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quanto influisce la propria immagine nella vita di ogni persona?


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Akinori, non entro più di tanto nel merito del discorso, ma ti assicuro che si può essere grassi ed ottenere risultati perfetti a qualunque esame medico, e persino essere atletici. La forma e il peso di un corpo non ti dicono NULLA sul suo stato di salute.

Esempio: atlete olimpioniche. Ne avrei altri mille.

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Io da grasso facevo paura. Alle medie senza volerlo ho reagito e ho tirato un pugno talmente forte da piegare in due il bullo che mi rompeva i coglioni, XD da quel giorno ebbe paura di me. XDLa forma fisica non conta niente, io ero molto forte quando ero grasso, xD

Ma di fatti era quello che tentavo io di spiegare ad Akinori.

E Greed, ti capisco eccome, ripeto. Come capisco che lo snobbare la gente grassa di akinori è un riflesso incondizionato per quel che era. E' divertente notare che se si era grassi si tende ad allontanare i grassi per riflesso incondizionato.

Ognuno fa gli errori, che si notino è già importante, che si risolvino anche, tutto qua.

 

Io non ti reputo superficiale se non vuoi stare e fare sesso con una persona grassa, ti reputo superficiale se arrivi al punto che nemmeno ci parli solo perché è grassa. Lì si. Ma prendi 'sto commento con le pinze, non voglio scatenare flames, che tanto è inutile e manco ci starei appresso XD

Io c'ho sta visione della superficialità, e per me la chiacchiera va data a tutti, a meno che proprio non ti stia sulle scatole "a pelle". A quel punto rifiuto anche io di parlare.

 

Però vedo che tutti condividiamo che l'aspetto conta nella vita, e manco poco...

@Messermannny, un momento: la mia storia è diversa da quella di Greed, che comunque merita rispetto. Io fortunatamente non sono passato per l'inferno anoressia-bulimia. Ho semplicemente fatto una dieta e la cosa mi ha cambiato la vita perchè ho scoperto di essere diventato sessualmente appetibile in un mondo che prima sessualmente mi rifiutava. Con le sue ragioni.

 

Nessun riflesso incondizionato, io non snobbo la gente grassa, semplicemente ho difficoltà ad approcciarmici sessualmente, perchè il grasso a me non eccita. Non ha mai eccitato, nemmeno quando grasso ero io. Cercavo sempre persone magre, snelle o toniche. Lo ripeto già prima della dieta. Ciò non toglie che con alcune persone grasse abbia splendidi rapporti di amicizia, così come io li avevo da grasso con altri magri. Non mi sembra così difficile da capire. C'è questo tentativo forsennato di dipingermi come una persona che odia i grassi ma vi assicuro che non corrisponde alla realtà! Avrò pure il diritto di portarmi a letto chi mi garba o no? Ci sono persone che amano la ciccia e la cicciosità. Io non rientro fra queste. Io se non vedo un corpo snello, magro o tonico non riesco ad eccitarmi. Non capisco perché cerchiate di farmi sentire in colpa per questo.. Anche voi immagino selezionerete il vostro tipo sessuale, no? Non penso che riusciate a fare sesso con chi fisicamente non è congeniale alle vostre aspettative :pausa:

Akinori, non entro più di tanto nel merito del discorso, ma ti assicuro che si può essere grassi ed ottenere risultati perfetti a qualunque esame medico, e persino essere atletici. La forma e il peso di un corpo non ti dicono NULLA sul suo stato di salute.

Esempio: atlete olimpioniche. Ne avrei altri mille.

 

Beh aspetta Ariel grasso molto raramente coincide con sano.

Una di quelle atlete che hai linkato è una body builder, il suo

peso è condizionato allo sport che pratica ma non è detto che stia bene.

 

Vero è che quello che noi oggigiorno spesso consideriamo grasso

sarebbe, biologicamente parlando, il peso ideale. Ma parliamo di avere un pò

di carne sui fianchi, non di certo di persone propriamente sovrappeso le

quali incorrono in inevitabili rischi di salute, nonché di una qualità della

vita decisamente più bassa.

