akinori Posted September 28, 2011 Share Posted September 28, 2011 Ho avuto questo impulso, stasera. Si'...bruciarla. Perchè? Perché è alla base dei più grandi orrori della storia, come le guerre perché è la Bibbia che fa di me, un gay, il capro espiatorio perché è colpa anche della Bibbia se Mohammed muore dilaniato da un razzo mentre lancia la sua ultima pietra perché è colpa di persone che credono nella Bibbia che sono un cittadino di serie B perchè secondo la Bibbia io devo bruciare nell'Inferno per il resto dell'eternità solo perché amo una persona del mio stesso sesso. Insomma, per queste e altre ragioni volevo bruciarla. poi va bhe non l'ho fatto. C'era anche il Vangelo, dopo. Che dava speranza. Ma tralasciando questo sfogo di un gay di sinistra nei confronti della Bibbia, io volevo solo domandare: avete mai avuto lo stesso impulso, quello che ho descritto stanotte, quello di bruciare la Bibbia... lo avete fatto? avete avuto il coraggio? cosa vi ha aiutato a farlo? avete letto il paragrafo "Dio è morto " di Nietzsche? Vi ha aiutato in questa risoluzione. ..? e se no... cosa vi ha trattenuto? il vangelo? l'educazione? la repressione? ..Hinzelmann? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nicole Posted September 28, 2011 Share Posted September 28, 2011 l'hai mai letta la bibbia???? hai mai letto il nuovo testamento? cazzo. che ignoranza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted September 28, 2011 Author Share Posted September 28, 2011 Nicole, cazzo hai letto quello che ho scritto? ho fatto il riferimento al Vangelo! zitta se devi insultare ignorando! E se l'hai letta anche tu, la Bibbia, soprattutto nelle cose che ci riguardano più da vicino, quelle più hot, tipo le fiamme dell'inferno, dimmi perché non dovresti bruciarla... poi ho scritto anche che in realtà non l'ho bruciata E scusami se ti do la a, ma il tuo gender non mi è mai stato chiaro (ma non è colpa tua ovvio, è solo colpa mia) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nicole Posted September 28, 2011 Share Posted September 28, 2011 atti degli apostoli, 11/12 : non considererai mai nessun uomo impuro, stupido o sporco per quello che è . PIETRO ENTRA NELLA CASA DI UN PAGANO Il giorno seguente Pietro si mise in viaggio con loro. Anche alcuni fratelli della comunità di Giaffa vollero accompagnarlo. Il giorno dopo giunsero a Cesarea. Cornelio li stava aspettando e aveva riunito in casa i suoi familiari e i suoi amici più intimi. Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio gli andò incontro, si gettò ai suoi piedi e si prostrò davanti a lui. Ma Pietro lo rialzò dicendogli: "Alzati, ti prego! Sono un uomo anch'io!". Poi, conversando con lui, entrò in casa. Vide tutte quelle persone riunite e disse loro: "Voi sapete che a un giudeo non è lecito stare con degli stranieri ed entrare nella loro casa; ma Dio mi ha mostrato che non si deve considerare profano o impuro nessun uomo. Proprio per questo, appena mi avete fatto chiamare, sono venuto senza esitare. Vorrei dunque sapere per quale ragione mi avete fatto venire". Allora Cornelio disse: "Quattro giorni fa, verso quest'ora, mentre stavo recitando la preghiera del pomeriggio nella mia casa, mi si presentò un uomo con una splendida veste, e mi disse: "Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e Dio si è ricordato delle tue elemosine: Manda dunque degli uomini a Giaffa e fa' venire Simone, detto anche Pietro, che è ospite nella casa di Simone, il conciatore di pelli, vicino al mare". Allora ho mandato subito a cercarti e tu hai fatto bene a venire da noi. Ora, dunque, noi siamo tutti qui davanti a Dio per ascoltare quello che il Signore ti ha ordinato di dirci". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted September 28, 2011 Share Posted September 28, 2011 Il topic parte male e continua peggio. Per rispondere alla domanda, no! Bruciare i libri è un'usanza barbara e immorale. Preferisco bruciare le persone. Ovviamente la frase è provocatoria, ma comunica la mia idea. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eledh Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 No, mi consolo con l'idea che se, al contrario del mio trovare quel libro uno stupendo racconto a metà tra il romanzo e il thriller, fosse tutto vero e esistesse davvero un inferno, tutti ci andremo. E non se ne salverà nemmeno uno. Chi mangia gamberetti o crostacei, chi si taglia i capelli, chi si veste con tessuti misti, chi è omosessuale, chi si fa il/la proprio/a cugino/a o altro parente alla lontana... Non se ne salva uno. Quindi non mi importa particolarmente. No, mai avuto questo impulso, non per repressione o educazione o il vangelo, trovo semplicemente che il bruciare libri sia una cosa assurda, se non ti piace dallo ad altri, o ancora meglio non comprarlo. Bruciarlo è solo stupido e dispendioso, oltre che pericoloso per la salute e probabilmente anche per la propria casa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Io scavai la mia Bibbia a 15 anni per nasconderci le sigarette. Non ho mai avuto l'istinto a bruciare i libri. La Bibbia meno di altri: per me è stato fondamentale. Sono diventato ateo dopo averlo letto. Quindi lo consiglio anche a voi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Suppongo che sia stato chiamato in causa su presupposti del tutto erronei ( del tipo: siccome difende ll diritto all'esistenza di Israele o è ebreo o è religioso...) In realtà sono ateo e non sono ebreo. Il gesto in sè può essere giustificabile solo come reazione adolescenziale di ribellione rispetto ad una repressione familiare, solo che io sono stato educato in una famiglia atea, di sinistra e non ho neanche più l'età...fuori da questo contesto specifico è da condannare senza riserve, per i motivi detti da altri. Per me la bibbia, esattamente come il Vangelo, sono sempre stati due libri come gli altri. Diciamo che ad una prima lettura ho trovato insensato e noioso l'Antico Testamento e degno di un vago interesse il Nuovo per il fatto che almeno narra una storia con un inizio ed una fine. Crescendo, più o meno come tutti, ho recuperato interesse per alcuni passaggi del Vecchio Testamento ( sul piano antropologico e simbolico ) rispetto all'estrema leggerezza del testo vangelico, che tende ad apparirmi oggi come una storiella inconsistente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted September 29, 2011 Author Share Posted September 29, 2011 Forse però leggendo certi passi del Levitico, l'impulso di cui parlo è più comprensibile, anche se non si è più adolescenti... Spero che non siano questi i passaggi dell'Antico Testamento che qualcuno ritiene più interessanti di quelli del Nuovo (piccola provocazione ) « Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. ... Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. » (Levitico 18,22;20,13) Certo è difficile per un gay ritenere la Bibbia un libro come gli altri. Una curiosità: quanti cattolici sono intervenuto fino ad ora? Solo Hinzelmann si è dichiarato ateo, fino ad ora. E siccome ho letto certi interventi molto duri contro i cattolici in altre sezioni, non mi aspettavo tutto questo riverente rispetto per la Bibbia @Eled, non è vero che "non se ne salva uno". Il popolo eletto si salva per esempio. E anche chi obbedisce ai precetti di Dio.In genere non si salva chi è contro le morme elementari umane di convivenza (quindi no a furto, adulterio, stupro, omicidio) chi è contro il popolo eletto e chi commette infrazioni di tipo sessuale, detto un po rozzamente, ma un po di verità c'è. Una cosa è certa: i gay non si salvano. @Almadel, leggere la Bibbia per diventare atei sarebbe una fatica forse inutile e defatigante. Probabilmente bastano alcuni passi del Levitico, tipo quelli che ho citato, per l'Antico Testamento, e qualche passo di quel simpaticone di S. Paolo, nel Nuovo, per diventare atei senza indugiare oltre. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Akinori, a me quei passi non fanno né caldo né freddo. È un libro scritto millenni fa e rappresenta la visione del mondo di un certo popolo, dovrei bruciare la storia perché non mi piace? Se a te quei passi coinvolgono così tanto, stai dando a quel libro più importanza di quella che ha. Quello che mi fa arrabbiare è quando qualcuno oggi cita quei passi per giustificare la propria omofobia. Ed è per questo che casomai mi viene voglia di bruciare le persone. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Pur essendo cresciuta in una famiglia non particolarmente praticante, nella mia educazione c'è stata una buona dose di religione e questa ha avuto un certo rilievo fino ai 13/14 anni. Pensavo che la Bibbia potesse rispondere ad alcune domande ed arricchirmi, poi ho provato a darmi alcune risposte da sola e ho capito che, almeno nel mio caso, leggere o non leggerla sarebbe stato uguale; negli anni a venire mi sono poi molto interessata ad altre religioni e ho compreso che certe cose andrebbero contestualizzate e lette in maniera semplice, senza necessariamente provare odio perché ci si ostina a considerarle moderne e tali da giustificare svariate nefandezze. Diversamente da Almadel, non penso che leggere la Bibbia possa spingere una persona a diventarea atea: si può continuare a credere anche dopo aver letto la Bibbia, perché la religione è una cosa e la fede un'altra, esattamente come si può continuare ad essere atei dopo aver letto decine di parabole o passi. Ho lasciato per ultimo un commento in merito al bruciare libri: qual è l'utilità, akinori? Frustrazione? Rabbia? Se c'è gente che nei testi sacri ha trovato lo spunto per fare qualcosa di buono, cos'è allora a fare la differenza? Non è un testo con una sola origine ed un solo autore, risente dei secoli passati e viene spesso fatta studiare in maniera tale da non considerare l'aspetto antropologico, quindi perché prendersela con il libro e non con le persone che lo sfoggiano come scudo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dedalo Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 da storico non potrei mai bruciare quello è uno dei maggiori affreschi degli usi e costumi delle varie epoche della cristianità. Alla fine a parte tutto alla bibbia si deve la base della cultura moderna liberale e tollerante....anche se tollerante la cristianità non lo è... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ariel Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Il pensiero di bruciare un libro mi fa rabbrividire...se mi dici che è stampato in Comic Sans però un pensierino piromane lo posso fare. Scherzi a parte, proprio nel Levitico che tu citi ci sono dei passi che considerano abominevole allo stesso modo il radersi, il mangiare crostacei...in quel senso Ele ha detto che non se ne salva uno, se consideriamo anche il Vecchio Testamento (l'unico che esplicita il fatto che i gay vadano all'inferno): nessuno segue tutti quei precetti, adesso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eledh Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Sì, Akinori, ma la mia considerazione, come ha già detto Ariel, era diversa: se tu consideri il levitico come un qualcosa su cui adirarti, allora devi anche considerare che non sei solo nella categoria dei peccatori. E a parte gli "eletti" tutti gli altri finiranno all'inferno secondo quel passo della bibbia. Perché poche righe sopra e sotto rispetto al passo da te citato ci sono ben chiare scritte tutte le altre cose che portano al peccato. Comunque no, io non sono cattolica né cristiana. E non sono atea. E nemmeno ebrea. Qui non è una questione di fede o non fede, religione o non religione, tu stai parlando di un libro che, dalla maggior parte degli esseri umani con un minimo di cervello, è considerato semplicemente un libro e niente di più. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted September 29, 2011 Author Share Posted September 29, 2011 Vabbhe, non è che poi l'ho bruciata davvero la bibbia eh...e anche se avessi bruciato una copia, non è che sarebbe cambiato molto: è il libro più letto al mondo, ce ne sono milioni e milioni di copie Mettiamola così: se in una situazione limite, tipo un inverno nucleare, aveste bisogno di fare fuoco per riscaldarvi, e aveste a disposizione solo una biblioteca,e doveste scegliere fra bruciare la bibbia o bruciare Ecce homo di Nietzsche, cosa scegliereste di bruciare? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Akinori, la tua domanda iniziale per caso puntava ad aprire un dibattito sulle conseguenze dei fallout? No, perché altrimenti mi sfugge l'eventuale risposta alle critiche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ariel Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Piuttosto brucerei gli scaffali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted September 29, 2011 Author Share Posted September 29, 2011 Dopotutto la mia posizione non è così radicale...Loup ad esempio afferma che preferirebbe bruciare i preti... @Ariel, troppo facile: non ci sono scaffali, nella mia ipotesi sono stati già