Non vi viene mai da pensare che non succederà mai?

[FreakyFred]

Eh, ma mica dipende da me, io sono lo sportello :P

[schopy]

La risposta alla domanda del topic è sì!

Spesso mi è successo di credere di esser destinato alla solitudine.

Ma fondamentalmente è un riflesso del mio lato oscuro,

di quella parte di me che vorrebbe cedere alla paura senza cercare di combatterla...

 

Non ho avuto relazioni davvero significative,

non son mai arrivato ai 12 mesi...

è anche vero che mi sono innamorato di ragazzi non semplicissimi,

o non disponibili, quindi forse me la sono un po' andata a cercare.

 

La cosa che mi intristisce di più è che nessuno si sia mai innamorato di me,

che a parte brevi periodi di tempo nessuno mi abbia mai dimostrato piena fiducia.

Avrei voluto essere la priorità per qualcuno,

ma non è successo, e se credevo stesse per succedere comunque poi non è andata.

 

Condivido con Almadel l'opinione per cui anche se si tende alla malinconia è meglio non manifestarla subito,

d'altra parte ho verificato che quando mi son aperto, confidato,

quand'ho mostrato le mie malinconie ed insicurezze ai ragazzi con cui già avevo una relazione,

il loro sentimento per me è scemato....

quindi "fingere di star bene" può essere un'arma a doppio taglio.

 

Tuttavia non credo che basti la presenza di un ragazzo vicino per regalarci la felicità

(un fidanzato non risolverà tutti i miei casini, non può mica diventare un analista...)

...l'effetto di questa paura di non riuscire ad avere una relazione

è che penso all'amore come ad un fatto molto "privato".

 

L'innamoramento è qualcosa che subisco,

che riguarda solo me,

e che non sempre conviene manifestare...

[coeranos]

Nella vita è fondamentale saper scegliere le file giuste

 

se si avesse la possibilità di scelta eheh

[debussy]

Ciao private, in me per diverso tempo prese piede un quesito da cui credevo non ne sarei mai uscito:

 

- io mi invaghisco soltanto di persone che, oltre a rientrare nei miei canoni estetici (già il cerchio si stringe), reputo superiori a me di intelligenza e cultura oppure una delle due in maniera rilevante altrimenti non mi stuzzicano;

- Di contro accade che queste persone, se sono davvero così, non provano mai interesse nei miei confronti poiché sono io a non essere alla loro altezza.

 

Dove sta il punto di incontro? dovrei fidanzarmi con il mio specchio, ma anche quello sarebbe un compromesso poiché nessuno dei due è superiore all'altro.

allora non c'è scampo (né calamaro)?

 

no, l'errore sta nel fatto che ci sono persone più intelligenti e colte di me a cui magari interessa la mia spontaneità, la sicurezza eccetera e non badano alla mia cultura che è latente in molteplici frangenti. Bisogna capire che le probabilità di trovare una persona complementare sono basse ma vanno anche stimolate, e non bisogna perdersi d'animo.

Nemmeno mia madre che si è ritrovata single e disgustata a 60 anni si è rassegnata totalmente...

e confesso che ci vuole anche un certo sforzo di volontà. Ma finché la mattina riusciamo ad alzarci allora penso che possiamo aggiungerci anche questo.

[GG2873]

hai ragione: è tanto tempo che sono solo e ancora aspetto. Ormai sono rassegnato che non riuscirò a trovare un fidanzato. Le storie d'amore funzionano solo nei film. Poi spengo il dvd, ritorno solo e sfigato e la mia vita è senza colori.

[Francy87]

Non vi viene mai da pensare, di fronte al fatto che non avete mai avuto relazioni, o relazioni significative, o che ne avete avute ma sono finite, che non vi succederà mai di avere una relazione, o che non vi succederà mai più?

Che questo sia un dato di fatto ineludibile, qualunque cosa succeda; una realtà di cui prendere atto?

