Jump to content

Beppe Grillo e l'AIDS, spettacolo disgustoso


Recommended Posts

Guardate questo video di uno "spettacolo" di Beppe Grillo.

Grillo sostiene la tesi delirante secondo la quale l'AIDS

non sarebbe causato dall'HIV ma dai farmaci per combattere

l'HIV. Secondo Grillo ci sarebbe un enorme complotto per vendere

farmaci e raccogliere fondi.

 

Il "comico" deride anche Veltroni per volere incentivare l'uso

del preservativo che secondo grillo sarebbe inutile.

 

Uno così dovrebbe stare in carcere.

 

  • Replies 100
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • akinori

    26

  • AndrejMolov89

    13

  • Almadel

    11

  • MyleneFarmer

    6

Bé, Grillo ne spara di cavolate, ma ha un modo di raccontarle decisamente fantastico. C'è gente peggiore che dice cose peggiori. Il problema è che la gente va ai suoi spettacoli pensando che sia uno da prendere sul serio, ma lui ripete costantemente: Io sono un comico, solamente un comico.

Al massimo fa satira, ma secondo me non è nemmeno uno dei migliori, se vedi Rivera, Crozza e Celestini.

Fabio Castorino

Grillo mi fa abbastanza paura, è un demagogo che grazie alle sua verve oratoria e comica potrebbe trascinare l'opinione pubblica in qualsiasi direzione, anche la più pericolosa. Basta vedere come "vende" efficacemente al pubblico dei suoi spettacoli la tesi antiscientifica e pericolosissima secondo cui l'AIDS non sarebbe causato dall'HIV e che quindi il preservativo è inutile.

Ma è uno spettacolo vecchio, risale ancora al periodo in cui l'aids si curava con l'azt. Le tesi di Mullis e Duesberg continuano a girare in rete comunque.

Più che il personaggio Grillo e la sua divertente demagogia, a me dà fastidio che tante cose vere (anche se inverosimili) sulla politica e i politici italiani e sullo stato italiano debba dirle un comico. E che i politici debbano prenderne atto e anche discuterne. Una umoliazione che hanno fatto di tutto per meritarsi, in ogni caso.

Ciò non toglie, e ne siamo tutti consapevoli, che Grillo ha una grande dote oratoria. E per certi versi, una grande retorica.

Il problema, come dice akinori, è esattamente questo: La gente vede in lui un guru, ma in realtà è solamente un satiro, nulla di più. Lo vedi quando parla di "nano", "Tremorti" ed "il tronchetto dell'infelicità". Sembra la littizzetto quando parla di "eminem", "berlu" e "iolanda". Insomma, il problema è che Grillo fa il suo lavoro, ma in molti, gli danno più valore di quel che ha e di conseguenza lui ha portato avanti cause, che sapeva d'essere appoggiato da chi lo seguiva. Insomma, da comico e satiro (Ricordate lo sketch psi-rai?) si è col tempo autoconvinto anche lui d'essere qualcosa di più, visto che ce l'hanno portato a credere. Nonostante metta sempre le mani avanti e dica che lui si, è solo un comico.

 

Ed uno di quelli che guadagna di più, di comici, credo.

Grillo non è più un comico da molto tempo. E' uno che fa comizi. Con la sola differenza che per sentire i suoi comizi bisogna pagare. E' un predicatore che pretende di tirar fuori gli scheletri dall'armadio di tutti, evitando di parlare del suo di armadio.

 

A me pare insopportabile. E non riesco nemmeno a considerarlo di sinistra.

Ho sempre ritenuto che Grillo fosse un grandissimo deficiente per essere proprio gentili e questo filmato ne è certamente la prova. E' talmente insopportabile che non ho avuto nemmeno la forza di guardarlo tutto ma mi sono fermato a 2 minuti, davvero non ce la faccio ad andare oltre.

Questo non sa neanche cos'è un virus, come può parlare?

Facciamo un esperimento. Iniettiamo il virus HIV su Grillo, non diamogli i farmaci, casomai poi pensa che siano stati i farmaci a farlo ammalare.

Aspettiamo un po' e vediamo che succede.

 

Questa è disinformazione pura e semplice, BASTA con queste persone.

