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''Io, gay torturato per ottenere la guarigione''


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Credo che non sia stata ancora pubblicata qui la notizia.

 

Su facebook ho incrociato l'articolo sulla storia di questo ragazzo dell'Iowa, che ha confessato alle telecamere di un programma americano le violenze subite a partire dai 12 anni per il semplice motivo di aver scoperto di essere gay e averlo confidato al padre, esponente di una comunità Battista del Sud.

 

Ecco il link con l'intervista:

 

http://www.giornalettismo.com/archives/156077/io-gay-torturato-per-ottenere-la-conversione/

 

So che casi del genere, purtroppo, non sono nuovi alla cronaca, ma è bene che si conoscano. Tra l'altro ho l'impressione che del fatto non si sia parlato granchè negli utlimi giorni.

A voi la riflessione...

Mi viene da vomitare ad apprendere certe notizie. Mi pare così surreale che il pregiudizio e l'ignoranza, nel 2011, possano raggiungere ancora certi livelli.

C'è poco da riflettere, c'è poco da discutere. Quegli elementi, padre compreso, andrebbero presi e bruciati vivi. Non si può trattare così un ragazzo, è abominevole.

Il video l'avevo visto qualche mese fa. La storia di questo ragazzo è a dir poco sconcertante, non so davvero cosa dire! Ogni tanto la mia famiglia mi fa incacchiare, non posso negarlo, ma avere il loro supporto in tutto quello che faccio e sono, credo che sia una tra le più grandi fortune che possa avere un ragazzo gay!

Grazie Tancredi: mi porgi sul piatto d'argento un'esemplificazione orribile e puntuale di quanto intendevo nell'altro thraed per omofobia di matrice protestante. I battisti infatti fanno parte delle chiese protestanti o evangeliche. Non credo che episodi del genere siano rari nelle zone della "Cintura Biblica" degli States.

Evidentemente non occorre essere rigidamente puritani di matrice calvinista per essere profondamente omofobi, basta anche esser battisti. In genere mi sembra di cogliere in quasi ogni forma di protestantesimo un'enfasi sulla purezza, secondo la concezione biblica, una purezza molto rigida che esclude a priori ogni forma di sessualità, tranne quella di tipo procreativo. Credo che questa concezione, di origine ebraica, sia alla base delle forme più virulenti di omofobia, come in questo caso.

Senza equivoci, anche il cattolicesimo è profondamente omofobo, ma alla fine l'omofobia cattolica è "addolcita" da una tolleranza pratica che deriva proprio dal fatto che l'ideologia puritana, secondo me, è estranea al cattolicesimo.

E al di là di questo, ricordo che il punto di partenza per la rivendicazione dei diritti, sarebbe bruciare, almeno metaforicamente, ogni libro sacro omofobo. Ebrei, protestanti, cattolici, musulmani attingono tutti dalla bibbia.

Il video è proprio toccante...

Beh ora si sa e si ri-sa che le religioni non portano da nessuna parte... solo all'odio per il diverso.

 

Quello che mi fa rabbrividire è anche leggere certi commenti in quel testo.. molti che si spacciano per psicologi (quando mai scrivono abbreviando con le x e le k?) e altri che non ci credono nemmeno.. da dire che fino all'apertura del campo di concentramento di Auschwitz nessuno ne sapeva nulla.. nemmeno quelli che abitavano nei dintorni.

Premettendo che sono contrario a qualsiasi forma di strumentalizzazione (perchè, ahimè, si possono strumentalizzare e usare anche questi episodi di omofobia), penso che sia necessario conoscere casi come questo soprattutto perchè non si verificano in un qualche paese mediorientale o in qualche dittatura africana, bensì nel ''civilizzato'' Occidente. Poi certo, se uno volesse analizzare attentamente la questione ci sarebbe da scendere nello specifico e considerare il contesto in cui la cosa è accaduta e qui ci viene in aiuto l'interessante riflessione di akinori...

