Visti da fuori.

[Tarrou]

Il punto di vista etero a riguardo secondo me è difficile da classificare. Ad esempio un sera ho sentito una coppietta schifata dall'aver visto un gruppo di ragazzi gay che "non erano neanche vestiti da effemminati!" come se il fatto di poterli riconoscere dall'aspetto consentisse almeno di evitarli o sparargli in fronte, che sò.

Forse dovremmo smettere di sentirci in torto, di farci problemi se "si vede" o "non si vede". Tanto se davanti hai un ignorante ti schiferà a prescindere.

[Almadel]

E' inutile che insistiate con questa storia

che gli effeminati sono meno discriminati dei maschili:

non avete la prova che un amico effeminato sia meno discriminato di voi

né che i vostri amici più mascolini abbiano più problemi.

 

Il fatto che si possa venire discriminati anche se non si è effeminati,

non significa affatto che si sia più discriminati.

 

Se non mi credete fate la prova e scheccate coi vostri amici

e guardate se vi discriminano meno.

No, se ridono non significa che vi stiano discriminando meno;

significa semplicemente che vi trovano ridicoli.

[Ilromantico]

È inutile che replichi, se non leggi o hai difficoltà a comprendere quanto si è già scritto. Quando avrai riletto bene ti invito a dare una replica sensata.

[Almadel]

Sono le cose che dite che non hanno alcun senso.

Io non ammetterò mai di aver avuto degli "svantaggi" nell'essere maschile;

sono anche fin troppo consapevole di essere un privilegiato come gay.

Privilegiato da un'adolescenza senza bullismo e da una maturità

in cui gli unici problemi che ho avuto me li sono "cercati"

comportandomi con naturalezza.

 

Forse non ho avuto l'automatica simpatia delle frociarole

che "adorano" l'amichetto gay, forse ho conosciuto la "paura"

degli etero che si mettevano "spalle al muro" quando entravo in spogliatoio.

Ma non ho conosciuto mai lo scherno, le risate o i pettegolezzi

che hanno avuto i miei amici effeminati a 15 come a 30 anni.

 

Non li invidio, non li ho mai invidiati e non comincerò ora.

Sono contrario al "vittimismo a tutti i costi" di chi pensa

che "gli effeminati siano più accettati". Provateci voi!

Non vi basta accusarli in ogni momento di essere i responsabili dell'omofobia:

no, volete persino dire che loro sono meno colpiti dall'omofobia stessa!

Eh no, questo è davvero troppo.

[Ilromantico]

Si trallalero, mo qualcuno avrebbe detto che non sono colpiti dall'omofobia o che abbiano vita facile. Si analizzavano certi aspetti, tutto qui, ma se non ci arrivi non è un problema mio e ti ignoro tranquillamente.

[Ziguli]

Bhe concordo con il discorso di Almadel.

 

Secondo me se una persona ci dice che lo sospettava o l'aveva capito è perché è effettivamente così. 

Una cosa che faccio con chi voglio è quella di lasciare dei piccoli indizi, così magari quando arriverà il giorno del CO, sarà già preparata o quanto meno se lo immaginerà.

Quindi potrei considerarmi insospettabile e "sgamabile" xD

 

Io credo semplicemente che a molti fa piacere credere di essere insospettabili e molti si credono più insospettabili di quanto non siano. Non so quanti ne ho conosciuti gay così, che pensano di essere mascolini e insospettabili quando si capisce che son gay da una semplice foto, senza nemmeno parlarci.

E' anche vero che, almeno personalmente, non mi è mai capitato che un etero avessero l'ottica che hanno i gay nel trovare/scovare altri gay.

Voglio dire: gli etero sono "distratti" e certe espressioni e sguardi (che ti fanno capire già da una foto che quel ragazzo è gay) non le colgono. 

[Krad77]

@@Almadel forse le cose che dico non hanno senso, può essere.
non ritrovo le cose che dico nella versione in cui le metti tu però.
Provo a ridirlo in altra maniera.
 

