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Mancuso: DIECI nomi di politici omosessuali non dichiarati e omofobi


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Se ne parlava l'altro giorno col mio ragazzo. Lui è super contrario perchè dice che la civiltà la cambiano le persone e non la politica, che in determinati paesi non hanno nemmeno una legge contro l'omofobia (ma si unioni civili o matrimoni - l'ha specificato), ma che la differenza la devono fare i movimenti gay e gli atteggiamenti delle persone gay/etero nel quotidiano. Io invece sono nettamente per l'outing come, ahimè, arma estrema. Concordo con lui quando dice che molte colpe le hanno forse gli stessi gay, ma è anche vero che mentre in altri paesi in 15 anni molte cose sono cambiate, in Italia resta tutto uguale. Ci abbiamo provato con le buone e non è servito a nulla, non abbiamo altra scelta che tirare fuori le palle e cominciare questa guerra per i nostri diritti civili, c'è in gioco la felicità e la TRANQUILLITA' di molte persone! Mi sembra DISGUSTOSO da parte di certi esponenti del movimento gay stare lì a fare polemiche sterili sulle modalità di questo outing o se sia più o meno giusto. Non è etico e lede la privacy, verissimo, ma non penso che si arrivi a fare queste 'carognate' per il piacere di farle, alla fine ti ci portano!

 

Basta fare i fessi, basta ignorare che ogni giorno i nostri diritti alla felicità vengano calpestati, BASTA FARE I DEBOLI!

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Non è vero che in Italia in 15 anni non è cambiato nulla. Quindici anni fa eravamo nel 1996 e di certo fare CO non era così facile. Adesso almeno in alcune città specie in zone universitarie si può vivere apertamente la propria sessualità, al gay-pride ci sono 10 volte più persone, i posti gay-friendly si moltiplicano, le dichiarazioni sui gay da parte di alcuni politici di destra sono cambiate radicalmente, da quest'anno ci sono anche le unioni omosessuali in una chiesa cristiana.

Certo c'è ancora un immensità da fare rispetto a molti altri paesi, nessuno lo nega, ma non è solo la politica a dipingere il mondo dove vivi. Buona parte di questo cambiamento, concordo con il tuo ragazzo, è in mano alla gente.

Giusto per andare un po' OT.. ma comunque sempre in tema secondo me.. Prima che si arrivi a fare le unioni civili per gli omosessuali secondo me devono cambiare ancora un sacco di cose... dobbiamo cercare di "laicizzare" lo Stato..

L'altro giorno sono stato a fare una denuncia dai Carabinieri per una carta di credito.. e crocifisso lì appeso sopra il maresciallo... vado in comune per delle commissioni.. all'anagrafe di nuovo un crocifisso lì sulla parete.. poi sicuramente ci saranno anche nei tribunali e altri luoghi pubblici.

Io sono cristiano però non mi va più bene che il crocifisso sia diventato un simbolo dello Stato (come disse Giovanardi mi sembra: l'Italia è un paese cattolico) quando in realtà è solo un simbolo della religione. E questo la dice lunga sul sistema politico e sulla casta.

Ripensandoci e riflettendo sulle risposte.. secondo me con questo "outing forzato" non si va da nessuna parte.. non serve a niente.. sarà si una provocazione ma ricordiamoci che la sessualità non è una cosa che si impone (anzi non si deve imporre).. per me deve essere una cosa privata non di pubblico dominio.. un po' come gli etero che danno per scontato l'essere eterosessuali.. si deve arivare al dare per scontato anche l'essere omosessuali.. sapere che c'è l'omosessualità.. ma che non è imposta in modo prorompente.

Nulla di male del coming out.. ma quando poi sono gli altri che spifferano a tutti la tua sessualità (ledendo quindi la privacy) anche a chi non vuoi.. ma non va imposto a tutti come se fosse un regime dittatoriale delle associazioni..

Beh guarda tutti gli elettori di destra e gli stessi politici. Una cosa del genere sarà vista come un ricatto e poi nascerà una noia infinita di polemiche.

