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Gay e leghista


Mina

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Sono d'accordissimo con madoka.Allearsi con chi ti tira le pietre in cambio di aiutare costoro a tirare le pietre a qualcun altro è ignobile.Vuol dire vendersi, e accettare di fare del male per non subirne.

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Sono d'accordissimo con madoka.Allearsi con chi ti tira le pietre in cambio di aiutare costoro a tirare le pietre a qualcun altro è ignobile.Vuol dire vendersi, e accettare di fare del male per non subirne.

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A parte ciò, continuo a non capire dove sia la contraddizione del ragazzo gay che vota Lega: vero, la Lega non fa politiche a favore degli omosessuali, ed anzi sembra avere in odio certe manifestazioni omosessualiste.

Tuttavia va pur detto che la Lege non persegue alcun tipo di obiettivo circa i gay, mentre tante politiche - immigrazione, sicurezza, federalismo - sono veramente sentite dalla popolazione. Popolazione cui fanno parte anche i gay.

 

Un po' troppo comoda, messa giù così

 

La Lega ha posizioni "dure" su tematiche, quali (è solo un esempio) quella della casa, in relazione alle quali definisce con chiarezza che i destinatari prioritari sono le famiglie convenzionali; omosessuali, coppie di fatto, ecc. , dipendesse dalla Lega, si troverebbero relegati in fondo a qualunque graduatoria abitativa.

 

E la Lega, in diversi suoi componenti, non "sembra", ma HA in odio le manifestazioni omosessualiste

 

Basti sentire le dichiarazioni di Stiffoni di pochi giorni fa a Radio24 ("nella Lega non ci sono gay, noi abbiamo un DNA diverso"), o il famoso appellativo di Calderoli ("a Bergamo i gay li chiamiamo culattoni"), per non dimenticare Zaia indignato "per i troppi gay in Rai"

 

Mi sembra sufficiente per farsi sorgere qualche dubbio sulla "opportunità" di votare Lega da parte un omosessuale

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@Bry: ragazzo, Mussolini non era uno statista, era un pazzo criminale.Mio nonno è morto a causa sua sai? E se c'è un ricordo bello di quegli anni è la foto di lui appeso per i piedi come il porco che è, fine che meritano tutti quelli che la pensano come lui.

 

L'ignoranza è una brutta bestia.

Il mio bisnonno ha combattuto in Etiopia e dalla parte sbagliata, nella RSI. Con onore.

 

 

Il comunismo predica l'uguaglianza tra le persone, e questa la chiami un'idea infame e oscena?Invece è forse giusto e lodevole appiccicare un triangolo rosa a tutti quelli come noi e mandarci a morire per essere gay? O uccidere un'ebreo perchè crede in un dio diverso? Un nero perchè è nero? Quella è forse un'idea brillante? E' forse l'idea della razza ariana fondata, giusta, lecita? E' forse l'arroganza di un dittatore che incarnava in se e solo in se la sua stessa ideologia, inculcata alle persone con i manganelli?

 

Guarda che Mussolini non era Hitler.

E comunque il Comunismo "predica", sulla base di una dialettica materialista, la distruzione della borghesia e la dittatura del proletariato, che poi sfocia in un mondo senza classi dominato dal proletario. Non è uguaglianza, non rivendica la dignità dell'uomo o la sua individualità: l'abbruttisce fino a renderlo un meccanico pezzo del tutto. Forse l'analisi marxista della società è lucida e disincantata, tutto sommato giusta, ma le sue conclusioni sono abominevoli e perniciose.

 

 

Mussolini statista sconfitto? Ma come si fa a chiamare ancora oggi Mussolini uno statista? Ovviamente era uno statista nel significato stesso della parola dato il ruolo che ha avuto di capo di stato. Ma di certo statista è l'ultimo aggettivo che mi verrebbe in mente parlando di Mussolini. La prima parola che mi viene in mente è dittatore e poi razzista e xenofobo che promulgò le leggi razziali e che mandò a morire suoi connazionali nei campi di concentramento (solo per citarne una). Tito e Mussolini sono paragonabili eccome.

