Jump to content

Ignoranza diffusa


Macud87

Recommended Posts

Premessa: ero al cinema a guardare questo film:

http://www.youtube.c...feature=related

Il film parla di un'ipotetica società in cui gli uomini (maschi) sono stati decimati da una terribile malattia ed il potere è praticamente tutto in mano alle donne. Nel film si parla di un ragazzo, discendente di samurai, che entra nel cosiddetto Ōku, in pratica l'organizzazione che unisce tutti i concubini (maschi) della shogun (donna). Qui sono rinchiusi alcune centinaia di uomini, in totale assenza di donne, e diversi di questi personaggi mostrano chiaramente tendenze omosessuali.

 

Arrivo al punto: in una scena si vede uno di questi ragazzi, chiaramente gay ma assolutamente maschile nell'aspetto (anche se non sempre nei modi...). Il mio vicino di posto commenta con la moglie: "Guarda quel TRANS...". Sono rimasto veramente basito: ma quale trans??? Possibile che ci siano ancora persone che non conoscono la differenza tra gay e trans???

Voi che ne pensate, avete mai assistito a simili episodi di totale ignoranza?

Link to comment
Share on other sites

Dreamer88

Bè al punto da scambiare visivamente gay e trans no. Tuttavia temo che molto spesso ci sia ignoranza diffusa e confusione tra le due cose. Cioè ho l'impressione che a volte si ritenga un trans un omosessuale effeminato al punto da voler diventare donna, mentre invece non si capisce che il transessualismo è collegato all'identità di genere più che all'orientamento sessuale.

Link to comment
Share on other sites

Bri.Kyn X

Non è niente, c'è gente che confonde il travestitismo con la disforia di genere e con l'omosessualità. Quando il travestitismo coinvolge per lo più uomini eterosessuali.

Ultimamente ho sentito uno che diceva "I gay non esistono". Per qualcuno è una malattia che conduce inevitabilmente al cambio di sesso.

 

 

Link to comment
Share on other sites

giannisgroi

Sarò drastico, ma credo che serva un programma del governo per "insegnare" il mondo LGBT. Lo trovo un gesto di profonda civiltà.

Link to comment
Share on other sites

Secondo me bisogna cominciare dal nostro piccolo, e puntare in alto.

Ci sono amministrazioni cittadine dove convivono insieme etero e gay e transessuali, cosa di estrema civiltà a mio avviso, nonostente questo sia il medesimo paese che parlando di mtf, chiama queste donne il trans, oppure fanno dimettere un politico perchè aveva relazioni con una trans, e non motivando la questione con il discorso della prostituzione, ma con il transgenderismo.

 

Io sono un transessuale (si lo ripeto sempre) e sono omosessuale, secondo molti questo non sarebbe possibile per due motivi:

1. c'è chi sostiene che l'omosessualità maschile sia una sia un'espressione di sessualità femminile. O.O

2. c'è chi sostiene che essendo io nel mio genere di partenza eterosessuale, non posso soffrire di disforia di genere, in quanto in questa situazione sono etero.

 

Ora sembrano la stessa cosa ma son sottilmente diverse.

 

Devo dire che questa ignoranza dilagante andrebbe corretta con una corretta informazione, quindi basterebbe informare in maniera scientifica e corretta i giornalisti che dovrebbero essere imparziali.

Link to comment
Share on other sites

Max Dorian

Sì, è possibile che esista gente del genere. Sbagliano, fanno confusione perché sono totalmente ignoranti in materia, e del resto, senza un progetto governativo volto all'educazione, un cambiamento sarebbe molto difficoltoso (vista anche l'influenza dei media). Anche se in realtà il cambiamento può avvenire anche dal basso. Quel tizio non conosce omosessuali (dichiarati, perché è difficile che qualcuno non conosca omosessuali), né transessuali, con ogni probabilità, come curare la sua ignoranza? La gente dovrebbe in primo luogo rendersi conto che esistiamo, e non siamo lontani. Questo in molti casi non si verifica.

Una soluzione (a copertura quasi totale) mi sembra molto lontana, comunque.

Link to comment
Share on other sites

Marte ti dico solo che io, prima di approdare qui, quasi non sapevo esistessero anche ftm e cosa fosse la disforia di genere. E' un mondo che mi si è aperto, fatto di gente in carne e ossa (o meglio bit) come te .Ero (spero di poter usare l'imperfetto) semplicemente e totalmente ignorante. La gente comune trova questi argomenti estranei/divertenti se non rivoltanti. Il gay è una femmina mancata, il trans è un uomo che si veste da donna e batte sulla strada. Chiaro, evidente e (vedendola in questo modo) concordo, decisamente lontano dalla mia idea di rigidezza morale e di buon costume.

Non sarebbe male cominciare con una bella legge contro l'aggressione omofoba

Link to comment
Share on other sites

Esatto, è questa legge che manca e una buona istruzione.

