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Avete mai perso la testa per qualcuno pur essendo già felicemente fidanzati?


Fabiofax

Avete mai perso la testa per qualcuno che non sia il vostro fidanzato?  

13 members have voted

  1. 1. Avete mai perso la testa per qualcuno che non sia il vostro fidanzato?

    • Si, mi è successo... e ho anche pensato di lasciarlo/a
      4
    • Si.. ma non ho mai sentito in crisi il rapporto.
      3
    • Si.. ma solo per 5 minuti.
      1
    • No. Ho occhi solo per lui/lei
      5


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La frase che si commenta da sola era in un contesto molto preciso, e hai completamente ignorato quella che la precede, per altro quella più in diretto contrasto con il concetto di possesso della persona in assoluto.

 

Fare sesso non protetto espone a malattie, non controllarsi regolarmente (perché anche altre cose possono esporti a contagi vari) espone a malattie, non fare sesso e basta.

 

Non ti faccio colpa, dico solo che hai una strana concezione di rispetto se chiami la mia coppia non vera e non stabile solo perché è aperta.

Diverse volte ho ripetuto che nessun modello è migliore, e che non credo nelle coppie monogame non ci siano partner che fanno cose come me e la mia partner: il punto è proprio quello! I sacrifici veri, di tutti i giorni, sono gli stessi.

 

Poi tu sei libero di non rispettarmi, ci mancherebbe, non voglio fare un processo alle opinioni: ma non venirmi a dire che semplicemente non condividi, perché non è quello che stai scrivendo.

 

Del fatto che la mia coppia sia aperta nella vita non virtuale, non sa nessuno tranne amici o persone direttamente interessate...vorrei proprio capire gli omfobi da cosa dedurrebbero che noi siamo libertine e cattive e l'esempio di tutto ciò che c'è di male a questo mondo. (Anzi, la mia coppia personalmente, nel mio piccolo, ha fatto cambiare idea a tre persone omofobe che conoscevo.)

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Vabbè Ariel qui volendo possiamo andare avanti all'infinito, io il mio pensiero l'ho esposto chiaramente e cioè che per me la "coppia aperta" (se così vogliamo chiamarla) è solo una scusa per non ammettere di volersi fare i propri comodi senza assumersi alcuna responsabilità. E' solo una considerazione non ti sto criticando, tu sei libera di fare quello che ritieni più opportuno e la mia ovviamente non è la voce dell'ipse dixit.

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Prendendola come semplice considerazione come ben dici tu, Altair, quali sono per te queste responsabilità da te citate che una coppia monogama ha in confronto ad una coppia aperta?

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Mi ero promesso di leggere solo la discussione, ma non posso esimermi dal commentare. Io credo che ognuno sia libero di scegliersi il modello di coppia che più gli aggrada, ma al contempo non è criticando gli esempi fallimentari di coppie monogame che si dà ragione e spiegazione alle proprie opinioni. Sarà un pensiero banale, retrogrado, semplicistico, ma dal MIO punto di vista non capisco come si possa paragonare una coppia che ha passato tutta la sua vita assieme non condividendo niente con nessun elemento esterno alla coppia, rispetto a una coppia che alla fine ha condiviso qualcosa all'infuori della coppia. La differenza sta sempre nella mentalità, se uno è disposto a tollerare questa ' condivisione', allora è logico che il problema non sussiste. Tuttavia a me sfugge come si possa etichettare il sesso all'infuori della coppia solo 'sesso', visto che non credo che mentre il partner sta facendo sesso con un altro non prova piacere/emozioni con quella persona. Che lo si veda pure come qualcosa di 'meccanico', ma in quel momento il partner nè pensa a noi nè sta condividendo un sentimento di piacere/emozione con noi.