Secondo me sarebbe anche questo un modo per far vedere l'ipocrisia di certa gente, ma tu ce li vedi quei bacchettoni che si accorgono di aver votato le persone sbagliate, perchè gay?

Piuttosto ci danno addosso.

In verità parlo per esperienza personale, tutte le persone che ho in famiglia che votano destra o conoscenti dei miei che sono omofobi, tendono davvero a generalizzare su questi temi (in negativo). Raramente danno colpa alla classe politica.

Ma perché se in Gran Bretagna fanno dimettere il politico gay ipocrita

e in Uganda mandano a morte il politico gay ipocrita;

proprio in Italia - unico Paese al mondo - dovrebbero dar fuoco al Village?

 

Non è che forse c'è in giro un po' di paranoia?

Fabio Castorino

Temo che l'outing guardi soltanto al risultato (stroncare la carriera al politico omofobo) senza interogarsi sul come questo avviene.

Mettiamo che Mancuso fornisca prove certe e inconfutabili dell'omosessualità di almeno uno dei nomi dell'elenco, mettiamo di un politico del PdL non di primissimo piano, come un deputato o senatore senza incarichi di governo. A questo punto la sua carriera politica all'interno del PdL si bloccherebbe, il politico verrebbe man mano emarginato dai suoi stessi compagni di partito, Libero ed il Giornale comincerebbero a scrivere articoli maligni su di lui, Berlusconi durante le sue feste racconterebbe barzellette sconce su di lui, verrebbe isolato, considerato fonte di imbarazzo e alle prossime elezioni non più ricandidato o costretto con forti pressioni a non ricandidarsi.

E tutto questo non certo per punirlo della sua incoerenza tra vita pubblica e vita privata, ma a causa della fortissima omofobia che domina all'interno del partito! Mancuso avrebbe ottenuto il risultato che si prefiggeva , ma l'avrebbe ottenuto grazie all'omofobia, che quindi avrebbe ulteriormente alimentato invece di combattere.

Però possiamo anche mettere il caso in cui il fortunato sia un giovanardi o un calderoli che un giorno no e due sì incalza frasi omofobe a go-go. Credo che potrebbe nascerne un dibattito sulle cause dell'omofobia.

Questo indipendentemente dalla correttezza o meno dell'azione di outing.

La mossa di Mancuso è azzardata e non capisco a cosa possa giovare.

Farà i nomi di dieci persone gay e omofobe, ha promesso, ma poi? Come reagiranno le persone “accusate” e come reagirà chi leggerà la lista?

Anch’io ho paura che finirà come ha scritto Altair, alla fine c’è chi troverà il modo per rivoltare le cose e dare la colpa agli omosessuali dicendo che devono sempre trovare un pretesto per seminare zizzania.

In passato le liste sono state usate come strumento politico (ad esempio durante il Maccartismo, oppure le famose liste dei delatori di Roma antica) e non hanno portato a niente di buono.

Secondo me sarebbe meglio, per quel poco che ne so, evitare le liste e trovare altri modi per farsi sentire.

Ciao a tutti.

È una specie di "prima volta", per lo meno qui, sicché portate pazienza.

 

Mi sono iscritto praticamente solo per parlare di questa cosa. Quindi magari potrei risultare noioso e rompi*alle. Certamente pedante.

 

In Italia ci sono già stati alcuni, recenti, outing eccellenti, Boffo a parte.

Be', non proprio degli outing, forse.

Posso provare a fare un po' di storia?

 

[history channel mode /ON]

L'elenco alla rinfusa è:

- Silvio Sircana

- Lapo Elkann

- Piero Marrazzo

- Massimo Mele

 

Ok, Lapo Elkann non è un politico, è "un maledetto figlio di papà". Ma era giusto per tenere a mente che il rampollo Agnelli nel 2005 per poco non ci lasciava le penne in un festino a base di coca e trans (ché consumava l'una e le altre), e poi è diventato il testimonial della FIAT.