Ma se non si può neanche fare sport agonistico se non si passano determinate visite mediche?

Ti assicuro che quanto si è sani dipende dall'alimentazione e dall'esercizio, non dal peso.

Certo se non si è in grado di muoversi, qualche problema c'è, ma quando non c'è alcun sintomo, sei proprio sicuro di non essere semplicemente condizionato da un pregiudizio, diffuso anche nella comunità medica (non sarebbe l'unico, le personalità scientifiche non sono infallibili, ma i risultati degli esami fortunatamente sì e parlano quelli)?

 

Poi insomma, non voglio tentare di cambiare l'opinione nessuno se proprio siete convinti, però forse eliminare un pregiudizio non sarebbe male. Cercare di non presumere nulla sulla salute di una persona, e soprattutto sulla sua personalità (non si vuole bene, è pigra, etc) solo a partire dalla propria circonferenza, potrebbe anche giovare alle persone che vi sono intorno e percepiscono quello che pensate.

Akinori, leggi i miei post, ho sempre detto che fai bene a portarti a letto chi vuoi.

Se guardi, su questo punto di vista, ti ho attaccato una volta sola, per il resto, siamo tutti sulla stessa barca bro.

 

Che il grasso faccia male lo sanno tutti, che grasso corrisponde a corpo non tonico, o non atletico, non è sempre vero. I lottatori di sumo sono grassi, ma hanno dei muscoli da far invidia ai pugili, prova a guardare un incontro di sumo. Poi è normale, come il sumoka, o il body builder, stanno male comunque, nessuna delle due è una condotta sana. Il meglio sarebbe praticare uno sport, anche pesi, in modo moderato e giusto. O anche agonistico, ma lì cominciamo ad escludere - appunto - i pesi, che veicolano tutto sull'alimentazione.

Sì, lo sanno tutti e sanno male.

 

Dal blog dell'Università di Berkeley:

[...]health is possible for both obese and overweight adults, and that being fat does not automatically doom one to a shortened lifespan and increase risk of chronic disease. In other words, it is possible to be fat and fit. Of course that does not happen without effort. Research published over the past 15 years indicates that those who are fat and fit practice healthy lifestyles. They are physically active, eat a nutrient dense diet, and get enough sleep.

 

Una delle fonti sicure degli studi che lo dimostrano è l'Albert Einstein College of Medicine, i cui risultati dimostrano:

 

In the study, about 51 percent of overweight adults, or roughly 36 million people nationwide, had mostly normal levels of blood pressure, cholesterol, blood fats called triglycerides and blood sugar.Almost one-third of obese adults, or nearly 20 million people, also were in this healthy range, meaning that none or only one of those measures was abnormal.

 

Ecco un articolo a caso di una fonte a caso, ma Google te ne troverebbe qualche altro milione.

http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1066937,00.html

 

L'obesità NON EQUIVALE al non muoversi o al mangiare male. Io sono nata che non pesavo neanche due chili, e adesso ne peso quarantacinque, una coppia di amici ha appena avuto un figlio che alla nascita pesa quattro chili e mezzo, secondo voi è possibili che diventi mai un peso piuma? Questo non vuol dire che perdere peso sia impossibile, anche se per alcuni è estremamente difficile, ma è importante sottolineare che chi lo desidera, deve desiderarlo per ragioni estetiche, perché in realtà può stare benissimo a livello medico anche con quei chili di troppo.

 

fitnessvsfatness.gif

Io sono grassa e per anni mi sono lasciata condizionare da tutto (famiglia, scuola, amici, frequentazioni, mondo esterno), mi sono fatta del male da sola cercando di essere ciò che non sono, perché da costituzione (e non è una scusa, ma un dato di fatto) non peserò mai 40 kg, nemmeno se smetto di mangiare.

Arrivata alla conclusione che io sono una persona che deve piacere a se stessa e non alla società. Così facendo la società ha iniziato ad accettarmi.

 

I miei esami del sangue facevano schifo un paio d'anni fa. Avevo 18 valori su 30 sballati. Mangiavo schifezze perché mi piaceva e mi facevano comodo.

