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Rapporti intergenerazionali


CodiceaBarre

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La differenza d'età con il mio ragazzo è di quasi 28 anni. Io ormai ne ho 67 e lui quasi 40 e siamo insieme da più di vent'anni, da quando io ne avevo 45 e lui 19.

 

Stando a qualcuno lui cerca in me il padre ed io il figlio. A parte che lui il padre l'aveva e l'ha ancora e non è mai stato un padre assente, anche ammesso che ne cercasse un secondo, così tanto per variare, non vedo che male ci sarebbe come non vedo che male ci sarebbe se io cercassi un figlio. Comunque io con un figlio non farei l'amore come non credo che lui lo farebbe con suo padre...

 

Per il resto non capisco quale sia il problema per gli altri, soprattutto non lo capisco nel caso di coloro che invece non vedono particolari problemi se la coppia con notevole diversità d'età sia eterosessuale. Probabilmente la ragione vera sta nell'uso ingiusto di due pesi e due misure, una (più lassa) per l'amore etero ed una (più stretta) per l'amore omo.

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E' tutto legato al tempismo, o meglio ancora al tempo.

Per chi vi conosce oggi, nel senso che vi ha appena conosciuti come coppia, ci puo' stare un "Ah pero'! tanti anni di differenza!"

Ci scommetto le palle però, che se le stesse persone vi avessero conosciuti agli albori della vostra relazione, ovvero quando il tuo fidanzato era poco piu' che adolescente e te poco piu' che adulto, la reazione sarebbe stata ben altra.

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Be' sai, se anagraficamente potremmo essere (e realmente potremmo) padre e figlio oggi, saremmo potuti esserlo anche vent'anni fa, anche perché io allora non ero "poco più che adulto" (avevo 45 anni...).

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Sì infatti aveva 18 anni quando lo conobbi e 19 quando ci mettemmo insieme.

Comunque complessivamente mi sembra che abbiamo ricevuto più sorrisetti ironici (se non peggio) allora che ora, anche se a dire il vero siamo sempre stati molti discreti (forse anche troppo).

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Dopo aver letto i vostri interventi (grazie a tutti voi che avete scritto!) ho provato a tirare un po’ le somme.

Allora, c’è che vede la coppia intergenerazionale come rapporto in cui i partner si vantano della reciproca relazione, c’è chi teme che la relazione possa interrompersi presto e c’è chi invece pensa che la storia sia una storia d’amore come tutte le altre storie e per questo può crescere e diventare un rapporto saldo e maturo.

All’inizio pensavo che potesse esserci differenza se il partner più giovane avesse venti o trent’anni, adesso dopo aver letto l’intervento di Mario1944 capisco che invece tutto dipende dalle persone.

Insomma, si possono avere uno, cinque, dieci o trent’anni di differenza ma se non c’è progettualità, amore e impegno la coppia non funziona lo stesso.

Grazie di nuovo a tutti per avermi aiutato a capire!

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All’inizio pensavo che potesse esserci differenza se il partner più giovane avesse venti o trent’anni, adesso dopo aver letto l’intervento di Mario1944 capisco che invece tutto dipende dalle persone.

Insomma, si possono avere uno, cinque, dieci o trent’anni di differenza ma se non c’è progettualità, amore e impegno la coppia non funziona lo stesso.

 

Ovviamente e necessariamente è sempre un fatto di persone, di impegno personale.

 

Ti farò anche un altro esempio non di coppia omosessuale ma anche questo per me familiare (che sia un vizio di famiglia?).

 

Una mia cugina si sposò trentanni fa con un uomo che ne aveva 25 più di lei che ne aveva 22, lui aveva quasi l'età di mio zio, il padre della sposa. L'uomo tra l'altro era già stato sposato con figli ed era divorziato. In famiglia alcuni dissero tutto il male possibile di un tale matrimonio. Ebbene, dopo 30 anni dura ancora. Hanno avuto un figlio e sono sempre stati insieme, al contrario di altri matrimoni di miei e suoi cugini che sono naufragati anche se non formalmente.