bruciati. Sono rimasti solo questi due libri Insomma vedo che permane, nonostante tutto, un sacro timore reverenziale nei confronti del libro dei libri. Poi non so, bruciarne qualche pagina poteva essere una piccola catarsi per chi voglia sfogarsi a causa dell'omofobia sociale o di quello che pensa la maggior parte dei preti dei gay. Dopotutto la parola "sodomita" è di origine biblica, no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Loup ha espresso il mio stesso concetto: la Bibbia è un libro che, come tanti, è lo specchio di un'altra epoca e andrebbe considerato giusto in quei termini, non tanto come testo sacro. Se poi ciò accade perché ci sono persone che non si rendono conto di quanto sia anacronistico (o lo sanno e ci marciano sopra), allora il problema è solo del libro? A me della Bibbia non interessa, ma il bruciarla perché considerata la genesi di un qualcosa di negativo no, non ha senso secondo me. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 un libro non ha potere di per sé, come una pistola lasciata sul tavolo sono le azioni chi è privo di volontà e prono alla sottomissione senza dubitare che rendono pericoloso ogni credo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ariel Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Ovviamente ero ironica. Akinori, io non sono stata battezzata, non ho fatto catechismo, i miei sono sempre stati anticlericale e io sono persino più anticlericale di loro. La tua non è una posizione radicale, è semplicemente sciocca, perché non è dalla bibbia che viene l'omofobia, semmai essa è presente nella bibbia perché già esisteva l'omofobia... Non accetto di provare qualunque sentimento positivo, anche solo di sfogo, di fronte a un gesto che rispecchia quello di censori e oscurantisti del passato. Cioè, non brucerei neanche Twilight o un libro di matematica. Tutta la parola scritta è simbolo di cioè che è il sapere e/o il sentimento umano, anche nelle sue forme più basse o a noi sgradite. No, decisamente non avrei mai un impulso del genere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dreamer_ Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Bruciare la Bibbia? La gente è scema. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted September 29, 2011 Author Share Posted September 29, 2011 Ariel, il fatto che tu sia la moderatrice non dovrebbe autorizzarti a definire la mia posizione "sciocca". E' possibile esprimere il proprio dissenso anche in maniera educata. E poi non ho detto che la mia posizione è radicale, ho detto solo che è meno radicale di quella di chi brucerebbe i preti. Infine ho parlato di "impulso a" , sin dall'inizio. Mi sembra invece che molti ritengano che io davvero abbia bruciato la bibbia Comunque se questo è il livello della discussione possiamo anche chiuderla qui. Vedo che una semplice provocazione viene fraintesa per biblioclastia semipsicotica...Resta il fatto che non pensavo che anche i gay fossero così succubi del libro dei libri. E mi domando allora perché i gay cattolici siano così vituperati dagli altri gay.... Ma evidentemente non è possibile affrontare serenamente l'argomento religione qui. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bromuro Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Non è la Bibbia ad essere sbagliata, è l'interpretazione che ne fanno molte persone ad essere sbagliata. Con questo non è che voglio dire che sarebbe giusto bruciare chi interpreta male la Bibbia. Oddio, qualcuno forse. :P Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Bene akinori, dove vuole arrivare la tua provocazione? Se è da "succubi" farti presente che la Bibbia è solo uno strumento dell'intolleranza e dell'ignoranza, allora che tipo di risposta vai cercando? Vuoi sentirti dire che sì, è la genesi dell'omofobia? Che la Bibbia è un libro come tanti e che quindi può essere bruciato? Non capisco! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted September 29, 2011 Author Share Posted September 29, 2011 Voglio dire che quando la Bibbia parla di sodomiti che devono bruciare all'Inferno, non c'è molto da interpretare! E se non ci fosse la bibbia non ci sarebbe nemmeno una classe di persone che fa della sua interpretazione (o misinterpretazione) il suo mestiere. Ovvero preti, vescovi e religiosa compagnia, che quando devono manifestare la loro omofobia, trovano nella Bibbia una fonte d'ispirazione inesauribile. Quindi mi farebbe piacere se almeno ammetteste che è molto difficile per un gay giudicare neutralmente la bibbia, a meno che non sia anche cattolico. In questo caso parlerei di masochismo, forse, ma poi giudico e allora meglio non dire niente, Però posso capire che un gay cattolico abbia una considerazione diversa della bibbia da quella che ha un gay ateo. Ma mi è difficile capire come possa essere un gay ateo "neutrale" rispetto alla bibbia. Un libro in alcune parti molto omofobo, e un libro usato dagli omofobi per giustificare la loro omofbia. Perché se i cattolici non vogliono che noi abbiamo i diritti, è perché seguono una religione che ha la sua base nella bibbia, non dimentichiamolo. Perché attraverso la bibbia si è diffusa la convinzione che l'omosessualità sia un peccato contro natura. Magari non solo attraverso la Bibbia, poi ci sono state generazioni di preti che l'hanno onterpretata e va bene. ma credo che la Bibbia fosse già oggettivamente un buon punto di partenza per denigrare la sessualità deviante dalla norma etero. O no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 La Chiesa ha avuto per secoli un sistema molto più astuto rispetto al rogo della Bibbia: l'ha semplicemente tenuta in Latino per impedire che la gente la leggesse. Infatti le provocazioni più divertenti sono quelle che - invece di inneggiare allla sua combustione - hanno diffuso i passi più demenziali di quel libro. Distruggere le cose dà loro sempre troppa importanza. Se i primi Cristiani fossero invece di essere condotti al Colosseo fossero stati condannati a fare il pubblico a "Uomini & Donne" se Tito avesse costruito Gardaland al posto del Secondo Tempio e se Bush avesse fatto fare un calendario sexy ai prigionieri di Guantanamo: di sicuro l'effetto sarebbe stato migliore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted September 29, 2011 Author Share Posted September 29, 2011 Capisco cosa intendi alma...effettivamente sarebbe stato l'olocausto a creare la questione ebraica, seguendo il tuo ragionamento sui cristiani e sui musulmani.Se Hitler invece di fare camere a gas avesse costruito tante Disneyland, oggi non ci sarebbe il conflitto fra palestinesi e israeliani, secondo il tuo ragionamento.provocatorio. Però è anche vero che il cristianesimo si sarebbe affermato lo stesso, anche senza le persecuzioni. Le persecuzioni furono solo il tentativo sanguinoso della classe dirigente romana per cercare di arginarlo. Sicuramente se alla base delle religioni occidentali non ci fosse stata la Bibbia, ma che so, il Dao de jing, non credo che ci sarebbe stata tanta sessuofobia nella storia. E soprattutto tanta omofobia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Beh, è vero... Considera però una cosa. Se domani un gruppo di pazzoidi si sveglia e decide che "Shining" di Stephen King è un libro sacro; la colpa non né di King, né di Shining, no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 29, 2011 Share Posted September 29, 2011 Una discussione - seria - sulla genesi dell'omofobia si può fare. Solo che, mentre si dispongono di fonti storiche attendibili sul cristianesimo esiste pochissimo che ci consenta di parlare dell'omofobia all'epoca della datazione presunta del Levitico ( che risalirebbe al VI secolo avanti cristo ma riprodurrebbe contenuti e tradizioni più o meno arcaiche, credo si parli di 4 fonti storiche diverse: J-E-D-P ) Se fosse vero - come alcuni sostengono - che molti dei divieti erano funzionali a distinguere l'ebreo dal pagano per mantenere l'identità in periodo esilico, ne potremmo dedurre che l'omosessualità fosse praticata dai popoli pagani e l'omofobia abbia la tendenza a radicarsi nelle società monoteiste. Inoltre è ragionevole ritenere che la parte che ci interessa sia di origine sacerdotale, altro elemento che potrebbe favorire la codificazione di norme omofobiche ( come d'altronde si verificherà poi col cristianesimo ) Mi rendo conto che in sè le mie osservazioni non siano poi così originali ma in ogni caso sono possibili proprio grazie al fatto che questo libro ci consente -insieme ad altri- di capire, quando, come e perchè, l'omofobia può radicarsi in una società. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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