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Una storia troppo complicata...


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Salve a tutti...è la prima volta che scrivo in un forum raccontando una situazione vissuta proprio in questi giorni...Sapete benissimo che in chat si può conoscere chiunque.Vidi una visita sul mio profilo di un bellissimo uomo di 37 anni, io 22 ma non credo che questo sia il problema dato che ho difficoltà a relazionarmi con i miei coetanei forse per il fatto che trovo troppa immaturità e superficialità in loro. Mi decisi a scrivere un messaggio facendo i complimenti alla persona in questione ed iniziò un qualcosa...Lui che continuava a dirmi che io avrei potuto trovare di meglio di lui ed io che purtroppo non capivo come potessi trovare di meglio se quello che vedevo era già il massimo...Coppia esteticamente molto bella: io modello e lui aveva fatto varie cose in passato ed in più aveva vinto un concorso gay. Usciamo. tutto bene e finiamo a bere ed a fine serata la confessione: era sieropositivo...Io non ho mai avuto paura di questo anche se ero sempre un pò in allerta, anche se mentre facevamo l'amore pensavo anche a questo...Superato questo ostacolo(che lui vedeva come tale mentre io volevo fargli capire che la sua vita era un inizio e non una condanna) ci rivedemmo due giorni dopo ed andammo a ballare. Scoprì con enorme dispiacere il perchè del" puoi trovare di meglio di me": un'infatuazione per un uomo sieropositivo, alcolista e cocainomane. Feci finta di nulla inizialmente ma poi attaccai chiedendogli il perchè della droga e lui mi disse che non avrebbe più abusato ma l'avrebbe fatto solo con me(quindi pensai" bene, tanto io non lo faccio, così va bene allora". Poi il giorno dopo in un' apericena la fine di questa frequentazione-lampo: gli dissi che si doveva meritare di meglio di me, qualcuno che lo capisca davvero e che viva come lui...non avete idea del dolore che provai...lui che voleva che io mi trasferissi a Milano nei giorni a venire...appena saremmo riusciti a consolidarci..la stessa sera,dopo aver conosciuto già da subito i suoi parenti e lui i miei, mi disse che non voleva più continuare...che era finita...dopo 4 giorni la prima luce: "Possiamo rimanere amici ma mi ci vuole tempo" Tempo per cosa secondo voi? perchè io non riesco proprio a capire...Oggi, finalmente deciso a partire chiamai la sorella e le dissi che volevo fargli una sorpesa...più che altro parlare anche solo per sentirmi dire di andarmene...Non mi sono mai piaciute le cose a metà...mi manda un messaggio dicendomi che questo era stalking...cioè, fatemi capire: io voglio solo parlarti...non ti voglio importunare...sono due cose diverse....così ho chiuso...i miei amici dicono che l'aver già accettato un HIV+ sia molto importante,importante perchè ho una bella vita, una bella famiglia, sto bene e sono amato da tutti....ma io tutto questo problema non lo vedevo anzi...bastava semplicemente fare attenzione...la cosa strana è che io credo di non amarlo ora ma di essermi innamorato della voglia di aiutarlo nella sua vita...se volete ditemi cosa ne pensate...io non sto male perchè sono forte come persona, grazie al mio passato...però vorrei sentire i pareri di qualcuno...cosa lo ha allontanato secondo voi?...buona serata ed un saluto a tutti

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https://www.gay-forum.it/topic/18293-una-storia-troppo-complicata/
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Sì. Lui ti ha allontanato perchè non vuole un ragazzo che gli faccia la morale, è ovvio secondo me.

Quando l'hai ripreso per la cocaina ha fatto dietro front. Stento comunque a capire cosa spinga un sieropositivo a danneggiarsi ulteriormente con le droghe, ma non è compito nostro afferrare queste dinamiche.

Stagli vicino se vuoi, ma vedi intanto se lui ha voglia di 'essere aiutato'. Che poi, volendo dirla tutta, le competenze per aiutarlo non ce le avresti. Quindi fatti due conti in tasca e capisci quanto sia reale desiderio di aiuto e non piuttosto una cotta da reprimere, e anche se la tua presenza possa realmente aiutarlo o solo infastidirlo, mentre fa perdere occasioni migliori a te.

è brutto ma succede: alcolismo, tossicodipendenza, paranoie o repressione possono essere lati oscuri di una persona che ci attrae. è brutto, rimaniamo delusi, ma non possiamo fare niente per "cambiare" gli altri. bisogna lasciar andare questo tipo di persone che - insicure e insoddisfatte di sé stesse - vivranno sempre a metà, e nei casi più tragici, vivranno molto meno di te.

guai...semplicemente non mi capacito del fatto che le persone, o almeno alcune, preferiscano "lasciarsi andare", piuttosto che lottare..perchè qui si parla solo di dipendenza, portata da una debolezza di fondo esagerata...ed a dirla tutta, secondo me lui mi ha lasciato andare...non è per giustificarlo eh...però anche ai suoi amici più cari, a cui lui nascondeva tutto, diceva che non mi meritava affatto..credo che, avendo iniziato a stare bene, si sia spaventato...vedendo la normalità si sia spaventato, lui che crede di essere un condannato a morte o forse semplicemente gli va bene drogarsi aspettando la fine

passionboy80

L'errore che tu commetti, è di valutare la sua vita con i tuoi occhi.