 

Ma poi non si fa un dibattito senza controparte. Si invita un esperto sull'HIV e gli si chiede se le tesi di Grillo&Co. siano veritiere o meno. Senza controparte è facile ammaliare il pubblico, si gioca sull'ignoranza. E' una cosa comune a tutti i complottisti.

Ciò non toglie, e ne siamo tutti consapevoli, che Grillo ha una grande dote oratoria. E per certi versi, una grande retorica.

 

Aspetta manny... Grillo una grande dote oratoria???!! Grande retorica??!!

 

Cicerone si sta rivoltando nella tomba!

Suvvia, parla per ore in pubblico e la gente lo vede come un guru, alcuni come il messia... come lo definiresti tutto ciò. Ha una dote oratoria, tiene comizi e spettacoli per ore, e retorica, se la gente lo segue, evidentemente riesce a convincere qualcuno, anzi, parecchi a vedere.

Manò, l'ars oratoria è ben altro. Anche la De Filippi tiene per

ore un mucchio di gente davanti la tv, per non parlare di

Berlusconi: è facile farsi ascoltare quando si comunica

esattamente ciò che la gente vuole sentirsi dire... ;)

Non è un grande oratore, mette solo molto verve. Un grande oratore ti convince che quello che dice che è vero, senza usare la passione ma la ragione. Un misto tra logica e passione. Grillo usa solo una sorta di aggressività comica, un po' come quando si flamma in un forum e si viene quotati

buongiorno. se ne parla da anni, non è certo grillo il massimo esponente di questa teoria negazionista dell'hiv (linko wikipedia per i più svogliati: http://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_alternative_sull'AIDS). che le cause farmaceutiche ci mangino sopra è innegabile.

I miei ex-compagni di corso, a una lezione di farmacologia o qualcosa del genere, si sentirono dire dalla professoressa che l'HIV non c'entra nulla con l'AIDS. Cioè non puoi insegnare all'università, essere ricercatore e poi farmi queste uscite. Almeno dimostramelo! Invece è sempre tutto campato per aria. Tizio ha detto che è così. Ma Tizio è un premio Nobel, allora gli credo.

 

Si dà il caso che Tizio abbia vinto il premio Nobel per una genialata (perché bisogna dargli atto che la PCR è una rivoluzione e che comunque è un genio, niente da dire) scoperta sotto effetto dell'LSD. Ma non è tanto questo, è che mancano le basi scientifiche per dimostrare che l'HIV non è connesso all'AIDS.

E comunque affermare che le case farmaceutiche facciano ammalare le persone di AIDS è da criminali. E' indubbio che loro cercano un guadagno, ma che arrivino a infettare la gente perché poi comprino i loro farmaci, è un'affermazione proprio idiota e senza fondamento.

 

A proposito di farmaci contro l'AIDS, c'è una buona notizia!

http://oggiscienza.w...ando-si-impara/

E' stata trovata la struttura di una proteina contro l'AIDS grazie ad un gioco a cui tutti possono giocare, anche senza sapere cos'è una proteina.

Grillo oltre che un comico è anche un leader politico. Questa è la realtà, per quanto possa sembrare ridicola. Ma viviamo in Italia, si sa.

Quindi le doti oratorie ci sono: non è facile intrattenere migliaia di persone dal vivo solo (praticamente) parlando e urlando.

Il paragone con la de Filippi è improprio, perché si paragona televisione e spettacolo live e perchè dalla de Filippi sono tanti ragzzi che ballano, cantano, recitano, gareggiano. Grillo è solo lui, con la sua faccia e la sua voce. Questo gli va riconosciuto.

Per quanto riguarda la teoria negazionista, non l'ha elaborata lui ma qualche premio nobel. Lui la adopera solo per rendere cosciente il pubblico che gli interessi dell'industria farmaceutica non coincidono con quelli del paziente, o che talvolta vengono create malattie per vendere farmaci (non mi riferisco ovviamente all'aids, qui la situazione è controversa e sinceramente non ho una cultura medico-biologica sufficuente che mi permetta di dare ragione alla scienza ufficicale o ai negazionisti, mi sembra che abbiano ragione entrambi e nel dubbio evito i rapporti a rischio seguendo la profilassi corrente).