 

Infine il punto di forza che la coppia diventi più unita non lo vedo proprio, cioè ci vedo alla fine solo una 'convenienza'. A che mai servirebbe rompere la coppia se si può fare sesso con chi si vuole e si ci trova bene a convivere col proprio partner? Alla fine è quello che succede a una coppia monogama che non si ama più, ormai si è creata una sintonia e un'intimità particolare, ma non si è più innamorati del partner, si tradisce per ritrovare quel 'brivido' e si è incapaci lasciare il partner, non perchè lo si ami ancora, ma per una questione di convenienza affettiva. Perchè mai uno dovrebbe sforzarsi di cercare altro se c'è comunque la possibilità di cercare 'brividiì senza problemi e avere la certezza e comodità di trovare sempre e comunque una persona a casa che ti cocccola, consola e ti conosce bene? Io però non credo che l'amore si 'limiti' solo a questo perchè stento a distinguere queste funzioni da quelle di qualsiasi grande amico/a. Ci sono unicità, sensazioni ed emozioni che non possono essere nè spiegate nè condivise.

 

Ripeto sia ben chiaro, non sto giudicando, ma solo dando un mio soggettivo, ma sentito parere.

 

Viva le coppie a prescindere :P

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Vabbè Ariel qui volendo possiamo andare avanti all'infinito, io il mio pensiero l'ho esposto chiaramente e cioè che per me la "coppia aperta" (se così vogliamo chiamarla) è solo una scusa per non ammettere di volersi fare i propri comodi senza assumersi alcuna responsabilità. E' solo una considerazione non ti sto criticando, tu sei libera di fare quello che ritieni più opportuno e la mia ovviamente non è la voce dell'ipse dixit.

 

Altair, rispetto la tua posizione, però vorrei capire quale responsabilità uno si deve assumere all'interno della coppia, e quali responsabilità invece non si assume se c'è un accordo di coppia aperta fra i partner.

Voglio dire, dove sono stabiliti gli obblighi che una relazione deve contemplare?

Io ritengo che in una relazione ci siano degli "accordi" (brutto termine ma non mi viene di meglio) tra le parti e che siano questi accordi a definire i confini della coppia.

Non ci sono regole scritte sulla pietra da qualcuno, non credo ci sia il decalogo del giusto comportamento.

 

Ti faccio un esempio: tra me e Oscar c'è un vincolo di sincerità per cui, qualunque cosa accade deve essere messo sul piatto. Di fatto al momento siamo una coppia chiusa, ma lo siamo perchè è il nostro "accordo".

Tra i nostri amici ci sono coppie aperte, e per noi va benissimo che siano così, è il loro modo di vivere la relazione e non sta a noi entrare nella loro vita, nella loro intimità e in quello che loro credono sia giusto o sbagliato. Comprendiamo il loro punto di vista, e loro comprendono il nostro.

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Ho delle difficoltà a contribuire al tema. Più che altro perché non vorrei lanciare giudizi con il mio punto di vista che, seppur privo di epiteti comunque raggruppa una serie di cose che, per me, nella coppia aperta non possono esistere. In questo caso non vorrei offendere.

 

Provo a dirla nel modo migliore che me vien fuori:

 

La famiglia è (a maggior ragione in presenza di figli) stabilità, fiducia, collaborazione, gruppo, clan. Chi fa parte di una coppia aperta può benissimo essere in grado di costruire un rapporto stabile, leale e collaborativo ma è davvero così?

L'entrata di una terza persona o l'uscita di una delle due non compromette la stabilità del rapporto?

E' prudente continuare a mettere a rischio la salute del proprio partner e dei propri figli mantenendo un'attività sessuale promiscua (inteso come MISTA) che seppur attenta, mai quanto il rapporto sessuale con lo stesso partner?

 

E' prudente continuare ad attribuire a certi impulsi una certa giustificazione del cercare in altri individui cose che, alla fine, non hanno coloro che compongono la famiglia?

 

E' naturale quel poco senso di possesso tale che l'altro può liberamente desiderare e fare oggetto del proprio impulso sessuale (e perché no innamorarsene, non si sa mai)una persona che non siamo noi?

 

E' possibile che questo poco possesso di tramuti anche in altri aspetti relazionali/affettivi?

 

Quando due individui compongono una famiglia e con essa ottengono dei diritti, a quali di questi dovranno ETICAMENTE rinunciare in quanto non più leggittimi?

