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Scegliereste di diventare etero?


takuya

Scelta Orientamento Sessuale  

68 members have voted

  1. 1. Quale pillola sceglieresti?

    • Pillola Blu (restare gay/lesbica/bisex)
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    • Pillola Rossa (diventare etero)
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Ora sono il vostro Morpheus con due pillole, quella blu vi fara' diventare etero, quella rossa non ha nessun effetto (a parte sogni ricorrenti con Tonio Cartonio).

Prendereste la pillola per diventare etero?

 

La mia risposta e' un No senza indugio, la vostra? Perche'?

 

Rispondete, pero', ignorando le discriminazioni dovute ad un orientamento sessuale diverso da quello etero.

 

La mia risposta è ovviamente NO, anche considerando le discriminazioni dovute ad un orientamento sessuale diverso da quello etero.

 

Citando la bellissima (:love:) canzone di Povia sull'argomento:

 

Luca era gay e adesso sta con lei. Luca parla con il cuore in mano. Luca dice sono un altro uomo.
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  • 4 weeks later...

Oddio... devo ammettere di non averci mai pensato  :) Perfino da piccolo, quando iniziavo ad odiare il fatto di essere gay, non ho mai messo in discussione la possibilità di "diventare etero". In qualche modo sapevo che la mia sarebbe stata una rabbia impotente; poi col tempo mi sono pienamente accettato e mi sono perfino affezionato a questa mia condizione. Probabilmente diventare etero dopo aver passato tutta la vita ad accettare l'idea di questa mia diversità finirebbe più per crearmi problemi che non a risolvermene.

Quindi no, non prenderei la pillola. La vedrei più come un "tingersi i capelli". Sotto sotto c'è una natura che rimane soffocata, ma è quella.

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Prendereste la pillola per diventare etero?

 

La mia risposta e' un No senza indugio, la vostra? Perche'?

 

Rispondete, pero', ignorando le discriminazioni dovute ad un orientamento sessuale diverso da quello etero.

 

Mi ero dimenticato, nel tempo, che la domanda posta dall'ottimo Takuya fosse così sottile.

Se bisogna rispondere ignorando le discriminazioni di cui è oggetto l'orientamento omosessuale, questo

significa che si dovrà rispondere ignorando i vantaggi che sono appannaggio dell'orientamento eterosessuale.

 

Ora, non credo che Takuya volesse banalmente sottintendere - e allora non resta niente che possa indurre a

preferire l'essere etero!  :D  :)

 

Suppongo che volesse richiedere una risposta di tipo essenzialista.

 

Indubbiamente stimolante, come lo sarebbe tornare a parlare dell'omosessualità in termini almeno un po'

essenzialisti. E' vero che lìessenzialismo può portare facilmente all'esaltazione e all'autoesaltazione ma almeno

segnerebbe un momentaneo abbandono del politically correct.

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Nemmeno per scherzo  :)

 

Il perchè... beh perchè penso che non sarei più me stessa, non sarei più naturale e spontanea, ma ridotta ad una macchina organica che risponde agli stimoli chimici esterni e non interni a me.

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No, ho trovato la mia stabilità quindi non ne sento affatto il bisogno...

 

Soltanto per un motivo, forse, diventerei etero...avere la possibilità di essere genitore senza dover ricorrere alla granvidanza surrogata o all'adozione...

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Non vedo perchè dovrei, mi trovo benissimo così.

Ormai inventano la pillolina per ogni cosa, pazzesco; capisco che a qualcuno potrebbe creare qualche disagio, ma provare a cambiare la propria natura con le compresse mi sembra squallido.

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  • 5 months later...

Assolutamente no, mi piace essere quello che sono, ovvero, un ragazzo che ama gli altri ragazzi!

:) Anche se.. prenderei la pillola blu solo nei casi in cui la gente "Investiga" su di te, o quando uno anche per scherzo ti dice: Sei gay

Fingere di essere etero, ecco la mia realtà.

:asd: è triste, ma spero un giorno di riuscire a DIRE chi sono veramente.

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Ora sono il vostro Morpheus con due pillole, quella blu vi fara' diventare etero, quella rossa non ha nessun effetto (a parte sogni ricorrenti con Tonio Cartonio).