Per il resto mi sembra opportuno distinguere tra le varie dimensioni di Grillo: quella del politico, quella del comico e quella dell'uomo (che ha anche aspetti drammatici, come l'incidente mortale in cui lui era alla guida della macchina e in cui morirono dei suoi amici, e che sicuramente lo ha segnato, come si evince da una recente intervista fatta mi sembra dall'Espresso). Anche se è difficile distinguere perchè le dimensioni si sovrappongono nel suo essere un "personaggio pubblico".

 

Mi rendo anche conto che Grillo possa risultare molto antipatico ai gay per quell'episodio in cui ha adoperato l'epiteto di "frocio", sempre in un suo spettacolo, suscitando dospetti di omofobia che poi sono stati smentiti dallo stesso e da altri (grillini).

 

Io non lo considero un guru, ma semplicemente una persona che mi fa ridere spesso facendomi riflettere. E allo stesso tempo mi fa anche arrabbiare in un secondo momento, perché mi ricorda sempre la situazione italiana sintetizzata nello splendido aforisma di Flaiano, (credo) tipo: la situazione è grave, ma non è seria :roll:

No ti prego, bruciare i libri proprio no, meglio ragalarli a qualcuno! :roll:

 

Ars oratoria non significa secondo me necessariamente esprimersi come Cicerone quando era coinvolto in una causa!

Mi sembra una visione un po classicistica, no?

Ars oratoria IMHO è semplicemente la capacità di intrattenere un grande pubblico grazie alla parola. Guarda che non è mica facile! Ci sono tecniche, strategie trucchi, conosciuti da tutti i professionisti di questo settore, fra cui rientrano anche i comici e i politici. E Grillo è sia comico che politico!

Poi per carità, come persona può anche stare sull'anima a qualcuno, specialmente ai gay dopo alcune sue ultime uscite che non sembravano proprio gay friendly, però insomma diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Beppe quello che è di Beppe :roll:

Del resto i suoi comizi politici sono gratuiti e va bene, ma ai suoi spettacoli per assistere si paga, e sono sempre un grande successo. Credete che la gente pagherebbe per ascoltare una persona che non è capace di intrattenere con la sua ars oratoria? Certo, il registro della sua retorica un pò civile, un pò populista, è quello comico. Spesso una comicità anche greve, quando fa certi gesti o adopera termini non politically correct. Ma è per questo che riesce a non annoiare e a divertire. Applicando il castigat ridendo mores idi Giovenaliana memoria riesce a fare satira proprio nel senso classico del termine.

In conclusione, posso accettare il fatto che non piaccia come uomo, posso discutere sul suo ruolo reale nella politica italiana (una volta finito lo spettacolo), posso contestargli uscite che sembrano omofobe...ma un talento nell'intrattenere il pubblico non possiamo negarglielo! E questo talento è ars oratoria, IMHO. Poi certo, i suoi discorsi non possono paragonarsi a una catilinaria di Cicerone, ma sono anche due personaggi diversi, divisi da secoli di storia, con ruoli diversi nella loro rispettiva cultura e società, con personalità diversa, formazione diversa ec.

Che cos'è la Retorica? La capacità di convincere qualcuno tramite argomentazioni della veridicità delle proprie posizioni, oppure far credere che quello che si dice sia vero.

Se la retorica è la capacità di convincere o far credere qualcosa, necessariamente bisogna che venga dimostrata o comunque venga vista come la posizione più logica possibile. (mi baso sui rudimenti di logica appresi da un libro su come si scrive un saggio argomentativo).

Grillo cosa fa nei suoi spettacoli o comizi? Parla, dice qualcosa, la dice animosamente. Ma ha mai dimostrato quello che dice? Non lo so, da quello che ho visto parla sempre ad un livello flat, molto da predicatore ambulante.In pratica dice che è una cosa è vera, perché è vera. Per esempio nel suo discorso sull hiv ha detto che l'ipotesi negazionista è vera perché l'ha detta un premio nobel, non ha citato nessun riferimento o altro, nessuna ricerca a riguardo, ok? Quindi da questo discorso posso dedurre tranquillamente che un premio nobel ha il dono dell'infallibilità, perché altrimenti quello che dice non sarebbe vero perché vero.