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[...] Sarà un pensiero banale, retrogrado, semplicistico, ma dal MIO punto di vista non capisco come si possa paragonare una coppia che ha passato tutta la sua vita assieme non condividendo niente con nessun elemento esterno alla coppia, rispetto a una coppia che alla fine ha condiviso qualcosa all'infuori della coppia. La differenza sta sempre nella mentalità, se uno è disposto a tollerare questa ' condivisione', allora è logico che il problema non sussiste. Tuttavia a me sfugge come si possa etichettare il sesso all'infuori della coppia solo 'sesso', visto che non credo che mentre il partner sta facendo sesso con un altro non prova piacere/emozioni con quella persona. Che lo si veda pure come qualcosa di 'meccanico', ma in quel momento il partner nè pensa a noi nè sta condividendo un sentimento di piacere/emozione con noi. [..]

 

Ma il piacere è personale. Perchè dovrei essere invidioso del mio partner se in un dato momento sta provando piacere/emozione con qualcun altro? E' comunque piacere/emozione confinato nell'atto sessuale, e se l'atto sessuale è per una coppia una delle forme di piacere ed è un aspetto secondario alla relazione, non vedo dove sia il problema.

E' come se al ristorante io ordino una bistecca e il mio partner una insalata. Non dovrei godere della bistecca perchè il mio compagno non ha fame?

Veramente date troppa importanza al sesso in quanto tale...

 

Infine il punto di forza che la coppia diventi più unita non lo vedo proprio, cioè ci vedo alla fine solo una 'convenienza'. A che mai servirebbe rompere la coppia se si può fare sesso con chi si vuole e si ci trova bene a convivere col proprio partner? Alla fine è quello che succede a una coppia monogama che non si ama più, ormai si è creata una sintonia e un'intimità particolare, ma non si è più innamorati del partner, si tradisce per ritrovare quel 'brivido' e si è incapaci lasciare il partner, non perchè lo si ami ancora, ma per una questione di convenienza affettiva. Perchè mai uno dovrebbe sforzarsi di cercare altro se c'è comunque la possibilità di cercare 'brividiì senza problemi e avere la certezza e comodità di trovare sempre e comunque una persona a casa che ti cocccola, consola e ti conosce bene? Io però non credo che l'amore si 'limiti' solo a questo perchè stento a distinguere queste funzioni da quelle di qualsiasi grande amico/a. Ci sono unicità, sensazioni ed emozioni che non possono essere nè spiegate nè condivise.

 

Ripeto sia ben chiaro, non sto giudicando, ma solo dando un mio soggettivo, ma sentito parere.

 

Viva le coppie a prescindere :P

 

Non sono d'accordo. L'amore non è l'innamoramento, e prescinde dal sesso per molte coppie. Infatti per moltissime coppie consolidate la routine sessuale è molto dilazionata nel tempo, in altri tempi non si scopa ogni notte che si sta insieme. Diventano altri gli elementi importanti e non è certo il "brivido" che ti da fare sesso con un altro a cambiare le cose, a meno che questo non avvenga di nascosto.

 

Il fatto è che ognuno poi ha il suo modo di vivere la realtà di coppia, è difficile definire delle regole fisse valide per tutti. Bisogna entrare nella realtà di coppia prima di decidere realmente cosa è giusto e cosa è sbagliato.

 

E ti dico, secondo me la causa principale della fine di molte relazioni è proprio la mancanza di sincerità e l'adottare un canone ristretto di "luoghi comuni sulle relazioni" senza in realtà averci riflettuto sopra e senza condividerle.

 

L'innamoramento finisce dopo un po'. Il partner non ti attizza più sessualmente come il primo giorno, non c'è più la novità e spesso uno si adatta alla realtà. Ma quello che cresce è l'intimità, il rispetto, la complicità, la voglia di stare insieme. E magari nasce anche la voglia di qualcosa di nuovo, di un brivido differente. A cena c'è un ragazzo che è proprio carino, giovane e misterioso, ti stuzzica e c'è feeling. Ti fai il tuo viaggio mentale, e nel bagno ti masturbi pensando a lui e a com'è fatto. Stai tradendo il tuo partner così? da quello che dici, si, perchè sto cercando un "brivido" lontano dal mio compagno?

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E' molto interessante l'uso di un termine che hai ripetuto più volte associandolo al desiderio sessuale: l'impulso.

