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I gay e il sessocentrismo, mito o realtà?


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AndrejMolov89

snapback.pngIlXXXXtico, il 29 agosto 2011 - 23:53 , ha scritto:

 

Io ho dovuto rinunciare a un paio di persone splendide perchè davvero ben poco dotate.

 

Questo è sessocentrismo, non il scopare con una persona. :) A parte gli scherzi, il romantico se ritieni che i post di Almadel siano pieni di falle, devi indicare dove sono. Siamo tutti aperti e disponibili al dialogo, però, tu continui a ripetere lo stesso pregiudizio. Io ho dato una mia ipotesi sul perché i gay di norma hanno maggiore facilità di fare sesso, non sul perché sia ipoteticamente la loro ossessione.

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Fammi capire: i gay sono costretti - per conoscere altri gay -

a frequentare posti promiscui (come le chat o i locali)

che gli etero non hanno necessità di frequentare, giusto?

Un po' come se tutte le ragazze dovessero andare in chat...

Ho capito bene?

 

Costretti è un brutto termine. Mi riferivo solo al fatto che le modalità di conoscere altre persone sono decisamente più limitate per i gay rispetto agli etero. Non capisco cosa abbia detto di così strano. Non penso che la gente vada in strada con un cartello con scritto "sono gay", quindi i luoghi più comuni per conoscere altri gay IN GENERE sono quelli. Poi c'è pure gente che si è conosciuta in altri modi perché per fortuna la vita non è così banale, ma in genere i luoghi di aggregazione gay sono quelli più gettonati. Non ho capito cosa c'entra l'esempio delle ragazze in chat, cosa vuoi dire?

 

A te dà più soddisfazione sessuale se ti fanno aspettare "qualche giorno";

 

Lasciamo stare davvero :azz:! Non riesci proprio a vedere più del tuo naso. Non ho proprio citato nè la soddisfazione sessuale nè i sentimenti profondi, e non c'entra nulla il "far aspettare" come lo intendi tu :roll:

 

Ti consiglio di pensare un po' meno alla sessualità dei gay

e un po' di più a libri, film, musica e attualità nelle apposite sezioni.

Altrimenti rischi di sembrare tu quello ossessionato.

 

E' un po' come dire a un utente di un forum di destra di non criticare gli aspetti del capitalismo perché ne è "ossessionato" e dirgli di guardarsi le sezioni di "musica" ecc. :). A me di non "sembrare" qualcosa che non sono è sempre fregato poco nella vita, figurati se mi preme di farlo in un forum. Mi sono iscritto al forum per parlare di tematiche gay, magari quelle più "scomode" dove è più facile e meno problematico avere uno scambio di opinioni. Posterei molto di più su Amore e Relazioni e Consigli se ci fossero più casi di relazioni. Comunque ad ogni modo prenderò in considerazione il tuo consiglio, solo per il fatto di poter rilassare i toni tra di noi e non arrivare a 'odiarci'. Visto che veramente io non ho assolutamente nulla contro di te!

 

 

continui a cercare di convinverci che i gay ci pensano sempre.

"Embé, che se ne importa? Cavoli loro" Mi verrebbe da risponderti

 

Ma infatti guarda che a me in tasca non viene niente se a tizio piace essere promiscuo o mettere di continuo le corna o esibirsi in pubblico. Diventa un problema mio se alla fine queste cose contribuiscono a una dare un percezione negativa e sono volte a rappresentarmi indirettamente ed implicitamente.

 

Comunque peace and love, che è pure sabato! :cool:

In sè il tema non ha niente di scomodo, è l'approccio che semmai può

risultare fastidioso.

 

Perchè è un approccio esattamente contrario a quello che ci si dovrebbe

aspettare.

 

Invece di parlare di come la società eterosessuale ci informa in mille modi

dalle battute sessuali omofobe del cerchio degli amici, alla necessità di creare

dei luoghi di incontro dove poter essere tranquilli etc. si assume il punto di vista

eterosessuale ( sotto forma di giudizio morale ) e si dimostra ostilità verso i gay.

Il chè peraltro oltre ad essere fastidioso è sterile, nel senso che non porta a niente.

 

Se negli anni '50 un gay romano era costretto ad andare di notte al Colosseo

per poter fare incontri furtivi non era certo per il fatto che gli piacesse rischiare di

essere derubato o aggredito o portato in Questura e schedato come omosessuale.

Tanto è vero che nel 2011 al Colosseo c'è il Coming Out e ci sono dei locali per

potersi incontrare, parlare, conoscere, l'identità gay può essere pubblica ( certo

non può essere un obbligo ) e così pure la coppia gay etc. etc.

