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Scegliereste di diventare etero?


Scelta Orientamento Sessuale  

68 members have voted

  1. 1. Quale pillola sceglieresti?

    • Pillola Blu (restare gay/lesbica/bisex)
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    • Pillola Rossa (diventare etero)
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Guest Irish Dragon

Etero? Già immaginarmi bisessuale mi fa ridere, figuriamoci dedita ai soli maschi :hail:

Ho la fortuna di apprezzare la bellezza e l'essere della persona indistinatamente dal sesso di appartenenza, pur essendo attratta sessualmente e sentimentalmente dalle sole donne... E' un lato che mi piace, perché mi sento equilibrata nella mia omosessualità e non vi rinuncerei per alcun motivo al mondo.

Sinceramente non mi trovo proprio d'accordo con le opinioni generali che avete esposto fin ora...

 

Come fate a dire che restereste gay? Perchè? Io se avessi una tale benedizione farei di tutto per cambiare. Siamo diversi, dobbiamo rinunciare ad una famiglia, a farci accettare socialmente. Molti di noi (compreso il sottoscritto) vivono all'ombra, tra mille sofferenze. Non ci trovo nulla di cui andare fiero... certo, non mi saprei immaginare attratto dalle donne, ma se potessi cambiare so che l'attrazione verso le donne mi darebbe le stesse sensazioni che mi da l'attrazione verso il mio stesso sesso. Solo che nel primo caso sarei socialmente e naturalmente accettato e ritenuto utile nonchè normale, mentre nel secondo caso sono condannato a sofferenze e solitudine.

 

Non solo l'accetterei la pillola, ma investirei ogni risorsa affinchè si potesse avverare. Peccato che è solo un sogno...

Guest Irish Dragon

Benvenuto Rex :hail:

 

Non tutti vivono la tua situazione, come non è detto che quella della non accettazione sia una condizione irreversibile. Posso capire che una vita nell'ombra influisca pesantemente sul sentirsi omosessuali\bisessuali appagati, però proprio per questo non puoi paragonare te stesso con altre persone. Io ad esempio ho lottato tantissimo per farmi accettare, però è altrettanto vero che non mi sono mai sentita diversa rispetto ad una etero e, soprattutto, non ho mai desiderato ciò che non potrei essere serenamente. La serenità dobbiamo guadagnarcela più duramente rispetto a tanti etero e proprio questo, ripeto, non dobbiamo sentirci diversi a tal punto da reputare la nostra natura come "sbagliata".

Se poi tu associ il termine "famiglia" a ciò che viene passato sotto il nome di "tradizione", allora posso solo dirti che la famiglia dovrebbe essere ciò che sentiamo più vicino ai nostri affetti, non alla presunta "normalità".

Benvenuto Rex :hail:

 

Grazie!  :salut:

 

 

Non tutti vivono la tua situazione, come non è detto che quella della non accettazione sia una condizione irreversibile. Posso capire che una vita nell'ombra influisca pesantemente sul sentirsi omosessuali\bisessualit appagati o meno, però proprio per questo non puoi paragonare te stesso con altre persone.

 

Non ho detto che TUTTI vivono all'ombra, ma che una buona parte di gay lo fanno. Ed è innegabile... ci sono persone che si sono portati questo fardello fin nella tomba.

 

 

Io ad esempio ho lottato tantissimo per farmi accettare, però è altrettanto vero che non mi sono mai sentita diversa rispetto ad una etero. La serenità dobbiamo guadagnarcela più duramente rispetto a tanti etero e proprio questo, ripeto, non dobbiamo sentirci diversi a tal punto da reputare la nostra natura come "sbagliata".

 

Non so cosa siamo ma non credo che siamo "sbagliati". Però tal volta i dubbi sovvengono. Ecco, qui il punto: tutti questi tormenti che temo tutti i gay abbiano passato non valgono per così dire la frittata. Cioè le sensazioni che noi proviamo verso le persone del nostro stesso sesso, gli etero le provano verso persone del sesso opposto senza rendersi la vita difficile. E' ingiusto... perchè proprio a noi? Perchè scoprire la nostra sessualità è tanto difficile rispetto ad un "normale etero"? Se ci fosse un rimedio, quindi, lo userei senza riserve.

