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Le confessioni di Marrazzo "Perché andavo in via Gradoli"


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Io sinceramente gli credo al fatto che non sia omosessuale.

 

Resta però per me un mistero capire cosa attragga un uomo etero in una trans non operata, quindi con attributi maschili (e spesso anche fattezze maschili).

E qui si va oltre Marrazzo, si parla di tutti quelli che abitualmente "vanno a trans" e ce ne sono moltissimi (di etero).

boh mi chiedo anche io come facesse a non vedere e a "non importargli" dei genitali maschili... insomma non sono mica dei nei. e un ano non è una vagina ( finezza :) ). Mi pare di notare un'eccessivo senso di dover fare ammenda, quasi il mostrare riavvicinamento alla fede, alla famiglia moglie-marito come un cucciolo preso in flagrante. Non c'è assolutamente nulla di male in questo, ma a me sembra più che altro utilitarismo, il dover riacquisire la bella faccia di padre affettuoso e devoto e cittadino non moralmente corrotto.

Non so se mi spiego bene

Il problema è che in tutto questo lui è stato stroncato perchè trovato con una trans. Se lo avessero trovato con una prostituta donna probabilmente gli avrebbero dato una medaglia d'onore e lo avrebbero promosso a presidente del consiglio.

Marrazzo ha sbagliato non perchè è andato con una trans. Ma perchè si è messo in una situazione in cui era ricattabile e io sinceramente credo che lui si sia comportato nei migliore dei modi denunciando l'accaduto. Ha rischiato tanto per non finire in una posizione in cui avrebbe potuto prendere ordini da chiunque.

Inoltre si è dimesso come è giusto che avvenga in questi casi.

 

Per il resto non ci trovo niente di strano su quello che ha detto sul fatto di avere rapporti con trans anche se lui è etero. Le trans sono donne e si sentono donne e credo che riescano a esprimere spesso una forte femminilità anche se hanno ancora genitali maschili. Io per esempio, da lesbica, non so se andrei con una trans non operata: non si può mai sapere ma credo sia per me più probabile stare con una trans non operata che non con un maschio.

Però io parlo di relazioni sentimentali e non solo sessuali. Cosa possa spingere un uomo etero a cercare queste relazioni credo sia appunto la forte femminilità che molte trans esprimono e forse una qualche loro fantasia sessuale (ma queste sono solo ipotesi di una lesbica).

Io sinceramente gli credo al fatto che non sia omosessuale.

 

Resta però per me un mistero capire cosa attragga un uomo etero in una trans non operata, quindi con attributi maschili (e spesso anche fattezze maschili).

E qui si va oltre Marrazzo, si parla di tutti quelli che abitualmente "vanno a trans" e ce ne sono moltissimi (di etero).

 

Perché è etero e passivo, ovviamente.

Perché è etero e passivo, ovviamente.

Non è un ossimoro etero-maschio e passivo?

 

Cioè in un rapporto etero uomo-donna, per forza di cose vista l'anatomia umana la parte passiva è quella femminile e quella attiva quella maschile.

 

Certo se poi uno ricorre a strumenti esterni ci si può infilare anche un tronco di pino, ma questo è un altra storia e allora il discorso parte attiva e passività viene stravolto.

 

Chi però va con una trans non operata e fa il passivo è evidentemente un rapporto diverso rispetto a quello con una donna la quale naturalmente non può fare l'attiva con i suoi genitali.

 

Secondo i vari servizi d'inchiesta che ho sentito in TV le trans prostitute sulla strada che ricevono i loro clienti.........per la maggior parte questi chiedono alla trans di fare la parte attiva. E' una rarità un etero che va a trans e fa l'attivo.

Scusa, ma secondo te come funziona?

Solo i gay possiedono una prostata?

 

Non ci vedo nulla di strano nell'essere passivo

e nell'amare anche le tette e i vestiti femminili.

 

E non capisco perché dovrebbe esserci una correlazione per forza.

 

E' un po' come essere omosessuali e attivi.

Dove sta scritto che se ti piace metterlo,

debbano piacerti anche le tette, la lingerie e i capelli lunghi?

Scusa, ma secondo te come funziona?

 

Funziona che naturalmente (=per via naturale) una donna non può fare la parte attiva.

 

Per farlo deve ricorrere a strumenti artificiali rispetto all'uso dei propri genitali.

 

Nulla di male eh intendiamoci.

Non ho capito la questione del "naturale"...

 

Normalmente una donna con un uomo versatile o passivo

dovrà limitarsi a usare le dita o la lingua

od oggetti se il suo tipo vuole sperimentare oltre.

 

Una trans non operata generalmente non ne ha bisogno.

Ho letto tutta l'intervista.

Mi è sembrato - nei limiti in cui può trasparire dalla lettura - sincero e ancora sofferente.

Ho colto qualcosa di più del suo dramma umano, diciamo.

Non che io voglia giustificare l'uso privato dell'auto di servizio o il consumo di droga, ma ho almeno relativamente compreso i passi che lo hanno portato a commettere questo "errore".

