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Religione e Idiozia


AndrejMolov89

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Il Libero Arbitrio è invece la scelta di non peccare. Che è assolutamente libera.

 

scusa, ma tu che intendi precisamente per peccare??

Per quanto riguarda le religioni orientali, molte sono affascinanti perché non intrise di quella sessuofobia tipica della teologia cattolica e del suo sostrato giudaico-orfico-neoplatonico-manicheo.

Ma spesso non soddisfano quella sete di verità e soddisfazione spirituale che cerca il credente occidentale.

La cui religione “naturale” non può essere che quella cristiana e cattolica.

 

questo lo dici tu. Io non sono per niente d'accordo.

 

Del resto è un po' squallido, come dice un mio amico, cercare nel supermercato delle religioni la fede più adatta (oggi tra sette e nuove religioni l’offerta è vastissima). Ma la religione è anche tradizione, destino, civiltà. E per un Italiano è difficile trovare sostituti adeguati del cattolicesimo, grazie ai quali possa saziare la sua profonda domanda di spiritualità.

 

Io mi sento profondamente spirituale così come sono, però non sono cattolica. Forse avrò cercato anch'io nel "supermercato delle religioni" ma credimi, ne è valsa la pena di farlo. Per me, ovviamente. d'altronde se una persona ha una certa curiosità, vuole conoscere, che male c'è a studiare anche altre religioni e a farsi un'idea propria?

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soledamore

Ti prego di spiegare cosa intendi per "vivere nel peccato": alla discussione sul nesso tra religione e idiozia manca ancora questo tassello.

 

 

Non c'è nessun nesso tra religione e idiozia, su questo concordiamo tutti, mi sembra. Il titolo del thread è solo una provocazione, più da grossier che da fine polemista.

 

Questa connessione temo esista solo nella mente dei cattofobi pseudo-atei obnubilati dai loro pregiudizi. Mi dispiace per loro.

 

Vivere nel peccato significa semplicemente non ascoltare la parola del Signore. Sei liberissimo di farlo, non siamo in uno stato teocratico. I peccati di carattere sessuale, perchè a quelli alludi, siamo sinceri, non rientrano nei reati punibili dal codice civile o da quello penale. Non siamo mica in Iran! Sono punibili dalla legge ormai solo il peccato di furto, di omicidio e pochi altri.

 

@Divine, il Buddhismo secondo alcuni studiosi è una psicologia o una filosofia, più che una religione. Ma il Buddhismo è stato anche una Chiesa organizzata. Ed è anche una teocrazia, come nella sua forma lamaistica (tibetana). Ci sono tanti buddhismi, e all'interno di ogni buddhismo varie sette, a seconda del periodo storico e della diffusione geografica (India, Cina, Tibet, Giappone etc.).Certo, se hai delle esigenze spirituali può soddisfartele, ma a mio giudizio non quanto il cattolicesimo - se la tua cultura è europea. Poi molto dipende dalla tua domanda di spiritualità. Ovvio che non c'è nessun male nello studiare altre religioni! Ci mancherebbe altro, l'ho fatto anche io.

Lo sciamanesimo non è una religione in senso proprio. E' una pratica spirituale, in qualche modo pre-religiosa.

L'affermazione di almadel sullo shintoismo come religione rivelata non sta né in cielo né in terra. Temo che faccia un po' di confusione, questa volta in buona fede.

 

@Dreamtime, un mondo senza Dio è semplicemente privo di significato. Contro questo argomento nessun ateismo serio potrà mai nulla. Perché esso prescinde dal discorso dell'esistenza reale e dall'inesistenza fenomenologica. Anche Kant dovette arrendersi al Noumenos. E Arisotele dovette ammettere il Motore Immobile, pur non essendo potuto venire a conoscenza della rivelazione di Gesù. La teiera di Russell, di fronte ai risultati raggiunti da questi grandi filosofi, sembra un pettegolezzo fra comari inglesi. E di fronte alla Grande Narrazione del cristianesimo (che anche una cultura postmoderna non può non riconoscere) e persino alle Grandi Narrazioni di altre religioni, è anche un po' volgarotta.

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Del resto, caro almadel, credo che inconsciamente ti affascinino certe visioni dantesche, alla Doré...[/font][/size]

quei muscolosi diavoli master con a disposizione innumerevoli strumenti di tortura

e il peccatore slave che espia con grande sofferenza. Un occasione per trovare un ruolo autentico, senza transiti ulteriori, uno e definito, come piace a te...:)

Sfortunatamente l’Inferno è diverso dalla sua rappresentazione letteraria.

E’ semplicemente un abisso in cui la sofferenza è causata dalla mancanza di Dio.

 

Ti adoro quando cominci a sbrodolare :)

A me piace invece l'idea di finire dopo la morte.

Mi piace pensare a un sonno eterno senza sogni

e l'idea stessa dell'immortalità dell'Anima mi infastidisce.

Non potrei essere felice in Paradiso sapendo che esiste l'Inferno,

 

Il Libero Arbitrio è invece la scelta di non peccare. Che è assolutamente libera. E che viene corroborata dalla Fede. Un dono della Grazia. Rispetto alla quale bisogna porsi in modo ricettivo. Non puoi ricevere un dono, se le tue mani sono chiuse. Anche se te lo offre la Grazia.

Bisogna dunque abbandonarsi all’abbraccio di Dio. Rifiutando il peccato. Una grande prova se si è gay, mi rendo conto. Soprattutto quando una falsa ideologia ti ha convinto che la liberazione consiste nel massimo numero di coiti raggiungibile. In un'epoca in cui è stato mercificato tutto: il piano materiale, quello immaginario e persino quello simbolico.

