Dream_River Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Io invece concordo con Almadel. Lui ha portato, nel post #9, un esempio inverso che, con un minimo di ragionamento, era facile traslare sulla domanda da te posta. Se tu andassi a chiedere ad una ragazza cosa ne pensa del sessocentrismo eterosessuale, ti direbbe che tutti i maschi sono infoiati, arrapati e pervertiti. Se vai invece da un gay in un locale a tema, ti dirà che è pieno di ragazzi che non fanno altro che slinguarsi e far altro. Questo cosa dimostra? Dimostra che non è l'orientamento sessuale a determinare la voglia di sesso e il pensiero fisso a riguardo, bensì sta nell'indole (forse maschile proprio, come hanno detto alcuni) di ciascuno di noi la differenza con gli altri. Non si può generalizzare "tutti i gay fanno ciò, gli etero no" perchè sarebbe fuori luogo. Quoto Anche perché fino ad ora nessuno ha portato avanti percentuali o dati statistici Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ariel Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Okay...quindi vuoi dire che la presenza di una donna (che manca nel rapporto omosessuale maschile, di cui stiamo parlando quasi esclusivamente), non ha rilevanza nell'osservare le differenze tra coppia etero e coppia omo? E che io, donna, non posso dire che l'eteronormatività - e più di un pizzico di cultura patriarcale - c'entra moltissimo nel modo in cui una donna è cresciuta e quindi successivamente si comporta all'interno di relazioni eterosessuali? No perché allora non ho proprio niente da aggiungere alla discussione xD Perché solo di quello so qualcosa in questo contesto, per ovvie ragioni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laen Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Anche io ho riportato l'esempio "maschile" perchè non so molto del contesto femminile nell'ambito (lesbo/omo e etero). Quindi le tue conoscenze sono più che apprezzate xD Diciamo che il mio era un discorso generico per dire che non ha rilevanza l'orientamento sessuale della persona per stabilire la sua propensione verso il sessocentrismo o meno, bensì la propria indole, le proprie intenzioni e quello che uno vuole o non vuole fare. Naturalmente all'interno di "indole", inserisco anche tutto il contesto in cui l'individuo è cresciuto, che spesso determina i suoi ragionamenti e le sue propensioni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
penna Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Un mio amico bisessuale sostiene - e lo ha anche vissuto, nella pratica - che arrivare al sesso con un uomo sia molto più facile che con una donna. Mi ha riportato conversazioni in cui, tra uomini, ci si chiedeva apertamente, e molto presto, se si aveva voglia di fare sesso oppure no; e l'accettazione o il rifiuto venivano caricati di molti meno significati che in una relazione etero. Voi lo confermate? Un mio amico etero, invece, ritiene che per portarsi a letto le ragazze bisogna sempre passare attraverso una serie di "riti", uscire a cena, magari mostrare un certo coinvolgimento, eccetera... Secondo lui, la danno in fretta solo quelle un po' disperate! Questo punto di vista magari è estremo, e forse non comprende le storielle una-botta-e-via da discoteca, ma non credete ci sia un fondo di verità? A volte penso che siamo comunque influenzati da una cultura secondo la quale la donna che fa solo sesso è "una facile": le donne dovrebbero mettere in primo piano i sentimenti, farsi desiderare, e soprattutto non mostrarsi poi tanto affamate di sesso... almeno non prima di essere nel letto dell'uomo. Mi sembra che tra uomini sia più semplice ammettere il desiderio sessuale come un bisogno fisiologico. Quando un uomo è con una donna, non può dirle subito che vorrebbe portarsela a letto, altrimenti lei si sentirebbe svalutata, trattata come un oggetto. Invece un uomo con un uomo può farlo, perché il suo occasionale compagno capirebbe benissimo quel bisogno, senza offendersi minimamente; al massimo, se non gli va, declina. Per voi è così? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ariel Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Tranquillo Krypto, ovviamente mi stavo riferendo a IlRomantico con il mio intervento...il tuo discorso è molto condivisibile, credo. Sì penna, più o meno è così. Nel senso che le donne fin da piccole sentono che loro hanno qualcosa 'da dare', e il maschio 'prende' (cosa non vera, perché il sesso in realtà vissuto nel modo giusto è del tutto equo anche tra Dom e sub, volendo...). Il sesso quindi non è qualcosa in cui si partecipa, ma qualcosa che si concede, quindi quasi di indesiderabile per colei che fa la concessione. Poi ci sono livelli su livelli di messaggi contraddittori e sbagliati che si ricevono, in gradi diversi a seconda della famiglia di origine. Ma è molto raro che non venga mandato nessun messaggio negativo sul sesso. Mentre invece per l'uomo il messaggio è un altro, soprattutto nella zona mediterranea (nelle zone americane puritane anche a loro viene detto che è meglio aspettare il matrimonio): il sesso è qualcosa che si deve fare, e il prima possibile, insomma una conquista. E' naturale che crescendo sia etero che gay non ci sarà chissà quale stigma legato al cercarlo se lo si vuole (soprattutto una volta accettata la propria omosessualità, quello può essere l'unico freno). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabio Castorino Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Però è strano che i gay, che rigettano i dogmi del maschilismo, non rigettino anche l'idea della "predazione" sessuale come caratteristica fondamentale del maschio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
