Jump to content

Abbiamo perso?


calvin2010

Recommended Posts

AndrejMolov89

IlRomantico il problema essenziale che tu prendi determinate cose e dici che sono il pride. Estendi. Inoltre il buon gusto, genio del male, è una cosa che varia con il tempo, quindi logicamente anche le effusioni in pubblico sono di per sè di cattivo gusto, a seconda del tempo.

Se tu sei convinto di questo, devi portare delle argomentazioni che non si basano su queste cose idiote XD

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 124
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Ilromantico

    20

  • Almadel

    17

  • Hinzelmann

    15

  • soledamore

    15

Silverselfer, io ti ho dato della checcha

nella foto del Pride che ho postato :)

 

Se i i Bisex non parlano dai palchi

non è colpa di nessuno tranne che loro.

Infatti io sarei favorevole a toglierla,

se non fosse che conosco delle militanti bisex (donne).

I bisessuali maschi non esistono come soggetto politico.

Link to comment
Share on other sites

Volevo solo dire che ci sono esempi di omosessuali

ben peggiori e ben più famosi della checca che balla al Pride.

(Ho scritto Lele Mora, ma avrei potuto scrivere Jeffrey Dahmer...)

 

Se basta anche solo una checca col culo di fuori

per rovinare l'intera categoria

e a farci giustificare l'omofobia, siamo fritti.

 

Possiamo essere in milioni - sobri e virili -

tanto sarà sempre colpa dell'unica che sculetta.

Mettiamocela via.

 

 

 

Capovolgiamo un po', simmetricamente, per dimostrare le assurdità che hai scritto nel tuo post.

Ci sarà sempre un partito, come la Lega, che è un partito razzista e omofobo

ma l'unico non razzista della lega (se c'è) NON servirà a darne un'immagine meno stereotipata.

Anche il nazismo, in fondo, può essere considerato uno stereotipo, seguendo il tuo ragionamento:

in fondo, vi era pur sempre qualche nazista che non aveva tutto quest'odio nei confronti degli ebrei

e magari li avrebbe semplicemente espulsi dalla Germania, senza metterli nei campi di concentramento! :)

 

Scusami, ma che ragionamento mentulare eh? Ma dove ti è scesa la ghiandola pineale?:aiuto:

 

Ma poi che c'èntra Dahmer, che era un serial killer, uno psicopatico?

Non puoi metterlo vicino a Lele Mora, per quanto disprezzo tu poss aprovare per quest'ultimo.

 

Ragionando come ragioni tu, basterebbe che un pedofilo dicesse di essere gay

per nascondere la sua attrazione nei confronti dei minorenni,

e si proclamasse ufficialmente tale (ovvero gay)

per dare la possibilità ad un etero, che scopre invece che in realtà è solo un pedofilo,

di affermare che tutti i gay sono pedofili (e mentono quando si dichiarano gay)!:)

 

L'esempio sui Napoletani che non si lavano poi è di una meschinità e di una volgarità

che lasciano davvero basiti. Un argomento che adoperavano i razzisti settentrionali

quando ai tempi dell'emigrazione non volevano affittare loro le case

perché temevano che non sarebbero stati pagati.

Avresti potuto usare stereotipi più adeguati e attuali

(che so: amano vivere nell'immondizia...quindi noi del nord ci sentiamo autorizzati

a inondarli di rifiuti pericolosi e se vogliono smaltire parte dei loro rifiuti non pericolosi al nord

gli diciamo di no, per il loro bene, perché loro amano i rifiuti :ditone: ).

Ti sei messo allo stesso livello di un leghista per il quale i gay sono tutti culattoni e donne mancate

il cui unico desiderio è essere ingravidati ma si illudono perché non hanno un corpo di donna :)

 

 

 

Il problema, e mi viene anche un po' di nausea a ripeterlo l'ennesima volta qui,

visto il livello davvero bassissimo che ha raggiunto questa discussione con almadel,

non è confermare o rifiutare lo stereotipo. Se hai scelto di fare la "checca esagerata"

sono problemi tuoi (comprese le reazioni che attiri su di te, eventualmente).

Il problema è il CONTESTO.

Schecca quanto vuoi in disco, fai l'orsa ballerina sul cubo, fai la Lady Gaga eccetera.

Ma ad un gay pride si dovrebbe avere un atteggiamento più adeguato.

Perché non sei lì a promuovere il tuo sedere, ma a combattere per i diritti.

Ma è così difficile da capire?:boh:

Link to comment
Share on other sites

Ilromantico

 

Il problema, e mi viene anche un po' di nausea a ripeterlo l'ennesima volta qui,

visto il livello davvero bassissimo che ha raggiunto questa discussione con almadel,

non è confermare o rifiutare lo stereotipo. Se hai scelto di fare la "checca esagerata"

sono problemi tuoi (comprese le reazioni che attiri su di te, eventualmente).

Il problema è il CONTESTO.

Schecca quanto vuoi in disco, fai l'orsa ballerina sul cubo, fai la Lady Gaga eccetera.

Ma ad un gay pride si dovrebbe avere un atteggiamento più adeguato.