Ci sono alcune persone che, quando si scoprono sieropositive, a maggior ragione se sono persone che hanno contratto il virus a seguito di comportamenti da roulette russa (dark-room) per il piacere del rischio e dell'adrenalina a palla, intraprendono un circolo vizioso di autodistruzione. Droga, alcool, qualunque cosa va bene, purchè contribuisca alla distruzione progressiva.

Oppure si innesca un secondo meccanismo psicologico. Oramai infettati la condanna è certa. Prima o poi arriverà la fine. Allora prima che giunga, si concedono ai piaceri ed allo sballo più totale. Se la vita che rimane sarà ad orologeria, allora il divertimento sfrenato ne diviene la consolazione.

Terzo meccanismo: chi si ritrova infettato a tradimento, intraprende la sua vendetta, e comincia a diventare lui stesso nuovo untore.

Chi invece riesce a tenere i nervi saldi, comincia un percorso di vita quanto più sano possibile per riuscire a posticipare il più possibile il timer del detonatore.

Da quel che ci racconti, sono poche le informazioni per poter dire se il'uomo di cui ti sei invaghito sia nella prima o seconda condizione psicologica. Ma ciò poco importa per quanto ti riguarda.

Ricordati la tua età. Hai solo 22 anni. Non lo dico per sminuirti, ma lo dico solo per farti capire che il problema in cui ti sei andato a cacciare è così grosso che è più grande di te, di me, di tutti coloro che ti hanno risposto sino ad ora messi assieme.

Non pensare assolutamente di poterlo aiutare, allontanati più che puoi da lui perchè potresti solo venire risucchiato dal suo buco nero.

Solo uno psicologo molto bravo potrebbe aiutarlo.

Se ti abbia allontanato per proteggerti o salvarti dal lui stesso (cosa che penso più probabile, vista la frase iniziale: troveresti molto di meglio di me), o se ti abbia allontanato perchè ostacolo al suo divertimento sfrenato ed estremo, anche questa cosa non ha alcuna importanza saperla.

Non puoi aiutarlo in alcun modo, non peccare di presunzione nemmeno per un solo istante.

Sei un ragazzo giovanissimo, a quanto dici anche dotato da natura di bell'aspetto, non avrai di certo difficoltà a trovare un ragazzo o un uomo che sappia darti la gioia e la felicità.

purospirito io sono il primo a dare la sveglia agli utenti ma in questo frangente sembra persino a me il caso di usare un po' di tatto e serietà.

liquefy non puoi fare nulla per aiutarlo, qualsiasi tentativo lui te lo farà passare come negativo (o stalking, appunto) pur di non starti a sentire. purtroppo certe persone scelgono di non vivere, o vivere a metà, o vivere male, perché sono incapaci di affrontarsi, e sfortunatamente non hai potere su questo. non sentirai mai e poi mai qualcuno raccontare "il mio ragazzo era alcolista/tossicodipendente/maniaco depressivo e con la sola forza del mio amore l'ho fatto cambiare" ma solo "... e alla fine ha trascinato anche a me nel baratro/ho dovuto lasciarlo/mi ha lasciato".

Aspetta un secondo: per me lui può fare quello che vuole...mettiamolo in chiaro...io non capisco come mai abbia chiuso....tutto qui...vuoi spaccarti?fallo...poi sono affari tuoi...mi piacerebbe salvarlo ma se lui non vuole sono affari suoi...più che altro era per capire...vedete: dopo aver visto la mia famiglia , lui è cambiato....quello è strano...e sono arrivato alla conclusione che secondo me lo ha fatto per proteggermi da lui e dai suoi eccessi...questo è il motivo principale...proteggermi dalle droghe e dalla sua malattia...questo è tutto...lui tiene a chi ama...questo è stato il risultato...non è egoismo il suo...ma amore per gli altri...e non pensate che io lo creda perchè voglio autoconvincermi di questo...NO, assolutamente...io la prossima settimana andrò a ballare dove va lui...non è per seguirlo eh...assolutamente...ho amicizie ovunque ed ho organizzato con un mio amico strettissimo...poi la serata mi piace molto...lì capirò davvero cosa prova e mi conosco...se chiudo ed ho chiuso ora dopo una grande indecisione...può cascare il mondo ma non torno più indietro...basterà lo sguardo e poi addio...queste sono le batoste che ti fanno apprezzare la vita...così si cresce ancora un pò....però so che è un debole....la vita è lunga e parlando sinceramente dovesse mai capitarmi di prendere l'hiv (cosa poco possibile dato che sono molto attento) NON MI ABBATERO' MAI...perchè sono forte e sopratutto valgo, magari poco ma valgo...grazie a tutti e buon fine settimana

 

