso di molte più persone.

 

E' la differenza fra:

- tu etero stronzo, rispetta il mio astratto diritto ad esistere!

- eh? che diavolo vuoi da me?

e

- tu etero, ti va di di unirti alla festa? ah sai io sono gay.

- ah beh però, quasi quasi...

 

I messaggi, quando si tratta di masse, devono essere veicolati correttamente altrimenti nessuno ti caga.

 

Su una cosa @ilromantico ha ragione: i Pride non faranno effetto sulle persone, gay o etero, che sono già di per sé BECERE, termine efficacissimo che ho imparato proprio da lui leggendolo nei suoi interventi passati e che userò molto più spesso d'ora in poi.

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Se prendiamo questo breve filmato di Venezia....i look

"trasgressivi" ( si fa per dire )  sembrano delle donne

etero  ( che in effetti sono le uniche a portare un messaggio

anche sessuale )

 

 

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Se prendiamo questo breve filmato di Venezia....i look

"trasgressivi" ( si fa per dire )  sembrano delle donne

etero  ( che in effetti sono le uniche a portare un messaggio

anche sessuale )

 

Hinzi lo sai che in quel video ci siamo io Rookie, AirTotem e Denver95?XD

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AndrejMolov89

Mi fa molto piacere che ci siate stati :3. Il prossimo anno ci sarò ancora io, u.u magari più magro e muscoloso e a torso nudo .-. 

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Siete al minuto 1:40! quel tipo scheccante vestito da drag queen col cartello del leòn poi, è veramento osceno, uno scandalo <3

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Hinzi lo sai che in quel video ci siamo io Rookie, AirTotem e Denver95?XD

 

Beh tutti e quattro no, non lo sapevo...non conosco l'aspetto di ognuno di voi

scusatemi spero presto di potervi conoscere tutti!

 

Ora però sono nei guai...non posso dire che siete "favolosi" ma neanche che siete

solo "carini" ....se dico "belli" potrebbe sembrare "sessualmente esplicito" a qualcuno

( ahiahiai XD ) Ecchecavolo...siete come siete e siete belli anche per questo

 

NB

Ci tengo a dire che il filmato del TG3 regionale è stato da me cassato perché troppo

"istituzionale" non in un senso forumistico ma politico e a me serviva una idea di look

più che la polemica della mancata adesione della Regione Veneto

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Ilromantico

 

 


Fino a che sarà considerato tabù un uomo che si veste da donna, sarete sempre finocchi che lo prendono in culo

Forse nemmeno i nonneti omofobi parlebbero in questi modi dell'omosessualità, devi essere proprio di strette vedute e avere ben poca dignità di te per esprimere simili affermazioni. L'omosessualità non è legata al vestirsi da donna e al "prenderlo in culo"(che finezza - visto che non a tutti piace). Ironia della sorte, sono affermazioni che fanno solo alcuni gay e certi omofobi, ma non ho MAI sentito dire da nessun etero simili stronzate retrograde. E credo che i vari "tizio" e "caio" avranno tutto il diritto di rivendicare la propria omosessualità senza doversi vestire da 'candy candy', ma LIBERI di rappresentarsi in base alla loro vera personalità.

 

 

 


Patetici poi quelli che disprezzano i pride su un forum dicendo che la gente vada lì per beccare altra gente, proprio voi parlate che vi rintanate su Internet e siete dei sessuomani repressi?

...Yawn...capisco che sei un pischello immaturo, ma non puoi provare a controbattere con argomenti logici senza patetici tentativi d'insulto? Sì, siamo tutti sessuomani repressi rintanati in casa... yawn, yawn e yawn....xD

 

 

 


Sono molto contento dell'Onda Pride di quest'anno:
si è riusciti a far andare al Pride tanti ragazzi che non c'erano mai stati :)

Ecco parliamo di fatti positivi. Mi congratulo se c'è stata una forte impennata partecipativa!;)

 

 

 


A parte che stiamo palesemente parlando di passato, perché basta che diate una scorsa alle foto dei vari pride per vedere che le uniche cose "sconce" sono praticamente solo delle scritte scherzose e autoironiche su qualche striscion

Ma questo forse nei vostri pride... però almeno d'accordo ad ammettere che le cose 'sconce' diminuiscano grazie al fatto che la partecipazione è maggiore e diventa ogni anno più "sobria", ma temo che vi siate persi dei passaggi... il problema non è sconcio vs sobrio, ma l'atteggiamento partecipativo. A me non fa incazzare il gay con l'uccello di fuori, a me fa incazzare l'etero che va al pride perché così può scatenarsi, mettersi la parrucca e fare il ridicolo. Capisco che grazie al meccanismo del 'divertimento' partecipano in tanti, ma è anche vero che quegli atteggiamenti partecipativi lì trovo altamente insultati (seppur magari sono fatti pure con 'buone intenzioni').

