Macud87 Posted May 16, 2011 Share Posted May 16, 2011 Ed inizio anche io il mio topic... Prima un CO di cui non vi fregherà nulla, quello col mio psicologo! Non molto da dire, passiamo oltre. Oggi, assolutamente inaspettato, CO con i miei genitori!!! La scena è questa: siamo a tavola, e per tutto il pranzo si parla di un tristissimo discorso di un'amica di mia madre che è in pessimi rapporti col fratello, vi risparmio il resto... Al ché si arriva al discorso figli (mia cognata è incinta da 2 mesi..) e mio padre butta lì un "Avrai anche tu i tuoi figli, vero?". Io non dico niente, ma faccio una faccia perplessa e penso "Ah, ma non sospettano nulla di me allora!". Mia madre vede la mia faccia perplessa e mi chiede il perchè; a questo punto avrei potuto rispondere una cosa qualsiasi e lasciar cadere tutto, invece rimango zitto, non sapendo bene cosa fare. Allora mia madre raccoglie la palla al balzo (credo che sospettassero di me da tempo) ed insiste sulla questione, dicendo che se ho un rospo in gola mi farebbe bene sputarlo fuori. Attimi interminabili in cui non riesco a decidermi, ma ormai ero stufo di nascondermi, quindi a fatica dico: "Non credo che avrò mai una ragazza". Ormai tutti lo sapevamo, dovevo solo esplicitarlo... Da lì in poi andiamo avanti a parlare della cosa, cercando di chiarire alcuni aspetti. Da parte loro ho sentito solo un po' di scetticismo, con una velata domanda del tipo "Ma come fai ad essere sicuro di essere gay?"; a questo ho risposto dicendo che ormai, da tutte le esperienze che ho fatto ne sono abbastanza convinto. Mio padre però ripete più volte che non devo darmi delle definizioni e che molte cose su di sé si possono capire solo vivendo esperienze reali: al momento non l'ho interpretata bene quest'affermazione, cioè del tipo "Fai esperienza, poi magari scopri di non essere gay, e io sarei più contento". Non credo fosse questa la sua intenzione, almeno non coscientemente, quindi ho lasciato correre. Del resto è anche giusto lasciarsi libere tutte le possibilità non esplorate, senza togliersi niente a priori... In definitiva però la loro reazione è stata assolutamente positiva: hanno cercato di farmi capire che per loro non è affatto un problema e mi hanno detto che vogliono darmi tutto il loro supporto, qualora ne avessi bisogno. Tutto bene direte? Mah... Punto 1) non sono riuscito a guardarli in faccia per tutto quel tempo. Punto 2) adesso non mi sento per niente sollevato e non riesco a capire le mie sensazioni. Oggi pomeriggio mi veniva addirittura da piangere, e non mi succede MAI! Quindi non so come valutare questa cosa, immagino che dovrò far passare un po' di tempo prima di capirlo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kev Posted May 16, 2011 Share Posted May 16, 2011 Direi che per il momento sembra essere andata bene, adesso è solo questione di far passare un po' di tempo per assimilare bene la cosa, sia da parte tua che da parte dei tuoi genitori. La loro reazione non mi sembra negativa, magari tuo padre ti ha detto così perché ha visto il tuo disagio e ha pensato che potessi ancora avere qualche dubbio. Hanno detto che in ogni caso sono dalla tua parte, mi sembra un'ottima cosa. Adesso sta a te rendere tutto più naturale, non l'avevi programmato ed è comprensibile che tu ti senta in questo modo, ma hai avuto un gran coraggio a sfruttare l'occasione ed essere sincero. Vedrai che le cose pian piano non potranno che andare meglio. In bocca al lupo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
everlook Posted May 16, 2011 Share Posted May 16, 2011 Ecco fatto, rospo sputato; questa è la cosa più importante vista la loro reazione! Immagino che non sia riuscito a guardarli in faccia per l'imbarazzo...o per sentirti osservato 'diversamente' dal solito in quegli istanti. E questo è quasi fisiologico direi l'imbarazzo (parlando per mia esperienza) inizialmente accompagnerà un po' quei momenti in cui siete voi insieme, ma col tempo tutto si allenta e si normalizza, insomma migliora. Ma cos'è che ti lascia un po' scosso dalla cosa? Il semplice fatto d'essere riuscito a dirglielo, il fatto che forse non volevi ancora farlo, o che non ti sei sentito pienamente accettato? Oppure non lo sai nemmeno te? A parte che mi sembra di capire che siano commenti "a caldo", quindi forse merita lasciare sedimentare la cosa senza pensarci troppo, ma sapendo d'avercela fatta ^^ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted May 16, 2011 Share Posted May 16, 2011 Hai compiuto il passo forse più difficile della tua vita fino ad ora e l'hai fatto in modo quasi indolore. Ora inizia a non pensare troppo alla cosa, mi sembra che i tuoi abbaiano avuto una reazione più che buona, pur presi (ma chissà fino a che punto?) alla sprovvista. Prenditi il tempo necessario a loro per rendere "reale" e concreto il fatto che tu sei sempre lo stesso di prima, omosessuale come prima. Lo capiranno, con i loro tempi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer88 Posted May 16, 2011 Share Posted May 16, 2011 Bé mi sembra andato bene il CO!! E il fatto che tu ti sia sentito non benissimo dopo può essere dovuto semplicemente al fatto che non avevi deciso prima di farlo! Insomma, per quanto sia andato bene ha spiazzato anche te! Così come la frase di tuo padre... sinceramente penso sia normale pensare a una "fase"....ma poi vedrai che la cosa si normalizzerà In bocca al lupo e bravissimo... hai avuto le palle Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Macud87 Posted May 17, 2011 Author Share Posted May 17, 2011 Grazie a tutti del sostegno! :) Ovviamente ieri sera, essendo un po' fuori fase mi son dimenticato di scrivere due cose: Per tutto il tempo non sono mai state usate le parole "gay" e "omosessualità". 2 giorni prima mi ero deciso a fare CO col mio miglior amico e con un'amica (quella di cui parlavo nell'altro topic): li ho anche incontrati, ma ovviamente non ci son riuscito... Oggi mi sento meglio, anche se mi sembra che non sia cambiato molto: oggi non mi sento né meglio né peggio rispetto a prima del CO. Per il momento non siam tornati in argomento, però direi che l'imbarazzo non si vede più... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wax Posted May 17, 2011 Share Posted May 17, 2011 Tranquillo.. l'imbarazzo scemerà piano piano e resterà la piacevole consapevolezza che il passo più difficile è stato fatto! Come ti ho già detto lascia passare un po' di tempo e sarai davvero più felice! =) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
shok Posted May 17, 2011 Share Posted May 17, 2011 quoto gli altri, pensa che non è necessario che i tuoi accettino definitivamente senza via di scampo il tuo essere gay. Per tuo padre è necessario un minimo spiraglio di speranza. Concediglielo, probabilmente con il tempo ne potrà fare a meno Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Christopher Posted May 17, 2011 Share Posted May 17, 2011 Come già ti ho detto quello che stai facendo è un percorso che ti sta portando sempre più a capire chi sei e ad essere fiero di quello che sei, con calma arriverai ad essere tranquillo e più rilassato su quest'argomento, senza fretta :) e comunque averlo detto già ai tuoi è un grande passo, ora non te ne rendi conto ma più il là lo capirai :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Macud87 Posted May 22, 2011 Author Share Posted May 22, 2011 Ora di aggiornamenti... Ieri sera è stato il turno anche di mio fratello e di sua moglie (quindi anche di mio/a nipote ). Ieri pomeriggio mi sono accorto che mi sentivo di nuovo come una settimana fa: forte e sicuro di me. Sono arrivato ad un compromesso con me stesso trovando la definizione di "gay in prova", nel senso che sono gay ma l'esperienza dovrà confermarmelo. :) Arriviamo quindi all'episodio: siamo noi tre (quattro?) a mangiare una pizza, ed improvvisamente mi viene un pensiero. Mi dico: "Questo sembra proprio il momento adatto per parlarne!". Detto fatto, non più di 10-15 minuti dopo questo pensiero ne parlo, definendomi appunto "gay in prova"! Ovviamente reazione positiva da parte loro, con un poco di curiosità e molto sostegno. Questa volta anche io sono molto più sicuro di me, riesco a parlarne piuttosto tranquillamente e a guardarli anche in faccia. Ne parliamo un po', ma non troppo: non mi sento pronto / non sento la necessità ancora di parlarne con loro molto a lungo. La mia reazione è sempre abbastanza indecifrabile: non mi sembra di essere sollevato, forse ero più sollevato in quei pochi minuti tra la decisone di parlarne e il momento in cui l'ho fatto davvero. Però niente scompensi emotivi, e nessun grosso cambiamento rispetto alla sensazione generale di ieri, che era comunque una sensazione di forza e libertà. Vedremo cosa mi riserverà il futuro... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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