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E quando le etero ci scherzano su?!


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Non so se a qualcuna di voi, agli inizi, sia mai capitata una situazione del genere. Io l'ho provata due volte e vorrei condividere con voi magari anche la frustrazione che ne deriva.

 

Conosco una ragazza per i motivi più vari, sul posto di lavoro o per amicizie comuni. Si chiaccherare bene tra noi, l'amicizia si fa un po' più stretta e si inizia, come capita spesso tra le donne lo riconosco, darsi bacini come saluto, abbraccini e vari nomignoli affettuosi (tipo amorina e cose del genere). La conoscenza va avanti e magari si inizia a parlare un po' della propria sfera sessuale, e lì come niente senti uscire il commento: "Ah, con una donna sarei curiosa di provare". E va bene che io non ho fatto CO, ed ho una gran confusione in testa, ma ad una affermazione del genere mi viene naturale rispondere (in sintesi) che tutto sommato potremmo toglierci la curiosità a vicenda.

A quel punto, quando iniziano a nasare che sto parlando seriamente, e con un certo interesse, le risposte possibili sono due: "Ora non è il momento giusto, ma se un giorno volessi provare tu saresti veramente la prima a cui penserei." oppure "Sì, cioè non lo so, vediamo come va..."

Ovviamente in entrambi i casi l'amicizia va scemando. E sempre ovviamente dopo qualche mese si sono sistemate con un perfetto fidanzatino.

 

Non trovate che diverse donne prendano un po' alla leggera il fatto di provare con una ragazza? Come se fosse una cosa scherzosa che prima o poi dicono tutte ma che nessuna pensa veramente?

 

Io... non lo so, credo di avere ancora troppa stima di loro per etichettarle come delle represse.

Almeno una di loro... con il feeling che (sembrava) si era venuto a creare tra noi non riesco a pensare ad altro se non al fatto che mi abbia presa in giro con una banderuola di bisessualità "Tanto perché in fondo lo siamo un po' tutte".

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https://www.gay-forum.it/topic/17995-e-quando-le-etero-ci-scherzano-su/
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Cara Dione, le donne son ben strane e ci possono mandare un po' in confusione.

Io non so come spiegarti, ma di solito a questi discorsi che mi fanno le amiche non ci dò troppo peso. Li prendo per quel che sono.

 

Ho diverse amiche che mi hanno detto: ti amo. O che mi hanno detto: se fossi lesbica mi metterei subito con te. E tutto questo in tempi in cui io non sospettavo nemmeno di esserlo.

 

E io sono assolutamente certa dell'eterosessualità di queste mie amiche.

 

Loro lo prendono alla leggera proprio perché per loro non è una cosa che influisce sulla loro vita. Io ora sto facendo i miei CO.

L'ho detto ad una mia amica che mi chiama sempre tesoro e che mi abbraccia e bacia molto. E da quando lo sa continua a farlo. Perché è ben chiaro tra di noi che siamo amiche e lo siamo da dieci anni ormai.

 

E' chiaro che però se ora fai nuove conoscenze femminili queste ragazze ti lasciano avvicinare fin tanto che non sospettano che sei lesbica. E ti lasciano avvicinare proprio perché per loro tu sei etero e quindi le smancerie che vi scambiate non hanno nessun altro significato.

 

Forse tra queste ragazze che si comportano così qualche repressa c'è. Ma non credo lo siano tutte (delle represse intendo). TUTTE le mie amiche sono molto molto affettuose con me. Perché io sono una persona molto coccolona. Ma sono etero. Purtroppo anche le etero convinte esistono :P

 

Io non credo che queste ragazze prendono in giro nessuno. Fanno questi discorsi, si comportano in questo modo, perché è abbastanza usuale tra donne.

Io direi che ti starebbero prendendo in giro se facessero questi discorsi sapendo di te prima di farli. Ma da ciò che scrivi mi pare che non sia così.

 

Se vuoi fare dei discorsi sulla tua sessualità seri dovresti parlare dei tuoi dubbi e paure con qualche amica o amico. Magari con quelli che conosci da più tempo può essere più facile.