Perché non sei lì a promuovere il tuo sedere, ma a combattere per i diritti.

Ma è così difficile da capire?:boh:

 

 

Evidentemente si!

 

Greed, ma che c'entrano l'effusioni?Ma che cavolo di controrisposta sconnessa è???Il buon gusto varia nell'arco di un tempo abbastanza AMPIO (dicasi 1 secolo o più generazioni), non nel presente! Se 2 si baciano devo poterlo fare anch'io e se si danno baci appassionati nella panchina devo poterlo fare anch'io, visto che questi atteggiamenti risultano normali per gli etero. Insomma m'importa più della REALE uguaglianza che di dettare nuove regole.

 

Almadel i bisex maschi semplicemente si sono rotti i cosiddetti dello scetticismo della comunità gay quindi a volte manco ci tengono più a dirlo o a dimostrarlo. Io stesso sono bisex, ma tralasciando il mio ragazzo e qualche amica, nessun altro ci crede. C'è sempre l'attitudine del gay a doverti dimostrare che sei solo un gay che ancora non l'ha accettato e blah blah. Per non parlare di quelli (soprattutto etero) che credono che se stai con una donna pensi agli uomini e sei stai con uomo pensi alle donne. Quindi alla fine ho gettato la spugna e dico che sono gay, tanto non devo dimostrare niente a nessuno.

Link to comment
Share on other sites

Soledamore,

sai cos'è "un pregiudizio negativo verso una minoranza"?

Evidentemente no, altrimenti non faresti certi esempi.

Inutile che mi fai esempi di partiti di maggioranza

e inutile che tu mi faccia esempi di partiti

(è lecito "discriminare" una persona per quello che pensa,

ma non per quello che è)

 

Dahmer c'entra e molto.

Se uno pensa che tutti i gay siano disturbati,

Dahmer è la "dimostrazione" che il suo pregiudizio è vero.

Esattamente come Bin Laden "dimostra" che i mussulmani sono tutti terroristi

e il bambino rom che ti ruba il portafoiglio "dimostra" che tutti i Rom sono ladri...

 

Se hai un pregiudizio negativo,

basta una sola persona per confermartelo.

Ma il problema non è quella persona,

ma il tuo pregiudizio

(qualcuno per confermartel, lo troverai sempre).

 

Perché ti offende il mio esempio sui Napoletani?

Perché sei Napoletano? Guarda che ho fatto anche altri esempi

e molto più discriminatori rispetto a "non si lavano".

Di noi Veneti si dice che siamo ignoranti, alcolizzati ed evasori;

rispoetto a questo la "scarsa igiene" è un complimento.

 

Ilromantico;

I Bisex Maschi possono anche essersi rotti le palle;

resta il fatto che non esistono bisessuali maschi

che facciano politica attiva: per motivi che ignoro.

Non ci sono vere associazioni specifiche, non fanno dibattito,

non presenziano agli incontri come bisex dichiarati, eccetera...

Dovrebbero farlo, io li invito a farlo.

Sono stufo di parlare a nome della comunità glBt

quando la "B" non ha voglia di parlare di sé.

Link to comment
Share on other sites

AndrejMolov89

Non è una controrisposta tanto insensata, visto che attualmente secondo alcuni politici è di buon gusto che noi non ci baciamo in pubblico, altrimenti ce le cerchiamo. ^_^

Il vostro ragionamento è : siccome nel pride ci sono delle carnevalate, allora è una manifestazione che lede all'immagine dei gay i quali vengono visti come sessuomani senza dignità e pudore. Bisogna rendersi evidenti nel limite del buon gusto eccetera. Ora, sinceramente io mi chiedo che cosa bisognerebbe fare in alternativa, anzi, me lo dovresti dire te. ^^

Poi un altra cosa che mi pare di constatare e che tu ed Hitam (soledamore è un troll, il fatto che tu sia d'accordo con lui mi fa pensare)prendete un dettaglio e lo estendete a tutta la manifestazione che è non è solo gente che va in giro in mutande, ma è evidente che pur di criticare il pride volete aggrapparvi alle "carnevalate" altrimenti avreste fatto presente altro, magari qualcosa di essenziale, intrinseco alla manifestazione ^^

Sei mai stato ad un Pride?

Link to comment
Share on other sites

piccolo OT

Il romantico, ti sconsiglio di rispondere a Greed, un troll autentico che semina solo zizzania.

Penso che te ne sia accorto anche tu, visto che ancora una volta mette in dubbio che tu abbia partecipato

ad un gay pride! E che per il solo motivo che condividiamo delle ideee vuole sminuirci alludendo al fatto

che siamo la stessa persona, anche se non lo dice direttamente.

 

Io ho deciso di ignorarlo dopo che l'amministratrice ha cancellato giustamente un thread

dove continuava a provocarmi senza costrutto. Da allora lo ignoro e mi trovo benissimo.

 

 

fine Ot

 

@almadel, la lega è purtroppo un partito di maggioranza

ma esprime il parere di una minoranza degli Italiani.

Affermare il contrario sarebbe fare un torto alla loro intelligenza...