Prendereste la pillola per diventare etero?

 

Uno degli errori [tali sono, nel migliore dei casi] più spesso riscontrabili intorno alla questione omosessualità (sempre che una questione si dia), è il metodo procedurale scaturito da improbabili inferenze deduttive poggianti su assiomi offertici dalle scienze naturali. Si crede fermamente che l'unico modus razionale quando non giustificativo utile alla trattazione della sessualità tra congeneri sia quello biologistico; viene sistematicamente ignorata ogni circostanza ed ogni componente del singolo individuo, per ricondurre la radice del problema alla sua forma biologico-fisiologica. Insomma, tutta un poderoso studio di biochimica dovrebbe consentire la transizione da un'orientamento ritenuto deleterio ad un altro funzionale alla specie. E tutto sarebbe risolto.

Respinti come non attinenti o superflui i contorni esistenziali, divelta la sessualità come possibilità dell'esserci di essere-nel-mondo: l'uomo non è più uomo, ma semplice organismo, una macchina non dissimile dalle altre se non per la provenienza organica delle sue componenti. Non più un modo tutto proprio individuale di apertura all'essere, ma mera malattia. V'è qualcosa di terribile in tutto questo, l'oggettivazione di una possibilità a patologia dell'organismo. Ma se mutare l'orientamento sessuale nel paziente è semplice - chiederei ai signori ricercatori -, cosa ne viene della più intima individualità del paziente stesso? Come rispondere allo smembramento della sua individualità, al suo progetto di mondo definitivamente mutilato?

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Hmm scelta difficile.Sicuramente,considerando che l'omosessualità è una parte di me e come tutte le altre mie caratteristiche fa la sua parte nel rendermi ciò che sono,cambiando orientamento cambierei proprio me stesso,diventerei un'altra persona.Mi sarebbe piaciuto essere nato eterosessuale,ma diventarlo sarebbe tutto un altro paio di maniche..però..si prenderei la pillola blu.(non il viagraXD)

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D. , è lecitissimo sostenere la tesi psicologica, però l'essere umano E' un mero organismo cellulare, al pari di un polpo o di uno scimpazé, la nostra psicologia è una complessa struttura chimica e quindi è del tutto errato sostenere che non ci sia una base genetica almeno parziale all'omosessualità.

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sei molto sicuro di quello che dici

ma io ci andrei cauto

ad esempio dire che la nostra psicologia è una complessa struttura chimica è sicuramente errato

se proprio vuoi fare un paragone

puoi al limite (al limite) affermare che l'uomo è un complesso ecosistema

gli ecosistemi non si reggono sul principio causa-effetto ma sono controreazionati

dove c'è contro-reazione non esiste nè causa nè effetto

è come l'uovo e la gallina di San Tommaso

domandarsi cosa viene prima equivale a porre il quesito in termini di causa effetto

e in questi termini il quesito non si risolve, è mal posto

l'insieme uovo-gallina è una mente, un ecosistema, o se vuoi un sistema controreazionato

 

insomma parlare della psicologia come se fosse una struttura chimica equivale in ultima istanza a ricondurla alla banalità del causa-effetto

(che a noi uomini piace molto perché la nostra percezione si attiva solo nello spazio-tempo

e causa-effetto non è altro che ordine spazio-temporale tra un prima-lì e un adesso-qui)

vuol dire ridurre arbitrariamente la complessità propria di un ecosistema

per portarla ad un livello facilmente comprensibile dalla nostra percezione delle cose

insomma stai compiendo un atto di fede...

 

per quanto riguarda la domanda del topic

no non la prendo la pillola per diventare etero

sono contrario all'abuso di medicinali  :)

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l'insieme uovo-gallina è una mente, un ecosistema, o se vuoi un sistema controreazionato

Il caro Bateson. :)

 

per quanto riguarda la domanda del topic

no non la prendo la pillola per diventare etero

sono contrario all'abuso di medicinali  :)

 

Discutere sul significato della cura: quasi quasi, aprirei un topic.  :roll:

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Sognatore91

Non vorrei mai diventare etero... Questa fase l'ho superata da un po'!! I primi periodi sono quelli in cui tutti ci chiediamo perché questa "disgrazia" sia capitata a noi, perché non siamo nati "normali"... Sono fasi che vanno vissute e dopo ci si rende conto che erano solo pezzi di adolescenza contorniati da insicurezza e paura...

