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[culturagaia] Omogenitorialità


Altair

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5 hours ago, Vivacia3But said:

trentenni etero vorrebbero scappare in Messico

Caspita... dall'Italia al Messico ce ne vuole

7 hours ago, Franciss9292 said:

Mi hai evocatoh?

Sì. Volevo vedere come rispondevi alle domande di cui sopra

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14 hours ago, Almadel said:

A me sembra un'enorme ingiustizia negare a un bambino due padri

Melius abundare quam deficere.... 😉 

Tuttavia a questo punto le due posizioni logiche e fors'anche naturali, stando almeno a quello che s'osserva nelle diverse specie animali, sarebbero:

da una parte il padre e la madre naturali, concedendo al più l'adozione quando questi manchino per eventi sopravvenuti, che è la soluzione individuale;

dall'altra la paternità e maternità comuni nell'aggregazione, tribù, stirpe, famiglia....,  d'appartenenza, che è la soluzione comunitaria.

9 hours ago, Samwise said:

Ah, pensavo che il post di Almadel fosse ironico...

Domanda a lui....

A me è parso paradossale, nel senso proprio di paradosso, cioè d'opinione contraria a quella vulgata e volgare, la quale tuttavia ha una sua coerenza rigorosa con i principi posti dall'opinante:

un po' come i paradossi degli Stoici.

 

9 hours ago, Samwise said:

Decidere che categorie di cittadini debbano avere diritti diversi su un certo aspetto è qualcosa di molto "forte", che dovrebbe avere motivazioni chiare e il più possibile oggettive e ispirate al bene comune. "Mi piace di più l'immagine della mamma che culla teneramente il suo bimbo" o "Io non saprei vivere senza la mia mamma" è un po' poco per limitare i diritti di qualcun altro. 

Non concepisco i diritti come beni eterni ed incorruttibili assegnati da un ente superiore a tutti gli uomini;

penso invece che i diritti ed i conseguenti doveri siano solo i modi come si configurano nelle aggregazioni umane le varie potenzialità d'agire e di fare dei singoli aggregati, sì che possano essere comunemente riconosciute e garantite.

Per tanto non vedo diritti preordinati ed inalienabili ab aeterno, ma solo diritti concessi od esatti nel tempo.

E' chiaro che, se alcuno esige il suo diritto di generare un figlio o d'adottarlo, alcun altro gli può opporre il diritto del figlio generato o adottato di non essere generato  od adottato da quel padre in quei modi ed ambedue posso chiamare parimenti in causa la natura, la cultura, i diritti eterni ed i doveri perpetui.

Tuttavia mi aspetterei un po' di coerenza almeno logica, se non affettiva, così che, se alcuno abbia il desiderio di generare e crescere un figlio del suo stesso sangue e per ciò sia pronto ad immettere il suo seme nel corpo d'una donna per produrre un figlio, non ripudii preventivamente e preordinatamente la genitrice del suo stesso figlio, escludendola dall'infanzia di lui:

se infatti la reputasse indegna, perché eleggerla come madre di suo figlio?  

se invece la reputasse degna, perché escluderla preventivamente e preordinatamente?

A me la cosa ripugna se la considero dalla parte del genitore naturale che ripudii preventivamente e preordinatamente la genitrice naturale ovvero dalla parte della genitrice naturale che ripudii preventivamente e preordinatamente il genitore naturale.

8 hours ago, Franciss9292 said:

per me la genitorialità è donna

Mi sa che ha ragione Almadel quando osserva che sono meglio due genitori maschi, perché le femmine corrompono la sanità morale dei figli! 😉 

Edited by Mario1944
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23 hours ago, Mario1944 said:

Non concepisco i diritti come beni eterni ed incorruttibili assegnati da un ente superiore a tutti gli uomini;

penso invece che i diritti ed i conseguenti doveri siano solo i modi come si configurano nelle aggregazioni umane le varie potenzialità d'agire e di fare dei singoli aggregati, sì che possano essere comunemente riconosciute e garantite.

Per tanto non vedo diritti preordinati ed inalienabili ab aeterno, ma solo diritti concessi od esatti nel tempo.

E' chiaro che, se alcuno esige il suo diritto di generare un figlio o d'adottarlo, alcun altro gli può opporre il diritto del figlio generato o adottato di non essere generato  od adottato da quel padre in quei modi ed ambedue posso chiamare parimenti in causa la natura, la cultura, i diritti eterni ed i doveri perpetui.

Tuttavia mi aspetterei un po' di coerenza almeno logica, se non affettiva, così che, se alcuno abbia il desiderio di generare e crescere un figlio del suo stesso sangue e per ciò sia pronto ad immettere il suo seme nel corpo d'una donna per produrre un figlio, non ripudii preventivamente e preordinatamente la genitrice del suo stesso figlio, escludendola dall'infanzia di lui:

se infatti la reputasse indegna, perché eleggerla come madre di suo figlio?  

se invece la reputasse degna, perché escluderla preventivamente e preordinatamente?

A me la cosa ripugna se la considero dalla parte del genitore naturale che ripudii preventivamente e preordinatamente la genitrice naturale ovvero dalla parte della genitrice naturale che ripudii preventivamente e preordinatamente il genitore naturale.