@@akinori: Non credo che le coppie etero durino di più. E' più difficile lasciarsi. Perché? Perché si trova facilmente un equilibrio. Per esempio, mia sorella sta insieme con il suo ragazzo da 8 anni, credo, o di meno, boh, comunque sopra i cinque anni. In questi anni il suo moroso è diventato parte della nostra famiglia e rispettivamente mia sorella è diventata parte dell'altra famiglia. Credo che si possa creare una fitta rete di relazioni maggiore rispetto a chi magari vive nell'angoscia o altro. Secondo me, bisogna valutare anche questo nella durata della coppia etero rispetto a quella gay.

Poi, sinceramente, come puoi dare valore all'omoaffettività se dici che le coppie gay non valgono una mezza sega? In questo caso sei stato tu l'ipocrita.

 

Greed tu stai solo giustificando perché, di fatto, le coppie etero durano di più. Cioè stai analizzando le cause di questa durata, che ammetti come le ammetto io. Mai detto che le coppie omosessuali valgono una mezza sega. Ho detto semplicemente che in media durano di meno, come sai benissimo e come sanno tutti, rispetto a quelle etero. Ora se non siamo davvero ipocriti possiamo analizzare le cause di ciò (come hai fatto tu) ma non negarlo. Secondo te si tratta di "equilibrio etero" e "famiglia etero", secondo me si tratta anche di questo, ma anche del fatto che il sessocentrismo, purtroppo, prevale sull'omosessualità (il caso da te citato di coloro che lasciano il partner perché"non è dotato", ma possono esserci anche altri motivi futili).

 

sinceramente akinori,

l'ipocrisia è dire che le coppie etero durano di più ignorando volutamente, o facendo finta di non vedere, quello che c'è dietro. i ragazzi etero farebbero lo stesso di tanti gay (o peggio) se non dovessero passare per la ritualità dell'accoppiamento, e solo perché è costume che dopo una certa età ci si sposi se lui ogni tanto ha delle scappatelle "in fondo" non fa niente. meglio lasciarsi e avere una storia di breve durata che tirare avanti di sesso rubato.

Concordo sul fatto che le coppie etero durano di più anche perché riescono a costruire una famiglia, ma attenzione, pensare che tutte le coppie etero si reggano ad un certo punto sulle scappatelle può essere un pregiudizio un po eterofobico e può essere anche una proiezione della "coppia aperta" omosessuale sulla coppia etero.

Oggettivamente la coppia etero dura di piu perche , grazie alla paternità e alla maternità, il discorso si sposta dall'attrazione fisica e dall'affettività a qualcosa di più grande, allevare dei figli, e questo progetto è molto cementificante ed è in genere ostativo ad altre distrazioni.

Il maggior sessocentrismo dei gay forse deriva anche dal fatto che hanno più difficoltà ad esercitare questa omogenitorialità.

Allo stesso modo, per quanto le famiglie arcobaleno stiano aumentando, rilevo che ci sono molti gay ai quali l'omogenitorialità non interessa affatto, e vogliono essere liberi di fare sesso con chi vogliono e quando vogliono. Io non li giudico, fatti loro, ci mancherebbe altro e nessuno ci obbliga afare quello che fanno gli etero, però questo è sessocentrismo, quindi non facciamo gli ipocriti e diciamo le cose come stanno. Il sessocentrismo forse è anche un modo on alcuni per rifiutare responsabilità e non crescere. Però c'è, inutile negarlo!

AndrejMolov89

Akinori, non hai capito niente di quello che volevo dire. Le coppie omosessuali non si sfaldano per il sesso centrismo, ma per evidenti problemi dati dall'interazione tra la società e il nucleo "famigliare" omosessuale. Ci sono coppie che durano anche 30 anni snza problemi.

Greed mi dispiace dirtelo, ma credo che nemmeno tu abbia capito, non solo quello che ho scritto io, ma quello che tu stesso hai scritto :sisi:

Stiamo dicendo la stessa cosa: le coppie gay durano di meno, solo che secondo me prevalgono certe cause (il sessocentrismo) secondo te altre (motivi sociali). Ma la realtà quella è.

Scusami, ma io conosco tantissime coppie etero che non hanno né vogliono né vorranno mai figli. Loro sono sessocentrici?