 

Basta una persona sola per confermare il pregiudizio negativo, è vero

A maggior ragione, se si vuole evitare di essere oggetti di pregiudizio,

certi comportamenti e certi atteggiamenti bisognerebbe evitarli.

Almeno quando si partecipa ad un momento di affermazione politica.

Partecipando ai gay pride ho sempre la sensazione che il discorso "folkloristico"

prevalga sul discorso politico. O finisca per oscurarlo.

E la mia impressione è confermata dai commenti degli etero.

Anche quando questi etero non sono decisamente omofobi.

 

L'esempio sui Napoletani mi ha dato fastidio, perché mi sembrava espresso da una bocca razzista

che voleva giustificare il fatto che Napoli fosse la pattumiera d'Italia, in questo momento sociale così delicato

(però il pride lo abbiamo fatto in ogni caso, nonostante l'emergenza, e questo mi rende ancora più orgoglioso).

 

E in ogni caso, per un motivo o per un altro, durante il pride la voce è sempre una voce maschile gayamente orientata.

Vogliamo metterla così?:)

 

Condivido pienamente quello che dice il Romantico a proposito della considerazione dei bisex nel movimento gay.

Ho coniato anche un termine per definire questo atteggiamento: endo-omofobia.

Ovviamente, non ne parlerei mai in un gay pride, anche se come queer avessi la parola.

E non lo farei per ragioni di opportunità politica (per non offrire una sponda agli etero omofobi veri, insomma).

Le stesse ragioni per le quali non mi stancherò mai di propugnare il concetto di sobrietà

allorché si decida di fare un pride.

 

E condivido il ragionamento che fa Hitam, (anche io ho avuto gli stessi pensieri vedendo il tizio cui fa riferimento nel suo post al pride di Napoli).

 

Evidentemente, non sono l'unico a pensarla in un certo modo, e questo non può farmi che piacere :)

Link to comment
Share on other sites

Basta una persona sola per confermare il pregiudizio negativo, è vero

A maggior ragione, se si vuole evitare di essere oggetti di pregiudizio,

certi comportamenti e certi atteggiamenti bisognerebbe evitarli.

 

Quando i Napoletani sono disoccupati,

la Lega dice che non hanno voglia di lavorare.

Quando lavorano, la Lega dice che ci rubano il lavoro.

Quando vi lamentate, dice che siete i soliti piagnogni;

quando non vi lamentate, dice che allora ve lo meritate

perché siete troppo senza palle per alzare la testa.

 

E quando gli Africani non si integrano, è un male.

E quando si integrano, ci rubano le donne...

 

Sono certo che quando un tuo amico ha "l'ascella pezzata"

tu non gli dici: "Ma se ti vedesse un Veneto cosa penserebbe?

E' per colpa delle tue ascelle se esiste la Lega!"

Non penso che la tua tua Sindrome di Stoccolma arrivi a tanto :)

 

A casa ho due bei volantini contro i gay.

Uno francese e uno italiano.

In uno il gay è effeminato e checchissima;

nell'altro è un maschione vestito da motociclista.

In uno si dice che siamo nocivi perché vogliamo una famiglia

nell'altro si dice che siamo nocivi perché sfuggiamo dalle responsabilità.

 

Quindi io fossi in voi, smetterei di preoccuparmi

per le travestite volgari che vengono al Pride...

Link to comment
Share on other sites

 

 

Il problema, e mi viene anche un po' di nausea a ripeterlo l'ennesima volta qui,

visto il livello davvero bassissimo che ha raggiunto questa discussione con almadel,

non è confermare o rifiutare lo stereotipo. Se hai scelto di fare la "checca esagerata"

sono problemi tuoi (comprese le reazioni che attiri su di te, eventualmente).

Il problema è il CONTESTO.

Schecca quanto vuoi in disco, fai l'orsa ballerina sul cubo, fai la Lady Gaga eccetera.

Ma ad un gay pride si dovrebbe avere un atteggiamento più adeguato.

Perché non sei lì a promuovere il tuo sedere, ma a combattere per i diritti.

Ma è così difficile da capire?:boh:

 

lol

Scusa ma, essere "checca esagerata" non è una scelta, la scelta è se andarsi bene cosi', o modificarsi (aka: fingere) per non andare incontro a problemi di vario tipo.

I diritti si possono reclamare in ogni modo,tranne fingendo.

Link to comment
Share on other sites

Non so tu, ma io amici con "l'ascella pezzata" non ne ho.

E se incontrassi individui del genere, al Nord al Centro o al Sud,

penserei semplicemente che non si lavano e quindi puzzano

e non ci sarebbero i presupposti, non solo per creare un rapporto di amicizia,

ma anche di semplice conoscenza.

 

Mi è capitato per esempio con i punkabbestia.

Ne incontrai due in metropolitana, non erano meridionali dall'accento.

Siccome sono molto socievole e curioso

avrei voluto scambiarci due parole

(tra l'altro in passato bazzicavo talvolta nei centri autogestiti

per fini antropologici).