Ogni violenza nasceper delle ragioni contingenti, ma l'omosessualità per ragioni storiche e culturali ormai stratificate è uno dei bersagli più facili nell'immaginario collettivo e questo è uno dei motivi per cui abbiamo dovuto attendere una crisi dei valori ''tradizionali'' perchè nelle nuove generazioni si facesse strada un senso di tolleranza maggiore, prima, e di comprensione poi. Ma siamo ancora lontani da un'apertura totale secondo me.

Senza equivoci, anche il cattolicesimo è profondamente omofobo, ma alla fine l'omofobia cattolica è "addolcita" da una tolleranza pratica che deriva proprio dal fatto che l'ideologia puritana, secondo me, è estranea al cattolicesimo.

 

mi interessa molto la tua riflessione ma non ho capito cosa vuoi dire qui...

 

 

Ogni violenza nasce per delle ragioni contingenti, ma l'omosessualità per ragioni storiche e culturali ormai stratificate è uno dei bersagli più facili nell'immaginario collettivo e questo è uno dei motivi per cui abbiamo dovuto attendere una crisi dei valori ''tradizionali'' perchè nelle nuove generazioni si facesse strada un senso di tolleranza maggiore, prima, e di comprensione poi. Ma siamo ancora lontani da un'apertura totale secondo me.

 

sono d'accordo. Non è un caso che proprio in questo periodo di grandi cambiamenti assistiamo anche a una maggiore tolleranza e rispetto verso l'omosessualità. I valori stanno cambiando. Certo, la strada è lunga ma se pensiamo a come stavano le cose già solo dieci anni fa, forse possiamo sperare.

 

mi interessa molto la tua riflessione ma non ho capito cosa vuoi dire qui...

 

 

 

 

 

Intendevo semplicemente dire che il puritanesimo è una caratteristica delle religioni protestanti (evangeliche e battiste soprattutto).

Che ogni sessuofobia e ogni omofobia si basa sulla distinzione tra chi "è puro" e chi "è impuro".

Che la purezza in rapporto all'essere umano è un concetto biblico, di origine ebraica, anteriore all'orfismo e al dualismo platonico.

Che nonostante il protestantesimo promuova una lettura più "personale" della bibbia, di fattio questa lettura personale è l'interpretazione di un membro autorevole della comunità protestante. E in questa interpretazione personale il puritanesimo pervade tutto. Perché una caratteristica di questa interpretazione è seguire alla lettera la Bibbia, e in particolare anche l'Antico Testamento, che come sappiamo è la parte della Bibbia più intrisa di omofobia, insieme alla rilettura cattolica fatta da Paolo di tarso. E un'altra cartteristica importante è la rigidità morale.

Nella chiesa, e quindi nella mentalità cattolica, il puritanesimo e il rigore morale non hanno la presa che hanno le religioni protestanti. Mentre per un puritano la sodomia si identifica con il male assoluto, per un cattolico la sodomia è solo un peccato da perdonare, non differente qualitativamente dagli altri. Nella mentalità puritana invece la sodomia si colora di caratteristiche particolarmente negative e i peccati che riguardano la sfera sessuale sembrano essere più odiosi di altri peccati. In questo modo mi spiego perchè il padre battista abbia tranquillamente minacciato di uccidere il figlio gay. perché in lui vedeva il diavolo. Un padre cattolico non arriverebbe ad estremi del genere. poi ci sono sempre le eccezioni che confermano la regola, ma in generale le mie impressioni sono queste.

Ho sintetizzato uin maniera un po schematica, ma non sto scrivendo un trattato e per approfondire occorrerebbe un thread a parte.

Poi certo, se si vuole difendere la religione protestante, perchè alcune sue confessioni (quelle meno puritane, non a caso) sono a favore dei matrimoni gay, è un altro discorso. Ma è ideologia, si sappia.

Il protestantesimo americano è intriso di malvagità, bigottismo, ignoranza. Nient'altro che intolleranza nella sua forma più abominevole. I valori a cui tale ideologie si ispirano rappresentano uno dei lati peggiori dell'umanità.

Sadici, assassini, bestie.

Inoltre trovo disgustoso il primo commento all'articolo.

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