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Lars Von Trier


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Non so se c'è già un topic su di lui, ho provato a cercare ma non è venuto fuori niente. Comunque, in caso, sapete già che fare.

 

Mi chiedevo, avete visto il suo nuovo film Melancholia? Cosa ne pensate?

Quali sono i film che vi hanno colpito di più, se non traumatizzato, della sua filmografia?

Cosa ne pensate del personaggio Von Trier e delle sue dichiarazioni fatte a Cannes?

Pensate che ci sia ancora qualcosa in lui del movimento Dogma?

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Mi chiedevo, avete visto il suo nuovo film Melancholia? Cosa ne pensate?

 

No, non l'ho visto.

 

Quali sono i film che vi hanno colpito di più, se non traumatizzato, della sua filmografia?

 

Nell'ordine?

Dogville, Manderlay, Dancer in the Dark, Le Onde del destino

 

Cosa ne pensate del personaggio Von Trier e delle sue dichiarazioni fatte a Cannes?

 

E' un depresso cronico, ossessionato dal Male.

Non voleva certo fare la figura del nazista;

ha chiesto scusa perché l'affermazione

gli è proprio uscita male.

 

Pensate che ci sia ancora qualcosa in lui del movimento Dogma?

 

Per me il capolavoro del Dogma è "Festen" di Vintenberg :)

Praticamente non è rimasto nulla, lui lo sa e gli sta anche bene.

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Manderlay non l'ho mai visto, di cosa parla? Sugli altri film che hai citato sono d'accordo. ;)

 

Quindi, non è possibile che abbia solo voluto fare una provocazione con quella affermazione..?

 

E se fosse anche ossessionato dal sesso, oppure dalla de-costruzione di certi valori o costrutti sociali come: matrimonio, religione, amore, l'amore per i figli, il destino? Estremizzando situazioni che potremmo trovare nel reale, facendo emergere emozioni e vicende nel quale ci ritroviamo a vivere, anche se appunto in maniera meno eclatante. Spesso guardando i suoi film mi sono ritrovata a provare sentimenti che vivevo in altre situazioni o per eventi analoghi. Soprattutto, m'è successo di indignarti attivamente, cioè; ti sprona a reagire. Ti porta alla reazione.

 

Festen a me è piaciuto molto. Quando finì di vederlo ero estasiata e sconvolta allo stesso tempo. Sentivo la necessità di vedere qualcos'altro a quel livello.

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Ciao Fra86!!

 

Vado a vedere Melancholia giusto stasera, poi ti faccio sapere se mi è piaciuto o meno. Fin'ora ho visto solo Dogville e Dancer in the dark. Bellissimi e devastanti tutti e due. Sul computer ho Le onde del destino ma non ho mai il coraggio di guardarlo (sapendo che poi mi ci vuole una giornata intera per riprendermi), me lo consigli?

 

Per quanto riguarda la dichiarazione a Cannes (che mi sono appena riguardata) penso semplicemente che avrebbe dovuto tenere il commento per sè perchè era completamente fuori luogo. Non credo intendesse appoggiare Hitler o quello che ha fatto (anche perchè se l'avesse veramente creduto, non avrebbe cercato di chiarire). Quello che voleva dire è che riesce a vedere il punto di vista di hitler e la motivazione delle sue azioni, giuste o non giuste che fossero. Capire le intenzioni altrui non significa necessariamente condividerle. Posso capire le motivazioni di due persone che litigano, e allo stesso tempo non condividere nessuna delle due. Il tema dell'Olocausto però è troppo delicato per fare delle considerazioni del genere senza averci pensato un po prima:S...e soprattutto avrebbe dovuto fermarsi subito invece di degenerare =.='

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Ciao Fra86!!

 

Vado a vedere Melancholia giusto stasera, poi ti faccio sapere se mi è piaciuto o meno. Fin'ora ho visto solo Dogville e Dancer in the dark. Bellissimi e devastanti tutti e due. Sul computer ho Le onde del destino ma non ho mai il coraggio di guardarlo (sapendo che poi mi ci vuole una giornata intera per riprendermi), me lo consigli?