 

Gioia, le deportazioni sono cominciate quando Mussolini fu tradito illegalmente dai servi del regime savoiardo.

Quel minimo di stato sociale lo ha fatto il "dittatore razzista e xenofobo", altrochè. Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere.

 

 

Per tornare al discorso secondo me è inutile stupirsi del fatto che ci siano gay della lega. Certo la lega nei fatti probabilmente non fa nulla di male nei confronti dei gay (a parte qualche ronda, ma cosa volete che sia) e certo non c'è niente di male ad istigare odio e violenza nei confronti degli omosessuali (tanto lo fanno solo a parole, non ci interessa poi se queste parole creano un clima che di certo non aiuta e che probabilmente istiga una certa parte di popolazione ad odio e violenza).. secondo me un gay della lega è felice di poter attaccare anche lui allegramente immigrati e tutti i diversi in quanto in questo modo riesce lui ad attaccare gli altri e per una volta non essere l'oggetto attaccato dagli altri. Meglio fare parte del gruppo che se la prende con i diversi che non parte del gruppo dei diversi

 

Vabbè, ma basta con questi discorsi vacui. La Lega incarna molte problematiche che la gente comune sente e che nessuno ha il coraggio di dire e di affrontare. Io detesto la Lega, ma è l'unica che faccia politica nel senso aristotelico del termine.

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@Almadel: ho capito il tuo discorso, ma stavo parlando a livello ideale.A livello ideale è certamente più giustificabile un mondo senza poveri che uno senza ebrei, o sbaglio? :)Poi sono certamente d'accordo che quelli che hanno provato a metterlo in pratica si sono fatti accecare dal potere, ma è colpa di quegli uomini ("uomini") particolari, non dell'idea in sè.

 

Scusa Dreamtime se me la prendo con te,

ma non ho voglia di discutere con Bry.kyn. :)

 

Per favore! Non tirarmi fuori il discorso

che "l'idea è buona, ma le persone sbagliano"!

Perché è una sciocchezza a cui credono solo i Cattolici...

 

Tutto diventa insensato fuori dalla dialettica democratica,

anche le idee più giuste e belle del mondo.

Non conta il Partito è l'idea del Partito Unico che è guasta.

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ma non ho voglia di discutere con Bry.kyn. :)

 

Non credo ci sia molto da discutere. Rispondevo ad accuse che reputo crudeli e senza senso.

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Che vuoi che ti dica?

Che grazie a Mussolini siamo diventati una provincia USA

a sovranità limitata? Vae victis, non è così?

Belli tronfi di darwinismo sociale quando credete di vincere

e inteneriti dalla retorica dello sconfitto dopo che vi è girata male?

Non funziona così: la Storia vi ha giudicati allo stesso modo

nel quale eravate pronti a giudicare i perdenti.

 

E ti pregonon far sembrare Mussolini

l'amichetto vigliacco del bullo

"Maestra, non sono stato io! E' stato Adolfo!"

Pronto ad alzare le manine solo quando viene scoperto...

 

Con la Costituzione ci siamo lasciati alla spalle tutto questo:

Togliatti ha firmato l'amnistia per tuo nonno,

De Gasperi ha firmato perché gli USA pagassero i danni

e sono vent'anni che anche i loro partiti non esistono più...

 

Ok: è l'ennesimo clamoroso OT.

Ma devo pure sorbirmi il gay mussoliniano?

Passi la xenofobia e il disprezzo per i diritti gay (!?)

ma celebrare il più grande errore della Storia d'Italia, no.

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Credo che il tuo giudizio sia poco sereno e inficiato da tanta retorica.

Se è per questo la Rivoluzione Francese finì in un bagno di sangue e con 15mila teste tagliate, però nessuno ne rinnega l'eredità.

Lo stesso dovremmo fare con il Fascismo, con Mussolini e con tutto il bene che ha fatto all'Italia (gli errori si pagano, e penso si siano scontati a sufficienza).