Ora la mia intuizione è questa: la politica e la gente appariscente sfrutta la volontà della gente di essere violenti e di essere comunque nel giusto. Sfrutta qualcosa che scivola sul mondo e sulle parole, cioè, non fa ragionare. Perché lo dico? Basta leggere i miei post, oppure quelli di altri utenti. Non c'è nulla che sia ragionato, solo intuizioni, sensazioni che si danno per vere. Questo comportamento è normale? Sì, secondo me è un errore necessario, l'importante è accettare la correzione e cercare di scavare con le unghie la patina liscia che ci separa da un rapporto profondo con l'altro. Secondo un altra mia intuizione è che questo comportamento è favorito, non so bene se in qualunque settore, ma è favorito.

Non credo che la retorica si basi completamente sulla logica. Ovviamente si basa sulla logica come struttura generale del discorso, per renderlo comprensibile. ma la retorica, se vuole persuadere, deve toccare le emozioni. Quindi è vero il contrario, la logica agisce servendosi di elementi irrazionali.

In questo caso però il riferimento di Grillo era molto razionale, perché questi esponenti della teoria negazionista erano ben conosciuti dal pubblico medio, giacché sono stati scritti libri, c'è stata divulgazione delle loro tesi su internet, già prima che Grillo ne facesse uno spettacolo.

Capisco però come possa essere urtante per un gay la figura di una persona tacciata di omofobia che nega l'esistenza dell'hiv e forse ciò impedisce ragionamenti logici obiettivi . In effetti Grillo o lo ami o lo odi e se è una persona è antipatica resta tale, qualunque cosa tu dica. Anzi difendendo Grillo da una persona alla quale è antipatico a priori rischi di diventare tu stessi antipatico attriverso un processo mentale che è simile al concetto di assimilazione in magia. A proposito di irrazionalità :roll:

Ad ogni modo è comprensibile per le ragioni su esposte perché Grillo stia sull'anima a molti gay e non credo ci sia molto da dire ancora se si butta la questione sul piano dell'irrazionalità :sisi: E dato che non sono un grillino, cosa gli altri pensano di Grillo, in fondo, non mi tocca piu di tanto, anzi non mi tocca per niente, era giusto per dare una visione un pò piu obiettiva, spero di esserci riuscito altrimenti pazienza :salut:

Che cos'è la Retorica? La capacità di convincere qualcuno tramite argomentazioni della veridicità delle proprie posizioni, oppure far credere che quello che si dice sia vero.

Se la retorica è la capacità di convincere o far credere qualcosa, necessariamente bisogna che venga dimostrata o comunque venga vista come la posizione più logica possibile. (mi baso sui rudimenti di logica appresi da un libro su come si scrive un saggio argomentativo).

Grillo cosa fa nei suoi spettacoli o comizi? Parla, dice qualcosa, la dice animosamente. Ma ha mai dimostrato quello che dice?

Grillo ha citato la fonte, il premio Nobel, la da per vera e veritiera, e la gente gli crede, anzi, crede alla teoria del nobel.

Se la guardi dalla definizione che hai dato di retorica, Grillo effettivamente non ti fa credere che quello che dice sia vero, perché è vero di sua natura, sono parole di qualcun'altro e te ne da la fonte. La retorica di grillo sta nel farti credere che la sua è la verità. Se senti i suoi discorsi su Veronesi, molto probabilmente dopo cominci a pensare: Effettivamente non fa una grinza. Poi magari dietro non c'è nessun complotto, e - come dicono altri - dire che le case farmaucetiche ammalano i pazienti è da criminali.

Il problema, ripeto, è che ormai grillo ha confuso tra comico/politco/propagandista/uomo, lui ripete d'essere solo un comico, e dice spesso: Io vedo la gente che prende appunti ai miei spettacoli, ma io sono un comico.

Però si butta in politica.

E' pur vero che prende una marea di denunce, a 'sto punto, se fossi un comico proverei a far quello che fa lui, tanto i soldi in avvocati li spendo, e se mi va bene gli rimando indietro un po' di merda, per sfizio...

