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Accontentarsi...


FreakyFred

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Domanda semplice, risposta difficile.

Io non ho molta esperienza sul campo, in amore, e quel poco che c'è è del tutto fallimentare. Non so com'è fatta una relazione che funziona, per questo domando a voi cosa ne pensate. Spesso mi hanno detto che, soprattutto sul piano fisico, ho pretese troppo elevate...

Ma io non riesco a convivere con la sensazione di starmi accontentando, di andare con uno che non mi piace perché non c'era di meglio. So, per sentito dire più che altro, che le relazioni richiedono dei compromessi... Ma io non riesco a pensare a un compromesso nella scelta, soprattutto sul piano sessuale; non riesco nemmeno a pensare di stare con un ragazzo che io stesso ritenga "brutto".

Eppure mi trovo a vedere della coppie che paiono tenere bene insieme nonostante siano palesemente frutto di uno di questi compromessi, e il continuo consiglio di "abbassare" le mie pretese mi ha portato a dubitare che il mio approccio sia quello "giusto".

In realtà la domanda è più che altro una curiosità; essendo io una persona molto orgogliosa, non vorrei e non riuscirei nemmeno ad essere felice convivendo con la sensazione di essermi accontentato. Come il Lucifero di Paradise Lost, mi porterei dietro l'inferno anche in Paradiso. Però vorrei capire almeno che aspetto ha questo paradiso...

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nn ho mai avuto fidanzati siccome ho 15 anni ma io nn andrei cn uno solo perchè è l'unico gay della città, dipende tutto se mi piace o se mi è simpatico ecc..

riguardo al sesso.. nei primi tempi secondo me è meglio nn pensarci anche se mi sa che nn si resiste poichè basare una relazione sul sesso nn mi sembra una buona idea, praticamente vi ritroverete a risolvere i vostri problemi cn quello che nn è una bella cosa.. poi nn so eh ^^'' la mia opinione lo data u.u

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Freaky. Un giorno probabilmente incontrerai qualcuno che ti piace sul serio e allora non ti sembrerà di accontentarti.

L'importante è che però tu non analizzi al millimetro le persone che hai davanti.

Nemmeno so io come si fa in una relazione che funziona. Ma di solito a me qualcuno piace molto quando la sua presenza mi fa stare bene. Poi tutto il resto è una conseguenza. Non credo tu debba forzarti a stare con nessuno, ma non farti tutte queste paraoie sul "potrebbe esserci qualcosa di meglio" perchè devo dirti che sì, c'è sempre qualcosa di meglio (in tutti i campi), ma se ci fissiamo solo su quello allora non riusciremo mai ad essere contenti.

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Volevo aprire un topic simile, per dire la stessa cosa: chi ha i gusti un po' complicati e non vuole accontentarsi sembra un ramingo

"un giorno incontrerai qualcuno che ti piace" non so ma non funziona come strategia

A volte credo che non ci siano abbastanza gay per tutti quanti.

ho provato anch'io ad accontentarmi ma finisco in situazioni poco piacevoli, sia per me che per l'altro, io ho gusti complicati e per di più non sono neanche un bel tipo.

Trovare strade che esulano dall'importanza dei gusti fisici non funziona, poi ti trovi a chiacchierare per ore con persone che reputi simpatiche e interessanti, ma a letto non riesci... mentre lui ci rimane male e ti incolpa di essere superficiale, o indeciso.

oddio, quant'è complicato l'amore :D

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Ti dirò una cosa molto banale ma anche molto vera, la bellezza è soggetiva e non è solo aspetto fisico, spesso una persona ci appare "bella" per il fascino che emana e ti assicuro che vale molto più di un bicipite bello grosso e di un viso perfetto. Talvolta sono proprio i piccoli difetti ad essere affascinanti, certo poi certo non nego che ci sono persone che sono oggettivamente migliorabili!! Io credo che tu debba semplicemente trovare la persona che ti affascina e fidati non lo sentirai come un compromesso.

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Beh ma in una relazione non esiste l'accontentarsi, oppure saresti un'idiota.

A parte che uno non si sente attratto a comando, ma è totalmente soggettivo, anche al di la della bellezza, penso che non esista il concetto di accontentarsi in una storia.

Chiaro, se la relazione comincia con una scopata, a quel punto dovresti far combaciare fisicità con cervello.

Tanti auguri

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Non esiste proprio l'accontentarsi. Non devi avere una relazione a prescindere dal partner.

Quando ti innamori, la persona davanti ti soddisfa appieno, nel senso che non ti importa se non è esattamente il tuo tipo, ma semplicemente ti soddisfa, caratterialmente e fisicamente.

Per dirti, il mio orsetto non rispecchia il mio ideale di bellezza, e io non rispecchio assolutamente il suo, entrambi siamo consapevoli di dover perdere qualche chiletto (beh, lui 5-6, io 15-20.. sigh) però è bellissimo e quando lo vedo non voglio altro e per lui è la stessa cosa.