 

Sul fatto che il Libero Arbitrio sia la scelta di non peccare, siamo d'accordo.

Continuo a non capire come dovrei fare ad "abbandonarmi all'abbraccio di Dio"

se non ci credo e tutti voi Cattolici mi sembrate piuttosto pazzoidi....

Ti dirò che ho perso la Fede quando ero un verginello innamorato di una ragazza:

lei non era battezzata e veniva aspramente discriminata dalla mia classe.

Il suo esempio e quello della sua famiglia mi hanno aperto gli occhi.

La mia libertà sessuale è arrivata quasi dieci anni dopo...

 

Ma la liberazione dalle dinamiche fallocentriche aiuta molto. Una coppia fedele e monogama ha meno occasioni di peccare, soprattutto se è cattolica. E, da un punto di vista evangelico, è già senza peccato, perché unita dall’amore, non dall’utilitarismo della soddisfazione libidica. Gesù non ha mai discriminato i gay (anche se ai suoi tempi non esistevano gay, ovvero omosessuali esclusivi con uno status sociale e giuridico).

Persino sant’Agostino diceva: ama et fac quod vis! Ama e fa’ ciò che vuoi. Dio infatti è Amore.

E questo sesso, territorializzato da tanta “cattiva liberazione”, sarebbe più ragionevole che fosse semplicemente il coronamento di un rapporto sentimentale che coinvolga profondamente, piuttosto che un modo che per riempire il proprio buco interiore attraverso quello biologico. Un riempimento che non avverrà mai, perché il Fallo è simbolico, quindi inattingibile. Si potranno solo collezionare simulacri di questo Fallo, sotto forma di catena nevrotica di peni reali, plastificati e mercificati. Il sistema degli oggetti sessuali parziali, insomma.

 

Perdonami, non ho proprio l'energia per commentarti :D

 

L'affermazione di almadel sullo shintoismo come religione rivelata non sta né in cielo né in terra. Temo che faccia un po' di confusione, questa volta in buona fede.

 

Dove l'avrei scritto?

Ho solo detto che ha molte cose in comune con le religioni rivelate, non che lo sia.

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Soledamore, non metto in dubbio il fatto che ti renda felice essere Cristiano-Cattolico. La trovo anzi una cosa bella. Diventa meno bella quando però, nella dimostrazione di quanto ti è preziosa la tua fede, finisci per 'sputare' su tutte le altre religioni o confessioni Cristiane. Il discorso che hai fatto sul protestantesimo e sull'Inghilterra, peraltro, non mi sembra avere molto senso... Al di là di questo, non è nemmeno giusto considerare che altre religioni o, come le chiami tu filosofie, orientali non siano soddisfancenti quanto il Cristianesimo. Questo è vero PER TE E PER I CRISTIANI. Tutti gli altri sono più che soddisfatti dalle LORO religioni o dalla LORO non fede.

Inoltre, soddisfazione ergo edonismo ergo.... non è qualcosa di sbagliato per la religione (Cristiana)?

 

Al di là di questo, non mi è molto chiaro il tuo discorso sulla Grazia. Non è per definizione un qualcosa che Dio concede? Se la si potesse 'ottenere' tramite la 'logica', non sarebbe allora molto più giusto il protestantesimo (che spinge alla lettura dei testi sacri e al ragionamento) che non il cattolicesimo? Non è una domanda trappola-polemica, ma una curiosità che mi è venuta leggendo i vari post.

 

Infine, invito a non classificare 'l'importanza' delle religioni sulla base degli 'adepti'.... le religioni monoteiste, OGGI semi-dominanti, sono un'anomalia storica... eppure non se ne mette in dubbio la rilevanza.

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orodeglistupidi

Vivere nel peccato significa semplicemente non ascoltare la parola del Signore. Sei liberissimo di farlo, non siamo in uno stato teocratico.

 

Grazie per la concessione, soledamore a.k.a. il Signore.

 

In cambio, io concedo a te di annegarti in tutte le artificialità di cui hai bisogno per sedare la tua paura per la casualità.

 

Non insistere troppo contro la mia libertà o quella altrui con le tue grandi narrazioni, però: potresti restare sepolto sotto le nostre grasse risate.

 

Peccato è una parola vuota, che tu riempi di un significato che si estinguerà assieme alla tua persona.

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Loup-garou

Personalmente trovo spassosissimo come soledamore non manchi mai di ribadire ad ogni suo post che il titolo di questo topic è offensivo, fazioso, provocatorio, rozzo, ecc.

 

Se si fosse preso la briga di leggere il primo post della discussione forse si sarebbe reso conto che questo topic era una polemica rivolta agli atei, non ai credenti. Mi sarebbe piaciuto che si fossero limitati a rispondere solo gli atei, perché personalmente non mi servivano quattro pagine di discussione per scoprire che per i credenti la propria religione non è stupida. :D

 

 

Per quanto mi riguarda, la religiosità è una forma di vizio di mente, di immaturità di pensiero.

Ma non se la prendano i credenti. Come la Chiesa odia il peccato ma ama il peccatore, così io rispetto la libertà di pensiero e di scelta del credente, ma ripudio la religione. :sorriso:

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soledamore

Grazie per la concessione, soledamore a.k.a. il Signore.

 

In cambio, io concedo a te di annegarti in tutte le artificialità di cui hai bisogno per sedare la tua paura per la casualità.

 

Non insistere troppo contro la mia libertà o quella altrui con le tue grandi narrazioni, però: potresti restare sepolto sotto le nostre grasse risate.

 

Peccato è una parola vuota, che tu riempi di un significato che si estinguerà assieme alla tua persona.

