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MTV - I Soliti Idioti


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Bah non ci trovo niente di cattivo nella loro comicità, si sicuro non penso possa fare da benzina sul fuoco per l'omofobia. Come chi negli anni '80 guardava Benny Hill dove spesso facevano le scene truccati da neri, con il pentolone, ecc... non è diventato un adepto del Ku Klux Klan :lol:. Trovo di gran lunga peggiori Luca & Paolo, non li ho mai trovati dei grandi comici.

Poi Mandelli l'avevo visto in altri ruoli e mi è sempre sembrato abbastanza bravo, ma non aveva fatto anche un programma in Rai qualche anno fa?

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Incuriosita da questa storia sono andata a vedere il video del festival e qualche altra loro performance su youtube.

Più che omofobi mi sembran due mediamente incapaci che non fanno per niente ridere.

 

Vedendo un pezzo di intervista della Bignardi mi son sembrati due scemi privi di qualsiasi contenuto.

Mi stupisce solo che in uno dei programmi che ha più ascolti della tv assumano gente di così basso livello professionale e creativo. Anzi in realtà non mi stupisco più di nulla.

L'umorismo non deve essere corretto. L'umorismo può permettersi di essere scorretto, razzista, omofobico, cattivo e chi più ne ha più ne metta. Può farlo perché non è serio, appunto.

Dunque ciò che bisogna verificare è in che misura quel messaggio possa essere preso sul serio, e a questo concorre una miriade di fattori. Ma direi che soprattutto conta molto il contesto. I soliti idioti andrebbero bene sul web, forse vanno bene su MTV, ovviamente non vanno bene a Sanremo, perché diverso è il tipo di pubblico che raggiungono nei tre casi e diverso è il livello di considerazione che si dà ai loro messaggi.

Non ce n'è tanto bisogno, di solito lo fanno da soli. Le sit-com americane con protagonisti neri stereotipati sono un classico; gli ebrei sono famosi per l'autoironia, mi viene in mente "La tata", o anche lo stesso Woody Allen, che in film come ad esempio "Io ed Annie" non fa che vedere antisemiti ovunque. E poi ci sono cartoni animati come Family Guy o South Park che non si sono mai posti problemi di politically correct.

Ovviamente siamo ad un livello di raffinatezza diverso in ciascuno di questi casi, ma il principio base che vale in tutti è una questione di contesto, tutto lì. Accetto la presa in giro di South Park che non è un prodotto diretto ad anime sensibili, ma che la facciano a Sanremo no.

E così ad esempio, accetteremmo molto più facilmente la presa in giro se a farla fosse davvero un gay, similmente ad un Woody Allen ebreo che "si prende in giro"; e ovviamente se fossimo in un contesto più rilassato e meno omofobico.

Prendi ad esempio "Little Britain", in particolare gli sketch con protagonista Daffyd, "The only gay in the village", e poi fammi sapere che ne pensi :)

FraekyFred, ammettilo.

L'autoironia è assolutamente un'altra cosa.

Io adoro il policamente scorretto: ma Ben Savage non è i Soliti Idioti,

né Moni Ovadia o Boondocks sono... ecco, appunto:

neanche conosco qualcuno che sfotta Ebrei o Afroamericani senza esserlo!

Be', coerenza per coerenza, allora non si dovrebbe prendere in giro neanche i cattolici...

Ma a parte questo, se il discorso è semplicemente CHI fa una determinata battuta, allora dobbiamo riconoscere ancora una volta che è solo questione di contesto, non del tipo di battuta in sé. E non sempre si può sapere se lo sketch o la battuta o quello che è sono stati formulati in senso autoironico o meno.

Nel caso dei soliti idioti, se qualcuno ha visto lo show, è evidente che è una cosa assolutamente all'insegna del trash. E' un genere, non è neanche "politicamente scorretto", ma proprio trash. Può far ridere o non far ridere, ma di per sé non lo trovo particolarmente offensivo.

Infatti io non tollero né i Cattolici che sfottono l'Islam,

né i Mussulmani che sfottono il Cristianesimo.

Proprio grazie alla mia formazione cattolica,

mi sento in pieno diritto di sbeffeggiare la Chiesa.

 

Io non dovrei giudicare perché "I Soliti Idioti" non li ho visti;

ma se davvero prendono in giro i gay che si lamentano dell'omofobia in Italia,

li immagino come dei Bianchi che sfottano Marti Luther King all'epoca.

 

E' il contesto? Mi pare ovvio.

Proprio grazie alla mia formazione cattolica,

 

mi sento in pieno diritto di sbeffeggiare la Chiesa.

Un ex cattolico non è un cattolico, non ha più quel tipo di sensibilità alle questioni religiose. Non è autoironia, per favore.

 

In generale, i soliti idioti fanno un umorismo che vorrebbe essere un po' sul tipo di Little Britain, una satira sociale, ma è molto più volgare e meno brillante, e comunque con punte più o meno riuscite.

E poi è sempre questione di contesto culturale, appunto... gli sketch con protagonista Daffyd su little Britain sono fatti da un omosessuale e si vede, perché quel tipo di umorismo è un invito alla comunità omosessuale a non prendersi troppo sul serio, a integrarsi nella società piuttosto che compiangersi, a non usare l'omofobia altrui come scusa per la propria (lo stesso Daffyd in realtà si rivela spesso fortemente omofobo e soprattutto lesbofobo). Insomma si vede che viene "dall'interno". Ovviamente funziona in un contesto in cui l'omofobia sia un problema meno presente, come la Gran Bretagna appunto.

I SI non sono all'altezza di muoversi in questo senso, sono solo trash. Ma anche il trash ha il suo perché a volte. A volte.