 

Si tende spesso a vedere l'impulso come qualcosa di estraneo da sé e quindi da scacciare in favore di valori che sono sicuramente anch'essi ricchi di una valenza loro non sottovalutabile. Ciò che dovrebbe esser compreso è che l'impulso è prodotto da noi e che se scegliamo di reprimerlo dobbiamo renderci consapevoli del fatto che essi prima o poi troveranno una via di sfogo, o in qualche forma di nevrosi o in qualche problema somatizzato. Non dico di assecondare il minimo istinto che ci passa per la testa, sarebbe come promuovere la fine della coppia monogama, quantomeno però propongo di plasmare il desiderio in modo da condividerlo col partner e lasciando che esso stesso si consumi come una candela anche senza metterlo in pratica. E' quella che poi si chiama complicità.

 

D'altronde gli impulsi verso terzi vengono a tutti, l'importante è affrontarli nel modo più proficuo: c'è chi sceglie di metterli in atto con un accordo consapevole, c'è chi ne parla e ci si diverte sopra, e c'è chi reprime.

 

Condivido i timori di Acquarivs su un'eventuale "cotta" che possa nascere in una coppia aperta poichè immagino si possa trovare una persona più affine su alcuni campi rispetto al proprio ragazzo (d'altronde, non so, immagino che con questi terzi ci si parli pure) e le affinità commiste al sesso fatto -si sa- possono far sbocciare questi innamoramenti, ma non avendo esperienza nel campo essendo monogamo lascerei la parola a chi ha vissuto o vive aperture di coppia per sapere come se la cavano in questi frangenti!

 

 

EDIT: mi è piaciuto molto l'esempio di Korio: " A cena c'è un ragazzo che è proprio carino, giovane e misterioso, ti stuzzica e c'è feeling. Ti fai il tuo viaggio mentale, e nel bagno ti masturbi pensando a lui e a com'è fatto. Stai tradendo il tuo partner così? da quello che dici, si, perchè sto cercando un "brivido" lontano dal mio compagno? "

 

Ecco, qui in che contesto saremmo? qual è il sottile confine tra il masturbarsi pensando al commensale e l'atto pratico di farci sesso? (a parte eventuali rischi di contagio... immaginando un mondo in cui non vi siano malattie trasmissibili sessualmente).

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Korio i tuoi esempi fanno acqua da tutte le parti... sarò conciso:

 

1. Non si sta discutendo nello specifico se deve dare fastidio, ma del fatto che comunque un'emozione viene condivisa e in quel momento la figura del partner sparisce e non si pensa a lui. E' inutile nascondersi sotto la scusa "del date troppa importanza al sesso" perchè una cosa sarebbe darvi troppa importanza un'altra minimizzarlo come se si parlasse di 'bistecche' nel tuo caso. Se proprio devo rispondere al non tanto capito esempio... perchè si dovrebbe avere ancora appettito dopo che si è pranzato?

 

2. Smettiamola anche di cercare di consolarci con la scusa dell'innamoramento opposto all'amore. Ho esempi viventi di persone che si amano da una vita (in senso letterale) come se fosse il primo giorno e anche io nel mio 'piccolo' lasso di tempo ho notato che l'amore che provo ora è mille volte superiore e profondo da quello che provavo i primi mesi. Perchè dovrebbe stancare il sesso col proprio compagno?Che stupidata... Inoltre ti posso garantire che dei feeling e delle attrazioni fatali non me ne potrebbero fregare di meno. Figurarsi scenari che proponi tu che mi risultano difficili da individuare al di là dei 16 anni... :)

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AndrejMolov89

La maggior parte delle volte che si apre un discorso sulla coppia aperta, c'è la solita frangia di ragazzi monogami che fanno i moralisti "pur rispettando" le opinioni altrui. Tanto alla fine vi lascerete col vostro ragazzo, inizierete a are sesso a destra a manca per la sofferenza, giustificando che non volete più soffrire.

Volete rispettare l'opinione altrui? Leggetela, rifiutatela, ma non contestatela con ste minchiate

a) gli omofobi ne approfitteranno

B) le malattie, come se fare sesso con più patner fosse ciò che aumenta le probabilità di contrarre le malattie ( è il sesso non protetto a provocarle, piccola notizia)

 

Perché:

a)non è richiesto. Non si sta discutendo se è meglio una coppia aperta o una coppia chiusa, al massimi si può dire che in una coppia aperta non ci soono questi problemi.

b)perché sono stili di vita non nocivi.

