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Avete mai perso la testa per qualcuno pur essendo già felicemente fidanzati?


Avete mai perso la testa per qualcuno che non sia il vostro fidanzato?  

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  1. 1. Avete mai perso la testa per qualcuno che non sia il vostro fidanzato?

    • Si, mi è successo... e ho anche pensato di lasciarlo/a
      4
    • Si.. ma non ho mai sentito in crisi il rapporto.
      3
    • Si.. ma solo per 5 minuti.
      1
    • No. Ho occhi solo per lui/lei
      5


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Questa concezione di famiglia è splendida, davvero.

Sono d'accordo che la famiglia è stabilità, fiducia, collaborazione, gruppo, clan.

Grazie. E' un'idea presa dalla mia di famiglia..

 

Ma non vedo dove poter infilare il sesso in questa definizione.

Infatti io non ho parlato di fedeltà XD

Il sesso può inficiare le caratteristiche citate? Era questa la mia domanda.

 

Voglio dire, se nella coppia è risaputo, accettato e condiviso che ci si puo' divertire anche con altre persone, dov'e' il problema?

Perche' l'avere rapporti sessuali con altri dovrebbe minare la stabilità della coppia, quando è fatto alla luce del sole, quindi non esistono rimorsi che ti logorano?

In questo caso affronti la questione solo dal punto SEGRETEZZA. Sono d'accordo con te che fatto alla luce del sole non ha la stessa natura del tradimento. OVVIO. Il mio pensiero si muove su altri settori. Vai più a fondo un attimo. NOn al binomio sesso consenziente = Stabilità/sesso segreto= tradimento e fallimento della coppia.

 

Cosa comporta simili abitudini? E' possibile creare qualcosa che duri il più possibile, comprare casa, mobili, far interagire le proprie famiglie pur sapendo che uno dei due può uscire dalla coppia per un momento di pura espressione sessuale con la possibilità (perché NESSUNO PUO' DIR DI NO) che se ne innamori? O che il terzo possa cercare di minare la stabilità della coppia, o portare delle problematiche relative alla salute? [poi chi parlava del sesso protetto come scudo alle malattie è davvero IGNORANTE (in materia). Il preservativo non protegge da tutte le malattie sessualmente trasmissibili.. ah gesù benedetta ignoranza].

 

La concessione della coppia aperta indubbiamente mostra un concetto di possesso molto diverso dalle coppie monogame. Questa concezione come si riflette sulle altre cose? Come si riflette sugli impegni familiari più seri e gravosi da prendere?

 

Per voi è naturale il binomio famiglia = sesso?

Sì ma come parte di altre cose.

 

 

Raga, ma i vostri nonni secondo voi fanno ancora sesso?

 

No. Ma non fare sesso non è uguale a far sesso con un'estraneo alla coppia eh..

 

A volte ho dei dubbi pure sui miei genitori, fate un po' voi.

Si puo' amare, dimostrare amore ed essere una famiglia anche senza sesso (hi to you casi umani), quindi lo stesso vale per le famiglie "aperte"

E no! Non fare sesso e farlo con altri NON E' LA STESSA COSA.

 

Voi non riuscite a capire che dalle vostre dita escono dettami della società occidentale riempita di religione.

Provate a parlare di monogamia a tutti gli sceicchi del mondo, vi ridono in faccia.

La famiglia non è un concetto religioso così come la monogamia. Esistono migliaia di esempi in natura.

 

Ma è pieno anche di varie tribù sparse qua e la.

Eppure nessuno diloro si pone il problema, perchè la loro cultura e la loro religione gli hanno insegnato che la poligamia è giusta.

Così come le verginelle votate al matrimonio credevano fosse giusto. Gli estremi non vanno mai bene, Mina..

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AndrejMolov89

Prova a dire omosessualità a tutti gli sceicchi del mondo, ti piantano un coltello in faccia.

 

Mina solo perchè la poligamia (e bada bene non la poliandria) sia praticata da diversi culti non cristiani non vuol dire che sia naturale, proprio come non è naturale l'omofobia e il divieto di mangiare carne in un certo giorno della settimana, eppure molte religioni lo predicano. La morale non deriva solo da un senso religioso.

Da quando in qua la monogamia è naturale? Anzi da quando in qua Xgamia è naturale?

Vorrei capire se tu ritieni naturale la monogamia.

