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Ma danno così fastidio questi musulmani? sono davvero così arretrati? sono davvero così chiusi?

 

Io ho studiato la religione musulmana, ci ho fatto un esame all'università e mi dà veramente fastidio sentire gente che parla a spooposito, ok nella vita reale ho conosciuto solo due di musulmani: una donna sposata con un italiano cattolico ed un senegalese mourid (il mouridismo è una branca dell'islamismo). Mi dicono "eh vabbè ma tu dovresti conoscere un uomo proprio musulmano e poi ti rendi conto". Ma c'è così tanto da avere paura?

 

La cosa che più ha fatto rabbrividire è che stasera è uscito sto discorso e mia madre, che fa la maestra alle scuole elementari e l'ho sempre considerata una persona abbastanza intelligente ed aperta (ha sostenuto anche esami di antropologia), ha detto anche lei le stesse cose sui musulmani parandosi il culo dietro il fatto che "io i bambini musulmani ce li ho a scuola"!! E quando le ho detto che il suo discorso sui "musulmani chiusi e da evitare" è razzista mi ha risposto "ma io sono realista". Realista un corno!!

 

Ma sono io che pecco di eccessivo relativismo o sono gli altri che dietro il loro presunto realismo nascondono un velo di razzismo?

 

che poi tutti dicono "io non sono razzista però". Però lo sei!!! Abbi il coraggio di ammetterlo!!

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/17394-pregiudizi-verso-i-musulmani/
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Io considero i Mussulmani alla stregua

di un un fervente Cattolico degli Anni Cinquanta.

Quindi dire che "ne penso bene" è falso.

Parlare con un Mussulmano di omosessualità - per esempio -

equivale a cercare di intavolare un discorso con Giovanardi

(sì, lo so che Giovanardi è un Cattolico del 2011...)

 

La differenza - come per i Cattolici - la farà

il benenessere economico e la cultura.

Un matematico islamico e un contadino cattolico

sono sicuramente su un piano diverso; e credere

che il primo sia più arretrato e intollerante del secondo

è evidentemente una posizione razzista.

 

Non riesco a cogliere la differenza culturale

tra un Tunisino povero, un Romeno povero e un Polacco povero;

nonostante essi abbiano tre religioni diverse...

 

Bisogna solo avere la pazienza di aspettare;

l'integrazione si farà alle nostre spalle,

senza che noi ce ne accorgiamo.

Frattaglia

Io ho degli amici iraniani.

Sono mussulmani più o meno quanto io sono cattolica (cioè, conosco la religione cattolica ma ho le mie idee e sono agnostica).

 

Credo che il discorso di Almadel sia il più giusto a riguardo: gli integralismi (che siano mussulmani, cattolici, o di altre religioni) sono sempre sbagliati. Ma per fortuna anche tra i mussulmani gli integralisti ne rappresentano solo una parte.

soledamore

I musulmani fanno paura a certi (come ad altri fanno paura i cattolici) perché hanno un dono: la fede. In un mondo ateo e materialista la fede viene vissuta in maniera sempre più perturbante.

Nel caso dei musulmani, la strumentalizzazzione politica della loro fede da parte di alcuni terroristi fanatici e senza scrupoli, non ha giocato a favore dell'accettazione di uno dei tre grandi monoteismi occidentali.

C'è poi da dire che molti gay hanno pregiudizi nei confronti di varie confessioni religiose a causa del problema della "sessuofobia" (io parlerei piuttosto di "disciplina sessuale"). La cosa può essere comprensibile per omosessuali che vivano in regimi teocratici nei quali vengono conculcate violentemente le loro libertà fondamentali. Tuttavia in un paese democratico come l'Italia alcune manifestazioni di vera e propria intolleranza da parte di alcuni gay nei confronti dei gay cattolici o dei musulmano di orientamento etero mi lasciano davvero sconcertato!

secondo me oggi siamo un po' intolleranti verso le religioni in generale. Una religione dà delle regole e siccome noi vogliamo essere liberi andiamo ancher contro le religioni. Nesuna religione ahimé accetta l'omosessualità (che io sappia) e tutte le religioni hanno un certo grado di chiusura, per lo meno quelle occidentali, ma anche certe religioni orientali.