 

 

Se poi tu associ il termine "famiglia" a ciò che viene passato sotto la nomea di "tradizione", allora posso solo dirti che la famiglia dovrebbe essere ciò che sentiamo più vicino ai nostri affetti, non alla presunta "normalità".

 

Beh, la famiglia per essere tale deve essere composta da uomo e donna. La Natura così ha deciso. Noi non possiamo sovvertire quest'ordine soltanto perchè siamo diversi. Sarebbe bello potersi creare una propria "famiglia", ma purtroppo non possiamo in alcun modo. Ragione in più per comprare la pillola...  :salut:

Diventerei subito etero se ci fosse una "pozione magica". Una delle cose che più mi rattrista è il pensiero di non poter aver figli. Oddio, io ancora vago nella bisessualità, ma non ho alcuna sicurezza in nessuno dei casi. Nonostante questo non sono poi così incupito dalla mia vita ora come ora... :hail:

Guest Irish Dragon

A parte alcuni casi, non penso che ogni gay nell'ombra sia destinato a morire con questo fardello. Molto spesso ci si accontenta di sopravvivere, quando magari basterebbe poco per cambiare la propria situazione. E' anche questo un atteggiamento in qualche egoista, perché poniamo la nostra tranquillità apparente di fronte a tutto. Che poi sia risicata o dettata dal semplice "vivo nell'ombra e mi sta bene così", non cambia: spesso si considera questo come unico male minore. Non sto dicendo che è il tuo caso, però a tanta gente va bene così e vive nell'ombra assieme a tanti altri.

Sul discorso della semplicità dell'accettazione o della scoperta della propria sessualità, ti posso solo dire una cosa: torniamo al primo punto, né più né meno. E' difficile scoprirsi omosessuali o bisessuali perché ci si nasconde, perché si abbracciano tante soluzioni di comodo. Fino a quando non ci rende parte attiva, non si può certo pretendere la medesima semplicità degli etero. Anche il solo tentativo, forse aiuterebbe a capire quanto siamo disposti a rischiare e mettere in gioco per ciò che siamo.

 

Sulla famiglia: non so a quale definizione tu ti stia riferendo, però posso dirti che "un uomo e una donna" a casa mia non hanno alcun valore aggiunto. L'unica differenza fra due omosessuali e due etero sta nella riproduzione, però la stessa non garantisce un'effettiva unione, né una certezza (in questi casi, pongo sempre l'esempio della sterilità). Se poi anche fosse e prendessimo le tante persone che fanno figli con amanti e partner diversi, allora a cosa assisteremmo? Alla creazione di più "famiglie"? Non penso proprio.

Sul discorso della semplicità dell'accettazione o della scoperta della propria sessualità, ti posso solo dire una cosa: torniamo al primo punto, né più né meno. E' difficile scoprirsi omosessuali o bisessuali perché ci si nasconde, perché si abbracciano tante soluzioni di comodo. Fino a quando non ci rende parte attiva, non si può certo pretendere la medesima semplicità degli etero. Anche il solo tentativo, forse aiuterebbe a capire quanto siamo disposti a rischiare e mettere in gioco per ciò che siamo.

 

Beh, ma essere gay non rende facile la vita. In nessun aspetto: il solo fatto che dobbiamo farci coraggio per ACCETTARCI o addirittura per dirlo agli altri, rende la vita molto più scomoda di quella degli etero. Questo è un fattore non trascurabile. Una vita serena e normale è impareggiabile, secondo me.

 

 

L'unica differenza fra due omosessuali e due etero sta nella riproduzione

 

... Che è il fine ultimo del matrimonio. Mi spieghi che senso ha sposarsi e non avere figli? Alla morte di entrambi i consorti non si è praticamente creato nulla.