Ps: se non ricordo male, l'omoaffettività era una pratica diffusa durante il medioevo islamico, e forse ancora adesso. Ciò che viene ritenuto peccato non è tanto l'essere omosessuale, ma fare sesso anale. Infatti nel passato c'erano degli sceicchi che andavano a giovanotti. Potrei ricordarmi male, ma ci sono anche poesie di amori per ragazzetti da parte di poeti maschi.

In natura (tra i Primati) non esiste la poliandria, ma esiste la poligamia.

Forse la poliandria du praticata dalle donne del Neolitico,

dopo l'evoluzione dell'orgasmo femminile.

La poliandria ancestrale spiega moltissime cose.

 

Nel mondo islamico l'omosessualità è stata accettata

fino al XII secolo dopo Cristo.

 

(oddio, devo pure rispondere ad Acquarivs...

Ma come siamo arrivati a parlare di questo?)

In natura (tra i Primati) non esiste la poliandria, ma esiste la poligamia.

Forse la poliandria du praticata dalle donne del Neolitico,

dopo l'evoluzione dell'orgasmo femminile.

La poliandria ancestrale spiega moltissime cose.

 

Nel mondo islamico l'omosessualità è stata accettata

fino al XII secolo dopo Cristo.

 

(oddio, devo pure rispondere ad Acquarivs...

Ma come siamo arrivati a parlare di questo?)

 

Ehm... poli.. che?

AndrejMolov89

Prova a dire omosessualità a tutti gli sceicchi del mondo, ti piantano un coltello in faccia.

 

Mina solo perchè la poligamia (e bada bene non la poliandria) sia praticata da diversi culti non cristiani non vuol dire che sia naturale, proprio come non è naturale l'omofobia e il divieto di mangiare carne in un certo giorno della settimana, eppure molte religioni lo predicano. La morale non deriva solo da un senso religioso.

O sono rincoglionito, o non so leggere. Però non credo che dal tuo discorso si potesse dedurre che fosse assurdo attribuire l'aggettivo naturale ad un fatto del genere. Hai semplicemente detto che nonostante le religioni diano dei dettami morali, non è necessario che questi siano naturali o conformi con la naturalità. Le mie domande erano lecite, perché in ogni caso tu non hai detto che era assurdo attribuire l'aggettivo naturale a queste questioni. Per quanto mi riguarda l'aggettivo naturale non lo utilizzerei mai, perché è assurdo dire che un fenomeno non è naturale, quando si manifesta nella natura. Ma lì è un altro discorso, più che altro parlerei di spontaneità... ma va beh.

Greed davvero lascia perdere. Io non ho ancora visto una spiegazione che possa trovare interesante o ragionevole. In parole povere non credo sia utile aggiungere altro da parte mia :)

 

 

AndrejMolov89

Greed davvero lascia perdere. Io non ho ancora visto una spiegazione che possa trovare interesante o ragionevole. In parole povere non credo sia utile aggiungere altro da parte mia :)

Se lo credevi utile, perché spammare? Oppure ritenevi utile dirlo, solo per il fatto di far finta di non aver aggiungere nulla? :) Se lo credevi, non avresti scritto adieu xD

Prova a dire omosessualità a tutti gli sceicchi del mondo, ti piantano un coltello in faccia.

 

Mina solo perchè la poligamia (e bada bene non la poliandria) sia praticata da diversi culti non cristiani non vuol dire che sia naturale, proprio come non è naturale l'omofobia e il divieto di mangiare carne in un certo giorno della settimana, eppure molte religioni lo predicano. La morale non deriva solo da un senso religioso.

 

A no?

E da cosa?

La morale nel mondo animale (tu hai cominciato a parlare di cosa sia naturale o meno) non esiste, perchè?

Siamo animali gente, in tutto e per tutto, siamo stati creati per spargere il nostro seme ovunque e con chiunque.

Ed è naturale che sia cosi, e non il contrario.

Mi è stato detto che gli esempi in natura di monogamia sono tantissimi, non è stato detto pero' che lo sono anche quelli di poligamia,e sono la maggior parte.

Quello che ci blocca, è solo la nostra cultura/morale/religione.

In più, l'essere umano è uno dei pochissimi animali che trae piacere fisico dall'atto sessuale,perchè nel regno animale normalmente è pure doloroso.

Non vi dice nulla ciò?

Io, personalmente, sono dell'idea che la coppia "monogama" sia l'ideale supremo, e, a differenza di altri, non penso che l'esplorare altri corpi sia l'unico modo di vivere la coppia (come sostiene akinori), ma è altresì vero che le sbandate possono capitare. L'importante è parlarne e mettere sulla bilancia i passi fatti assieme rispetto al "divertimento" di una notte.

