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La libertà di conoscersi


Leni87

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Ciao a tutte, per prima cosa.

 

Mi sono appena iscritta al forum e non avrei voluto scrivere un primo post così comune e al tempo stesso complicato. Non vi chiederò se sono lesbica, non potreste rispondermi, e credo che la questione di definirsi o etichettarsi con un nome, e cosa questo voglia dire, sia molto complessa. Voglio solo raccontare a qualcuno quello che mi sta succedendo, e ho scelto un luogo, anche se solo virtuale, in cui in questo momento mi sembra di sentirmi a mio agio.

Ho 23 anni, e da 3 sono fidanzata felicemente con un ragazzo, che ho considerato dal primo momento il mio ultimo. A me i ragazzi non piacciono. Fisicamente intendo. Non mi piace la barba, non mi piacciono i peli, non mi piace l'odore penetrante della loro pelle e raramente riesco a trovare un ragazzo fisicamente attraente. Ma da quando ho 16 anni ho avuto diverse storie, quasi tutte serie, solo con ragazzi. Non ho mai visto un grande problema in questo fatto; mi sono sempre detta che sono le persone ad attrarmi nel loro complesso, non i corpi.

Io sono una di quelle a cui da piccolina hanno detto che provare attrazione per figure femminili più grandi, come le insegnanti, è una cosa normale che col tempo passa. Eppure, fino al mio primo ragazzo a 16 anni, io ho provato una fortissima attrazione solo per donne; alcune mie insegnanti di scuola (una di queste, io continuo a considerarla il mio più grande amore :sorriso: ), una ragazza della palestra...il fatto è che non mi sono mai interessate mie coetanee, o persone con le quali avessi un rapporto di amicizia reale, così ho creduto a quello che mi dicevano ed è arrivato il mio primo ragazzo.Tutto tranquillo, tutto sopito, altri ragazzi, e infine l'"amore" vero, il ragazzo con cui sto adesso.

Ma poi qualche mese fa ho conosciuto una persona, una ragazza (molto più grande di me) che avevo invitato ad un evento in università, ed è stato un terremoto. Ci siamo presentate, abbiamo parlato qualche ora, e io sentivo nascere un'attrazione fortissima, che mi portava istintivamente a guardarla, a volere che lei si accorgesse che la guardavo in modo diverso. In poco tempo ho sentito i miei sguardi ricambiati, e ho percepito quell'inconfondibile sensazione di complicità che si crea quando due persone e i loro corpi si attraggono e si desiderano. Durante la serata, eravamo con altre persone, lei ci ha parlato della sua compagna, ed era come se io lo sapessi già perfettamente che era lesbica, e la nostra complicità è continuata. Alla fine della serata ci siamo salutate, poi lei è andata via, e io ho passato una notte insonne e davvero, quasi incapace di controllarmi, a ripetermi: "Mi hai fatto perdere la testa, mi hai fatto perdere la testa". Questo il mio primo incontro ravvicinato con una donna lesbica.

Sono passati mesi, lei non l'ho più sentita, ma continuo a pensarci, e in generale, ho ritrovato un''attrazione per le donne che non sentivo da molto e la mia già poca attrazione per il sesso maschile è sparita del tutto, con conseguenze negative anche sui rapporti col mio ragazzo. Ora, io sono ancora fidanzata, e il legame col mio ragazzo è profondissimo, io gli voglio infiitamente bene e non posso spiegare a parole che dolore immenso sarebbe per entrambi e per tutti quelli che ci stanno intorno la fine del nostro rapporto. Ma ho molti dubbi su me stessa, su cosa voglio veramente, se questa felicità che posseggo è il massimo a cui posso aspirare.

Come fare a fugarli? Io non posso 'tradire' il mio ragazzo, in nessun senso, non ce la farei, e questo mi preclude la possibilità di qualsiasi esperienza o contatto con altre ragazze. Non riuscirei a nascondergli nulla,e neppure a dirgli solo alcune cose e non altre (abbiamo parlato un po' scherzando di questa cosa dopo quell'incontro, ma non appena diventavo più seria, lui si incupiva anche solo all'idea che qualcosa potesse portare alla fine del nostro rapporto). Mi sento bloccata, ma al tempo stesso non riesco a mettere da parte questa cosa e far finta di nulla, ed eccomi qui, a cecare consigli o qualcosa di simile. Quello che desidererei è solo la libertà di potermi conoscere.