 

Aggiungo per quelli che penseranno < lui aveva i soldi, lei era poveretta > che era proprio l'esatto contrario. Mio zio aveva un'impresa ben avviata, iniziata tra l'altro nel 1836 da un suo bisnonno ed il futuro genero era un suo dipendente, un piazzista o commesso viaggiatore come si diceva allora. Tra l'altro il futuro genero non era un uomo colto (era arrivato faticosamente alla 3 media) o raffinato o di gran fascino e men che meno era bello. Insomma era più sul brutto anatroccolo e comunque era lontanissimo dal bel principe azzurro, anche se attempato. Al contrario mia cugina, oltre ad essere molto ben messa economicamente grazie a padre ed antenati, era anche una bella ragazza anche se non eccezionale e studiava all'università.

 

Evidentemente l'amore è cieco o meglio vede cose che gli altri non vedono o vedono in modo diverso.

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Da adolescente spesso si tende a figurare il princiope azzurro in uin 30enne o in un 40enne. E' capitato a me e a tanti altri miei amici. poi man mano che si cresce li si pretende sempre più giovani...mi sembra una legge della vita. Certo per un rapporto "differenziale" l'età minima deve essere 18 anni per il più giovane, l'età in cui secondo lo stato utaliano sei maggiorenne e diventi capace di intendere e di volere.

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Ma che dici? A 18 anni si acquisisce la capacità giuridica

mica i minorenni sono incapaci d'intendere e di volere...

 

Lo stato italiano è molto più liberale di te.

 

Non è una "legge della vita" è un desiderio sessuale

che magari nel più giovane si colora di aspettative

romantiche, come accadrebbe per un coetaneo.

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Io intendevo "capaci di intendere e di volere" in senso sessuale. Non credo che un minorenne oggi in Italia possa avere rapporti sessuali con un adulto, in genere. non conosco i particolari legislativi a riguardo ma so con certezza che se un adulto fa sesso con un minorenne puo avere dei problemi, anche se il minorenne è d'accordo. Mentre dopo i 18 chiunque può fare qualsiasi cosa sessuale con chiunque senza problemi (se c'è legittimo accordo). Quindi per lo stato italiano si diventa capci di intendere e di volere in senso sessuale dopo i 18. Se avere una relazione con un munore di questa età è proibito dalla legge, evidentemente il minore non è considerato capace di intendere e di volere in senso sessuale, mi sembra ovvio no?

Allo stesso tempo però io ho affermato che da adolescente ero attratto da 30enni e 40 enni. Ma mi trattenevo per non creare casini.

E credo che fossi capace di intendere e volere sessualmente. O forse credevo di esserlo, chi sa.

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Mi sono informato su wikipedia, non è così semplice. Può essere anche 16, dipende dal differenziale anagrafico col partner e da altri fattori (se il partner più adulto è un educatore, per esempio). Questo significa che in Italia prima dei 18, in genere, non si è considerati capaci di intendere e volere sessualmente, come ho detto sopra.

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"Dipende dal differenziale anagrafico"

nel senso che può essere anche 13

se ci sono meno di tre anni di differenza.

 

E sale a 16 solo se l'altra persona è il tuo tutore

(un professore, un allenatore, un prete).

 

Mentre se vuoi fare sesso con tuo padre

(biologico o adottivo) o con tuo nonno;

devi proprio aspettare i 18 anni.

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è vero che le coppie (intergenerazionali o meno) quando stringono nuove amicizie tendono a prediligere altre coppie piuttosto che dei singoli?

Oddio.. proprio le Zigulì alla cipolla e tonno no.. al massimo alla banana :P

 

Bhò, in realtà non credo.. almeno per noi non è stato così. Cercavamo semplicemente persone, nella vita quotidiana, che avrebbero avuto piacere di uscire con noi.