 

Guarda, getto solo acqua (santa) sulla tua provocazione. Intanto non sono il Signore, di cui evidentemente hai bisogno, vittima dell'eclissi del Sacro. E se per Loup-garou la religione è un vizio, a maggior ragione lo sarebbe l'omosessualità, un vizio...

Mi riservo di rispondere al buon dreamer88 (persona intelligente, che mi ha frainteso) e di castigare almadel (sullo shintoismo e la sua visione kitsch dell'Inferno, e sul fallocentrismo che rimuove pervicacemente) in altri post. Qui purtroppo il multiquote non funziona...ma è solo colpa della macchina, non dei moderatori e degli amministratori, veramente sempre presenti, nel quotidiano - e a cui va ascritto il merito di confrontarsi con noi, ogni giorno e lealmente.

 

Non ho paura della causalità (mai casuale), dovresti saperlo. Quando amo mi do tutto, e pretendo la stessa cosa dal mio amante.

La risata che ha seppellito tutto, alla fine, è stata quella del Potere. A cui tutti soggiaciamo, a prescindere dalle nostre convinzioni.

Nel nostro Noi c'è un Tutto che ci mortifica ( religiosamente, politicamente, socialmente, culturalmente... Cetto Qualunquemente è un optional, ma sempre Potere è:) ).

 

Il Peccato, nella tua visione commerciale, è solo un advertisment. Pubblicità.

La mia persona non si estinguerà, a differenza della tua, semplicemente perché come cristiano, credo nella Resurrezione della Carne.

Non "insisto contro la tua libertà(?)"=fallocentrismo, IMHO

Vivi in uno stato laico, non in una teocrazia. A meno che tu non abbia la residenza in Iran (a questo punto mi viene il dubbio :) )

 

Insomma, non ci sono sanzioni penali sul peccato, solo religiose! Questa è una ricchezza, è da stolti sprecarla.

Ci sarà un motivo per il quale il sesso promiscuo è stato condannato dalla nostra religione, già prima dell'AIDS, no?

E ascolta, l'AIDS non è una punizione di Dio. Il cattolicesimo ci aveva solo avvertito.

Poi ognuno ha fatto la sua libera scelta. E sicuramente, se una persona è diventata sieropositiva perché amava un'altra persona, andrà in Paradiso, non all'Inferno o al Purgatorio,

se vogliamo banalizzare.

 

E in ogni caso questo è solo il punto di vista di un cattolico dissidente. Ovvero di un cristiano che non ha rinunciato alla fede cattolica, solo perché omosessuale, nel suo percorso queer. E non è andato al supermercato a comprare la religione come fosse una merce.

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AndrejMolov89

Il fatto che tu ci creda, il fatto che tu ci spera nel tuo intimo, non toglie il fatto che questo non potrebbe essere, quindi a rigor di logica non comprendo il tuo modo di porti così cattolico nei nostri confronti. Tu inizi a sistematizzare il mondo con un punto di vista cattolico, liberissimo di farlo, il problema sostanziale è che non concependo altri centri, punti di vista, necessariamente non sei abile nella discussione. Per discutere cerchi di portare tutti nel tuo campo, attirando gli ignari a parlare di peccato, libero arbitrio, necessità di essere cattolici per il mondo occidentale e promuovendo la tua morale la quale o è una tra le tante vvarianti di un mondo totalmente casuale, oppure è una tra le meno peggio se le ordiniamo in base a determinate caratteristiche: rispetto e apertura mentale, per esempio.

Il topic non era rivolto ai credenti, ma era rivolto precisamente agli atei e la loro opinione sulla religione. E' lampante che nessun religioso può commentare la propria religione, per ovvie ragioni.

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orodeglistupidi

La mia persona non si estinguerà, a differenza della tua

 

ww-bitch-please.gif

 

Ci sarà un motivo per il quale il sesso promiscuo è stato condannato dalla nostra religione, già prima dell'AIDS, no?

 

Ma certo: perché il sesso è irrazionale e caotico, e il sesso promiscuo, massimizzando questi due tratti, rischia di travolgere chi, come te, preferisce al disordine della vita le grandi narrazioni.

 

Chi condanna il sesso promiscuo prende tre piccioni con una fava: costringe anche gli altri a non guardare negli occhi il caos, induce negli altri una paura sufficiente per stabilire su di essi un potere e, attraverso il potere esercitato sugli altrui costumi sessuali, può entrare nelle mutande degli altri senza sporcarsi.

 

un cristiano che non ha rinunciato alla fede cattolica, solo perché omosessuale, nel suo percorso queer. E non è andato al supermercato a comprare la religione come fosse una merce.

 

No davvero: sei passato dalla sarta e ti sei fatto fare un cattolicesimo su misura, e ora sfoggi superbo questo bellissimo vestito d'aria.

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ricordo a tutti che soledamore è il provocatore di gay.it ossessionato da almadel, non lasciatevi coinvolgere.

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orodeglistupidi

sicuramente, se una persona è diventata sieropositiva perché amava un'altra persona, andrà in Paradiso, non all'Inferno o al Purgatorio,

 

Povero Feuerbach, un secolo e mezzo più tardi ancora dobbiamo sorbirci perle di questo calibro.

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AndrejMolov89

Gli atei si lamentano tanto di essere discriminati quando poi sono loro a discriminare. Basta leggere quanto scritto sopra.

Io non mi sono mai lamentato di essere discriminato come ateo. Discrimino le persone religiose quando vogliono invadere i campi prettamente scientifici, perché per ovvie ragioni non si fa scienza con un testo sacro.

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soledamore

ricordo a tutti che soledamore è il provocatore di gay.it ossessionato da almadel, non lasciatevi coinvolgere.