Spero davvero di non avervi annoiato troppo,e grazie a chiunque dedichi un po' del suo tempo a queste righe :sorriso:

 

Leni

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Premetto che io sono nuova da queste parti, nuova per il mondo gay in generale e, ti dirò, neppure troppo brava con i consigli. Ma la tua situazione, per quanto complessa, ha solo due possibili soluzioni:

1) ti tieni il tuo ragazzo, nonostante tutto

2) lasci questo ragazzo e ti prendi la tua "libertà di conoscerti"

Ok, dopo questa ovvietà spudorata passiamo alle considerazioni. ^_^

 

Da quanto scrivi sembra proprio che tu sia già cosciente del tuo reale orientamento sessuale, l'unica cosa che vedo in tutto questo discorso è la paura del cambiamento.

 

Ma ho molti dubbi su me stessa, su cosa voglio veramente, se questa felicità che posseggo è il massimo a cui posso aspirare.

 

La domanda giusta forse non è se puoi aspirare ad una felicità maggiore, ma se quello che hai ti rende davvero felice.

Per come la vedo io, non capisco come potrai essere felice continuando a sentire la necessità di "essere libera", per quanto tu possa voler bene a questo ragazzo. :mellow:

Dici che non riusciresti a tradirlo e questa è un'ottima cosa, ma non credi che sia comunque poco carino nei suoi confronti continuare una relazione nonostante tu voglia conoscere altre persone?

Spero che troverai presto una soluzione al tuo dilemma e di essere stata, almeno un po', d'aiuto. :sorriso:

Good luck!!!

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Ciao Larka e grazie della tua risposta. Mi rendo conto di quanto sia difficile spiegare in poche parole la propria vita (ne ho scritte pure troppe, comunque! :blush:),e per chi legge farsi un'idea. Tutte le tue riflesioni sono giustissime, ma essendo una siuazione complicata per l'amore che mi lega a questa persona è il coraggio che manca. Forse scrivendo qui volevo solo conoscere nuove persone, un nuovo ambiente, che per ora non me la sento di cercare nel mondo reale. Quindi, piacere di conoscerti! ^_^

 

Leni

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Ciao Leni, fino a qualche mese fa vivevo una situazione simile alla tua e gli stessi dubbi. Ero fidanzata da tre anni e mezzo con un ragazzo di sei anni più grande di me, una gran bella persona, che tuttora continuo a rispettare e a vedere come una, se non la più importante figura maschile della mia vita.

Un ragazzo che per un periodo della mia vita mi ha dato l'equilibrio che mi mancava e del quale pensavo di essermi innamorata. Pensavo...

La nostra era una storia solida, bella, intensa, avevamo piena fiducia l'una nell'altro, avevamo iniziato tanti progetti insieme e l'idea era quella di andare a vivere assieme definitivamente, però durante tutta la nostra storia ero afflitta da mille domande, dubbi, incertezze e dalla perenne sensazione, che a parte lui, gli uomini in generale non mi dicevano più niente, nè a livello prettamente fisico, nè e soprattutto a livello mentale. Perchè continuavo ad innamorarmi, invaghirmi o a prendere anche solo delle cotte per ragazze. E perchè mi sono resa conto che i ragazzi non li guardavo, nè commentavo mai. Erano secondari, se non ultimi in ciò che mi attraeva e mi attira. Se in una stanza c'erano 5 maschi e una femmina, io guardavo la ragazza e non facevo neanche caso ai ragazzi. Ecco...

Dopo un pò ho iniziato a farci caso e piano piano ho capito.

Ho parlato anche con i miei amici più intimi della cosa e loro se ne erano accorti ancor prima di me, perciò ho fatto due conti e dopo tanti mesi di riflessione, anche se con le lacrime agli occhi e il cuore in mano, ho deciso di farla finita. Ho preso coraggio e ho parlato con lui. Forse nel momento più incasinato, infelice e delicato della mia vita, ma l'ho fatto, perchè ho deciso di seguire il cuore, di sentirmi libera, di rischiare di trovare la felicità, di poterla toccare, vivere e sentire.

Con lui avrei potuto vivere per tutta la vita, in "tranquillità", ma avrei rinunciato a me stessa. Avrei rinunciato all'amore, alla passione, alla vita, per la devozione, l'affetto, il rispetto, l'ammirazione, che sono tutti sentimenti nobili e ammirevoli, ma insufficienti per basare una relazione. Sarei finita con l'impazzire o ci saremmo ridotti come tante coppie implose, ma composte e falsamente unite.