Ho iniziato a mangiare verdura e carne oltre che a carboidrati e ora sono dimagrita (senza fare dieta eh, mangio le stesse quantità di cibo di prima, ma vario molto) e i miei esami del sangue sono perfetti. Ho un solo valore sballato che è il ferro, ma per quello non c'è molto da fare, sono anemica e me lo tengo.

Sono anni che mi sento dire che il mio fisico così com'è non va bene. E ringrazio il cielo che mi è stato dato un cervello pensante, altrimenti mi sarei ridotta male.

 

Per tornare in topic.... Quanto influisce la propria immagine nella vita di una persona? Per quanto mi riguarda poco. Quando vado ad un colloquio di lavoro mi preoccupo di essere puntuale, non di avere abbastanza trucco addosso. E quando qualcuno mi sta di fronte in un colloquio di lavoro si preoccupa di valutare il mio carattere e la mia intelligenza e le mie conoscenze, non quanto peso o se ho le doppie punte.

E questo mi basta e mi avanza pure.

Quanto influisce la propria immagine nella vita di ogni persona?

 

Sicuramente molto, o almeno influisce in modo significativo.

 

Se parliamo della propria immagine suppongo che dobbiamo parlare innazitutto dell'immagine che ciascuno

di noi ha di sé. C'è anche l'immagine che gli altri hanno di noi. Ma credo che la prima sia la più rilevante, perché

con essa abbiamo a che fare costantemente, dal mattino alla sera, da quando ci svegliamo e guardiamo allo

specchio a quando andiamo a dormire. E perché ce l'abbiamo nella nostra testa - cosa da non sottovalutare.

 

Entro certi limiti i parametri sono soggettivi. Magrezza, grassezza, essere tarchiati o snelli, tonici o mollicci,

curati o non curati, per non parlare di bellezza, sono concetti un po' flou, ma fino a un certo punto. È la variazione

dei confini che è soggettiva, come soggettivo è il modo peculiare di avvertire soddisfazione o insoddisfazione

nella percezione del proprio aspetto fisico. Tutto il resto ha una base di realtà che non si può negare.

 

In ogni caso vorrei far notare che oltre alla coppia bellezza/bruttezza e altre consimili, ci sono altre caratteristiche

della propria immagine che contano molto, sia nel nostro rapporto con gli altri, sia, conseguentemente, come

ritorno di ciò alla nostra autopercezione di noi stessi: il fascino, la simpatia, la gradevolezza, la capacità di

suscitare fiducia, o approvazione e stima, o di trasmettere un senso di sicurezza, o responsabilità, e ancora: la

capacità di suscitare interesse. Sono tutte qualità al limite dell'indefinibile, ma potentissime e realissime. Tutto ciò

è legato alla nostra immagine, anche se non dipende strettamente dal fisico, ma certamente si incarna nel corpo,

come anche nel modo di parlare o di camminare o di guardare. Perché noi siamo una mente e un corpo strettamente

embricati.

 

Direi quindi che la nostra immagine, per noi e per gli altri, sia importante, nel senso che produce effetti, su di noi,

come sugli altri. Quelli elencati da altri forumisti (piacere, essere corteggiati o desiderati, o il contrario) sono solo

alcuni di quelli possibili; certamente importanti, ma non i soli; e anche le qualità che colpiscono e producono un

effetto, non si riducono solo alla bellezza - intesa in senso molto lato - o al suo contrario, che sono tuttavia molto

importanti, ma ce ne sono tante altre.

Sì, lo sanno tutti e sanno male.

 

Dal blog dell'Università di Berkeley:

 

 

Una delle fonti sicure degli studi che lo dimostrano è l'Albert Einstein College of Medicine, i cui risultati dimostrano:

 

 

 

Ecco un articolo a caso di una fonte a caso, ma Google te ne troverebbe qualche altro milione.

http://www.time.com/...1066937,00.html

 

L'obesità NON EQUIVALE al non muoversi o al mangiare male. Io sono nata che non pesavo neanche due chili, e adesso ne peso quarantacinque, una coppia di amici ha appena avuto un figlio che alla nascita pesa quattro chili e mezzo, secondo voi è possibili che diventi mai un peso piuma? Questo non vuol dire che perdere peso sia impossibile, anche se per alcuni è estremamente difficile, ma è importante sottolineare che chi lo desidera, deve desiderarlo per ragioni estetiche, perché in realtà può stare benissimo a livello medico anche con quei chili di troppo.