Basta insultare i morti dell'altra parte soltanto perchè non vi piacciono le loro idee (e sostanzialmente perchè le ignorate e non le avete mai conosciute nella loro integrità).

 

Poi puoi benissimo non dirmi niente, ma evita di farmi passare per il povero derelitto della situazione. Perchè non lo sono.

 

Saluti. E vabbè, basta ot.

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Hinzelmann

E' chiaro che un omosessuale che milita in certi partiti o

mette da parte la questione omosessuale ( quindi ha una idea

della propria omosessualità svincolata dal tema dei diritti

civili, dell'uguaglianza e della lotta all'omofobia ) oppure

si mette nella condizione di dover combattere una lotta impari.

 

Nella maggioranza dei casi semplicemente è una velata, perchè

se metti da parte la questione omosessuale utilitaristicamente

non vale la pena pagare il prezzo della visibilità in una struttura

omofoba. Ma poi sei cresciuto in un certo ambiente...che lasciava

ristretti spazi all'omoerotismo ti sei formato in un certo modo.

( sto pensando ad un ipotetico gay 50nne un po' d'annunziano che passa

le vacanze in Ucraina, data l'età la sua idea di omosessualità si è

formata 30 anni fa...non oggi )

 

Fino a che il movimento gay italiano non aveva rivendicazioni politiche

in senso proprio, c'era più spazio di manovra...oggi diventa sempre più

difficile avere una idea della propria omosessualità svincolata da questi

temi

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Bry, mi fai veramente schifo.Stai sputando sopra le salme di tutti gli eroi che sono morti per liberare questo paese, persone che hanno dato la vita per permettere anche a te di vivere qui e non nei campi di concentramento.Ma tanto è inutile insistere, non vuoi capire.Peggio per te.Ti auguro che i tuoi amichetti skin ti trovino un giorno con un tuo ragazzo, se mai l'avrai, e che ti facciano cambiare idea loro.Forse dopo aver ricevuto mazzate capirai.

 

@Almadel: bhè, abbiamo modi differenti di vedere la cosa semplicemente :) però, tralasciando questo, sono d'accordo su quello che dici, anche se io a proposito del comunismo non penso sia necessario un unico partito (quello comunista) ma penso che un ordinamento del genere sia in primo luogo economico più che politico, alla pratica.Così come all'interno del capitalismo c'è chi dice "meglio più tasse e più welfare" e altri che dicono il contrario, all'interno del comunismo potrebbe esserci quelli che dicono "meglio premiare chi si dimostra più capace sul lavoro" e altri che magari rispondono "no, meglio mantenere un'uguaglianza assoluta".

Ciò non toglie che sia comunque irrealizzabile, visto che per far sì che il comunismo funzioni sono necessari molti più uomini onesti di quanti ce ne siano :)

 

Sul fatto "l'idea è buona, ma le persone sbagliano". Non la penso proprio così, io la penso del tipo: l'idea è buona, ma dovremmo essere tutti angeli.E' simile ma non è la stessa cosa, ma non so bene come esprimermi.E' un concetto che ho in testa ma non saprei esprimerlo a parole.Non sono mai stato bravo in questo, e certamente non potrei mai darmi alla politica.

Diciamo che se tu potessi entrare nella mia testa diresti "ah sì, ok, ho capito cosa vuoi dire, giusto" però non essendo ciò possibile dubito che riuscirai a capire, ma questo a causa mia, certo non tua.

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Dreamtime per quanto non condivida per nulla le idee di Bry mi sento di dire che sei totalmente nel torto ad attaccarlo con parole del genere. Io capisco anche il fatto che ti possa ribollire il sangue a leggere certe parole di elogio nei confronti di Mussolini, perchè è lo stesso effetto che fa a me.

Ma non bisogna rispondere con questa violenza. Ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee e gli altri hanno il diritto di condividerle o meno, ma nessuno ha il diritto di attaccare il prossimo con questa violenza, augurandogli le peggio cose perchè in questo modo si passa automaticamente dalla parte del torto totale.

