Visti da fuori.

[DoctorNievski]

Nell'ultimo periodo mi e' capitato di riflettere su questa questione..

 

Quanto pensate di apparire omosessuali?

E quanto gli altri vi vedono tali?

E non mi riferisco magari a classici cliché tipo lo spezzare il polso mentre si parla o la risata acuta in un ragazzo, o magari gli anfibi su una ragazza (giusto per fare esempi banali..), ma se vi e' capitato di sentirvi dire da conoscenti vari (che sappiano o meno di voi) che in qualche modo sembrate omo o comunque e' intuibile da fuori.

A me viene il dubbio perché nonostante non abbia tratti eclatanti, mi sono sentito dire cose tipo "ma un po' si capisce".."non sculettare"[cosa che non faccio manco a pagamento!.. O.O]..

[messermanny]

Capitato.

Mi hanno detto tutti che: non si vede/non sembri gay.

Per certi versi è una figata, per altri meno, mi sa che è talmente poco evidente che è come se risultassi un pesce fuor d'acqua.

Forse lo sono eh, mi assumo il 85% della colpa di ogni serata senza una conquista od una chiacchiera XD

Cliché? Naa, nessuno, forse mi scrocchio troppo le dita, forse.

[Laen]

A me è stato detto dai miei amici che si vede abbastanza. Non sono effemminato, non "schecco", ma gesticolo molto e ad un occhio abbastanza attento risulto aperto come un libro. :)

Mi vesto comunque in modo maschile, ho una voce non cavernosa ma neanche squillante, quindi non sono di quelli che vedrebbe anche un miope senza occhiali. :)

[Dark_knight]

Prima del mio coming out, se cercavo di far capire ai miei amici che mi piacciono anche i ragazzi, mi dicevano "Seee, proprio tu!" oppure "Se tu sei gay...." o anche "Adesso l'hai proprio sparata". Questo però negli anni delle superiori perché alle medie ero molto effeminato e chiunque mi avrebbe potuto prendere per gay.

[Divine]

io sono bisessuale quindi per me è un po' più difficile perchè anche se uno ha un dubbio, poi quando faccio apprezzamenti su un ragazzo pensano di essersi sbagliati.

Comunque mi sono capitate entrambe le situazioni: sentirmi dire che "non sembro lesbica" e sentirmi dire "secondo me tu sei proprio lesbica! "

[purospirito]

Dottor N da quanto tempo non si avevano sue notizie...

 

è una situazione possibile anzi per niente straordinaria... da quanto sono più gay e più consapevole di me vivo in modo gay! Ed è un modo che non passa inosservato, perchè essere gay vuol dire dar valore di se e avere dei particolari vistosi, che può essere il gilet leopardato, la maglietta rosa shoking, un porta cellulare rosso con un orsacchiotto di sopra, un braccialetto colorato o un particolare pendaglio, l'orecchino col brillante, camminare in modo snodato, sculettare, usare espressioni taglienti, ascoltare laura pausini e tiziano ferro... Insomma essere gay è uno status symbol non solo una preferenza sessuale. Altrimenti che gusto c'è! XD

[DoctorNievski]

Si ero un po sparito per vicessitudini varie..e caro puro s ti ho insultato in un altro topic..

Tornando in topic, a me il dubbio viene perché pur essendo da dopo il CO molto più rilassato nei miei atteggiamenti e con me stesso in genere, non mi sembra VISTO DA ME STESSO di avere atteggiamenti francamente omo (e non mi chiedete che intendo con questa definizione perché non ve lo saprei definire XD)...ma nonostante ciò poi mi sento dire "e pero' si capisce" o vengo sgamato da sconosciute (lesbiche) solo standoci seduti a tavola.. u.u

[Dreamtime]

A me hanno detto tutti che si capisce, ma solo dopo aver fatto CO XD quindi ho dubbi sulla loro sincerità, mi è sembrata un po' una scusa per dire: "nooo, non mi hai sorpreso, figurati, lo sapevo, lo sapevo..." XD

[Hinzelmann]

Un momento DoctorNievski...essere riconosciuto da altri

omosessuali ( gay e lesbiche ) non è essere "sgamati"

nel senso che non c'è nessuna ragione per nascondere

la tua omosessualità a loro e ci sono molte ragioni per

renderti riconoscibile: semmai il punto è essere più consapevole

del tuo modo di comunicarlo.

 

Essere sgamato vuol dire essere riconosciuto da etero con cui

non hai fatto CO e non vuoi fare CO.

 

Altro discorso è adottare uno stile di vita gay. Chi ovviamente si

tuffa nel mondo gayo e vi aderisce con entusiasmo, adottandone

schemi e modi, ragionevolmente diverrà più visibile, ma essendo

un modo per valorizzare la propria omosessualità ( piacersi e

compiacersi di piacere ad altri gay ) è una cosa positiva.