Una di loro sì, ce l'ha nel DNA di essere così sbaciucchina con tutte. Anche se più di una volta le avevo sentito dire della sua curiosità direi che me ne sono fatta presto una ragione, è stato un po' irritante ma pazienza. Stiamo persino recuperando piano piano il rapporto, credo abbia capito che non mordo. :uhsi:

 

L'altra ragazza invece ci ha giocato un po' di più. Nel senso che io ho iniziato piano piano, un giorno alla volta, a svelare che poteva anche esserci dell'altro tra noi, e lei in questo caso ha fatto un po' la parte degli uomini, nel senso che "non ha capito" finché non le ho parlato a chiare lettere, e la cosa continua a sembrarmi un po' sospetta.

 

Comunque non volevo fare discorsi sulla mia confusione o sulla mia sessualità... Solo sapere se è una situazione sperimentata anche da altre, o se sono l'unica ad irritarsi per così poco.

No no scusa. Io non intendevo che vuoi fare discorsi sulla tua sessualità in questo topic (e non so nemmeno bene come ho fatto arrivare lì il discorso). Intendevo dire che certe situazioni si possono evitare "forse" solo essendo sincera con le amiche che hai a fianco. Nel senso che se loro non sanno di te possono scherzarci su all'infinito e magari ti fanno stare male senza volerlo perché non sanno che tu su questa cosa ci stai riflettendo in una maniera seria. Che per te non è un gioco.

 

Parlavi della sensazione di essere presa in giro. Io dicevo solo che non credo sia loro intenzione prenderti in giro perché inizialmente non sanno di te.

 

Io non credo che tu ti irriti per poco. Credo sia normale e naturale rimanerci male.

 

La confusione però credo qui giochi un ruolo importante (non la tua eh). La confusione in generale. Non aiuta.

In questo caso la confusa non sei tu. Nel senso che tu sai che con loro avresti voluto provare. Loro o sono confuse o semplicemente gli piace giocare a fare le ragazze innamorate (che è una roba che anche a me irrita un po').

 

Non trovate che diverse donne prendano un po' alla leggera il fatto di provare con una ragazza? Come se fosse una cosa scherzosa che prima o poi dicono tutte ma che nessuna pensa veramente?

 

 

La mia opinione in genererale è la seguente:

a) le donne sono più espansive degli uomini, tendenzialmente

B) le donne tendono a scherzare di più sulla sessualità rispetto agli uomini, come "abitudine di seduzione"

 

E' il fatto che tu sia confusa sul tuo orientamento ti causa irritazione, sennò dovresti essere irritata anche quando si comportano così anche con altri/e.

 

Per quello che riguarda l'esperienza personale: a me non dà fastidio l'espansività, un po' per indole, un po' perché sono tranquillamente lesbica, quindi se una etero ha un atteggiamento un po' provocante perché sa di interessarmi, mi irrito, altrimenti, everything's fair.

A me è successa una cosa simile con una mia amica, a giugno di quest'anno. Premetto che non avevo avuto modo di fare coming out con lei, perchè non ci vedevamo da dicembre, ma lei vive a Berlino da più di due anni e quindi riesce a tornare in Italia solo quando ci sono le feste. Comunque, a giugno è riuscita a prendersi qualche giorno per rivedere i vecchi amici, i familiari e il tanto agognato mare. Fin quì tutto bene; si esce, si parla un pò di tutto, degli affetti e anche del rapporto col suo fidanzato che in quel periodo era in seria crisi. Cerco di darle qualche consiglio, di ascoltarla e via dicendo. Passano i giorni, lei si lascia andare, la confidenza ritorna come quella di un tempo e i discorsi cambiano. Una sera, mentre siamo in spiaggia con un nostro amico e stiamo parlando di sogni erotici, intesi come sogni erotici notturni, lei comincia a dire che sono un paio di mesi, in realtà da sempre, ma più specificatamente da un paio di mesi che sogna di fare sesso con donne bellissime e di provare un gran piacere. All'inizio io e l'altro nostro amico ci siamo messi a ridere, perchè si, lei non ci ha mai dato l'idea di essere etero al 100% (diciamo un 70%), e nemmeno che non potesse fare quei sogni, ma mai avremmo pensato che ce ne parlasse con la foga con cui ne raccontava i particolari e con cui si gasava nel raccontarli. Ma fin lì, era ancora tutto a posto, dopodichè si volta e mi dice:<<no perchè, sai... anche tu... cioè, sei... insomma un pensiero l'ho fatto anche su di te..!>>. E io lì giù a ridere. Lei va avanti e mi fa:<<perchè..? no? che ne pensi?>> e io le rispondo:<<ah guarda, per me si può anche fare, ma anche no. terrei questa opzione per la menopausa, anzi, facciamo post menopausa, che ne dici? dai, teniamoci per quel periodo che a quell'età si che avremo bisogno di solidarietà tra di noi, chi ci si caga a quel'età, ma adesso, dai, siamo amiche, non mi va di..., no, tu che ne pensi?>>. Lei ci ha pensato un attimo e poi mi fa:<<si, hai ragione. allora deciso, ci teniamo per la post menopausa.>>. Mi abbraccia e si mette a farmi delle foto, prima a me soltanto, dopo insieme, infine col nostro amico. La serata è andata avanti e con nonchalance lei faceva i suoi commenti sulle ragazze che vedeva. Commenti positivi. A fine serata, l'ammissione che col suo ragazzo non andava per niente bene, che era stanca, che si chiedeva se era veramente quello che voleva, che non facevano l'amore da mesi, la passione era calata, ecc ecc ecc.