 

Per il resto condivido pienamente l'ultimo post di Almadel e la maggior parte delle cose da lui espresse in questo topic.

 

Comunque credo la discussione stia un po' degenerando.

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Attaccare un fascista non è mai sbagliato, è sempre giusto, oggi come tra mille anni.Il fascismo non è "un'idea diversa dalla propria", è un abominio. Dunque non va rispettato, va combattuto e soppresso.Fosse stato per me avrei proceduto con una damnatio memoriae.Si è scelto di ricordare tutto ciò che accadde, sol che alcuni, anzichè rimanere inorriditi da quelle vicende, ne sono rimasti affascinati.Visto che ora non si può più sparare ai fascisti, l'unica cosa che si può fare è almeno far loro capire ciò che sono, cioè bestie, e nulla più.

Accettare il fascismo come un'idea al pari delle altre significa lasciare ad esso la possibilità di tornare, cosa che non dovrà mai accadere.Proprio per questo non bisogna arrendersi, e continuare ancora oggi a combattere, almeno a parole, visto che le armi non si possono più usare.

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Aprire un libro non potrebbe che farti bene. Ma tu sei il perfetto esempio di antifa militante: violento e aggressivo. Io non rispondo neppure ad individui simili.

 

Infatti risponderò alle persone serie, fingendo che tu non esista.

 

E' chiaro che un omosessuale che milita in certi partiti o

mette da parte la questione omosessuale ( quindi ha una idea

della propria omosessualità svincolata dal tema dei diritti

civili, dell'uguaglianza e della lotta all'omofobia ) oppure

si mette nella condizione di dover combattere una lotta impari.

 

Sì, però è anche vero che superata questa fase di diritti-civili-gay, gli omosessuali potrebbero e dovrebbero votare per qualsiasi tipo di partito. E poi potrebbe anche essere vero che un gay possa ritenere non prioritario l'insieme dei propri diritti civili (che poi ognuno ha le proprie convinzioni, su questi utlimi) rispetto ad altre problematiche e tematiche. Ciò significherebbe non totale disinteresse, ma solo una scelta temporanea motivata da altri fattori.

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sinceramente, i soliti discorsi ideologici sulla politica mi fanno capire quanto molti di voi hanno idee che nulla hanno a che fare col mondo reale. :asd:

 

per quanto riguarda il leghista gay, mi fa abbastanza sorridere e in ogni caso l'incoerenza di far parte di un partito omofobo è un problema della sua coscienza, è anche simpatico da rinfacciare a quei leghisti che dicono varie cose sull'omosessualità.

poi il fatto che sia un parrucchiere e faccia parte di quel partito è abbastanza esplicativo sulla sua formazione culturale. :aha:

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Ok, anche perchè era OT...mi scuso con i moderatori ma non sono riuscito a non ribattere.Inoltre i fascistelli sono passati alla loro parte preferita, quella degli offesi.Meno male.

 

Tornando it:

Quoto coeranos...d'altronde non ho anora capito come ragiona uno che ammette di essersi stupito per il non essere stato ancora cacciato dal suo partito.Cioè, già lo sospettava che sarebbe successo ma i è unito comunque...bho...contento lui.C'è a chi piace tirarsi la zappa sui piedi.

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Hinzelmann

Io credo che si debba presumere che in un lontano futuro

il voto gay possa redistribuirsi più o meno come il voto

etero. Ci saranno sempre delle peculiarità ( sociologiche

e culturali tutte da immaginare )e poi ovviamente bisognerebbe

immaginare anche l'offerta politica in campo.

 

Per quanto riguarda la situazione attuale non si pone la

possibilità di una priorità politica rispetto all'insieme

dei diritti civili: non è data la possibilità di dire mi

accontento dei diritti che ho, perchè non ne abbiamo nessuno.