parole_alate Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Penna, ma certamente, come si è già detto. E l'omosessualità è un'ottima dimostrazione di quanto questo tipo di cultura patriarcale (che non mi pare nemmeno il termine più adatto, tra l'altro) influenzi la percezione femminile della sessualità: tra uomini gay il problema semplicemente non si pone, e tra lesbiche -già costrette a mettere in discussione l'educazione ricevuta- si pone molto molto meno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Ariel, non c'è solo "cultura" dietro alla "ritrosia femminile": è un fenomeno selezionato dall'evoluzione in quanto è all'origine stessa della selezione genetica. (E' stato selezionato il meccanismo stesso che presiede alla selezione). Le donne si concedono solo ai partner che considerano "degni" e cercano di mantenerli legati il più a lungo possibile. La Rivoluzione Sessuale parte con l'invenzione della Pillola nel 1960; da quel momento in poi il vincolo sessualità-riproduzione si spezza e Piacere e Maternità diventano due istinti autonomi. Possiamo oggi parlare di - impropriamente - di "Patriarcato" indicando tutte le resistenze culturali alla Rivoluzione Sessuale. Nei gay la questione appare rovesciata. A partire dal 1980 si affaccia nel mondo gay il terrore dell'AIDS. La promiscuità diventa pericolosa e il piacere del sesso senza preservativo diventa appannaggio della monogamia. Alla "monogamia profilattica" più tardi si aggiungono altri concetti: "la promiscuità responsabile", il "contagio romantico", la "devozione sierodiscordante" e la "trasgressione bareback". Si crea - nei fatti - un mosaico di comportamenti gay capace di infiammare un dibattito. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dream_River Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Però è strano che i gay, che rigettano i dogmi del maschilismo, non rigettino anche l'idea della "predazione" sessuale come caratteristica fondamentale del maschio. Il fatto stesso di essere omosessuali è un attacco a questo dogma. Non a caso molto sostengono che le lotte del femminismo e le lotte della comunità LGBT siano strettamente intrecciate Se io in quanto maschio, e quindi predatore secondo la cultura maschilista dominante, ho una relazione con un altro uomo-predatore, sto non solo formalmente ma anche nella pratica portando alla contraddizione questo modello delle dinamiche di coppia basata sulla sudditanza (Non per niente in molto culturale omofobe l'accusa che si lancia agli omosessuali è quella di essere effemminati, e addirittura in alcune culture, come quella di alcuni paesi a maggioranza musulmana, sono puniti solo gli omosessuali che nel rapporto sessuale hanno il ruolo passivo) Il semplice fatto di cercare rapporti occasionali e di definire questa ricerca come "caccia", non comporta l'aderenza a una dinamica di coppia basata sulla sudditanza, tanto meno basata sui sessi (Anche molti animali non-umani vanno a caccia di partner sessuali senza per questo "dominare" l'altro individuo con la forza) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
penna Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Ariel, non c'è solo "cultura" dietro alla "ritrosia femminile": è un fenomeno selezionato dall'evoluzione in quanto è all'origine stessa della selezione genetica. (E' stato selezionato il meccanismo stesso che presiede alla selezione). Le donne si concedono solo ai partner che considerano "degni" e cercano di mantenerli legati il più a lungo possibile. Conoscevo questa tesi, e, nonostante sia spesso data per scontata, avevo letto che non è universalmente condivisa. Se trovo la voglia ti cercherò la fonte... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted October 31, 2011 Author Share Posted October 31, 2011 Io mi sto perdendo con tutte ste solite teorie e storie dell'evoluzione sessuale dell'uomo. Sembra che si stia rigirando la frittata, concentradosi su argomenti ad-hoc per dimostrare che il sessocentrimo non è un problematica gay, ma deriva tutto dall'arretratezza eterosessuale, dall'eteronormatività, ecc. Il problema non è darla subito, non darla, fare aspettare. Figurarsi, per me risultano NETTAMENTE più patologiche le persone che vivono in modo troppo 'prezioso' il sesso, che ne hanno paura, ecc. Il problema è quando il sesso diventa il centro di tutto. Quando il fare sesso, non riesce a essere un'emozione speciale con nessuno. Quando non si provano emozioni, ma solo instinti sessuali. Potete sostituire la parola sesso, con qualsiasi altra, non è il sesso il problema, quanto che si ci concentri od ossessioni con un solo aspetto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 31, 2011 Share Posted October 31, 2011 Vuoi parlare della "sessualità compulsiva"? Va bene. Scusaci se pensavamo di dover dare un taglio sociologico e non medico alla discussione! Si può diventare dipendenti dalle endorfine prodotte nel sesso (o in palestra). Le persone sessodipendenti si riconoscono per il disagio che provano. Qui di seguito il link di Wikipedia, che descrive quello di cui vuoi parlare: http://it.wikipedia.org/wiki/Ipersessualit%C3%A0 Capire se i gay siano più dipendenti dal sesso rispetto agli etero è una faccenda piuttosto complicata, non esistendo studi in merito. Immaginando sia vero che i maschi gay ne soffrano più dei maschi etero, bisognerebbe metterla in relazione ad altre forme di dipendenza (droghe, alcol, tabacco, gioco d'azzardo) Potrebbe infatti trattarsi di "minority stress" (lo stress che subiscono le minoranze e le fa essere spesso più inclini a contrarre dipendenze come reazione ai problemi di autostima). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted November 2, 2011 Share Posted November 2, 2011 Stranamente mi trovo a concordare con il punto 3 di Greed! secondo me ha centrato proprio la questione: si considera l'omosessualità soprattutto come sfogo sessuale perché non si ha la capcità o la possibilità di avere una vita autenticamente omoaffettiva. Però non credo che basti avere l'eguaglianza perchè le cose cambino. E penso che questa dipendenza dal sesso alla lunga ostacoli lo stesso raggiungimento dell'eguaglianza. Il sessocentrismo come dipendenza sessuale pure è un discorso interessante, so che esistono clinche per affetti da dipendenza sessuale e quindi questa patologia da sesso compulsivo è stata riconosciuta ufficialmente dalla medicina. Non credo che se i maschi gay sono più sessuocentrici di quelli etero sia una questione di "minority stress". Penso invece che nella costruzione dell'identità gay sin dalle origini si siano dato spazio soprattutto all'aspetto sessuale e ancora oggi alla fine lo stereotipo del gay è tutto legato alla sua vita sessuale.