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Eletto un eterosessuale all'Arcigay


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Non capisco come si faccia a dire che la cosa

a livello politico è ottima ( con questa disinvoltura )

quando sul piano pratico si è dimostrata un disastro politico.

 

Quindi, per favore, riascoltatevi come la cosa è stata

sfruttata da Giuliano Ferrara e come sul fatto quotidiano

ha dovuto rispondergli Federico Boccaccini, perchè questo

è ciò che è successo...

Proprio come Alessio non sono riuscito ancora a farmi un'idea su questa notizia. Sicuramente è positivo dimostrare che, a differenza di molte associazioni, noi siamo aperti anche ad altre possibilità, invece di fossilizzarci esclusivamente sul mondo gay. Allo stesso tempo però non credo che un eterosessuale possa comprendere pienamente cosa significhi essere omosessuale in Italia, non avere parità di diritti, non aver mai vissuto personalmente il coming out con le persone care. Sono cose che ti cambiano dentro e che ti danno la forza di affrontare molti altri ostacoli, ed effettivamente anch'io, se avessi problemi di bullismo, preferirei il supporto di una persona omosessuale che si è dichiarata e ha combattuto per la sua libertà sessuale, piuttosto che l'appoggio di un eterosessuale che non sa neanche di cosa sto parlando. Insomma, la questione è controversa, non saprei, forse avrei bisogno di farci due chiacchiere per farmi un'idea di com'è come persona, questo cambierebbe sicuramente il mio punto di vista.

Quanto è successo non dimostra nulla.

Si sono presentati in nove alla riunione

e in sei hanno votato un etero in contrapposizione

a quello che si credeva essere l'unico candidato.

Sarebbero stati disposti anche a votare una sedia.

 

La debolezza organizzativa e politica di ArciGay Bari

ha portato a questo risultato, poi strumentalizzato da Ferrara.

Che non ci dice nulla sul Movimento Italiano GLBT,

ma qualcosa sulla crisi del Circolo pugliese...

 

Poi tutte le considerazioni di contorno rimangono valide;

ma lo sarebbero molto di più se fosse state una vera scelta

e non soltanto uno sgarbo politico tra fazioni.

Quanto è successo non dimostra nulla.

Si sono presentati in nove alla riunione

e in sei hanno votato un etero in contrapposizione

a quello che si credeva essere l'unico candidato.

Sarebbero stati disposti anche a votare una sedia.

 

La debolezza organizzativa e politica di ArciGay Bari

ha portato a questo risultato, poi strumentalizzato da Ferrara.

Che non ci dice nulla sul Movimento Italiano GLBT,

ma qualcosa sulla crisi del Circolo pugliese...

 

Poi tutte le considerazioni di contorno rimangono valide;

ma lo sarebbero molto di più se fosse state una vera scelta

e non soltanto uno sgarbo politico tra fazioni.

 

 

 

Non credo che riguardi solo quel di Bari, tutta Arcigay è nelle stesse

condizioni.

Se negli USA un'organizzazione gay, per un proprio avesse, prestato così il fianco

da tirarsi addosso la mazzata che Ferrara ci ha dato, si sarebbe già dimesso il

presidente nazionale.

 

 

Eh, addirittura!

 

Ogni Circolo ArciGay fa comunque storia a sé.

A livello nazionale è impossibile gestire

tutte le singole beghe del livello locale.

 

Il motivo principale di disagio è la scarsa militanza:

se in una città come Bari che avrà migliaia di iscritti

si presentano solo in 9 per votare il Direttivo;

puoi immaginare che qualità possa esserci.

 

A Padova abbiamo votato un bilancio in dodici.

E si parlava di un bilancio a sei cifre;

possibile che non freghi a nessuno,

neppure per amore di trasparenza?

 

Stai sicuro che se un decimo di quelli che hanno la tessera ArciGay per i locali

si presentasse quantomeno alle riunioni per il Direttivo o il Bilancio

(non dico al Progetto Scuole, alle raccoolte fondi per l'HIV di Dicembre;

agli incontri con l'AGEDO o ad altre attività del genere);

le cose nel Movimento GLBT Italiano cambierebbero radicalemente.

 

Oh, magari l'ArciGay può non piacere;

ma non mi pare che nei Circoli Territoriale non ArciGay

le cose vadano molto meglio, o no?

Il problema principale l'hai detto tu stesso: le tessere

e a cosa servono veramente, questo è il problema

principale di Arcigay.

Sbaglio o per l'elezione del presidente nazionale a firenze si

riunirono in tre?