Avrei dovuto prima ingannare me, per poi ingannare lui e convincermi di amare qualcuno che non mi fa più nè caldo, nè freddo. E che soprattutto non mi rendeva più felice.

Ho fatto una scelta, mi sono presa le mie responsabilità e gli ho raccontato tutto. Siamo rimasti amici, è dura, però rimane una persona molto importante per me.

Da parte sua sto apprezzando la fatica che sta facendo per capirmi, comprendermi e sostenermi. Avrebbe potuto anche mandarmi a ca..re, invece, proprio perchè siamo sempre stati onesti l'uno con l'altra e ci siamo voluti bene (lui è ancora innamorato, ahimè), oltre che rispettati, ha accettato la cosa. Poi gli ci vorrà del tempo per superarla, ma la supererà. La vita va avanti.

 

Dopodichè, ho iniziato ad aprirmi ad un mondo a me in gran parte nuovo e dopo la confusione e la paura iniziale, adesso comincio ad essere serena e a capirci qualcosa.

Dopo tanti tanti tanti anni, ho baciato di nuovo una ragazza e tutti i pezzi del puzzle si sono incastrati.

Ho capito e anche se ancora voglio prendermi un pò di tempo per definire ed accettare la cosa, penso che da bisessuale che mi consideravo, ora penso di essere al 90% lesbica.

E sinceramente, ne sono fiera! ..cioè; quello che vorrei dire è: prenditi tutto il tempo che vuoi per capire, al di là delle etichette, dei preconcetti, ecc ecc, ma sappi che tutto il casino e il dolore che passerai per prendere una scelta (spero quella giusta) servirà per permetterti di vivere la tua vita come la vuoi tu, con chi vuoi tu. Il gioco vale la candela. Eccome se ne vale.

Ti dico, sono passati pochi mesi e non ricordo il male che ho vissuto, ma penso a quanto mi sento bene ora.

Mi sento viva e piena di energia. Sono uscita da un lungo abisso.

Spero che potrai uscirne presto anche tu, qualsiasi scelta farai. L'importante è che sia una scelta che ti rispecchi e con la quale non dovrai confrontarti ogni giorno per sentirti a posto.

 

E cmq, credo che ci sia poco da scegliere, a volte è la scelta che sceglie te; a volte non riesci più a fingere o nascondere, vuoi solo levarti la maschera ed essere te stessa.

 

Per quanto riguarda il discorso sulle etichette, anche a me non sono mai andate a genio, perchè credo che davanti all'amore l'anatomia non conti nulla, ma in un mondo fatto di nomi e categorie, la gente ha bisogno delle etichette per avere certezze e sicurezza. Il più delle volte le persone tendono a definire cose che, per la natura dell'essere umano che sopravvive solo per il semplice fatto che si evolve, non possono essere definite. Le persone hanno mille sfacettature, sono complesse e mutano in continuazione, perciò, in questo momento fregatene della gente (per tutto il rispetto che puoi avere) e pensa a quello che vuoi tu e a quello che ti senti tu. A quello che vuoi essere tu.

 

 

P.S.: Anch'io non trovo attraente la barba, i peli, l'odore penetrante della pelle di un uomo, cioè; mi è indifferente, invece, se sento il profumo della pelle di una ragazza, CIAO!

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Scrivo di fretta, come non si dovrebbe fare, ma la tua storia me ne ricorda altre, e sento di dovermi fermare un attimo per buttare giù due pensieri, che probabilmente ti sembreranno banali.

 

Il primo, sulla tua frase "è una cosa normale che poi passa". E' in effetti una cosa che capita, non è strana, ma poi è effetivamente passata? Da quello che scrivi mi pare di capire di no. Che i tuoi interessi non fossero diretti alle tue coetanee prima di questa ragazza non so se è sufficiente per lasciarle perdere. Non so tu che spiegazioni ti dai (io me ne sono date di assolutamente assurde, se ti può far stare meglio saperlo). Se ho ben capito, la tua attrazione affettiva e diciamo "mentale", poi anche fisica è stata e è orientata verso le donne. Da qui passo al secondo pensiero, quello sulla tua relazione attuale e sulla felicità. Piuttosto brutalmente (ci sono anche utenti con più tatto, te lo assicuro :awk: ), non so se una relazione in cui una persona non è attratta dal proprio partner possa essere il massimo del benessere, per entrambi. Questo non toglie che ci sia un profondo affetto, ma che semplicemente i vostri bisogni non coincidano: l'una che desidera una donna e è legata a un uomo, l'altro che è legato a una donna che non lo desidera.