Poi pesa il fatto che i partiti di cui parliamo non offrono

niente( a parte Futuro e Libertà di Fini )e spesso utilizzano

l'omofobia come arma di propaganda politica ( UDC, FN, Lega etc. )

 

La questione omosessuale costringe anche loro a prendere posizione, mentre

in passato la cosa poteva essere lasciata nell'ambiguità del silenzio oggi

non è più possibile. Chiaramente si può verificare il caso del ragazzetto

della borgata romana che frequenta Casa Pound...e si compiace di farsi rispettare

dai camerati, rinunciando a ogni richiesta politica. Ma in una delicata fase formativa

dell'identità omosessuale dubito che non vi siano poi nei fatti dei contraccolpi a

livello personale ( insomma c'è una asimmetria evidente...)

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Come vedo a qualcuno non è chiaro il significato del termine "rispetto", pur continuando a riempirsi la bocca di parole che non conosce. :rolleyes:

 

La questione omosessuale costringe anche loro a prendere posizione, mentre

in passato la cosa poteva essere lasciata nell'ambiguità del silenzio oggi

non è più possibile.

 

Sì, ma qualcuno potrebbe ritenere molto più importanti determinati problemi e non l'insieme dei diritti gay, pur essendo omosessuali. Non è detto che un gay debba votare per forza di cose il partito che meglio incarna le pretese dei movimenti gay.

 

 

Chiaramente si può verificare il caso del ragazzetto

della borgata romana che frequenta Casa Pound...e si compiace di farsi rispettare

dai camerati, rinunciando a ogni richiesta politica. Ma in una delicata fase formativa

dell'identità omosessuale dubito che non vi siano poi nei fatti dei contraccolpi a

livello personale ( insomma c'è una asimmetria evidente...)

 

Dubito che questi contraccolpi a livello personale non si abbiano anche nel caso del ragazzetto della borgata romana che si affilia ad Arcigay o ad altri movimenti omosessuali, divenendo militante. Dubito, dubito e dubito ancora.

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Guarda che non stiamo parlando del Cattolico

che vota Radicali perché si fuma le canne...

 

Non capisco quali altre priorità possano esserci

rispetto a potersi fare una famiglia.

Non basta avere altri interessi prima dell'essere gay

bisogna proprio aver deciso di voler vivere nella clandestinità.

 

Un po'come essere contro il divorzio perché

"tanto mio marito è cornuto è contento".

 

Non stiamo parlando di sessualità:

in Italia si fa tanto sesso quanto in Spagna.

Stiamo parlando di una famiglia, di una casa,

di una pensione, di figli,di cose del genere insomma...

 

Ai camerati etero queste cose interessano (e molto);

mentre i camerati gay credono in un'adolescenza eterna:

nessun diritto perché tanto le responsabilità non interessano.

 

Ovvio che se sei un gay razzista o classista

ti sentiresti a disagio a stare a Sinistra.

Succede anche ai precari omofobi, agli imprenditori cinesi,

agli operai che odiano i Rom e ai rastafariani che odiano i gay...

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Hinzelmann

Purchè il dubbio sia un vero dubbio, che muove alla

riflessione e non un abbia il suono di una ostinazione.

 

L'affiliazione ad Arcigay o similare serve al 90% alla frequentazione

di locali gay, a conoscere altri gay....non è la stessa cosa per un gay

frequentare dei gay in una società eteronormata, dove tutto è e resta

eterosessuale ( famiglia, scuola, lavoro ) e quindi diventare semplicemente

un gay, rispetto a frequentare Casa Pound nonostante il fatto di essere gay.

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Credo che il voto non sia soltanto una questione individuale, posso votare benissimo un partito lontano dalle mie esigenze personali ma vicino alle esigenze di una buona fetta della popolazione (lungi da me dire che la Lega risponda a questo schema, parlo in generale). Suppongo molto in questa discussione dipenda da come si intende la vita pubblica e politica, ed in questo c'è tanta tanta differenza... noto.

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posso votare benissimo un partito lontano dalle mie esigenze personali ma vicino alle esigenze di una buona fetta della popolazione

 

Dipende se queste esigenze sono anche le tue, quantomeno.

Non mi immagino Berlusconi che voti SEL

solo perché ci sono tanti precari in Italia...