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 3, 2011 Share Posted November 3, 2011 Penso invece che nella costruzione dell'identità gay sin dalle origini si siano dato spazio soprattutto all'aspetto sessuale e ancora oggi alla fine lo stereotipo del gay è tutto legato alla sua vita sessuale.. Frequento gruppi gay da 15 anni e non mi pare. Mi pare invece che la costruzione dell'identità gay si basi tutta sul "coming out" e sulla condivisione del disagio dell'accettazione. Lo si vede anche leggendo questo forum. L'identità gay emerge alla prima cotta per l'amico etero :) Di solito è quello che ti spinge a un confronto, a dirti "sono gay". Poi c'è il momento dell'affermazione con gli amici e i genitori e quello della condivisione con altri omosessuali. Non ho mai avuto l'impressione che in una dark room ci fosse una qualche elaborazione di "identità gay". Né parlando con eterosessuali mi sono mai accorto che avessero degli "stereotipi sessuali sui gay". Di solito lo stereotipo è lo "stilista" o "il ragazzo tanto sensiibile" o "l'intellettuale snob con la erre moscia". Almeno questi sono gli stereotipi che ho in mente io. Sulle trans è diverso, perché tutti pensano alla prostituta (che è chiaramente uno "stereotipo sessuale") Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted November 3, 2011 Share Posted November 3, 2011 La mia esperienza è diversa, quando dichiaro di essere gay (o lo dichiarano i miei amici) tutto l'interesse degli etero è rivolto immediatamente alla sessualità (chiedono se sono attivo o passivo, se fa male, se i peli non mi provocano disgusto) e al pericolo che può rappresentare questo tipo di sessialità nell'ambito dell'amicizia (per cui attraverso battutine e no mi fanno capire che avrebbero difficoltà a stare in intimità da soli con me, a dormire insieme eccetera) oppure semplicemente a voltarmi le spalle si sono tutte cose stupide ma sono appunto stereotipi sessuali (quello del gay che approfitta del momneto di debolezza etero per metterglielo dietro o della sua distrazione per toccargli il pacco). Domande sull'omoaffettività non me ne hanno mai fatte (non sanno nemmeno cosa significa probabilmente) ma del resto anche con altri gay si hanno varie opinioni sulle questioni sentimentali, per chi crede alle possibilità di una relazione seria (non che siano molti) Inoltre mi sembra che il sessocentrismo gay sia piu particolare di quello etero, ho l'impressione che quello gay, come dire, sia un po piu diretto e concentrato su alcune zone del corpo, che gli aspetti "mentali" della seduzione contino un po di meno e inoltre sia più concreto. Molti etero parlano continuamente di fica ma questi discorsi sembrano piu un argomento di conversazione per mostrare che si è maschi che esperienze reali, nel senso che ne parlano e ne parlano ma non concludono niente, a me invece sembra che noi gay facciamo azioni piu che discorsi vaghi...non so forse mi sbaglio del resto non ho chi sa quale esperienza ho avuto solo poche decine di rappporti, rispetto alle centinaia o alle migliaia che vantano i piu grandi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 3, 2011 Share Posted November 3, 2011 La mia esperienza è diversa, quando dichiaro di essere gay (o lo dichiarano i miei amici) tutto l'interesse degli etero è rivolto immediatamente alla sessualità (chiedono se sono attivo o passivo, se fa male, se i peli non mi provocano disgusto) e al pericolo che può rappresentare questo tipo di sessialità nell'ambito dell'amicizia (per cui attraverso battutine e no mi fanno capire che avrebbero difficoltà a stare in intimità da soli con me, a dormire insieme eccetera) oppure semplicemente a voltarmi le spalle si sono tutte cose stupide ma sono appunto stereotipi sessuali (quello del gay che approfitta del momneto di debolezza etero per metterglielo dietro o della sua distrazione per toccargli il pacco). E questo significa che la "identità gay" è basata sul sesso? A me sembra che sia la "identità etero" a essere basata sul sesso, se le domande te le fanno loro... Sono gli etero maschi che filtrano tutto attraverso il loro immaginario sessuale che si basa principalmente sul "sesso anale" (anche parlando tra loro, anche se l'omosessualità non c'entra nulla, anche solo per metafora) Sarebbe come dire che "l'identità ebraica" si basa sulle barzellette antisemite! Forse avevo capito male quello che volevi dire... Domande sull'omoaffettività non me ne hanno mai fatte (non sanno nemmeno cosa significa probabilmente) ma del resto anche con altri gay si hanno varie opinioni sulle questioni sentimentali, per chi crede alle possibilità di una relazione seria (non che siano molti) Ripeto, non mi pare un problema dei gay; semmai degli etero. Riguardo ai tuoi pregiudizi omofobi (pochi gay credono nelle relazioni serie) forse ti aiuterebbe leggere di più i forum e chattare di meno :) Prova a fingerti una ragazza e ad andare in una chat etero; chatta con dieci ragazzi e dimmi che impressione ti sei fatto della "identità etero" Inoltre mi sembra che il sessocentrismo gay sia piu particolare di quello etero, ho l'impressione che quello gay, come dire, sia un po piu diretto e concentrato su alcune zone del corpo, che gli aspetti "mentali" della seduzione contino un po di meno e inoltre sia più concreto. Molti etero parlano continuamente di fica ma questi discorsi sembrano piu un argomento di conversazione per mostrare che si è maschi che esperienze reali, nel senso che ne parlano e ne parlano ma non concludono niente, a me invece sembra che noi gay facciamo azioni piu che discorsi vaghi...non so forse mi sbaglio del resto non ho chi sa quale esperienza ho avuto solo poche decine di rappporti, rispetto alle centinaia o alle migliaia che vantano i piu grandi... E' il solito problema: tu paragoni la "sessualità gay" con la sessualità femminile" ("alcune zone del corpo", " aspetti mentali della seduzione") I maschi gay sono identici a come sarebbero i maschi etero, se le donne ragionassero come maschi etero. Ed è questo il bello di essere gay, ed è questo che molti etero ci invidiano. Tu vorresti invece che i maschi gay che ragionano come donne etero ("il fascino mentale della seduzione", "l'importanza dell'impegno e del rispetto") si accoppiassero con altri gay che ragionano come loro: ma questo avviene raramente. Ed è un male, lo so. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamtime Posted November 3, 2011 Share Posted November 3, 2011 Un mio amico etero, invece, ritiene che per portarsi a letto le ragazze bisogna sempre passare attraverso una serie di "riti", uscire a cena, magari mostrare un certo coinvolgimento, eccetera... Secondo lui, la danno in fretta solo quelle un po' disperate! Questo punto di vista magari è estremo, e forse non comprende le storielle una-botta-e-via da discoteca, ma non credete ci sia un fondo di verità? A volte penso che siamo comunque influenzati da una cultura secondo la quale la donna che fa solo sesso è "una facile": le donne dovrebbero mettere in primo piano i sentimenti, farsi desiderare, e soprattutto non mostrarsi poi tanto affamate di sesso... almeno non prima di essere nel letto dell'uomo. Mi sembra che tra uomini sia più semplice ammettere il desiderio sessuale come un bisogno fisiologico. Quando un uomo è con una donna, non può dirle subito che vorrebbe portarsela a letto, altrimenti lei si sentirebbe svalutata, trattata come un oggetto. Invece un uomo con un uomo può farlo, perché il suo occasionale compagno capirebbe benissimo quel bisogno, senza offendersi minimamente; al massimo, se non gli va, declina. Per voi è così? Secondo me questo post di Penna è uno dei migliori qui nel topic: perchè, effettivamente, a un maschio, dello stretto legame sesso/amore tipico della cultura etero (soprattutto da parte femminile) non importa assolutamente nulla.Visto che i maschi per certo sentono di più il bisogno del sesso, ci danno anche meno valore.Tra due maschi il valore che gli si da è tremendamente vicino allo zero.Ecco perchè, effettivamente, nessuno ragazzo si offende se gli si chiede di scopare. A ben vedere, però, questa cosa è l'esatto contrario del sessocentrismo: proprio perchè il sesso non ha valore, in una qualunque relazione gay è la cosa meno importante, a differenza di una relazione etero, dove generalmente è il "premio" che il ragazzo riceve dopo aver corteggiato. E' un po' come un raro pezzo da collezione, il sesso: mantiene il suo valore finchè è una cosa difficile da ottenere, cosa che tra gay non accade. Ps: non ditemi che ho generalizzato, perchè è ovvio che ho dovuto farlo.Inoltre, scusatemi se a volte sono stato poco comprensibile, ma ho scritto di fretta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted November 3, 2011 Author Share Posted November 3, 2011 Akinori ha centrato davvero bene determinati punti, quindi non sto qui a ripeterli, ma a riproporli e sottolinearli: Si sono tutte cose stupide ma sono appunto stereotipi sessuali (quello del gay che approfitta del momneto di debolezza etero per metterglielo dietro o della sua distrazione per toccargli il pacco). Domande sull'omoaffettività non me ne hanno mai fatte (non sanno nemmeno cosa significa probabilmente) ma del resto anche con altri gay si hanno varie opinioni sulle questioni sentimentali, per chi crede alle possibilità di una relazione seria (non che siano molti) Inoltre mi sembra che il sessocentrismo gay sia piu particolare di quello etero, ho l'impressione che quello gay, come dire, sia un po piu diretto e concentrato su alcune zone del corpo, che gli aspetti "mentali" della seduzione contino un po di meno e inoltre sia più concreto. Molti etero parlano continuamente di fica ma questi discorsi sembrano piu un argomento di conversazione . Almadel il tuo solito rigiramento di frittata questa volta fa acqua da tutte le parti: A me sembra che sia la "identità etero" a essere basata sul sesso, se le domande te le fanno loro... Se fosse davvero così non staremmo qui a chiederci il perchè del sessocentrismo di molti gay. Evitiamo la tecnica ridicola di scaricare il barile sugli etero solo perché non si sa come controbattere con argomenti validi. L'esempio della chat è terribile e no-sense. Un etero non ha bisogno della chat per conocere delle ragazze perché può incontrarle e provarci nella vita di tutti e giorni (alias: gli etero della chat sono provoloni o 'disperati'), per i gay invece in genere la chat può risultare un mezzo essenziale per conoscere altre persone, in quanto non tutti hanno la fortuna di vivere in una grande città o le possibilità di conoscere dei gay non sono le stesse rispetto a quella che ha un etero di poter conocere una donna. Non parliamo poi delle modalità di conoscenza delle chat in cui la poca voglia di conoscere e la pornografia la fanno da padrona. Riguardo ai tuoi pregiudizi omofobi (pochi gay credono nelle relazioni serie) forse ti aiuterebbe leggere di più i forum e chattare di meno La maggior parte dei miei amici etero sono tutti fidanzati, parlano di quanto è bona la velina, che quell'altra se la farebbero, ma non mi risulta abbiano fatto le corna alle loro ragazze. Ovviamente qualche caso c'è, ma sono casi sporadici ripeto. Il massimo grado di scandalo in genere si ferma a un tradimento o una scappatella. I miei amici o conoscenti gay?Tutti a parole credono all'amore, per poi scoprire che la maggior parte delle loro storie comprendono sempre corna, fughe, tradimenti, "lascia e prendi". E la cosa triste è che entrambi i membri delle coppie trovano questi aspetti "scontati" e inevitabili. Devo dirlo? Non sono manco sicuro di poter contare più di 3 coppie omosessuali che siano state