 

Uff, temo di non esser stata di nessun aiuto. Ripasserò.

Ciao

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Sono d'accordo con Fra86 e btw.

E' pur vero che il rapporto che ti lega al tuo ragazzo, costruito nel corso degli anni,

adesso possa sembrarti il fulcro della tua stabilità, ed in parte lo è.

Immagino una storia simile a quella che ebbi con l'unico uomo che abbia mai amato,

in cui la comunicazione e la condivisione raggiunsero livelli altissimi.

Io lo amavo, ne ero convinta, non immaginavo un futuro senza la sua presenza al mio fianco.

Eppure.

Un giorno, senza alcun motivo apparente, l'attrazione sessuale nei suoi confronti svanì.

Allora non avevo ancora preso coscienza di essere lesbica, ma fu comunque un'impresa titanica

il solo riconoscere che qualcosa tra noi si era irrimediabilmente spezzato.

C'era da mettere in gioco tutto:

i progetti che avevamo fatto assieme, la consapevolezza che lui mi amasse,

l'invidiabile stabilità che la nostra storia donava ad ogni aspetto della mia vita.

 

Ci vuole coraggio a rinunciarvi, ma, come ha detto Fra86,

a volte è la scelta a scegliere noi!

Da quanto scrivi, credo che non ci vorrà molto prima che la storia

che vivi inizi ad assumere ai tuoi occhi l'aspetto di una farsa,

ed allora non ci sarà "bene infinito" che potrà allontanarti

dalle scelte che sarai istintivamente portata a compiere.

 

Prenditi il tuo tempo, senza fretta, e vedrai che gradualmente riuscirai a fare chiarezza. ;)

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Credo che per il bene di entrambi è meglio che tu glielo dica e poi ognuno intraprenda quella che è la sua strada, sperando che lui comunque possa restare per te una persona vicina.

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il solo fatto che tu abbia dubbi sulla tua relazione, è sintomo che questa sia già finita. sta a te decidere se logorarti dentro di te e vivere qualcosa che oramai si è rotto, cercando di riattaccare i cocci, oppure cercare di andare avantie viversi. io credo che è giunta l'ora per te di vivere te stessa a 360 gradi. il tuo ragazzo lo so che è per te stabilità, ma non è la persona giusta per te....

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Grazie a tutte (e tutti) per le risposte. :sorriso:

 

Mi ritrovo perfettamente nelle storie di Fra e di Bea, in ogni parola. Credo che il problema sia proprio l'attrazione fisica. A parte il mio ragazzo, io non ho mai notato nessun uomo, non mi attraggono, a meno che non si tratti di persone affascinanti o particolari, e allora quello che nasce è un interesse che, se diventa forte e profondo, può trasformarsi anche in attrazione fisica, come è successo col mio ragazzo...e qui si torna al discorso delle etichette...Ma è un fatto che se sono in una stanza i miei occhi vadano a cercare le ragazze, e se provo a soffermarmi su qualche particolare, il profumo della pelle, la curva del collo. i capelli morbidi o i fianchi sinuosi....ecco, la mia decrizione parla da sola ^_^

 

Probabilmente il mio problema è quello di non aver mai avuto nessuna occasione per un reale contatto con una ragazza, e quindi nella mia testa è tutto avvolto in un bell'alone di mistero e incertezza per qualcosa che, alla fine, non conosco affatto. Tra l'altro io ho sempre cercato l'amicizia degli uomini, e praticamente non frequento nessuna amica donna (a parte pochissime ogni tanto).

 

Credo che seguirò il vostro consiglio e mi prenderò il mio tempo per riflettere, finchè magari non sarà proprio la scelta a scegliere me. (Se fossi una persona libera, e non ci fossero dolorose implicazioni di mezzo, credo che farei qualsiasi cosa per ritrovare quella ragazza che in un pomeriggio mi ha fatto perdere la testa - ah la mia monogamia...;))

 

Ciao a tutte

Leni

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Ciao Larka e grazie della tua risposta. Mi rendo conto di quanto sia difficile spiegare in poche parole la propria vita (ne ho scritte pure troppe, comunque! :blush:),e per chi legge farsi un'idea. Tutte le tue riflesioni sono giustissime, ma essendo una siuazione complicata per l'amore che mi lega a questa persona è il coraggio che manca. Forse scrivendo qui volevo solo conoscere nuove persone, un nuovo ambiente, che per ora non me la sento di cercare nel mondo reale. Quindi, piacere di conoscerti! ^_^