 

Ora siccome i musulmani oggi sono più visibili perchè ci conviviamo l'abbiamo presa con loro e diciamo che sono chiusi, integralisti ecc. Se fossero stati ebraici avremmo attaccato gli ebraici.

 

Molte persone non sanno neanche la differenza tra musulmani sciiti e musulmani sunniti, parlano in generale di islam, del fatto che le donne musulmane non possono guidare, ma non è vero! A me sta gente che parla pensando di avere la verità in tasca non mi è mai piaciuta. Solo in Arabia saudita non possono guidare perchè lì sono proprio integralisti. Se è per questo il corano non prevede neanche il burqa ma solo l'hijab, cioè il velo normale. che poi alcune fazioni siano divenate fanatiche è un altro discorso ma per favore non facciamo di tutta l'erba un fascio. Poi cacciano la storia di hina come baluardo per i loro pregiudizi, mah... quello è un estremismo.

Un musulmano oggi avrebbe molto da criticare ai cattolici, basti vedere tutti i preti pedofili che sono usciti fuori. Pure i cattolici mica se la passano bene in quanto a esempi morali, suvvia!!!

 

Poi loro sono praticanti e quindi tutte le loro regole le mettono in pratica.

Mia madre ieri mi ha detto "mi raccomando se ti vuoi fidanzare con un uomo non te lo scegliere musulmano". Io l'ho presa come un'offesa e ci sono rimasta molto male perchè di pregiudizi verso l'islam ce ne sono già troppi e sentirmi dire certe cose da lei che è una che ha studiato e ha fatto esami di antropologia mi ha proprio fatto rimanere male.

Ora siccome i musulmani oggi sono più visibili perchè ci conviviamo l'abbiamo presa con loro e diciamo che sono chiusi, integralisti ecc. Se fossero stati ebraici avremmo attaccato gli ebraici.

 

Beh. è ovvio no?

Io odio anche gli omofobi neopagani come la Lega Nord

o gli omofobi nietszchani e atei come quelli di Forza Nuova

e se esistessero ancora gli Stalinisti odierei anche loro;

non vedo perché dovrebbe importarmi "in che Dio credono";

io giudico le persone per quello che dicono e fanno

 

Poi loro sono praticanti e quindi tutte le loro regole le mettono in pratica.

Mia madre ieri mi ha detto "mi raccomando se ti vuoi fidanzare con un uomo non te lo scegliere musulmano". Io l'ho presa come un'offesa e ci sono rimasta molto male perchè di pregiudizi verso l'islam ce ne sono già troppi e sentirmi dire certe cose da lei che è una che ha studiato e ha fatto esami di antropologia mi ha proprio fatto rimanere male.

 

Posso accodarmi all'idea di tua madre?

Evita anche i Cattolici praticanti, i marxisti-leninisti,

i Testimoni di Geova, gli Ebrei ortodossi e - in generale -

chiunque creda in qualcosa di "totalizzante"

ovvero chi abbia un'idea tale da condizionare anche la sua vita sentimentale.

Tuttavia in un paese democratico come l'Italia alcune manifestazioni di vera e propria intolleranza da parte di alcuni gay nei confronti dei gay cattolici o dei musulmano di orientamento etero mi lasciano davvero sconcertato!

 

Noi gay atei siamo così intolleranti verso voi gay cattolici

che votiamo quasi tutti per Vendola :D

I mussulmani fanno più schifo dei cattolici. Un musulmano non può richiedere lo sbattezzo perchè sennò rischia la morte, un musulmano non può essere omosessuale perchè sennò rischia la morte, un musulmano non può avere senso critico per la propria religione sennò rischia la morte. Non è affatto vero che oggi i laici hanno paura dei credenti, esistono molte fedi pacifiche e rispettate. I musulmani non sono tra questi.