effettivamente fedeli. Non mi permetto di farne una regola generale o esprimere un giudizio, ma seppur frutto della mia esperienza diretta, questi dati vorrano pur significare qualcosa...! I maschi gay sono identici a come sarebbero i maschi etero, se le donne ragionassero come maschi etero. Ed è questo il bello di essere gay, ed è questo che molti etero ci invidiano. Tu vorresti invece che i maschi gay che ragionano come donne etero Altro EPIC FAIL. Da bisex so bene le emozioni che si provano quando si desidera sessualmente una donna ed è esattamente quel tipo di sessualità che ha affermato akinori! A un etero in genere annoia una donna che la dà subito, se proprio dobbiamo dire le cose come stanno e parlare di sola sessualità. Il maschio etero è un "predatore" e non vuole che quella preda sia fin troppo facile. Inoltre c'è un gioco di tensioni e attese che non può far altro che arricchire la sessualità e la fantasia. Io stesso con alcune ragazze che mi piacevano troppo, preferivo aspettare qualche giorno, sapevamo entrambi che avremmo potuto farlo subito, ma era ancora più intrigante arrivarci 'piano' e intrigarci l'un l'altro ancora di più. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 4, 2011 Share Posted November 4, 2011 Almadel il tuo solito rigiramento di frittata questa volta fa acqua da tutte le parti: Spiegamelo meglio, non ho capito. Gli amici etero di Akinori gli chiedono se è attivo o passivo, no? E io gli ho detto che è un problema del modo che hanno gli etero si vedere le coppie gay, giusto? Cosa ho detto di sbagliato? A me sembra che sia la "identità etero" a essere basata sul sesso, se le domande te le fanno loro... Se fosse davvero così non staremmo qui a chiederci il perchè del sessocentrismo di molti gay. Evitiamo la tecnica ridicola di scaricare il barile sugli etero solo perché non si sa come controbattere con argomenti validi. L'esempio della chat è terribile e no-sense. Un etero non ha bisogno della chat per conocere delle ragazze perché può incontrarle e provarci nella vita di tutti e giorni (alias: gli etero della chat sono provoloni o 'disperati'), per i gay invece in genere la chat può risultare un mezzo essenziale per conoscere altre persone, in quanto non tutti hanno la fortuna di vivere in una grande città o le possibilità di conoscere dei gay non sono le stesse rispetto a quella che ha un etero di poter conocere una donna. Non parliamo poi delle modalità di conoscenza delle chat in cui la poca voglia di conoscere e la pornografia la fanno da padrona. Se tu mi dicessi: "Quando un gay incontra un etero, la prima cosa che gli chiede è se incula la sua ragazza" Allora ti darei ragione e ti direi che i gay pensano solo al sesso. E invece questa domanda la fanno gli etero a me. Io a un un etero non ho mai chiesto: "Ma la tua ragazza ti mette un dito in culo?" Mentre invece tutti gli etero ti domandano se il tuo ragazzo ti scopa. Quando i gay faranno agli etero le domande che gli etero fanno ai gay, allora vi darò ragione e dirò che siamo - almeno - pari. Ok, Ilromantico. Io vivo in una città piena di gay. Se voglio fare sesso con qualcuno non ho bisogno di chiedergli se è "attivo o passivo" o "quanti cm ha". Posso scoparci la prima sera o dopo tre mesi di corteggiamento; mi basta andare in un bar gay o alla presentazione di un libro. Mi spiace se in provincia siete presi male. Più del 90% dei gay che conosco sono ragazzi degnissimi e non so se offendermi perché li credi dei "malati di sesso" o dispiacermi se tu frequenti solo ragazzi simili. Mi piace pensare bene, quindi sono solo dispiaciuto. Riguardo ai tuoi pregiudizi omofobi (pochi gay credono nelle relazioni serie)forse ti aiuterebbe leggere di più i forum e chattare di meno La maggior parte dei miei amici etero sono tutti fidanzati, parlano di quanto è bona la velina, che quell'altra se la farebbero, ma non mi risulta abbiano fatto le corna alle loro ragazze. Ovviamente qualche caso c'è, ma sono casi sporadici ripeto. Il massimo grado di scandalo in genere si ferma a un tradimento o una scappatella. I miei amici o conoscenti gay?Tutti a parole credono all'amore, per poi scoprire che la maggior parte delle loro storie comprendono sempre corna, fughe, tradimenti, "lascia e prendi". E la cosa triste è che entrambi i membri delle coppie trovano questi aspetti "scontati" e inevitabili. Devo dirlo? Non sono manco sicuro di poter contare più di 3 coppie omosessuali che siano state effettivamente fedeli. Non mi permetto di farne una regola generale o esprimere un giudizio, ma seppur frutto della mia esperienza diretta, questi dati vorrano pur significare qualcosa...! Ora ci devi dire da dove peschi i tuoi amici gay :) Perché la maggior parte dei gay che conosco viene da questo forum o dal Gruppo Giovani dell'ArciGay e ti assicuro ho un'immagine ben diversa dalla tua. Anzi, prova a immaginare questo forum senza di te che parli solo di sessocentrismo, promiscuità, coppia aperta e ballerini nudi al Pride... Probabilmente gli unici argomenti sarebbero i telefilm e la questione palestinese :) (Per questo ti adoro, sei uno dei pochi in questo forum che parla solo di sesso) I maschi gay sono identici a come sarebbero i maschi etero, se le donne ragionassero come maschi etero.Ed è questo il bello di essere gay, ed è questo che molti etero ci invidiano. Tu vorresti invece che i maschi gay che ragionano come donne etero Altro EPIC FAIL. Da bisex so bene le emozioni che si provano quando si desidera sessualmente una donna ed è esattamente quel tipo di sessualità che ha affermato akinori! A un etero in genere annoia una donna che la dà subito, se proprio dobbiamo dire le cose come stanno e parlare di sola sessualità. Il maschio etero è un "predatore" e non vuole che quella preda sia fin troppo facile. Inoltre c'è un gioco di tensioni e attese che non può far altro che arricchire la sessualità e la fantasia. Io stesso con alcune ragazze che mi piacevano troppo, preferivo aspettare qualche giorno, sapevamo entrambi che avremmo potuto