 

Leni

 

Non volevo affatto banalizzare la situazione, solo che non avendo grandi riflessioni (ma volendo comunque provare ad essere utile) ho cercato di analizzare la cosa dal mio punto di vista molto (forse troppo) razionale :awk:

Al di là di ciò... piacere e buona permanenza nel forum ;)

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leni io penso che tu dovresti essere sincera col tuo ragazzo. so che è difficile ma fino a quando ti potrai tenere dentro tutto questo?

se non glielo dici ora puoi aspettare del tempo ma secondo me cmq finirà per altri motivi che poi si accumuleranno. Poi lui lì per lì la prenderà male ma se ti vuole bene ti rispetterà e ti resterà a fianco.

io prima della mia ragazza (ora ex) avevo un ragazzo, certo non era una cosa seria come la tua e cmq tra noi era già finita... però per dirti... lui la prese male che mi ero messa con lei (tra l'altro sua amica e vicina di casa) e si fece molti sensi di colpa ("è colpa mia se è diventata lesbica" e cose varie) ma poi mi ha rispettato e ora siamo più legati di prima.

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@ Larka: non penso affatto che tu abbia banalizzato la mia situazione, ma che sia oggettivamente complicato comprendere in uno scambio di messaggi i sentimenti e le situazioni altrui, se queste sono così complesse e sfaccettate come la mia e piene, per forza di cose, di cose non dette da parte mia. E poi in generale io stessa diffido dei 'consigli' :sorriso: In questo caso, però, le vostre parole mi stanno davvero facendo riflettere e vedere le cose da altri punti di vista, che poi è proprio quello che serve perchè un consiglio funzioni ^_^ Comunque, piacere di conoscerti! :sorriso:

 

@ Divine: io ho già parlato un po' con lui, ma finchè non prendo una decisione definitiva è inutile tormentarlo giorno dopo giorno. Insomma, il problema sono le mie idee confuse :mellow:

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e lui come l'ha presa? sempre se posso sapere.... cioè come vede questa tua situazione?

cmq sai la mia ex coinquilina sta da molti anni col suo ragazzo e anche lei un po' come te ha attrazione per le donne, soprattutto per il corpo femminile e una volta si è baciata con la sua amica (e le ha pure toccato il seno :D) ma nonostante ciò non ha mai voluto lasciare il suo ragazzo... poi non so come sarà nel tempo però anche lei era consapevole di questa tendenza...

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Ho 23 anni, e da 3 sono fidanzata felicemente con un ragazzo, che ho considerato dal primo momento il mio ultimo.

Sei sicura di essere felice con lui? Forse pensi di esserlo ma già il fatto che hai dei dubbi dimostra che forse non è poi così vero.. Io penso che sei un pò bloccata, forse proprio perchè l'hai già considerato il tuo ultimo ragazzo quindi ti sei chiusa da sola.. permettimi una battuta, per come hai scritto qui.. Mi sa proprio di si, lui sarà il tuo ultimo ragazzo perchè per alcuni pensieri che hai espresso sei già passata all'altra sponda :D Vedi Leni secondo me dovresti staccare da tutto, prenderti del tempo per riflettere ma questo non stando col tuo ragazzo, parlane con lui, digli apertamente che hai bisogno di una pausa e prenditi del tempo per te stessa. Se poi in questo arco di tempo tu cambi idea, capisci che lo ami veramente e tutto a un tratto cominci a provare attrazione per il corpo maschile allora devi tornare con lui se invece senti crescere dentro di te un forte desiderio per il corpo femminile e capisci che vuoi altro allora benvenuta nel club :sorriso: E' normale avere paura soprattutto nel tuo caso dato che già ti eri messa in testa che lui sarebbe stato il tuo ultimo ragazzo ma è meglio capirle prima le cose che lasciar passare troppo tempo e quindi iniziare a fare progetti a lungo termine senza prendere in considerazione quella vocina che senti dentro di te. Penso che tu tieni molto al tuo ragazzo proprio per la persona che è, è stato importante e sei legata a lui sentimentalmente ma secondo me non sei innamorata, gli vuoi bene, ci tieni a lui ma non è lui che vuoi.