 

Ecco, io sono contro gli "amanti", cose lunghe e in parallelo. Quello non lo sopporterei. La cosa di una notte la accetto (e infatti mi è successo di affrontare la cosa e accettarla).

 

Sono rimasto molto colpito (positivamente) da Ariel.

 

Quanto scrivi è pieno di contraddizioni, e ancora una volta mi attrubuisci cose mai scritte. Secondo me sei un pò confuso. Nessuno ha parlato di monogamia come ideale supremo, Non ho mai affermato che esplorare altri corpi sia l'unico modo per vivere la coppia! Ho detto semplicemente che la coppia aperta FORSE è l'unico modo per vivere un rapporto di lunga durata. Coppia aperta non significa "esplorare altri corpi" ma significa basare un rapporto sulla lealtà e il rispetto reciproco, non assumendo un atteggiamento censorio rispetto alle urgenze del desiderio proprio e di quelle del compagno. Non si tratta di tradire sistematicamente (se succede qualcosa evidentemente non va) ma evitare di distruggere la propria libertà e rafforzare la durata, accettando che qualche volta ci possa essere desiderio per un altra persona al di fuori della coppia. E' umano!

 

Sei a favore della monogamia (che è un concetto che a noi Italiani è stato inculcato dalla religione cattolica, notoriamente omofoba, grazie all'istituzione del matrimonio) ma poi dici di essere rimasto colpito molto positivamente da Ariel...è una contraddizione, non ti pare? Spiegabile molto facilmente fra l'altro. Come mai non ti ha colpito anche l'esempio di Almadell?

Sei a favore della monogamia, ma poi accetti la cosa di una notte e non "le cose lunghe e in parallelo". Altra contraddizione. A parte che è difficile, molto difficile se non impossibile amare più di una persona contemporaneamente perché l'amore è un sentimento esclusivo...ma il concetto di "coppia aperta" non coincide necessariamente con quello di "poliandria gay"...può darsi che la coppia aperta, in fondo, sia più chiusa di quello che si pensi. Sicuramente più chiusa di molte coppie chiuse che si sfasciano di fronte al primo tradimento e i singoli componenri si trovano la giustificazione così per "esplorare nuovi corpi" senza il vincolo del legame affettivo, indipendentemente...

 

Molto più "chiusa" e anche più matura una coppia "aperta" in cui invece si continua a stare insieme nonostante l'errore, lo sbandamento o l'urgenza del desiderio di uno dei due partner. Certo, se il tradimento è sistematico e continuo, è difficile parlare di coppia...si finisce con l'essere due single uniti da un rapporto di amicizia e complicità, specialmente se il sesso funziona solo con gli altri e non più con il proprio partner...

 

Detto questo, la coppia monogamica chiusa mi sa tanto di imitazione omofoba del matrimonio cattolico gay, un voler imporre a noi stessi un modello di legame etero che non ci appartiene e di cui gli stessi etero hanno cominciato a liberarsi con il divorzio.

 

Ricordo inoltre che una delle cause principali dell'omofobia è l'immagine del gay cosiddetto promiscuo, soprattutto se passivo. Forse perché rende infecondo il seme di tanti uomini accogliendolo nel proprio ano...

 

A Mina poi voglio dire che è strano parlare di blocchi da parte della morale e della religione, quando si crede di essere stati creati per spargere il seme ovunque e con chiunque....

perché chi sostiene la creazione dell'uomo è la religione cattolica. La scienza parla di evoluzione, non di un Dio barbuto che da la vita con un dito come nella nota raffiguazione di Michelangelo e poi ordina all'uomo creato di andare a spargere il seme....

 

Voglio (finalmente) precisare che per me non c'è un modello di coppia vincente e che non giudico né la coppia aperta né la coppia chiusa. Sarà il verdetto della vita a sancire se agendo in un modo so è fatto bene o si è sbagliato. Può essere anche che alcune coppie funzionino solo se chiuse e altre solo se aperte.

Volevo semplicemente far notare quante nostre credenze siano condizionate (e non ce ne rendiamo nemmeno conto) dall'eteronormatività e quanta omofobia (spesso inconsapevole) ci sia in chi denigra la "coppia aperta" di tipo omosessuale.