Io tra i miei coetanei sono la persona con la coppia più duratura che conosco, e se dovessi basarmi solo sulla mia esperienza personale dovrei avere un pregiudizio opposto al vostro, perché ho anche colleghi e amici gay tutti in coppia da molto tempo, e amici etero perennemente single o tra relazioni a tempo record di rottura...

In effetti è difficile parlare in generale della durata delle coppie gay perchè sono, almeno in forma più pubblica, un qualcosa di più recente rispetto alle coppie etero. Cioè ovviamente coppie gay ci sono da sempre, ma non è che abbiano avuto un risalto sufficiente per rientrare in considerazioni generali. Quindi faccio una domanda a chi sostiene che esse durino meno delle coppie etero: su chi vi basate? Cioè il confronto tra chi è fatto? Perchè se guardo le coppie etero che sono, per esempio, genitori di amici etc ho un immagine, se invece guardo i miei coetanei o gente anche un po' più grande quello che vedo è completamente diverso.

 

Scusami, ma io conosco tantissime coppie etero che non hanno né vogliono né vorranno mai figli. Loro sono sessocentrici?

Io tra i miei coetanei sono la persona con la coppia più duratura che conosco, e se dovessi basarmi solo sulla mia esperienza personale dovrei avere un pregiudizio opposto al vostro, perché ho anche colleghi e amici gay tutti in coppia da molto tempo, e amici etero perennemente single o tra relazioni a tempo record di rottura...

 

Sinceramente anche io ho sentito parlare, per esempio, di matrimonio (ovviamente non in Italia), più a coppie gay che ho conosciuto rispetto a coppie etero. Però non so se questo aspetto possa essere generalizzato, anche perchè appunto la mia osservazione non si basa tanto su ciò che accade in Italia..

 

 

 

Lasciamo stare davvero ! Non riesci proprio a vedere più del tuo naso. Non ho proprio citato nè la soddisfazione sessuale nè i sentimenti profondi, e non c'entra nulla il "far aspettare" come lo intendi tu

 

 

Allora cosa intendevi? Perché sinceramente quello che hai scritto = la maggior parte delle ragazze non te la da subito e quindi provi più gusto (anche nel sesso) per il "gioco della seduzione", mentre molti ragazzi te l'hanno dato più in fretta e questo ti ha fatto perdere interesse (anche sessuale). Questo è ovviamente un discorso di "gusti" personali... alcuni possono condividere il tuo punto di vista, altri possono ritenere il tempo dell'attesa tra la conoscenza e il sesso del tutto ininfluente. Questo però non dice alcunché su sessocentrismo, promiscuità o altro.

Secondo me invece, l'affermazione di Il romantico dice molto sul sessocentrismo: se passo subito alle vie di fatto, avendo un rapporto sessuale con una persona appena sconosciuta, è evidente che prevale il discorso della soddisfazione sessuale su quello dell'affettività. Poi magari molte coppie gay si "scoppiano" proprio per questo: se comincia tutto con l'attrazione fisica, una volta che l'attrazione fisica cessa o dimunuisce non è che ci sia molto altro per portare avanti la coppia o se c'è qualcosa, scade di fronte alla cessazione dell'attrazione. Io non credo che tutte le coppie di gay che si sono sposate all'estero sianto costituite soprattutto da persone che hanno avuto subito un rapporto sessuale, penso sia più probabile che si siano conosciute per un tempo e una volta verificata anche la compatibilità omoaffettiva, carattriale, eccetera hanno poi fatto il grande passo. E sicuramente il fatto di essere legalmente riconosciuti cementifica l'unione anche nei momenti di difficoltà.

 

Certo, qui ognuno parla delle sue esperienze personali, quindi soggettive, però penso che tutti possiamo concordare su una cosa, la molla fondamentale è quella: l'attrazione fisica. Io non ho mai visto deu gay costituire una coppia se non c'era di base una fondamentale attrazione fisica.

E parlo di gay comuni, voglio dire non di quelli che hanno predilezioni esclusive, tipo se non è snello non lo guardo nemmeno o se non è palestrato o se non è orso o se è effemminato eccetera. A me non mi sembra comune fra gli etero questa cosa di prediligere una sola categoria di persona ad esempio un solo tipo di donna, tipo quella grassa o quella palestrata eccetera, questa mi sembra una caratteristica dei gay, e anche questo, anche se è dura da buttare giù per qualcuno, è sessocntrismo. Naturalmente nessun giudizio morale sul sessocentrismo. Basta riconoscerlo come tale. Può essere utile, affrontadolo, capire certe dinamivche sulla durata dei rapporti di coppia e sulla omoaffettività, non stiamo dicendo che il sessocentrismo è una patologia o è un "peccato" o una cosa "moralmente riprovevole".