Se la domanda è: gli uomini etero accettano e hanno rapporti sociali più facilmente con omosessuali effeminati? io risponderei: non tutti e non sempre, ma può capitare. Perché si sentono meno minacciati e perché può succedere che parecchi siano divertenti, a livello sociale. Ma magari mi sbaglio io e la maggior parte degli omosessuali effeminati sono noiosi e monotoni...

Ma non ho conosciuto mai lo scherno, le risate o i pettegolezzi

che hanno avuto i miei amici effeminati a 15 come a 30 anni

Di nuovo potrei sbagliarmi, ma le storie dei miei amici effeminati sono molto diverse tra i quindici e i trenta.
E tra i miei amici effeminati non c'è mai, e dico mai, un periodo di dieci anni passati chiusi in casa per non-accettazione, in un limbo di repressione, cosa che puoi leggere ha fatto parte del percorso di vita di persone che si sono aperte qui sul forum.
Non sto dicendo che sia un vantaggio degli effeminati, dico che è un percorso differente e che difficilmente rimpiangeranno di non aver vissuto un periodo della loro vita. Se leggi un po' di storie qui sul forum, vedrai che alcuni hanno pensato di aver sprecato anni su anni... Al fatto che ognuno ha i suoi tempi e modi, e non c'è niente di male nel rispettare la propria maturazione, ci si arriva dopo.
Per gli omosessuali effeminati è inevitabile affrontare la verità della propria diversità, e quindi il percorso di consapevolezza e accettazione di sé può partire prima. E difficilmente rimane in standby, perché con la loro visibilità ci fanno i conti tutti i giorni.

[Hinzelmann]

io risponderei: non tutti e non sempre, ma può capitare. Perché si sentono meno minacciati e perché può succedere che parecchi siano divertenti, a livello sociale. Ma magari mi sbaglio io e la maggior parte degli omosessuali effeminati sono noiosi e monotoni...

 

 

In generale un etero adulto e a posto, non si può sentire minacciato dai gay in generale, effeminati e

non effeminati. Perchè la propria identità è formata, non ha dubbi su se stesso etc. come un ragazzino

di 15 anni che non ha mai fatto sesso. Ha già soppresso la possibilità di una propria eventuale omosessualità.

 

A 15 anni si è focalizzato contro l'effeminato certamente perchè era visibile e riconoscibile, ma ad

ogni modo la diversità non lo tranquillizzava affatto. A 35 anni sposato e con figli è chiaro che non

si sente minacciato da nessuno...a livello personale. Sarà omofobo per motivi culturali o ideologici

ma non per motivi psicologici, perchè l'omofobia istintiva avrà prodotto idee e pensieri etc

 

Certamente possono crearsi delle condizioni per stereotipi positivi sull'effeminato ed io li ho

spiegati ( è libero, se ne frega degli altri, folle, buffo )

 

Certo, sempre di stereotipi si tratta...quindi di sguardi da una certa "distanza"

( che è sempre meglio della aperta ostilità e dell'alternativa cioè l'estraneità

totale ) 

 

Un gay non riconoscibile o tiene le distanze non facendo CO, o dopo il CO si

espone alla possibilità di essere tenuto a distanza, il ché può avvenire in due

modi principali: ora che lo so, non ti frequento ; ti frequento ma ignoro-neutralizzo

il fatto che sei gay. Questa seconda possibilità è abbastanza frequente, difficilmente

nel dialogo gay-etero si crea una intimità sufficiente a poter parlare di omosessualità

[Fantom]

E' inutile che insistiate con questa storia

che gli effeminati sono meno discriminati dei maschili:

veramente stavamo discutendo sul fatto che agli etero da fastidio ANCHE il gay maschile

 

non sul fatto che i maschili sono più/meno discriminati degli effeminati o viceversa

Edited January 31, 2013 by Fantom