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I gay e i locali


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Guest Petit.Prince

Petit Prince prenditela con il Romantico.

Se lui ed il suo fidanzato vogliono godersi

l'intera città e non rinchiudersi nel "ghetto"

della socialità gay è ovvio che diventa difficile

migliorare la situazione...

Quindi ciò che ci frega è il romanticismo :cheesy:

 

Sai, Hinzelmann, non so quanto invece la situazione di Romantico possa rivelarsi svantaggiante per la comunità... Ho apprezzato molto il suo parere e ho trovato la rispondenza che cercavo ai miei dubbi sull'effettivo equilibrio che anima le nostre risorse, e mi rendo altrettanto conto che favorire i luoghi di socializzazione sia prerogativa comune, ma che offre un'opportunità soprattutto ai single. :) Lui stesso, come me, sicuramente frequenta ambienti gay, messi peraltro a grande disposizione dell'utenza del luogo dove vive... Ma è naturale che bisogna frequentare ogni tipologia di ambiente. Un po' e un po' penso sia la formula vincente per vivere bene... Che poi la realtà romana questo bilancio non ce l'abbia ancora, bè, bisogna battersi affinché la domanda risalga un po' in vetta! Poi mi rendo anche conto per una coppia l'eventualità della discoteca non è sempre la più gettonata... L'amore trasforma molte abitudini! E la discoteca romana non è proprio l'indice migliore di romanticismo per favorire una serata, con i servizi che offre :D Però magari sono io, troppo eccessivo! Con il mio ragazzo ci andai, qualche volta... Finché fummo :)

Guest Petit.Prince

Ma tu cosa proporresti di fare?

Tanto per capire quale sarebbe la tua proposta

in positivo...

 

Certo, è giusto che tu mi chieda in campo concreto e non puramente astratto quali siano le mie derive. Proposi io stesso di aprire, assieme a miei amici, un pub rivolto alla clientela gay, anche se mi rendo conto quanto in termini economici questo possa essere difficile, per studenti come noi... Sicuramente i rimedi a questa situazione un po' sbilanciata, sono da intentare in tempi lunghi, purtroppo. Però già cominciare ad avvertire reali esigenze di una popolazione così grande, è cominciare a modificare un po' la domanda e i servizi. Vivere un po' più pienamente le nostre cornici, la trovo già una soluzione. E' giusto rivolgersi ad esempio ai cruising club, ma sicuramente, se ci andasse meno gente, potrebbero apportare modifiche al loro statuto e tramutarsi in semplici pub, qualora vedessero che non fosse soltanto il sesso la richiesta principale. Non parlo di boicottamento, così rischierei solo di essere giustamente ammazzato da qualche proprietario :D Parlo di riadattamento o ridimensionamento... E mi piacerebbero più promozioni, per quanto riguarda i circoli, e la nascita di nuovi, anche partendo da gruppi di persone che condividano questa linea o abbiano altri contributi da poter dare a questa meravigliosa comunità.

Guest Petit.Prince

Ma in cosa dovrebbe essere diverso dal Coming Out?

 

Mi piace la formula di questo locale, ora che me l'hai citato. Lo frequento appena ne colgo l'occasione. Però tanti Coming Out, nel senso reale del termine, costituirebbero già un piccolo fabbisogno sfamato. :)

Ilromantico

Petit Prince prenditela con il Romantico.

 

Se lui ed il suo fidanzato vogliono godersi

l'intera città e non rinchiudersi nel "ghetto"

della socialità gay è ovvio che diventa difficile

migliorare la situazione...

 

Quindi ciò che ci frega è il romanticismo :cheesy:

 

 

Penso che sia una delle controrisposte più assurde che abbia letto in vita mia :D! Io ad esempio preferisco andare al cinema e tenere la mano del mio ragazzo mentre guardiamo il film o partecipare alle cene degli amici etero sposati con figli, sinceramente mi sembra molto più utile per far capire agli etero che "si, ci siamo anche noi e non stiamo solo nel ghetto gay". Ma a parte il lato 'dimostrativo', lo facciamo perchè ci sembra naturale, tutto qui. L'ambiente gay lo frequentiamo di tanto in tanto, siamo gay, ma prima di tutto persone, il fatto di essere gay non ci rende nè schiavi della comunità nè facenti parti di una 'setta' con delle sue regole. Non ti voglio offendere, ma ho trovato il tuo intervento, di una tristezza disarmante.