Certo, l'idea di cosa sia diritto cambia nel corso del tempo... Ma nel nostro tempo, appunto, siamo arrivati, almeno nel cosiddetto Occidente, ad accordarci sul fatto che le diverse Costituzioni riconoscano i diritti umani, e siamo arrivati a includere i diritti riproduttivi tra i diritti umani. Diciamo che di questo il legislatore dovrebbe tenere conto. Certo, si può tenere in conto il diritto del figlio a non nascere in un determinato contesto, ma appunto sembra che non ci siano argomenti forti a favore di questo diritto, o meglio non tali da giustificare la limitazione del diritto a diventare genitore, se lo si desidera. Diciamo che la bilancia pende decisamente a favore del diritto alla genitorialità. 

Sul fatto di ripudiare preventivamente e preordinatamente un genitore naturale, ad esempio con la GPA, è chiaro che questo deve succedere come conseguenza di una scelta consapevole, e non di un'imposizione di una parte sull'altra. L'idea è che uno dei due genitori biologici accetti l'idea che darà vita a un essere umano di cui poi si occuperanno altre persone. Che poi non è molto diverso da quello che succede quando una donna accetta di crescere un figlio senza il suo padre biologico, o decide di darlo in adozione. 

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On 8/9/2023 at 5:26 PM, Samwise said:

Per mia esperienza, spesso punti di vista come questo si collegano a idee sul fatto che uomo e donna siano "per natura" portati a comportamenti diversi: le donne fanno/sentono questo, gli uomini quest'altro. In questo caso, le donne trasmettono certe cose ai figli, gli uomini altre. Però poi, quando si prova a scavare, si vede che il "per natura" è sempre "per cultura"

Cosa mancherebbe a un/a bambino/a cresciuto da due uomini? Così di getto mi verrebbe da rispondere "l'allattamento al seno". E' qualcosa di fondamentale per la crescita?

On 8/9/2023 at 11:46 AM, Almadel said:

In definitiva è questo che non capisco: a cosa serve un modello femminile per un ragazzo?

In altri termini cosa capiterebbe a un ragazzo che cresca con due padri? Non si sa.
Cosa lo distingue da un ragazzo cresciuto con genitori di sesso diverso o da due lesbiche?

Che belli questi tempi moderni tra la donna e l'uomo che sono oramai una stessa cosa, dalla donna mascolinizzata cui stà crescendo l'uccello, all'uomo infemminato che stà perdendo le palle, tutto prende una sola forma, siamo tutti uguali, e le qualità e differenze vanno scemando per affidare sempre più le proprie sicurezze all'esterno, al terapeuta che ci deve guidare, all'esperto digitale internet, al giudizio altrui sempre più connesso e marcato.

La figura solida animale di madre femmina e di padre maschio, abbandonano sempre più gli istinti per finire in questo minestrone sociale culturale intellettuale sporco di enormi egoismi, esseri viziati, consumisti e manipolatori. Strada in direzione squilibrata con morali a...., fino ad arrivare agli estremi di coloro che crescono flgli in modo "asessuato", dovə non sə puə.... che diamine!!  Amate la donna per le sue qualità, e amate l'uomo per le sue di qualità, le differenze NATURALI sono qualità, non difetti.

Crescere un figlio senza madre o viceversa, mancherebbe nei primi anni il contatto con il corpo femminile, manca nel primo sviluppo la conoscenza della madre come madre donna femmina e delle sue attenzioni e uniche peculiarità ben definite, estetiche e sensoriali. Come animale terrestre che ha un esistenza di per sè nel suo ruolo! Se uno volesse recuperare da adulto queste conoscenze non lo potrà fare, ciccuiare il latte dalla tetta, sentire la sua protezione, la sua pelle, contatto con il corpo, odori, suoni, attenzioni, che solo in una certa fase avvengono, insomma ogni fase e momento della vita merita di incontrare ciò che la natura ha portato di così bello, l'uomo e la donna sono unici, la fortuna di avere entrambi è una qualità in più, perchè la vita è bellissima, bellissima!!

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3 minutes ago, Cento said:

Che belli questi tempi moderni tra la donna e l'uomo che sono oramai una stessa cosa, dalla donna mascolinizzata cui stà crescendo l'uccello, all'uomo infemminato che stà perdendo le palle, tutto prende una sola forma, siamo tutti uguali, 

Ok ma questa non è una succursale di Facebook.

4 minutes ago, Cento said:

 all'uomo infemminato che stà perdendo le palle, 

Scherzi a parte, hai ragione. Era meraviglioso quando lei prendeva calci nella schiena e lui non sapeva cambiare nemmeno un pannolino perché disdicevole per un vero uomo. 

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4 minutes ago, Cesco00 said:

Ok ma questa non è una succursale di Facebook.

ma dai, che intendo un social come un altro dove l'onda odierna è la stessa, facebook solo per fama.

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Just now, Cento said:

ma dai, che intendo un social come un altro dove l'onda odierna è la stessa, facebook solo per fama.

Questo ad esempio fa molto facebook.

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7 minutes ago, Cesco00 said:

Scherzi a parte, hai ragione. Era meraviglioso quando lei prendeva calci nella schiena e lui non sapeva cambiare nemmeno un pannolino perché disdicevole per un vero uomo. 