Senza imporci vincoli alcuni del tipo: sesso, religione, single, coppia, orientamento, ecc. Abbiamo evitato solamente gli/le idioti/e :)

 

Come ci ha fatto notare Hinzelmann effettivamente questa ricerca degli amici "accoppiati" è più evidente tra gli etero.

Ormai nella mia vecchia comitiva etero escono solamente tutti in coppia.

 

Forse si pensa che avendo a che fare con altre persone che hanno una storia ci siano più elementi in comune, che sia più facile comprendersi specie per quanto riguarda l'esigenza di ritagliarsi degli spazi di tempo per vivere il rapporto in intimità col proprio partner invece che in mezzo al gruppo di amici?

No. :)

Stiamo.. o meglio stavamo.. tutta la settimana assieme, il sabato o un altro giorno della settimana lo dedicavamo agli amici :)

Può darsi che i singoli possano dimostrarsi più gelosi e possessivi sentendosi in qualche modo esclusi, messi da parte, in secondo piano per quanto riguarda gli affetti?

No. :) almeno.. non credo.

 

Tuttavia la questione degli amici è abbastanza spinosa e a volte difficile da gestire, già a volte è difficile far conciliare le amicizie di 1 coppia coetanea se ci aggiungiamo anche le differenze di età non è che aiuti molto! :) In realtà ognuno frequenta liberamente le proprie amicizie, ma è impossibile fondere le 2 compagnie di età diverse, per qualche occasione si esce tutti assieme, ma i risultati sono abbastanza 'freddi', così più che ostinarci a unire per forza le 2 cose ci limitiamo a uscire alternativamente tra le 2 compagnie.

E' vero i tentativi di fondere le due comitive vanno sempre a rotoli. I rapporti rimangono molto freddi, nel senso che non ci si fila.

E' per questo che piano piano ci siamo costruiti una comitiva tutta nostra dove le persone non si conoscevano tutte. Devo dire che ha funzionato :)

 

mi chiedo che senso ha stare in coppia se poi si condivide così poco?

E' vero anche questo. Io non ce la farei a stare tutto sto tempo distaccato.

Ma bisogna vedere se alla coppia sta bene così. Ci sono le coppie che vogliono i loro spazzi e i loro hobby dove ognuno deve stare da solo e le coppie che voglio stare sempre assieme e condividere tutto.

 

Lo stato italiano è molto più liberale di te.

:rotfl:
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Mentre se vuoi fare sesso con tuo padre

(biologico o adottivo) o con tuo nonno;

devi proprio aspettare i 18 anni.

 

Ma non ci deve essere "pubblico scandalo", altrimenti è illegale a qualunque età.

 

Ah, le leggi italiane e il loro essere così beatamente... anni '50! :)

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Ehm...penso che quando si parlasse di rapporti intergenerazionali, non si inrendesse parlare di fare sesso con il nonno...credo siate leggeremente OT :roll: ...o forse sono stato io a fraintendere? :azz:

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No, sei stato tu a tirar fuori l'età del consenso.

E questa è la legge italiana: che fa variare tale età

solo in base ai rapporti di tutela e parentela.

 

Era giusto avvertirti: non vorrei mai

che se il tuo vicino di casa sessantenne

si fidanzasse con un quattordicenne

tu chiamassi i Carabinieri e lui ti denunciasse

per violazione della privacy e diffamazione

solo perché hai visto che è illegale in un film americano.

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Figurati che me ne frega ame del vicino di casa sessantenne

e dei suoi fidanzati. Sono troppo occupato a trovarmene uno di mio :roll:

 

L'età del consenso non l'ho tirata fuori io, io ho scritto semplicemente che da adolescente provavo attrazione per i 30enni e i 40enni

ma mi contenevo per non creare casini.Adesso questa cosa mi è passata. Ma si trattava appunto di 30enni e 40enni, non capisco come poi il discorso dei rapporti intergenerazionali sia finito sui rapporti sessuali con gli ascendenti anziani.