 

 

Se poi anche fosse e prendessimo le tante persone che fanno figli con amanti e partner diversi, allora a cosa assisteremmo? Alla creazione di più "famiglie"? Non penso proprio.

 

In quel caso si parla di "famiglie" allargate. Ma senza figli non si ha la famiglia.

Anticamente i regnanti potevano divorziarsi rendendo nullo il matrimonio nel caso non era possibile concepire un figlio (per qualunque ragione...).

Guest Irish Dragon

E' si una vita scomoda, però non è detto che rimanga come stato permanente a vita o che non possa diventare più appagante e "normale" col passare del tempo. Altresì, credo che la vita vada vissuta per creare qualsiasi cosa, non solo dei figli o degli eredi. Quello è l'atto più bello probabilmente, però anche crescere solamente o averne di propri e crescere in due donne\uomini piuttosto che in due uomini, è altrettanto valido. A fare figli come conigli siamo buoni tutti, omosessuali e non, il vero problema è invece crescerli e dar loro un'effettiva forma.

Beh, la famiglia per essere tale deve essere composta da uomo e donna. La Natura così ha deciso. Noi non possiamo sovvertire quest'ordine soltanto perchè siamo diversi. Sarebbe bello potersi creare una propria "famiglia", ma purtroppo non possiamo in alcun modo.

 

Mi spieghi che senso ha sposarsi e non avere figli? Alla morte di entrambi i consorti non si è praticamente creato nulla.

 

Gwah!  :hail:

La famiglia non é naturale! L'amore é naturale.

La famiglia é artificiale per definizione, gli uomini e le leggi decidono cosa puo' chiamarsi famiglia e cosa no.

La natura non ha deciso un bel nulla, anzi, al contrario! Nel momento in cui essa ha creato uomini e donne omosessuali (magari che abbiano anche il desiderio di crescere dei figli) si puo' invece dire che la natura abbia "deciso" che questa cosa che chiamiamo "famiglia" non dovesse essere un'esclusiva delle coppie etero.

 

I figli sono un frutto dell'amore e non una prerogativa. Fin la dottrina cattolica parla dei figli come di un "dono" che non deve pregiudicare i sentimenti dei coniugi.

 

Infine: come puoi dire che "sarebbe bello ma non possiamo in alcun modo"!?

Scusami ma i tuoi post tendono a farmi montare la rabbia: é come se tu avessi rinunciato da tempo alla battaglia del "vivere felice" (altresi' detta del "vivere per davvero")  e ti fossi rintanato in una scatola imbottita per proteggerti dagli urti del mondo.

"Non posso (o non voglio?) farci nulla quindi cerco di fare meno rumore possibile, andare avanti in punta di piedi e sperare che nessuno si accorga di me"

E stessi cercando di convincerci e/o di convincerti che é la scelta giusta.

Quanti anni hai? Da quanto tempo hai gettato la spugna?

 

Non puoi diventare etero, ma puoi impegnarti perché domani essere gay sia meno duro di quanto lo sia oggi.

Non esiste nessuna pillola se non quella che ti porta a rinunciare ad una parte imprescindibile di te stesso e a dimenticarti chi sei.

Ti prego, dimmi che non l'hai ancora ingoiata.

Beh, la famiglia per essere tale deve essere composta da uomo e donna. La Natura così ha deciso. Noi non possiamo sovvertire quest'ordine soltanto perchè siamo diversi. Sarebbe bello potersi creare una propria "famiglia", ma purtroppo non possiamo in alcun modo. Ragione in più per comprare la pillola...  :hail:

 

Sorge spontanea la domanda: "chi ha detto che la natura ha deciso così?". Noi non sovvertiamo alcun ordine naturale; esistiamo in natura, famosi anche gli esempi di omosessualità tra gli animali. Non vedo come possiamo essere in qualche modo contro-natura.

E poi una famiglia può essere qualsiasi insieme composto da persone; mi viene, ahimè, da ricorrere ad un esempio ecclesiastico, ma se ci pensi, la chiesa e la sua comunità tendono a chiamarsi famiglia.