[Ilromantico]

Per me quella del " si capiva" è un'assoluta cazzata a volte. Tant'è vero che una mia amica parlava di un amico del mio ragazzo e diceva "vabbè in effetti se ci stai attento dopo un pò si capisce" e io "da cosa?" e lei "boh, peró si capisce". Le ho risposto che parlava così solo perchè sapeva che era gay, altrimenti col cavolo che l'avrebbe capito! La stessa storia succede con me ed il mio ragazzo, in ufficio non sono dichiarato e la gente pensa che sia un gran donnaiolo... Scommettiamo che quando dirò di stare con un ragazzo mi diranno tutti che l'avevano capito?

[DoctorNievski]

@Hinzelmann

Un momento DoctorNievski...essere riconosciuto da altri
omosessuali ( gay e lesbiche ) non è essere "sgamati"
nel senso che non c'è nessuna ragione per nascondere
la tua omosessualità a loro e ci sono molte ragioni per
renderti riconoscibile: semmai il punto è essere più consapevole
del tuo modo di comunicarlo.

Essere sgamato vuol dire essere riconosciuto da etero con cui
non hai fatto CO e non vuoi fare CO.

Altro discorso è adottare uno stile di vita gay. Chi ovviamente si
tuffa nel mondo gayo e vi aderisce con entusiasmo, adottandone
schemi e modi, ragionevolmente diverrà più visibile, ma essendo
un modo per valorizzare la propria omosessualità ( piacersi e
compiacersi di piacere ad altri gay ) è una cosa positiva.

Ecco, penso che la consapevolezza è proprio il punto chiave a cui mi riferivo..io sapevo di essere a cena con due donne lesbiche, ma non ho fatto nulla di particolare [per lo meno coscientemente] per mandare qualche segnale chiaro del fatto che fossimo tutti della stessa parrocchia..questo episodio mi ha fatto venire il dubbio. Ma non che io abbia il timore di essere smascherato in pubblico (anzi, con gli amici che sanno di me, sono partiolarmente sgamabile ascoltando frammenti di discussioni.. XD) o sia supercontrollato..
Il punto è che in pratica adesso non riesco più a capire se la percezione di me stesso e quella che hanno gli coincide (con i dovuti accorgimenti:ovviamente non potranno mai coincidere alla perfezione,ma in linea generale dovrebbere.. ^^")

@Puro:e a dire che dalle foto sembravi un machoman.. XD XD [lov ia darling..]

Ps:quindi sono egodistonico?? XD

[Bad_Romance]

A me si capisce benissimo :)

[passionboy80]

Nessuno lo immagina o lo ha mai immaginato. :)

[DoctorNievski]

La questione che volevo affrontare era piuttosto un'altra...cioè...quanto la VOSTRA percezione dell'essere ed apparire omosessuale coincida realmente con quello che GLI ALTRI vedono o percepiscono??

[Dario]

A me sembra di non apparire, invece mi sgamano xD

Questo alcuni. Altri no. Boh.

Da dietro alcuni mi prendono anche per donna, ma credo sia per via dei capelli lunghi. Soprattutto le persone anziane, quando mi vedono di spalle, mi chiamano "Signorina!"

Non mi pongo il problema, ovvero non me lo chiedo, non mi interessa.

[passionboy80]

Semplice... adotta un taglio corto :)

[DoctorNievski]

Vista la discussione di prima in shout,ri-uppo un po' la discussione..

E io sono sempre della stessa convinzione,ovvero che molto dipende da chi sa di te, e sopratutto dalla consapevolezza che si ha di stessi, e dalla rilassatezza con cui si vive la propria omosessualità (tenendo conto delle variabili personali: c'è chi veste pajette, e chi sciatto e particolarmente casual - tipo io?)..

Un'altro punto che mi intrigava era capire cosa si intende per insospettabili, ma sopratutto - dall'altro lato - cosa c'è di sbagliato nell'essere sospettabili invece..

[Almadel]

Che qualche etero me lo abbia detto, no.

Non so se sia perché non si capisce

o semplicemente perché hanno paura

di una mia eventuale reazione.

 

Fatico a valutare questo fatto nei gay che conosco per caso

perché sono sempre il primo dei due a fare coming out.

 

In realtà penso che se amici o conoscenti non me lo hanno detto

sia dovuto principalmente al fatto che è maleducazione.

Io per esempio non lo direi mai, a meno che uno non mi fosse antipatico.

E in quel caso lo direi a prescindere dal fatto che sia vero o no.

[parole_alate]

E' maleducazione dire che lo si era capito? Perchè? 

[FranceYoung]

Beh, dipende.

Io non sono ancora dichiarato, però un conoscente una volta mi ha riferito che alcuni avevano pensato che fossi gay. Altri non lo immaginerebbero nemmeno.