Loup-garou

Sì, ma rischia la morte perché esistono Stati musulmani, che non hanno sviluppato una divisione tra Stato e Chiesa. Se un musulmano richiede lo "sbattezzo" (ovviamente termine improprio, visto che i musulmani non hanno il battesimo) qui da noi o in un altro Stato laico non viene messo a morte. Idem per gli omosessuali musulmani e i musulmani critici.

 

Quando non c'era divisione tra Stato e Chiesa, anche i cristiani omosessuali ed eretici (leggi critici) potevano essere messi a morte, e lo sbattezzo neanche esisteva. Finché il cristianesimo ha potuto fare di testa sua è stata una delle religioni più intolleranti e violente del mondo, poi quando è stata privata del suo potere... ha continuato ad essere una delle religioni più intolleranti del mondo, ma almeno non ha più avuto i mezzi per fare giustizia!

AndrejMolov89

Poi la religione mussulmana non vieta l'amore omosessuale ,basta fare semplici ricerche per scoprire che il vero reato è la sodomia. Se tu pratichi la sodomia sei condannato. L'amore omosessuale non è condannato come nella chiesa cattolica che lo ritiene una perversione, se fate una semplice ricerca: omosessualità e islam, vi si apre un mondo.

Il problema, da quanto ne so, è il fatto che il corano si propone come sistema di leggi, quindi è più difficile per un mussulmano digerire una separazione tra religione e ordinamento statale. La chiesa cattolica ha cercato d'imporre il suo potere, in quanto istituzione, quindi è stato più difficile scollarla dal suo trono moraleggiante, invece nella religione mussulmana non c'è il problema di una religione impostata sul modello cattolico gerarchico e di potere. Però, queste sono delle cose che ho letto facendo semplici ricerche. ^^

soledamore

I mussulmani fanno più schifo dei cattolici. Un musulmano non può richiedere lo sbattezzo perchè sennò rischia la morte, un musulmano non può essere omosessuale perchè sennò rischia la morte, un musulmano non può avere senso critico per la propria religione sennò rischia la morte. Non è affatto vero che oggi i laici hanno paura dei credenti, esistono molte fedi pacifiche e rispettate. I musulmani non sono tra questi.

 

Ecco qua la vera intolleranza: definire "schifosi" tutti i praticanti di una religione che non si condivide. Mi piacerebbe ascoltare il parere del moderatore. Ho letto il regolamento e mi sembra che non sia corretto esprimere giudizi del genere. Io sono cattolico e non vedo perché debba sentirmi dire appena metto piede qui che i musulmani fanno più schifo di me.

soledamore

 

 

 

Noi gay atei siamo così intolleranti verso voi gay cattolici

che votiamo quasi tutti per Vendola :D

 

piccolo OT:

Non credo che tu voti SEL, anche se da qualche giorno ci fai le battute sopra. Ho avuto sempre l'impressione che politicamente tu sia "movimentista" e anti-partitocratico, un po' pink block insomma :cheesy: ... Credo altresì che un omosessuale cattolico come Vendola abbia messo in crisi tante certezze in voi atei omosessuali di tendenze sinistrorse.

Prima in molti gayc'era la tendenza a credere che non si potesse essere omosessuali e cattolici :eek:

fine OT

 

La diversità spiazza. i musulmani rappresentano, in quanto "diversi", qualcosa che almeno inconsciamente è difficile non temere. Ritengo sempre molto significativi quei cortocircuiti mentali in cui una diversità si scontra con un'altra diversità ed entrambe pretendono rispetto dagli altri ma poi soffrono di intolleranza reciproca :)

Detto ciò, credo che l'islamofobia sia stata smerciata negli ultimi dieci anni soprattutto dagli Americani, nel mercato delle false ideologie. Per giustificare il loro neocolonialismo in Medio Oriente. In Italia i più islamofobi sono i leghisti, mentre i più islamofili sono i radical chic. Tamto con i tunisini, i libici, gli algerini etc. ci convivono i "proletari", mica loro!

Quindi persino l'islamofilia di sinistra mi sembra molto pelosa, e credo possa tramutarsi repentinamente un islamofobia - basta un piccolo cambiamento negli equilibri della compagine sociale.