Io non credo che tutte le coppie di gay che si sono sposate all'estero sianto costituite soprattutto da persone che hanno avuto subito un rapporto sessuale, penso sia più probabile che si siano conosciute per un tempo e una volta verificata anche la compatibilità omoaffettiva, carattriale, eccetera hanno poi fatto il grande passo.

 

Bè che prima di sposarsi si voglia essere sicuri che non ci sia solo compatibilità sessuale mi sembra abbastanza scontato....

 

Certo, qui ognuno parla delle sue esperienze personali, quindi soggettive, però penso che tutti possiamo concordare su una cosa, la molla fondamentale è quella: l'attrazione fisica. Io non ho mai visto deu gay costituire una coppia se non c'era di base una fondamentale attrazione fisica.

 

E conosci molti etero che hanno formato coppia senza attrazione fisica?

 

E parlo di gay comuni, voglio dire non di quelli che hanno predilezioni esclusive, tipo se non è snello non lo guardo nemmeno o se non è palestrato o se non è orso o se è effemminato eccetera. A me non mi sembra comune fra gli etero questa cosa di prediligere una sola categoria di persona ad esempio un solo tipo di donna, tipo quella grassa o quella palestrata eccetera, questa mi sembra una caratteristica dei gay, e anche questo, anche se è dura da buttare giù per qualcuno, è sessocntrismo.

 

In realtà il punto è che, tanto negli etero quanto nei gay, ci sono delle caratteristiche che fanno scattare la molla dell'attrazione. Può essere che tra gay sia maggiormente accentuata una caratterizzazione (? -> cosa estranea alla mia esperienza), ma i miei amici etero tendono sempre ad andare con ragazze/i che, alla fine, sono simili l'una/o all'altra/o. I ragazzi con cui sono uscito io...bé sinceramente non avevano né fisicamente né caratterialmente delle caratteristiche comuni, ma questa è la mia esperienza, che non voglio assurgere a generale.

 

Ad ogni modo non vedo una gran connessione con un supposto sessocentrismo...

Allora te la faccio vedere io la connessione col sessocentrimo: ogni sottogruppo gay ha un suo "modello" di attrazione fisica, ed è su quella particolare caratteristica fisica che si basa. molto spesso, la formazione della coppia: chi ama il palestrato, chi ama l'orso, chi la lontra, chi il fetish, chi è attivo, chi è passivo...

E se dici che cerchi un attivo, sai che con un passivo non potresti mai costruire un rapporto, perchè sessualmente due passivi non sono compatibili.

Questo è sessocentrismo, perché le cartteristiche sessuali di una persona sono fondamentali per stabilire un rapporto!

Pensate che due passivi esclusivi possano costruire una coppia? Magari solo in età avanzata, quando non si avranno più urgenze sessuali pressanti e in ogni caso sarebbero costretti a trovare la loro soddisfazione sessuale fuori della coppia, magari con un terzo finalmente attivo. Ma allora sarebbe una coppia aperta...

Dai non mettiamo la testa sotto la sabbia come gli struzzi, sembrate persone che non abbiano mai frequentato chat dove al prima cosa che tichiedono è se sei attivo o passivo...a me non risulta che due etero appena si conoscono lui chiede alei "ti piace più prenderlo avanti o dietro?" oppure lei a lui "ti piace se ti mettono il dito lì?"....

La sessualità è importante e per una serie di ragioni, in linea generale, è molto più determinante rispetto agli etero nel costruire un rapporto. poi certo ci possono essere le solite eccezioni che confermano la regola, ma sappiamo tutti che per la maggior parte di noi una coppia si forma innanzitutto sulla compatibilità sessuale.

Secondo me invece, l'affermazione di Il romantico dice molto sul sessocentrismo: se passo subito alle vie di fatto, avendo un rapporto sessuale con una persona appena sconosciuta, è evidente che prevale il discorso della soddisfazione sessuale su quello dell'affettività.

 

Sì, ma questo che importa?

In una relazione che dura 10 anni, a che serve sapere

se la prima volta avete fatto sesso dopo un minuto o dopo un mese?

Poi magari molte coppie gay si "scoppiano" proprio per questo: se comincia tutto con l'attrazione fisica, una volta che l'attrazione fisica cessa o dimunuisce non è che ci sia molto altro per portare avanti la coppia o se c'è qualcosa, scade di fronte alla cessazione dell'attrazione.

 

Questo è un problema molto comune a tutti.