Questa è una mia opinione personale, spero di non averti ferita e di non aver esagerato con le parole non conoscendo bene la situazione.. Comunque il mio consiglio è prenditi un pò di tempo, rifletti su te stessa, su quello che desideri.. Le risposte poi arriveranno da sole :sorriso:

 

 

Divine secondo è una questione di tendenze.. La tua amica e Leni sono proprio 2 casi diversi perchè da come scrivi la tua amica penso sia bisessuale quindi è normale che baci una ragazza e poi torni dal suo ragazzo mentre Leni è pittosto esplicita riguardo ai ragazzi.. All'inizio del topic ha scritto:

A me i ragazzi non piacciono. Fisicamente intendo. Non mi piace la barba, non mi piacciono i peli, non mi piace l'odore penetrante della loro pelle e raramente riesco a trovare un ragazzo fisicamente attraente.

Secondo me in queste 2 righe si capisce perfettamente che il suo pensare di essere eterosessuale e il suo convincersi che la relazione col suo ragazzo non ha un termine sono limiti che si è posta lei. Cioè non ti puoi dichiarare etero se non ti piace niente di un uomo..

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anche io ho avuto una fase in cui gli uomini non mi piacevano più per niente ed ero solo lesbica. Ora però mi ri-piacciono e ora mi definisco bisex. Certo gli uomini e le donne forse mi piacciono in modo diverso ma non scarto nè l'uno nè l'altro per una relazione. Secondo me certi tipi di persone (come me) fanno molta fatica a conoscersi e in certi pensieri di Leni mi rispecchio molto, ci rivedo un po' del mio presente e un po' del mio passato.

 

Secondo me Leni ha indubbiamente tendenze omosessuali ma poi sta a lei scoprire se è solo curiosità di fare un'esperienza, se è bisex o se nel tempo si scoprirà proprio lesbica. Il fatto che ora gli uomini non le piacciono non è detto che non le piaceranno mai più e dico questo perchè a me questo "ritorno" poi c'è stato. Ho la sensazione che il percorso di Leni possa essere complesso come lo è stato (e tuttora lo è) il mio.

 

Leni secondo me ha paura più che altro di trovarsi sola di fronte a questo grande cambiamento. Già se conoscesse personalmente delle ragazze omosessuali nel suo ambiente secondo me non si sentirebbe così disorientata.

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Hai ragione, Divine. Io non provo una grande attrazione fisica per gli uomini, questo è sicuro, ma mi è capitato, e penso che possa capitare ancora nel futuro, di trovare un uomo affascinante, interessante e per questo anche attraente.

 

Il problema è che non ho mai conosciuto l'altra parte di me, la parte che desidera una donna, e che ora sta prendendo il sopravvento, e verso la quale sono per forza di cose incerta e allo stesso tempo curiosa. Non escludo poi di poter essere lesbica, ma senza nessuna esperienza è molto difficile dirlo. E di sicuro il fatto di non conoscere ragazze lebiche non aiuta :rolleyes:

 

Scossa, hai ragione a dire che ci vorrebbe un periodo di pausa... ma io per ora non ho il coraggio. Intanto cerco di capirci qualcosa, sono decisa a non lasciare senza risposta questa vocina dentro di me :sorriso:

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Leni fai bene a non escludere di essere lesbica perchè sei uno stato di confusione ma sappi che non è per l'esperienza che si capisce.. Io per esempio quando ho capito di essere lesbica non conoscevo persone gay nè avevo baciato o avuto storie con donne, l'ho capito da sola, riflettendo su me stessa e non in base alle esperienze maturate..

Non avere fretta, vedrai che il tempo sicuramente ti aiuterà a capire.. Io però ti consiglio una pausa per rispetto verso te stessa e verso il tuo ragazzo.. Non subito ma non aspettare troppo tempo..

Brava Leni!! Non lasciare senza risposta la vocina dentro di te, vedrai che quando sarai pronta la risposta arriverà.. Buona fortuna e buona riflessione :sorriso:

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Finora, mi sembra, le possibilità messe in ballo sono soltanto due: lasciarlo, oppure no.

Così mi viene da chiederti... hai considerato l'ipotesi di rimanere col tuo ragazzo però - d'accordo con lui e in piena onestà - concederti di sperimentare anche con le donne? Ovviamente bisogna vedere che tipo è il tuo ragazzo, e se potrebbe accettare una cosa del genere... ma molti uomini sono tolleranti riguardo ai rapporti lesbici.

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