Ribadisco che non lo voglio seguire eh...non vado a ballare in quella discoteca per seguirlo...anzi...ha bussato alla porta un'altra persona...sembrerebbe valida...vedremo

 

Ma sopratutto LA DROGA non entrerà nella mia vita....la vivo nel mio mondo e so divertirmi in altri modi...nella vita si sperimenta tutto eh....io non sono un santo...però sono forte e sicuramente non mi sottometterò mai ad una droga questo mai...è uscita molto tempo fa dalla mia vita...anzi ha solo bussato quando è mancato mio padre e poi....poi l'ho mandata a quel paese...la vedo come una debolezza e non la seguo

la vita è lunga e parlando sinceramente dovesse mai capitarmi di prendere l'hiv (cosa poco possibile dato che sono molto attento) NON MI ABBATERO' MAI...perchè sono forte e sopratutto valgo, magari poco ma valgo...grazie a tutti e buon fine settimana

 

Aspetta però a fare l'eroe. :)

Sono realtà che chi non attraversa non può capire.

Nessuno di noi sa, effettivamente, come potremmo reagire ad una malattia di questo tipo. Certo, tutti ci sentiamo e siamo forti. Tutti crediamo di essere praticamente immortali ed invincibili. Però quando una disgrazia bussa alla porta la razionalità vola dalla finestra, è molto difficile prevedere come si reagirà a situazioni critiche come questa, cosa si penserà, cosa si deciderà di fare, come cambieranno lo stile di vita e le priorità.

 

Aspetta però a fare l'eroe. :)

Sono realtà che chi non attraversa non può capire.

Nessuno di noi sa, effettivamente, come potremmo reagire ad una malattia di questo tipo. Certo, tutti ci sentiamo e siamo forti. Tutti crediamo di essere praticamente immortali ed invincibili. Però quando una disgrazia bussa alla porta la razionalità vola dalla finestra, è molto difficile prevedere come si reagirà a situazioni critiche come questa, cosa si penserà, cosa si deciderà di fare, come cambieranno lo stile di vita e le priorità.

 

 

No....questo te lo posso assicurare...vedi: io ho perso mio padre dopo 15 anni di sarcoidosi,..una malattia degenerativa che porta alla morte.... E LA QUALITA' PIU' GRANDE DI MIO PADRE ERA LA RESISTENZA...HA RESISTITO SINO A QUANDO I SUOI POLMONI SONO DIVENTATI DUE PIETRE CHE NON POTEVANO PIU' FARLO RESPIRARE...QUINDI NO...IO REAGIRO' SEMPRE BENE E COMUNQUE...PERCHE' DEVO...PERCHE' VOGLIO E PERCHE' GRAZIE A LUI SONO DIVENTATO QUELLO CHE SONO...QUINDI SE MIO PADRE E' RIUSCITO A RESISTERE....DEVO FARLO ANCHE IO...QUALSIASI COSA SUCCEDA...QUESTO SIGNIFICA ESSERE FORTI...quello che non ci uccide ci fortifica...quindi nel caso dovesse capitare...resisterò anche io...questo è il mio credo ed è grazie a questa esperienza che avvertivo il bisogno di salvarlo...grazie a questo..fargli capire che la sua vita non era finita...NON ERA FINITA SINO A QUANDO RIUSCIRA' A RESPIRARE...Questo era il mio insegnamento...e sono tutto tranne invincibile...siamo un pezzo di carne con un'anima...nulla più...quindi immortalità ed invincibilità non ci sono...quella sensazione mi ha lasciato molto tempo fa...perchè ci ho convissuto da sempre...un saluto

 

 

 

No....questo te lo posso assicurare...vedi: io ho perso mio padre dopo 15 anni di sarcoidosi,..una malattia degenerativa che porta alla morte.... E LA QUALITA' PIU' GRANDE DI MIO PADRE ERA LA RESISTENZA...HA RESISTITO SINO A QUANDO I SUOI POLMONI SONO DIVENTATI DUE PIETRE CHE NON POTEVANO PIU' FARLO RESPIRARE...QUINDI NO...IO REAGIRO' SEMPRE BENE E COMUNQUE...PERCHE' DEVO...PERCHE' VOGLIO E PERCHE' GRAZIE A LUI SONO DIVENTATO QUELLO CHE SONO...QUINDI SE MIO PADRE E' RIUSCITO A RESISTERE....DEVO FARLO ANCHE IO...QUALSIASI COSA SUCCEDA...QUESTO SIGNIFICA ESSERE FORTI...quello che non ci uccide ci fortifica...quindi nel caso dovesse capitare...resisterò anche io...questo è il mio credo ed è grazie a questa esperienza che avvertivo il bisogno di salvarlo...grazie a questo..fargli capire che la sua vita non era finita...NON ERA FINITA SINO A QUANDO RIUSCIRA' A RESPIRARE...Questo era il mio insegnamento...e sono tutto tranne invincibile...siamo un pezzo di carne con un'anima...nulla più...quindi immortalità ed invincibilità non ci sono...quella sensazione mi ha lasciato molto tempo fa...perchè ci ho convissuto da sempre con la sofferenza...un saluto

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