Trovo eccezionale la sua scelta di denunciare, pur sapendo di venire travolto dallo "scandalo", pur di non dover sottostare ai ricatti (e mi chiedo perché non si indaghi sulla telefonata di B.).

Spero comunque che si faccia infine luce sulla vicenda, possibilmente senza altri morti.

Peccato che per una "debolezza" umana abbiamo perso la possibilità di avere un politico serio (e dobbiamo anche sorbirci una burina coi fiocchi).

Non ho capito la questione del "naturale"...

 

Normalmente una donna con un uomo versatile o passivo

dovrà limitarsi a usare le dita o la lingua

od oggetti se il suo tipo vuole sperimentare oltre.

Sì ma infilare un dito non costituisce un rapporto sessuale completo e credo anche ricorrere a fallo di gomma o quanto simile non sia la stessa cosa che una penetrazione di un pene.

Altrimenti non si spiegherebbe perchè molti maschi etero ricorrano alle trans per farsi inc..... (scusate il francesismo) se possono avere lo stesso appagamento dalla compagna (o da una prostituta donna di nascita) che lavora di mano.

Ovviamente la maggior parte degli uomini è cresciuta con una certa impostazione, che li porta a provare vergogna anche solo a condividere certi pensieri e fantasie con la compagna: con una prostituta c'è l'anonimità, la soddisfazione veloce e senza bisogno di discorsi o spiegazioni.

 

Inoltre: buono a sapersi che senza pene non è sesso completo, quindi io sono vergine :D

Più seriamente: ovviamente non è la stessa cosa, ma per alcuni uomini eterosessuali l'idea di un pene vero è ripugnante come lo è per alcune lesbiche, o magari sono completamente monogami e non dei traditori che vanno a prostitute...solo perché non è la stessa cosa non vuol dire che sia fattibilissimo. Di coppie italiane che lo fanno personalmente non ne conosco, ma ho letto letteralmente centinaia di testimonianze dagli Stati Uniti, o dalla Gran Bretagna di uomini etero passivi (una mia amica americana stava persino con un ragazzo etero esclusivamente passivo).

La cosa inquietante è che è molto più facile

per un maschio ammettere di essere omosessuale

e rivendicare la "normalità della sua vita gay";

piuttosto che ammettere di amare una trans,

per giunta non operata.

 

Senza contare che "la trans attiva"

è per lo più una fantasia eterosessuale

e nella realtà una "male-to-female"

prende gli ormoni e punta all'operazione chirurgica.

Quindi cercare una "professionista" spesso è l'unica soluzione,

perché una "trans normale" difficilmente vuole fare con un uomo

quello che un uomo di solito vuole da lei.

Mi pare una intervista fatta per suscitare compassione,

il chè riesce perchè alla fine si tratta di una persona

in effetti sconfitta da questa vicenda.

 

Se mettiamo da parte le emozioni e prescindiamo dai fatti pubblici

gli stessi argomenti, in altro contesto sarebbero fastidiosi

però: l'insistenza sul fatto di essere figlio di, il ritiro

spirituale e la lettera al cardinale, il pentitismo familista

il fatto di ridurre la vicenda ad una debolezza e contestualmente

la desessualizzazione della debolezza stessa ( la debolezza pare

consistere nel fatto di aver bisogno di essere accudito...)il

bisogno per spiegarsi di escludere subito ogni sospetto di omosessualità

e di interesse per il pene ( talchè sulla parte sessuale della vicenda

noi stiamo qui, come al solito, ad immaginare, ciò che non si dice )

 

Appunto, una confessione...nel senso cattolico della parola.

Col chè non emerge la verità, ma la colpa.

 

Ovviamente son fatti personali, brandelli di vita privata di una

vicenda pubblica, però appunto poteva tenerseli anche per sè al 100%

probabilmente è anche sincero, nella misura in cui a questa narrazione

sinceramente ha aderito. Che sia la verità, ne dubito.

non mi piace l'intervista, mi sembra confezionata con un preciso intento, ben lontano dal semplice fornire spiegazioni ad acque calme due anni dopo la vicenda.

 

non si fa altro che parlare di fragilità ed errore - ma qui sappiamo tutti che marrazzo non è stato condannato dall'opinione pubblica per aver usato una macchina di servizio, fatto uso di stupefacenti o aver tradito la moglie (anzi semmai queste cose gli avrebbero fatto guadagnare sostenitori)

 

qui si è messo sulla gogna un uomo perché ha frequentato un transessuale. ma che colpa è? almeno non era minorenne. tanti politici hanno fatto cose immorali come droga e prostitute, e adesso è lui su tutti a essere un reietto. non mi piace nemmeno quando allontana con stupore l'ipotesi di aver "ricevuto un transessuale in regione". sembra che solo per essere trans chiunque sia colpevole.

Io non ho visto l'intervista come una confessione.

non ha confessato nulla, ha solo ribadito.

Ha chiesto scusa, agli elettori e sopratutto alla sua famiglia.