 

Per il resto comincio a pensare che stiamo assistendo a dei tipi di pride diversi e in contesti e afflussi nettamente diversi che forse non ha nemmeno senso paragonare. Quando i pride hanno le dimensioni di una sagra di paese è nettamente più facile farli con il cuore (anche perché non mi sembra di vedere grandi sponsorizzazioni dalle vostre immagini), ma quando i pride diventano sproporzionati in numero e occasione di grandi profitti penso che la musica cambi drasticamente. La partecipazione è sobria, ma la rappresentazione è ostaggio di chi ha il potere e ci mette i soldi...

 

https://www.youtube.com/watch?v=YdnjpX0ysgs

 

Ho assistito a un bel po' di questi pride e mi sono sempre divertito, ma sempre con un retrogusto amaro mentre si tornava a casa. Della serie che ti diverti un mondo, ma poi non si è veicolato nessun messaggio profondo e la gente si diverte su un discorso che non smette di essere serio, per quanto poi uno voglia esorcizzarlo...

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Forse nemmeno i nonneti omofobi parlebbero in questi modi dell'omosessualità, devi essere proprio di strette vedute e avere ben poca dignità di te per esprimere simili affermazioni. L'omosessualità non è legata al vestirsi da donna e al "prenderlo in culo"(che finezza - visto che non a tutti piace). Ironia della sorte, sono affermazioni che fanno solo alcuni gay e certi omofobi, ma non ho MAI sentito dire da nessun etero simili stronzate retrograde. E credo che i vari "tizio" e "caio" avranno tutto il diritto di rivendicare la propria omosessualità senza doversi vestire da 'candy candy', ma LIBERI di rappresentarsi in base alla loro vera personalità.

Ma davvero? Ma pensa, allora non avevo capito nulla. Insieme al resto dell'umanità però, almeno sono in buona compagnia.

Sappi che la mia volgarità viene dal seguire alla lettera il santo evangelio: il vostro parlar sia semplice, il di più viene dal demonio

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Io se avessi qualcosa da ridire sui pride in Spagna ne scriverei 

su un forum spagnolo e ne discuterei coi gay spagnoli

 

 


Per il resto comincio a pensare che stiamo assistendo a dei tipi di pride diversi e in contesti e afflussi nettamente diversi

 

Il problema è tuo...però non nostro Lol

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@ilromantico io non penso che tu possa paragonare due realtà così diverse, in Spagna i diritti gay sono definitivamente acquisiti, la parificazione è completa; il pride è diventato una festa faraonica per celebrare l'avvenuto ottenimento di quei diritti (e, diciamolo anche sottovoce, ricordare a un qualche legislatore madrileno che abbia rigurgiti omofobici che perderebbe enormi consensi se si permettesse di andare a toccare i diritti acquisiti o tentasse di rimetterli in discussione).

 

Forse sei troppo "mentalmente rimasto qui" in Italia e per questo ne resti così mal impressionato e con l'amaro in bocca.

 

Se ti infastidisce l'etero che fa il cazzone al Pride, credo che ti dovrebbe almeno rasserenare il fatto che se gli piace così tanto fare il cazzone al Pride in mezzo a manzi nudi che ballano è molto difficile che possa essere omofobo o votare per politici omofobi o dar retta a cattolici rompipalle.

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Ilromantico

Dovrei puntualizzare, ma non lo faccio. Non vedo dialogo, non c'è comunicazione...voi vi gasate per i pride faraonici e per gli etero che si divertono coi manzi. Abbiamo aspettative e pretese diverse, per me è presto "per festeggiare" pure qui in Spagna (come se qui ancora non ci fosse molto da fare). Eh no, non sono rimasto con la mente in Italia, forse la mia unica "colpa" è che pretendo un'evoluzione e una credibilità e consapevolezza più evoluzionata, anche qui.

 

Eh no, non conosco nessun forum spagnolo, ma avoglia se ne parlo del tema con i miei conoscenti e amici gay è a differenza dell'aria che gira qui c'è sempre una sincera auto-critica e consapevolezza. Proprio qualche giorno fa si parlava del modo antiquato di gestire i locali nell'ambiente i gay e del successo che invece stanno avendo i locali "misti" gay/etero perché pensati con logica e con una mentalità più attuale.