 

> Sircana ["portavoce unico" del governo Prodi da febbraio ad aprile 2006] è stato fatto fuori più o meno per avere detto qualcosa dalla sua macchina a un qualche trans che si prostituiva. Cattolico del PD, avente famiglia, non noto per esternazioni omofobiche. Impallinato.

> Piero Marrazzo... penso che sia superfluo ricordare. Ora dice cose allucinanti e misogine a Concita De Gregorio.

> Mele non è finocchio ma da "sonotuttofamiglia" a "mi stava morendo di overdose la prostituta che mi avevano portato quella sera" il passaggio non è indolore [e sarà, prevedo, la modalità di molti di questi outing annunciati]. Non mi pare che la qualità media dei deputati UDC dopo la sua mancata rielezione [non si dimise] sia aumentata.

 

Mele fu ricandidato alle provinciali di qualche posto in Puglia dall'API, non eletto. Sircana rieletto alla Camera in Campania. Marrazzo reintegrato nel servizio pubblico (e per fortuna abbiamo certe leggi sul lavoro).

 

Ora, non sono certo che si possa fare un bilancio di questi fatti. Forse se ne possono dare delle valutazioni, ma è difficile misurarne gli effetti. Certo è che l'obiettivo perseguito dagli sputtanatori era quello di arrestare, rovinare o asservire la carriera politica degli sputtanandi. Ci sono perfettamente riusciti. Il successo del loro intento si basava prevalentemente su pregiudizi sessuofobici propri del pubblico. Questo è particolarmente evidente nel caso di Sircana, mentre per Marrazzo possono entrare in ballo altri elementi (l'uso di droga certo non lo ha aiutato).

Ora, che la destra faccia leva su pregiudizi di questo tipo per eliminare l'avversario politico è una cosa coerente con un pensiero conservatore. Non è un caso se Mele non è stato pedinato e sputtanato, ma semplicemente si è trovato una che gli stava morendo davanti - deh, poi vallo a spiegare che la tizia nuda e fatta non era una prostituta... Non solo non si dimise da deputato, ma Cesa propose di creare un fondo anti-tentazione perché le famiglie potessero raggiungere i parlamentari a Roma (...).

[history channel mode /OFF]

 

Condivido la preoccupazione di Castorino: il risultato sarebbe ottenuto proprio sfruttando i pregiudizi di omofobia e sessuofobia interni ai partiti e ai pennivendoli collegati.

Dopodiché i personaggi così caduti - mentre noi gongoliamo per la loro caduta, finalmente vendicati, lieti che come avessero sputato contro il cielo tutta la m*rda che hanno vomitato gli stia tornando dritta in faccia fino a ricoprirli - verrebbero sostituiti da dei cloni consimilari di provata integerrimità sessuale (fatte salve reprimende e fobie ulteriori e venture).

 

I partiti stessi ne uscirebbero puliti puliti, perché nessuno sapeva. Anzi, vittime. Vittime della criptochecca (potrebbe essere la linea dell'editoriale di Minzolini del giorno dopo) [magari senza dire proprio criptochecca] che con la sua incoerenza e ipocrisia ha rovinato l'immagine del partito. La base si compatta nell'espulsione del capro espiatorio {peraltro grandemente utile nei momenti di crisi di un gruppo}.

 

Poi, ovviamente, non ci crederà nessuno: sulla questione chiara, distinta e quasi autoevidente di cosa-ci-fa-Tremonti-per-mesi-e-mesi-"ospite"-a-casa-dell'"amico"-romano nessuno, in Italia, pare essersi accorto di niente. E sembra la sceneggiatura di un filmetto italico degli anni '70, tutto fatto di finte ambiguità a scopo derisorio-ridanciano.

 

Nel complesso non mi pare che la cosa abbia senso. O efficacia.

Ma so che sarò contentissimo di leggere che Cota si traveste e La Russa frequenta solo transessuali brasiliane non operate. Più che altro perché vorrei poi vedere le facce dei vari Gentilini.