farlo subito, ma era ancora più intrigante arrivarci 'piano' e intrigarci l'un l'altro ancora di più. Nel mondo gay questa è una perversione e si chiama "cum denial" e consiste nell'evitare che uno dei due eiaculi :) Scherzi a parte, anche io trovo molto divertente non venire subito. Ma non è così sempre né e così per tutti (altrimenti le strade non sarebbero piene di prostitute; sai gli etero non sono discreti come noi che abbiamo le dark room; loro sono dei maledetti esibizionisti mercificatori che fanno per soldi in strada quello che noi bravi gay facciamo gratis in un locale ) Finora le persone migliori che ho trovato, me l'hanno dato subito; ma è evidente che si trattasse solamente di un caso e non ci ricamerò sù. I sentimenti delle persone non cambiano a seconda del tempo trascorso tra quando ci hai parlato e quando ci sei finito a letto. Se per te "aspettare e sperare" è stupendo: buon divertimento! Qui nessuno ti giudica; a me personalmente ha portato solo guai. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted November 4, 2011 Share Posted November 4, 2011 Io stesso con alcune ragazze che mi piacevano troppo, preferivo aspettare qualche giorno, sapevamo entrambi che avremmo potuto farlo subito, ma era ancora più intrigante arrivarci 'piano' e intrigarci l'un l'altro ancora di più. Wow, aspettavi addirittura qualche giorno! Caspita, sei praticamente un abstinent. Se è questo che per te significa aspettare, allora finora ho aspettato con tutti i ragazzi gay con cui sono stato, tranne un incontro di BDSM. E non perché mi sono posto questo obiettivo, è venuta così a entrambi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer88 Posted November 4, 2011 Share Posted November 4, 2011 Discussione interessante, anche per sfaldare certe idee pregiudizievoli...Comincio dicendo che mi sono piaciute diverse interpretazioni, alcune che condivido pienamente. Soprattutto sono d'accordo sul fatto che "l'astinenza" più o meno autoimposta nel periodo pre-accettazione abbia valore, almeno per alcuni, nel modo di valutare il sesso poi (influenza che può essere ovviamente tanto in senso di libertinaggio sessuale, quanto in senso di elevazione del significato del sesso, se non addirittura in senso di sublimazione). Altro ruolo fondamentale, come già sottolineato, è il fatto che quando si abbatte un tabù sessuale (l'omosessualità) si è più inclini ad abbattere anche altri tabù sessuali (vuoi pratiche sessuali, vuoi considerazione del sesso socialmente imposta). Volevo poi sottolineare che tirare fuori l'eteronormatività è assolutamente necessario, altrimenti si cerca di parlare di un argomento che riguarda una minoranza senza avere riferimento verso la totalità (minoranza+maggioranza). Quindi, quando Akinori dice che i suoi amici etero straparlano delle ragazze che vorrebbero portarsi a letto, ma poi non concludono, non si esclude il "sessocentrismo" etero. Credi che quegli amici, se avessero la possibilità di fare sesso con quelle ragazze, direbbero no? Se si vuol parlare di sessocentrismo e avere un'idea di quello che accade nella maggioranza etero, bè basta anche solo accendere la televisione. Crediamo che veline, belle ragazze nude o seminude delle pubblicità, etc vogliano richiamare all'idea di, non so, amore, maternità? A me sembra che ciò che sta al centro sia il sesso -> ergo sessocentrismo (e non della/nella comunità gay). Il fatto stesso che esista omofobia nel mondo etero implica sessocentrismo: l'etero omofobo non tollera atti sessuali tra due uomini. In altre parole ciò che l'etero spesso porta al centro dell'attenzione è il sesso. Ecco perchè, poi, tutto il discorso di Almadel è decisamente in linea con quello che stavi chiedendo tu!!! Il punto è che il sesso "vende". Sia nel mondo etero che nel mondo gay. Non ti sei mai chiesto perchè in molti locali etero fanno entrare le ragazze gratuitamente mentre i ragazzi pagano l'ingresso? Perchè più ragazze significa, per il maschio etero, più possibilità di rimorchiare. Ovvio che poi anche nel mondo gay l'idea del sesso è spesso posta al centro (in locali, siti, etc). Ma questo non comporta un sessocentrismo gay. Sessocentrismo esiste ovunque (rifiuto anche l'idea di un sessocentrismo maschile, perchè anche l'essere refrattari nei confronti del sesso, come si vuol far passare la popolazione femminile, non implica una posizione centrale del sesso, ma al limite implica una minor incidenza di atti sessuali). Infine, le persone gay che conosco io sono sinceramente ben poco "sesso-maniache". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted November 4, 2011 Share Posted November 4, 2011 Ho capito in che consiste l'orgoglio gay! Dobbiamo sempre dipingerci meglio degli etero, in ogni caso. E quando si fa qualche paragone, dobbiamo dire che loro stanno sempre peggio di noi! E chi non lo dice è un omofobo! Però poi è molto imbarazzante negare l'aspetto sessuale dell'identità gay, il ruolo fondamentale che gioca il sesso, e poi vederselo schiaffato in faccia durante un gay pride Abbiate il coraggio di essere meno ipocriti: sappiamo tutti quanto dura un media una coppia gay e perché finisce. Conosciamo tutti il tentativo patetico di fare coppia aperta per riconoscere i tradimenti in anticipo. Poi certi paragoni sono proprio ridicoli: gli etero farebbero il sesso di strada pagando, noi saremmo più virtuosi perchè lo facciamo gratis nelle dark room ma che locali frequentate? a parte che le marchette ci sono anche nei locali gay, non solo in strada come le prostitue. Ma poi, come se l'entrata in un locale fosse gratuita...altro che se paghi! Io ho l'impressione che se anche il sessocentrismo sia comune ad etero e omo, in linea generale, (anche se dobbiamo dire per principio che gli etero sono più sessuocentrici di noi) quello gay sia leggermente più compulsivo...scusatemi se ho i soliti pregiudizi omofobi, ma che volete, evidentemente non sono risolto: infatti non mostro il pene al pride e do valore all'omoaffettività, non riesco a fare sesso subito con uno che ho appena conosciuto e se lo faccio poi questa persona perde per me ogni interesse sentimentale. In più questa cosa me la fanno notare anche tanti altri gay, ma ovviamente sono omofobi anche loro. Ma quanti gay omofobi che ci sono fra i gay! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 4, 2011 Share Posted November 4, 2011 Evidentemente mettere gli smiley quando faccio le battute non serve... Quasi tutti quelli che hanno scritto pensano che non ci siano reali differenze sull'importanza che viene data al sesso tra un maschio etero e uno gay. Tu sostieni che il sesso gay sia "più compulsivo", quando l'unica differenza è che i maschi gay hanno più facilità a trovare rapporti occasionali gratuiti. Ma - come fa notare Dreamer88, anche per le ragazze - il numero di rapporti è poco indicativo dell'importanza che viene data al sesso. Anche la "fedeltà sessuale" significa mettere al centro della propria relazione il sesso; perché si dà all'intimità fisica un ruolo di primo piano nei sentimenti. Poi magari avete ragione e la "compulsione sessuale" e la "dipendenza dalla pornografia" sono problemi che riguardano più i gay che gli etero, ma è difficile fare una statistica soltanto sulle nostre frequentazioni personali; in quanto dipende moltissimo dagli ambienti in cui conosciamo altri omosessuali. Io per esempio non saprei dire se i gay bevono, fumano o si drogano più di quanto facciano i loro coetanei etero, anche se penso lo facciano di più gli etero. Perché gli etero li conosco alle feste (dove bevono tutti), mentre i gay li conosco nel forum (dove non è necessario che tutti bevano). Allo stesso modo se conosci i gay nelle chat (dove tutti cercano sesso) mentre gli etero li hai conosciuti a scuola (dove non è necessario cercare sesso) è chiaro che anche tu avrai una percezione distorta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer88 Posted November 4, 2011 Share Posted November 4, 2011 Akinori ma tu che post leggi? No perchè se si parla di sessocentrismo gay è necessario guardare cosa succede nel mondo etero. L'analisi comparata di un fenomeno è necessaria se si vuole capire se una caratteristica è o non è tipica di un determinato gruppo o fenomeno. Se per esempio vuoi capire se determinate caratteristiche appartengono o meno tipicamente ai regimi democratici dovrai considerare quello che accade nei regimi non democratici. Non perchè ce la si abbia sempre con chi non è democratico. Allo stesso modo, quando si cerca di capire se esista o meno sessocentrismo nel mondo gay si deve andare a guardare il mondo etero. E non mi sembra che sia stato detto che gli etero sono la panacea di tutti i vizi, ma semplicemente che il sesso è al centro sia nel mondo gay che nel mondo etero. Differenti comportamenti sessuali possono poi dipendere da altri fattori (di cui si è già parlato), ma il sessocentrismo non è caratteristica tipica dei gay perchè caratteristica tipica di tutti. Io per esempio non saprei dire se i gay bevono, fumano o si drogano più di quanto facciano i loro coetanei etero, anche se penso lo facciano di più gli etero. Perché gli etero li conosco alle feste (dove bevono tutti), mentre i gay li conosco nel forum (dove non è necessario che tutti bevano). Allo stesso modo se conosci i gay nelle chat (dove tutti cercano sesso) mentre gli etero li hai conosciuti a scuola (dove non è necessario cercare sesso) è chiaro che anche tu avrai una percezione distorta. Selective Quote Rispondi Anche questo va considerato!!!! Se per esempio si frequentassero solo questo forum, associazioni per la difesa dei diritti LGBT, presentazioni di libri, etc... si avrebbe più difficilmente l'impressione di un libertinaggio sessuale gay che se si andasse semplicemente a ballare!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
akinori Posted November 4, 2011 Share Posted November 4, 2011 come che post leggo? non penserai che legga solo i post di almadel ho trovato la risposta: non frequentiamo più disco, club, dark & saune e ci libereremo dell'idea che il mondo gay è sessuocentrico! c'est genial Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AndrejMolov89 Posted November 4, 2011 Share Posted November 4, 2011 @akinori: Non credo che le coppie etero durino di più. E' più difficile lasciarsi. Perché? Perché si trova facilmente un equilibrio. Per esempio, mia sorella sta insieme con il suo ragazzo da 8 anni, credo, o di meno, boh, comunque sopra i cinque anni. In questi anni il suo moroso è diventato parte della nostra famiglia e rispettivamente mia sorella è diventata parte dell'altra famiglia. Credo che si possa creare una fitta rete di relazioni maggiore rispetto a chi magari vive nell'angoscia o altro. Secondo me, bisogna valutare anche questo nella durata della coppia etero rispetto a quella gay. Poi, sinceramente, come puoi dare valore all'omoaffettività se dici che le coppie gay non valgono una mezza sega? In questo caso sei stato tu l'ipocrita. :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted November 4, 2011 Share Posted November 4, 2011 sinceramente akinori, l'ipocrisia è dire che le coppie etero durano di più ignorando volutamente, o facendo finta di non vedere, quello che c'è dietro. i ragazzi etero farebbero lo stesso di tanti gay (o peggio) se non dovessero passare per la ritualità dell'accoppiamento, e solo perché è costume che dopo una certa età ci si sposi se lui ogni tanto ha delle scappatelle "in fondo" non fa niente. meglio lasciarsi e avere una storia di breve durata che tirare avanti di sesso rubato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted November 4, 2011 Author Share Posted November 4, 2011 mi basta andare in un bar gay o alla presentazione di un libro. Mi spiace se in provincia siete presi male Wow, quanti modi di conoscere altri gay, proprio le stesse possibilità che hanno anche gli etero! Ma per favore! Utilizza l'ironia per qualcos'altro, perché ti piacerebbe se vivessi in provincia. Dovrai darti un'altra risposta visto che in paragone la tua