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Attaccare un fascista non è mai sbagliato, è sempre giusto, oggi come tra mille anni.Il fascismo non è "un'idea diversa dalla propria", è un abominio. Dunque non va rispettato, va combattuto e soppresso.Fosse stato per me avrei proceduto con una damnatio memoriae.Si è scelto di ricordare tutto ciò che accadde, sol che alcuni, anzichè rimanere inorriditi da quelle vicende, ne sono rimasti affascinati.Visto che ora non si può più sparare ai fascisti, l'unica cosa che si può fare è almeno far loro capire ciò che sono, cioè bestie, e nulla più.

Accettare il fascismo come un'idea al pari delle altre significa lasciare ad esso la possibilità di tornare, cosa che non dovrà mai accadere.Proprio per questo non bisogna arrendersi, e continuare ancora oggi a combattere, almeno a parole, visto che le armi non si possono più usare.

 

Ma guarda io non parlavo di rispettare il fascismo o di considerarlo solo un'idea come un'altra.. dico solo che con queste parole di violenza ti metti al pari di un violento e allora non sei certo migliore di qualcuno con idee fasciste o naziste.

 

Bry è vero che il voto non è solo una questione individuale, ma è ovvio intanto che la maggior parte della popolazione vota per coloro che possa fare meglio (o almeno crede) i propri interessi. Poi chi ha un po' più di senso civico magari pensa pure al bene comune... ma votare per chi va smaccatamente contro uno dei propri interessi principali (che può essere per un gay quello di farsi una famiglia o solo di vivere con il compagno o la compagna con dei diritti) passatemi il termine mi parrebbe un po' fessacchiotto (a meno che la cosa non sia fatta proprio per mascherare la propria omosessualità o prenderne distacco il più possibile)

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Ma guarda io non parlavo di rispettare il fascismo o di considerarlo solo un'idea come un'altra.. dico solo che con queste parole di violenza ti metti al pari di un violento e allora non sei certo migliore di qualcuno con idee fasciste o naziste.

 

Ma l'antifa militante è sempre violento.

Se magari ci si soffermasse al di là delle etichette, certe cose sarebbero più chiare e ci sarebbero meno equivoci.

 

Bry è vero che il voto non è solo una questione individuale, ma è ovvio intanto che la maggior parte della popolazione vota per coloro che possa fare meglio (o almeno crede) i propri interessi. Poi chi ha un po' più di senso civico magari pensa pure al bene comune... ma votare per chi va smaccatamente contro uno dei propri interessi principali (che può essere per un gay quello di farsi una famiglia o solo di vivere con il compagno o la compagna con dei diritti) passatemi il termine mi parrebbe un po' fessacchiotto (a meno che la cosa non sia fatta proprio per mascherare la propria omosessualità o prenderne distacco il più possibile)

 

Non sono d'accordo. Ci sono delle priorità che vanno oltre la sfera individuale: la difesa sacra dello stato, la politica internazionale, l'economia, il lavoro. Purtroppo comprendo che è nell'ottica della partitocrazia e della democrazia liberal-capitalista l'idea che l'interesse individuale faccia da motore a quello pubblico e che la sfera pubblica venga portata avanti per effetto dell'apporto individualistico, però io non lo condivido e non lo apprezzo. E' quel bene comune a cui fai riferimento che abbiamo appunto cancellato.

Forse riesco a capire la perplessità di chi guarda ad un omosessuale in un partito come la Lega, i cui esponenti si sono lasciati andare spesso a commenti e battute fuori luogo, però non comprendo il tono polemico e la pretesa di far passare necessariamente tale atteggiamento come contraddizione o ignoranza.

Non credo sia questo il caso, ma ci sono pure altre priorità oltre all'omosessualità. O voi vivete per essere gay? E che non si parli sempre di omofobia o repressione, perchè può diventare stancante questo modo di squalificare le opinioni altrui.

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@ Madoka: la violenza non è certo bella, ma purtroppo talvolta è necessaria.Altrimenti saremmo ancora tutti schiavi di hitler e mussolini.