Ok retorica negativa. La donna che prende le bastonate non esiste nel mio mondo, e non mi riferisco neanche al mondo di prima a cui ti riferisci. C'è da lavorare su l'uomo che bastona, l'istruzione, la pessima scuola che procede ancora come un secolo fà.

5 minutes ago, Cesco00 said:

Questo ad esempio fa molto facebook.

Ti amo

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23 minutes ago, Cento said:

Che belli questi tempi moderni tra la donna e l'uomo che sono oramai una stessa cosa, dalla donna mascolinizzata cui stà crescendo l'uccello, all'uomo infemminato che stà perdendo le palle, tutto prende una sola forma, siamo tutti uguali, e le qualità e differenze vanno scemando per affidare sempre più le proprie sicurezze all'esterno, al terapeuta che ci deve guidare, all'esperto digitale internet, al giudizio altrui sempre più connesso e marcato.

La figura solida animale di madre femmina e di padre maschio, abbandonano sempre più gli istinti per finire in questo minestrone sociale culturale intellettuale sporco di enormi egoismi, esseri viziati, consumisti e manipolatori. Strada in direzione squilibrata con morali a...., fino ad arrivare agli estremi di coloro che crescono flgli in modo "asessuato", dovə non sə puə.... che diamine!!  Amate la donna per le sue qualità, e amate l'uomo per le sue di qualità, le differenze NATURALI sono qualità, non difetti.

Ecco, tutta questa parte, ad esempio, non dice nulla di concreto.

23 minutes ago, Cento said:

Crescere un figlio senza madre o viceversa, mancherebbe nei primi anni il contatto con il corpo femminile, manca nel primo sviluppo la conoscenza della madre come madre donna femmina e delle sue attenzioni e uniche peculiarità ben definite, estetiche e sensoriali. Come animale terrestre che ha un esistenza di per sè nel suo ruolo! Se uno volesse recuperare da adulto queste conoscenze non lo potrà fare, ciccuiare il latte dalla tetta, sentire la sua protezione, la sua pelle, contatto con il corpo, odori, suoni, attenzioni, che solo in una certa fase avvengono, insomma ogni fase e momento della vita merita di incontrare ciò che la natura ha portato di così bello, l'uomo e la donna sono unici, la fortuna di avere entrambi è una qualità in più, perchè la vita è bellissima, bellissima!!

Ma il punto è proprio: quali sono le attenzioni e uniche peculiarità ben definite, estetiche e sensoriali? Che cosa una donna può dare a un bambino in quanto donna, che un uomo non potrebbe dare in quanto uomo (o viceversa)? "Ciucciare il latte dalla tetta" (sic) è davvero così essenziale? Perché la storia dell'umanità è piena di donne a cui capita di non riuscire a produrre latte materno in sufficiente quantità, che facciamo con questi abomini che osano sostituire con il tecnocratico e desessualizzato biberon la bellezza ancestrale del capezzolo? Quali sono gli odori, suoni, attenzioni che solo in una certa fase avvengono?

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1 hour ago, Cesco00 said:

Era meraviglioso quando lei prendeva calci nella schiena e lui non sapeva cambiare nemmeno un pannolino perché disdicevole per un vero uomo. 

Veramente quando io ero bambino mia mamma diceva che gli uomini non sanno cambiare pannolini per una loro incapacita‘ innata.

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2 hours ago, Cento said:

la pessima scuola che procede ancora come un secolo fà.

Non occorre accento

2 hours ago, Cento said:

Che belli questi tempi moderni tra la donna e l'uomo che sono oramai una stessa cosa, dalla donna mascolinizzata cui stà crescendo l'uccello, all'uomo infemminato che stà perdendo le palle, tutto prende una sola forma, siamo tutti uguali, e le qualità e differenze vanno scemando per affidare sempre più le proprie sicurezze all'esterno, al terapeuta che ci deve guidare, all'esperto digitale internet, al giudizio altrui sempre più connesso e marcato.

Neanche su "sta" occorre l'accento; comunque, non colgo il senso di questa invettiva, anche perché la maggior parte delle persone che conosco sono uomini piuttosto maschili e donne piuttosto femminili, con poche concessioni ad usi tipici dell'altro genere (uomini con i piercing e donne in pantaloni, non mi viene in mente altro). 

La quota di donne molto mascoline e uomini particolarmente effeminati mi pare pressapoco sempre la stessa, anche se oggi hanno maggior visibilità.

2 hours ago, Samwise said:

"Ciucciare il latte dalla tetta" (sic) è davvero così essenziale? 

Non lo so, non credo. So che comunque tra progressisti è ben possibile sostenere l'importanza dell'allattamento al seno E l'adozione di infanti da parte di coppie maschili gay...

Se fossi una donna che ha appena partorito e non avessi voglia di allattare adopererei proprio come argomento quegli studi che ci dimostrano che i figli nati da GPA e cresciuti fin dai primi giorni di vita da due uomini son venuti su benissimo lo stesso 🙂 

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3 hours ago, Cento said:

Amate la donna per le sue qualità, e amate l'uomo per le sue di qualità, le differenze NATURALI sono qualità, non difetti.