Non penso che sia così evidente, non faccio niente di che, però il fatto che alcuni lo abbiano capito mi ha fatto riflettere.

Tra l'altro ho chiesto proprio a quel conoscente se anche lui fosse dello stesso parere, e mi ha detto che non si capiva assolutamente niente.

[nowhere]

Gli uomini eterosessuali lo sentono a pelle e me lo dicono/chiedono in faccia senza troppi problemi e non scherzo a crederlo: è altamente probabile che incosciamente devo lanciar chiarissimi segnali sull'essere lasciata in pace da quella categoria

[Bullfighter4]

L'unica maniera di verificare se si e' visibili o no e' se chi ci osserva e' un perfetto sconosciuto Che non sa nulla di noi. Non capisco come un collega o conoscente possa non accorgersi che tu sia gay, a meno di mentire o non parlarsi affatto. Certo Che se vai in vacanza col tuo partner e parli al singolare, ti stai nascondendo. Se parli al plurale ma ti riferisci al partner con un pronome neutro, ti stai nascondendo. Se nelle normali conversazioni dove a tutti capita di parlare di moglie, mariti e figli tu non partecipi, ti stai nascondendo.

Ovvio, senza interazioni sociali di nessun tipo, a meno di atteggiamenti molto visibili tipici, tutti sono Piu' o meno passabili per etero.

 

[Ilromantico]

La stessa storia succede con me ed il mio ragazzo, in ufficio non sono dichiarato e la gente pensa che sia un gran donnaiolo... Scommettiamo che quando dirò di stare con un ragazzo mi diranno tutti che l'avevano capito?

 

Non mi ricordavo più di questo topic, meno male che l'avete ri-uppato così posso certificare che è avvenuto quanto predetto. LOL! Qualche mese dopo quella mia affermazione l'ho detto ai miei colleghi e come avevo scommesso hanno tirato fuori la storia che l'avevano capito. Peccato che la faccia sorpresa e scandalizzata dicesse esattamente il contrario...che ridicoli! E dopo il CO qualcuno di loro ha pure cominciato a ignorarmi ed evitarmi come la peste - Quindi sì è confermato che l'"avevo capito" può considerarsi una sonora stronzata a volte.

 

I miei amici invece quando feci il CO mi dissero che non l'avevano capito per nulla e che comunque "non si vede nulla". Che vorrebbe essere un "complimento", ma sono etero dopotutto...!

 

E' maleducazione dire che lo si era capito? Perchè?

 

Hmmm, forse sì o forse no, dipende dai punti di vista. Se una persona è molto effeminata, forse non hai motivo di chiederlo anche se per correttezza ci può essere comunque la possibilità che sia un effeminato non gay, ipotesi un po' rara ma in linea generale possibile. Se invece lo si  chiede a una persona che ha qualche atteggiamento tuttosommato visibile mi sembrerebbe maleducato chiederlo. Mi darebbe un po' l'impressione di voler rimarcare qualcosa o di volersi sentire superiori, o come se si volesse "smascherare" la persona per un proprio giochino personale. Se è gay te lo dirà lui, anche se magari sembra evidente da alcune cose finché non lo dice il diretto interessato mi sembrerebbe pettegolezzo becero. Ad esempio ultimamente un mio amico ha un coinquilino che ha abbastanza cliché gay, noi ipotizziamo che sia gay, ma io ripeto sempre che finché non lo dice lui e finché non ne abbiamo una conferma reale (es. si bacia o sta con un ragazzo) è pure possibile che sia etero. Possibilità forse remota, ma trovo sia maleducato stabilire cos'è una persona senza essere quella persona.

 

Un'altro punto che mi intrigava era capire cosa si intende per insospettabili, ma sopratutto - dall'altro lato - cosa c'è di sbagliato nell'essere sospettabili invece..

 

Assolutamente nulla, anzi mio marito mi ripete ogni tanto che ci risparmieremmo molte spiegazioni o facce sorprese (al cinema o posti simili) se fossimo più sospettabili. Anche perché la gente è più "spaventata" o "sorpresa" dalle coppie 'insospettabili' (fatto che non capisco), ma questo sarebbe argomento di un altro topic.

[Bullfighter4]

Io sono cosi' insospettabile che a volte mi dimentico quasi di essere gay.

[Mario1944]

Io sono cosi' insospettabile che a volte mi dimentico quasi di essere gay.

 

 

Io invece sono così gay che a volte mi dimentico quasi di essere insospettabile!

[Hinzelmann]

Ovvio, senza interazioni sociali di nessun tipo, a meno di atteggiamenti molto visibili tipici, tutti sono Piu' o meno passabili per etero

 

 

La possiamo rigirare in tutti i modi possibili, ma un etero non

sarà mai sfiorato da una domanda del genere...come la propria

eterosessualità possa essere giudicata da fuori...il chè fa già la

differenza.