L'associazione presso cui vado per il consultorio ha fatto degli incontri nelle scuole della zona facendo informazione, ed ha avuto riscontri positivi.

Posso capire in molti casi la paura di farsi vedere come si è perchè essere visibili rende più vulnerabili.

Link to comment
Share on other sites

è possibile.

molte volte non conoscendo l'argomento le persone giudicano a priori..

quindi non è tanto questione di confondersi.. ma è questione di non sapere quali differenze ci sono tra i due termini e tra le due tipologie di persone

Link to comment
Share on other sites

Bri.Kyn X

Certo, tendenzialmente capisco che agli etero può non fregare nulla di tutto questo. Però se sapessero che conoscono almeno un caro amico o un parente stretto e vicino o addirittura un familiare che è gay, allora sì che le cose potrebbero cambiare. Ma è un circolo vizioso: noi non lo diciamo perchè non ci capiscono e loro non ci capiscono perchè noi non lo diciamo.

Link to comment
Share on other sites

Generalmente infatti i passaggi sono:

1) Noi lo diciamo

2) Loro non ci capiscono

3) Noi ci spieghiamo

4) Loro ci accettano

 

Ciascuna di queste fasi è più o meno lunga e dipende

1) Dal nostro coraggio

2) Dalla loro intelligenza

3) Dalla nostra preparazione

4) Dai loro sentimenti

Link to comment
Share on other sites

Bri.Kyn X

Generalmente infatti i passaggi sono:

1) Noi lo diciamo

2) Loro non ci capiscono

3) Noi ci spieghiamo

4) Loro ci accettano

 

Eh, credo che il punto 1 sia il vero scoglio. Dovremmo giungere ad un momento della storia in cui non dovremmo più "dirlo" e aspettarci tutti quei passaggi. E non so se questo possa mai avvenire. Per questo credo che quel cane che si morde la coda resterà più o meno una costante.

Link to comment
Share on other sites

Credo che l'ignoranza sia un problema non tanto per gay/trans dichiarati e sicuri di sé stessi, quanto soprattutto per tutte quelle persone che si trovano al passo precedente. Quanti di noi hanno passato un periodo di rifiuto di quello che sentivamo perché pensavamo fosse "sbagliato"?

Se invece ci fosse una corretta informazione su questi temi magari il ragazzino di 13 anni che si sente attratto da altri maschi può evitare di flagellarsi e passare degli anni orribili in attesa dell'accettazione di sé, perché sa che l'omosessualità è una cosa perfettamente normale e che non deve temerla...

Link to comment
Share on other sites

Eh, credo che il punto 1 sia il vero scoglio. Dovremmo giungere ad un momento della storia in cui non dovremmo più "dirlo" e aspettarci tutti quei passaggi. E non so se questo possa mai avvenire. Per questo credo che quel cane che si morde la coda resterà più o meno una costante.

 

Il punto 1) è il vero scoglio perché è il primo :)

Se sei fortunato dopo il CO tutto si risolve;

altrimenti passi al problema 2)

Con mio padre sono fermo al problema 4)

e ho fatto CO tredici anni fa...

 

Non mi immagino un'Utopia dove non ci sia bisogno di dirlo,

arrivo al massimo a immaginare un mondo in cui essere gay

sia come essere intolleranti al lattosio, mancini o parlanti tedesco.

 

"Se sapevo che eri intollerante al lattosio, non ti portavo alla Sagra della Caciotta!"

"Ehi, non mi ero mai accorto che eri mancino!"

"Perché non mi hai mai detto che parlavi Tedesco? Ti avrei invitato a Monaco con me la settimana scorsa"

Link to comment
Share on other sites

Dreamer88

Quoto Almadel... è impossibile che non lo si debba affermare (direttamente o indirettamente)...nemmeno in un utopico futuro.

Quello che dovrebbe/potrebbe (?) cambiare è il punto 2.

Link to comment
Share on other sites

Hinzelmann

E allora chiediamoci perchè non cambia ( in termini generali e

a partire dalle esperienze personali )

 

Intanto direi che l'ignoranza diffusa più che una mancanza di

conoscenza sia una falsa conoscenza. Non è quindi solo un problema

che si risolve dando informazioni ( con la semplicità con cui si

risolve un problema del genere a chi non sa niente )

 

Forse un peso ce l'ha anche il fatto che il nostro interesse

prevalente è sottarci al pre-giudizio degli stereotipi etero

sull'omosessualità ( ma in questa maniera tendiamo a presentarci

come eccezione alla regola, il chè non sposta l'opinione sulla

omosessualità in generale, anzi conferma l'idea che delle regole

esistano )

 

D'altronde il legittimo obiettivo ( dell' accettazione ) non può non

limitare il nostro discorso ( cioè la spiegazione )

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...