Loup-garou
Poi la religione mussulmana non vieta l'amore omosessuale ,basta fare semplici ricerche per scoprire che il vero reato è la sodomia.

 

In teoria anche per il cristianesimo è solo l'atto sessuale che è peccato.

 

Credo altresì che un omosessuale cattolico come Vendola abbia messo in crisi tante certezze in voi atei omosessuali di tendenze sinistrorse.

Prima in molti gayc'era la tendenza a credere che non si potesse essere omosessuali e cattolici :eek:

 

Eh sì, Vendola è proprio il tipico omosessuale cattolico: contrario al matrimonio gay. Davvero, questo ha messo in crisi tutte le mie certezze... :rolleyes:

AndrejMolov89
Omosessualità e cattolicesimo[/url]"] L'orientamento omosessuale, che molti uomini e donne presentano, è anch'esso considerato dal catechismo come inclinazione «oggettivamente disordinata».[5]

 

L'omosessualità «costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione».[5]

 

«Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana»

 

La differenza sostanziale è che l'omofilia nell'islam non è considerata un inclinazione moralmente sbagliata e oggettivamente disordinata. ^_^ Tutto qui

calvin2010

Premessa: Come ateo considero tutte le religioni allo stesso modo.

 

E' un fatto però che i mussulmani sono molto più omofobi dei fedeli

delle altre religioni in Europa.

 

Un terzo dei musulmani europei è favorevole alla pena di morte per i gay.

 

In un recente sondaggio di Gallup in cui si chiedeva ai musulmani britannici

se ritenevano che l'omosessualità potesse essere considerata moralmente

accettabile NESSUNO ha risposto sì.

 

PS mi scuso per l'assenza di link, ma sono sicuro che googolando troverete

tutte le fonti.

soledamore

 

 

 

 

Eh sì, Vendola è proprio il tipico omosessuale cattolico: contrario al matrimonio gay. Davvero, questo ha messo in crisi tutte le mie certezze... :rolleyes:

 

 

Credo che la dichiarazione di Vendola sia stata molto tattica. Penso che se gli avessero chiesto cosa ne pensasse delle unioni di fatto avrebbe risposto in maniera diversa. E ritengo che, essendo di sinistra, ma non radical chic, sia a favore di una vera integrazione degli islamici, che hanno sì diritto a luoghi di culto, anche in Italia, ma nel rispetto delle regole di un paese democratico e non teocratico, in cui la loro fede è una fra le tante e non ha nulla a che fare con la politica.

Bisogna solo avere la pazienza di aspettare;

l'integrazione si farà alle nostre spalle,

senza che noi ce ne accorgiamo.

 

Beh, se c'è un vizio, ed è ben evidente, è quello di concludere il tuo ragionamento con la certezza dell'integrazione. Ma questo, per quanto ne so, è falso. Ai musulmani (quindi lasciamo anche stare gli stranieri non credenti) non interessa l'integrazione più di quanto non interessi alla comunità cinese. Basta guardare l'andamento delle comunità nei paesi europei/occidentali: la domanda su come vivere insieme è senza fondamento, dal momento che viviamo già insieme, soltanto, le direttive perseguite sembrano essere due ed entrambe non buone. Da una parte la rinascita della comunità nazionale, identificantesi nei medesimi valori, sistemi, indirizzi, chiaramente di stampo nazionalista, o fascista; dall'altro lato la coesistenza delle singole comunità tra loro interdette, chiuse nella loro esclusività ermetica, quindi sì vita associata ma segnata fondamentalmente dall'indifferenza. Mettila come vuoi, il dialogo non interessa a nessuno.

Tanto meno al musulmano, il quale tramite un lungo lavorio fatto di pazienza e silenzio ha raggiunto obiettivi non indifferenti. Le comunità europee si sono ben ingrassate negli ultimi vent'anni, oggi hanno moschee e, a dirla tutta, un buon grado di tolleranza. Del resto è giusto, Roma non era forse dello stesso avviso? Ligi alla legge romana, quanto al resto fate come vi pare. Malvista era solamente l'intransigenza, dei giudei prima e dei cristiani poi, la ferocia impositiva intorno a culto e costumi: io di analogie ce ne vedo parecchie.