 

Per quanto riguarda la dichiarazione a Cannes (che mi sono appena riguardata) penso semplicemente che avrebbe dovuto tenere il commento per sè perchè era completamente fuori luogo. Non credo intendesse appoggiare Hitler o quello che ha fatto (anche perchè se l'avesse veramente creduto, non avrebbe cercato di chiarire). Quello che voleva dire è che riesce a vedere il punto di vista di hitler e la motivazione delle sue azioni, giuste o non giuste che fossero. Capire le intenzioni altrui non significa necessariamente condividerle. Posso capire le motivazioni di due persone che litigano, e allo stesso tempo non condividere nessuna delle due. Il tema dell'Olocausto però è troppo delicato per fare delle considerazioni del genere senza averci pensato un po prima:S...e soprattutto avrebbe dovuto fermarsi subito invece di degenerare =.='

Ciao bella! Si, anche secondo me "capire le intenzioni altrui non significa necessariamente condividerle", ma semplicemente capire perchè si è arrivati a... e magari non fare gli stessi errori o imparare a leggere il presente e le sue analogie col passato.

 

Le onde del destino te lo consiglio. E' molto lungo, a volte pesante, altre noioso, altre ancora pensi proprio che non riuscirai a finirlo o che è assurdo, ma poi i 2 minuti finali sono strepitosi. Non so, ma io avevo i brividi in tutto il corpo, tipo pelle di gallina... E si, ti ci vorrà un giorno per riprenderti e forse qualcuno in più per rielaborare il tutto, però ne varrà la pena. Anche se questa cosa a me è successa di capirla solo a fine film.

Mi capita di ripensare a quel finale.

 

Emily Watson e Stellan Skargard sono strepitosi. E lui te lo ribeccherai in Melancholy. :)

Fammi sapere com'è!

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Conosco soprattutto Dogville e Melancholia di Von Trier

 

Il primo mi è piaciuto molto, mi ha colpito e secondo me ha centrato in pieno la descrizione degli aspetti

più negativi che ci possono essere nella realtà sociale di un paesino, cioè il perbenismo e l'ipocrisia nascosti

(ma neanche tanto) da un'iniziale solidarietà,

in più mi è piaciuto lo stile molto documentaristico e metacinematografico :sisi:

 

Il secondo invece l'ho trovato un film riuscito a metà, con buonissime se non ottime potenzialità sostanzialmente

non sfruttate: curatissima la regia, la fotografia e il montaggio (emozionanti i primi 5 minuti di film così come la scena finale)

il vero problema è la sceneggiatura troppo debole: mentre Justine e Calire sono approfonditi,

la storia in alcuni momenti prosegue in modo lento e pesante oppure si perde.

Comunque è un film che rivedrei, solo che...non so, dopo dogville mi aspettavo di più da lui :roll:

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Bene, bene. :) Mi hai incuriosita ancora di più, sia per i pregi che i difetti di Melancholy. Spero di vederlo presto.

 

Dogville è molto teatrale, però a un certo punto sei talmente tanto dentro al film e alla trama, che non ti accorgi nemmeno più dell'assenza di scenografie e del resto, secondo me. Tu che ne pensi?

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Bene, bene. :) Mi hai incuriosita ancora di più, sia per i pregi che i difetti di Melancholy. Spero di vederlo presto.

 

Dogville è molto teatrale, però a un certo punto sei talmente tanto dentro al film e alla trama, che non ti accorgi nemmeno più dell'assenza di scenografie e del resto, secondo me. Tu che ne pensi?

 

Ripeto che il mio giudizio su Dogville è completamente positivo :lovesaw: a me in genere piacciono i film in cui si rompono le

convenzioni cinematografiche e qui Von Trier le scardina un po' tutte, appunto perchè questa è un'opera molto teatrale :roll:

però nonostante questo anche io ho trovato alla fine molte adatte al grande schermo le situazione che,nel corso della storia,

si vengono a creare e sono convinto che il regista abbia alla fine osato molto con questo film e alla fine abbia vinto:

anche io quasi da subito non ho fatto caso alle scenografie e a tutto il corollario perchè tutto ciò che di essenziale deve avere un film,

cioè sceneggiatura e recitazione, in questo caso è addirittura esaltato dal minimalismo di Von Trier :salut:

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eccola! un po in ritardo ma sono tornata:)

Il film mi è piaciuto.