 

Detto questo vi stimo tutti, ognuno scelga quello che è più consono al suo carattere e alla sua esperienza. Fortunatamente, non abbiamo nessuna legge che stabilisca come singolarmente dobbiamo gestire i nostri rapporti! Ciauz!

Ehm Aki.... ti sei perso, come al solito, dei pezzi :)

 

 

Mi autocito:

"Io, personalmente, sono dell'idea che la coppia "monogama" sia l'ideale supremo"

Non ho detto di essere nè a favore nè contro... per cui tutto il resto del tuo intervento è da rivedere. :)

Ehm Aki.... ti sei perso, come al solito, dei pezzi :)

 

 

Mi autocito:

"Io, personalmente, sono dell'idea che la coppia "monogama" sia l'ideale supremo"

Non ho detto di essere nè a favore nè contro... per cui tutto il resto del tuo intervento è da rivedere. :)

 

 

Secondo me è da rivedere qualcosa neel tuo modo di ragionare ed argomentare.

Dici di non essere né a favore né contro, ma prima ti autociti scrivendo: "io, personalmente, sono dell'idea che la coppia "monogama" sia l'ideale supremo".:unsure:

 

Dico ma stai scherzando, vuoi prendere per i fondelli o non ti rendi conto nemmeno di ciò sche scrivi?

La logica non è un'opinione. La tua, ancora una volta, non è un'affermazione logica, mi dispiace fartelo notare!

Tra l'altro hai risposto così velocemente al mio intervento che è evidente che non l'hai letto nemmeno. Dovevi avere solo un pretesto per rispondere e continuare con il tuo flame.

Mi dispiace, ma a questo punto non ho null'altro da aggiungere.

E' impossibile confrontarsi con chi viola il principio di non contraddizione.:salut:

O mamma... dormito male stamattina? :)

Non è che se le persone non concordano con te devi per forza offendere :)

 

Il pensare che "l'ideale supremo" sia la coppia monogama è testimoniato dal fatto che tutti ci hanno provato. Poi capiscono che non fa per loro magari, oppure non vogliono limitarsi, e decidono di affrontare nuove situazioni.

 

Spero adesso sia più facile da capire.

 

E, ripeto, evitiamo offese come "sei confuso", "fai flame" "non leggi"... mi sembrano contro l'armonia di questo forum.

 

ma poi dici di essere rimasto colpito molto positivamente da Ariel...è una contraddizione, non ti pare? Spiegabile molto facilmente fra l'altro. Come mai non ti ha colpito anche l'esempio di Almadell?

 

 

La storia di Ariel dimostra come si può essere adulti e maturi e affrontare bene le scelte insieme.

 

Poi cosa vuol dire "Spiegabile molto facilmente fra l'altro"? Lo dici ma poi non lo spieghi :)

 

Con Almadell ci parliamo in privato per cui non sto a citarlo.. scusa se non l'ho fatto (magari E. si è offeso, grazie per averlo fatto notare :) ) Grazie.

Fatto. :) Sorry. :)

 

GhostHunter puoi cancellare il post errato?

 

 

Tra l'altro, visto che sei Mod, non entri nel merito delle offese gratuite? (sei confuso, fai flood... ecc.?)

Su quel tipo di dettagli lascio metta le mani il mod della sezione, da global mod preferisco intervenire solo per cose "tecniche", per il resto potete segnalare i post "incriminati" e chi di dovere lo leggerà :sorriso:

 

 

Ah, solo io posso scrivere grande e colorato. :asd:

 

A no?

E da cosa?

La morale nel mondo animale (tu hai cominciato a parlare di cosa sia naturale o meno) non esiste, perchè?

Siamo animali gente, in tutto e per tutto, siamo stati creati per spargere il nostro seme ovunque e con chiunque.

Ed è naturale che sia cosi, e non il contrario.

Mi è stato detto che gli esempi in natura di monogamia sono tantissimi, non è stato detto pero' che lo sono anche quelli di poligamia,e sono la maggior parte.

Quello che ci blocca, è solo la nostra cultura/morale/religione.

In più, l'essere umano è uno dei pochissimi animali che trae piacere fisico dall'atto sessuale,perchè nel regno animale normalmente è pure doloroso.

Non vi dice nulla ciò?