Arcigay in realtà non ha iscritti, è quelli che già ci militano

sembrano fare di tutto per scoraggiarti a parteciparvi.

 

Poi ci sono tutti gli errori della dirigenza, che è inutile stare qui

ad elencare. Ma basta guardare all'assenza dei risultati.

 

Comunque è vero anche le altre realtà sono disastrose.

Se anche le altre realtà sono disastrose,

il problema non può essere quello delle tessere, no?

 

Io ai ragazzi che fanno militanza non chiedo mai la tessera

(molti si sono tesserati dopo un anno che venivano;

chi fa militanza nelle giovanili

molto spesso ignora che esistano i locali...).

Certo, il Gruppo Giovani da noi funziona

a non funzionare sono gli over 30...

 

Arcigay in realtà non ha iscritti, è quelli che già ci militano

sembrano fare di tutto per scoraggiarti a parteciparvi.

 

Può essere che nel tuo Circolo tu ti sia trovato male

(serve anche un minimo di elasticità mentale per stare dentro a un gruppo,

ma non mi sembra il caso di fare polemica su questo punto...);

però ovviamente ciascuno fa storia a sè.

Certo che è importante. Ma il metodo non è può essere certo quello di reclutare una manciata

di etero nell'Arcigay.

 

Sono curioso di sapere se tu hai delle proposte concrete, visto che sembra che l'unico modo per avere la maggioranza etero dalla nostra parte sia continuare sulla strada attuale che ritengo che prima di 15 anni non sortirà alcun risultato. Perché è necessario che la maggioranza degli etero accetti e approvi i diritti gay, perché altrimenti il messaggio non diventerà mai una pressione politica consistente al parlamento. Io ritengo che coinvolgere in questo modo gli etero all'interno del movimento gay sia una nota positiva, perché toglie agli LGBT un'immagine estranea ed alina.

Sono curioso di sapere se tu hai delle proposte concrete, visto che sembra che l'unico modo per avere la maggioranza etero dalla nostra parte sia continuare sulla strada attuale che ritengo che prima di 15 anni non sortirà alcun risultato. Perché è necessario che la maggioranza degli etero accetti e approvi i diritti gay, perché altrimenti il messaggio non diventerà mai una pressione politica consistente al parlamento. Io ritengo che coinvolgere in questo modo gli etero all'interno del movimento gay sia una nota positiva, perché toglie agli LGBT un'immagine estranea ed alina.

 

Basterebbe guardare cosa hanno fatto negli altri paesi.

Ti risulta che negli Human Rights Campaign abbia dei

dirigenti etero?

 

Detto questo concordo sul fatto che avere degli etero che

si battono attivamente per i diritti LGBT è fondamentale.

In USA c'è ne sono tantissimi da Joe Lieberman a Kathy Griffin

passando per Ted Olson. Nessun di questi però si

propone come dirigente di un'associazione gay.

solo qui potevano considerare "appassionato" un etero che si prende carico dei diritti gay.

fa tanto paternalistico da prima guerra mondiale, il buon padre di famiglia che si prende cura dei suoi fratelli anche se diversi.

 

un uomo non potrebbe mai essere presidente di un movimento per l'uguaglianza femminile, non capisco perché possa per i gay. non sa niente di quello che vuol dire vivere da omosessuali, discriminazione per omosessuali e, soprattutto, amare un altro omosessuale con tutte le difficoltà, che spesso sono minime e invisibili a chi è abituato a poter far tutto con la propria donna, in pubblico e in famiglia.

 

ancora: no.

Beh, Dreamer; viste le reazioni di Ferrara

direi che è stata una mossa controproducente o no?

 

La sto ancora valutando, sto cercando l'intervento completo ;)

 

@Calvin: io non mi trovo soddisfatto (probabilmente ingiustamente, visti gli sforzi) della politica LGBT per i diritti gay. Nonostante il pensiero di Ferrara aspetterei a valutare l'impatto d'immagine di questa scelta. Ti consiglio di tenere conto che stiamo parlando di un gruppo provinciale e relativamente piccolo, quindi è una decisione ben diversa dal porre un etero a presidente dell'intera Arcigay. Detto questo tu non hai risposto alla mia domanda: se questa mossa è sbagliata, e non proponi nulla di nuobo, ti ritieni soddisfatto della politica attuale? :)

dreamer, la mia critica ad Arcigay non è solo sulla strategia

che ha perseguito, ma anche sul come. La storia di Arcigay

è costellata di errori madornali, segno di dilettantismo.