E che lo abbia chiesto perchè ha comprato coca o è andato con un transessuale ( non ho capito come facciate voi a sapere quale ruolo abbia ricoperto Marrazzo durante l'amplesso, conosco eterosessuali che vanno a trans perchè provano piacere nel sodomizzare un uomo e non si definiscono omosessuali in quanto l'uomo, nella sua mascolinità, non gli piace) non mi riguarda, è giusto che chieda scusa.

scusa se vado OT ma credo sia meglio usare: unA transessuale in questo caso.

 

In ogni caso anche io penso che il problema della vicenda stia nel fatto che l'opinione pubblica lo abbia condannato per essere stato con una transessuale e non per tutto il resto (dato che nel nostro paese, come già avevo detto sopra, se si va a prostitute e si fa uso di droga si viene promossi e non condannati).

 

Io ritengo l'intervista sincera. Quale sia la verità forse non si saprà mai. Però mi pare lui si sia spiegato abbastanza bene. Con l'espressione debolezza credo che si riferisse al fatto (spero) di non essere stato un padre di famiglia tutto d'un pezzo e di aver cercato conforto tra le braccia di qualcuna che non fosse sua moglie (non credo si riferisse al fatto che sia andato con una trans piuttosto che con un'altra donna).

 

Sono convinta anche io di quello che dice Almadel sul fatto che una trans non voglia fare con un uomo quello che di solito lui vuol fare con lei e che quindi per forza di cose l'unico modo è rivolgersi ad una professionista e pagarla per fare determinate cose. Come poi avviene anche con gli uomini che vanno a prostitute e magari cercano cose che non chiederebbero alla compagna o che la compagna non è disposta a fare.

non mi piacciono varie cose dell'intervista e di marrazzo...per prima cosa odio il vittimismo che traspare e il suo continuo giustificarsi e rigiustificarsi, chiedere scusa etc etc...ha sbagliato punto. Nella sua posizione non doveva fare quello che ha fatto. Con questo non voglio dire che abbia fatto il peggio del peggio, ci sono e ci saranno politici che hanno fatto e faranno ben di peggio; ma continuo a pensare che una persona con un certo ruolo debba necessariamente avere dei limiti; non si va a prostitute, non ci si droga, non si usa l'auto blu a proprio uso e consumo etc. E se l'obiettivo di Marrazzo era impietosire qualcuno perchè ha intenzione di infilarsi di nuovo in politica, con me non attacca. E mi fa ancora di più innervosire il fatto che si sprema la meningi per allontanare da sè l'immagine delle trans...farebbe più bella figura (e forse anche più soldi) ad ammettere che gli piace. E ancora una cosa; chi non ha mai fatto uso di droghe non ha mai fatto uso punto. Non che dice ne avrò fatto uso 3/4 volte...3/4 è diverso da mai.

qui si è messo sulla gogna un uomo perché ha frequentato un transessuale. ma che colpa è? almeno non era minorenne. tanti politici hanno fatto cose immorali come droga e prostitute, e adesso è lui su tutti a essere un reietto. non mi piace nemmeno quando allontana con stupore l'ipotesi di aver "ricevuto un transessuale in regione". sembra che solo per essere trans chiunque sia colpevole.

 

Sono d'accordo con te. La vergogna di ricevere una transessuale in regione non credo fosse dovuto al fatto in sé che fosse una trans, ma al fatto che riceveva in un pubblico ufficio e in veste di politico una professionista, ovvero una prostituta.Per il reso non capisco qualo verità si aspettavano: si è scoperto che andava a trans, ci andava perché erano delle "donne alla massima potenza" o qualcosa del genere, c'era anche un problema psicologico in tutto questo per chi ha dovuto ricorrere alla terapia, ha fatto uso di droga, ha usato l'auto statale per recarsi sul luogo dell'incontro, ha ammesso tutto...mi sembra che non ci siano altre verità!

La cosa terrificante non è tanto il fatto del politico che paga una trans, ma il fatto che per questo fosse ricattabile. E ricattabile proprio dai tutori dell'ordine, da chi avrebbe dovuto proteggerlo dai ricattatori, questa è la cosa gravissima, se verrà appurato quanto dice Marrazzo. E poi quelle due morti misteriose. Una trans e uno spacciatore. Di cui nessuno avrebbe mai sentito parlare, se non fosse successo tutto questo. Ma due esseri umani comunque.

Io non avrei mai immaginato che ci fosse tanta corruzione anche fra i tutori della legalità, secondo quanto denuncia Marrazzo. Sicuramente, se è vero quanto dice Marrazzo, bisognerebbe subito dei provvedimenti perché si sa, bastano poche mele marce per rovinare un'istituzione seria. Spero che se siano davvero colpevoli vengano puniti in maniera esemplare, perché il cittadino anche se non ha più fiducia nella politica, non può non aver fiducia nei tutori dell'ordine, sarebbe la fine dello Stato!

 

Si questo punto infatti non sono d'accordo con Marrazzo: che non esistono poche mele marce. Secondo me è stata colpa invece di poche mele marce che rischiano di delgittimare l'intero corpo delle forze dell'ordine che in Italia spesso ha dimostrato grande professionalità e spirito di sacrificio, pagando con il sangue dei suoi membri la lotta contro la criminalità organizzata, per esempio.

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