Scusate l'OT:

 

Per fare questa affermazione, o hai frequentato a lungo gay.it da anonimo (quindi sei un troll)

o credi a quello che ti dicono altri frequentatori anonimi di gay.it. (ovvero altri troll):) .

 

Fortunatamente anche in gay.it ci sono persone che mi stimano. Non sono troll (ovviamente). E sono gay che mi apprezzano per una semplice analisi politica, evitando di discriminarmi solo perché sono queer e cattolico (vedi per esempio il commento di Woland nella sezione "Movimentto omosessuale e politica" al mio intervento recente nel subforum "Elezioni"). Un esempio fra tanti.

 

Sfortunatamente ci sono troll di gay.it che scrivono anche qui.

 

 

Non sono affatto ossessionato da almadel, è solo un interlocutore che spesso si eleva sulla mediocrità del pensiero gaysta standard.

Quindi lo prediligo, se devo discutere. E' naturale!

Se almadel pensasse che io sono ossessionato da lui, mi ignorerebbe, presumo.

 

Questo non esclude che ci siano persone ossessionate sia da soledamore, sia da almadel, sia dal rapporto virtuale fra soledamore e almadel.

I famosi troll di gay.it, per esempio. Le cosiddette "sfrante" della sezione "Spazio libero" di quel forum. Ed evito di fare nick per non fomentare sterili polemiche. Ma credo che si sia capito: la loro occupazione principale è inserire immagini volgari ogni volta che una discussione cerca di elevarsi.

 

FINE OT

 

ritorniamo IT? Grazie.

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Il topic non era rivolto ai credenti, ma era rivolto precisamente agli atei e la loro opinione sulla religione.

 

 

Mi dispiace, ma non sei onesto, Greed. Tu non hai scritto nulla di tutto ciò.

Hai anzi scritto, al contrario, precisamente così:

 

 

L'argomento credo sia chiaro, vorrei sentire in merito tutte le opinioni in gioco:

 

 

Uno che dice di voler ascoltare tutte le opinioni in gioco, si rivolge a tutti i forumisti.

 

Oppure non sa scrivere e non sa espimere il proprio pensiero.

 

Scegli tu in quale categoria rientri.

Ma anche se rientrassi nellla seconda, è solo colpa tua se hai ingenerato un equivoco.

 

 

 

E' lampante che nessun religioso può commentare la propria religione, per ovvie ragioni.

 

Quanto a quest'altra perla di logica, possibile che tu non ti renda conto che ateismo/religione

sono dei contrari, e che «una è la scienza dei contrari»? Chi parla del leggero, parla anche del pesante,

chi parla del pari dovrà parlare anche del dispari. In base a questa tua bizzarra asserzione,

anche gli atei non dovranno commentare la religione, quindi neppure l'ateismo.

 

 

Qualche pagina fa, c'erano due post di Hinzelmann, caduti nel vuoto.

Poiché non li ho scritti io, posso consigliarvi di rileggerveli.

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soledamore

Sul piano dei comportamenti concreti chiunque può discriminare

chiunque, la differenza la fanno i rapporti di forza.

 

Se c'è l'insegnamento religioso a scuola, questo è già

significativo di per sè della possibilità di discriminare

chi non vi aderisce. Non esistendo un insegnamento dell'ateismo

questa possibilità concretamente non è data.

 

Direi che questo topic presuppone da parte di chi si professa ateo

una posizione di autoidentificazione con il Razionalismo Astratto.

In realtà nel momento in cui, io ateo, dico che la fede è una idiozia

la squalifico sul piano razionale: il senso religioso è solo la espressione

di un sentimento di fede.

 

Ma a quel punto io regalo anche al credente il monopolio sul Sentimento, come

se l'ateismo non potesse essere l'espressione dei miei sentimenti individuali.

D'altronde questo corrisponde ad una tradizione ( illuminismo vs romanticismo )

che è diventata un topos dell'argomento. A Kant, al rifiuto dell'approccio Cartesiano seguono infatti i romantici ( Jacobi etc. )e da questo momento si

realizza una scissione fra sentimentalismo e razionalismo.

 

Seguo Isher e ti rileggo, Hinzelmann. Isher aveva ragione aposizionare qui, sul tuo post. Il nostro..

Avevamo stabilito il concetto di rapporto di forza (anche solo mentale: (1G di idee cristiane saranno sempre di più di unK di idee atee, scialando)

Posto che nelle menti di queste macchine desideranti scassate Dio sia veramente un Idea e non un pretesto (sempre lo stesso SESSO):)

 

Credo che l'ateismo non si potrà mai appropriare del sentimento.

Tra gli altri, spesso mai citato, c'è anche il filosofo danese - di una confessione diversa, ma cristiano. Il riscatto dal re inglese sporcaccione.

La resipiscenza del protestantesimo, insomma.

Scriveva opere sul concetto di ironia, e altre che in latino suonavano In vino veritas...Timor e tremor...

 

Se l'ateismo rifiuta la Fede, è una sua mancanza.

Non siamo tenuti ad emendarlo, non siamo missionari!

 

Forse non sono filologicamente corretto. Tutta colpa della traduzione.

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La ragione e l'allucinazione.

 

Caro Cassio,

 

annoti:

Appartengo a quei "folli" che credono in Dio a freddo e non perché malati o spaventati dalla morte. Sono d'accordo, la fede è irrazionale e chiunque pretende di spiegarla con la ragione non può che fallire.

 

Perché confidiamo in alcunché ?:

o per esperienza o per ragione nostre ovvero per tradizione altrui.