 

Per concludere, posto una splendida analisi, e prevedo già che ora come allora, scatenerà polemiche.

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/09_Settembre/15/rabbia1.shtml

Caro D.

Le comunità straniere reagiscono differentemente alle culture con cui convivono.

Hai presente il Brasile ex portoghese o le ex colonie spagnole?

Nel secondo caso non esiste alcun meticciato, alcuna integrazione;

esattamente come avviene nei Paesi di cultura germanica.

 

In Italia nessuna cultura è riuscita a rimanere separata a lungo

e me ne accorgo anche dal comportamento degli adolescenti del mio quartiere:

non ci sono "bande" divise per etnia come negli USA,

ma una forte integrazione giovanile.

 

Non sono un fanatico dell'integrazione a tutti i costi:

non mi interessano affatto le conversioni degli Ebrei o dei Mussulmani;

mi interessa solo la loro progressiva laicizzazione.

 

La comunità italiana negli USA è rimasta Cattolica e isolata per un secolo

e - anche se additata come portatrice di criminalità -

ora è parte integrante del composito tessuto di quella nazione.

soledamore

No, D. ...la Fallaci te la potevi risparmiare. Del resto non ne parla più nessuno, ormai.

Non credo però, come Almadel, che possa farsi un paragone tra il multiculturalismo degli Stati Uniti e l'integrazione imposta dai cospicui flussi immigratori dall'Africa e dall'Asia in Europa. Per ragioni storiche, sociali, economiche, politiche, culturali. L'ingenua visione di almadel è il frutto della sua ideologia buonista e radical chic. Non è vero nemmeno che in Italia non esistono bande giovanili basate sull'etnia: basta leggere quello che hanno combinato a Milano quelle ispaniche, recentemente.

Non è vero che le culture in Italia prima o poi cessano di essere separate: si pensi ai Cinesi, invisibili quando non lavorano, e spesso anche quando lavorano.

Io ritengo che sia giusto integrare i musulmani, e non allo scopo di adoperarli come serbatoio di voti e privandoli della loro religione, ma per dare loro un'opportunità che non hanno nei paesi di origine. Con una regolamentazione concertata a livello europeo dei flussi migratori. E una politica mediterranea strategica.

Quindi sì alle moschee, ma l'imam deve predicare in italiano. Sì al velo, perché fa parte della loro tradizione religiosa - ma deve essere la donna a scegliere se portarlo o meno.

Basta con l'immigrazione clandestina. Perché non è giusto che gli italiani meno abbienti facciano le guerre dei poveri con gli immigrati che pensano che l'Italia sia l'America.

E già un compito immane integrare quelli che sono già qui.

Credo che più che un problema religioso, sia più un fatto culturale. Qui all'università ho conosciuto tunisini molto omofobi, ma a dire la verità anche svizzeri e statunitensi e anche un ragazzo egiziano cristiano. Probabilmente è il miscuglio di contesto sociale che porta ad una lettura errata ed integralista della religione.

In Italia nessuna cultura è riuscita a rimanere separata a lungo

e me ne accorgo anche dal comportamento degli adolescenti del mio quartiere:

non ci sono "bande" divise per etnia come negli USA,

ma una forte integrazione giovanile.

 

Non sono un fanatico dell'integrazione a tutti i costi:

non mi interessano affatto le conversioni degli Ebrei o dei Mussulmani;

mi interessa solo la loro progressiva laicizzazione.

 

 

No ci sono bande divise per etnia? Al, che cosa stai dicendo?

Le bande ci sono eccome, prima ti è stato portato l'esempio di quelle ispaniche, e per parte mia posso testimoniare in via diretta sui cinesi: i giovani, anche i frequentanti istituti scolastici, conoscono poco o nulla di italiano. Ma ciò rientra nell'ottica di uno strapotere mafioso, qui c'entra poco. Ma il dato è chiaro: le comunità esistono, sono numerose e sempre più esclusive. Che la separazione possa divenire ad un certo punto formale è un'argomentazione debole, e l'esempio più scialbo è l'attaccamento alla bandiera durante i mondiali.. Non ci importa di un costume imposto, esteriore, benché tu creda che la maschera possa finire per diventare il volto.