Ma la puzza di vino e vomito che promanava da loro

mi fece subito desistere dal mio intento.

E addirittura a un certo punto dovetti cambiare carrozza.

Non pensai "questi che vengono dal Nord però quanto sono sporchi".

Pensai semplicemente che avevano strippato di brutto con l'alcol

e non avevano avuto la possibilità di lavarsi.

Non li giustificavo però: avevano scelto loro di ubriacarsi e ridursi in quello stato.

E avrebbero dovuto avere l'educazione di non prendere un mezzo pubblico,

visto lo stato in cui erano ridotti.

 

La sindrome di Stoccolma non c'entra niente.

 

In ogni caso mi sembra logico supporre

che potrebbe esserne vittima chi viva in quelle realtà

dove la presenza della lega è forte.

Quindi credo che sia una cosa che riguardi più te

(qui la lega non ha mai attecchito. per quanto ci abbia provato).

E in effetti, più volte mi hai dato l'impressione di essere troppo "garantista"

nei confronti della lega, anche se essa è l'aguzzino omofobo

che ti definisce "culattone"...più sindrome di Stoccolma di così!:)

 

Io, Hitam e Il romantico non ci preoccupiamo tanto della "travestita volgare che viene al pride" in sé.

Ma dell'immagine che questa "travestita volgare" dà a tutto il movimento.

L'hai detto tu stesso che basta un solo esempio negativo per confermare un pregiudizio!

Qui non siamo più nemmeno nella sindrome di Stoccolma, ma nel masochismo conclamato, mi sembra! :)

 

 

@Hinzy, invece proprio del fatto che andare a fare la "checca esagerata" a un gay pride sia una scelta,

dovrebbe esserne convinto persino chi non crede nel rapporto tra libero arbitrio e omosessualità!

Credo che la stessa "checca esagerata" non andrebbe vestita e non si comporterebbe in un certo modo

se fosse presente ad un funerale - o no? :boh: O le "checche esagerate" , guarda caso, si materializzano esclusivamente ai gay pride? :)

Link to comment
Share on other sites

Beh certo decidere come vestirsi dovrebbe essere una scelta

però questo raccontino sui punkabbestia, che fa molto "Philippe

Daverio" in giacca di lino e panama bianco...ma con meno savoir

faire, prescinde dal fatto che tu effettivamente indossassi tali

indumenti quando li hai incontrati e rende la testimonianza stessa

inattendibile...take it easy, tutto si potrà dire su di te tranne

che tu sia sobrio.

 

Una cosa è certa, ad un funerale difficilmente il morto protesterà

per come i suoi ospiti son vestiti...e questo se vogliamo solennizza

l'evento.

Link to comment
Share on other sites

La giacca di lino l'ho indossata al pride e non avevo il panama.

Quando ho incontrato i punkabbestia il mio look era emo

e questo episodio non c'entra niente con il pride.

Ho avuto molto savoir faire, perché non mi sono unito al coro

della gente che aveva la nausea e voleva scaraventare i due dal treno in corsa

(cosa peraltro impossibile). Ho semplicemente cambiato carrozza.

 

Sono alquanto sobrio, tu lo sei?

 

 

Il fatto che un morto non possa protestare al suo funerale

non ti autorizza a vestirti come se fossi una "checca esagerata".

 

Ignorare queste cose significa non saper vivere.

Che tu sia etero, omo o trans non cambia nulla.

Link to comment
Share on other sites

Scusate l'OT ma a me avere una checca esagerata al mio funerale non darebbe per niente fastidio.. anzi.. io lo dico sempre che mi piacerebbe che il mio funerale sia un'occasione in cui ricordarmi con affetto e cercando di ridere il più possibile raccontando aneddoti della mia vita divertenti e ricordandomi con allegria. Magari tra qualche lacrima ma sovrastata dalle risate. Se il mio funerale assomigliasse ad un pride nella sua parte più gioiosa ed esuberante non mi dispiacerebbe affatto. Fine OT

Link to comment
Share on other sites

Ecco hitam hai colto una se non la principale fra le mie critiche. Preparati perché ora qualcuno ti dirá che anche lo smutandato ha diritto di mostrare il culo per esprimere se stesso... :D

Tranquillo, in passato per questo mi hanno dato del fascista e del nazista. :grin:

Perchè non si può manifestare col sedere di fuori? Per lo stesso motivo per cui non si può camminare nudi in strada! Pubblico decoro, nonchè decoro per la propria persona. Il Pride dovrebbe essere una manifestazione per rivendicare i diritti omosessuali e non una sorta di bordello dove è lecito fare cose che, e sottolineo, non si potrebbero fare in contesti normali! L'idea che passa poi è totalmente erronea perchè questi tizi nella quotidianità escono così solo di notte e magari si mostrano nudi solo ed esclusivamente in locali. La gente sorride ed è ancora peggio perchè vuol dire che non è sorpresa di vedere un omosessuale conciato in quel modo: se lo aspetta, dato che è omosessuale. Io non ho mai criticato chi è effemminato e chi sculetta, ne ho visti tanti al Pride! A me fa incavolare che si sfruttano questi eventi per esasperare i propri modi perchè è lecito farlo! E' se un attore, sentendosi sicuro in un gruppo di colleghi, si mette a recitare per strada. Al Pride di Napoli c'erano pochi travestiti, alcuni erano vestiti in modo decente ed erano simpatici ma una in particolare aveva il sedere di fuori! Non è una cosa accettabile se si vuole dare della serietà alla manifestazione ed alla categoria.