 

Sinceramente me ne stra fotto di questa situazione. Non mi pongo il problema dell'apertura della coppia o meno. Però mi diverte vedere gayspace e gayromeo pieni di ragazzi puri e monogami pubblicare le foto dei loro peni alla ricerca di sesso facile. Godo come un maiale. ^^

adieu

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Lo so: la coppia aperta è l'argomento più divertente che ci sia.

So che non appena qualcuno scrive "coppia aperta" tutti vogliono parlare di essa:

ma c'entra davvero poco con i problemi di Fabiofax.

 

Lui non è in una coppia aperta,

anche se il suo ragazzo avesse voluto

non è mai finito a letto con lo Svizzero

ed ora è in bilico tra il rimpianto per ciò che non ha fatto

e (forse) il senso di colpa per non potersi aprire col suo partner

- ma essere costretto a farlo con noi, degli sconosciuti -

 

E per contestualizzare il suo problema

ha domandato se a qualcun altro era mai capitato.

A me sembra una questione seria e molto comune.

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Greed parli come quelle persone che si nascondono con la scusa di una brutta esperienza per generalizzare e scopare con chiunque. In sintesi parli come "una zitella acida" che deve illudersi e avere la pretesa che le cose vadano male a prescindere per tutti. Inutile poi bollare delle più che valide opinioni sull'amore come minchiate, è evidente che tu non hai la capacità di capire né la capacità reale di rispettare le opinioni altrui. Vuoi consolarti e illuderti che l'amore riguardi i traditori di gayromeo? Fallo pure se ti serve come magra e triste consolazione. Se questo è quello che ti entusiasma siamo messi proprio male in fatto di tristezza :)

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Questa è la str****ta del secolo.. e purtroppo è il classico pensiero che gli omofobi hanno di noi....

 

 

Non credevo che almadel ariel e altri che stanno in coppia aperta fomentassero l'omofobia :unsure:

Ho sempre creduto invece, che fosse omofobia, spesso di matrice cristiana, imporre il modello di coppia monogamica chiusa, come quello sancito dal matrimonio degli etero...ma evidentemente deve essere cambiato il concetto di omofobia...

Io peraltro ho espresso la mia affermazione in modo dubbioso, con un forse. Non ho scritto: la coppia aperta è il modello a cui tutti dobbiamo necessariamente aspirare.

Basandomi sulla mia esperienza e su quella degli altri, ritengo che alla fine la coppia aperta sia uno strumento che può essere molto utile a non distruggere un rapporto di lunga durata.

Nella realtà non ho avuto ancora modo l'occasione di sperimentare questo modello e forse non ci riuscirei nemmeno a realizzarlo perché il tradimento non riesco a tollerarlo.

Però se si tratta di salvare un rapporto pluriennale, non vedo perché una semplice scappatella dovrebbe rovinare tutto quello che c'è stato di bello negli anni precedenti.

Abbiate maggiore rispetto per le opinioni altrui e per le esperienze di vita altrui. Qui nessuno detiene la verità, siamo in un forum e ognuno esprime la sua.

Quando poi ci sono attacchi personali e volgari come quello sopra, sento sempre puzza di troll...

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No aspe.. hai frainteso... La mia frase era relativa a chi ha affermato che "la coppia aperta" è l'unica coppia omosessuale possibile.

Tutto qui,

Come avrai potuto leggere anche tu, qui abbiamo esempi di chi è in coppia "aperta" e chi no.

Per me non c'è un meglio o un peggio, ognuno è libero di fare quello che vuole fino a che non fa male ad altri.

Ma dire che la coppia aperta è l'unica coppia possibile è una str****ta. Tutto qui.

E se ci fai caso, tra l'elenco delle cose che gli omofobi dicono di noi è che "scopiamo con tutti come i conigli" :)

 

Per cui Akinori.. rileggiti tutti i messaggi... forse ti è sfuggito qualche passaggio! :)

 

Grazie.

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E per contestualizzare il suo problema

ha domandato se a qualcun altro era mai capitato.

A me sembra una questione seria e molto comune.

 

Tornando in tema, e lasciando perdere chi millanta "troll"... Almadel, vedo che su questo piano andiamo d'accordo :) Per fortuna.