Guest Petit.Prince

Penso che sia una delle controrisposte più assurde che abbia letto in vita mia :D! Io ad esempio preferisco andare al cinema e tenere la mano del mio ragazzo mentre guardiamo il film o partecipare alle cene degli amici etero sposati con figli, sinceramente mi sembra molto più utile per far capire agli etero che "si, ci siamo anche noi e non stiamo solo nel ghetto gay". Ma a parte il lato 'dimostrativo', lo facciamo perchè ci sembra naturale, tutto qui. L'ambiente gay lo frequentiamo di tanto in tanto, siamo gay, ma prima di tutto persone, il fatto di essere gay non ci rende nè schiavi della comunità nè facenti parti di una 'setta' con delle sue regole. Non ti voglio offendere, ma ho trovato il tuo intervento, di una tristezza disarmante.

 

Ho letto quell'intervento credendolo ironico, comunque condivido tutto quanto hai detto finora, Romantico! Mi scalda il cuore quanto hai detto :)

Guest Petit.Prince

Stabilito che il Coming Out va bene così com'è.

 

Una iniziativa tipo il gay village, con area ristoro, bar

karaoke, proiezione di film e pista da ballo-concerti?

 

Assolutamente. Il Gay Village e il Coming Out penso siano gli unici locali dove veramente mi ambiento con serenità.

Oh, un discorso così lungo per dire

che ti ambienti solo Coming Out e al Village? :)

 

Riguardo alla mappa gay di Roma, vorrei farti notare

che tutte le mappe di tutte le capitali europee

segnalano le dark-room e i luoghi di battuage.

Per quale motivo Roma dovrebbe essere diversa?

 

Se vuoi davvero sentirti parte di una Comunità,

sarebbe opportuno per te non esprimere giudizi

su tutte le realtà che non frequenti.

E' legittimo informarci su che locali ti piacciano,

fastidioso invece che tu sottolinei cosa non ti piace.

Hinzelmann

Eh Romantico, che ti devo dire...questione di gusti,

di sensazioni, io trovo di una tristezza disarmante le

cose che scrivi tu :sorriso:

 

Stabilito che a Roma i locali e le iniziative a carattere

non sessuale ci sono e quindi la situazione è diversa da come

la descrivete, perchè l'offerta è già più larga, così com'è.

 

Che il passo ulteriore, dovendo fare uno sforzo di immaginazione

è che, come in altri capitali europee, il Village o iniziative

analoghe possano essere a carattere permanente e non stagionali.

Il chè peraltro consentirebbe di fare da cornice ad iniziative più

specifiche di carattere temporaneo ( culturali e quindi anche culturali

in senso sessuale ) per poi arrivare a istituzioni come lo Schwules Museum

di Berlino:

 

http://www.schwulesmuseum.de/

 

Tutto ciò è possibile o sarà possibile quando i gay italiani

sentiranno scaldarsi il cuore per i motivi giusti e non per

quelli sbagliati :sorriso:

Guest Petit.Prince

Oh, un discorso così lungo per dire

che ti ambienti solo Coming Out e al Village? :)

Riguardo alla mappa gay di Roma, vorrei farti notare

che tutte le mappe di tutte le capitali europee

segnalano le dark-room e i luoghi di battuage.

Per quale motivo Roma dovrebbe essere diversa?

Se vuoi davvero sentirti parte di una Comunità,

sarebbe opportuno per te non esprimere giudizi

su tutte le realtà che non frequenti.

E' legittimo informarci su che locali ti piacciano,

fastidioso invece che tu sottolinei cosa non ti piace.

 