 

I compromessi vengono perchè poi caratterialmente, lavorativamente, socialmente, psicologicamente, non sempre c'è la possibilità di avere un ideale e allora entrano in gioco delle situazioni di compromesso per tenere in piedi una storia che vale la pena dello sforzo profuso.

Nel mio caso ad esempio il mio partner per lavoro spesso mi sta lontano per periodi lunghi nei quali il tempo di stare insieme è centellinato, e non è facile affatto tenere in piedi la relazione.

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Volevo aprire un topic simile, per dire la stessa cosa: chi ha i gusti un po' complicati e non vuole accontentarsi sembra un ramingo

"un giorno incontrerai qualcuno che ti piace" non so ma non funziona come strategia

A volte credo che non ci siano abbastanza gay per tutti quanti.

ho provato anch'io ad accontentarmi ma finisco in situazioni poco piacevoli, sia per me che per l'altro, io ho gusti complicati e per di più non sono neanche un bel tipo.

Trovare strade che esulano dall'importanza dei gusti fisici non funziona, poi ti trovi a chiacchierare per ore con persone che reputi simpatiche e interessanti, ma a letto non riesci... mentre lui ci rimane male e ti incolpa di essere superficiale, o indeciso.

oddio, quant'è complicato l'amore :D

Ok giochiamo nella stessa identica squadra a quanto pare, ti quoto in tutto e per tutto!

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Stessa cosa per me. Ho pretese molto alte per quanto riguarda l'aspetto fisico, e sinceramente, se non mi piace per me l'interesse a sotto lo zero, non mi importa neanche di parlarci.

A volte sento dire "è interessante ma non mi piace esteticamente"...quindi non è interessante, no?xD

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io invece penso che gran parte delle coppie si accontenti x non stare da soli.

un'altra gran parte non è felice ma si trova in una situazione di dipendenza sentimentale x cui pur stando male non riesce a lasciarsi.

 

pochissime coppie sanno ciò che vogliono e lo hanno trovato.

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Mooncat Bluerose

io invece penso che gran parte delle coppie si accontenti x non stare da soli.

 

Secondo me bisognerebbe distinguere tra accontentarsi e fare dei compromessi, un po' come diceva korio qualche messaggio fa. L'accontentarsi è un cedere unilateralmente, scegliere autonomamente di rinunciare a delle pretese, è un sacrificio che si fa da soli, può funzionare in tanti campi ma dal punto di vista dei sentimenti secondo me non rende. Tanto per fare un esempio, dal punto di vista economico spesso capita di dover accontentarsi di prodotti di qualità media perchè quelli top non ce li possiamo permettere, ma credo che per nessuno sia un dramma se la caffettiera al mattino non ti augura il buongiorno cantando ed il frigorifero non ti compila automaticamente la lista della spesa. Invece nel campo degli affetti quello che ci guida sono le nostre esigenze ed io penso che se uno le reprime per non rimanere solo poi inevitabilmente ritornano a galla e finisce che il rapporto crolla tra accuse di poca sincerità a trasparenza. Il compromesso al contrario mi sembra una condizione necessaria al funzionamento di una coppia, del tipo che tu rinunci ad avere lo strafigo da film porno che ti mette i bollori nei periodi di solitudine per avere in cambio una persona in carne e ossa con la quale magari non è che fai chissà quali acrobazie a letto ma che sa darti qualcosa in più di una semplice immagine stereotipata nella tua testa. Sento spesso dire che perchè nasca un rapporto è necessario che "scocchi la scintilla" e credo che questo sia un evento in parte imprevedibile, non puoi programmarlo a prescindere, però credo anche che ci siano delle storie che possono nascere piano piano passando attraverso diversi livelli da una semplice simpatia a qualcosa di più profondo, anche se non sono dei veri e propri incendi di passione sono importanti allo stesso modo, in entrambi i casi bisogna coltivare l'arte del compromesso se si vuole stare insieme a lungo, ma sempre in entrambi i casi il tutto deve nascere spontaneamente, angosciarsi nella paura di rimanere soli non fa bene, ci rende sterili, poco ricettivi, sarebbe utile imparare (e qui mi ci metto anch'io) ad essere più aperti e meno prevenuti, il compagno di una vita non è qualcuno che puoi scegliere da un catalogo su internet come se stessi facendo shopping online! E ovviamente vanno rispettate anche le persone che preferiscono vivere intensamente la passione di una notte e poi voltare pagina, basta chiarirsi all'inizio in maniera che non ci siano fraintendimenti.

 

un'altra gran parte non è felice ma si trova in una situazione di dipendenza sentimentale x cui pur stando male non riesce a lasciarsi.