Inoltre preciso che non sono un militante: per fortuna oggi non c'è più il bisogno di combattere, per quanto certo non mi dispiacerebbe vedere un fascista morto.Ora come ora, visto che gli attuali fascisti non sono quelli veri e propri dell'epoca, penso sarebbe sufficiente la prigione.Il massimo che posso augurare ad un fascista è di farsi male o di avere sfortuna.E meno male che basta questo.Se dovessimo combattere ancora oggi saremmo messi molto male.

 

Aggiungo una cosa, sempre a proposito della violenza: una persona non è cattiva dal momento che usa la violenza, lo diventa se la usa senza buone ragioni.Se tu mi dai un pugno e io mi difendo non sono in torto.Col fascismo è lo stesso.Se loro hanno iniziato a tirare pugni, è ora che si prendano un'adeguata punizione.Ai fascisti di allora la morte, a quelli di adesso quantomeno il silenzio (visto che non possono più ricostituire il partito) anche se secondo me si tratta di eccesso di pietà.Aver causato una guerra mondiale insieme agli amici tedeschi meriterebbe una punizione un po' più pesante del silenzio.

Poi potrei essere io troppo duro ma, onestamente, non penso.

 

Almadel:

Ovvio che se sei un gay razzista o classista

ti sentiresti a disagio a stare a Sinistra.

Succede anche ai precari omofobi, agli imprenditori cinesi,

agli operai che odiano i Rom e ai rastafariani che odiano i gay...

Però io credo, ma magari sono troppo ottimista, che la maggior parte dei gay non sia razzista o classista, visto che se una persona subisce il pregiudizio è più facile che capisca che è sbagliato.Poi magari mi sbaglio, ma, per essere ottimista, spero di no :)

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E' chiaro che un omosessuale che milita in certi partiti o

mette da parte la questione omosessuale ( quindi ha una idea

della propria omosessualità svincolata dal tema dei diritti

civili, dell'uguaglianza e della lotta all'omofobia ) oppure

si mette nella condizione di dover combattere una lotta impari.

 

Ecco, perfetto, Hinzelmann è riuscito ad esprimere in maniera sintetica quello che mi sembra il "concetto chiave" dell'omosessuale che milita in determinati partiti

 

Chiaramente si può verificare il caso del ragazzetto

della borgata romana che frequenta Casa Pound...e si compiace di farsi rispettare

dai camerati, rinunciando a ogni richiesta politica. Ma in una delicata fase formativa

dell'identità omosessuale dubito che non vi siano poi nei fatti dei contraccolpi a

livello personale ( insomma c'è una asimmetria evidente...)

 

Tra le altre cose, da un certo punto di vista Casa Pound ha mostrato qualche apertura (seppur minima, ovvio) nei confronti della tematica omosessuale (connessa primariamente all'aspetto della casa) superiore rispetto a quanto non abbia fatto la Lega..

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dreamtime mi sembra assurdo dare del fascista a bry.kin solo perchè si tira fuori dall'unanime e onnipresente coro.

Di gente che si definiva neofascista ho conosciuto qualche ragazzetto rapato, grosso fuori ma col cervello di un bambino. Ridicoli, non hanno (abbiamo) idea di cosa fosse una dittatura e una guerra.

Il comunismo poi, Marx ha ristretto l'individuo umano alla sola sfera economica e sappiamo come è finita. Quei Paesi sono i Paesi in sviluppo di oggi.

Il fascismo è stata una dittatura, certamente, ma l'"ordine e disciplina" del duce hanno scavato nell'orgoglio degli italiani. Eravamo festosi, ci sentivamo una nazione alla pari di quelle europee. Durante il fascismo sono state avviate diverse opere, per esempio a Milano, la stazione centrale, l'idroscalo, il planetario. A che prezzo? quello di una dittatura, che rimane dittatura. E per quanto non si possa paragonare mussolini ad un cugino fifone di Hitler, bisogna riconoscere che non ebbe mai la violenza omicida degli altri dittatori tanto che Stalin disse: "Con la morte di Mussolini scompare uno dei più grandi uomini politici cui si deve rimproverare solamente di non aver messo al muro i suoi avvesari politici.". In questo non è possibile paragonarlo agli altri. E non è poco. Forse perchè non aveva il carattere, il coraggio, i mezzi, chi lo sa.