 

Possiamo confidare che un dio sia o perché ne abbiamo fatta esperienza o perché ne abbiamo formulata congettura razionale oppure, semplicemente, perché nell'adolescenza i nostri genitori, i nostri maestri ci hanno cresciuti in tale disciplina.

 

Dunque, lasciando il primo caso, perché dubito che, nella mortale nostra brevità di tempo ed angustia di luogo, possiamo fare esperienza di ciò che dovrebb'essere eterno ed immenso; e lasciando parimenti l'ultimo, perché la tradizione bensì riceviamo, ma non eleggiamo; rimane il secondo caso, cioè la congettura razionale, la quale, per definizione, non può essere irrazionale.

 

Per tutto ciò, se pur dio altro non sia, se pur non vogliamo altro sia, che un mero sogno, che un'inane allucinazione; a mio giudizio conviene evitare asserzioni vacue, quali:

 

"la fede è irrazionale,

la fede non si può esplicare,

la ragione non può che fallire.",

 

se non per altro, perché ascoltare i sogni altrui è fastidioso e narrare i proprii inurbano.

 

In somma, o, per dimostrare l'affermazione che un dio sia, proponiamo argomenti tali, che possano essere razionalmente disputati, oppure tanto vale che occultiamo i nostri sogni e le nostre allucinazioni nel nostro cuore, consci che essi altro non sono, che le ombre fallaci delle nostre spemi e dei nostri timori.

 

Anakreon.

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Cassius Hueffer

Caro Anakreon

mi è difficile leggere i tuoi post perché mi perdo nel tuo linguaggio aulico, per questo motivo ti chiedo scusa se ho frainteso il tuo post o se non saprò rispondere con altrettanta eloquenza.

Quando ami una persona difficilmente troverai una maniera scientifica per dimostrare che questo è vero. Potrai dimostrarlo con le azioni, ma le azioni sono una conseguenza di quel sentimento e non una prova della sua esistenza poiché potresti benissimo fingere. L'esistenza dell'amore, come quella di altri sentimenti, si accetta a prescindere proprio perché relegare l'uomo a semplice ragione equivale a sminuirne la complessità. Potrai rispondermi che analisi specifiche possono rintracciare la parte del cervello responsabile dei sentimenti, ti do ragione, ma una persona continua a "sentire" anche se non sa da dove quel sentimento gli venga. Allo stesso modo un credente è conscio dell'esistenza di un essere superiore anche senza poterlo spiegare.

Detto questo, credo che si stia andando OT. Esiste già un topic sull'esistenza di Dio che si è ridotto ad una pura e semplice esercitazione di retorica. In questo topic si sarebbe dovuto parlare dell'associazione religione -> idiozia ma nessuno ha ancora saputo dirmi perché credente -> idiota. Il fatto che qualcuno ritenga dio un invenzione non lo implica, posso non condividere le idee di una persona senza ritenerla uno stupido, perché per taluni di voi non vale lo stesso nella fede?

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Anakreon:

Dunque, lasciando il primo caso, perché dubito che, nella mortale nostra brevità di tempo ed angustia di luogo, possiamo fare esperienza di ciò che dovrebb'essere eterno ed immenso

 

Guarda, non ti consiglio di dubitare su questo. :)

 

Tra l'altro noto che il mio ultimo commento è caduto nel vuoto...chissà perchè...

 

 

In somma, o, per dimostrare l'affermazione che un dio sia, proponiamo argomenti tali, che possano essere razionalmente disputati, oppure tanto vale che occultiamo i nostri sogni e le nostre allucinazioni nel nostro cuore, consci che essi altro non sono, che le ombre fallaci delle nostre spemi e dei nostri timori.

 

Vorrei far notare che i primi a sognare sono proprio gli atei.Sognano che, con la ragione, si possa conoscere qualsiasi cosa, che si possa arrivare a fare qualsiasi cosa.Sono gli atei i primi ad illudersi, arroganti che credono di essere gli esseri più potenti dell'universo, quando invece sono allo stesso livello dei vermi e nulla più, perchè sono solo uomini.

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Si può fare, anche perchè a me interessa moltissimo l'argomento, grazie :)

 

Riguardo al mondo senza Dio: no :) perchè le teorie si basano sul presupposto che le leggi siano immutabili.E per ora è sempre stato così, infatti, ma se non cambiano è perchè il Divino non le cambia.Queste sono leggi che egli ha deciso e infatti non sono aggirabili in nessun modo e nemmeno si possono infrangere, al contrario delle leggi umane, che sono imperfette.

Perciò è buona cosa cercare di scoprire come è stato ordinato l'universo, tenendo però sempre presente che ADESSO è così, ma se un giorno decidesse la Divinità di cambiarle nulla glielo impedirebbe.

 

dreamtime, se ti riferisci a questo è un argomento di pura logica che non ha applicazione concreta.

non è vero che le teorie scientifiche si basano sul presupposto che le leggi siano immutabili, tant'è che ci sono vari scienziati che ritengono che certe costanti dell'universo (velocità della luce nel vuoto ad esempio) abbiano subito cambiamenti.

in ogni caso non è un presupposto per inserire in qualche modo una divinità nello studio dell'origine dell'universo.

 

ah spero che tu abbia notato l'arroganza con cui pretendi di dare degli arroganti agli atei!

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soledamore

@almadel…non te la sarai presa perché sono entrato in punta di piedi nel tuo inconscio…

 

L’immagine dei diavoli master e dei peccatori slave all’inferno era carina dal punto di vista di un bdsm no?:)

 

Ogni tanto ci vuole qualcosa per alleviare la tensione. Percepisco tanta acredine, tanta voglia di annullare la voce dei cattolici omosessuali con le ragioni inque dell'odio becero e del pregiudizio ideologico!