 

Sì, l'abitudine è una trappola insidiosa, il sentimento si spegne poco a poco e tu nemmeno te ne accorgi, il problema non sono le litigate, anzi, il guaio è che non si comunica più, non c'è più scambio, e allora addio al compromesso, è un accontentarsi da parte di uno o di entrambi che porta inevitabilmente alla fine, vuoi perchè ci si stufa di stare male o perchè nasce qualcosa nei confronti di un'altra persona, il meglio che uno può fare in queste situazioni è cercare di essere onesto, la sofferenza è inevitabile ma a comportarsi in maniera civile si può evitare una "guerra dei Roses" che sarà anche un bel flm ma nella realtà non è utile a nessuno

 

pochissime coppie sanno ciò che vogliono e lo hanno trovato.

 

Probabilmente ci vogliono tempo e vari tentativi prima di capire quello che vogliamo, e non è nemmeno detto che riusciamo ad ottenerlo, ma di cose belle nella vita ne possono capitare di continuo e alla fine si può essere soddisfatti comunque anche senza avere un compagno, a me per esempio viene in mentre l'inizio del film "L'albero di Antonia", l'ho visto tanto tempo fa e non me lo ricordo perfettamente ma se non sbaglio partiva con la sequenza dell'ultimo giorno di vita della protagonista e di come lei ne fosse serenamente consapevole, soddisfatta della propria vita e senza rimpianti per quello che non aveva: baratterei diversi ex per una simile pace spirituale (che non vuol dire pace dei sensi, intendiamoci! :devil: )

 

Questo è il mio primo post nel forum, devo ancora prenderci la mano, spero di non aver fatto troppo la figura del professore che sale in cattedra e di non aver scritto troppi strafalcioni, a volte mi prende una dislessia alla tastiera che mi tocca rileggere tutto almeno un paio di volte per correggere gli errori!

 

Buona giornata!

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Ciao e benvenuto Mooncat.

Io credo che tutto dipenda molto dal percorso che uno fa, e dalle persone che incontra.

Io mi sono "innamorato" ma non ho mai amato prima della storia che sto vivendo ora. Pensavo di essere un autistico dell'amore, non essere in grado di amare, che questa cosa che gli altri raccontavano per me non esistesse.

Vuoi o non vuoi, pure se non mi ritengo bello (ma non è che faccio schifo), sono una persona con cui si sta bene insieme e di donne e uomini belli che volentieri avrebbero avuto una storia con me ce ne sono a bizzeffe.

Solo che non mi "accontentavano". Amico di tutti, persona splendida, mi dicevo, e leggevo negli occhi degli altri la delusione perchè non mi facevo coinvolgere se non per uno strato superficiale, sessuale e poco più.

 

Poi ho trovato una persona che mi ha saputo accontentare, e non è stata una cosa immediata, non è stato ne facile ne il colpo di fulmine che ti toglie il fiato. Siamo stati un mese a frequentarci come semplici amici, stando attentissimi l'uno con l'altro a non generare ambiguità e a tenere le distanze per non rovinare questa intesa di amicizia che stava nascendo così all'improvviso, dal nulla.

E anche quando poi ci siamo "arresi" all'attrazione fisica che avevamo, prima di dirci "ti amo" sono passati 4-5 mesi, perchè non volevamo entrambi illudere l'altro se non eravamo certi di non starci "accontentando".

 

Non è automatico trovare la quadratura del proprio cerchio sentimentale. Trovare la persona a cui "cedere", per il quale abbassare delle barriere personali storiche. Qualcuno con cui condividere la propria solitudine.

Come hai detto tu, bisogna provare e farsi coinvolgere e stare li, e accettare anche che domani tutto finisce.

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Il problema di fondo è che, a volte, tralasciando aspetto fisico (in quanto è evidente), ci si accorge che ci si sta ACCONTENTANDO solo dopo, magari quando la storia sta finendo e si ha conosciuto qualcun altro.

 

 

Allora fai un confronto e dici.. "cavolo... ma io credevo fosse normale così"... e invece non lo era.

 

Il mio ragazzo ad esempio è stato fidanzato 7 anni prima di stare con me.. e quello che ripete sempre è che certi atteggiamenti, certi momenti di vita di coppia, certe interazioni che NON funzionavano prima (e ora si) erano per lui "normali".. e non aveva capito che si stava "accontentando", forse perché, come ha detto qualcun altro, non è così facile trovare un ragazzo, e a volte ce lo si fa andare bene, illudendosi che sia quello giusto.

 

Secondo me non devi limitarti all'aspetto fisico, quello no, approfondisci con una persona e capisci se ti interessa. Però poi non cedere su cose per te "insormontabili". Ovvio, tutto nella vita è un compromesso, e molti lati si possono ammorbidire o limare.... ma non tutto !