Le TUE differenze della TUA idea di natura.

NON puoi tirare in ballo la scienza, dal momento che è la TUA interpretazione della realtà.

La natura crea individui con genitali e ormoni maschili, genitali e ormoni femminili e altre persone che non hanno solo caratteri sessuali esclusivamente maschili oppure femminili.

E altre persone non hanno un'identità coerente con quella alla nascita e si ritiene che questa sia per buona parte, addirittura, un carattere innato, cioè l'identità di genere. 

Tutte queste persone che non rientrano nei tuoi concetti di maschile o femminile hanno il diritto ad essere semplicemente sé stesse, e vivere la propria vita coerentemente con la propria natura, nella nostra società.

E il diritto di esprimersi, su questo forum e a non essere sminuite nella loro esperienza di vita.

Se non ti sta bene, torna nella tua caverna.

Edited by MARIO8530
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11 minutes ago, MARIO8530 said:

Tutte queste persone che non rientrano nei tuoi concetti di maschile o femminile hanno il diritto ad essere semplicemente sè stesse, e vivere la propria vita coerentemente con la propria natura, nella nostra società.

Condivido tutte le tue parole Mario, ma perché non si pensi che correggo gli accenti solo a chi scrive cose con cui non sono d'accordo evitiamo di accentare "se" seguito da "stesse" (semmai andrebbe messo l'accento acuto..."sé" e non "sè") 

Edited by schopy
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7 minutes ago, schopy said:

La quota di donne molto mascoline e uomini particolarmente effeminati mi pare pressapoco sempre la stessa, anche se oggi hanno maggior visibilità.

Beh una cosa invece è cambiata: la quantità di rompicoglioni.

Venticinque anni fa nessuno faceva commenta sui cantanti che giocavano col genere.

Per mia nonna - che è del 1932 - non c'era niente di strano in Renato Zero,

né a mia madre - che è del 1953 - sembravano strani David Bowie, Freddy Mercury o Boy George.

Nel 1996 io andavo alle feste goth coi miei amici etero, con lo smalto e il rossetto neri e la matita per gli occhi

e i miei genitori non facevano una piega, perché a metà degli anni Novanta il "dark" era già un revival.

 

Credo che il disprezzo per l'effeminatezza e l'ossessione per il "gender"

cominci con il bullismo contro gli Emo, agli inizi degli anni Duemila.

Praticamente fino ad Achille Lauro l'Italia vive un'enorme censura sulla libertà d'espressione di genere.

Spariscono tutte le sottoculture giovanili che giocavano coi generi (fricchettoni, punk, "dark", emo)

e l'evoluzione dei costumi si pietrifica; complice anche il Movimento Gay che voleva normalizzare la sua immagine.

 

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12 minutes ago, MARIO8530 said:

Se non ti sta bene, torna nella tua caverna.

Sì esatto, non ho ben capito cosa faccia tra noi questo utente

6 minutes ago, Almadel said:

Beh una cosa invece è cambiata: la quantità di rompicoglioni.

(...)

Credo che il disprezzo per l'effeminatezza e l'ossessione per il "gender"

cominci con il bullismo contro gli Emo, agli inizi degli anni Duemila.

Già, anch'io ho l'impressione che trent'anni fa fossimo relativamente più avanti su certe faccende, o forse era impopolare manifestare il disprezzo, o magari non si attribuiva a qualsiasi comportamento gender non conforming chissà quale significato, non lo so 🤔 non che oggi viviamo in tempi più oscuri, è che quelli a cui tutto questo dà fastidio ci tengono proprio a sbraitarlo

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19 minutes ago, schopy said:

Già, anch'io ho l'impressione che trent'anni fa fossimo relativamente più avanti su certe faccende, o forse era impopolare manifestare il disprezzo, o magari non si attribuiva a qualsiasi comportamento gender non conforming chissà quale significato, non lo so 🤔 non che oggi viviamo in tempi più oscuri, è che quelli a cui tutto questo dà fastidio ci tengono proprio a sbraitarlo

Credo che oggi il maschio etero sia molto più reattivo.

Una volta se vedevi un ragazzo con lo smalto pensavi: "Guarda che stramboide, sarà gay"

Oggi invece pensi: "Dove andremo a finire? Ormai i ragazzi sono TUTTI così!"

Per questo io metto la cosa in relazione alla fine delle sottoculture giovani.

Decenni fa c'erano le etichette: eri il fricchettone, il dark, il punk o l'emo.

 

Vale anche per il consumismo: negli anni Ottanta se ti vestivi alla moda eri un "paninaro",

ora sei la dimostrazione che TUTTI i giovani sono divorati dal turbocapitalismo.

Senza le etichette si generalizza molto di più.

 

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Franciss9292
On 8/9/2023 at 10:15 PM, MARIO8530 said:
  •  

Chissà qual'è la versione di @Franciss9292

Come vi ponete riguardo la possibilità per una coppia gay/lesbica di poter avere dei figli?

I figli son cose da donne. La maternità è decisamente più importante della paternità. Quindi meglio il secondo caso rispetto al primo 

 

 

Credete sia giusto o sbagliato, o comunque nel migliore interesse di un bambino avere due genitori dello stesso sesso?