Non credo possa essermi utile sapere che nella vita per il rapporto con il nonno bisogna aspettare i 18 anni, non mi è mai passata per la testa l'idea di informarmi su una cosa del genere. Ma forse è un'informazione che può essere utile ad altri.

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a parte che i miei nonni sono morti, quindi nessun'immagine, almeno in me...

non ho riportato nessuna cosa sbagliata, ho solo scritto che secondo me compiuti i 18 puoi stare anche con un novantenne

Se un minorenne sta con un adulto può sorgere qualche problema, a seconda delle circostanze, qua in Italia (ma anche in altri paesi)

E così è. C'è anche un reato che si chiama "corruzione di minore", se vogliamo dirla tutta, quindi non è nemmeno condizione necessaria e sufficiente che il minorenne dia il consenso, se lo hai sedotto con regali importanti o denaro comunque commetti un reato.

Poi non mi interessava specificare quand'è che un anziano può fare sesso con un minorenne.

Il mio discorso era che, una volta compiuti 18 anni, non ti giudico se hai una relazione con un novantenne. Possibilmente non con tuo nonno... :paura:

perché si tratta di incesto, e forse non sarò normale, ma ho un tabù a questo riguardo...

a dire il vero un diciottenne che abbia una relazione con il nonno, incesto a parte, non mi sembra una situazione tanto "normale"

, dal punto di vista psicologico. anche io ho i miei limiti lo confesso

ma per fortuna la pensiamo in maniera diversa no? e ognuno è libero di fare le sue scelte, nel rispetto degli altri e della loro maturità.

Poi magari su google si trova qualche psicologo che afferma il contrario, che magari l'incesto è salutare, soprattutto se fatto col nonno... ormai non mi meraviglio più di niente...

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Sì, ma non aggiungere reati; quando non ci sono.

Non stiamo parlando di settantenni che pagano minorenni marocchine :)

E non stavamo neppure parlando di incesto.

 

Ci si chiedeva perché non sarebbe normale

se un pensionato metalmeccanico

si fidanzasse con un quindicenne di buona famiglia

(niente corruzione, niente incesto, niente di niente...)

 

L'unico mio limite è che la scena sessuale mi ripugna un po';

ma non più di quanto un qualsiasi

sarebbe a disagio a parlare di omosessualità.

Però non credo che i miei amici etero

si facciano i "filmini mentali" su di me e il mio compagno

(io neppure me li faccio su di loro)

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Una cosa che mi sembra insostenibile e limitante (perdonami Mark89) è il pregiudizio che un

cinquantenne o comunque una persona adulta o matura non possa aver niente da dirsi, poniamo,

con un ventenne. Io ho moltissime cose da dirmi con i ventenni: se intelligenti, sono le persone

migliori e più interessanti che conosco. Lo scambio è continuo, da entrambe le parti; sulla musica,

sull'informatica, su una cultura generale appartenente all'oggi, per quello che io imparo da loro,

e su altre cose per quello che io posso comunicare a loro; sulla vita vissuta da entrambe le parti.

Quando avevo circa 22 anni nacque un'amicizia fortissima tra me e una persona che ne aveva

allora 67: raramente un'amicizia è stata più forte, più profonda e intensa - e ci siamo anche molto

divertiti. L'ultima persona nuova che ho conosciuto, e con la quale sta forse nascendo un'amicizia,

ha compiuto 23 anni in questi giorni: non parliamo ancora di cose intimissime sul piano

personale, (ma intime sul piano intellettuale e umano sì), ma nulla vieta che ci arriveremo.

 

Se questi rapporti esistono, perché non potrebbero esistere anche all'interno di un rapporto sentimentale?

In almeno alcuni casi (credo anch'io che non siano molti, ma ci sono) possono ben andare oltre

l'amicizia.

 

Quanto allo scambio in una coppia, credo che quello essenziale sia quello che riguarda le passioni. Diciamo

anche le fissazioni. Possono essere la musica, i cavalli, la filatelia, il cinema, e mille altre cose del genere.

Qui non dico che non c'è età, ma sicuramente non c'è come divisione, o come limite negativo.