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Mooncat Bluerose

...Non è automatico trovare la quadratura del proprio cerchio sentimentale. Trovare la persona a cui "cedere", per il quale abbassare delle barriere personali storiche. Qualcuno con cui condividere la propria solitudine.

Come hai detto tu, bisogna provare e farsi coinvolgere e stare li, e accettare anche che domani tutto finisce.

 

Ciao korio,

grazie per il benvenuto! :sorriso:

Il tuo parlare di barriere personali mi ha fatto pensare al discorso della fiducia.

Tu dici che il tuo attuale compagno ha saputo "accontentarti" a differenza di tutte le altre persone che ti si sono avvicinate prima.

Io non so di preciso cos'hai trovato in lui e probabilmente è un argomento troppo personale da discutere in questa sede, però credo che una componente fondamentale sia proprio il potersi fidare, in primo luogo di quelli che noi pensiamo essere i nostri sentimenti nei confronti dell'altro, ed in seconda battuta di essere accettati per come si è, perchè non penso che si possa amare qualcuno desiderando una persona diversa al proprio fianco, ecco perchè "accontentare" in questo contesto a me suona un po' male, mi fa sentire un sapore di rinuncia, credo si tratti più di un "rendere" contento, di una trasformazione da uno stato di insoddisfazione ad uno di completezza, di appagamento, che avviene proprio quando ciò a cui avevi rinunciato prima facendoti coinvolgere solo superficialmente ti si presenta finalmente a portata di mano.

Il tuo cedere prima all'attrazione fisica e poi alla fatidica "frase che non si può nominare" (I am Lord Voldemort! :lol2: ) non mi pare un accontentarsi, lo definirei più un percorso di crescita in comune tra te e il tuo compagno, non è stato un mirare più in basso ma un puntare al jackpot, e da come ne parli direi che ti è andata bene!

Ma condividere la solitudine non è un po' un controsenso? Quando si è in coppia non si è più da soli, come fai a condividere qualcosa che non c'è? :huh:

No dai, adesso non voglio fare quello che si attacca ad ogni singola parola mettendola al microscopio, dicevo solo per scherzare, immagino che la solitudine a cui ti riferisci non sia quella fisica ma quella dell'anima, quello spazio di pensieri ed emozioni che è chiuso dentro di noi e che è difficile mettere in comune a meno di essere telepatici ed empatici, e per fortuna stando in coppia e mettendoci tempo e pazienza queste capacità un po' si riescono a sviluppare, pensa per esempio a quando uno finisce le frasi dell'altro, a volte può anche essere irritante ma per lo più credo sia molto utile, se risparmi energie nello sforzo di dover comunicare a parole le puoi impegare per attività più divertenti a maggior soddisfazione e rilassamento di entrambi! :sex:

Può anche darsi che finisca tutto domani, ma la vita è adesso, al futuro ci penserai quando sarà presente, se ti fissi troppo sulla fatalità del destino poi rischi di non goderti in pieno la felicità, non ci si può preparare prima in modo da soffrire meno se le cose dovessero andare male, rischi di avere un atteggiamento distaccato che poi fa accadere per forza di cose quello che temevi, comunque torno a dire che non voglio dare lezioni di vita a nessuno, sono solo pensieri miei basati un po' sull'esperienza ed un po' sul mio modo di sentire, non vanno presi come imperativi ma semplici opinioni, non voglio urtare la sensibilità di nessuno ponendomi in maniera arrogante, spero di riuscirci.

 

 

...ci si accorge che ci si sta ACCONTENTANDO solo dopo, magari quando la storia sta finendo e si ha conosciuto qualcun altro.

 

 

Allora fai un confronto e dici.. "cavolo... ma io credevo fosse normale così"... e invece non lo era.

 

Accontentarsi senza esserne coscienti, credendo che quello che si ha sia il massimo che si possa avere... no, mi sa che non c'è modo di venirne fuori se non a posteriori come dicevi tu.

Però è interessante il fatto che ti accorgi che quello che prima non funzionava adesso come per magia va che è una meraviglia, sai i sensi di colpa che uno si risparmierebbe se invece di sentirsi come "difettoso" avesse la possibilità di scoprire che è solo una questione di trovare il partner giusto, problema non semplice da risolvere ma nemmeno totalmente senza speranza.

Come fai a sapere se nei confronti di un ragazzo hai "limato" troppo? Vedi spuntare l'osso? :lol2:

Ok, ormai non posso più nasconderlo, devo fare coming out: sono scemo! :wacko:

Non è un gran segreto vero? :rotfl:

 

Buona serata a tutti!

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Domanda semplice, risposta difficile.

Io non ho molta esperienza sul campo, in amore, e quel poco che c'è è del tutto fallimentare. Non so com'è fatta una relazione che funziona, per questo domando a voi cosa ne pensate. Spesso mi hanno detto che, soprattutto sul piano fisico, ho pretese troppo elevate...

