soledamore Posted June 26, 2011 Share Posted June 26, 2011 Per quanto non stimi molto Giuliano Ferrara (ex spia, ex comunista, gran sacerdote del berlusconismo) , ne apprezzo l'intelligenza. E l'espressione "ateo devoto" l'ho sempre trovata molto ficcante. Il clericale è difficile che sia ateo: in genere o è un cattolico che fa parte della gerarchia (anche al livello più basso) o un cattolico laico. L'espressione "ateo devoto" invece (che è anche auto-ironica, perché lo stesso Giulianone è il campione degli atei devoti) indica una persona estremamente cinica, alla quale non interessa niente della religione su un piano spirituale o confessionale (essendo ateo) ma che tuttavia appoggia per secondi fini - politici - tutto quello che dice la Chiesa (e quindi si dimostra devoto a ciò in cui non crede). .E lo appoggia solo per dare una sponda autorevole alla sua ideologia conservatrice o reazionaria. "Ateo devoto" non è, ahimé, una figura retorica. Secondo me è la locuzione che meglio descrive la maggior parte della classe dirigente nostrana! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted June 26, 2011 Share Posted June 26, 2011 Io fossi in te cercherei di difendere la dignità del termine "devozione", come io difendo la dignità del termine "libero", rispetto a "servo" ( vedi alla voce Servi Liberi ) Poi certo il religioso sei tu...quindi dal mio punto di vista sei libero di tirarti la zappa sui piedi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
soledamore Posted June 26, 2011 Share Posted June 26, 2011 "Devoto" è in origine, come passato prossimo di "devovere" (presente indicativo prima singolare"devoveo" da non confondere con "devolvo"...), un sacrificio fatto per la divinità. Poi per estensione indica chiunque soggiaccia al volere altrui. Non sono io a stabilire gli usi della lingua italiana, per quanto possa essere discreta la mia competenza a riguardo! Quindi, anche come cattolico, non ho niente da difendere. La zappa preferisco adoperarla per preparare la terra ai semi che la feconderanno. Dato che non sono un agricoltore esperto, potrebbe capitare che me la tiri sui piedi. La zappa. Ma sicuramente questo non è il caso Il termine “devozione” ha sicuramente una grande dignità. Ma nella locuzione “ateo devoto” la perde tutta. E io l’accetto, questa perdita di dignità. Perché non è la devozione a perderla, la dignità. Ma sono gli atei devoti. Per il motivo che gli atei devoti, sono individui che realmente baciano l’anello del vescovo (ovvero di un principe della chiesa)! Anche se non credono in Dio! Lo fanno unicamente per raggiungere un loro fine personale. E ti prego, non andiamo oltre in questa discussione abbondantemente OT Preoccupiamoci delle ragioni per cui il matrimonio gay è stato approvato a New York e non in Italia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted June 27, 2011 Share Posted June 27, 2011 Ma come facciamo a non identificare le ragioni per le quali il matrimonio non viene approvato in Italia se non identifichiamo nel Potere Clericale ed in chi al potere clericale in Italia è asservito le ragioni della situazione di fatto in cui siamo? Potere Clericale, Clericalismo, Clericali ( atei o credenti, opportunisti o idealisti che siano...si può essere tanto credenti opportunisti, quanto atei opportunisti) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
soledamore Posted June 27, 2011 Share Posted June 27, 2011 Parlare di potere clericale è semplicistico. La chiesa fa il suo lavoro: indirizzare le coscienze secondo le direttive del proprio magistero. Il problema sono gli atei devoti: ovvero quei politici che, pur non essendo cattolici, sono costretti a seguire le direttive della Chiesa grazie all'aiuto della quale sono stati eletti. Non avendo un progetto politico proprio. Portatori malati di brama di potere, questo sono i politici nostrani. Zapatero ha fatto approvare le leggi pro gay nonostante l'opposizione della Chiesa, perché rappresentava la società civile, a prescindere dal credo. Lo stesso Cuomo, sindaco di New York, è cattolico ma ha votato a favore delle unioni omosessuali. Ma capisco che il tuo intento è ridare dignità all'"ateismo", probabilmente. Che ha una sua dimensione filosofica da rispettare per carità (altrove ho spiegato quale e ho spiegato che questa dimensione non coincide, molto spesso, con coloro che si proclamano atei per altri fini, tipo quello di giustificare una vita senza legge morale votata esclusivamente all'edonismo). Vi sono poi gli "atei politici" ovvero gli "atei devoti". Sono gli atei più pericolosi: è a causa loro che non abbiamo i diritti in Italia. Bisogna prendere consapevolezza di ciò. Decostruire tutto ciò che si nasconde dietro il concetto generico di "ateismo". Ed accettare la realtà di fatto che sovente non può esserci alcun orgoglio nel proclamarsi "atei". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted June 27, 2011 Share Posted June 27, 2011 Sì certo Soledamore...non preoccuparti, stai tranquillo la mia domanda non era rivolta a te, ma ai lettori del topic. Possiamo correggere in: ma come fanno tutti coloro che non ragionano "alla Soledamore" ad identificare etc.?, ovviamente devono fare ricorso al termine da sempre usato : clericalismo, potere clericale etc. D'altronde non è un caso che il grande sconfitto sia l'Arcivescovo di New York, che aveva paragonato il matrimonio gay ad una pretesa forma di controllo sociale comparabile a quella dei regimi comunisti: http://www.queerblog.it/post/11398/arcivescovo-di-new-york-paragona-il-matrimonio-gay-ai-regimi-comunisti Tuttavia e mi rivolgo espressamente a coloro che non la pensano "alla soledamore", ma sono atei o laici o agnostici o credenti, noi dobbiamo essere, al contrario di Timothy Dolan, tolleranti nei confronti delle persone sinceramente devote e distinguere il clericalismo dalla fede Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted June 27, 2011 Share Posted June 27, 2011 Hinzy, penso sia l'ultimo dei nostri problemi. Tutti i gay atei che conosco votano Vendola, quindi non penso affatto che "non sappiamo distinguere il clericalismo dalla fede". Direi che siamo assuefatti piuttosto alla presenza del Cattolicesimo in Italia e l'unica cosa che riusciamo a sperare è che - se Cattolicesimo deve essere - almeno che sia "laico" e "non clericale" Come quando ti dicono che hai un tumore e speri almeno che sia benigno. Il "neo" sono i DICO affidati alla Bindi: è un leader gay della Sinistra contrario a matrimoni e adozioni e via discorrendo... Ma anche i leader atei che credono che sia necessario compiacere la Chiesa per poter governare questo Paese che pare intrinsecamente cattolico. E' stancante, non mi vergogno di dirlo. Essere atei e laici in questo Pese sembra troppo: ben che vada dobbiamo accontentarci di una delle due. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted June 27, 2011 Share Posted June 27, 2011 Ma non è affatto vero. Ciò che è avvenuto negli ultimi 20 anni in Italia è che la laicità è divenuta "laicismo" ed il "clericalismo" una bestemmia. Cioè l'esatto contrario di ciò che sostieni tu. Questo è avvenuto essenzialmente per la scomparsa della Democrazia Cristiana e dei Partiti Laici, il chè ha determinato una involuzione sul piano dei rapporti di potere ( ed oramai la politica è solo questione di rapporti di forza ) rispetto ai nuovi soggetti politici. L'ateismo devoto di Giuliano Ferrara è ovviamente una patacca, se sei devoto al potere clericale sei un clericale, è stato clericale Benito Mussolini figuriamoci se non può esserlo Giuliano Ferrara. Un ateo che non sia laico ma clericale è un ateo politicamente inutile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted June 27, 2011 Share Posted June 27, 2011 Ok, è troppo facile. - Fondamentalisti: Cattolici Clericali (Giovanardi, Casini) - Atei devoti: Atei Clericali (Ferrara, D'Alema) - Laici: Cattolici non Clericali (Bindi,Vendola) - Brave Persone: Atei Non Clericali (Zapatero, Pannella) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted June 27, 2011 Share Posted June 27, 2011 No è molto più semplice: Clericali ( laici, cattolici o atei ) - Anticlericali ( laici cattolici o atei ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
soledamore Posted June 27, 2011 Share Posted June 27, 2011 Ancora più semplice: veri atei, falsi atei e non atei credenti. E non (credenti). …alla fine. Più di così non si può ridurre. E allora? (da reductio III si arriva a reductio II reductio I non esiste Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bluelove Posted July 16, 2011 Share Posted July 16, 2011 Weee finalmente una bella notizia, speriamo altri stati / nazioni prendano esempio ...finchè è l'amore a trionfare e non la guerra, c'è solo da gioire... tutti dovrebbero gioire Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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