calvin2010 Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 In un'intervista di tantissimi anni fa Enzo Biagi (cito a memoria) chiese a Angelo Pezzana se riteneva che in futuro l'omosessualità sarebbe stata considerata al pari dell'eterosessualità. Lui rispose di no, perchè appartenere alla maggioranza avrà sempre un fascino che a una minoranza non potrà mai avere. Tutto questo per dire: se esistesse una pillola che magicamente vi facesse diventare etero la prendereste? Io non sarei felice di farlo ma credo che sarebbe giusto farlo. E credo che a lungo andare tutti lo farebbero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Non hai spiegato però perché sarebbe giusto farlo. Spiegalo, perché la cosa veramente interessante sarebbe mettere a nudo, dar voce a, le ragioni o considerazioni in base alle quali tu, ad esempio, lo faresti. Naturalmente la risposta di Pezzana è giusta, incontrovertibile. Io viceversa non avrei mai voluto trasformarmi, né a 17 anni, né mai dopo. Non riesco a prescindere dal mio «io», anche in una immaginaria scelta del genere: perché nel momento in cui scegliessi di prendere la pillola sarei ancora lo «io» di oggi, e in quel momento mi tradirei. Su un piano più generale, entrando nell'irrealizzabile gioco prospettato, la motivazione per prendere la pillola dovrebbe essere, immagino, la promessa di una vita esente da quelle difficoltà alle quali un/una omosessuale va inevitabilmente incontro. Ma questo non avrebbe avuto e non avrebbe su me una grande presa, perché io ho sempre concepito la mia vita come uno "sforzo", un "lottare", occupando sempre una posizione di minoranza, e d'altra parte riponendo in questo "sforzo" il senso stesso della mia vita. Forse questa è ed è stata la proiezione su più larga scala del mio essere omosessuale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 Andrebbe fatto semplicemente perchè avrebbe senso farlo. Una volta inventata la "cura" è chi non si vuole curare che deve addurre le motivazioni. Su un piano pratico poi man mano che il numero degli omosessuali diminuisse e venendo meno la possibilità di considerare i gay come una categoria e quindi titolari di certi diritti vivere da gay risulterebbe sempre più difficile. PS Isher, era da un bel po' che non ti leggevo più! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Critone, non mi hai spiegato perché sarebbe «giusto» farlo, ma perché sarebbe «utile» farlo.... E con questo mi riferisco alla seconda tua proposizione. La prima proposizione neppure te l'accordo, perché per me, nel momento di prendere quella pillola, essa non sarebbe una «cura». Semmai un suicidio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Tutto questo per dire: se esistesse una pillola che magicamente vi facesse diventare etero la prendereste? Ora come ora, sì. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 Come ho detto sarebbe ragionevole nel momento in cui uno è posto di fronte a una scelta scegliere l'eterosessualità. Tutte le rivendicazioni del movimento gay si basano sul fatto che noi siamo così e non possiamo cambiare. Potendo però cambiare le rivendicazioni dei gay perdono significato. Dici che per tè sarebbe un suicidio e ti capisco benissimo, se assumere quella fatidica pillola, quello sarebbe per me il giorno più triste della mia vita. Ma la cosa giusta da fare a volte è quella più dolorosa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Accidenti, calvin. È così triste vedere che uno di quelli che non fa altro che parlare di matrimonio gay su questo forum in realtà considera l'omosessualità come un fastidio, anzi addirittura come una malattia, tanto che è chi è tanto folle da non voler cambiare a forza la propria personalità a dover dare giustificazioni. Speriamo a questo punto che non inventino una pillola che ti fa essere sempre d'accordo con il Grande Fratello. Sarebbe la "cura" alla democrazia! Son solo io a non essere d'accordo con Pezzana? A me piace essere gay, è una cosa che mi fa sentire speciale. Altro che fascino della maggioranza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 L'utilitarismo è sempre qualcosa che va preso sul serio. La tua scelta ha senso sul piano dell'utile. E se tu identifichi, senza residui, l'utile con il preferibile - cosa che io non faccio. Inoltre io non ti accordo che, potendo cambiare orientamento sessuale, le rivendicazioni dei gay perdono significato. Esse hanno significato in sé, come espressione dei diritti di una anche (supponiamo che moltissimi si "impillolino") piccolissima minoranza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 Loup, la mia è volutamente una provocazione. Ma è un fatto che una cosa del genere se fosse per assurdo fosse possibile ci costringerebbe a riconsiderare molte delle cose