Passato qualche giorno, ci rivediamo e andiamo in collina a mangiare una pizza insieme ai nostri amici più intimi. Tragitto in macchina tutto ok, arrivo a destinazione tutto ok, ordiniamo le pizze tutto ok, si parla del più e del meno tutto ok, poi, tira fuori il discorso della serata in spiaggia, sempre scherzando, al chè mi dico che forse è arrivato il momento di dirglielo e penso che se ha delle curiosità, questo potrebbe aiutarla a parlarmene. Gli altri amici presenti sapevano già di me. Così, la butto lì e le dico:<<guarda, a me piacciono le ragazze, sono molto orientata più su di loro che sugli uomini in questo periodo.... quindi...>> Tentavo di sdrammatizzare la cosa, per cui non volevo essere subito lapidaria, invece, lei prende tutto seriamente, diventa paonazza in volto e mi dice:<<a me no..! a me piace il cazzo!>>. A quel punto divento seria io, rimango immobile per un momento non sapendo bene che dire, più che altro pensando che fino a qualche secondo prima aveva scherzato sul fatto che sogna di avere rapporti sessuali con donne, poi mi giro a guardare da un'altra parte e penso "ok, prima butti lì sta cosa, ci scherzi, fai come se nulla fosse, lanci l'amo, lo ripeschi, ci rischerzi su e appena ti dico sta cosa t'incendi? ma alla fine la figuraccia l'hai fatta tu." Ce ne andiamo con le pizze a casa di una nostra amica e dal momento in cui siamo entrate in casa fino a quando la serata non è finita, è riuscita a guardarmi negli occhi solo due volte e non mi ha più rivolto la parola. Era l'ultima sera che ci vedevamo, perchè sarebbe partita la mattina seguente, ebbene, nonostante questo, il suo saluto è stato freddissimo. Io non volevo niente da lei, ed ero stata chiara dall'inizio, ma la sua reazione al mio probabilmente mal riuscito co, secondo me, è stata spropositata e purtroppo un pò volgare, forse perchè nella sua testa era lecito scherzare e ammiccare sul desiderio sessuale tra donne, senza con questo "compromettere" la propria eterosessualità. Infatti, appena tornata in Germania, ha riaffermato il rapporto col suo ragazzo, con cui era in crisi nera, come se nulla fosse e tenendomi a debita distanza per i successivi due mesi. Secondo me lei è rimasta con lui per riaffermare la sua eterosessaulità, che era stata messa in dubbio dalla mia sessualità, nel momento in cui lei si è resa conto che forse, se sogna di far l'amore con le donne e qualche pensiero s'è l'è fatto anche su di me, anche se lo dice scherzando rimane sempre un desiderio non di tipo strettamente eterosessuale. Qualche giorno fa mi ha scritto una mail per chiedermi come sto, senza che io abbia fatto, detto o scritto nulla, nè prima, nè dopo quella sera. Dopo quella sera non l'ho cercata, perchè ho pensato che avesse bisogno di riflettere, di ritrovare fiducia in me e in sè stessa. Secondo me, vuoi o non vuoi, quando fai co, scateni una rimessa in discussione della propria identità sessuale nelle persone a cui lo dici, a meno che queste persone non siano pienamente consapevoli o certi della loro sessualità. E' un banco di prova anche per gli altri, soprattutto se sono confusi. Finchè scherzi ma fai la vaga anche tu, sembra lecito, è accettato, perchè viene fatto passare sotto forma di scherzo, quindi va tutto bene, perchè nessuno ti sta dicendo niente. Perchè non devi definirti. Quando invece smetti di scherzare e affermi con più o meno chiarezza la tua identità sessuale, le tue preferenze sessuali, le tue volontà, ciao, scoppia il casino. L'ordine crea caos o il caos crea ordine, non so, ma vedo spesso questa reazione nelle persone confuse o ambigue. Alcune parole hanno ancora un certo peso, evidentemente.