 

Sullo shintoismo però hai preso un grosso granchio, non posso fare a meno di fartelo notare. Se c’è una forma di spiritualità che ha poco in comune con le religioni rilevate è proprio lo shintoismo. Nello shintoismo non c’è nessun Dio che rivela una grande verità sul mondo in un libro sacro. Al massimo dei miti che parlano della nascita del Giappone, funzionali a legittimare con il Sacro la famiglia imperiale. Non ci sono comandamenti, non ci sono preghiere precise. Si tratta di un animismo naturalistico con tratti sciamanici. Un complesso di riti che servono per comunicare con entità spirituali e naturali chiamate kami.

 

 

Mi sembra improbabile perdere la fede perché dei ragazzini discriminano la ragazza di cui sei innamorata in quanto non battezzata. Credo che tu abbia smarrito la fede non per una trauma, ma per la libera scelta che fanno molti gay durante l’adolescenza in modo di sentirsi liberi di sperimentare la loro sessualità.

 

Quando si è adolescenti o giovani, ahimé, si ha l’impressione, erroneamente, che la religione sia un grosso impedimento alla Vita, e spesso la si abbandona.

 

Sul discorso del fallocentrismo è ovvio che non vuoi rispondermi. Mette in crisi la tua ideologia gaysta.

 

Comunque certamente sei a conoscenza della mia teoria a riguardo e ne abbiamo già discusso in altre sedi. E’ un dato di fatto al quale non puoi reagire che con la rimozione e le razionalizzazioni.

 

 

@Dreamer88, non fare false generalizzazioni. Io non sputo su nessuna religione, anzi le studio e ne suggerisco lo studio anche agli altri. Ho detto semplicemente che per un Europeo mediterraneo il cattolicesimo è la confessione più adeguata alla sua storia, alla sua cultura e alle sue tradizioni. Sulle deviazioni dal cattolicesimo, tipo il protestantesimo anglicano, mi sembrava giusto ricordare le sue origini nella vita peccaminosa di Enrico VIII e aggiungo, nella sua brama di potere. Spesso il protestantesimo viene presentato come una sorta di cattolicesimo illuminato, a fare da alternativa al cattolicesimo tradizionale.

 

Mai detto che la Grazia si ottiene con la logica. Ho detto semplicemente che esiste una via intellettuale per arrivare al Dio, ed è quella in cui ad un certo punto la logica incontra uno specchio in cui riflette solo sé stessa e sorge la necessità di una metalogica.

 

Per quanto riguarda il numero degli adepti, al di là del discorso del Potere, colto da Isher e da Hinzelmann, c’era anche un discorso mentalista, a-metafisico: un’idea, che esista realmente o meno, presente nelle teste di miliardi di persone, è certamente più forte di un’idea presente nella testa solo di alcuni. La sola esistenza mentale di Dio nella testa di miliardi di persone, fenomenologicamente, implica l’esistenza di Dio, al di là delle considerazioni metafisiche. L’idea dell’ateismo, della sua inesistenza, anche dal punto di vista fenomenologico è irrilevante. Ovviamente noi cattolici crediamo che Dio esista realmente (non solo mentalmente) , ma la sua realtà riteniamo appartenga a un ordine più elevato di quello animale e lo definiamo ordine soprannaturale.

 

@corodeglistupidi, è divertente il tuo autoritratto. Ci sono alcuni atei cattofobi che effettivamente sembrano delle crocerossine tutte intente a medicare la ferita narcisistica prodotta dalla consapevolezza dell’esistenza di Dio. Cerca però di contenere la tua volgarità e cerchiamo di mantenere alto il livello della discussione. Non credere di riuscire a nascondere la tua maleducazione scrivendo in inglese.

 

@dreamtime, mi è piaciuta molto la tua considerazione sul “sonno degli atei”. Vedo che hai colto il punto della questione!

L'uomo, il più intelligente degli animali, di fronte a Dio è nulla.

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dreamtime, se ti riferisci a questo è un argomento di pura logica che non ha applicazione concreta.

non è vero che le teorie scientifiche si basano sul presupposto che le leggi siano immutabili, tant'è che ci sono vari scienziati che ritengono che certe costanti dell'universo (velocità della luce nel vuoto ad esempio) abbiano subito cambiamenti.

in ogni caso non è un presupposto per inserire in qualche modo una divinità nello studio dell'origine dell'universo.

 

ah spero che tu abbia notato l'arroganza con cui pretendi di dare degli arroganti agli atei!

 

Oh, davvero?E se domani la gravità cambiasse direzione voi che fareste?

La scienza non è altro che arroganza se non è praticata con il dovuto rispetto verso la fede.

 

E riguardo all'arroganza: siete stati voi atei a dare a noi dei cretini, non il contrario.Quindi è giusto che io ti rimetta al tuo posto, quello di nullità di fronte al Divino, e di pari rispetto agli altri uomini.

In parole povere, con queste argomentazioni spero di averti convinto quantomeno che dare dell'idiota a un credente significa essere superficiali e non aver analizzato tutte le possibilità.

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vabbè siamo arrivati al delirio :roll2:

 

per la gravità, nel caso si chiamerebbe antigravità :rotfl:

 

seriamente:

 

alla scienza non deve importare nulla della fede.

 

a parte il resto capisco che la religione sia qualcosa di talmente opprimente da non riuscire a far capire la forma mentis su cui si basa l'ateismo. è una mancanza di apertura mentale, gli stereotipi sulla pretesa degli atei di sapere tutto sono falsi, se li usi non hai capito come ragionano gli atei.

 

non ho dato del cretino a nessuno.