Edited by Ilromantico
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@ilromantico io non penso che tu possa paragonare due realtà così diverse, in Spagna i diritti gay sono definitivamente acquisiti, la parificazione è completa; il pride è diventato una festa faraonica per celebrare l'avvenuto ottenimento di quei diritti (e, diciamolo anche sottovoce, ricordare a un qualche legislatore madrileno che abbia rigurgiti omofobici che perderebbe enormi consensi se si permettesse di andare a toccare i diritti acquisiti o tentasse di rimetterli in discussione).

 

Forse sei troppo "mentalmente rimasto qui" in Italia e per questo ne resti così mal impressionato e con l'amaro in bocca.

 

Se ti infastidisce l'etero che fa il cazzone al Pride, credo che ti dovrebbe almeno rasserenare il fatto che se gli piace così tanto fare il cazzone al Pride in mezzo a manzi nudi che ballano è molto difficile che possa essere omofobo o votare per politici omofobi o dar retta a cattolici rompipalle.

 

Secondo me ti sbagli.

In Spagna hanno i diritti perché i loro Pride sono faraonici

- tant'è vero che erano così anche prima di Zapatero -

e in Italia non abbiamo diritti proprio perché siamo così piccini.

 

Io per primo però rivendico con orgoglio

i nostri Pride veneti da 4-5mila persone

organizzati col cuore e la passione politica.

 

Fa piacere che ilromantico possa rendersi conto

quanto le sue critiche da Spagnolo al Pride italiano

suonino assolutamente incomprensibili:

un po' perché paragona il Carnevale di Rio con una manifestazione studentesca

e un po' perché se si è potuto sposare lo deve anche a quel carnevale

che purtroppo noi Italiani non abbiamo.

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Ilromantico

Ma queste sono mere approssimazioni, mica più di tanto veritiere, ma ho spiegato mille volte i motivi e non li ripeterò. Anche a Roma avete avuto un world pride se non erro nel 2000, eppure i grandi numeri non sono serviti. A volte non servono solo i grandi numeri, ma anche certe condizioni favorevoli (se avesse governato il PP saremmo a parlare di una mia unione alla tedesca altro che matrimonio...con buona pace dei pride faraonici). Credo che avere certe personalità pubbliche influenti abbia avuto anche la sua importanza, come tante altre cose del resto..

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Il numero in politica è tutto

 

Comunque non ha senso protestare per i grandi numeri della Spagna

in Italia ove non li facciamo anzi facciamo 13 pride contestuali, cioè

l'esatto contrario

 

La discussione sta prendendo una piega paradossale

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AndrejMolov89

Ma io credo che i ferrei avversari ( gay ) dei Pride sono pochi. Il sentimento comune a molti è che certe persone potrebbero vestirsi in modo più sobrio, dato l'impatto che l'evento ha a livello nazionale. Io partecipo ai Pride, proprio ieri ne ho fatto uno ma tra le tante persone vestite in modo decente ( o anche senza maglietta, mica facciamo gli schifiltosi ) c'erano anche drag queen bardate in modo "fantasioso". Adesso, nessuno vuole vietare criticare il loro lavoro ma se si presentano così ad na manifestazione per i diritti gli spettatori non ci prendono più sul serio! Stessa cosa per un carro di un locale gay: tutti maschioni in stile Hercules con tanga e perizomi che ballano a ritmo di musica. Perché? Sinceramente quelli mi hanno dato fastidio: erano lì per pubblicità e solo loro sanno se siano davvero gay. Ci siamo divertiti tutti, nulla da dire, però certe cose andrebbero controllate.

No. Mi chiedo onestamente quanto vi spendiate in tutti gli eventi culturali che si sviluppano in seno al Pride per finanziarlo e dargli un taglio culturale. Ovvio che non dobbiate necessariamente fare attivismo o partecipare ad attività intellettualmente edificanti, però, come minimo se vi permettete di criticare qualcosa, come minimo mi aspetto che voi conosciate la realtà suddetta, quella che si estende al di là della marcia. 

Altra questione il Pride ha una funzione di richiesta di diritti solo contestuale, cioè di per sé è la ricorrenza dei Stonewall riots, e non c'erano otto Pix che affrontarono i poliziotti durante il riot, ma travestiti,travestite, drag, gay e finocchie che vantavano di non avere le mutandine. Di fatto la cosa più pertinente ad un pride in virtù di ciò che ricorda sono le drag queen. 