Il mio discorso mirava ad approfondire dinamiche molto più delicate, e tutti i miei interventi lasciano trasudare ben altro che una semplice propensione a due locali. Ma siccome tu sei il ragazzo che qui ha meno dimostrato coesione ai valori nostra comunità, aderenza ai principi del buon senso, e collaborazione nel prefigurare un patrimonio sociale più vasto ed eterogeneo all'interno di una realtà limitata e limitante, non accetto alcun consiglio, anzi, li scoraggio. Che poi tu, possa nella tua quotidianità applicarti ed essere la pietra miliare del tuo cantiere sociale, nessuno lo mette in dubbio. Ma questi interventi sono tutti scarsi e fondati sul piano personale. Hai espresso più giudizi su di me, deducendo cose azzardate senza neppure conoscermi, piuttosto che evidenziare con forza e sollecitudine i rischi e i punti deboli presenti all'interno del sistema. Io esprimo giudizio là dove c'è qualcosa che non va. Anziché corroborare i rischi, i pericoli, parole come sicurezza, come dignità personale, come prestigio per la comunità, come salvaguardia e tutela dei luoghi pubblici, come accesso dell'universo gay anche da parte del minorenne senza essere ingiustamente castigato da questi continui richiami, che anche il mondo eterosessuale deve assolutamente ridimensionare, come prevenzione, come assicurazione a tutte le fasce delle stesse opportunità che soddisfino le loro esigenze intime; anziché fare tutto questo, mi stai semplicemente dicendo che, siccome anche le altre capitali presentano certe indicazioni, allora il problema decade, oppure esprimi la tua critica alle mie idee, che nessuno ti aveva imposto di condividere. Tutti sono liberi di vivere in una società che non funziona, dove non c'è scelta, non c'è diversità sostanziale ma solo apparente. Tutti sono liberi di provvedere a unioni civili, a campagne di promozione per le malattie, senza cominciare a ribadire certe problematiche partendo dal quotidiano di un semplice forum. Senza condannare gli atteggiamenti che portano alla scontentezza il nostro mondo. Perfino su questo forum siamo riusciti a scoprire le abitudini sessuali di un individuo, citando la tua confessione fatta poc'anzi. Io trovo tutto questo allarmante e invito tutti a fare una lettura approfondita delle tue risposte ai miei progetti, tutti sorridenti e pieni di pulsione al futuro. Le tue risposte sono state tutte silenzio misto a condivisione di come le realtà da me delineate oggi funzionino, nonostante gli effetti che tutti oggi conoscono e per i quali combattono. Abbiamo rasentato la minaccia verbale, nel post precedente. E tu dovresti dare a me qualche consiglio? Ti invito a cambiare strada, se questo post turba la tua serenità. Ho cercato di essere delicato, aperto e gentile ricavando del buono da ogni tuo intervento, per quanto fossero leggeri, ma ammetto che tu abbia fatto di tutto per non meritarti atteggiamenti del genere. Io abito a Roma e farò di tutto per migliorare la mia meravigliosa città e per migliorare la vita di chi vi abita. Se in questo non ti senti chiamato in causa, sei palesemente fuori contesto.

Petit, io invece invito te a moderare i toni.

Inoltre sei pregato di:

1. non quotare per intero post precedenti e

2. non inserire più post di seguito. se non hai ancora capito come funziona il multiquote perdici 5 minuti che non è così difficile.

Guest Petit.Prince

Petit, io invece invito te a moderare i toni.

Inoltre sei pregato di:

1. non quotare per intero post precedenti e

2. non inserire più post di seguito. se non hai ancora capito come funziona il multiquote perdici 5 minuti che non è così difficile.

 

Chiedo scusa per avere per ingenuità contravvenuto a queste regole che avrei dovuto visionare, ma mi sono difeso da un attacco ingiusto e non mi giustificherò per questo. I miei toni sono assolutamente moderati, ma se si leggono con attenzione i post precedenti, sono stato intimato di "non correre il rischio di alterare qualcuno" e ho ricevuto parole scritte in grassetto e a lettere maiuscole. Spero che in una chat civile, quale credo questa sia, come sia giusto far notare a me le mie mancanze, lo sia altrettanto assicurare il rispetto reciproco ammonendo altri. Ma la mia è sicuramente una premura pleonastica. :)

A parte che questo è un forum e non una chat, una frase in grassetto non è un attacco e io non ho visto attacchi personali nei tuoi confronti. Forse non sai cogliere l'ironia quando c'è?

 

Per inciso, sono d'accordo con chi ti ha risposto. Fiumi di parole per parlare dell'inadeguatezza della vita gay a Roma quando poi qualcosa che ti piace c'è. Tra l'altro il Coming Out non avrà una dark room, ma è il luogo dello struscio per eccellenza, per cui tutta questa eccezionalità non la vedo. Se non fosse per il rimorchio, il CO non avrebbe niente di diverso da migliaia di altri locali sparsi tra San Lorenzo e Trastevere, perché non frequentare quelli allora?

Guest Petit.Prince

A parte che questo è un forum e non una chat, una frase in grassetto non è un attacco e io non ho visto attacchi personali nei tuoi confronti. Forse non sai cogliere l'ironia quando c'è?

 

Per inciso, sono d'accordo con chi ti ha risposto. Fiumi di parole per parlare dell'inadeguatezza della vita gay a Roma quando poi qualcosa che ti piace c'è. Tra l'altro il Coming Out non avrà una dark room, ma è il luogo dello struscio per eccellenza, per cui tutta questa eccezionalità non la vedo. Se non fosse per il rimorchio, il CO non avrebbe niente di diverso da migliaia di altri locali sparsi tra San Lorenzo e Trastevere, perché non frequentare quelli allora?

 

Ora capisco la connivenza.

Il tuo inciso è senz'altro eloquente e spiega perché si siano adottati due pesi e due misure.