 

sulla pretesa di mettermi di fronte al divino: fai pure! ma non pensare di essere migliore di me eh! se sono nullità io lo sei anche tu. come ti permetti poi...

 

per l'arroganza, beh, il tuo post precedente lo è, è arrogante quello che hai detto sugli atei ed è oltretutto pieno di astio e rancore del tutto immotivato. se questa è una conseguenza del "dono della fede" sono contentissimo di non averlo.

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alla scienza non deve importare nulla della fede.

 

E' proprio questo che ne causa l'imprecisione.

 

a parte il resto capisco che la religione sia qualcosa di talmente opprimente da non riuscire a far capire la forma mentis su cui si basa l'ateismo. è una mancanza di apertura mentale, gli stereotipi sulla pretesa degli atei di sapere tutto sono falsi, se li usi non hai capito come ragionano gli atei.

 

Io sono uno dei pochi che da ateo ha cambiato idea, quindi parlo con cognizione.

non ho dato del cretino a nessuno

 

Infatti ho parlato in generale, visto che invece altri l'hanno fatto.

 

sulla pretesa di mettermi di fronte al divino: fai pure! ma non pensare di essere migliore di me eh! se sono nullità io lo sei anche tu. come ti permetti poi...

 

Infatti ho ben scritto nullità di fronte al Divino e pari agli altri uomini.Forse ti è sfuggito.

per l'arroganza, beh, il tuo post precedente lo è, è arrogante quello che hai detto sugli atei ed è oltretutto pieno di astio e rancore del tutto immotivato. se questa è una conseguenza del "dono della fede" sono contentissimo di non averlo.

 

Le mie sono una risposta alle provocazioni che partono già dal titolo.

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Io non mi sono mai lamentato di essere discriminato come ateo. Discrimino le persone religiose quando vogliono invadere i campi prettamente scientifici, perché per ovvie ragioni non si fa scienza con un testo sacro.

 

Questo è il punto. Richard Dawkins, che è uno dei rappresentati del cosiddetto ateismo militante, più volte ha dichiarato che, se non ci fossero simili intromissioni, probabilmente si farebbe i fatti suoi a riguardo. Molti di voi hanno affermato che anche gli atei sanno essere molto omofobi; questo è vero, però forse dovremmo riflettere sul fatto che, almeno nei paesi a maggioranza monoteista, l'etica sessuale, e la conseguente omofobia, derivano proprio dai dettami religiosi, che molti mantengono nell'inconscio anche quando si allontanano dalla religione, o rimangono al suo interno senza condividerne la condanna dell'omosessualità.

Spesso si accusa il mondo moderno di essere follemente ateo, come se l'ateismo fosse l'origine di tutti i mali di questo mondo, soprattutto morali. Io non sono propriamente ateo (pur non considerandomi cristiano da molto tempo), però sta di fatto che molte scoperte scientifiche, oltre che le sue migliori visioni cosmologiche, pur no escludendo di fatto Dio dalla scena, se non altro riescono a far vedere un universo in cui il bisogno del suo intervento e della sua creazione sono assenti. Ovviamente un credente può comunque credere che, nonostante tutto, l'Universo sia frutto di una mente intelligente; non mi permetto affatto di essere così presuntuoso da definire idiota e poco intelligente una persona che fa del teismo la sua visione filosofica. Semplicemente, noto come molte persone, di fronte alle conoscenze scientifiche attuali, non sente il bisogno di un creatore per spiegare l'esistenza.

Giusto un appunto su Heisenberg: il "Dio" di cui parla non è assolutamente un dio personale che crea l'Universo per determinati scopi; più che altro è un Tutto panteistico, l'insieme della Vita Cosmica che ai suoi occhi sembra essere una Mente Universale. Non ha scopi, non ha obiettivi, è solo il dispiegarsi del miracolo dell'esistenza. A ben guardarlo, gli scienziati che studiando la fisica quantistica parlano di una Mente dietro l'esistenza sono dei credenti molto sfumati, in molti casi atei di fatto.

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il "Dio" di cui parla non è assolutamente un dio personale che crea l'Universo per determinati scopi; più che altro è un Tutto panteistico, l'insieme della Vita Cosmica che ai suoi occhi sembra essere una Mente Universale. Non ha scopi, non ha obiettivi, è solo il dispiegarsi del miracolo dell'esistenza. A ben guardarlo, gli scienziati che studiando la fisica quantistica parlano di una Mente dietro l'esistenza sono dei credenti molto sfumati, in molti casi atei di fatto.

 

Questo è molto saggio.

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soledamore

Ma guardate che nessuno sta affermando una relazione tra ateismo e deficienza mentale o idiozia!

Forse è il titolo del thread che crea questi equivoci. Spesso qualche ateo quando riflette sulla religione

può sentirsi idiota (ci sono dei miei amici che hanno espresso questa valutazione),

nel senso che gli è precluso il mistero della Fede nel suo aspetto più "sentimentale".

Ma questo non gli preclude di arrivare a Dio attraverso l'Intelletto! E io non

ho mai pensato che gli atei avessero una qualche forma di deficienza mentale.

Semplicemente pensavo che non avessero il dono della Fede o l'onestà intellettuale

di ammettere almeno la possibilità di Dio.

 

Attaccare gli omosessuali cattolici col pretesto che la religione impedirebbe il progresso scientifico

poi è veramente ridicolo! Poteva essere vero secoli fa, ai tempi di Galileo (ma nel contempo

andrebbe riconosciuto anche il suo ruolo di trasmissione del sapere, scientifico e non...molte teorie

aristoteliche sono state falsificate ma prima di questo evento erano la scienza ufficiale

e sono arrivate a noi anche attraverso la Chiesa (attraverso l'intermediazione araba),

perché dovettero essere ritrodotte in latino, che era la lingua della scienza e della religione

a quei tempi). Oggi è la stessa scienza più avvertita che non può fare a meno dell'ipotesi di Dio!