 

 

premettiamo questo: io non ho mai avuto nessuno accanto.

sarà per questo motivo che in passato, nel presente e nel futuro mi vedo sempre, costantemente, irrimediabilmente sola?

è un dubbio che mi ha sempre accompagnata e sempre m'accompagnerà.

 

non sono una di quelle che dice che l'amore non esiste. semplicemente, non esiste per tutti.

[Francy87]

Tornando alla domanda originale di questo topic...

Io sono uno di quelli che non hanno mai avuto relazioni. Posso dire che per molto tempo ho pensato effettivamente che non mi sarei mai innamorato perché credevo di non esserne proprio capace, e che forse non mi interessasse. Ora la mia idea è diversa, e quella sensazione di incapacità ad innamorarsi è un po' sparita, ma non del tutto scomparsa. Ogni tanto mi chiedo: mi capiterà mai?

Sono convinto, però, che questa domanda sia in definitiva un po' cretina, soprattutto se se la pone uno che (come me) non ha mai avuto relazioni. Credo che, per chi è stato sempre da solo, il primo innamoramento sia veramente un punto di svolta: prima non hai idea di cosa significhi; puoi sentirne parlare o guardare quello che succede agli altri, ma non riuscirai davvero a capire come ti sentiresti in quella situazione. Non puoi quindi estrapolare il tuo comportamento in una regione nella quale le tue ipotesi non sono verificate! Certo, per potersi innamorare c'è anche bisogno di mettersi nella giusta disposizione d'animo...

In questo credo che chi ha già avuto una relazione sia facilitato a crearne altre, anche se se in effetti c'è sempre il pericolo di fare confronti col passato da cui non ci si riesce a staccare...

 

 

non potevo trovare un parere più esauriente. è perfettamente ciò che credo io e non aggiungo altro.

[Wolf]

Secondo me ha ragione korio, fondamentalmente siamo soli, tutti quanti, e non c'è altro d aggiungere.

 

Korio è Paolo Conte!

"Nella vita si nasce e si muore soli. Certo che in mezzo c'è un bel casino" (cit.)

 

[Isher]

 

L'innamoramento è qualcosa che subisco,

che riguarda solo me,

e che non sempre conviene manifestare...

 

Ho sempre pensato che questa tesi fosse una tesi molto etero-femminile. Una mia amica, anni fa,

mi ossessionava di consigli su come avrei dovuto in qualche modo celare

i miei sentimenti con un uomo, che peraltro lei conosceva, non dandomi mai

interamente, e disegnando tutto un comportamento che a me suonava come antitetico

alla mia visione di un rapporto tra uomini.

 

Aveva ragione lei.

Credo avesse capito perfettamente la puttana che c'era in questo ragazzo - lo dico non in modo

sprezzante, visto che l'ho amato, ma in modo puramente descrittivo.

 

Ora a me me ne è capitata una, una volta, e me la sono dovuto cibare, ma pensare che tutta la vita ci

si debba comportare in questo modo mi smonterebbe completamente, e preferisco pensare che

quella relazione sia stata un colpo di sfortuna, per me, e basta.

[schopy]

Hahaha mi diverte "il fatto che la considerassi una dinamica etero-femminile!"

 

Forse, se quando ho provato sentimenti ed emozioni più forti

è stato quando la cosa era più "difficile", e quand'ero meno ricambiato,

forse dico una venetta di masochismo ce l'ho.

 

Condivido un po' quel che dice debussy anche...

[GG2873]

sapete qual è la verità? E' che in Italia non è possibile avere fidanzati alla luce del sole e sposarsi perché ancora è una cosa ripugnante l'amore tra due persone dello stesso sesso.

Io per esempio non ho mai conosciuto nessuno proprio per questo. Tutti hanno paura di esporsi e scoprirsi.

Il modo migliore per far emarginare qualcuno nella mia città è dire che è ricchione. Chissà poi di che hanno paura, per me uno dei vantaggi di esserlo è che non ho il rischio di diventare padre senza volerlo.