 

Che senso ha sposarsi e non avere figli? Ribadisco qua la mia opinione, che avevo espresso da qualche altra parte qui attorno: la Natura potrebbe aver "predestinato" alcuni esseri viventi ad essere omosessuali, forse per evitare qualcosa come una sovrappopolazione del pianeta. Non me lo spiegherei altrimenti. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole.

... Che è il fine ultimo del matrimonio. Mi spieghi che senso ha sposarsi e non avere figli? Alla morte di entrambi i consorti non si è praticamente creato nulla.

Hai veramente una visione così limitata e tradizionalista del matrimonio, della famiglia e dell'unione di due persone in generale? Credi veramente che due persone, anche senza figli, non siano in grado di creare nulla e di sentirsi appagati, realizzati come persone e come consorti?

Per favore, smettiamola di nasconderci dietro paraveti come "la natura", la morale o dietro quello che, per tradizione o per convenzione, è ritenuto giusto o sbagliato e ammettiamo una buona volta che abbiamo paura, che ce la facciamo sotto al pensiero di dover lottare contro le difficoltà della vita. Non è mai stato facile per nessun omosessuale lottare contro il giudizio degli altri, della famiglia e della società e non c'è niente di male ad avere paura, ma le difficoltà vanno affrontate, altrimenti non si vive.

E' si una vita scomoda, però non è detto che rimanga come stato permanente a vita o che non possa diventare più appagante e "normale" col passare del tempo. Altresì, credo che la vita vada vissuta per creare qualsiasi cosa, non solo dei figli o degli eredi. Quello è l'atto più bello probabilmente, però anche crescere solamente o averne di propri e crescere in due donne\uomini piuttosto che in due uomini, è altrettanto valido. A fare figli come conigli siamo buoni tutti, omosessuali e non, il vero problema è invece crescerli e dar loro un'effettiva forma.

Ti posso baciare?

per quel che mi riguarda diciamo che.... a volte ho desiderato poter essere etero, lo ammetto, mi è capitato quando ero ancora confuso e impaurito... e soprattutto quando ero ancora solo... però d'altra parte mi è sempre sembrata una cosa tristissima desiderare di essere altro solo perchè il mondo attorno è bigotto e ignorante... non è giusto che siano gli altri a decidere come devi essere! se sono così, un perchè ci sarà...... almeno è quello che penso! :)

 

poi cmq penso che le varie risposte che leggo sopra (chi vorrebbe cambiare, chi no...) dipendano anche un po' dalla fortuna di ognuno, o sbaglio?

 

ps: e quanto al non poter avere figli.... magari un giorno si potranno adottare  :ok:

Guest TooLate

E' stata inventata per quel 13% che vuole essere ''normale'' ? O per i genitori che si vergognano dei propri figli ? O, peggio ancora, per quelli che si sentono oppressi dagli altri senza sapere che la unica opinione che conta è quella delle persone che si amano?..

Comunque sia: Giammai.

  • 2 weeks later...

Anche io di getto direi di no, perchè ormai mi sono accettato per quello che sono.

Ma se penso che in questo modo potrei provare le stesse emozioni che provo per un ragazzo, per una ragazza... beh, ci penserei. Perchè scegliere di avere una vita più difficile? Perchè scegliere di avere una vita (non mi piacchiate) fuori dal normale? Ovviamente anche da gay avrò una vita normale, ma penso che non avrò mai una famiglia e questo mi fa stare male. Inoltre devo dire che un'altra cosa che mi da fastidio dell'essere gay è che non ho - come dire - una gran scelta per quanto riguarda i miei partner. Ho sempre invidiato la possibilità dei miei amici etero di andare oltre dalla ragazza che hanno puntato e provarci. Cosa che io invece non posso fare con un ragazzo che punto. No, prima devo vedere CHI è gay, poi devo puntarne uno tra loro. Mi sento davvero limitato. Quindi non so, forse alla fine non avrei il coraggio di cambiare, ma sicuramente ci penserei, tanto.

quoto anche io......