Ma non perché questa ipotesi serva a spiegare quello che non è matematizzabile, come crede

almadell, o semplicemente quello che non può essere spiegato,

ma per la bellezza stessa e l'intrinseca armonia che governa l'universo tutto.

 

Intromissioni della Chiesa Cattolica? Ragionaste come se vivessimo in paesi teocratici!

In una democrazia i cattolici hanno il diritto di dire la loro. Sono i politici che fanno le leggi,

e se ragionassero laicamente e non fossero atei devoti, ma cattolici sinceri

affronterebbero i problemi con un occhio al Vangelo e uno alla Costituzione.

E approverebbero le unioni gay per esempio, anche con la contrarietà della Chiesa.

Com è successo in Spagna. Questo significa essere laici.

 

Un universo che non abbia un fine non ha senso!

Il panteismo degli ateisti "scientifici", se fosse davvero

quello descritto da jessy sopra,.

sarebbe una forma molto primitiva di spiritualità.,

indegna per un intellettuale.

Del resto non si capisce come una "Mente universale"

non possa avere un obiettivo. Non potrebbe essere una Mente

sarebbe semplicemente un Cuore cosmico che pulsa.

Ma a che pro? E ritorniamo sempre allo stesso punto.

Senza Dio l'uomo è nulla, come asserisce giustissimamente dreamtime.

Senza Dio l'uomo è solo un viscido vermiciattolo che si aggira

su di un conglomerato di materia

la cui significanza rispetto all'universo

è infinitamente inferiore persino a quella della ipotetica teiera di Russell

in orbita nello spazio terrestre per un'intossicazione di teina di Bertrand.

 

Grazie a Dio l'uomo da scimmia è diventato umano. L'anello mancante dell'evoluzione

è metaforicamente il contatto del dito di Dio con quello di Adamo,

come nella rappresentazione michelangiolesca,

ovvero la scintilla che permette al bruto di seguire le vie della conoscenza

secondo il monito di Dante nel canto di Ulisse.

 

L'evoluzionismo potrà anche spiegarci dettagliatamente qual'è stato l'essere,

che ultimo della catena delle scimmie, ha avuto il primitivo tratto di umanità.

 

Ma non potrà mai spiegarci il significato dell'evoluzione stessa, perché solo alcuni esseri,

fra tutte specie di scimmie, si sono evoluti in esseri umani - altre no, questo è un dato di fatto.

La relazione che collega la scoperta del fuoco allo sbarco sulla Luna non può essere spiegata

col principio di causalità o con la cieca casualità.

Una causa prima ha messo ordine, là dove c'era il caos.

Un ente metafisico che appartiene all'ordine soprannaturale ha stabilito un Progetto per l'uomo.

Ignorare tutto questo è solo una de-responsabilizzazione, in fin dei conti.

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@Soledamore

@almadel…non te la sarai presa perché sono entrato in punta di piedi nel tuo inconscio…

L’immagine dei diavoli master e dei peccatori slave all’inferno era carina dal punto di vista di un bdsm no?:)

 

Non me la sono presa, figurati.

Mi fa piacere quando scrivi qualcosa di ridicolo,

mi risparmi la fatica di screditarti :)

 

Ogni tanto ci vuole qualcosa per alleviare la tensione. Percepisco tanta acredine, tanta voglia di annullare la voce dei cattolici omosessuali con le ragioni inque dell'odio becero e del pregiudizio ideologico!

 

Ma che palle!

I gay italiani si sono affidati

a un partito guidato da un omosessuale cattolico (SEL di Vendola)

e a un'associazione fondata da un prete gay (l'ArciGay di Don Bisceglie)

e tu ancora insisti che siete discriminati? Un po' meno vittimismo...

Sullo shintoismo però hai preso un grosso granchio, non posso fare a meno di fartelo notare. Se c’è una forma di spiritualità che ha poco in comune con le religioni rilevate è proprio lo shintoismo. Nello shintoismo non c’è nessun Dio che rivela una grande verità sul mondo in un libro sacro. Al massimo dei miti che parlano della nascita del Giappone, funzionali a legittimare con il Sacro la famiglia imperiale. Non ci sono comandamenti, non ci sono preghiere precise. Si tratta di un animismo naturalistico con tratti sciamanici. Un complesso di riti che servono per comunicare con entità spirituali e naturali chiamate kami.

 

Mi riferivo alla venerazione di un monarca divinizzato

e all'idolatria tipica del Cattolicesimo popolare.

Mi sembra improbabile perdere la fede perché dei ragazzini discriminano la ragazza di cui sei innamorata in quanto non battezzata. Credo che tu abbia smarrito la fede non per una trauma, ma per la libera scelta che fanno molti gay durante l’adolescenza in modo di sentirsi liberi di sperimentare la loro sessualità.

 

A 17 anni ti assicuro che ero già ateo da un pezzo;

ho scoperto e accettato la mia omosessualità

proprio durante l'estate in cui ci siamo lasciati.

Alle Medie io e lei eravamo gli unici a non fare Religione

(lei dalla Prima e io dalla Seconda).

Sì: sono stato guidato all'Ateismo da un casto amore secondo Natura

che era sbocciato fino dalla Prima Elementare... :)

 

Sul discorso del fallocentrismo è ovvio che non vuoi rispondermi. Mette in crisi la tua ideologia gaysta.

 

Appunto, ne abbiamo discusso anche troppo.

Credo sia il turno di qualcun altro, no?

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