è sicuramente un film da vedere al cinema, di forte d'impatto (e in questo caso il termine calza a pennello =.=') visivo. Ha una bellissima fotografia, e anche l'interpretazione mi è piaciuta molto (la Dunst passa dall'essere dolce e malinconica, a fredda e bianca come la luna...sembrava lei stessa il pianeta Melancholia in forma umana). Il finale poi mi ha tolto il fiato, letteralmente.

 

Penso la combinazione vincente sia stata la fotografia accompagnata dalla musica di Wagner (dire meravigliosa è poco). Rispetto agli altri film che ho visto (dogville, dancer in the dark), è sicuramente meno straziante nel complesso, meno crudo. Melancholia è un lavoro più fine, più poetico. Questo film mi ha lasciato uno strano senso di inquietudine, ma si è dissolto molto più infretta di quanto non abbia fatto per gli altri due film, per i quali ho sofferto dei giorni :SS

 

 

Come ha detto Bromuro90, non credo possa essere apprezzato da tutti. Ma d'altra parte se Lars Von Trier iniziasse a fare film 'per la massa', sicuramente la qualità dei suoi film andrebbe a farsi benedire.

 

amen:)

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  • 2 weeks later...

Appena tornata dalla visione di Melancholia, bè, per me è il miglior film di Von Trier. Quello più riuscito, poetico e meglio recitato. E' sincero, ironico e grottesco. E sinceramente, metaforicamente parlando, ha espresso meravigliosamente bene ciò che realmente il matrimonio è, come istituzione e valore sociale. Non so, ma quando il film è finito io esultavo, i miei due amici ridevano, quindi per noi è stato un vero successo. Forse perchè abbiamo capito di cosa parlava, come penso altri. Fondamentalmente Von Trier ha avuto il coraggio di dire quello che nessuno ha mai avuto il coraggio di rappresentare così chiaramente sullo schermo e cioè; che il matrimonio è la morte/l'apocalisse sociale e individuale. E che siamo soli, anche in coppia, nonostante qualcuno sia convinto che il matrimonio ti salvi dalla solitudine. Il matrimonio stesso all'interno del film, è una metafora. Insomma, a me è piaciuto molto. Sono soddisfatta della visione e non penso che sia un film che crei angosce particolari, a meno che, appunto, non si creda fermamente nel matrimonio e in certi valori imposti.

E finalmente un film dove l'apocalisse avviene, dove tutti alla fine tacciono. E non arriva il Bruce Willis di turno a salvare la situazione o c'è il giorno dopo dell'altro giorno che ti salverà dal giorno prima del giorno prima..! E' un vero kaput cinematografico, con tu spettatore che te lo becchi tutto in faccia. Von Trier ha tolto la speranza e l'ha sostituita con la realtà.

 

Kirsten Dust è splendida, Charlotte Rampling l'ho semplicemente amata. E comunque, ci sono state delle scene davvero epiche, altre esilaranti. Primi 10 minuti alla Kubrick mozzafiato, finale capolavoro. E qualche rimando a Festen l'ho trovato. Il breve dialogo che c'è tra Justine e Claire a circa 10 minuti dalla fine, è già un must per me. Colonna sonora cucita addosso al film.

 

Lo consiglio, però sappiate che vi sfinirà, perchè Von Trier ti porta sempre a quello.