 

fitnessvsfatness.gif

 

Questa analisi mi sembra un tantino grossolana.

Innanzitutto esistono vari gradi di obesità relativi al rapporto

fra peso e altezza (Indice di massa corporea IMC). E' naturale che

un'obesità lievemente sopra i limiti e corredata da una vita sana

e una dieta equilibrata possa essere tollerabile.

 

Le casisitiche che hai presentato potrebbero essere valide, anche

l'International Journal of Obesity ammette che esistano forme di

obesità "sane", la cui causa è tutt'ora sconosciuta.

 

Ciò tuttavia non vuol dire che queste persone (la cui % è molto molto bassa),

abbiamo lo stesso livello di mortalità delle persone con peso regolare, come

vedi si tratta di una ricerca ancora in fieri:

 

International Journal of Obesity: "Characterizing the profile of obese patients who are metabolically healthy"

 

[...] These individuals, now known as ‘metabolically healthy but obese’ (MHO), despite having excessive body fatness, display a favorable metabolic profile characterized by high levels of insulin sensitivity, no hypertension as well as a favorable lipid, inflammation, hormonal, liver enzyme and immune profile. However, recent studies have indicated that this healthier metabolic profile may not translate into a lower risk for mortality.

 

L'obesità può avere caure genetiche o essere collegata a interferenti endocrini,

ma si tratta di un numero limitato di casi, in tutti gli altri le cause sono una dieta

sbagliata, la mancanza di attività fisica o altre cause esterne legate all'uso di certi medicinali,

mancanza di sonno ecc...

 

L'obesità è una malattia, non va sottovalutata, aumenta il rischio di mortalità e di moltissime

patologie e riduce la qualità della vita, non è solo estetica.

 

MenBMIMort.png

 

WomenBMIMort.png

 

IMC/BMI Classificazione

< 18.5 sottopeso

18.5–24.9 peso normale

25.0–29.9 sovrappeso

30.0–34.9 obesità di classe I

35.0–39.9 obesità di classe II

≥ 40.0 obesità di classe III

Purtroppo il botta e risposta di studi potrebbe andare avanti all'infinito, considerato che su questa e tante altre questioni la comunità scientifica ha opinioni divergenti. Secondo i miei studi la percentuale non è bassa, ma è del 51%, pensa un po'...

 

Tu sei libero di credere ciò che vuoi, io conosco personalmente e anche virtualmente moltissime persone obese che probabilmente vivranno più a lungo di me perché hanno uno stile di vita molto più sano, e pesano comunque quel che pesano.

Io preferisco non presumere, non giudicare, e soprattutto non chiamare malato chi non lo è più di quanto non lo sia io, per quello che ne so ad un'occhiata.

Ariel la comunità scientifica chiama l'obesità una malattia, che ti piaccia o no. Face it! :)

 

Quelle che proponi tu sono ricerche ancora in corso d'opera e incomplete.

Se un giorno dimostreranno il contrario sarò ben felice di darti ragione.

la verità è che le cause di morte, così come le probabilità, hanno senso nei contesti in cui le si vanno a prendere...

 

Ok che ci può essere una tendenza di morte maggiore per casistiche particolari...ma le statistiche sono STATISTICHE, e non indicano qualcosa di CERTO. Ma una percentuale su di un CAMPIONE di un determinato CONTESTO

 

Io mi soffermerei di più sul lato sociale del problema che su quello salutare. Per quest'ultimo per me vale la legge suprema e insindacabile del: l'esagerazione uccide. Si vive di equilibri. DI ADATTAMENTO.(lo dimostra il fatto che in determinate regioni del mondo ci sono più persone grasse che in altre, o viceversa)

 

Comunque dal lato sociale io non discriminio chi è più grasso, ma credo che l'essere esteticamente appetibili aiuti molto a trovare qualcuno con cui stare. Certo è che se questo qualcuno resta con te solo per la bellezza....sarà dura avanti quando questa appassirà! Sono altre le cose che contanto. Ma la Bellezza aiuta, si.