Il sesso è irrilevante. Per essere dei buoni genitori è meglio porre l'attenzione verso altri requisiti (meglio un bambino a due gay perbene che non a una coppia etero di drogati, pregiudicati, violenti)

 

Qualora siate favorevoli, prepondereste per l'adozione o per l'inseminazione?

Non è di altri figli di cui la terra ha bisogno e non c'è cosa più bella del donare una famiglia a chi una famiglia non ce l ha

 

Lascereste l'Italia pur di avere la possibilità di avere figli e vivere serenamente la vostra vita familiare?

Mi accontenterò di fare lo zio simpatico dei figli di chi voglio bene

 

Credete che all'estero sia davvero più facile vivere da genitori omosessuali?

Rispetto agli altri paesi europei si. la gente si impiccia generalmente di meno e si fanno di più i cazzi loro

 

E' un nostro diritto, o è solo un desiderio egoista?

In un paese che invecchia sempre di più e che fa sempre meno figli (secondi solo al Giappone in quanto anzianità media della popolazione) potrebbe, perché no, anche essere un diritto 

 

Ne vale davvero la pena, nonostante i costi proibitivi di adozione e inseminazione?

No.

E se il vostro partner non fosse d'accordo con la vostra scelta di avere figli?

Quale partner? Single a vitah.

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3 hours ago, Samwise said:

Che cosa una donna può dare a un bambino in quanto donna, che un uomo non potrebbe dare in quanto uomo (o viceversa)?

La gestazione ed il parto.

6 hours ago, Samwise said:

Ma nel nostro tempo, appunto, siamo arrivati, almeno nel cosiddetto Occidente, ad accordarci sul fatto che le diverse Costituzioni riconoscano i diritti umani, e siamo arrivati a includere i diritti riproduttivi tra i diritti umani.

Sì, certo, ma intendo dire che considero i diritti, quali che siano, acquisizioni di certe culture, "il cosiddetto Occidente" appunto, non giacimenti naturali validi sempre per tutti e da cui tutti sempre possono attingere.

7 hours ago, Samwise said:

Diciamo che la bilancia pende decisamente a favore del diritto alla genitorialità. 

Be' qui sei assai sbilanciato 😉:

si potrebbe osservare con Socrate che non il vivere debba pregiarsi massimamente, bensì il vivere bene (eu zen).

7 hours ago, Samwise said:

Sul fatto di ripudiare preventivamente e preordinatamente un genitore naturale, ad esempio con la GPA, è chiaro che questo deve succedere come conseguenza di una scelta consapevole, e non di un'imposizione di una parte sull'altra.

Ovviamente si parla di scelta consapevole, non coartata, ma è appunto la scelta consapevole che giudico ripugnante.

 

7 hours ago, Samwise said:

Che poi non è molto diverso da quello che succede quando una donna accetta di crescere un figlio senza il suo padre biologico, o decide di darlo in adozione. 

Be' in questi casi dovrebbe esserci lo stato di necessità coartante, non la scelta libera e consapevole, e quindi sono casi ben diversi a mio giudizio.

1 hour ago, Almadel said:

Una volta se vedevi un ragazzo con lo smalto pensavi: "Guarda che stramboide, sarà gay"

Non so a quale tempo tu ti riferisca dicendo "una volta", ma ai miei tempi il ragazzo smaltato sarebbe stato considerato effeminato, non necessariamente omoerotico.

 

42 minutes ago, Franciss9292 said:

I figli son cose da donne.

Eh, ma anche i maschietti ci mettono qualche cosa.... tant'è vero che senza maschio la femmina può solo girarsi i pollici.

44 minutes ago, Franciss9292 said:

(meglio un bambino a due gay perbene che non a una coppia etero di drogati, pregiudicati, violenti)

Ma penso che quasi nessuno contraddirebbe.

46 minutes ago, Franciss9292 said:

Quale partner? Single a vitah.

Beata solitudo, sola beatitudo!

1 hour ago, Almadel said:

Venticinque anni fa nessuno faceva commenta sui cantanti che giocavano col genere.

Se è per questo, duecentocinquant'anni fa andavano per la maggior i cantanti castrati, deliziosa, per la voce almeno, medietà tra maschio e femmina.

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4 hours ago, Samwise said:

Ecco, tutta questa parte, ad esempio, non dice nulla di concreto.

Ma il punto è proprio: quali sono le attenzioni e uniche peculiarità ben definite, estetiche e sensoriali? Che cosa una donna può dare a un bambino in quanto donna, che un uomo non potrebbe dare in quanto uomo (o viceversa)? "Ciucciare il latte dalla tetta" (sic) è davvero così essenziale? Perché la storia dell'umanità è piena di donne a cui capita di non riuscire a produrre latte materno in sufficiente quantità, che facciamo con questi abomini che osano sostituire con il tecnocratico e desessualizzato biberon la bellezza ancestrale del capezzolo? Quali sono gli odori, suoni, attenzioni che solo in una certa fase avvengono?


Il concreto lo trovi se hai voglia!