in cui crediamo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Reaulece Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Io la prenderei, essere gay è solo una scocciatura ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AndrejMolov89 Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Se l'essere omossessuale fosse strettamente correllabile alle mie paranoie, allora sì, la prenderei, ma siccome non è collegabile a quello di cui vorrei realmente liberarmi, me la tengo e non prenderei la pillola. Anzi lotto per quest'identità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 Isher, Ma saremmo ancora una minoranza? Nel senso di una che la legge deve proteggere? Una categoria di persone ha in comune una caratteristica che deve essere innata, IMMUTABILE e centrale nella personalità. Nell'ipotesi che ho descritto non raggiungeremmo più questo criterio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Tutte le rivendicazioni del movimento gay si basano sul fatto che noi siamo così e non possiamo cambiare. Potendo però cambiare le rivendicazioni dei gay perdono significato. Falso. Le rivendicazioni del movimento gay nascono per rivendicare una libertà. Tutto il castello mentale sulla sessualità predeterminata geneticamente nasce dopo, è un'idea abbastanza recente. È questo che mi intristisce. Persino i sostenitori dei diritti LGBT non capiscono qual è la loro essenza. Una categoria di persone ha in comune una caratteristicache deve essere innata, IMMUTABILE e centrale nella personalità. Nell'ipotesi che ho descritto non raggiungeremmo più questo criterio. Perché la religione e il credo politico non sono protetti, vero? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 Falso. Le rivendicazioni del movimento gay nascono per rivendicare una libertà.Tutto il castello mentale sulla sessualità predeterminata geneticamente nasce dopo, è un'idea abbastanza recente. È questo che mi intristisce. Persino i sostenitori dei diritti LGBT non capiscono qual è la loro essenza. Non tutte rivendicazioni possono essere elevate al rango di diritto. Il criterio che le distingue è proprio cosa sono gli omosessuali. Perché la religione e il credo politico non sono protetti, vero? Perfettamente d'accordo. Religione e credo politico non dovrebbero essere la base per individuare una categoria protetta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 sinceramente penso che una cura sarebbe del tutto inutile, perchè chi fa dell'omosessualità un problema probabilmente è perchè ci riversa i propri problemi di disadattamento sociale che rimarrebbero anche da etero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 sinceramente penso che una cura sarebbe del tutto inutile, perchè chi fa dell'omosessualità un problema probabilmente è perchè ci riversa i propri problemi di disadattamento sociale che rimarrebbero anche da etero. E cosa dire delle discriminazioni? O dei vantaggi, perlomeno riproduttivi che l'eterosessualità offre? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Certo che lo saremmo ancora, Calvin. Anzi tu ipotizzi che sarebbe ancora più sottile: quindi esemplarmente minoranza. Poi la caratteristica innata, se nel tuo ragionamento è importante che tale sia, ci sarebbe ancora: solo, si sarebbe inventato un rimedio artificiale atto a soffocarla. Tu non stai ipotizzando la scomparsa o il decadimento di una caratteristica innata, stai ipotizzando una sua soppressione tramite la scienza, soppressione conseguente -e questo è ancora più importante - all'amarezza e disperazione per una vita condotta come omosessuali. Anche oggi è possibile cambiare e soffocare il proprio orientamento sessuale, oppure costruirsi un sembiante di orientamento etero, posticcio finché vuoi, ma a certuni riesce; ad alcuni addirittura istantaneamente, dato che la cosa viene realizzata nella prima adolescenza tramire reazioni d'ordine psicologico (è una cosa che penso). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 Provo a fare un esempio e mi scuso per quanto è grossolano: Se sono cieco posso pretendere che lo stato appronti dei sistemi affinchè mi sia possibile circolare per le strade nonostante la mia cecità. Ma se sono miope non posso chiedere che facciano delle corsie più larghe di modo che mi sia più semplice guidare, la soluzione alla mia miopia sono gli occhiali. Stessa cosa qui, potrebbe la società permettere ugualmente il matrimonio gay? Sì. Ma sarebbe anche "obbligata" a farlo? Credo di no. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 per le discriminazioni, pesanti ma ci sono mille motivi per cui si viene discriminati nella vita, e non lo trovo un motivo sufficiente, se lo ritenessi così importante prima della pillola andrei in un altro stato. per i vantaggi riproduttivi, non potrei farmi una famiglia nemmeno se fossi etero (non ho abbastanza soldi) quindi non mi cambia molto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 per le discriminazioni, pesanti ma ci sono mille motivi per cui si viene discriminati nella vita, e non lo trovo un motivo sufficiente, se lo ritenessi così importante prima della pillola andrei in un altro stato. per i vantaggi riproduttivi, non potrei farmi una famiglia nemmeno se fossi etero (non ho abbastanza soldi) quindi non mi cambia molto. Da quello che dici mi sembra di capire che consideri le discriminazioni che i gay subiscono poco significative... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Credo che gli Stati sono «obbligati» a estendere il matrimonio alle coppie dello stesso sesso perché l'orientamento sessuale deve essere ininfluente per il legislatore nel garantire a tutti l'accesso a un determinato istituto giuridico. L'esempio della cecità/miopia che fai non mi sembra centrato. Io ho il diritto di rimanere cieco, o miope, come sono per naturale disposizione, e, come nessuno ha il diritto di produrre una coercizione su di me perché mi faccia operare o non operare per essere meno miope, così io ho il soggettivo diritto di non sottopormi ad alcuna «cura» che sopprima le mie naturali inclinazioni. E basta che io trovi una persona come me, perché noi due possiamo pretendere con eguale legittimità di sposarci. Questo senza andare poi all'osso del problema: cioè che il mondo che tu stai - per provocazione, ovvio! - ipotizzando, sarebbe il capolavoro dell'omofobia, perché sarebbe giunto a sopprimere l'omosessualità con una pillola. Questo mondo con molti meno omosessuali (se davvero molti prendessero la pillola), e così profondamente omofobo, richiederebbe di essere ancora più avversato da chi scegliesse di restare (cioè, semplicemente «essere») omosessuale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 Credo che gli Stati sono «obbligati» a estendere il matrimonio alle coppie dello stesso sesso perché l'orientamento sessuale deve essereininfluente per il legislatore nel garantire a tutti l'accesso a un determinato istituto giuridico. Non sono d'accordo come ho già detto le discriminazioni sono tali quando colpiscono una categoria di persone. Se la categoria non esiste... L'esempio della cecità/miopia che fai è inadeguato. Io ho il diritto di rimanere cieco, o miope, come sono per naturale disposizione, e, come nessuno ha il diritto di produrre una coercizione su di me perché mi faccia operare o non operare per essere meno miope, così io ho il soggettivo diritto di non sottopormi ad alcuna «cura» che sopprima le mie naturali inclinazioni. E basta che io trovi una persona c ome me, perché noi due possiamo pretendere con eguale legittimità di sposarci. Non dico che si debba obbligare qualcuno. Ma a quel punto l'omosessualità sarebbe una scelta. Come è una legittima scelta non portare gli occhiali. Ma a quel punto non si può più pretendere di guidare. uesto senza andare poi all'osso del problema: cioè che il mondo che tu stai - per provocazione, ovvio - ipotizzando, sarebbe il capolavoro dell'omofobia, perché sarebbe giunto a sopprimerre l'omosessualità con una pillola. Questo mondo con molti meno omosessuali (se davvero molti prendessero la pillola) e così profondamente omofobo richiederebbe di essere ancora più avversato da chi scegliesse di restare (cioè, semplicemente «essere») omosessuale. Per questo ho detto che sarebbe il giorno più triste della mia vita. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Sottovaluti completamente il fatto che anche una sparuta minoranza (ammessa la tua ipotesi) è una categoria di persone. Inoltre, io non ti accordo che restare=essere omosessuale sarebbe una «scelta». Al contrario, secondo ogni logica, e secondo il dato fattuale stesso, la «scelta» sarebbe prendere la pillola per sopprimere la propria omosessualità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 Sottovaluti completamente il fatto che anche una sparuta minoranza (ammessa la tua ipotesi) è una categoria di persone. Inoltre, io non ti accordo che restare=essere omosessuale sarebbe una «scelta». Al contrario, secondo ogni logica, e secondo il dato fattuale stesso, la «scelta» sarebbe prendere la pillola per sopprimere la propria omosessualità. Quello che sostengo è che quei pochi che rimarrebbero non potrebbero più essere considerati una categoria non per l'esiguità del numero ma per quello che l'omosessualità andrebbe a quel punto considerata. Permettimi la brutalità: l'omosessualità sarebbe una condizione di svantaggio rispetto all'eterosessualità facilmente risolvibile. A quel punto sarebbe legittimo per lo stato promuovere la seconda. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Calvin, credo che tu ti sia lasciato troppo trascinare dal giurisprudenzialismo americano, quando parli di categorie di persone... Il senso del movimento LGBT è la rivendicazione di un diritto che ci è negato. Se tu parti dall'interpretazione a noi sfavorevole di alcuni giudici americani sul Quattordicesimo Emendamento, e da ciò ricavi che noi non abbiamo diritti, qual è il senso della rivendicazione? Se la società fosse pronta a riconoscerli, non ci sarebbe bisogno di rivendicarli. Il diritto evolve. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Calvin, non posso concederti questa «brutalità», e la conseguenza che tu ne trai, perché essa equivale al passaggio da uno Stato liberaldemocratico a un regime totalitario. È come dire che in URSS si concedeva ai dissidenti di diventare comunisti per evitare di andare nei lager. Questo è sempre stato previsto nei regimi totalitari, anzi ne è l'essenza. Il tuo esempio prova troppo. Comprendi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 Ma cosa ci è negato e perchè? Ci è negato il matrimonio. Di solito ci sentiamo rispondere che non è vero perchè se vogliamo possiamo sposarci con una donna. A quel punto noi rispondiamo che non possiamo perchè siamo attratti dal nostro stesso sesso e lo saremo per sempre. Ma se non fosse così allora la possibilità di innamorarci e di portare a compimento un progetto di vita non sarebbe la società a negarcelo ma noi stessi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted April 26, 2011 Author Share Posted April 26, 2011 @ Isher: In realtà quello che immaginavo è quello che già molti stati democratici fanno, e in questa speculazione sarebbero legittimati a fare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Ma cosa ci è negato e perchè? Ci è negato il matrimonio. No, ci è negato il diritto di essere diversi. Il gay pride nasce da qui. Il matrimonio non è che una conseguenza. Ci è negato il matrimonio. Di solito ci sentiamo rispondereche non è vero perchè se vogliamo possiamo sposarci con una donna. A quel punto noi rispondiamo che non possiamo perchè siamo attratti dal nostro stesso sesso e lo saremo per sempre. Ma se non fosse così allora la possibilità di innamorarci e di portare a compimento un progetto di vita non sarebbe la società a negarcelo ma noi stessi. Quindi se venisse inventata la pozione d'amore, perderesti il diritto di sposare chi vuoi, e dovresti accettare ciò che lo Stato pensa sia meglio per te? Tanto di che ti lamenti? Una volta che lo Stato ha scelto, grazie alla pozione amerai quella persona alla follia e sarai felice di obbedire. Ma la libertà individuale che fine ha fatto? Il concetto base delle democrazie moderne è che lo Stato ha diritto di comprimere la mia libertà di scelta esclusivamente laddove ciò è necessario per tutelare un diritto sopraordinato. Non che può paternalisticamente impormi la scelta secondo lui più conveniente per me, direttamente tramite la coercizione o indirettamente tramite le discriminazioni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Ma se non fosse così allora la possibilità di innamorarci e di portare a compimento un progetto di vita non sarebbe la società a negarcelo ma noi stessi. Ma infatti è già così. Siamo noi che, già ora, vogliamo essere omosessuali. Cinquant'anni fa nessuno chiedeva il matrimonio gay; semmai si maritava, o si faceva la sua vita. Siamo noi che, come dice Foucault, non solo siamo gay, ma ci accaniamo ad esserlo sempre di più. Questa discussione porta alla luce il limite del discorso "naturalistico" (siamo nati così, è un fatto di natura") che a me sono ben noti perché io non vi ho mi aderito. Non dimenticare che il discorso "naturalistico" è nato come discorso di difesa, come risposta dialettica agli attacchi delle vare chiese e della società omofoba. Molti gay, soprattutto giovani, lo hanno ingenuamente interiorizzato, ma è uno sbaglio. Tra l'altro è un discorso assolutamente astratto, perché non si può e non si potrà mai districare natura da cultura, essenza da storia: è ingenuo e metastorico il crederlo. @ Isher: In realtà quello che immaginavo è quello che già molti stati democratici fanno, e in questa speculazione sarebbero legittimati a fare. Come non sono legittimati a farlo ora, non sarebbero legittimati a farlo nell'ipotesi di una cura riparativa dell'omosessualità. Come ti ho già spiegato, la cura c'è già adesso, se uno è tenace, la vuole fortemente, e vi si assoggetta. Nella tua ipotesi, ci sarebbe solo più felicità per il "curato", che non dovrebbe patire, per così dire, gli "effetti collaterali" delle terapie attuali. Ma questo non cambia nulla alla sostanza del discorso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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