 

Rimpianto? Forse ora non più, anche se ammetto che per molto tempo ci ho pensato.

Ora forse è più un senso di "curiosità inappagata".

Ma vabbè, me la tengo. Alla fine ho fatto la scelta migliore e ne sono felice.

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Penso che forse debba tu rileggere quanto hai scritto, caro amico Fabiofax. Prima di rispondere a qualcuno, se lo si vuole fare a tono, bisogna leggere attentamente quanto scrive. Altrimenti si rischiano fraintendimenti ed equivoci. Hai citato una mia frase, non di altri.

Soltanto perché ho espresso un dubbio (c'era un bel "forse") sul fatto che la coppia aperta fosse l'unico modello possibile, specificando tra l'altro la mia incapacità di realizzarlo, mi hai detto di aver scritto la "strxxxxxx del secolo" (adoperando un termine volgare e denigratorio: se avessi voluto essere corretto avresti scritto che non condividevi quello che dicevo, ma non avresti attaccato me personalmente per quello che dicevo, definendolo appunto una "strxxxxxx eccetera). Inoltre mi hai accusato di fomentare l'omofobia e hai cercato di far passare il messaggio che l'omofobia esiste perchè i gay non sono fedeli quanto gli etero. Io ritengo che sia vero il contrario, ho l'impressione anzi che chi fomenta la coppia chiusa monogama fra i gay abbia un bel pò di omofobia interiorizzata da smaltire. Se però c'è stato un equivoco da parte mia, accetto le tue scuse.

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. Inoltre mi hai accusato di fomentare l'omofobia e hai cercato di far passare il messaggio che l'omofobia esiste perchè i gay non sono fedeli quanto gli etero. Io ritengo che sia vero il contrario, ho l'impressione anzi che chi fomenta la coppia chiisa monogama fra i gay abbia un bel pò di omofobia interiorizzata da smaltire.

 

Io avrei fatto tutto questo? Però! Incredibile! :)

 

Io non ho accusato te, ho detto che, purtroppo, il tuo pensiero è quello che tanti omofobi hanno. Non ho detto che tu fomenti...dry.gif

Cosa centra l'omofobia con i gay fedeli quanto gli etero.. questa te la sei proprio inventata.

 

Comunque accetto le scuse. Alla fine siamo tutti qui per confrontarci.

 

F.

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AndrejMolov89

Greed parli come quelle persone che si nascondono con la scusa di una brutta esperienza per generalizzare e scopare con chiunque. In sintesi parli come "una zitella acida" che deve illudersi e avere la pretesa che le cose vadano male a prescindere per tutti. Inutile poi bollare delle più che valide opinioni sull'amore come minchiate, è evidente che tu non hai la capacità di capire né la capacità reale di rispettare le opinioni altrui. Vuoi consolarti e illuderti che l'amore riguardi i traditori di gayromeo? Fallo pure se ti serve come magra e triste consolazione. Se questo è quello che ti entusiasma siamo messi proprio male in fatto di tristezza :)

Il mio problema è che non trombo neppure, quindi non è che dico che l'amore è un illusione o stronzate varie. Io spero vivamente di innamorarmi e vivere felicemente col mio ragazzo in una casa col giardino e con un cane di color bianco e nero. Sto semplicemente dicendo con molta acidità e romanzando, che la maggior parte delle persone che si ritengono monogame e pure, alla fine vanno a finire lì. E' divertente osservare questa cosa. E' come osservare un sessassottino diventare un fervente membro di alleanza nazionale. In un libro di benni c'era questa simpatica frase "ho osservato tutti i miei compagni rotolare verso destra ogni anno". A me diverte osservare che chi giudica, la maggior parte delle volte rotola verso il basso.

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Greed io concordo con quanto dici, però è anche vero che le persone che credono o che "vogliono credere" magari utopisticamente, nella monogamia assoluta possono farlo. E auguro loro che sia così.

Non credo che nessuno giudichi, non mi pare di aver letto offese gratuite, semplicemente chi la pensa in un modo è sicuramente contro l'altro modo di pensare..