Non per dire ma definiscono anche la transessualità una malattia (e qualche decennio fa, l'omosessualità). Questo non vuol dire che le comunità chiamate in causa non vogliano lottare contro questa definizione.

Quindi ho ben poco da affrontare :P

Forse ti è sfuggito il fatto che io peso quarantacinque chili ;)

Però hai ragione: alla fine io, al contrario delle donne di centodieci chili che scalano montagne o sanno ballare un tango, non faccio molto esercizio fisico, quindi probabilmente sono meno in salute di loro.

Essere grassi fa male, ma dipende da caso a caso. Io per esempio quando ero grasso avevo le analisi perfette senza il minimo sforzo. Dipende un po'. Il grasso fa male, sì,ma dipende dal contesto. Poi l'errore comune a quelle stastistiche è non prendere un campione casuale di persone.

La mia esperienza mi suggerisce che la maggior parte delle persone grasse ha una scarsa stima di se e non ama questo aspetto del fisico, d'altronde non si diventa grassi per caso, ma questa è solo una mia opinione che conta poco se applicata a tutti (ma probabilmente c'è un fondo di verità).

Non si può sottovalutare un aspetto del genere che condiziona la saluta fisica e anche mentale di molte persone. Piuttosto che pensare ad eliminare pregiudizi, bisognerebbe educare ad evitare malattie del genere. Attenzione, con questo non voglio dire che i grassi vadano marchiati a vita, ma semplicemente bisogna educare le persone, i ragazzi in particolare, che fare attività fisica e mangiare meno schifezze fa bene.

Anche io sono un di quelli che non ama i grassi come possibili partner. Ho vari compagni di classe istosamente obesi ma non per questo non ci parlo, anzi, mi stanno simpatici. Mi risulta difficile però riuscire a pensare con piacere a fare un qualcosa persone "del genere" (senza connotazione negativa).

Non capisco poi come consigliare una dieta possa essere un ricatto morale: credo che sia il consiglio migliore che si possa dare a un grasso che non è soddisfatto della sua ciccia, altrochè.

Mi sembra evidente perché sia un ricatto morale. Dire di fare una dieta a una persona che già ha problemi con se stessa perché è grassa, equivale a confermargli che il suo essere grassa è un problema e quindi farla sentire ancora peggio.

Se poi questo è il tuo modo di relazionarti con le persone insoddisfatte di se stesse, tremo al pensiero di come affronti i problemi che non sono in alcun modo sotto il potere della persona coinvolta. Cosa faresti con una persona che sia brutta senza essere grassa? Gli consiglieresti la chirurgia plastica? E con un dislessico? Gli consiglieresti di studiare di più?

 

Se ripeti tutte le volte a una persona che fuma di smettere di fumare, questa ti manderà a quel paese prima o poi.

Un grasso invece si sentirà colpevole del proprio corpo e probabilmente non avrà questa reazione. Per questo trovo tanto odioso consigliare a una persona grassa di mettersi a dieta (e già le persone che perseguitano i fumatori sono abbastanza antipatiche).

 

C'è questo tentativo forsennato di dipingermi come una persona che odia i grassi ma vi assicuro che non corrisponde alla realtà! Avrò pure il diritto di portarmi a letto chi mi garba o no?

Non rincominciamo con il vittimismo, per piacere.

Mi sembra di aver già spiegato che il problema per me non sono i tuoi gusti sessuali, ma l'ipocrisia delle posizioni espresse. Ovvero il criticare la superficialità e il comportamento discriminatorio degli altri, salvo poi difendere a spada tratta la legittimità dello stesso comportamento da parte tua.