Link to comment
Share on other sites

Ilromantico

 

Ilromantico;

I Bisex Maschi possono anche essersi rotti le palle;

resta il fatto che non esistono bisessuali maschi

che facciano politica attiva: per motivi che ignoro.

Non ci sono vere associazioni specifiche, non fanno dibattito,

non presenziano agli incontri come bisex dichiarati, eccetera...

Dovrebbero farlo, io li invito a farlo.

Sono stufo di parlare a nome della comunità glBt

quando la "B" non ha voglia di parlare di sé.

 

OT

Ipotizzo che i motivi siano principalmente che molti bisex REALI, preferiscano fare la scelta più comoda e sposarsi con le donne. Anch'io avrei potuta farla senza problemi, ma ero necessario rimane fedele a me stesso e conoscere anche l'altra parte di me. Avrei preferito scoprirmi semplicemente gay, ma così non è stato. Tuttavia come già sai ciò non mi impedisce di non essere pienamente innamorato e appagato dal mio attuale partner :).

Un'altra motivazione è che c'è una dose di scettiscismo sui bisex da parte dei gay in generale. Inoltre essere bisex non costituisce di fatto una differente identità sessuale, si tratta solo di essere omosessuale ed eterosessuale allo stesso tempo. Se vuoi amare le donne non hai bisogno di lottare per nulla, ma se vuoi amare il tuo stesso sesso allora ti unisci ai gay che già lottano per quel diritto. Non c'è mica bisogno di fare distinzione tra un gay e un bisex che sta con uomo, si tratta esattamente della stessa cosa. Forse la mentalità, almeno la mia, la sento molto diversa dall'universo gay e ci sono cose, che penso si sia capito, in cui non riesco a identificarmi o a capire. Allo stesso modo mi capita con gli eterosessuali che a volte li trovo decisamente troppo sempliciotti o stupidi (per fortuna non tutti :P). FINE OT

 

Per il resto tornando al topic si leggono sempre una serie di "io, io,io,io,io". Sembra di lottare coi mulini a vento! Tralasciando il gay pride, ma mi sembra che ci sia una netta differenza tra libertà personale e libero arbitrio...! Se la trans 'scatenata' ha il 'diritto' di fare la pazza, perchè il gay 'sobrio' non ha diritto alla sobrietà?Perchè la trans si e il sobrio no?Non si crea un'ingiustizia così?Non sarebbe più normale trovare un punto d'incontro tra i 2 estremi?

La cosa del funerale poi è INCOMMENTABILE!!Non per il fatto che un trans possa esserci(ci mancherebbe!), quanto che anche in questi tristi eventi si pensa alla possibilità del trans di potersi esprimere come cavolo gli pare. Insomma si pensa sempre al proprio io e mai ad avere un po' di rispetto o sobrietà per gli altri.

 

Tra l'altro è vero quello che dice soleamore, molti miei amici 'checcosi' esagerano in determinate occasioni e poi nella quotidianità sono quasi più sobri e tranquilli di me. Quindi a me a volte viene il dubbio che se esagerano lo fanno tanto per farsi vedere o far baldoria e non perchè davvero ci tengono a esprimersi in quel modo, visto che sennò si comportarebbero così anche nella vita normale. Ma sono miei dubbi e ipotesi non sono mica nelle loro menti!:)

.

Link to comment
Share on other sites

Ma non mi pare che ci siano gay esuberanti che vanno a dire ai gay sobri: non fate i sobri al pride altrimenti che tristezza. Mentre avviene il contrario.

Eppoi sobrietà non è sinonimo di rispetto.

Link to comment
Share on other sites

Come mai, pour parler, i gay prIde si fanno sempre d'estate?

perché non si organizzano mai di inverno?

e non parlatemi del rispetto per la data simbolica

 

si organizzano d'estate perché con la scusa del caldo è lecito spogliarsi

bisogna accettare che per molti gay il godimento sia anche quello

non solo quello, ovviando i si spera.

Io comunque la camicia non me la sono tolta

e anche se avevo di che far vedere , dietro

non mi sono spogliato

Non ho colto l'occasione per propormi.

Come ahimé hanno fatto moltissimi

chi consapevol - mente e chi no

 

Io ero lì come queer

a discutere di unioni civili

senza salire sul palco sommessamente

però mi rendevo conto che non era il contesto adatto

 

Alla fine si era su una spiaggia

a ballare tutti YMCA anche chi magari non aveva nemmeno la licenza (alimentare e/0 elementare)

si sentivano vibrare anche le cozze sotto il guscio.