 

La morale è un qualcosa di tipicamente umano che ci distingue da tutti gli altri animali, proprio come il libero arbitrio, e non è assolutamente legata alla religione, mi sembra un discorso anche alquanto elementare che mi vergogno quasi di dover fare ad una persona adulta.... Il fatto che alcuni animali pratichino la monogamia ed altri la poligamia non ci autorizza ad affermare che l'una o l'altra cosa sia "naturale" perché di naturale quando si parla di essere umano (ovvero dotato di libero arbitrio, di morale, di pensiero razionale e non solo di istinto) c'è ben poco. Per naturale noi spesso intendiamo quella situazione che si ripete più volte statisticamente ma è un discorso ovviamente fallace, come ho già scritto prima. Detto ciò, non puoi affermare che la poligamia sia naturale perchè io, in quanto non sono fatto di solo istinto posso benissimo scegliere se andare a smignottegiare in giro o essere fedele al mio compagno, è una libera scelta dettata, nel mio caso ma anche in molti altri, da un significato superiore che si al sesso e del saper distinguere fra sesso/meccanica e fare l'amore. Io non critico questo stile di vita sia ben chiaro, credo solo che vada considerata per quello che è, e non ci si arrocchi dietro un castello di carta per giustificare la propria voglia di divertiemento cercando di renderla lecita.

AndrejMolov89

La morale è un qualcosa di tipicamente umano che ci distingue da tutti gli altri animali, proprio come il libero arbitrio, e non è assolutamente legata alla religione, mi sembra un discorso anche alquanto elementare che mi vergogno quasi di dover fare ad una persona adulta.... Il fatto che alcuni animali pratichino la monogamia ed altri la poligamia non ci autorizza ad affermare che l'una o l'altra cosa sia "naturale" perché di naturale quando si parla di essere umano (ovvero dotato di libero arbitrio, di morale, di pensiero razionale e non solo di istinto) c'è ben poco. Per naturale noi spesso intendiamo quella situazione che si ripete più volte statisticamente ma è un discorso ovviamente fallace, come ho già scritto prima.

Se posso muovere una critica al tuo concetto di naturale, la muovo. Certi fenomeni si ripetono una e una sola volta, (specie), però sono naturali. Il concetto di naturale si può applicare anche all'essere umano, in quanto tutto quello che fa viene manifestato nella natura. Quello di cui si potrebbe parlare, secondo me, è di spontaneità. Se una cosa è spontanea è più facile farla, ne convieni? Se una cosa non è spontanea, allora sarà più difficile realizzarla. In ogni caso i risultati di un comportamento spontaneo o non spontaneo dà come risultato un qualcosa di naturale, varia solamente l'energia richiesta.

Il concetto di naturale in sè, è fallace, se non viene ridefinito. Anche perché non ha senso di parlare di qualcosa di naturale o innaturale. Inoltre, secondo l'idea che hai della naturalità coincide con quello di norma e anomalia. :) Ma aver accheffare con un anomalia, non necessariamente implica che questa non sia naturale. Cioè, spero di essere stato chiaro.

Il libero arbitrio in cosa si manifesterebbe? E' un concetto troppo cristiano. Tanto per sapere, perché sinceramente non credo che esista un libero arbitrio assoluto. ^^

Sul concetto di naturale sono d'accordo con te.

 

Il libero arbitrio non è qualcosa di cristiano, gli esseri umani fanno delle scelte razionali e irrazionali che un'animale, mosso solo dall'istinto, non farebbe mai. Hai mai visto un'animale fare lo sciopero della fame?

Ah, come non quotarti..

E' la terza volta che siamo d'accordo noi due. Comincio a preoccuparmi.. :rotfl:

 

Ad ogni mondo, lungi da me offendere gli utenti che partecipano a questo forum (in primi Almadel che è sempre così schietto e onesto), ma il voler essere o l'essere "giusti" e tolleranti non significa che tutto debba andarci bene anche quando vorremmo dire: Bleah!

Per questo ammiro anche chi, come poco sopra, si espone con una serie di valori in cui anch'io credo, tra l'altro.

 

A mio avviso, e lo espongo solo come risultante di anni di esperienza, sono pochi quegli individui che, in un simile constesto di libertà, riescono a mantenere in piedi comunque il rispetto per altri criteri che viaggiano, più o meno sugli stessi binari.

Il comportamento si reitera e manifesta in molti settori della vita anche i più disparati. E' comune che un senso di irresponsabilità si manifesti pedissequamente in molti aspetti della vita. Questo è ancor più vero quando il comportamento è dovuto a dei fenomini psicologici ben precisi che poi rivelano la loro presenza in numerose manifestazioni.