 

E poi, voler diventare etero sarebbe come rinnegare se stessi, ciò che si è! Sono contento di essere gay e adesso ringrazio Dio mentre prima lo incolpavo... come si cambia :)

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Noooo!! Sono lesbica e sto bene con me stessa.. Anche se il percorso di accettazione non è stato facile non vorrei mai diventare etero!!

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Guest camaleontico

la vita sarebbe piu semplice sotto diversi punti di vista...  :)

ma in fondo siamo quello che siamo. nel bene o nel male

ma per carità. ognuno ha i suoi gusti e ci sono teorie che sostengono che l'orientamento sessuale nella vita puà mutare. ma sono un pò scettico...  :)

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TheOtherSide

Provo a riassumere prima brevemente il mio percorso per poi dare una risposta che abbia un tantino un senso.

 

Dunque nei primi anni dell'adolescenza, quando capii con sempre più chiarezza che la mia attrazione era rivolta a persone dello mio stesso sesso, provai inizialmente un senso di forte disagio.

Poi, diciamo nella tarda adolescenza, arrivai anchei a odiarmi in alcuni frangenti....la vivevo davvero male, quasi come un castigo inflittomi dall'alto.

Ero troppo confuso, al liceo pensavo che fossi l'unico omosessuale a parte chiaramente le poche "checche" visibili (scusate lo stereotipo ma è per rendere l'idea). Ma io non mi riconoscevo in quella 'categoria', per i modi di fare, per gli interessi stessi. Ero ottimamente inserito nel gruppo dei maschi nelle ore di lezione, all'intervallo, in palestra, al bagno....ma anche fuori da scuola. Insomma mi sentivo un "diverso" dai "diversi" pur ormai pienamente consapevole della mia omosessualità.

Ai primi anni di università seguì l'accettazione della cosa e cominciai a viverla in maniera migliore la mia condizione.

Oggi come oggi sono arrivato al punto non solo di accettarmi ma anche di provare un piacere nell'appartenere, se così si può dire, a questa 'categoria' minoritaria. Un pò come mi è sempre piaciuto il fatto di avere gli occhi verdi, non comunissimi, adesso allo stesso modo mi sento contento di far parte di una cerchia ristretta (anche se poi non tanto ristretta :-)).

Quindi per rispondere.......direi no, non prenderei la pillola per diventare etero perché effettivamente non ne andrebbe solo del mio orientamento sessuale ma anche della mia stessa personalità. Certo è innegabile però che la vita etero è molto più facile, a partire dal fatto di potersi costruire una famiglia..avere dei figli etc..

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Quindi per rispondere.......direi no, non prenderei la pillola per diventare etero perché effettivamente non ne andrebbe solo del mio orientamento sessuale ma anche della mia stessa personalità.

 

Esatto; tutto questo esula dalla biochimica.

Conciso, chiaro e convinto: un bell'estratto. :)

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Max Dorian

Be', ignorando le discriminazioni dovute ad un orientamento sessuale diverso da quello della "maggioranza", e quindi in un mondo utopico in cui tutti gli orientamenti sessuali siano sullo stesso livello (e non solo da un punto di vista legislativo, ma proprio nella mentalità comune), non vedo perché si dovrebbe mai desiderare di essere eterosessuali, se non lo si è.

L'unico motivo plausibile (in certe situazioni, almeno) sarebbe, appunto, il fatto di avere notevoli agevolazioni sociali. Motivo che verrebbe meno nella situazione sopra citata, e quindi...

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io sto bene da gay come sempre è stato perchè diventare etero per il fine di che ? non è che essere etero si ha meno problemi o altro ....

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Per quanto riguarda me, posso considerarla solo una domanda molto stupida. In fin dei conti io mi considero un ragazzo con rapporti omosessuali. Ciò non toglie che potrei innamorarmi di una donna, o riuscire ad aver eun rapporto con una donna. Purtroppo non riesco a vedere la vita in bianco e nero. Troppo limitativo.

 

AlX

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