Certamente se non c'è il latte dalla tetta che usi il biberon, non c'è altro modo.
Mi sembra che la donna sia una femmina e in quanto tale è differente da uomo che è maschio. Quello che percepisce un infante, non è quello che percepisci tu oggi con la tua immaginazione da grande uomo indurito dall'età. L'odore di una donna è l'odore di una donna, la voce è da donna, e incide nella sua conoscenza sul sesso. L'attenzione, l'orecchio attento di una madre, è ben più acuto nei primi anni di vita, in generale la madre percepisce per soli istinti se il bimbo ha mal di pancia, se ha fame, se ha male ad un orecchio, un padre è molto più "sordo" in questo, difficoltà, che impara a tentativi. Ma questo poco importa se c'è l'amore!
Però, se un bimbo appena nato si ritrova tra 2 padri, gli è negato come essere vivente animale la possibilità di avere la sola conoscenza di una sana madre femmina donna nell'età utile, anche come semplice diritto, specialmente per una creatura che non può scegliere. Se nella pubertà hanno qualche crisi in più è colpa sicuramente degli omofobi, ma poi anche dei fatti, che qualcosa di reale è mancato, sono le due figure umane principali della nostra natura, e le difficoltà in più che hanno sono importanti, non sono cavolate da bar. Madre e padre sono un bagaglio di conoscenza e sicurezza in più, per la tranquillità psichica, anche solamente per la decisività sull'orientamento che avviene ben prima delle crisi della pubertà.
Al contrario l'orientamento dei flgli di omosessuali sono portati in buona percentuale a seguire l'esempio dei genitori. E' un problema, per quei figli più deboli che per forza di cose seguono le orme di un genitore. Il fenomeno è esponenziale.

La cosa mi colpisce da vicino, gli amici, uno più in particolare, ha dei problemi gravi legati all'identità e orientamento, posso dire solo questo. Il sociologo Paul Sullins ci ha aperto gli occhi. Di nuovo ci sono tanti studi che vanno contro la vostra corrente, ma per l'appunto voi avete i vostri. E' sufficente per me sperare di aprire gli occhi ai più egosti, cosa saggia per me. Per te no? Forse sarà l'esperienza a svegliare, purtroppo per la società d'oggi ci vorrà del tempo.

2 hours ago, schopy said:

Non occorre accento

Per me l'accento ci stà! Fà arte
 

2 hours ago, MARIO8530 said:

NON puoi tirare in ballo la scienza, dal momento che è la TUA interpretazione della realtà.
E il diritto di esprimersi, su questo forum e a non essere sminuite nella loro esperienza di vita.

Realtà, ognuno segue i propri studi scientifici

2 hours ago, schopy said:

La quota di donne molto mascoline e uomini particolarmente effeminati mi pare pressapoco sempre la stessa, anche se oggi hanno maggior visibilità.

Dici mi pare. Nell'ultimo decennio ne parlano ovunque, studiosi, psichiatri, psicologi, terapeuti, dottori, macellai, alle poste, al supermercato... si sentono tra le persone. Per molteplici fattori, c'è un distacco tra i giovani, più difficoltà nel socializzare generale, maschi che faticano a trovare una compagna. Aumento enorme di minorenni che vanno in terapia. E tra questi c'è l'enorme insicurezza crescente. Sò solo che i figli dei pochi padri all'antica che conosco, sono decisi e fermi nella loro determinazione. Ad esempio mi diceva un terapeuta che in generale i figli di contadini, sono molto più stabili psicologicamente, hanno sicurezze e radici più forti.

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29 minutes ago, Cento said:

Realtà, ognuno segue i propri studi scientifici

Sì, esattamente la definizione operativa di scientificità. Ottimo.

1 hour ago, Franciss9292 said:

I figli son cose da donne. La maternità è decisamente più importante della paternità. Quindi meglio il secondo caso rispetto al primo 

Oh mio dio mi cade la spalina. Allora sei proprio nu pezz r'omm XD

1 hour ago, Franciss9292 said:

Quale partner? Single a vitah.

Adoroh

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2 hours ago, schopy said:

Già, anch'io ho l'impressione che trent'anni fa fossimo relativamente più avanti su certe faccende, o forse era impopolare manifestare il disprezzo, o magari non si attribuiva a qualsiasi comportamento gender non conforming chissà quale significato, non lo so 🤔 non che oggi viviamo in tempi più oscuri, è che quelli a cui tutto questo dà fastidio ci tengono proprio a sbraitarlo

Concordo, 30 anni fà non c'era tutto questo bombardamento mediatico, dal nuovo millennio ha inondato la televisione, e in ogni trasmissione doveva esserci un "artista" (così dicevano in modo gentile dalle mie parti) perchè faceva audience.

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42 minutes ago, Cento said:

Nell'ultimo decennio ne parlano ovunque, studiosi, psichiatri, psicologi, terapeuti, dottori, macellai, alle poste, al supermercato... si sentono tra le persone. Per molteplici fattori, c'è un distacco tra i giovani, più difficoltà nel socializzare generale, maschi che faticano a trovare una compagna. Aumento enorme di minorenni che vanno in terapia. E tra questi c'è l'enorme insicurezza crescente. Sò solo che i figli dei pochi padri all'antica che conosco, sono decisi e fermi nella loro determinazione. Ad esempio mi diceva un terapeuta che in generale i figli di contadini, sono molto più stabili psicologicamente, hanno sicurezze e radici più forti.