E brykin non può essere fascista perchè fascismo era società eteronoma, uomo macho, tanti bei figloli sani e una moglie dal largo ventre. Il che sarebbe contro il fatto che scriva in un forum gay.

 

OT voluto a parte, trovo che votare lega quando sappiamo bene che lega difende la virilità dell'uomo etero e fiero di esserlo, non sia una scelta adeguata. Se un gay lo fa significa che crede che alcuni obbiettivi della lega siano più importanti del suo essere gay. cosa che però non riesco a capire esattamente, perchè, se non sei felice e tutelato da questa società, cosa ti frega del bene più alto?

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Hinzelmann

Le idee di Bry sono fasciste, lo sono in senso strutturale

e profondo perchè Bry mastica i fondamenti ideologici classici

del fascismo, quelli proprio della definizione gentiliana di

fascismo: stato organico, comunità nazionale etc.

 

Essere fascisti non significa essere dei ragazzetti stupidi

che posano a fascisti senza sapere neanche di che parlano, si

può essere fascisti, come comunisti o liberali, in tanti modi

diversi e Bry non posa a fascista, ma del fascista dimostra di

possedere i fondamenti culturali, la forma mentis.

 

E' una posizione che in quanto tale deve essere rispettata senza

infingimenti o strani arzigogoli ed eccezioni personali. Altro discorso

se un fascista o un comunista o chi voi volete, manca di rispetto ad altre

categorie di persone dispiegando discorsi antisemiti, razzisti, omofobi, etc.

o peggio esprime tali idee in forma offensiva e aggressiva. Questo deve valere

per tutti in modo uguale.

 

Il problema di Bry è come rendere compatibile la propria omosessualità

con la propria ideologia che postula una comunione fra stato e individuo.

La via pare essere quella della irrilevanza dell'omosessualità, cioè la

omosessualità non costituisce un ostacolo se resta una caratteristica

singolare ( una singolarità )

 

Questo perchè nella sostanza per Bry è inammissibile il Pluralismo

delle società democratiche, tutto il suo pensiero è orientato in senso

contrario al pluralismo, la comunità nazionale deve essere per definizione

Una, indistinta ( io aggiungo: "mistica" )

 

Quel che manca a Bry o a persone che hanno opinioni simili è la possibilità

che la propria omosessualità sia valorizzata e non solo tollerata ( è questo

il punto che io sollevo, perchè reputo necessario tale passaggio formativo )

 

Rispetto a questo problema ideologico la Lega Nord vola basso, perchè in

realtà il leghismo si limita a enfatizzare il rapporto fra territorio e

popolo, postulando l'esistenza di una Nazione nuova ( più che l'uomo nuovo

il leghismo prospetta una nuova identità nazionale: la padania ) una Patria

Piccola ( rispetto all'Italia )che si protegge dai problemi della modernità

e si ripiega sulle istituzioni tradizionali

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@Hinzelmann: data la realtà delle cose, avere determinate idee è un lusso che possiamo permetterci?

 

So bene che definire "lusso" delle idee sia quanto di più contrario esista alla libertà di pensiero, ma percepisco la situazione di oggi come critica.

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Hinzelmann

Le idee di Bry. ( nella mia ottica ) sono soprattutto

un problema per Bry. un lusso che lui in quanto gay

non può permettersi, perchè mi pare un modo di tarparsi

le ali.

 

Potrebbero diventare un problema nostro se fossero condivise

da molti gay. E' vero che troppi gay si tarpano le ali in vari

modi...e questo è un problema, ma quello di Bry mi pare però

un modo molto minoritario, circoscritto.

 

Poi è un po' implicito al mio discorso il fatto che siano posizioni

che non possano essere rette a lungo, al contrario di altre.

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