Certo che ci vorranno 15 anni per ottenere risultati, perchè

gli ultimi 15 anni li abbiamo sprecati e continuiamo a farlo!

Per rispondere alla tua domanda: no, non mi ritengo soddisfatto,

ma se la nuova strategia è quella di Bari allora peggioriamo.

L'impatto di immagine della vicenda di Bari è quello che hai visto

a "Radio Londra" non ne avrà altri. Ora possiamo solo aspettare

la prossima buffonata di Arcigay.

privateuniverse

Scusate, ma che risultati può ottenere un'associazione che ha molti iscritti solo perché la tessera è necessaria per andare nei locali? Il peso numerico dell'ArciGay è costruito su un imbroglio. L'ArciGay rappresenta, di fatto, solo sé stessa.

io ancora non sono riuscito a capirci molto, a naso però ho intuito che è tutta una questione di politica, e a quanto pare politica gestita male!

 

Come idea generale, un etero a difesa dei diritti gay è sicuramente un buon esempio nel concetto più ampio di normalità e accettazione (ma quanto odio questa parola), ma sicuramente non è adatto a gestirli a livello politico e rappresentativo. E' già complesso spiegare da omosessuale cosa si prova a essere omosessuale a chi non lo è.

solo qui potevano considerare "appassionato" un etero che si prende carico dei diritti gay.

fa tanto paternalistico da prima guerra mondiale, il buon padre di famiglia che si prende cura dei suoi fratelli anche se diversi.

 

un uomo non potrebbe mai essere presidente di un movimento per l'uguaglianza femminile, non capisco perché possa per i gay. non sa niente di quello che vuol dire vivere da omosessuali, discriminazione per omosessuali e, soprattutto, amare un altro omosessuale con tutte le difficoltà, che spesso sono minime e invisibili a chi è abituato a poter far tutto con la propria donna, in pubblico e in famiglia.

 

ancora: no.

 

Preferisco un etero serio che un omosessuale mezzo nudo che sfila alle parate.

L'ennesima pagliacciata di Arcigay. Dopo i premi agli omofobo (come la Zanicchi) un presidente "eterosessuale".

Quando mai un'associazione per i diritti dei neri ha avuto un leader bianco? Le associazioni degli ebrei hanno presidenti cristiani?

L'Arcigay è una disgrazia per il movimento gay.

 

Non capisco cosa avete in contrario. Dovremmo essere orgogliosi che anche gli etero si interessino ai nostri problemi anche perchè a mio avviso il vero modo di cambiare le cose è questo. Non è che le cose cambiano se solo noi ci interessiamo dei nostri diritti. Le cose cambiano se anche chi non è coinvolto in prima persona in certe situazioni lotta per quei diritti. Tutti dovremmo lottare x i diritti dei gay, delle donne, dei lavoratori, degli studenti, degli immigrati, degli animali, dei bambini, ecc perchè una società migliore è auspicabile da tutti. Nessuno escluso.

è un po' che leggo questo topic ma non mi ero ancora fatto un'idea precisa sull'argomento.

 

Prima di tutto bisogna distinguere che esistono associazioni politiche che si occupano di tanti temi e si propongono di rapresentare tutti (partiti e alcune associazioni) e altre associazioni che rappresentano singole categorie.

 

Nelle prime, benvenga se un etero si occupa di diritti dei gay. è anche più efficace, perchè la sua battaglia non è vista solo come di nicchia e di categoria, ma è vista come generale e nell'interesse di tutti. Attualmente, tanto per fare un esempio a me vicino, sto collaborando alla campagna elettorale (per le elezioni amministrative a Milano) di una candidata etero che si occupa di diritti e discriminazioni, anche dei gay, e lo trovo un fatto positivo.

 

In un'associazione di categoria è un po' diverso. Il presidente di confcommercio sarà sempre un commerciante, il presidente di AssoEdilizia sarà un costruttore, quello della comunità ebraica sarà un ebreo... e così via. Se non lo fosse sarebbe visto come una sorta di colonizzazione dall'esterno, un segno di debolezza. Non ho visto Ferrara (mai guardato la sua trasmissione, tra l'altro) quindi non entro troppo nei dettagli.

 

Ma mi chiedo, non conoscendo per nulla la situazione dell'arcigay di Bari, perchè un etero dovrebbe essere interessato a fare il presidente di arcigay? Se fosse interessato alla difesa di diritti in generale, lo potrebbe fare anche in altre associazioni meno caratterizzate.

Non è che vuole acquisire una visibilità personale da spendere in altri ambiti?

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