Non sono io che non so cogliere l'ironia, so sorridere benissimo dell'arguzia, specie di quella benevola.

Sottopongo chiunque alla lettura dei miei interventi e delle mie repliche per notare delle discrepanze in questo monito a me rivolto.

L'importante è conoscere le dinamiche e valutare, quando sappiamo di non trovarci, nell'ambito di questa unica discussione, in un territorio che assicuri l'imparzialità di vedute. Un moderatore non dovrebbe sostenere giudizi che vadano ad appoggiare interventi così poco cauti e così poco rispettosi. La mia educazione è evidente, e anche le tematiche da me affrontate sono largamente condivise e condivisibili. Per quanto afferisce alla mia argomentazione, non ne voglio trattare con chi svaluta pesantemente i risvolti drammatici della nostra comunità. Rivedrò le mie teorie sul rispetto che viene assegnato nell'ambito di questa discussione contingente. Non perché iscritto da poco, farò prevalere ingiustizie o farò demistificare quadri inquietanti della mia Roma, che qui non commuove nessuno. :)

Grazie per il chiarimento!

Fino a quando mi dici:

"Sarebbe meglio se i ragazzi gay partecipassero

a convegni sul bullismo o facessero teatro,

piuttosto che andare in una disco con dark"

direi che si tratta di un auspicio un po' vago, ma comprensibile.

 

Se però l'alternativa è il Coming Out,

credo proprio di essermi perso un passaggio.

 

Evidentemente c'è qualcosa che ti disturba

nell'esistenza di locali adibiti al sesso;

ma se vuoi costruire una "alternativa"

non serve pensare al boicottamento(sic) di questi locali:

perché le uniche alternative al sesso in un locale

sono il sesso a casa propria o la masturbazione.

Una rassegna di cinema gay è un'occasione in più,

ma non si potrà sostituire a una (legittima) pulsione sessuale.

 

Penso che sia questo il punto sul quale non siamo d'accordo.

E' importante che l'offerta sia varia, affinché tutti possano trovare

- ogni sera - quello che stanno cercando.

Deve esserci il pub, l'occasione culturale e il locale per il sesso;

perché non tutte le persone hanno le stesse esigenze

né la singola persona ha sempre le stesse esigenze ogni sera.

 

Per il resto: niente flame.

Non ti invito neppure a moderare i toni,

semmai a scegliere un lessico più corretto

perché alcune cose che scrivi mi sono incomprensibili...

Guest Petit.Prince

Credo di essere stato esaustivo e comprensibilissimo.

Non ho desiderio a continuare a contrattare rispetto e collaborazione, mi sono improvvisamente accorto che una veduta parziale può degenerare a velocità abissale verso la sopraffazione e l'imposizione, attraverso, diciamolo, puro autoritarismo psicologico che vige all'interno di questa discussione da parte di utenti che stabiliscono e assolutizzano proprie linee di pensiero, per quanto rischiose, pretendendo che gli altri le eseguano. Se questo è il meccanismo che viene condiviso e ammesso, a scapito dei miei ideali e di quelli di migliaia di ragazzi che rivendicano una Roma migliore, sono pronto ad essere estromesso. Preferisco confronti equanimi. E buon senso.

Guest Petit.Prince

Ho già inoltrato la mia domanda di cancellazione da questa piattaforma. C'è da parte mia ogni genere di diffida. Se ti ha infastidito la mia dialettica, mi dispiace, ma è stata modellata in anni di studi. E, per quanto riguarda il clima, io inseguo e investo in libertà e collaborazione. Non accetto né utenti che occultino i pericoli, né che sopprimano gli slanci, né soprattutto uno staff connivente. Che esprime giudizi personali e offre trattamenti di favore. Tutti coloro che conosco saranno senz'altro informati di certe dinamiche. Buona permanenza.

Offrire trattamenti di favore? Solo perché non sono d'accordo con quello che hai scritto?

Siamo messi bene.

I moderatori e gli amministatori sono utenti come tutti, con le loro opinioni. Non venirmi a parlare di connivenza, per favore, anche perché semmai la connivenza c'è dal basso verso l'alto, non certo il contrario.

DragoViola

Fortunatamente è arrivato un moderatore :) scusami Petit ma io non ne potevo più di questi post così lunghi :rotfl: . Di discussioni con termini eleganti e frasi "articolate" senza che poi non avessero (almeno per me) un contenuto concreto, preferisco un post con un linguaggio semplice, corto e diretto.