 

Io, personalmente, sono dell'idea che la coppia "monogama" sia l'ideale supremo, e, a differenza di altri, non penso che l'esplorare altri corpi sia l'unico modo di vivere la coppia (come sostiene akinori), ma è altresì vero che le sbandate possono capitare. L'importante è parlarne e mettere sulla bilancia i passi fatti assieme rispetto al "divertimento" di una notte.

 

Ecco, io sono contro gli "amanti", cose lunghe e in parallelo. Quello non lo sopporterei. La cosa di una notte la accetto (e infatti mi è successo di affrontare la cosa e accettarla).

 

Sono rimasto molto colpito (positivamente) da Ariel. La sua storia è bellissima e dimostra come si possono scindere le cose, se entrambi sono d'accordo.

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D'altra parte (aggiungo) questo:

qualche giorno fa si è parlato molto, su un blog che frequento, di una coppia di ragazzi Bolognesi che sono andati a New York a sposarsi.

 

Mi aspettavo di trovare un sacco di complimenti e felicitazioni, mentre invece la maggior parte dei commenti era del tipo "ridicoli, si sono scopati mezza bologna"... "io me li sono fatti entrambi, alla faccia del matrimonio"... "a volte uno si fa 1 in una camera e l'altro un altro in un'altra camera".....

 

Ebbene per me tutto questo non era nulla in confronto alla loro scelta, seppur simbolica, di sposarsi.

Vuol dire che si amano e vogliono stare assieme. A prescindere da tutto il resto.

Poi ciascuno di noi può decidere la sua vita in modo differente, ma non per questo si deve sminuire.

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AndrejMolov89

Non credo che nessuno giudichi, non mi pare di aver letto offese gratuite, semplicemente chi la pensa in un modo è sicuramente contro l'altro modo di pensare..

 

Non sono offese gratuite, sono argomentazioni non richieste che tendono a dimostrare come le coppie aperte siano peggio delle coppie chiuse benedette dalla santa romana chiesa. Nessuno sta dicendo che le coppie aperte sono migliori di quelle chiuse. La maggior parte delle volte ci si scaglia con argomentazioni brillanti, anche quando non è richiesto, solo per sentirisi beati di stare nella parte giusta dell'affetto. Cioè, è come se le persone per rendere vero e concreto il proprio stile di vita, debbano necessariamente confrontarlo in termini di migliore o peggiore con altri stili di vita. Come se l'identità venisse dal fatto che si sta sopra. Siccome quest'atteggiamento non porta da nessuna parte e ne sono in parte affetto e siccom ela maggior parte delle volte produce una reazione a catena che porta inevitabilmente 20 gradini sotto alle altre persone dal punto di vista della coerenza, perché bisogna continuamente reiterare questo modus operandi? A me dà fastidio.

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Greed caro se avessi voluto veramente offendere o essere sacastico lo saresi stato... fidati che mi sono molto contenuto e mi sto contenendo anche adesso...

 

Io non ho bisogno di confermare a me stesso un bel niente, sono sempre stato coerente in tutte le mie storie e se proprio lo vuoi sapere caro greed, quando ero single su gayromeo trovavo più "coppie aperte" che ragazzi fidanzati (e lo scoprivo dagli amici in comune che non erano effettivamente fidanzati). Detto ciò, se hai altre sparate gratuite ti invito a farne a meno, magari prova ad argomentare in modo sereno quello che ti viene scritto senza applicare la tua libera interpretazione.

 

Non puoi venirmi a dire tu quali argomentazioni devo usare e quali no, se la cosa ti scuscita agitazione... agitati fuori da questo forum. ;)

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AndrejMolov89

Mi agito sia fuori dal forum che dentro nel forum, non vedo perchè non dovrei farlo. Anzi, più che altro non potrei essere altrimenti, sono effettivaente ansioso, ma è uno dei miei innumerevoli problemi. Non avevo intenzione di argomentare un bel niente. Ho espresso un opinione, non una tesi, piccola differenza di termini.

