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Regione più gay-friendly


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Ave a tutti :)

 

Attualmente vivo in una città pugliese non grande e sto cercando un ragazzo ma si sa..più si cerca, meno si trova in amore!

Nel caso in cui riuscissi a fidanzarmi "seriamente", non avrei la minima intenzione di restare qui..mi basta vedere due mie amiche fidanzate che in 6 mesi hanno sentito di tutto...da "Non vi vergognate?" a "Lesbiche, aò, lesbicheee" .

Googlelando sembra che la regione più gay-friendly sia la Toscana. Ho letto persino che scambiarsi un bacio per strada non è visto "male".

Voi cosa ne pensate? Al nord la situazione com'è?

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https://www.gay-forum.it/topic/18051-regione-pi%C3%B9-gay-friendly/
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secondo me anche l'emilia romagna è molto gay friendly :sisi:

Io sto qui... e "mi trovo bene" :D

 

Ad ogni modo la città in cui i gay vivono meglio è proprio Bologna (non che voglia far della propaganda alla mia città eh), me l'ha detto mio padre che l'ha letto su repubblica...

poi si, almeno qui in centro ci sono un sacco di coppie gay e boh... per me si sta bene!

anche i miei compagni sono "piuttosto" gay friendly.

 

ah se dai un bacio gay... anche se alcune volte non viene visto di buon occhio, i bolognesi devono rispettare il "bologna = rossa" e quindi non dicono nulla.

Io invece sto in Toscana. Come dice yelen86 forse è più la pubblicità, ma devo dire che io a Pisa non mi trovo per niente male. Io non sono Toscana, ma di una cittadina Ligure e il confronto qui si sente. Non so, ma dalle mie parti l'omofobia si sente nell'aria, qua io non ho questa impressione.

Ogni tanto esco con una compagnia gay. Ci sono ragazzi che si tengono per mano o mezzi abbracciati mentre camminano. Non escludo che qualcuno un'occhiataccia l'abbia tirata ogni tanto, ma talmente lieve che noi nemmeno ce ne siamo accorti.

 

Forse la Toscana non è la più gay-friendly, ma avendo abitato in altre due regioni (liguria e abruzzo) e avendo amici omo provenienti dalla Campania, Puglia,Veneto, Basilicata, Sardegna unendo le nostre esperienze siamo arrivati cmq alla conclusione che la Toscana sia molto più friendly delle regioni citate prima. Non escludo però che Bologna lo sia ancora di più. A Bologna non conosco nessuno. :)

 

Senza dubbio in Italia ci sono posti dove si vive decisamente meglio che in altri. Ma l'occhiata uno rischia di prendersela un po' ovunque credo (purtroppo).

Ma l'occhiata uno rischia di prendersela un po' ovunque credo (purtroppo).

 

Le occhiate non mi danno fastidio...tanto con tutte le figure di feccia che si fanno per strada, si ricevono quotidianamente :)

L'importante è che non ci sia il rischio aggressioni...infatti avevo pensato a Roma ma l'ho esclusa proprio per questo motivo.

 

 

bologna = rossa

 

Cioè? :undecided:

Io sono stato a Napoli, Roma, Milano, Bologna, Padova, per citare le più importanti..

e devo dire che mi è sembrata Milano la più aperta, ora non so il resto della regione..

 

credo che parlare di tutta una regione sia azzardato, considerando che ci sono tutti i paesi che quindi hanno mentalità provinciali.

Una volta, limonando su una panchina, è pure venuto un tipo a venderci le rose. :angel:

Bellissimo!!!

 

E pensare che sono diventato gay solo per potermi liberare dei venditore di rose* :asd:

 

* venditore di rose = l'uomo che non sa cosa vuol dire la parola no :asd:

Più che altro, secondo me, occorre fare distinzioni fra grande città e tutto ciò che non lo è.

In una grande città cì sarà una grande comunità gay, con i suoi spazi istituzionali e radicati, cosa che porta ad un più frequente contatto della stessa con quella eterosessuale e ad un'integrazione pacifica e facilitata.

Ieri sera alla serata che l'Arcigay organizza ogni due settimane a Torino abbiamo avuto centinaia di persone, tutti a passare una piacevole serata in compagnia in un piccolo angolo di pace in pieno centro (l'ex zoo in riva al Po) e nessuno credo si sia posto il problema se la persona che gli stava ad un metro avesse il suo stesso orientamento sessuale. A cena ampiamente finita sono arrivate compagnie di ragazzi etero che si sono messi a giocare al calcetto e il fatto che ci fosse una scritta Arcigay, che distribuissimo kit di prevenzione con profilattici e lubrificanti per il progetto che l'Arci sta promuovendo non li ha fatti di certo scappare! A volte abbiamo più timori del lecito, dovremmo imparare a fasciarci meno la testa.