La laicizzazione può attecchire solo e soltanto ove siano le condizioni. In una prospettiva ad ampio raggio, riesci forse a vederle? In che modo li vedresti abiurare la loro fede? In nome dell'occidentalismo e del fascino americano? No, non è affatto credibile. Difetta l'interesse all'integrazione, dei nostri costumi non sanno che farsene, e lo dimostrano giornalmente. Negli occhi di ogni fedele musulmano balena il desiderio di islamizzazione dell'Occidente, l'esempio della penalizzazione dell'omosessualità è un esempio tra tanti. Ecco, sta forse in questo la differenza coi cinesi, questi si mantengono in una regione fantasma della vita associata, mentre i seguaci di Allah chiedono un ruolo attivo, ma al modo loro, notoriamente in conflitto col nostro.

 

Ben notava soledamore nell'esprimere alcuni punti, certo non i più controversi o importanti. Ospitiamoli, ma troviamo una via di mezzo. Non imponiamo i nostri modi, ma non facciamoci imporre i loro. Sarà, ma l'intransigenza e l'irragionevolezza di gran parte dei musulmani mi lascia parecchi dubbi: tendenzialmente (e storicamente, lo sappiamo tutti) non accettano di piegare la loro fede e la loro cultura a nessun tipo di compromesso, la ritengono anzi tale da essere imposta anche con la spada (citando Maometto). Probabilmente anche qui gli accordi sarebbero solo formali, e, certo, il tempo potrebbe trasformarli in sostanziali, ma in ciò la Storia dà ragione a me, ed oltretutto, chiedo: finché le cose non si saranno aggiustate, che cosa facciamo?

 

 

Soledamore, Oriana non è mai da risparmiarsi. Mi pigliasse un colpo se non fossi d'accordo su una sola riga di tutta la sua opera. :ph34r:

Loup-garou
finché le cose non si saranno aggiustate, che cosa facciamo?

 

Prima di rispondere a "Che cosa facciamo", mi piacerebbe capire qual è il problema da affrontare.

 

Perché finora i problemi emersi dai tuoi post sono:

- Che conservano la loro cultura/valori/costumi

- Che hanno (troppe?) moschee

- Che sono (troppo?) tollerati

- Che faremo la fine di Roma, decaduta per colpa dei cristiani (almeno non è più colpa dei froci!)

- Che c'è stato l'11 settembre, che c'entra come i cavoli a merenda

- Che non vogliono abiurare la loro fede (chissà cosa c'entra con la laicità, potremmo chiedere ai nostri cattolici di dar loro un buon esempio di laicità)

- Che desiderano convertire, come tutti i fedeli di una religione

- Che l'islam è storicamente intransigente (noi sì che lo possiamo dire, visto che abbiamo trattato gli ebrei come cittadini di serie B fino all'altroieri!)

AndrejMolov89

 

 

Soledamore, Oriana non è mai da risparmiarsi. Mi pigliasse un colpo se non fossi d'accordo su una sola riga di tutta la sua opera. :ph34r:

E nell'immagine di due uomini o di due donne che col neonato in mezzo recitano la commedia di Maria Vergine e San Giuseppe vedo qualcosa di mostruosamente sbagliato. Qualcosa che mi offende anzi mi umilia come donna, come mamma mancata, mamma sfortunata. E come cittadina. Sicché offesa e umiliata dico: mi indigna il silenzio, l'ipocrisia, la vigliaccheria, che circonda questa faccenda. Mi infuria la gente che tace, che ha paura di parlarne, di dire la verità. E la verità è che le leggi dello Stato non possono ignorare le leggi della Natura. O.Fallaci

 

 

O.o o sei morto, oppure devi rivedere la tua posizione.

(....)