 

si anche io la vedo così.... mi sono accettato e so di essere gay ormai.....ma vedendo i miei amici come per loro la vita è così semplice e più facile....loro probabilmente non se ne rendono nemmeno conto, ma è così..... io invece devo capire se uno è gay o meno e prendermi anche una cantonata in faccia....mmmmmmm...... non è bello

 

certo se un giorno mi ritrovassi attratto da una ragazza mi spaventerei tantissimo.....significherebbe ricominciare tutto da capo, e mi sentirei mille volte più confuso e spaventato che mai.... per non parlare del fatto che iniziare una storia con una donna, per poi sposarsi avere figli, e ritrovarsi un giorno nuovamente attratto da un uomo, per poi dover di nuovo combattere contro te stesso.....mmmmmm non è una cosa che mi alletta

però ogni tanto mi chiedo se potrei avere una storia con una girl..... e non riesco a rispondermi... mi dico solo che soffrirei io e farei soffrire lei, quindi lascio perdere

proprio adesso che mi sono accettato per quello che sono, deciderei di rimanere gay:cambiare vorrebbe dire diventare un'altra persona!!!

se esistesse il modo di fare questa scelta ancora prima di nascere, sceglierei di essere etero, perchè ci sarebbero moooolti problemi in meno da affrontare.

comunque la seconda ipotesi è ancora più assurda della prima!!! :bah:

  • 2 weeks later...

Io non avrei una sola esitazione a dire di NO.

Il solo pensiero di non essere + me stesso mi angoscia. Come sarebbero i miei pensieri nei riguardi delle ragazze? E dei ragazzi? Le mie pulsioni non sarebbero più le stesse, i miei obiettivi di costruire un rapporto con un ragazzo, spariti! E cos'altro andrebbe ad influire nel mio essere questa pillola? Come cambierebbe il rapporto che ho con le persone, avendo una nuova sessualita'? Chiedermi di cambiare sessualità non è come chiedermi di tagliarmi un braccio, ma è come cambiare l'essenza di me!

Non è che magari ce nè una per diventare milionario? :asd:

Io non avrei una sola esitazione a dire di NO.

Il solo pensiero di non essere + me stesso mi angoscia. Come sarebbero i miei pensieri nei riguardi delle ragazze? E dei ragazzi? Le mie pulsioni non sarebbero più le stesse, i miei obiettivi di costruire un rapporto con un ragazzo, spariti! E cos'altro andrebbe ad influire nel mio essere questa pillola? Come cambierebbe il rapporto che ho con le persone, avendo una nuova sessualita'? Chiedermi di cambiare sessualità non è come chiedermi di tagliarmi un braccio, ma è come cambiare l'essenza di me!

Non è che magari ce nè una per diventare milionario? :asd:

 

ti sposerei per tutte le frasi che hai scritto

 

:asd:

 

concordo ogni sillaba

 

NO !

DaveKawena82

Mi sento assolutamente bene ad essere gay, così come mi sentivo male quando mi credevo etero... Non rinuncerei mai ad essere omosessuale, anche per quello splendido senso di complicità e di amicizia che ho con molte ragazze, sia etero che lesbiche, che sarebbe del tutto impossibile se fossi etero.

Non rinuncerei mai ad essere omosessuale, anche per quello splendido senso di complicità e di amicizia che ho con molte ragazze, sia etero che lesbiche, che sarebbe del tutto impossibile se fossi etero.

 

Più che per quello, io non rinuncerei soprattutto per un discorso meramente sessuale. Io amo e sublimo il corpo maschile. E penso che tra persone dello stesso sesso ci sia un'intesa sessuale molto più alta rispetto a quella tra etero: si conosce alla perfezione il corpo del partner e si sa benissimo cosa lo fa impazzire.  :)

Poi vabbè, oltre a quello, mi piace proprio il fatto di essere gay. E se non fossi così, non sarei io. Non riesco ad immaginarmi etero.  :P

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