Il resto non lo racconto perché coinvolge troppi amici :guitar::police::ditone::aiuto:

Link to comment
Share on other sites

Io mi ricordo più di un gay pride organizzato a febbraio. Non proprio in piena estate diciamo.. Ma magari sono io che son di memoria fallace

Link to comment
Share on other sites

Ilromantico

Ma non mi pare che ci siano gay esuberanti che vanno a dire ai gay sobri: non fate i sobri al pride altrimenti che tristezza. Mentre avviene il contrario.

Eppoi sobrietà non è sinonimo di rispetto.

 

 

E 'fare i pazzi' ed "esagerare" lo sarebbe?

 

Che poi si sta sempre a rigirare frittate, che 2 pizze! Sai benissimo che il senso del mio intervento NON era quello. Non si tratta della checca che dice al sobrio di non essere troppo sobrio, ma della checca che pensa solo a fare come cavolo gli pare fottendosene altamente se il suo comportamento possa sembrare esagerato e/o fuoriluogo per il sobrio. A me verrebbe in mente di cercare un punto d'incontro tra le 2 diverse filosofie, ma a quanto pare la checca esuberante a detta vostra ha il diritto di precedenza a fare quello che cavolo vuole. Come un bimbo viziato ha tutto il diritto di fregarsene della sensibilità degli altri o della società perchè tanto avrà sempre mille giustificazioni da parte della comunità, mentre io in qualità di "sobrio", che penso anche all'aspetto della società e del cercare un punto d'incontro tra buon gusto ed esprimersi, sono il monello che sto 'discriminando' tali persone. Che cattivo che sono! Sono acidamente ironico, ma è così che state impostando la discussione e le vostre argomentazioni.

 

Inoltre qui siamo in un forum gay, dove penso che nessuno sia discriminante verso trans, effeminati, lesbiche, ecc. (ALMENO lo spero!), eppure non è raro trovare nella vita reale o appunto dentro questo forum, gente che critica gli atteggiamenti esuberanti e critiche correllate. Quindi se già all'interno della comunità non siamo tutti della stessa opinione, è impossibile non pensare che all'infuori delle comunità le critiche non siano ben peggiori o non poco inclini a trovare un dialogo. E del risultato della gente che applaude non me ne faccio niente sinceramente, non di quelle che applaudono più per lo 'spettacolo' o per compatirci. Già perchè secondo me il problema nostro reale è proprio quello di non essere presi sul serio. Buona parte della gente che non è omofoba, in fondo in fondo non ci accetta totalmente, ma ci "compatisce". Pensandosi superiore a noi, che l'amore tra lo stesso sesso non ha la stessa valenza di quello etero e qualcuno ci vede anche come dei "simpatici scoiattolini simpatici". Sto parlando in toni molto 'ironici', ma è questa l'impressione che ho a volte nella realtà intorno a me, fortunatamente con me nessuno si è comportato in questo modo, ma in compenso alcune amiche si che vedono dei miei amici come dei "simpatici pelouche" "coccolosi e carini". Con me ho notato che mentre quando stavo con le ragazze, parlavamo per ore ed dispensavano consigli, mentre da quando sto col mio ragazzo se ne fregano altamente dell'argomento e i commenti si limitano a "che carini" "che grazioso"... Come per dire tra le righe: "siete carini, ma la profondità di una storia etero è mille volte più intensa e migliore".

 

OT: YMCA e I will survive, mi fanno veramente schifo (si può dire?), non le sopporto!!! Fine OT (dovevo farvelo sapere :D)

Link to comment
Share on other sites

Quindi se già all'interno della comunità non siamo tutti della stessa opinione, è impossibile non pensare che all'infuori delle comunità le critiche non siano ben peggiori o non poco inclini a trovare un dialogo.

 

E' ovvio che all'interno della comunità non siamo tutti della stessa opinione perchè siamo persone molto diverse. Ci unisce solo il fatto di avere una sessualità diversa da quella etero e di chiedere certi diritti che ci sono negati. Non è che andiamo tutti super d'accordo e siamo tutti amici solo perchè chiediamo le stesse cose. Siamo una comunità che per alcune cose alle volte è costretta a trovarci insieme. Non è che perchè uno è gay è per forza una persona più tollerante o aperta di un etero. Il fatto di essere gay non lo rende più aperto. Magari lo rende più consapevole di quello che è il mondo omo. Ma niente di più.

Per me non è vero che all'infuori della comunità le critiche sono ben peggiori. Le critiche che vengno da fuori non mi sembrano peggiori ne tanto diverse da quelle che vengono dall'interno.

 

Il tuo discorso dell'esagerato che dovrebbe venire incontro al sobrio guarda che lo avevo capito. E comunque fare i pazzi nemmeno è sinonimo di rispetto. Ma non lo è quanto fare i sobri. Il rispetto secondo me lo si vede da tante altre cose. No andando in giro ad un pride più o meno nudi.

 

E comunque se hai delle amiche etero che ti trattano diversamente quando stai con un ragazzo il mio consiglio è: cambia amiche.

Link to comment
Share on other sites

Scusate, ma rispetto verso chi?

A chi è che dobbiamo dare meno fastidio, facendo le persone tranquille e sobrie?