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Sì, ma non aggiungere reati; quando non ci sono.

Non stiamo parlando di settantenni che pagano minorenni marocchine :)

E non stavamo neppure parlando di incesto.

 

Ci si chiedeva perché non sarebbe normale

se un pensionato metalmeccanico

si fidanzasse con un quindicenne di buona famiglia

(niente corruzione, niente incesto, niente di niente...)

 

Ho parlato di corruzione di minore per dimostrare che se un adulto fa sesso con minori di 18 anni la cosa è abbastanza problematica, non ultima per questa ragione. Quindi poi tutta questa liberalità non può esserci, perché si tutela prima il minore e poi la libidine del singolo. Mi sembra anche giusto, la tua libertà finbisce dove comincia quella dell'altro. E' vero anche che se il minore è di sesso femminile la cosa sembra più tollerata e in effetti nel caso da te citato l'indignazione era piu per l'ipotesi di prostituzione che per il fatto che le mancasse poco raggiungere la maggior età.

 

Per il resto , fra un dicottenne e un sessantenne o settantenne possono nascere bellissmi rapporti fatti di scambi culturali e di esperienze e vita vissuta, come anche tra due coetanei mi sembra ovvio.

 

L'unica difficoltà sarebbero i giri di amicizie, come ha fatto notare qualcuno, ma con un po di buona volontà si possono costruire degli spazi misti o concedersi quel minimo di libertà per continuare a vivere serenamente il rapporto di coppia.

 

Certo ci saranno sempre i maligni che criticheranno, ma quella è una costante sociale, alla fine se c'è qualcosa che lega davvero i giudizi degli altri scivolano addosso.

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Voi cosa ne pensate delle relazioni fra persone che hanno molti anni di differenza?

 

penso che ho superato quella fase, non essendo più un gay da corsia di accelerazione (agli inizi). mi sono lasciato alle spalle le frequentazioni molto (troppo) più grandi di me che mi incuriosivano per la loro esperienza e i loro incredibili vissuti, oggi preferendo un coetaneo o quasi. poi non ho mai avuto la vocazione della piccola fiammiferaia quindi della fantasia del fidanzato più grande e protettivo me ne sono sempre guardato bene

 

che penso delle altre coppie? spero di conoscerne una "sana" prima o poi, io nelle frequentazioni di tutti i giorni ho esempi solo negativi, donnette molto fragili che hanno bisogno del fidanzato-papino perché da sole non sanno decidere nemmeno quale maglione indossare, o ancor peggio si sentono complete e sicure solo con un uomo (anziano) a fianco. quelle dello showbiz ovviamente mi fanno ribrezzo, prostitute di 20 anni con vecchi cadenti di 60, e viceversa naturalmente. l'amore non abita nemmeno qui.

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(a volte bastano 5 anni di distanza

per sentirsi dire: "Eh, io alla tua età...!"

 

devo quotare :D

 

L'atteggiamento paternalistico e quello infantile di finta ingenuità

prescindono proprio dalla reale differenza d'età...

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Una cosa che mi sembra insostenibile e limitante (perdonami Mark89) è il pregiudizio che un

cinquantenne o comunque una persona adulta o matura non possa aver niente da dirsi, poniamo,

con un ventenne.

 

Ma che vi sia qualcosa da dirsi questo non lo metto in dubbio, non mi pare di averlo negato. Semplicemente ho espresso un mio probabile disagio al pensiero di dover avere una relazione (e non amicizia o altro tipo di conoscenza) con un cinquantenne. E forse proprio perchè non la voglio io tale relazione, divento automaticamente un po' scettico nei confronti delle altre. E mi sembra assolutamente naturale che un cinquantenne mi riporti alla mente i miei genitori o i miei zii; perchè quelli per me sono i cinquantenni. Questo non vuol dire partner=padre. Un papà ce l'ho già e basta e avanza. Mi rendo conto perfettamente che in tutto questo io sia visto come limitato e lo accetto.