 

No, in fondo non è vero neanche questo... In realtà non mi piacciono un sacco di altre cose in quello che scrivi, ma non importa.

Eppure pensavo di scrivere in italiano. O forse qualcuno mi legge interpretandomi a suo uso e consumo allo scopo di alimentare una polemica personale. Ho detto che consiglierei solo a un gay grasso che si lamenta del fatto che non riesce a trovare partner di fare una dieta!

Basandomi sulla mia esperienza.. C'è una superficialità che in certi casi va accettata perché può migliorare la sua vita. E diciamo la verità, la maggior parte delle persone che sono grasse oggi è perché mangia troppo, quelli che ingrassano per disfunzioni ormonali sono in minoranza.

Se grasso fosse bello gli Stati non si preoccuperebbero di diffondere abitudini alimentari corrette, invitando le mamme a fare in modo che il figlio non diventi obeso con merendine e schifezuole varie. Ma forse il probelma dell'obesità infanrile me lo sono inventato io, in realtà non esiste.

Per il resto non si può piacere a tutti, me ne farò una ragione :roll:

Sapessi quanti e quante cose a me non piacciono!Probabilmente però il modo di esternare le idiosincrasie (o rifiutare dui farlo) definisce il carattere o l'educazione di una persona. In te noto una particolare aggressività nei miei confronti o sbaglio? Eppure non sono il solo, già in questo forum, a dichiarare che non riuscirei a fare sesso con i grassi. Sarei ipocrita se dicessi il contrario, piuttosto. Probabilmente devo aver toccato qualche punto dolente nel tuo rapporto con il grasso, anche se detesto fare psicologia spicciola, cerco solo di capire le ragioni del tuo malessere.

 

Se è così mi dispiace ed è meglio chiudere la discussione. Non era mia intenzione urtare la suscettibilità di nessuno. Un abbraccio :salut:

 

p.s.

 

due dei mie migliori amici sono grassi, uno è etero e l'altro gay, inoltre anche due mie care amiche etero sono grasse. Essere grassi non definisce una categoria di persone da snobbare o meno e le diete non servono a ricattare moralmente, ma sono un consiglio per coloro che hanno problemi di autostima e di salute perché il loro essere ingrassati dipende fondamentalmente da cause psicologiche. Se sei grasso per una disfunzione ormonale il discorso è diverso, comunque ho parenti che hanno disfunzioni ormonali e in ogni caso sono a dieta perché glielo ha consigliato il dottore, Anche se non dimagriranno mai come desidererebbero, comunque devono controllare il loro peso. Queste sono le linee di azione della medicina ufficiale in moltio paesi civili del mondo.

Poi non so, magari la comunità scientifica è composta da imbecilli e lo slogan dovrebbe essere "grasso è bello", perché il grasso giova alla salute.

Ma se poi non si crede alla medicina ufficiale allora non dovremmo credere nemmeno nel fatto che il preservativo serve contro le mts e cadiamo magari nel baratro di affermazioni del tipo: l'hiv non esiste...

E aggiungo: quando ero grasso, i mie valori ematici, come quelli di tantissime persone che ho conosciuto nelle mie condizioni, erano sballati.

Dimagrire per me è stato anche acquistare salute fisica oltre che psichica. Nessuno potrà mai convincermi che non sia la scelta giusta per chi abbia questo tipo di problema. Per questo a tutte le persone che sono infelici a causa dei chili di troppo, e in circolo vizioso cercano di "volersi bene" mangiando sempre di piu perché hanno problemi di autostima, non smetterò di consigliare di fare una bella dieta. Cambierà loro la vita.

La vita non la cambiano le diete. La vita te la cambi da solo ragionando.

Se sei grasso e dimagrisci perché non ti piaci finirai per non piacerti comunque. L'accettazione di sé non arriva cambiando se stessi, ma arriva, appunto, accettandosi in qualsiasi modo si è. Poi oh, nulla vieta a chi è grasso di fare una dieta, ma farla per i principi sbagliati è un cavolo e tutt'uno.