cittadina potrebbe essere considerata a un paesello :). Finora le persone migliori che ho trovato, me l'hanno dato subito; ma è evidente che si trattasse solamente di un caso e non ci ricamerò sù. I sentimenti delle persone non cambiano a seconda del tempo trascorso tra quando ci hai parlato e quando ci sei finito a letto. Non hai capito un cavolo o fai finta di non capire. TI ripeto, rileggi quello che ho scritto perché sono stato abbastanza chiaro. Se poi non capisci davvero, te lo ripeto i tuoi limiti ti precedono:). Anzi, prova a immaginare questo forum senza di te che parli solo di sessocentrismo, promiscuità, coppia aperta e ballerini nudi al Pride... Probabilmente gli unici argomenti sarebbero i telefilm e la questione palestinese Questa poi... stai proprio delirando! Il giramento di frittata è riuscito proprio male e la frittata si è rotta tutta. La 'limitazione' sta in te che non capisci perché una persona ha delle perplessità su tematiche quali il sessocentrismo. Tu ci stai talmente dentro che semplicemente non riesci a capire le perplessità di chi non la pensa come te. (Per questo ti adoro, sei uno dei pochi in questo forum che parla solo di sesso) Prego, io mi DOMANDO i motivi del sesso vissuto come ossessione, sessocentrismo, promiscuità, etc. Il sesso lo faccio col mio uomo ed è solo uno dei tanti aspetti del nostro amore. Io mi domando, tu non domandi perchè hai altre idee e sei troppo impegnato a fare sesso che non ti accorgi che magari esistono altre cose. Scusa la battuta acida, ma te la sei decisamente meritata :) Per il resto non ho nulla da aggiungere :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dream_River Posted November 5, 2011 Share Posted November 5, 2011 Se fosse davvero così non staremmo qui a chiederci il perchè del sessocentrismo di molti gay. Evitiamo la tecnica ridicola di scaricare il barile sugli etero solo perché non si sa come controbattere con argomenti validi. Veramente tu non ti stai chiedendo un bel niente Hai aperto il topic per affermare qualcosa che pensi sui gay, e stai palesemente ignorando tutti i topic che non coincidono con la tua lettura della realtà Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 5, 2011 Share Posted November 5, 2011 mi basta andare in un bar gay o alla presentazione di un libro.Mi spiace se in provincia siete presi male Wow, quanti modi di conoscere altri gay, proprio le stesse possibilità che hanno anche gli etero! Ma per favore! Utilizza l'ironia per qualcos'altro, perché ti piacerebbe se vivessi in provincia. Dovrai darti un'altra risposta visto che in paragone la tua cittadina potrebbe essere considerata a un paesello . Fammi capire: i gay sono costretti - per conoscere altri gay - a frequentare posti promiscui (come le chat o i locali) che gli etero non hanno necessità di frequentare, giusto? Un po' come se tutte le ragazze dovessero andare in chat... Ho capito bene? Finora le persone migliori che ho trovato, me l'hanno dato subito;ma è evidente che si trattasse solamente di un caso e non ci ricamerò sù. I sentimenti delle persone non cambiano a seconda del tempo trascorso tra quando ci hai parlato e quando ci sei finito a letto. Non hai capito un cavolo o fai finta di non capire. TI ripeto, rileggi quello che ho scritto perché sono stato abbastanza chiaro. Se poi non capisci davvero, te lo ripeto i tuoi limiti ti precedono:). Ok, chiedo l'aiuto da casa. Magari Dreamer88, Greed89, R.POST o qualcun altro che segue questa discussione può spiegarmi meglio quello che intendevi. A te dà più soddisfazione sessuale se ti fanno aspettare "qualche giorno"; io ho detto che mi è sessualmente indifferente quanto aspetto; dal punto di vista dei sentimenti - invece - mi sono trovato meglio quando ci siamo conosciuti dopo aver scopato, rispetto al viceversa. Anzi, prova a immaginare questo forum senza di teche parli solo di sessocentrismo, promiscuità, coppia aperta e ballerini nudi al Pride... Probabilmente gli unici argomenti sarebbero i telefilm e la questione palestinese Questa poi... stai proprio delirando! Il giramento di frittata è riuscito proprio male e la frittata si è rotta tutta. La 'limitazione' sta in te che non capisci perché una persona ha delle perplessità su tematiche quali il sessocentrismo. Tu ci stai talmente dentro che semplicemente non riesci a capire le perplessità di chi non la pensa come te. Ritengo sia molto probabile che io sia uno degli unici in questo forum a cui effettivamente questi argomenti interessano molto. Infatti - come vedi - tu e io scriviamo spesso negli stessi topic. Ti consiglio di pensare un po' meno alla sessualità dei gay e un po' di più a libri, film, musica e attualità nelle apposite sezioni. Altrimenti rischi di sembrare tu quello ossessionato. (Per questo ti adoro, sei uno dei pochi in questo forum che parla solo di sesso) Prego, io mi DOMANDO i motivi del sesso vissuto come ossessione, sessocentrismo, promiscuità, etc. Il sesso lo faccio col mio uomo ed è solo uno dei tanti aspetti del nostro amore. Io mi domando, tu non domandi perchè hai altre idee e sei troppo impegnato a fare sesso che non ti accorgi che magari esistono altre cose. Scusa la battuta acida, ma te la sei decisamente meritata Per il resto non ho nulla da aggiungere Come ti ha risposto Dream_River, non ti domandi proprio nulla. Hai dei pregiudizi dovuti alla gente o ai luoghi che frequenti e invece di goderti un forum dove di sesso se ne parla gran poco, continui a cercare di convinverci che i gay ci pensano sempre. "Embé, che se ne importa? Cavoli loro" Mi verrebbe da risponderti. E poi accusi me di pensare solo al sesso e di non accorgermi che ci sono altre cose? Quando finora le uniche cose che sappiamo di te riguardano il modo in cui tu vivi la tua sessualità! Prenditi una pausa e prova per una settimana a non scrivere più di sessocentrismo, promiscuità, esibizionismo e cose simili. E vediamo cosa succede. :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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