Ma io non riesco a convivere con la sensazione di starmi accontentando, di andare con uno che non mi piace perché non c'era di meglio. So, per sentito dire più che altro, che le relazioni richiedono dei compromessi... Ma io non riesco a pensare a un compromesso nella scelta, soprattutto sul piano sessuale; non riesco nemmeno a pensare di stare con un ragazzo che io stesso ritenga "brutto".

Eppure mi trovo a vedere della coppie che paiono tenere bene insieme nonostante siano palesemente frutto di uno di questi compromessi, e il continuo consiglio di "abbassare" le mie pretese mi ha portato a dubitare che il mio approccio sia quello "giusto".

In realtà la domanda è più che altro una curiosità; essendo io una persona molto orgogliosa, non vorrei e non riuscirei nemmeno ad essere felice convivendo con la sensazione di essermi accontentato. Come il Lucifero di Paradise Lost, mi porterei dietro l'inferno anche in Paradiso. Però vorrei capire almeno che aspetto ha questo paradiso...

 

 

io credo sia sempre sbagliato iniziare qualcosa se si ha la sensazione di accontentarsi. D'altra parte bisognerebbe capire che cosa significa accontentarsi perchè talvolta si idealizza talmente tanto il nostro modello di compagno/amante da renderlo irraggiungibile. Peraltro l'aspetto fisico è una parte fondamentale ma che si rivela presto fortemente accessoria nel senso che la passione/attrazione fisica si nutre di aspetti che spesso non sono quasi mai immediati. Una persona che magari ci può sembrare brutta o al piu' insignificante, acquista una luce diversa in funzione di caratteristiche che spesso hanno poco a che fare con l'aspetto fisico in sè, viceversa anche la persona piu' bella dal nostro punto di vista può perdere di fascino per altri aspetti.

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Il problema di fondo è che, a volte, tralasciando aspetto fisico (in quanto è evidente), ci si accorge che ci si sta ACCONTENTANDO solo dopo, magari quando la storia sta finendo e si ha conosciuto qualcun altro.

 

 

Allora fai un confronto e dici.. "cavolo... ma io credevo fosse normale così"... e invece non lo era.

 

Il mio ragazzo ad esempio è stato fidanzato 7 anni prima di stare con me.. e quello che ripete sempre è che certi atteggiamenti, certi momenti di vita di coppia, certe interazioni che NON funzionavano prima (e ora si) erano per lui "normali".. e non aveva capito che si stava "accontentando", forse perché, come ha detto qualcun altro, non è così facile trovare un ragazzo, e a volte ce lo si fa andare bene, illudendosi che sia quello giusto.

 

 

d'altra parte ci saranno aspetti che prima funzionavano e ora funzionano meno bene, non è un discorso di accontentarsi a mio avviso quanto piuttosto di trovare un naturale equilibrio nella coppia perchè non esisterà mai il compagno di vita perfetto, ci saranno sempre aspetti appaganti e altri meno appaganti e il tutto si regge finchè i primi superano di gran lunga i secondi.

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@Moonkat

Senza scendere sul troppo personale, quando dico mi ha "accontentato" era per usare la parola chiave di questo topic, non per diminuire la funzione del mio orsetto :) E la cosa (una delle cose, ma quella più particolare) che lo rende specialissimo e direi unico è che è attualmente l'unica persona con la quale io posso essere "debole", rilassarmi, lasciarmi andare corpo e anima senza avere paura di espormi troppo. Ed è un balsamo incredibile per uno come me che è "disegnato" per fare il leader o la guida, o quello che ascolta e da consigli ma che non si espone mai realmente.

 

Riguardo invece alla solitudine, è un dato di fatto che noi siamo sempre soli dentro di noi. Le nostre battaglie, la nostra identità, il nostro confronto con la morte e con la nostra spiritualità (indipendentemente da religioni e cose similari), i dilemmi del nostro interiore, le tossine della psiche, sono cose che viviamo in solitudine, e nessuno può condividerle con noi, fanno parte di un universo chiuso nelle quattro pareti del nostro io. Ma trovare qualcuno che è li, a cui appoggiarti, confrontarti e fare un tratto insieme, il compagno, sia esso di un periodo o di tutta la vita, quello è un ruolo fondamentale.

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Una persona che magari ci può sembrare brutta o al piu' insignificante, acquista una luce diversa in funzione di caratteristiche che spesso hanno poco a che fare con l'aspetto fisico in sè
Onestamente non mi è mai capitato, o i suoi effetti non sono stati durevoli.
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se non ti è mai capitato vuol dire che finora non ti sei innamorato davvero di una persona per il suo essere, ma solo per l'aspetto. non è una colpa, succede a tanti, ma vedrai che smetterai di far caso all'estetica se dovessi incontrare qualcuno che sappia affascinarti oltre la prima occhiata

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Sono d'accordo con R. Post. Come ho detto in un altro post io ho preso una sbandata per un collega che, obiettivamente è brutto. Ricordo al primo incontro che ho pensato.. o mamma e questo da dove esce.