 

Io da piccola sono stata messa a dieta da mia nonna. A parte il fatto che con le sue "diete" mi ha rovinato il rapporto che ho col cibo, ma fino a che ho avuto lei dietro che mi diceva "hai il culone" oppure "sei grassa, devi mangiare meno" io non mi sono mai accettata.

Quando ho iniziato a vedere che invece potevo essere altro oltre a "la tizia grassa con gli occhiali" allora ho anche iniziato ad apprezzare di più me stessa.

 

Il succo del discorso è: dimagrire perché si vuole farlo è ok, farlo per accontentare gli altri o per conformarsi ad un modello fisico di società moderna è solo una cavolata micidiale. L'obesità è una malattia, ma lo sono anche l'anoressia e la bulimia. Fidati quando ti dico che arrivare da una all'altra è molto più semplice di quanto sembra, se si fanno diete sbagliate per ragioni sbagliate.

 

p.s. akinori, quel tuo "comunque io non sono contro i grassi perché ho amici grassi" mi suona molto come gli omofobi che, per difendersi e non apparire tali, dicono "io non sono omofobo, ho anche amici gay" oppure come i razzisti che dicono "io non sono razzista, ho un amico nero."

:)

Sono completamente d'accordo con te Eledh. Se decidi di fare una dieta devi essere fortemente motivato, non devono convincerti gli altri, altrimenti è uno sfacelo e la dieta non riesce mai. Chi non vuole davvero dimagrire non riuscirà mai a farlo e magari ci rimette pure la salute.

 

Su di me hanno agito due impulsi fondamentali: il fatto che sia stata una mia scelta e il fatto che piu mi dimagrivo più mi sentivo meglio. Se qualcun altro mi avesse obbligato a fare una dieta non credo che sarei riuscito ad attuarla. Io non ho la tendenza a ingrassare; semplicemente mangiavo troppo per placare l'ansia che mi derivava dall'incapacità di relazionarmi con gli altri. Il cibo per me era la consolazione dell'incapacità di realizzare un rapporto. "Nessuno mi ama, mi amo a modo mio, mangiando". Sono dovuto andare da uno psicologo, anche se per un breve periodo, per capire questa cosa.

Nel mio caso, una considerazione sociale che può risultare superficiale (bisogna essere tutti in forma per essere appetibili) ha agito da stimolo e alla fine ha migliorato le mie condizioni di esistenza. Quindi mi sono anche conformato a un modello fisico di società moderna che sarà una cavolata, secondo te. Ma che a me è stato utile per motivare ulteriormente la mia scelta. Rispetto le persone che hanno fatto una scelta diversa, che sono grasse e felici e magari anche in salute. Ma non è che per dimostrare di rispettare la loro scelta devo essere costretto ad avere rapporti sessuali con loro! Sarebbe come obbligare uno alto ad andare con uno basso per dimostrare che non lo doscrimina.

 

Tra l'altro il corpo magro o tonico è stato sempre l'unico corpo che mi ha eccitato, anche quando ero grasso non sono mai andato con altri grassi anche se ne avevo la possibilità, proprio perché non riuscivo ad eccitarmi. E un corpo tonico non credo sia l'ideale estetico della società moderna, credo sia un ideale classico,,l'ideale estetico della società moderna mi sembra viri più verso l'anoressia...

 

certo, obiettivamente, in termini estetici credo che la donna cicia sia avvantaggiata rispetto all'uomo ciccio.

La donna anche se cicciottella , non perde sensualità e capacità di seduzione anzi forse l'aumenta. mentre il maschio più ingrassa più sembra diventare meno appetibile. ma questa può una mia opinione personale che condivido con moltissimi amici gay e no

 

Eppure le maggiori vittime dell'anoressia sembrano essere proprio le donne a causa dei modelli impossibili imposti dagli stilisti.

Certe volte ho l'impressione di vivere in un mondo che gira al contrario.

 

Conclusione: le diete non cambiano necessariamente la vita dei maschietti gay ma possono aiutare molto, se c'è una forte motivazione e la volontà di migliorarsi. E talvolta conformarsi ad un pensiero comune può avere effetti benefici e positivi sulla tua vita.

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