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Però, come ha fatto notare qualcuno, è probabile che il sentimento di invidia (magari inconsapevole) nei confronti del più anziano che si è accaparrato le grazie del più giovane spiega molto del perché le coppie in cui ci sia grande differenza fra i due componenti, funzionino male soprattutto per gli altri :roll:

In altri invece ci può essere un piccolo complesso che ha origine nel proprio rapporto con il padre: se con la figura paterna non si è avuto un buon rapporto, si tende a vedere a proiettare il proprio padre nell'elemento della coppia che è più maturo.

Tanto è vero che la maggior parte delle persone che denigra la differenza d'età si giustifica il più delle volte sempre con la solita frase fatta: "non ho bisogno di un padre, già ce l'ho."Mi è capitata di leggerlo spessissimo in questo tipo di discussioni.

 

Il giovane che sceglie il maturo spesso non lo fa per cercare protezione, questo è solo uno stereotipo (talvolta può succedere addirittura il contrario, che sia il giovane ad avere una funzione "paterna" nei confronti di quello più grande) ma per svariati motivi, persino per fattori estetici. Ci sono semplicemente ragazzi che trovano i loro coetanei non appetibili e trovano invece appetibili persone mature. Anche a me fino a poco tempo fa piacevano 30enni e 40enni semplicemente perché li trovavo virili, poi adesso mi è passato, non ho pregiudizi anagrafici, anche se dal punto di vista intellettuale non è che mi ritrovi molto con i miei coetanei, mi ritrovo più con quelli più grandi, da cui si può sempre apprendere qualcosa in genere, che siano gay o no.

 

In ogni caso, posso comprendere chi dal punto di vista sessuale si senti attratto solo da coetanei, ma quando vedo una certa acrimonia nel giudicare coppie altrui con grande differenza d'età, penso che qualche problemino ci sia in chi le giudica...

 

Io sono sempre per il "vivi e lascia vivere" :salut:

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io sono pratico e penso al futuro un 50enne con un 20enne. quando il 50enne sara 70enne il 40enne dovrà fargli da balia...insomma non mi sembra il massimo. poi la co sa che mi piace ancora meno è che spesso il ventenne non lavora e quindi per poter uscire con il 50enne deve sopportare il fatto che debba pagare sempre il piu grande. Non lo trovo molto paritario come rapporto

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se con la figura paterna non si è avuto un buon rapporto, si tende a vedere a proiettare il proprio padre nell'elemento della coppia che è più maturo.

ma che vuol dì? Solo perché un ragazzo non ha avuto il padre non vuol dire che deve cercarlo nel partner più grande.

Nessuno andrebbe a letto/si innamorerebbe del proprio padre, perché cercarlo nel partner.

La cosa fa ribrezzo.

 

Ci sono semplicemente ragazzi che trovano i loro coetanei non appetibili e trovano invece appetibili persone mature. Anche a me fino a poco tempo fa piacevano 30enni e 40enni semplicemente perché li trovavo virili

E' quello che succede a me... Un mio coetaneo (dai 3 anni più grande di me a scendere) non mi attizza proprio, è come se stessi parlando con una ragazza, con la quale non ci farei niente.

 

 

 

 

io sono pratico e penso al futuro un 50enne con un 20enne. quando il 50enne sara 70enne il 40enne dovrà fargli da balia...insomma non mi sembra il massimo.

Quindi per amore tu non gli faresti da balia?

Metti la sfortuna.. sei fidanzato da 15anni con un tipo e improvvisamente ha una malattia e sei "costretto" a dargli assistenza.. non lo faresti?

 

poi la cosa che mi piace ancora meno è che spesso il ventenne non lavora e quindi per poter uscire con il 50enne deve sopportare il fatto che debba pagare sempre il piu grande. Non lo trovo molto paritario come rapporto

Stesso discorso diciamo..

Un mio amico 27enne lavora a differenza del ragazzo (molto più grande di lui).

Non lo trovo corretto che stiano assieme...

 

MADDAI!!!

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