 

@ Almadel: "conoscete le reazioni negli altri Paesi?" -> tipo in Austria dopo la morte di Haider?

Il punto è che di solito negli altri Paesi non succede. Succede che se tuo marito addebita sul tuo conto di ministro qualche sterlina per dei porno tu ti dimetti. Il successo dei movimenti integrazionisti gay in Europa consente ai politici di fare qualsiasi attività sessuale lecita. Andò peggio al tizio - una specie di presidente della Formula1 - che fu pizzicato mentre si faceva frustare da una tizia vestita da SS, o viceversa. Ovviamente fu unanimemente condannato per il suo nazismo strisciante. Bisognerebbe semmai scoprire in Olanda o in Finlandia qualche fanatico anti-islamico segretamente islamico. Ma avendo la religione assai meno a che fare col desiderio che il sesso, dubito che un tale caso possa darsi alla nostra analisi.

Non sono proprio sicuro di voler dire la mia opinione,

perché fondamentalmente non ne ho una.

 

Concordo che l'outing possa essere inutile;

avrebbe avuto senso prima della votazione.

Dalla serie: "Votate per la legge sull'omofobia,

altrimenti vi sputtaniamo".

Un'arma di ricatto serve per ricattare, non per vendicarsi.

 

Ci tenevo solo a dire che la paranoia è eccessiva.

Non penso che i Leghisti ci verranno a cercare col forcone

solo perché qualcuno ha detto che Calderoli è gay.

Noi Italiani siamo solo indietro di quindici anni rispetto all'Europa,

non siamo una razza a parte che reagisce in modo diverso.

Per quanto riguarda questa specifica campagna direi vi sia

l'unanimità di tutte le organizzazioni lgbt italiane che chiedono

di soprassedere.

 

Non c'è niente che sia fatto come dovrebbe

 

Non esiste un responsabile ed un'azione di disobbedienza civile

che implica la violazione cosciente di legge e deve essere assunta

da qualcuno,siamo alla delazione anonima.

 

Non esiste una chiara indicazione dei motivi per cui si dovrebbe

violare la privacy di Tizio, piuttosto che di Caio nè si dice se si

hanno le prove ( il chè sarebbe essenziale, ma non vedo come

sia possibile se chi pubblica i nomi è anonimo... )

 

Non esiste un fine dichiarato che non sia la generica voglia di

rivalsa ; se vogliamo prestare fede a quanto dice Grillini, solo

due dei politici della lista sono omofobi ( gli altri sarebbero solo

velati )

 

Giustamente Patanè è già costretto a sottolineare con forza il

fatto che Arcigay tutela la privacy dei propri soci, senza eccezione

alcuna, visto che Mancuso ne era il presidente fino ad ieri e ci

potrebbero essere conseguenze sul tesseramento.

 

Non penso che subiremo ritorsioni, ma certo i mass media ci

saranno ostili, prima di malignare su Tizio e Caio attaccheranno

frontalmente il movimento gay, da che parte starà la pubblica

opinione? E' facile prevederlo...

Non esiste un responsabile ed un'azione di disobbedienza civile

che implica la violazione cosciente di legge e deve essere assunta

da qualcuno,siamo alla delazione anonima.

Concordo in pieno.

E' un'iniziativa che ci può stare, tutto dipende da come verrà presentata, se come un "eh lo sanno tutti che X è finocchio!" oppure verranno presentate delle prove attendibili (è brutto parlare di "prove" ma non mi viene altro).

 

L'outing è ovviamente una cosa privatissima (chi lo sa meglio di noi!), ma non quando hai avvelenato l'opinione pubblica con slogan razzisti, Family Day e robe varie, mentre a telecamere spente hai molteplici "famiglie naturali", relazioni omosessuali o compagnie trans.

 

Si tratta solo di raddrizzare quest'ipocrisia in realtà, ma ho già paura di come i media passeranno il tutto...

 

Pensate se esce GIOVANARDI tra quei 10 nomi, ci sarebbe da ridere da qui all'eternità :roll:

 

Trema anche la Binetti :roll:

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