 

PS: non per infierire ma non sarai un pò permaloso? :rotfl:

Ilromantico

Eh Romantico, che ti devo dire...questione di gusti,

di sensazioni, io trovo di una tristezza disarmante le

cose che scrivi tu :sorriso:

 

Ti prego di esporre le tue controtesi articolandone le ragioni. Cosa sarebbero esattamente le cose tristi?E cosa non sarebbe triste per te?Io ho trovato le tue cose di una tristezza disarmante e te ne ho spiegato le ragioni. Mi aspetto che tu faccia lo stesso, altrimenti il tuo triste immotivato prende le pieghe di un semplice 'insulto' senza ne capo ne coda.

 

L'unico difetto di Petit Prince è stato quello di non aver utilizzato punti e a capo e non essere stato più chiaro e conciso nei discorsi, ma trovo davvero brutto il mondo in cui è stato 'trattato'. Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma anch'io noto quello che descrive Petit prince e lo cito: "diciamolo, puro autoritarismo psicologico che vige all'interno di questa discussione da parte di utenti che stabiliscono e assolutizzano proprie linee di pensiero, per quanto rischiose, pretendendo che gli altri le eseguano". Io non ho nulla contro Almadel, anzi, ma non è logico che Petit noti una sorta d'incoerenza se Almadel informa gli altri sui pericoli della promiscuità e poi è il primo ad essere promiscuo (o almeno da quello che ho capito io). Le cose non sono per forza correlate, ma è logico che un po' la tua credibilità va un po' a farsi benedire, visto che se non fai ciò che predichi allora in fondo non ci credi realmente.

Ilromantico

Si si ok, e infatti ho premesso che non vuol dire niente, la controversia sta nel fatto se il fumatore che da volantini antifumo fuma e quando viene beccato vuole convincere il non fumatore che in fondo non c'è niente di male nel fumare. In sintesi, a parole è contro un'idea, ma con i fatti e poi è pronto a difenderla.

Loup-garou
Io non ho nulla contro Almadel, anzi, ma non è logico che Petit noti una sorta d'incoerenza se Almadel informa gli altri sui pericoli della promiscuità e poi è il primo ad essere promiscuo (o almeno da quello che ho capito io).

 

La promiscuità non ha pericoli. Pericoloso è il sesso non protetto (che può essere "promiscuo" o meno).

Questo è quello che sostiene Almadel nel forum. Dopotutto se ribadisce che tutti i sieropositivi che conosce si sono infettati con il loro fidanzato perché sentendosi sicuri hanno rinunciato alle protezioni, qualcosa dovrà dire no? L'incoerenza non si capisce dove stia.

Ilromantico

Infatti ti prego di rilleggere quello che ho scritto prima. Si parlava dell'attitudine a un'atteggiamento non delle conseguenze che come hai ribadito tu Garou non hanno una stretta correlazione matematica con gli atteggiamenti. Le probabilità e la casualità sono sempre bastarde, ma "incitare" alla promiscuità perchè in fondo farlo con mille estranei protetti è meglio che farlo col tuo ragazzo che potrebbe contaggiarti...lo trovo un po' terroristico. I preservativi si possono sempre rompere eh... Se il tuo ragazzo ti tradisce e per paura di essere scoperto non ti costringe a usare le protezioni, non è solo un traditore, ma è un CRIMINALE. Alla fine il rischio in questo caso deriva in buona parte dalla bontà e integrità della persona con cui ti stai relazionando.

 

Comunque ci stiamo allontando con gli esempi. Io non avevo in mente l'esempio che hai fatto tu Garou, ma mi riferivo a un discorso più vasto e generico tra promiscuità e 'non-promoscuità.

Loup-garou

Nessuno qui ha detto che farlo con mille estranei protetti è meglio che farlo con il tuo ragazzo. Semplicemente, farlo non protetto è sempre un rischio, compreso con il tuo ragazzo. Invece, la maggior parte delle persone sa che ci si deve proteggere quando si tratta di sconosciuti, ma quando si tratta del proprio ragazzo si diventa romantici e si pensa di essere immuni da qualsiasi rischio. Anzi, se non lo fai non protetto vuol dire che metti in dubbio la sua fedeltà, è quasi un'offesa.

 

Quello che hai detto, comunque, è che siccome Almadel è promiscuo allora va con i fatti in senso contrario alla battaglia contro l'AIDS, che porta avanti solo a parole. Ma Almadel a parte, tu stai dicendo che combattere contro l'AIDS significa combattere la promiscuità.

A parte il non sequitur, ti rendi conto che è quanto di più dannoso e controproducente si possa fare? Tanto vale proporre una suora come modello di prevenzione contro l'AIDS a 'sto punto.

Guest
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