Vero che oggi un sacco di persone che non conoscono questi fenomeni ne parlano troppo, in genere favorendo la confusione su questi temi

Non capisco invece il discorso sui figli dei contadini, che magari saranno più concreti e più stabili, ma non è che non esistano gay di campagna o contadini gay...proprio ieri sera ho trascorso la serata con alcuni amici e amici di amici, tra cui un simpatico ragazzo gay che guida e aggiusta il trattore 🙂

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15 minutes ago, MARIO8530 said:

Sì, esattamente la definizione operativa di scientificità. Ottimo.

....che sul non definito, sono studi "scientifici" statistici che ognuno sceglie

11 minutes ago, schopy said:

Vero che oggi un sacco di persone che non conoscono questi fenomeni ne parlano troppo, in genere favorendo la confusione su questi temi

Non capisco invece il discorso sui figli dei contadini, che magari saranno più concreti e più stabili, ma non è che non esistano gay di campagna o contadini gay...proprio ieri sera ho trascorso la serata con alcuni amici e amici di amici, tra cui un simpatico ragazzo gay che guida e aggiusta il trattore 🙂

Ne parlano perchè hanno problemi in casa, come me, e come molti altri che conosco.

Non hai incontrato 10 ragazzi gay che aggiustano il trattore

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12 minutes ago, Cento said:

..che sul non definito,

Sì, sì, ok. A me sta bene, dato il discorso. Anche l'autocertificazione professionalizzante, va benissimo.

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1 hour ago, Cento said:

 . Ad esempio mi diceva un terapeuta che in generale i figli di contadini, sono molto più stabili psicologicamente, hanno sicurezze e radici più forti.

Eh beh.

50 minutes ago, Cento said:

(così dicevano in modo gentile dalle mie parti) 

Come dovrebbe tornare a dirsi, dunque, visto che rimpiangi una società in cui, per un omosessuale comune, esporsi era una sfida immane.

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30 minutes ago, Cento said:

..che sul non definito,

Sì, sì, ok. A me sta bene, dato il discorso. Anche l'autocertificazione professionalizzante, va benissimo. 

1 hour ago, Cento said:

Per molteplici fattori, c'è un distacco tra i giovani, più difficoltà nel socializzare generale, maschi che faticano a trovare una compagna. Aumento enorme di minorenni che vanno in terapia. E tra questi c'è l'enorme insicurezza crescente. Sò solo che i figli dei pochi padri all'antica che conosco, sono decisi e fermi nella loro determinazione. Ad esempio mi diceva un terapeuta che in generale i figli di contadini, sono molto più stabili psicologicamente, hanno sicurezze e radici più forti.

Ok, grazie per chiarire il retroterra culturale delle ideologie estremiste che vengono fuori in questo nostro discorso.

Io sono cresciuto in un paesino spopolato, di qualche centinaio di persone, cattolico; ma ho vissuto molto in campagna, nell'entroterra boscoso e disabitato. 

E devo dire che mi riesce bene notare le fisime di voi che abitate (a ridosso della?) in città. Comunque mi farebbe piacere se i figli dei contadini sarebbero per antonomasia istruiti e stabili, mi sa che devo informarmi dalla stessa fonte statistica del terapeuta di tua conoscenza (o forse lui stesso l'istituto di statistica?)

3 hours ago, schopy said:

Già, anch'io ho l'impressione che trent'anni fa fossimo relativamente più avanti su certe faccende, o forse era impopolare manifestare il disprezzo, o magari non si attribuiva a qualsiasi comportamento gender non conforming chissà quale significato

Trent'anni fa forse c'era più omertà e perbenismo borghese, anche nelle classi minori.

Ma io credo che il punto di rottura sia stato questo: è lui l'artefice, il faber che move 'l fato degli omini!

Pippo

 

30 minutes ago, Franciss9292 said:

Avevi dubbi?❤️

Perché, tu avevi Dubby?! Oh Cielo! Ma cosa dici?

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55 minutes ago, Cento said:

Non hai incontrato 10 ragazzi gay che aggiustano il trattore

Vero, non sono molti...ma non è che essere gay voglia dire essere poco stabili o poco concreti

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5 hours ago, schopy said:

Non occorre accento

La pessima scuola non fa il suo lavoro...

5 hours ago, schopy said:

Se fossi una donna che ha appena partorito e non avessi voglia di allattare adopererei proprio come argomento quegli studi che ci dimostrano che i figli nati da GPA e cresciuti fin dai primi giorni di vita da due uomini son venuti su benissimo lo stesso 🙂 

Ma quale Donnah, quale Femminah, quale Madreh potrebbe non avere voglia di allattare il frutto del suo gremboooh? La donna è nata per allattare! Solo il materialismo turbocapitalista pluto-giudaico-massonico con scappellamento a destra può portare una Madreh a non sentire l'urgenza dell'allattamento!

3 hours ago, Mario1944 said:

La gestazione ed il parto.

Sì, questo penso che sia universalmente condiviso. Intendevo dopo la nascita ^^

3 hours ago, Mario1944 said:

Sì, certo, ma intendo dire che considero i diritti, quali che siano, acquisizioni di certe culture, "il cosiddetto Occidente" appunto, non giacimenti naturali validi sempre per tutti e da cui tutti sempre possono attingere.