A corollario di ciò bisogna ricordarsi un'altra questione, che il diritto di essere rispettato trascende sicuramente il concetto di rispettabilità borghese di fine ottocento, ovvero, si lotta affinché anche quelle persone che trovano divertente travestirsi, o che sono transessuali, possano ricevere giusta dignità che deve prescindere dal loro modo di esprimersi. Se vuoi fare un codice morale di comportamento ad un pride contro quelle persone a cui devi tutto ciò di cui stai godendo ora, fallo pure, ma non lamentarti se dopo gli omosessuali smetteranno di esistere come durante il fascismo. 

 

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Ho letto tutti gli interventi e, davvero, fatico a non rispondere piccato a quei post che trasudano pressapochismo, anche di analisi.

Pride in stile "sagra di paese"? Ma le 50mila persone di Milano e Torino, le 40mila di Palermo, le 10mila di Bologna, ecc ecc ecc ... sono manifestazioni di pochi stupidotti che fanno la loro parata sculettando?!? 

No, mi spiace. Non ci sto. 

Perché dietro a tutto quello che è accaduto sabato in tutta Italia ci sono centinaia di persone che si sono coordinate per spronare lo Stato a fare di più, a non dimenticarci, a tenere alta la guardia contro i veri cancri della società democratica e libera. Che sono tutti quelli che per preservare i loro PRIVILEGI puntano a privare gli altri di DIRITTI che gli dovrebbero essere GARANTITI.

 

E, come hanno scritto altri, è inutile e fuorviante cercare di far passare il messaggio che i nostri Pride siano qualcosa di simile a quello che accade in Spagna.

Ad ogni modo, dietro ognuno dei Pride andati in scena sabato c'è un documento politico ben definito, che spiega tutto ciò che per noi non va e deve essere cambiato, con critiche e proposte.

Poi, certo, se si vuol parlare del nulla, perdiamoci pure dietro alla critica sul numero di transessuali e travestiti che sfilavano, sull'abbigliamento più o meno discinto, ecc ecc ecc.

Io, come tutti i membri dell'organizzazione e dei ragazzi volontari del Torino Pride, ho indossato un jeans e una semplice T-shirt, abbigliamento praticamente identico a quello del 99% dei partecipanti. Poi, dato che il Pride è massima espressione di libertà, ben vengano anche persone in maschera, in perizoma, ecc ecc ecc. In Italia, per fortuna, è ancora permesso.

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Oddio, c'è ancora gente che parla dei moti di Stonewall ( eh già, i radical chic adorano usare i termini inglesi )! Siamo nel 2014, le cose cambiano, i modi di manifestare cambiano. Smettiamola di voler portare il passato nel presente, è un'arma che si rivolta contro chi la usa! Ma ai radical chic piace il passato, il Comunismo, l'anti-borghesismo. Non hanno capito di essere anacronistici, dei reietti che sperano ancora di ottenere qualcosa con i loro modi da intellettuali di plastica made in China. A chi mi ha risposto nella pagina precedente dico, non c'è bisogno di lasciarli stare, i Gay Pride, tanto la maggior parte che partecipa lo fa per gioco. Inoltre, giudicare la gente da un nick è indice di grande maturità intellettiva, oh sì. ;)

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AndrejMolov89

Oddio, c'è ancora gente che parla dei moti di Stonewall ( eh già, i radical chic adorano usare i termini inglesi )! Siamo nel 2014, le cose cambiano, i modi di manifestare cambiano. Smettiamola di voler portare il passato nel presente, è un'arma che si rivolta contro chi la usa! Ma ai radical chic piace il passato, il Comunismo, l'anti-borghesismo. Non hanno capito di essere anacronistici, dei reietti che sperano ancora di ottenere qualcosa con i loro modi da intellettuali di plastica made in China. A chi mi ha risposto nella pagina precedente dico, non c'è bisogno di lasciarli stare, i Gay Pride, tanto la maggior parte che partecipa lo fa per gioco. Inoltre, giudicare la gente da un nick è indice di grande maturità intellettiva, oh sì. ;)

Mal sopporto la tua immotivata presunzione. Non sono di certo un radical chic. E no, non ti ho giudicato dal nick. Sfortunatamente mi tocca giudicarti da ciò che scrivi.

Ora ti pongo la domanda classica. Che organizzi? Hai mai organizzato sit-in, flash-mob, andato a rispondere a congressi omofobi, hai fatto concretamente qualcosa, anche da spettatore passivo? Credo che ci siano circoli culturali ogni dove, oppure li reputi radical chic pure quelli? Come bisognerebbe fare per te una manifestazione per il diritto di essere considerati a parimenti degli eterosessuali, giuridicamente parlando e senza dovercelo meritare? Il concetto di merito è assolutamente inappropriato per dei diritti che si assumono universali e quindi dati a ciascun uomo da riconoscere e accettare. 