Non ci posso fare niente: mi piace la satira delle minoranze verso sé stesse,

ma trovo offensiva la satira verso di loro, fatta da chi non vi appartiene.

 

Sbeffeggiare i Cattolici in Italia ovviamente non conta, non sono una minoranza.

Ma troverei offensivo un programma arabo che lo faccia.

La satira sui vizi degli Italiani fatta sulla BBC mi urterebbe molto.

 

L'umorismo dipende sempre dal contesto,

direi che ci sono pochi dubbi in merito.

Mah, forse ho beccato semplicemente lo sketch sbagliato; però, incuriosito da questo topic e non avendo mai visto i Soliti Idioti ho guardato il video del corso pre-parto. Abominevole, non saprei aggiungere altro. Il messaggio che volontariamente o involontariamente veicolano sembra proprio che sia: gli omosessuali si lamentano tanto di problemi che non esistono.

Direi che il meccanismo dei Soliti idioti sia costruito

tutto sul fatto che i gay vedono omofobia che non c'è

sono ossessionati dal CO e hanno desideri irrealistici

perchè sono degli isterici.

 

L'italiano medio eterosessuale dovrebbe capire ( si dice ) che si

sta parlando di come li vede lui...e non dei gay, per come

sono nella realtà.

 

Ma perchè dovrebbe farlo, quando tutto il contesto televisivo

ed informativo gli dice il contrario?

 

Insomma, è proprio il contesto italiano che mi pare renda

l'operazione difficile, se non impossibile

AndrejMolov89

Secondo me è una rappresentazione totalizzante. Dallo sketch è emerso come vogliono rappresentare l'omosessualità, non quali siano i comportamenti criticabili dei gay. L'omosessualità viene definita attraverso lo sfottò, non è sfottuta attraverso le sue caratteristiche.

Per esempio, se facessi uno sketch, lo farei sul gay con moglie e figli che ha un ragazzo, oppure sul gay velato che si nasconde dietro l'angolo non appena è in giro con i maschi, oppure un gay che tenta di descrivere un rapporto sessuale con una donna.

XD

Io non vedo la differenza almadel, se ti offende l'uno ti offende anche l'altro...non credo che in Little Britain facciano dell'autoironia... sicuramente gli sketch sono diversi, ma non credo si tratti di una questione autoironia o meno.

Comunque li trovo entrambi divertenti. Il problema ripeto non è la battuta ma come viene percepita, se proprio dobbiamo farlo, puntiamo il dito contro chi non capisce!

http://www.thequeenfather.com/2012/02/ridi-che-ti-passa-la-voglia-di-tornare.html#more

 

Ho trovato un'interessante sito web che magari conoscerete già in tanti; in ogni caso, seppure con tutta la sua amarezza, il post in questione fa ridere e riflettere. Interessante è anche il fatto che a scrivere sia un italiano omosessuale emigrato in UK, sposato e con prole.

leggendo un post nel forum mi è venuto in mente un episodio che mi è successo:

ero con un'amico ad un inaugurazione di una biblioteca di quartiere. pieno di gente manco ci fosse il papa che regalava caramelle. volevamo entrare ma c'era una coda infinita, allora prendo questo mio amico e comincio a urlare "sono incinta, fatemi passare, sono incinta!" ad un certo punto una signora si gira e mi guarda malissimo. alchè scoppio a riderle in faccia. qualcuno che era li vedendo la situazione ci ha riso sopra.

 

non è questo che lede i nostri diritti, ridiamoci sopra.

Io non vedo la differenza almadel, se ti offende l'uno ti offende anche l'altro...non credo che in Little Britain facciano dell'autoironia... sicuramente gli sketch sono diversi, ma non credo si tratti di una questione autoironia o meno.

Comunque li trovo entrambi divertenti. Il problema ripeto non è la battuta ma come viene percepita, se proprio dobbiamo farlo, puntiamo il dito contro chi non capisce!

 

E la responsabilità dell'autore non esiste?

 

Se io costruisco una scenetta che ridicolizza gli ebrei nella Germania del 1935

me la posso cavare dicendo che la colpa è di come viene percepita dai tedeschi

e non mia che metto in scena esattamente ciò che la censura nazista ha ragione

di incoraggiare?

 

La tua affermazione non può essere valida in generale, evidentemente, altrimenti

condurrebbe ad esisti paradossali.

 

Posso tradurre "'i'm the only gay in the village" ( dimostrando peraltro una creatività

modesta, perchè è una scopiazzatura ) nell'equivalente tormentone "omo-ses-su-a-leee"

senza tenere in considerazione del paese in cui vivo?

  • 4 weeks later...

Se io costruisco una scenetta che ridicolizza gli ebrei nella Germania del 1935

me la posso cavare dicendo che la colpa è di come viene percepita dai tedeschi

e non mia che metto in scena esattamente ciò che la censura nazista ha ragione

di incoraggiare?

 

cioè vuoi paragonare la tua condizione di omosessuale in Italia a quella degli ebrei nella Germania del 1935? Siamo messi male... ma non così tanto dai ;)

Era per dimostrarti che esiste una responsabilità dell'autore

e che la tua affermazione non può essere valida in generale,

salvo condurre ad esiti paradossali.

 

Detto questo il paragone non è con la Germania del 1933

ma con l'Inghilterra del 2012 e con Little Britain che I soliti

Idioti scopiazzano adattando le loro battute al contesto italiano.

 

A mio avviso, in modo irresponsabile...ma è a questa domanda

che dovevi rispondere, non alla premessa che serve solo a dimostrare

la necessità di una risposta.

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