Poi in 3 settimane di corso.. frequentandoci 18 ore al giorno, ho iniziato ad apprezzare il suo carisma, il suo modo di fare, il suo sapere fare tante cose.... e ci sono andato di testa.

Ma solo di testa..... nulla feci. Santo subito!

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Appunto, solo di testa :)

E' capitato anche a me di essere attratto da un ragazzo solo per la sua personalità. Ci ho anche avuto qualche incontro sessuale... Ma non si è riuscito a sbloccare nulla da quel punto di vista, ho sempre desiderato di più, fisicamente.

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Appunto, solo di testa :)

E' capitato anche a me di essere attratto da un ragazzo solo per la sua personalità. Ci ho anche avuto qualche incontro sessuale... Ma non si è riuscito a sbloccare nulla da quel punto di vista, ho sempre desiderato di più, fisicamente.

 

Onesto? Solo di testa per 2 motivi.

1) ero (e sono) fidanzato.

2) Non avevo capito che lui era gay fino a che il corso non è finito e lui se ne è tornato a Zurigo. Nemmeno quando mi ha aperto la porta nudo con solo gli slip viola D&G.... no no... sono veramente tardo :) :)

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secondo me è un problema che viene dal suddividere le persone in una classifica che va da "fighi" a "sfigati". penso che bisogna rendersene conto quando conosciamo qualcuno che potrebbe piacerci per altre cose che vanno oltre l'aspetto fisico e tutte queste robe qui.

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Mooncat Bluerose

...l'aspetto fisico è una parte fondamentale ma che si rivela presto fortemente accessoria nel senso che la passione/attrazione fisica si nutre di aspetti che spesso non sono quasi mai immediati. Una persona che magari ci può sembrare brutta o al piu' insignificante, acquista una luce diversa in funzione di caratteristiche che spesso hanno poco a che fare con l'aspetto fisico in sè, viceversa anche la persona piu' bella dal nostro punto di vista può perdere di fascino per altri aspetti.

 

Per come la vedo io, nel caso di un incontro dal vivo tra due persone che non si conoscono, l'aspetto fisico è il mezzo iniziale che ognuno di noi ha per farsi conoscere, è il primo messaggio che trasmettiamo senza bisogno di parole, e se dall'altra parte non viene recepito bene è come iniziare il campionato con dei punti di penalizzazione: non per questo è detto che non si possa portare a casa un buon risultato! :sorriso:

Io però non credo in un ribaltamento totale della situazione, nel senso che, per quanto carisma uno possa avere, se manca il giusto reagente nella chimica dei corpi l'esperimento non può riuscire bene, magari si impara a trovare bello qualcuno che in precedenza non ci aveva colpito particolarmente o al quale avevamo attribuito dei lievi difetti, ma se veramente ci troviamo di fronte un ragazzo che ha lo stesso effetto del bromuro possiamo provare a metterlo sotto tutte le luci che vogliamo ma non saranno mai "rosse", al massimo ci sarà il roseo chiarore di un'amicizia nascente! :beer:

La passione però sta nella pancia e lì la nostra testa, anche se è affascinata da chissà quali doti nascoste, non ha il potere di far nascere nulla che non ci sia già.

D'altro canto è vero che ci sono dei bellocci che dentro sono vuoti come delle uova di Pasqua senza la sorpresa, allora ti consoli mangiando la cioccolata e poi passi ad un altro. Avere una bella confezione non è una garanzia di riuscita, può aiutare solo ad avere un livello di priorità nella scelta maggiore rispetto agli altri candidati, ma quante volte nella vita quotidiana ci capita che quello che cerchiamo si trova nascosto sotto un mucchio di altra roba?

 

...ho preso una sbandata per un collega che, obiettivamente è brutto. Ricordo al primo incontro che ho pensato.. o mamma e questo da dove esce.

Poi in 3 settimane di corso.. frequentandoci 18 ore al giorno, ho iniziato ad apprezzare il suo carisma, il suo modo di fare, il suo sapere fare tante cose.... e ci sono andato di testa.

Ma solo di testa..... nulla feci. Santo subito!

 

...Solo di testa per 2 motivi.

1) ero (e sono) fidanzato.