Io personalmente ad un Pride (non ad un'altra manifestazione ad hoc, ce ne sono state) senza ogni espressione dello spettro lgbtq e OLTRE semmai anche - asessuali, gente anche eterosessuale ma aperta alla kink e a stili di vita alternativi, eccetera - non parteciperei.

 

Evidentemente si partecipa al Pride con due spiriti diversi, amen. Venirsi incontro non vuol dire forzarsi, vuol dire capire i punti di vista reciproci e accettarli nella loro validità personale.

 

(Noticina: il giorno dopo il pride sono stata in un parco con amici, c'erano numerosi bambini intorno, ci siamo messi tutti a petto nudo, un amico si è tirato su i calzoni e quindi era quasi in mutande e io ero in reggiseno. Molte e numerose normalissime persone erano come noi o anche meno vestite - sapete com'è, i bikini di oggi hanno il tanga anche -, a prendere il sole. Stavano mancando di rispetto a qualcuno forse? Dopotutto erano in un parco pubblico...Chi è infastidito dalla nudità o la trova una mancanza di rispetto ha una concezione di rispetto diversa dalla mia, che preferirei non universalizzassero come se lo fosse.)

Link to comment
Share on other sites

A mio avviso il problema maggiore, come qualcuno ha già fatto notare, non é tanto cercare di `controllare gli eccessi'nel Pride, perché sarebbe applicare, appunto una censura sul modo di esprimersi di ognuno di noi e piegare il Pride alla propria personale nozione di `approprio, decenza, pudore', ma se mai lavorare sull'immagine che i media danno del gay pride: quella sì che é quasi sempre un'immagine stereotipata, che mette in risalto soltanto (o prevalentemente) la componente più variopinta del gay-pride, non solo perché é più `spettacolare', ma anche perché corrisponde più a quello che almeno un certo tipo di media fa passare come standard.

Sono rimasta piacevolmente colpita quest'anno, per esempio, dal fatto che alcuni giornali (Repubblica, per esempio), abbiano dato risalto anche ad altre componenti del pride (le famiglie arcobaleno ad esempio, le associazioni dei genitori omosessuali).

Del resto credo che sia umano che ognuno di noi non si identifichi con alcuni aspetti del Pride, come non si identifichi con certi aspetti della comunità LGBT, ciò nonostante sono convinta che garantire a tutti libertà di espressione (anche di idee contrarie alla nostra) sia una grande prova di civiltà.

Link to comment
Share on other sites

Va detto pure che, pur con la debolezza del nostro peso politico

il problema della rappresentazione LGBT è ben presente nel movimento

ad esempio c'è l'Associazione giornalisti gay gaynet:

http://www.gaynet.it/

 

Ecco, questo è l'esempio da seguire per dare una risposta giusta al problema

si cambia la rappresentazione dell'immagine, invece di fare polemichette sterili

sull'immagine degli altri ( che hanno molto il sapore della ripicca )

Link to comment
Share on other sites

Vediamo di far rientrare questo infinito OT nell'argomento del topic.

C'è qualcuno che pensa che se al gay pride fosse diverso, noi non "avremmo perso" (o avremmo conquistato qualcosa in più)? Se no, smettiamola con questo OT. Se sì parlate di questo se proprio dovete, non della vostra sensibilità ferita.

 

Il gay pride è un evento internazionale, si tiene un po' dappertutto con le stesse modalità, sia nei paesi dove i gay "hanno vinto" (a quanto pare non ha creato problemi lì) sia in quelli dove devono ancora vincere.

Non c'è bisogno di fare la mosca bianca nella comunità LGBT mondiale e cambiare il gay pride. Volete manifestazioni più sobrie? Fatene, mica tutto deve avvenire a giugno. Eppure, toh, se ne sono già organizzate di manifestazioni sobrie, negli ultimi due anni ho partecipato a due fiaccolate a Milano e alla manifestazione Uguali a Roma. Qualcuno di voi se n'è accorto? Qualcuno può esporre gli evidenti benefici che si sono irradiati da questo tipo di manifestazioni rispetto al gay pride?

Link to comment
Share on other sites

Ilromantico

Per me non è vero che all'infuori della comunità le critiche sono ben peggiori. Le critiche che vengno da fuori non mi sembrano peggiori ne tanto diverse da quelle che vengono dall'interno.

 

 

Il tuo discorso dell'esagerato che dovrebbe venire incontro al sobrio guarda che lo avevo capito. E comunque fare i pazzi nemmeno è sinonimo di rispetto. Ma non lo è quanto fare i sobri. Il rispetto secondo me lo si vede da tante altre cose. No andando in giro ad un pride più o meno nudi.

 

E comunque se hai delle amiche etero che ti trattano diversamente quando stai con un ragazzo il mio consiglio è: cambia amiche.

 

Le amiche cambiale tu magari. Non mi pare di aver detto che mi trattano diversamente... Ho solo detto che ho l'IMPRESSIONE che prendano poco seriamente le storie tra 2 uomini. Magari in realtà non sanno che dirmi e preferiscono non darmi consigli, visto che loro alla fine sono esperte di cervelli femminili non certo maschili.