Sono sicuro che con la tua presunta superiorità morale e intellettuale riuscirai a rispondermi compiutamente alle domande, se le eviti facendo la classica vittima, be', cazzi tuoi, che me ne frega, tanto ti dimostreresti solamente un individuo "indifferente", nel senso che in questo istante non fai la differenza né a livello di contenuti, né a livello di proposte.

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@Greed89 esilarante la tua pertinacia alla critica. Non che mi interessi rispondere ad una persona chiaramente ostile ma io ho prestato servizio di volontariato in un'associazione cittadina costantemente sotto attacco. I membri della stessa di tanto in tanto proponevano attività che a conti fatti minavano al buon nome dell'associazione e della categoria. Io, col mio attivismo e con l'ausilio di altri iscritti ho cercato di contrastare questa volontà disfattista e pericolosa con buoni risultati. Ho avuto a che fare con la camorra e con la malavita del Nord Italia ( perché esiste ). Ho rischiato quotidianamente di essere aggredito e nonostante ciò ho continuato il mio volontariato nelle scuole e nelle istituzioni. Sinceramente non credo, a meno che tu non abbia un dottorato in psicologia, che tu possa capire molto di una persona dalle poche parole che scrive su un forum.

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AndrejMolov89

@Greed89 esilarante la tua pertinacia alla critica. Non che mi interessi rispondere ad una persona chiaramente ostile ma io ho prestato servizio di volontariato in un'associazione cittadina costantemente sotto attacco. I membri della stessa di tanto in tanto proponevano attività che a conti fatti minavano al buon nome dell'associazione e della categoria. Io, col mio attivismo e con l'ausilio di altri iscritti ho cercato di contrastare questa volontà disfattista e pericolosa con buoni risultati. Ho avuto a che fare con la camorra e con la malavita del Nord Italia ( perché esiste ). Ho rischiato quotidianamente di essere aggredito e nonostante ciò ho continuato il mio volontariato nelle scuole e nelle istituzioni. Sinceramente non credo, a meno che tu non abbia un dottorato in psicologia, che tu possa capire molto di una persona dalle poche parole che scrive su un forum.

Di certo non ti sono ostile, non ne ho assolutamente le ragioni. A me interessa se parli con cognizione di causa e le tue proposte sul tema. Trovo molte critiche sterili, perché la presenza di alcune provocazioni, o anche di un lato gioviale male non fa al Pride. Io posso giudicare ciò che scrivi, e quindi di riflesso mi faccio un'idea di te di ciò che mi dici.  fatto

Le critiche da ti fatte le trovo sterili, soprattutto in assenza di attività di successo o fallimentari alternative, di proposte, di critiche positive atte ad un percorso. Il Venezia Pride è stato costruito sul lavoro di molti volontari, chi più o chi meno, che hanno fatto anche un percorso culturale profondo per renderlo possibile. A dispetto di come si dipinge il Pride non lo trovo assolutamente volgare e se dovessimo inseguire l'idea che dobbiamo farci vedere rispettabili bisognerebbe sacrificare il lato essenziale della nostra lotta che globalmente mira all'assimilazione del concetto che le differenze arricchiscono e sono da accettarsi. 

Che genere di associazione? Se posso. Che genere di attività di volontariato? 

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@Greed89 è un'associazione per la promozione dei diritti universali, orientata più propriamente per quelli animali. Prima era una realtà europea ( quando non vi ero ancora iscritto ), poi per ragioni interne ( e lotte di potere tra associazioni ) si è dovuta ridimensionare. Personalmente, ho preso parte ad attività didattiche, manifestazioni pubbliche e, ahimé, anche a veri e propri inseguimenti clandestini di (narco)trafficanti.

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AndrejMolov89

@Pix però, se posso, a me interessa la tua attività dal lato lgbtqi (non che non consideri ciò che fai una merda, ma dato che l'argomento precipuo è quello del Pride vorrei focalizzarmi sulle tue eventuali proposte, su ciò che hai fatto sul fronte). 
Io sono dell'idea che il volontariato presso un'associazione sia una questione personale che non dia "pregio", nel senso che chi non se la sente per motivi personali o per via di un contesto che gli impedisce di esprimersi, o chi semplicemente vuole occuparsi di altri progetti personali per realizzarsi, non deve essere considerato peggio. Quello che mi piacerebbe tantissimo è che non ci fosse un'aspra critica nei metodi, soprattutto se neppure si partecipa passivamente.

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