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piccoli e brevi estratti


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ero un poco titubante ad aprire questo topic ma poi mi son decisa. credo urga assolutamente aprire un nuovo blog, ho bisogno di scrivere e comunicare.

 

21.6.09 h 12.04

giugno inoltrato. e diluvia.

assurdo. metà del cielo è col sole accecante, l'altra metà invece è una coltre di nubi grigie e minacciose. la mia finestra fa da spartiacque.

che strano. ed anche curioso. io sto nel mezzo. tra l'acquazzone e il sereno. tra una cosa e l'altra.

strano anche questo: chi l'avrebbe mai detto che ormai ho il cuore anestetizzato? non sento più nulla. tutto mi giunge ovattato. è come se non riuscisse a penetrare la barriera che s'è creata, ma ne avessi comunque consapevolezza. so quel che accade, ma non lo avverto. anzi, lo avverto, ma molto distante...

ho voglia di mare. di perdermi tra le onde. di stare ore e ore a guardare il tramonto. di stare sott'acqua, fredda e immota. del cielo nero e stellato col rumore delle onde che si infrangono sulla battigia. delle passeggiate notturne. delle docce fredde. dell'amaca. del fresco. dell'ombra del pergolato. di profumo di salsedine.

dimentica. dimentica. scrivi. scrivi fino a non poterne più.

 

7.7.09 h 18.36

il bagno a ferragosto dell'anno scorso. la luna piena che guidava i nostri passi anche nell'abisso nero. sarei rimasta volentieri lì per il resto dei miei giorni.

ed ora sono tornata di nuovo a casa. la mia casa. luogo di ricordi, promesse, risate. dimora di me stessa. ma la mia mente abita davvero qui? è davvero qui seduta davanti a questo pc pigro e ronzante, ad ammirare ogni tanto il panorama che si gode dalla sua finestra e che la meraviglia ogni volta? è davvero qui ad ascoltare il canto degli uccellini tra i pini? è davvero qui a scrivere, con le spalle ustionate dal sole, il ginocchio sinistro sbucciato e un leggero mal di testa martellante alla tempia destra? è davvero lei? o è andata a sgambettare tra i suoi pensieri sconosciuti, inopportuni e dannosi? beh... probabilmente si è seduta su qualche roccia, col mento poggiato sul pugno chiuso, a dirsi che ciò che vede è la realtà e nessuno potrà mai convincerla del contrario, anche se viene presa per una visionaria. e ogni tanto magari alza alla luna piena il viso rigato di lacrime cocenti.

 

1.8.09 h 20.55

sto iniziando ad avere paura. si concentra tutta alla bocca dello stomaco e poi si espande fino a giungere in ogni fibra remota del corpo.

ho paura. davvero tanta.

non so cosa accadrà in me lunedì, quale sconvolgimento portentoso. non so assolutamente nulla. come mi comporterò. come dovrò comportarmi. il mandorlo inizia a guardarmi torvo. prima mi appariva bellissimo con le sue fronde tese verso il cielo; ora mi appare solo luogo di morte. affrettati, piccola. se proprio devi farlo, fallo più veloce che puoi.

 

:poeta:

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https://www.gay-forum.it/topic/17344-piccoli-e-brevi-estratti/
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  • 6 months later...

E' davvero strepitoso come tu riesca a scrivere le date e le ore con così tanta intensità. Sono basito.

Dapprima,

sperai che il diluvio ponesse fine allo strazio.

Ma poi, nemmeno il bagno di ferragosto condusse ad un precoce epilogo per sperato invano annegamento...

E quando infine, la paura di già attanagliò le mie membra, lo sguardo torvo del mandorlo, mi fu fatale. :)

  • 1 month later...

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