2) Non avevo capito che lui era gay fino a che il corso non è finito e lui se ne è tornato a Zurigo. Nemmeno quando mi ha aperto la porta nudo con solo gli slip viola D&G.... no no... sono veramente tardo :) :)

 

Non so come sia il rapporto con il tuo fidanzato ma, avendolo messo tra i due motivi della tua santità, presumo che siate in regime di monogamia per cui già questo immagino che sarebbe bastato a fermarti, se poi ci aggiungi che non avevi capito che lo svizzero era "del tuo stesso cantone" allora probabilmente non ci avresti provato nemmeno se fossi stato libero da vincoli sentimentali, però, nel caso ipotetico che la scritta D&G sullo slip viola ti si fosse accesa come un'insegna al neon e ti avesse dato l'illuminazione dello spirito necessaria ad attivare il gay radar, e se, sempre in quest'universo parallelo alla Sliding Doors, non ci fosse stato nessun amore nella tua vita, possono carisma, modo di fare ed essere multitasking compensare un "o mamma e questo da dove esce"?

Se è così per favore chiedi a Zurigo se organizzano dei corsi per acquisire questa abilità che vado subito ad iscrivermi! :aiuto:

No, vabbè, a parte gli scherzi, o la tua prima reazione è stata esagerata e lui non è poi tutto questo mostro di bruttezza o c'è qualche altra ragione per cui quell'intimo che ti ha tanto colpito è rimasto al suo posto, un cambiamento d'opinione così radicale mi lascia perplesso, del resto io non è che sia il custode della verità assoluta per cui sono sempre pronto a ricredermi, anzi, un evento del genere mi lascerebbe ben sperare! :ok:

 

E' capitato anche a me di essere attratto da un ragazzo solo per la sua personalità. Ci ho anche avuto qualche incontro sessuale... Ma non si è riuscito a sbloccare nulla da quel punto di vista, ho sempre desiderato di più, fisicamente.

 

Poveraccio, chissà come ci è rimasto male!

Capisco che tu abbia voluto tentare per vedere se la situazione si sbloccava ma spero che almeno avessi informato anche l'altro di come la pensavi, se lui era coinvolto a un livello più profondo del tuo il fatto di non essere riuscito a soddisfarti potrebbe averlo segnato parecchio, non vorrei proprio essere nei suoi panni!

Forse avresti fatto meglio a lasciar perdere dopo il primo incontro invece di replicare, magari non volevi arrenderti al fatto che la cosa non funzionasse, ma credo che certi blocchi non si possano scardinare a furia di insistere, non è una prova di forza o di resistenza, è come voler sbucare a tutti i costi dall'altra parte di una strada senza uscita, alla fine ti tocca fare retromarcia e cercare un altro percorso.

Un ragazzo con una bella personalità può essere un buon amico perciò ti auguro che i vostri rapporti ad oggi siano cordiali, certo immagino che tu avresti voluto altro ma nell'attesa che imbocchi la via giusta avere accanto qualcuno con cui condividere le tue preoccupazioni e le tue speranze può aiutarti ad essere più paziente, meno preoccupato di avere obiettivi troppo alti, dopo tutto perchè tu dovresti meritare meno di quello che desideri? Solo perchè manchi di fiducia nel futuro?

Gli amici possono insegnarti a darti il giusto valore, ad essere soddisfatto di te stesso a prescindere dall'aver "imbroccato" il tipo col fisico da paura o meno, secondo me se non ti fissi troppo su questa idea e vivi in maniera più rilassata poi senti meno anche l'esigenza di doverti per forza accontentare di qualcosa che in realtà non ti fa contento proprio per niente.

Anche io che ti scrivo ho una faccia scettica quando mi sento dare consigli gratuiti di questo genere, è facile parlare da fuori quando non si è coinvolti direttamente, però dentro di me queste cose le sento vere e sto cercando di metterle in pratica, persino partecipare a questo forum lo vivo come un tentativo per migliorarmi, sia a livello di contenuti che di capacità di comunicare. :poeta:

 

secondo me è un problema che viene dal suddividere le persone in una classifica che va da "fighi" a "sfigati". penso che bisogna rendersene conto quando conosciamo qualcuno che potrebbe piacerci per altre cose che vanno oltre l'aspetto fisico e tutte queste robe qui.

 

Andare oltre l'aspetto fisico è come saltare un ostacolo, ce la fai a patto che non sia troppo alto per le tue capacità, non penso sia tanto una questione di classifica, non credo che ci sia chi fa la graduatoria dei possibili compagni come se si trattasse di un concorso per un posto nell'amministrazione pubblica (concorsi che sono notoriamente più truccati di una drag queen! :lol2: ), mi sembra più una cosa legata al momento, decidi lì per lì se te la senti di approfondire o meno, potrebbe anche esserci un favoloso tesoro nascosto dietro un'apparenza poco attraente ma per tirarlo fuori serve la volontà di scavare.