 

Per fare quello che alcuni individui fanno in certi locali e che qualche utente ha ben descritto, è necessario che questi abbiano una serie di peculiarità o manchino di alcune elementi all'interno della propria personalità.

Il senso del pudore non è qualcosa che si apprende dalla religione, ma dalla famiglia prima e dalla società poi. Il fatto che quello che il senso comune indica come "intimità" non lo siano più vuol dire che quelle parti del corpo hanno perso quel determinato valore e ne hanno acquisito un altro o hanno perso qualsiasi connotazione cognitiva (anche se rimane quela strettamente fisiologica).

Il solo accettare che ci si pisci in bocca, passatemi il termine, è sintomo di una patologia e anche molto seria. Chi ha una visione "permissiva" che non tenda all'equilibrio ma alla sperimentazione non troverà nulla di sbagliato in certi comportamenti e ANZI troverà lo stesso termine "sbagliato" un giudizio. A questo punto io ho voluto inserire la frase: occorre che si rivedano le proprie emozioni..

 

La questione non è riservata solo a chi partecipa attivamente a simili comportamenti ma anche a chi passivamente assiste. La partecipazione e la totale assenza di remore nella visione di certi comportamenti DI SICURO indica una modificazione della stabilità emotiva.

 

Relativizzare tutto solo perché così ci vien permesso di far ciò che si vuole è un atteggiamento che non porta a nulla se non a negare l'effettivo stato patologico che, per ovvi motivi, viene respinto al mittente.

AndrejMolov89

Per quanto riguarda il libero arbitrio non ti saprei rispondere. Ho letto vari articoli che ponevano il dubbio sull'esistenza della libera facoltà di scegliere. In ogni caso sospendo il giudizio, per ora.

Per quanto riguarda il discorso di A., secondo me il pudore esiste come sentimento e astrazione, ma non ha un collegamento con la realtà con la causa. Si potrebbe dire che il pudore è un insieme che non contiene sè stesso. Esiste il sentimento, ma non una causa univoca, cioè non è come toccare un oggetto caldo che ti procura la scottatura. E' un po' come l'ansia: non c'è una ragione per avere paura, ma si ha. Questo non significa che non esista l'ansia, anzi...

Pisciarsi in bocca non è patologico, può fare schifo, quello sì, ma come ho detto prima esiste il sentimento, ma non una serie di cause definite per quel sentimento. E' difficile demarcare se lo schifo deriva da noi, oppure da ciò che hanno costruito intorno a noi ^^

Pisciarsi in bocca non è patologico, può fare schifo,

Fa comodo dire che gli Psichiatri e Psicologi hanno dichiarato che l'omosessualità non è una malattia..

Però quando questi dicono che rendersi oggetti di tale attenzioni è patologico non lo è più XD

Tra l'altro benché il DSM indichi come si possa parlare di parafilia solo in certi casi, è altresì risaputo che tali pratiche nascondono delle difficoltà emozionali che lo psicologo ha l'obbligo morale di risolvere. Per cui anche se simili manifestazioni possono essere prese per i capelli per passabili, lo psicologo definirà certi comportamenti una patologia.

 

Non starò qui a farvi un corso accellerato di psicoterapia perché non è etico e mi è vietato dall'ordine, ma potete chiedere a qualunque psicologo in confidenza il quale vi spiegherà come vi è una grossa differenza fra patologie e malattie e fra patologie e comportamenti al limite (il caso più noto è il narcisismo).

La morale è un qualcosa di tipicamente umano che ci distingue da tutti gli altri animali

 

Non è questo a cui mi riferivo.

E' chiaro che la morale sia una componente innata tipicamente umana.

Ma la morale è qualcosa di plasmabile attraverso l'educazione.

Giudicare immorale avere rapporti sessuali con piu' persone anche se in coppia stabile non è immorale perchè "lo sentiamo come tale", è immorale perche' ci hanno insegnato cosi'.

La morale è cristiana, l'etica è civile. A parte questo, se posso fare una piccola considerazione, a me sembra che questa discussione si sia trasformata in tutto fuorchè ciò per cui è stata aperta, in più, mi sembra di riscontrare che purtroppo ci sono ancora molti omofobi omosessuali e con problematiche rilevanti a livello sessuale, che ritengono più importante il giudizio della gente o di altri, piuttosto del proprio. <_<

Fra è molto facile aprire un topic parallelo nel quale si pone come premessa di voler sentire solo una delle due campane e poi infilarsi in questo sparando critiche in modo del tutto decontestualizzato. ;)

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