Credo altresì che un omosessuale cattolico come Vendola abbia messo in crisi tante certezze in voi atei omosessuali di tendenze sinistrorse.

fine OT

 

(....)In Italia i più islamofobi sono i leghisti, mentre i più islamofili sono i radical chic. Tamto con i tunisini, i libici, gli algerini etc. ci convivono i "proletari", mica loro!

Quindi persino l'islamofilia di sinistra mi sembra molto pelosa, e credo possa tramutarsi repentinamente un islamofobia - basta un piccolo cambiamento negli equilibri della compagine sociale.

 

:) Finalmente.

 

Come dici bene, i musulmani e la religione musulmana non devono essere osteggiati in modo fobico e ingiustificato. Viva l'integrazione nella società, ossia sei nel mio Paese, in casa mia, segui le MIE regole. E così anche per gli infaticabili e loscamente discreti cinesi, gli zingari (saranno i prossimi vicini di casa dei milanesi), ispanici e chiunque altro.

Sei contrario? Torna nel tuo Paese, attento però a non essere arrestato dopo una condanna definitiva per Terrorismo. Nel tuo Paese.

Riprendendo D. i musulmani sono "poco" (per essere politicamente corretti) propensi a cedere a compromessi, ed è sotto gli occhi di tutti, anche dei finti buonisti con fette di salame sugli occhi.

soledamore

Io, ovviamente, non ho pregiudizi nei confronti dei musulmani. Anche se desidero una regola europea definitiva nella gestione dei flussi, e questo desiderio potrebbe farmi passare per reazionario, di fronte ai demagoghi del politically correct. I miei pregiudizi sono nei confronti del multiculturalismo. Credo che in Italia e anche in Europa, non ci sia più spazio per le politiche integraliste e schiavistiche anglo-americane. Incominciamo ad assimilare nel consorzio civile quelli che sono qui. Accettando la loro cultura, come loro devono accettare la nostra. Il confronto sincero è sempre fecondo. Ma che i radical chic facciano i buonisti solo per avere un reservoir di voti facili, non posso accettarlo. Le guerre fra poveri sono sempre proletarie, è facile passare per guerriero della luce quando il tuo fine è fare solo massa per il potere. Non puoi innalzare il vessillo del multiculturalismo, solo perché la tua ideologia obsoleta potrebbe trarne un potere. Esiste una dignità. anche negli ex comunisti.

Io onestamente penso che l'islam, al pari del Cristianesimo, debba essere osteggiato.E tutto sommato qui non è difficile, visto che alla fine difficilmente riuscirebbero a convertire qualcuno, e gli unici musulmani presenti sono gli immigrati.Alla fine ho notato, però, che i figli degli immigrati tendono ad essere decisamente meno attaccati alla religione rispetto ai genitori.Magari è solo la situazione della mia scuola, non so se sia così dappertutto, però a me è saltato all'occhio questo.Spero vivamente che sia così.

soledamore

I muslims possono avere potere in Italia solo se glielo concede la Sinistra Storica. La stessa che ha messo il bollino arci sulle rivendicazioni omosessuali. Quindi non temete, sfrutteranno i musulmani come i gay: unicamente come reservoir di voti. I musulmani non avranno mai potere in Italia, potranno solo contribuire, come le persone queer e tutte le minoranze, all'evoluzione di una società obsoleta.

Io considero i Mussulmani alla stregua

di un un fervente Cattolico degli Anni Cinquanta.

Quindi dire che "ne penso bene" è falso.

Parlare con un Mussulmano di omosessualità - per esempio -

equivale a cercare di intavolare un discorso con Giovanardi

(sì, lo so che Giovanardi è un Cattolico del 2011...)

 

 

 

 

Esempio perfetto, che porta però ad una considerazione: ancora non ci siamo liberati di personaggi invasati, retrogradi, e ottenebrati da fisime religiose, e li considerimo a ragione come mele marce in una società -sulla carta- civile.

Ebbene, alla luice di quanto sopra, se schifiamo i razzisti nostrani, perchè essere favorevoli a quelli "d'importazione"?

Discriminare chi discrimina dovrebbe essere un obbligo morale, a prescindere dalla religione.

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