 

In una società in cui l'omosessualità inizia ad emergere e mostrarsi

dobbiamo immaginare che al classico stereotipo negativo ( in chiave

etero ) gay=effeminato, possano affiancarsi altri stereotipi.

 

I gay si vestono con stile, i gay sono sensibili, i gay curano il proprio

aspetto etc. etc.

 

Certo l'effeminatezza rimane il parametro originario e quello più

indiziante nella testa degli etero....ma se si affiancano altri parametri

si può formare un giudizio anche per sommatoria di vari aspetti.

 

La possibilità di essere sgamati in base a stereotipi neutrali e/o

positivi, dovrebbe tranquillizzare i gay rispetto al giudizio sociale.

Ovviamente noi dobbiamo capire e far capire che nella effeminatezza

non c'è niente di male...togliergli ogni connotato negativo, ma se

lo spettro di riconoscibilità si amplia, è anche perchè decresce il

disprezzo nei confronti dell'effeminatezza.

 

Se passiamo dal personale al sociale io credo che noi dobbiamo

augurarci una evoluzione che vada nella direzione della sgamabilità,

e anche se nei cfr. di una minoranza esisteranno sempre stereotipi

della articolazione di questi ultimi.

 

Se io vado in Svezia, come Italiano devo augurarmi di non essere

sgamato in quanto Italiano....perchè non assomiglio a Fabrizio

Corona o devo augurarmi che pur non assomigliandogli possa

essere riconosciuto per una gestualità che i popoli nordici non

hanno?

 

Nel primo caso non mi riconoscono perchè l'idea di italiano è

talmente tipizzata da coincidere con quella di tamarro di personaggio

teatrale, ma questo significa anche che gli Svedesi hanno una pessima

opinione degli Italiani in generale...

[Bullfighter4]

@Hinzelmann:io ero ironico. Il mio discorso era appunto quello. Ci sono talmente tante variabili che non vedo il problema. Gli amici Di lunghissima data normalmente sono sorpresi quando uno fa CO anche perche' negli anni si sono abituati a te e anche se hai atteggiamenti un po' stereotipicamente gay, non se ne accorgono.

Non penso Che un conoscente o un amico Che ti dica " non me lo sarei MAI aspettato" sia sincere, a meno che tu non abbia Mai interagito nella vita reale con queste persone. Se hai 30 anni, e non hai Mai avuto la ragazza, la gente lo avra' gia preso in considerazione( a meno Che tu abbia delle caratteristiche tali Che gli altri assumino a priori che sia normale per te non averla).

Se non fai apprezzamenti o dimostri interesse per le donne,

Ovvio che se quando cammini per la strada gli sconosciuti ti danno del frocio, la tua visibilita' e' ovvia.

 

@Mario: spero Che anche tu abbia capito Che il mio commento fosse ironico.

[Ilromantico]

Ma il punto è che a volte quel "si capiva" nasconde molte volte una sgamabilità forzata e falsa oltre d effettuare a mo' di difesa un'omologazione di un certo tipo. Sarebbe davvero un bel passo se la gente sgamasse davvero chi ha stereotipi "neutrali", ma in realtà buona parte degli etero fallisce e per non ammetterlo (non so per quali ragioni) ti dicono ,subito dopo che lo sanno, che "si capiva" e in quel "si capiva" c'è una volontà forzata di attribuirti da quel momento in poi un certo grado di effeminatezza o che certe passioni/hobby/lati caratteriali derivino dal fatto che tu sia gay. Se la gente ci arrivasse davvero perché uno("insospettabile")in 40anni non ha mai avuto una ragazza né fatto apprezzamenti allora sarei concorde a non vederci nulla di male, ma quando poi si ostinano per forza a dire che c'è "qualcosa" negli atteggiamenti da cui si evince è che sono solo influenzati dal fatto che lo sanno. E poi sfatiamo un mito, non tutti gli etero fanno apprezzamenti, magari da adolescenti un po' tutti, ma passati i venti o più (a meno che non si stia tra soli maschi) risulta un po' da adolescenti continuare a dire "guarda che culo ha quella tipa li". Conosco valanghe di etero che si limitano a commenti sporadici molto pacati, in genere si limitano in silenzio a guardare.

[Fantom]

Anche perché la gente è più "spaventata" o "sorpresa" dalle coppie 'insospettabili' (fatto che non capisco), ma questo sarebbe argomento di un altro topic.

Hanno paura che i gay lo sbattono nelle chiappe a tutti senza preavviso, e il fatto di essere terrorizzati dagli insospettabili è perché non hanno il tempo di correre ai ripari

[Almadel]

Come fate a sapere che sono terrorizzati dagli insospettabili

se non avete mai fatto la prova ad essere effeminati?