Invece, dalla citazione del nobel intuisco che avere un nobel implica l'infallibilità. Cioè, se lo dice uno che ha ricevuto un nobel, allora lo do scontatamente per vero. Poi, secondo me la sua retorica, chiamiamola così agita gli animi perché giustifica la sua violenza con la certezza che quello che dice sia giusto, non fa ragionare realmente sul contenuto, sembra che dica: ok, ragazzi, quello che sto per dirvi è vero, ho ragione, per questo posso permettermi di offendere a destra e a manca, perché quando si ha ragione, si può farlo. ^^

E' lo stesso discorso che farei ad una persona antiberlusconiana. Lui sa di essere dalla parte del giusto, accetta acriticamente tutto: per questo il berlusconismo morirà con berlusconi e non prima, perché obbiettivamente tutti semplicemente accettano acriticamente tutto quello che viene detto, quindi non c'è una reale evoluzione. Attenzione, non sono berlusconista o altro, semplicemente mi pare un atteggiamento fondamentalmente analogo.^^

La retorica ti fa arrivare alla conclusione che sia vero, non te lo dice che è vero perché è vero, secondo me per questa ragione Grillo non è un gran retore. La gente si crede convinta, ma non lo è.

Ma che discorsi...se non credi ai nobel non credi nemmeno nella scienza. Quando hanno assegnato un nobel a uno scienzato è stato perché ha fatto una scoperta importante per il progresso dell'umanità. La cerimonia del nobel non equivale a miss Italia :roll:

E se un premio nobel fa un'affermazione che mette in discussione la causa dell'aids, c'è da credergli! Non è un giornalista o uno scrittore a fare questa affermazione, ma un uomo di scienza. Nel caso dell'aods c'è stata (c'è) una dispita fra vari scienziati. Difficile se non sei uno scienziato avere un'opinione, in questo caso anche se lo sei...quindi il discorso dell'oggettività della scienza...ma andremmo fuori topic.

Io vorrei solo dire che:

1) a proposito dell'aids, c'è stata una crisi della scienza (medica in particolare, ma anche di discipline come l'immunologia e...) e delle sue stesse premesse di oggettività

2) nel dubbio, uso sempre il preservativo nei rappori occasionali e in quelli pre-finestra

3) Grillo è un gran retore, perché facendo il comico e non il politico, ha creato un movimento

4) La cosa fa rabbia, ma vivendo in Italia si capisce perché e per questo il giudizio negativo più che su Grillo, è sulla nostra classe dirigente

5) ci sono gay che ritengono Grillo omofobo (a causa di certe sue battute di comico) ma io non credo che sia omofobo

6) non voterò mai Grillo nel caso si presentasse alle elezioni (ma lui ha già detto che non ha intenzione di farlo) :salut:

Ma che discorsi...se non credi ai nobel non credi nemmeno nella scienza. Quando hanno assegnato un nobel a uno scienzato è stato perché ha fatto una scoperta importante per il progresso dell'umanità. La cerimonia del nobel non equivale a miss Italia :roll:

Ma è diverso. Quando viene assegnato il premio Nobel per una scoperta scientifica è un conto; quando un premio Nobel fa un'affermazione, in un campo che per altro non gli compete (parlo di Mullis che è un biochimico), senza fondamento scientifico, se permetti ho un ragionevole dubbio sulla veridicità di tale affermazione, no?

 

E se un premio nobel fa un'affermazione che mette in discussione la causa dell'aids, c'è da credergli! Non è un giornalista o uno scrittore a fare questa affermazione, ma un uomo di scienza.

Ti consiglio di rivedere la tua presa di posizione, nel 2013 ci sono le elezioni. :D

Guarda, se funzionasse così la scienza dovremmo credere a J Watson quando afferma che i neri sono geneticamente inferiori, è un nobel, perché non credergli. Se una persona mi dice una cosa ho due strade o faccio finta di credergli per evitare di farmi una ricerca e prendo la verità confezionata, oppure inizio col esaminare il discorso, comprenderlo ed esaminarne i limiti. In pratica devo mettermi nell'ottica di dover studiare qualsiasi discorso. Ora, non conosco la diatriba riguardo all'aids, però, quello che non capisco è perché Grillo debba necessariamente essere reso immune a delle critiche. Io sinceramente non lo considero un omofobo, solamente un pagliaccio.

Riguardo ai discorsi della scienza come verità oggettiva, ti rispondo che non esiste un concetto che non sia un approssimazione dell'oggettività. La scienza cerca di diminuire un gap forse incolmabile, non dovrebbe aver la pretesa di dare risposte, ma porre continuamente domande sia sulla produzione passata sia sui problemi futuri. Te lo dico, perché ho studiato per diversi anni la scienza come se fosse una fonte di verità insindacabili, peccando e non capendo come fare scienza.

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...