Per il resto, si, anch'io provo irritazione quando succede, ma poi mi rendo conto che non tutti reagiamo nella stessa maniera e che ci sono ancora molti tabù.

Molto spesso il problema non è in relazione al come si comportano le etero, bensì al peso che una lesbica dà a certe esternazioni e al come si relaziona rispetto ad una persona che non è detto abbia il suo stesso grado di consapevolezza: una ragazza etero, rispetto ad una bisex/lesbica, potrebbe essere più tendente allo scappare di fronte a certe affermazioni/voglie perché magari non si è mai dovuta porre alcuni dubbi e non ha mai dovuto testare il proprio essere eterosessuale.

D'altra parte, si sa che la sessualità femminile è sempre molto più sfumata rispetto a quella di un uomo e quindi il fare a cuor leggero alcuni commenti o affermare di avere delle curiosità non è necessariamente indice di confusione o di una determinata volontà (e questo può avvenire tra etero, come tra bisex e lesbiche); come scritto da btw, è indubbio che la provocazione possa essere irritante nel momento in cui è palese l'interesse e l'altra se ne approfitta, ma oltre le fantasie da parte di etero andrebbero quasi sempre viste come curiosità/aperture derivanti dall'essere meno vincolate a degli aspetti socio-affettivi.

Non è improbabile che una ragazza fermamente etero si renda conto di voler davvero provare, però la mia esperienza personale mi porta sempre a dire che è meglio lasciar correre e fare le dovute distinzioni, anche perché una ragazza etero (ma anche lesbica o bisex) che si sente davvero minata nelle proprie certezze non è quasi mai tendente all'accettarsi con facilità.

 

... Spero di essermi spiegata. :awk:

quindi se una etero ha un atteggiamento un po' provocante perché sa di interessarmi, mi irrito, altrimenti, everything's fair.

Precisamente. La seconda volta che mi è successo quell'amica sapeva perfettamente della mia fase rivalutativa nei confronti della sessualità, e scherzava in contunuazione sul "lasciamo perdere gli uomini e mettiamoci insieme noi due!" (e lei lo diceva, non io). Poi al momento che le ho detto "Ok facciamolo davvero", eccola scappare...

 

 

 

Secondo me, vuoi o non vuoi, quando fai co, scateni una rimessa in discussione della propria identità sessuale nelle persone a cui lo dici, a meno che queste persone non siano pienamente consapevoli o certi della loro sessualità. E' un banco di prova anche per gli altri, soprattutto se sono confusi.

Sì Fra, credo che tu abbia ragione.

Non ci avevo pensato, ma in effetti quando una persona amica ti svela qualcosa di completamente inaspettato finisce sempre per far riflettere anche sulla propria vita.

 

 

 

Non è improbabile che una ragazza fermamente etero si renda conto di voler davvero provare,

Ma appunto per questo io dico che, cavolo, se sei libera e non hai niente da perdere prova! Che ti costa in fondo? :asd: Manco a dire che tradisci il tuo uomo o chissà cosa altro deve capitare.

Ma appunto per questo io dico che, cavolo, se sei libera e non hai niente da perdere prova! Che ti costa in fondo? :asd: Manco a dire che tradisci il tuo uomo o chissà cosa altro deve capitare.

 

In genere, chi prova è perché ha una base solida per quanto riguarda la propria sessualità.

Come avevo scritto nel pezzo che non hai quotato: "[...] Anche perché una ragazza etero (ma anche lesbica o bisex) che si sente davvero minata nelle proprie certezze non è quasi mai tendente all'accettarsi con facilità.".

Non l'avevo quotata... forse in fondo non ne avevo capito il senso. Cioè intendi dire che magari se si comportano così magari hanno già di loro qualche dubbio non espresso circa la sessualità, e il fatto che lo si renda evidente le fa scappare?