 

E certo perchè all'interno della comunità è effettivamente molto comune l'omofobia, il pietismo, il compatimento. Per non parlare degli insulti e i pregiudizi. Mi fa piacere che tu viva in questo splendido mondo in cui le critiche degli etero siano UGUALI a quelle dei gay e non siano ben peggiori. Buon per te.

 

Ariel prendere il sole al parco è abbastanza comune così come a mare si va col costumino o col bikini. Non vedo l'esempio sinceramente... già soleamore aveva spiegato che era una questione di contesto. Se ti metti il bikini al mare è ok, se lo fai camminando in pieno centro è di cattivo gusto. Io comunque lo trovo un po' di cattivo gusto mettersi semi-nudi per prendersi il sole al parco, ma suppongo che per chi non ha il mare in città sia una cosa comune. Ma questa è davvero un'opinione personale, o meglio un gusto mio, non ci vedo assolutamente nulla di male se vuoi prenderti il sole al parco, ma per gusto mio io non lo farei, tutto qui :)

Comunque si parlava proprio di contesto. Se uno frequenta i suoi giri e vai nei luoghi adatti che faccia pure il pazzo e si scateni, chi sono io per criticarlo?Ma se c'è una manifestazione in cui tutti lottiamo per le stesse cose, ma abbiamo sensibilità differenti, tu perchè non puoi cercare di trovare un punto intermedio tra noi 2?

 

Per il resto Mina, non ho paura di un cavolo ma trovo DEPRIMENTE che per il mondo gay tutto debba ruotare intorno al sesso e all'irrunciabile libertà di non riuscire a mantenere un certo decoro a volte. Per me il sesso importante, ma non è la mia ragione di vita a differenza di molta gente che vive sempre alla ricerca della scopata, dell'esperienza 'strana' e via dicendo. Non critico perchè che ognuno faccia quello che gli pare, ma avrò il santo diritto di volermi distaccare da questa immagine di gay sessuomane?Avrò il piacere di sperare che molti gay in realtà non sono così osessionati dal sesso?

Link to comment
Share on other sites

Ora sei te che non capisci il mio discorso. Il mio era un modo per dire che essere gay non ci rende persone migliori e più aperte. Purtroppo non è affatto così.

E mi capita sì di vedere tantissima omofobia tra gente della comunità, ma probabilmente sono stata io ad essere stata particolarmente sfortunata in questo, mentre sarò stata particolarmente fortunata con le mie amicizie etero. Solo che continuo a vedere che ste critiche di pagliacciata al Gay Pride e ad un certo tipo di espressione arrivano quasi sempre dall'interno e non dall'esterno.

 

Solo nota di esempio ho sentito fare discorsi veramente cattivi da parte di alcuni ragazzi gay nei confronti delle lesbiche.

Uno dei miei migliori amici è gay e alle volte ho l'impressione che frequenti tutti questi altri gay per il semplice fatto che sono gay anche loro. Tra di loro ci sono persone che mi piace frequentare perchè mi piacciono come persone in generale e quindi se posso ci esco insieme anche io, ma ce ne sono altri a cui ho sentito fare molti commenti razzisti per esempio e da quelli me ne sto bene alla larga perchè di loro penso che se non sono omofobi o non insultano pesantemente la categoria è solo perchè ci si sono ritrovati in mezzo anche loro. Altrimenti non sarebbero diversi da tanti etero omofobi.

 

E come faceva notare qualcuno prima non è che perchè il gay sessuomane esiste allora vuol dire che tutti i gay sono sessuomani. E non credo che la gente che ti conosce avrà di te l'idea che sei un gay sessuomane. Quindi sinceramente tutta sta critica la trovo alquanto arida e molto priva di senso.

 

Al Pride partecipano mille realtà diverse e io lo trovo molto bello proprio per questo. L'immagine che trasmette un Pride nel complesso mi pare molto positiva. Se poi i media ne sottolineano solo certi aspetti come diceva Orah la critica al massimo la possiamo fare ai giornalisti.. non a chi vuole esprimersi in un dato modo.

Link to comment
Share on other sites

AndrejMolov89

Alla fine dei salmi, la questione non si pone sul pride, bensì sulle opinioni che lo riguardano. La manifestazione, con le sue esagerazioni finalizzate (NB: non casuali!), è uno strumento per farci emergere; se noi vogliamo essere riconosciuti, perché dobbiamo curarci delle opinioni altrui?

Noi manifestiamo per emergere, quindi necessariamente non dobbiamo piegarci alla paura, perché di per sé, noi ci siamo nascosti a causa di quest’ultima.

Ultimamente sto riflettendo sul fatto che io non mi sono accettato, ma mi sono rassegnato ad essere gay; secondo me, senza una reale accettazione di noi stessi, non ci si può creare uno spazio nel mondo, dando, cioè, concretezza alla nostra esistenza. Criticando il pride per i motivi descritti sopra, è una conseguenza della rassegnazione ^^. Il topic si dovrebbe chiamare: Ci siamo rassegnati? XD

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...