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Allora, ieri sera ho visto L'anticristo e... non mi è piaciuto. L'ho trovato un pò inconsistente e inconcludente, come se alla fine del film mancasse qualcosa. Il senso ultimo del film. Nonostante la fotografia e il montaggio siano sempre di alto livello, come la scrittura e certi dialoghi. Soprattutto la frase: "Freud è morto". Evviva, qualcuno se n'è accorto. Anche se poi questo è un film psicanalitico e per tutta la durata del film c'è una bella battaglia tra mente e corpo. Il corpo usato come mezzo di dolore, anche attraverso il piacere. La mente come potente propulsore di follia e dolore. E il corpo che ridiventa il fine sul quale la mente si esplicita, cannibalizza e converge. Cioè, la mente usa il corpo come mezzo per esprimersi e poi lo distrugge per sopravvivergli. Questa potrebbe esserne una lettura, le altre potrebbero essere sulla follia, la perdita, la depressione, il male, del pseudo femminismo velato, ecc. A parte questo, penso che probabilmente fosse una sorta di passaggio di mezzo per Von Trier, un film necessario per chiudere una parte di un suo primo percorso con quello appena iniziato e arrivare, appunto, a Melancholia. Direi che poi, L'anticristo, è un film piuttosto spaventevole e ossessivo, come se nel film fossero venute fuori molte delle manie e delle fobie di Von Trier stesso. Poi oh, questa è una mia opinione, chiunque può dissentirne.

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Io purtroppo ho visto solo Dogville XD

vorrei vedere anche gli altri, ma il tempo di vedere un film in questo periodo è pari a zero, ma proverò a rimediare.

Ovviamente a me Dogville è piaciuto tanto: l'ho sottovalutato all'inizio, ma poi ho compreso tutto il senso, per fortuna che l'ho visto con mia madre che mi ha spiegato un po' dei dettagli che a me sfuggivano. Lla scelta di non mettere quasi nessun oggetto in scena, ma lasciare allo spettatore solamente la fantasia dell'ambientazione l'ho trovato semplicemente stupendo.

Mi è piaciuta il narratore, penso che sia determinante nel film, altrimenti sarebbe davvero difficile comprendere la trama.

Il finale mi ha lasciato meravigliato all'inizio ma ripensandoci sopra l'ho trovato spettacolare.

E poi che altro dire, la Kidman in quel film è davvero bella XD

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Anche per me Le onde del destino è stato uno dei film più belli che abbia mai visto. Nonostante tutto.

Ho trovato un'intervista a Von Trier su Melancholia. E' in inglese, però si comprende bene quello che dice. Ve la linko:

http://www.youtube.com/watch?v=PWLWJWysoU4&feature=related

E' tenerissimo..!

 

Per Dogville: bella tua madre a spiegarti i dettagli che a te sfuggivano. ^_^

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  • 5 months later...

Io AMO quest'uomo (Lars intendo). E mi ha fatto morire dalle risate nelle ultime edizioni del Festival di Cannes, con le sue uscite geniali durante le conferenze stampa. Melancholia l'ho trovato un film molto poetico, molto meno estremo del precedente Antichist, con cui sono comunque evidenti i legami (già dalla font della scritta che appare ad inizio film e dal prologo, bellissimo come sempre). Forse avrei allungato leggermente la parte finale, ma ho trovato veramente ben riuscito l'accostamento tra depressione personale, ipocrisia borghese e fine del mondo: i temi sono intrecciati in maniera perfetta. Un film romantico, nel senso culturale del termine: dalla scelta del preludio a Tristano e Isotta di Wagner, al suo uso che richiama il leitmotiv wagneriano, passando per la figura del bambino e di Justine che hanno una sensibilità acuta, per la quale ho riscontrato qualche analogia con la figura del genio romantico.

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  • 2 weeks later...

@ Michicant, ho letto adesso..! Sono d'accordo con quanto hai scritto. Ho riflettuto su quale potesse essere il significato del finale del film, con la fine del mondo e tutto il resto. Forse Von Trier si/ci augura che quel/questo mondo fondato e basato su falsi valori e/o valori socialmente e mediaticamente imposti, finisca. Penso che veramente, all'interno del film: il matrimonio, la cerimonia, i vari riti, i parenti, la famiglia, il lavoro, ecc, fossero elementi necessari per creare una metafora che riflettesse su queste ultime cose scritte e che siano stati volutamente rappresentati come qualcosa di angosciante, oppressivo e se vogliamo ridicolo oltre che banale (cose privo di significato reale e vero), per dare l'idea che tutta quella forma fosse e sia tuttora la reale morte del contenuto di quegli atti stessi, che sono altresì la morte di ben altro. Spero si sia capito il mio ragionamento...