Ci sono persone che credono molto nell'istinto e per le quali è necessario che scatti qualcosa all'istante per interessarsi ad un ragazzo, ovviamente il più delle volte si tratta di qualcosa di corporeo perchè un istante è un tempo piuttosto breve per far arrivare altro che non sia un'immagine, un odore o al massimo il timbro di una voce, non si può fargliene una colpa perchè fa parte della loro natura ed i gay, nonostante alcune voci maligne sostengano il contrario, non agiscono mai contro natura! :D

Ma la natura ha tante forme e non c'è solo chi si muove per istinto, c'è anche chi ha altri obiettivi e magari è disposto a spendere tempo ed energie per conoscere meglio le persone prima di decidere se gli vanno a genio, una specie di archeologo che prima scava e poi eventualmente butta o raccoglie, e forse non è nemmeno vero che sono tipi così rari, è che gestire uno scavo è impegnativo, non è un'attività che si possa fare a tappeto ma richiede un'area ben ristretta per cui chi ne rimane fuori può finire per lagnarsene.

Non penso esista una formula per accontentare tutti, gli amori non corrisposti ci sono sempre stati e ci saranno sempre, così come ci saranno sempre i tipi alla "Fonzie" che basta che schiocchino le dita perchè la gente gli caschi ai piedi, e allora che si fa intanto che aspettiamo che un degno erede di Indiana Jones venga a disseppellirci?

Ci accontentiamo di Pico De Paperis? (forse come personaggio non c'entra molto ma non mi è venuto in mente di meglio come termine di paragone) :P

Io suggerirei di scavarci un po' da noi stessi e di far intravedere quelle altre cose che stanno oltre l'aspetto fisico e che vorremmo che fossero apprezzate, per convincere i possibili interessati a fare un investimento su di noi (magari non con l'automobile) bisogna dargli almeno un indizio di quello che possono trovare no? ;)

 

 

Beh, ormai sono le 4.30 del mattino, nell'indecisione vi do sia la buonanotte che il buongiorno e vedo se finalmente riesco a farmi qualche ora di sonno. :zzz:

Statemi bene!

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Per non farla sembrare la solita discussione

sull'importanza dell'aspetto fisico per fare sesso con qualcuno;

aggiungiamo anche la possibilità di accontentarci

di un figo da paura intellettualmente scadente?

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Io se sono belli e stupidi resisto un mese;

mi sforzo in tutti i modi di farmeli piacere

li presento a tutti i miei amici per vantarmi;

ma poi inesorabilmente cedo...

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Non so come sia il rapporto con il tuo fidanzato ma, avendolo messo tra i due motivi della tua santità, presumo che siate in regime di monogamia per cui già questo immagino che sarebbe bastato a fermarti, se poi ci aggiungi che non avevi capito che lo svizzero era "del tuo stesso cantone" allora probabilmente non ci avresti provato nemmeno se fossi stato libero da vincoli sentimentali, però, nel caso ipotetico che la scritta D&G sullo slip viola ti si fosse accesa come un'insegna al neon e ti avesse dato l'illuminazione dello spirito necessaria ad attivare il gay radar, e se, sempre in quest'universo parallelo alla Sliding Doors, non ci fosse stato nessun amore nella tua vita, possono carisma, modo di fare ed essere multitasking compensare un "o mamma e questo da dove esce"?

Se è così per favore chiedi a Zurigo se organizzano dei corsi per acquisire questa abilità che vado subito ad iscrivermi! :aiuto:

No, vabbè, a parte gli scherzi, o la tua prima reazione è stata esagerata e lui non è poi tutto questo mostro di bruttezza o c'è qualche altra ragione per cui quell'intimo che ti ha tanto colpito è rimasto al suo posto, un cambiamento d'opinione così radicale mi lascia perplesso, del resto io non è che sia il custode della verità assoluta per cui sono sempre pronto a ricredermi, anzi, un evento del genere mi lascerebbe ben sperare! :ok:

 

 

Allora.. diciamo che le cose sono conseguenti.. forse le ho poste nell'ordine sbagliato.

Mettiamola così: essendo io fidanzato non vado "in caccia"...e il fatto che non sapessi che "LO SVIZZERO" (ormai è il suo nick ufficiale) era dalla mia parte, ha contribuito a non interessarmi più di tanto. Probabilmente se lo avessi scoperto prima (e non dopo quando sono tornato in Italia) forse avremmo avuto un modo di relazionarci differente e chissà se sarabbe successo qualcosa. Non posso dirlo. Resterà il mio dubbio perenne.

 

Fermo resta che si, non era il massimo della bellezza, ma carisma e tutto il resto compensavano, almeno per me, un "o mamma ma questo da dove esce". :)

 

 

Io se sono belli e stupidi resisto un mese;

mi sforzo in tutti i modi di farmeli piacere

li presento a tutti i miei amici per vantarmi;

ma poi inesorabilmente cedo...

 

Concordo. Da me in ufficio c'è un collega (etero) veramente bello. Oggettivamente. Classico etero da palestra tutti i giorni, fisicato, abbronzato.. bono. Ma cavolo.. quando apre bocca sembra un bambino di 10 anni...... E questo mi farebbe cadere (nel caso fosse gay).. qualsiasi interesse.

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