Invece nella mia esperienza di gay ho trovato solo ex fidanzati che cercavano divertimento dopo le storie finite male e che non cercavano altro perché erano innamorati ancora dei loro precedenti ragazzi. Diverse persone, diverse esperienze. Se non cerchi di confermare te stesso, perché devi criticare le coppie aperte? Cioè, non vedo la ragione di farlo in questo topic. Poi va da sè, che come ho già premesso ho lo stesso problema da me criticato e lo vedo spesso anche negli altri, ma non ho mai premesso di essere un campione d'obbiettività. :)

Per la storia delle argomentazioni:

Tu diresti al tuo migliore amico di comportarsi come non è, solo perché viene preso in giro dalle altre persone? (assumendo che non faccia male a nessuno e non offenda neppure nessuno?) No. Perché allora sento sia nei topic del pride, che nei topic riguardanti pratiche quest'argomentazione? Non ha senso. Io lo direi, ma perché ho paura del giudizio altrui, non per chissà quale mistica coerenza insita nella mia mente.

Per quanto riguarda quella del sesso. Bisognerebbe dimostrare che chi fa sesso con una sola persona non ha mai preso una malattia venerea. Ma siccome non è il fatto di fare sesso con un unica persona la soluzione, bensì nel sesso protetto, perché bisognerebbe attribuire all'avere più patner sessuale la problematica di riscontrare malattie veneree?

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Ho delle difficoltà a contribuire al tema. Più che altro perché non vorrei lanciare giudizi con il mio punto di vista che, seppur privo di epiteti comunque raggruppa una serie di cose che, per me, nella coppia aperta non possono esistere. In questo caso non vorrei offendere.

 

Provo a dirla nel modo migliore che me vien fuori:

 

La famiglia è (a maggior ragione in presenza di figli) stabilità, fiducia, collaborazione, gruppo, clan. Chi fa parte di una coppia aperta può benissimo essere in grado di costruire un rapporto stabile, leale e collaborativo ma è davvero così?

L'entrata di una terza persona o l'uscita di una delle due non compromette la stabilità del rapporto?

 

 

Questa concezione di famiglia è splendida, davvero.

Sono d'accordo che la famiglia è stabilità, fiducia, collaborazione, gruppo, clan.

Ma non vedo dove poter infilare il sesso in questa definizione.

Voglio dire, se nella coppia è risaputo, accettato e condiviso che ci si puo' divertire anche con altre persone, dov'e' il problema?

Perche' l'avere rapporti sessuali con altri dovrebbe minare la stabilità della coppia, quando è fatto alla luce del sole, quindi non esistono rimorsi che ti logorano?

Per voi è naturale il binomio famiglia = sesso?

Raga, ma i vostri nonni secondo voi fanno ancora sesso?

A volte ho dei dubbi pure sui miei genitori, fate un po' voi.

Si puo' amare, dimostrare amore ed essere una famiglia anche senza sesso (hi to you casi umani), quindi lo stesso vale per le famiglie "aperte"

Voi non riuscite a capire che dalle vostre dita escono dettami della società occidentale riempita di religione.

Provate a parlare di monogamia a tutti gli sceicchi del mondo, vi ridono in faccia.

Ma è pieno anche di varie tribù sparse qua e la.

Eppure nessuno diloro si pone il problema, perchè la loro cultura e la loro religione gli hanno insegnato che la poligamia è giusta.

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Raga, ma i vostri nonni secondo voi fanno ancora sesso?

A volte ho dei dubbi pure sui miei genitori, fate un po' voi.

 

Oddio che immagine raccapricciante.....afraid.gifafraid.gifafraid.gifafraid.gifafraid.gifafraid.gifsorriso.gifsorriso.gifsorriso.gifsorriso.gifsorriso.gifsorriso.gif

 

Cmq ti quoto Mina. Discorso chiaro e convincente.

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Provate a parlare di monogamia a tutti gli sceicchi del mondo, vi ridono in faccia.

 

 

Prova a dire omosessualità a tutti gli sceicchi del mondo, ti piantano un coltello in faccia.

 

Mina solo perchè la poligamia (e bada bene non la poliandria) sia praticata da diversi culti non cristiani non vuol dire che sia naturale, proprio come non è naturale l'omofobia e il divieto di mangiare carne in un certo giorno della settimana, eppure molte religioni lo predicano. La morale non deriva solo da un senso religioso.

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proprio come non è naturale l'omofobia

 

 

Per un attimo ho letto "proprio come non è naturale l'omosessualità".......afraid.gifafraid.gifafraid.gif

 

 

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