Dipende dal cosa si rende evidente e come lo si fa: non è poi così insolito da parte di alcune etero "scappare" perché scarsamente sicure a livello sessuale o perché vivono col pregiudizio del "gli omosessuali/bisessuali ci provano con tutti" (anche se nel secondo caso c'è da dire che molto spesso è proprio questo tipo di ragazze che tende a cercare l'adulazione).

Anche il discorso del far scappare con un CO è più o meno simile, perché alla fine essere out e serene significa anche risultare decise e porsi (involontariamente) come un paragone per ragazze che non lo sono.

Beh. Se hanno paura di scoprire qualcosa sulla loro sessualità, scoprire che gli piace stare con una donna potrebbe cambiare molte cose nella loro vita. Quindi in realtà non credo che si facciano spaventare da molto poco. Perché potrebbe essere un cambiamento non indifferente per loro e quindi non lo considerano molto poco.

Per loro fantasticare e parlarne non è un pericolo. Ma se agissero forse dovrebbero affrontare cose con sé stesse che non vogliono affrontare.

 

Anche io sono d'accordo con questa frase e in generale con tutto quello che ti ha scritto ηρεμία

 

 

In genere, chi prova è perché ha una base solida per quanto riguarda la propria sessualità.

  • 1 month later...
GabrielaVelitch

a me è successo più di una volta e la sitazione si è verificata!! Una volta persino con na ragazza più grande di me di 27 anni e l'amicizia è continata alla grande! forse perchè da parte mia l'interesse era più forte nel mantenere l'amicizia e da parte sua idem :)

diciamo che ce ne sono molte a dire di voler provare, ma non tutte lo dicono con una convinzione tale da farla diventare realtà quando ci si trovano realmente dentro :)

  • 2 weeks later...
miss.lancaster

Anche a me è capitata una situazione simile, la ragazza in questione non era una mia amica stretta, ma comunque un'amica che frequentavo spesso.

Premesso che lei non sapeva di me (si parla di un po' di anni fa), molto spesso tirava fuori il discorso "ah guarda, io vorrei davvero provare a stare con una donna e quando succederà sarai te" o "sono sicura che tra noi succederà qualcosa".. insomma tutte frasi del genere. Una sera dopo l'ennesimo discorso dello stesso stampo, la guardo e le dico: ok, dai, allora proviamo! Lei si è fatta serissima e ha iniziato a nicchiare e a farfugliare sillabe senza senso...

Da quel giorno è praticamente sparita.

E in effetti quando le persone prendono e spariscono, specialmente per questi motivi, rimane poi poco da fare.

È una fortuna chi riesce a recuperare una amicizia, ma poi a me resterebbe sempre un po' di fondo il dubbio che lo facesse per sentirsi un po' lusingata... sono paranoica, lo so.

*Electro_is_the_Way*

Secondo me è che fa figo essere bisex ultimamente (da quello che vedo io in giro), e le ragazze si sentono "avanti" se dicono a tutti che proverebbero con delle ragazze. Secondo la mia esperienza il 90 % di queste ragazze non proverà mai un'esperienza omosessuale perchè in realtà non è così mentalmente aperta...si caga sotto ed è terrorizzata.

Detto questo, conosco ragazze "etero" regolarmente fidanzate che fanno sesso saltuariamente con altre ragazze, ma non molleranno mai il fidanzato. Le donne amano ricevere attenzioni, essere desiderate.. anche da altre ragazze. LE ragazze etero giocano a fare le bisex solo per un fatto di vanità.

Mai provare ad iniziare una relazione con un'amica (vera amica intendo), il rapporto si rovinerebbe. Succede sempre.

 

Tenete a bada gli ormoni, e strette le amicizie

In Inghilterra, una mia amica italiana (strafidanzata con un ragazzo che le vuole più che bene) un giorno mi disse che sarebbe stata curiosa di provare. Non si rivolse a nessuno in particolare con quella frase, nè tantomeno a me visto che non conosce il mio orientamento. Invece di fare battutine e improvvisare un CO nel bel mezzo della mensa dell'università, decisi di farle un sorrisetto e continuare a mangiare il mio panino. Da quel giorno non l'ho più sentita parlare di "provare per curiosità".

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