 

Per il resto, qualcuno ha già visto le foto trapelate dal set di "The Nymphomaniac"? La scenografia sembra simile a quella di Antichrist.

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No, io non le ho ancora viste. Tu dove le hai viste? Ho trovato però questa notizia: "The nymphomaniac" sarà forse diviso in due film, che Von Trier vorrebbe presentare insieme a Cannes 2013.

http://www.movieplayer.it/film/news/the-nymphomaniac-due-lungometraggi-a-cannes-2013_20595/

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Son curioso... anche se le ultime cose me le sono perse.

 

Ma chi ha visto l'esordio "L'elemento del crimine"?

Non lo vedo da secoli, ma lo ricordo bellissimo, il giusto cocktail di cupezza, impenetrabilità e non detto che piace tanto a me. *___*

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@@Fra86 Ma quella è una foto proveniente dal set di Antichrist, anche se l'hanno messa in un articolo che parlava del nuovo film! Anche perché non ancora cominciano le riprese di The nymphomaniac (dovrebbero cominciare a luglio di quest'anno).

@@Nau Io l'ho visto L'elemento del crimine e mi è piaciuto davvero molto. Esteticamente è davvero una meraviglia, con i colori cupi ed i chiaroscuri fortissimi. Poi è interessante anche l'uso della doppia temporalità che non sempre si riesce a individuare bene. A me piacciono molto tutti i film della trilogia Europa (Epidemic ed Europa): diversissimi dai suoi film successivi, ma molto belli.

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  • 3 weeks later...

non ho mai visto melancholia ma intendo rimediare subito, nè antichrist, mi hanno raccontato la trama ma sono sicura mi turberebbe troppo. Ho visto dancer in the dark, dogville, manderlay e le onde del destino . i primi due li ho adorati, dancer in the dark è stato probabilmente il film della vita quello che ti ha scosso e ti ha penetrato nel profondo l'ho vissuto e me lo sono portato dentro per giorni dopo averlo visto, è stato talmente intenso che non l'ho più rivisto proprio per la paura di non riprovare più le stesse cose di non riuscire più a coglierne la bellezza. Dogville l ho visto poco dopo e credo abbia un forte legame con dancer... in qualche modo secondo me si ricollegano molto all'idiota di dostoevskij, a quell'idea forte di amore puro e incondizionato , fortemanete consapevole ma che al contempo rasenta appunto l'"idiozia"... ciò nonostante sono in qualche modo diversi e trovo che dogville sia più amaro e pessimista (vedi finale). Rispetto a "le onde del destino" sono più tiepida, la realtà è che non l ho amato e in alcuni punti l ho trovato retorico (soprattutto nel finale) però riconosco anche di averlo visto in un periodo di non particolare sensibilità da parte mia. Manderlay è estremamente collegato a dogville anche rispetto al significato e alle conclusioni. Una cosa mi ha sempre lasciata perplessa, ovvero il fatto che molti abbiano definito questo regista come misogino, in realtà secondo me i suoi personaggi più belli sono appunto quelli femminili e sebbene siano condotte verso un destino tragico sono le uniche capaci di "idiozia" nel senso più alto ...

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toraepantote

Una cosa mi ha sempre lasciata perplessa, ovvero il fatto che molti abbiano definito questo regista come misogino, in realtà secondo me i suoi personaggi più belli sono appunto quelli femminili e sebbene siano condotte verso un destino tragico sono le uniche capaci di "idiozia" nel senso più alto ...

 

Davvero è considerato misogino? Perchè vedendo Melancholia la donna è quasi elevata al rango di eroina e l'uomo, sia come marito che come Uomo, sciocco e fallito nel primo caso; privo di coraggio ed inconsapevole nel secondo. L'unico "Uomo" che ne esce "bene" è quando è ancora bambino (inconsapevole e al sicuro nella relazione con la madre, donna).

Anche in Dogville mi riesce difficile intravedere della misoginia; piuttosto ho notato un percorso femminile caratterizzato da una grande forza interiore. Sono io che vedo le cose al contrario?

A breve dovrei vedere "Le Onde del destino" e "Dancer in the dark" (forse lì c'è della misoginia?).

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