Su questo nulla da dire. Nello stesso tempo, siccome i cittadini di uno Stato dovrebbero essere il più uguali possibile quanto a opportunità e diritti, il legislatore dovrebbe concedere un certo diritto a tutti coloro per i quali non ci siano validi motivi per non farlo. Però dovrebbero essere motivi oggettivi, che abbiano una qualche base giuridica, non valutazioni etiche di una parte della popolazione. 

3 hours ago, Mario1944 said:

Be' qui sei assai sbilanciato 😉:

si potrebbe osservare con Socrate che non il vivere debba pregiarsi massimamente, bensì il vivere bene (eu zen).

Intendiamoci, io faccio l'insegnante, il che significa che passo un'ora alla settimana, in media, a parlare con persone che tutto avrebbero dovuto fare meno farsi venire l'idea di avere figli. Qualunque legge che limitasse il diritto alla genitorialità alle persone dotate di alcuni minimi requisiti di idoneità psichica, nell'interesse del figlio a vivere bene, mi vedrebbe in prima fila ad applaudire. Però poi la mia razionalità mi costringe ad accettare che non si può fare, non è proprio concretamente fattibile organizzare una cosa del genere. Ci si può augurare il vivere bene, ma temo che ci si debba accontentare di quello che capita. Comunque, parlare di "non vivere bene" per un bambino che venga cresciuto da una coppia gay mi pare esagerato rispetto a quello che si è potuto osservare finora. Il mondo non è solo dei Pillon, c'è anche tanta gente decente che sul tema ha una mentalità molto più tollerante. Senza considerare che, come già detto, le famiglie arcobaleno sono già una realtà: minoritaria, certamente, ma un* omosessuale che desideri un figlio nell'Italia del 2023 non è più una mosca bianca.

3 hours ago, Mario1944 said:

Ovviamente si parla di scelta consapevole, non coartata, ma è appunto la scelta consapevole che giudico ripugnante.

E questo è un pensiero legittimo, che può motivare la tua scelta di non diventare genitore o di votare "no" a un eventuale referendum sul tema, ma, un po' come per tutti i temi "eticamente sensibili", non può essere un motivo, di per sé, per impedire a chi ha un'opinione diversa di agire di conseguenza.

3 hours ago, Mario1944 said:

Be' in questi casi dovrebbe esserci lo stato di necessità coartante, non la scelta libera e consapevole, e quindi sono casi ben diversi a mio giudizio.

Sono diverse le cause che portano a una certa situazione, ma all'atto pratico la situazione è la stessa: è possibile, e ce lo dice l'esperienza, che un figlio cresca privo di figure genitoriali di uno dei due generi o privo di legami con le persone che biologicamente gli hanno dato la vita senza che questo gli impedisca di avere una vita decente. 

3 hours ago, Cento said:

L'odore di una donna è l'odore di una donna, la voce è da donna, e incide nella sua conoscenza sul sesso. L'attenzione, l'orecchio attento di una madre, è ben più acuto nei primi anni di vita, in generale la madre percepisce per soli istinti se il bimbo ha mal di pancia, se ha fame, se ha male ad un orecchio, un padre è molto più "sordo" in questo, difficoltà, che impara a tentativi.

Ecco, questi sono esempi concreti, solo che sono dei luoghi comuni devastanti (la madre che percepisce per soli istinti e il padre che non ci riesce). La parte sul sesso conosciuto attraverso l'odore e la voce della madre invece è un po' fumosa.

3 hours ago, Cento said:

Al contrario l'orientamento dei flgli di omosessuali sono portati in buona percentuale a seguire l'esempio dei genitori. E' un problema, per quei figli più deboli che per forza di cose seguono le orme di un genitore. Il fenomeno è esponenziale.

Anche questo è un esempio concreto, ma in termini tecnici è definibile come "una puttanata colossale". Tra l'altro, io sono gay, quindi immagino di essere stato debole e confuso a un certo punto del mio sviluppo. I miei genitori sono eterosessuali. Io avrei dovuto per forza di cose seguire le loro orme. Eppure, nonostante il latte ciucciato dalla tetta, l'odore della pelle materna aspirato a pieni polmoni e le ninne nanne cantate da una dolce voce femminile, eccomi qui.

3 hours ago, Cento said:

La cosa mi colpisce da vicino, gli amici, uno più in particolare, ha dei problemi gravi legati all'identità e orientamento, posso dire solo questo. Il sociologo Paul Sullins ci ha aperto gli occhi. Di nuovo ci sono tanti studi che vanno contro la vostra corrente, ma per l'appunto voi avete i vostri. E' sufficente per me sperare di aprire gli occhi ai più egosti, cosa saggia per me. Per te no? Forse sarà l'esperienza a svegliare, purtroppo per la società d'oggi ci vorrà del tempo.

Non avevo mai sentito nominare Paul Sullins. Una veloce ricerca su Google mi comunica che è un sacerdote, già docente di Sociologia alla Catholic University of America di Washington. Capirai che cercare di aprire gli occhi sull'omogenitorialità ai gay egoisti citando gli studi di un sacerdote cattolico è complicato...

Edited by Samwise
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