Per esperienza a Torino il fatto di andare al ristorante o in un locale con la mia ragazza o il mio ragazzo non ha comportato la necessità di variare nessun comportamento. Idem per strada, se vuoi te ne vai a spasso mano nella mano e tanti saluti... per carità è capitato di incrociare sguardi straniti, ma non mi pare un grosso problema, uno sguardo a me non cambia nulla.

Certo la distinzione va fatta più per città che per regione. Però ci sono cittadine in cui si vive bene anche se non sono grandi città e qui includerei la maggior parte delle cittadine universitarie.

 

A parte poi magari alcune isole felici credo che la situazione al sud sia in generale peggiore che non al centro e al nord.

Rispondo per quotare Madoka...

Anche io vivo a Pisa (nel week end con il mio ragazzo) e la cosa non si sente.. ma più che altro perché Pisa è una città universitaria quindi ci sono tanti giovani. Io parlavo più che altro della Toscana dei paesini.. basta andare anche a 10-20 km da Pisa e si sente un'aria diversa.. fin troppo "tradizionale".

Il tenersi per la mano in città o un bacio per me non comporta nessun problema.. ma gli sguardi fissi straniti come se tu fossi un alieno alla lunga danno fastidio.

 

Per quanto riguarda Firenze invece ho letto da qualche parte che qualche storia l'hanno fatta.. benché ci siano molti più locali che a Pisa.

Non conosco la vita in altre città quindi non posso fare paragoni. Ma a Milano non ho mai avuto problemi.

Una volta, limonando su una panchina, è pure venuto un tipo a venderci le rose. :angel:

 

Vero, Milano è un po' un frociaio.. poi entrando un po' nel giro scopri che ci sono locali completamente dedicati e serate gay in ogni giorno della settimana o quasi...

ma non volevi vivere a Roma? :hm:

 

2 sono le cose..

o ti convinci facilmente

o stavi scherzando :)

 

 

 

 

A volte abbiamo più timori del lecito, dovremmo imparare a fasciarci meno la testa.

E' vero, ma dipende sempre da dove vivi.

In un paese è lecito avere più timori

A livello di regione, direi proprio la Toscana. Certo, l'omofobia è dovunque nelle piccole cittadine e nei paesini, ma confrontando direi che è quella messa meno peggio. Poi come città direi Bologna perché Milano è più "indifferente" che gay-friendly, essendo una grande città semplicemente permette ai cittadini di ignorare le migliaia di persone che le circondano, siano essere omosessuali, eterosessuali o esseri extra-dimensionali.

Bellissimo!!!

 

E pensare che sono diventato gay solo per potermi liberare dei venditore di rose* :asd:

 

* venditore di rose = l'uomo che non sa cosa vuol dire la parola no :asd:

 

I venditori di rose a Roma non si sono mai scandalizzati se sei gay o etero, quando sto col mio ragazzo ci provano sempre a vendercele, è successo anche al mini-raduno davanti al teatro Valle!

Bologna centro proprio?

(io sto a Sasso ma poco importa credo :lol:)

 

ah che bello... quindi si io e Rainbow possiamo affermare che in strada (poi in via indipendenza un frociaio u.u) ci sono molti gay! :D

 

direi che la città è piena XD poi a parte gli scherzi, ci sono un sacco di serate e di locali, le mie amiche etero hanno tutte la tessera arci e se si va a ballare si va al Caasero ( locale gay)

A Bologna sono decisamente avanti, l'ho sempre detto.

Grazie! :D

 

:lol:

 

Rainbow... so cosa è il cassero, ma non fanno solo discoteca! (o si??)

Non è l'arci?

Poi io non sono troppo informato... pur volendo non potrei tesserarmi pe rl'età.

Il Cassero è molto di più di una discoteca, anche se negli ultimi anni quella è stata l'attività più redditizia a cui hanno dato spazio e per il quale il Cassero è conosciuto.

 

http://www.cassero.it/

 

Ad ogni modo si, Bologna è gay. Punto. :smiley: Ma l'emilia-romagna in generale secondo me è molto gay friendly.

 

I venditori di rose a Roma non si sono mai scandalizzati se sei gay o etero, quando sto col mio ragazzo ci provano sempre a vendercele, è successo anche al mini-raduno davanti al teatro Valle!

Peccato volevo esserci!!

Ormai anche loro sono diventati gay-friendly

 

...e pensare che me ne sarei potuto liberare..

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