Per fortuna i gay non hanno figli, altrimenti quella attrazione sessuale iniziale

potrebbe essere fatale e portare a un matrimonio infelice.

 

Io non credo che tutte le coppie di gay che si sono sposate all'estero sianto costituite soprattutto da persone che hanno avuto subito un rapporto sessuale, penso sia più probabile che si siano conosciute per un tempo e una volta verificata anche la compatibilità omoaffettiva, carattriale, eccetera hanno poi fatto il grande passo. E sicuramente il fatto di essere legalmente riconosciuti cementifica l'unione anche nei momenti di difficoltà.

 

Boh, questa è un'illazione che non si basa su nulla.

Se nella tua esperienza hai avuto relazioni più stabili

con le persone che ti hanno fatto aspettare di più, va bene.

Ma conosco tantissimi casi in cui non è stato così.

 

Certo, qui ognuno parla delle sue esperienze personali, quindi soggettive, però penso che tutti possiamo concordare su una cosa, la molla fondamentale è quella: l'attrazione fisica. Io non ho mai visto deu gay costituire una coppia se non c'era di base una fondamentale attrazione fisica.

 

Ti ha già risposto Dreamer88.

Quando ci saranno i matrimoni gay, però,

vedrete un altro tipo di coppia molto comune fra gli etero:

"una fondamentale attrazione economica" :)

 

E parlo di gay comuni, voglio dire non di quelli che hanno predilezioni esclusive, tipo se non è snello non lo guardo nemmeno o se non è palestrato o se non è orso o se è effemminato eccetera. A me non mi sembra comune fra gli etero questa cosa di prediligere una sola categoria di persona ad esempio un solo tipo di donna, tipo quella grassa o quella palestrata eccetera, questa mi sembra una caratteristica dei gay, e anche questo, anche se è dura da buttare giù per qualcuno, è sessocntrismo.

 

Io conosco solo metallari con metallare, punk con punk,

alternativi con alternative, truzzi con truzzette.

Mi pare che i gay (sarà che siamo meno) si mescolino di più.

Inoltre gli "etero che amano le ragazze grasse" non fanno Comunità

- come invece fanno i gay orsi - perché per loro sarebbe controproducente

uscire con altri ragazzi coi loro stessi gusti; mentre per un gay è molto comodo.

Così succede che gli etero con gusti estetici simili si dividono,

mentre i gay con gusti estetici simili si aggregano

(questo riguarda solo il tipo fisico e non il look,

gli etero con look simili si aggregano ugualmente)

 

Naturalmente nessun giudizio morale sul sessocentrismo. Basta riconoscerlo come tale. Può essere utile, affrontadolo, capire certe dinamivche sulla durata dei rapporti di coppia e sulla omoaffettività, non stiamo dicendo che il sessocentrismo è una patologia o è un "peccato" o una cosa "moralmente riprovevole".

 

No, infatti.

Stiamo discutendo se il "sessocentrismo gay" esista realmente

o sia solo una vostra proiezione mentale.

O se sia una caratteristica "gay" o solo "maschile".

 

E se dici che cerchi un attivo, sai che con un passivo non potresti mai costruire un rapporto, perchè sessualmente due passivi non sono compatibili.

 

Figurati che per gli etero c'è addirittura la differenza tra "maschio" e "femmina" :D

Nelle chat etero come prima cosa ti chiedono "m o f?" e non è lo stesso?

E figurati che tra di loro neppure esiste la versatilità...

Ma infatti se tutti i gay fossero veramente versatili il problema non si porrebbe affatto. Ma quanti sono i gay veramente versatili? A me sembra che ci sia un certa prevalenza di passivi...a parte la mia esperienza personale e la solita dei miei amici, anche nei forum, tutti si lamentano di questa passività diffusa nel mondo gay o del fatto che chi si presenta come attivo o versatile poi a letto si scopre che è più passivo di te :roll:

Quindi, considerando che un po di verità ci deve essere in questa "prevalenza del passivo" non capisco come il "sessocentrismo gay" possa avere a che fare con l' "essere maschili". Guarda non rispondete nemmeno, so già che adesso mi farete la solita cantilena sull'omofobia e sulla mia esperienza che non è così, perché ormai si è capito che qui non si può fare nessuna critica e volete portare avanti solo questa immagine idealizzata di gay che nella realtà non esiste: ovvero che appena prende coscienza di sè fa CO con tutti, poi stabilisce un bellissimo rapporto di coppia con un altro gay basato solo sull'affinità intellettuale in cui il sesso per carità non c'entra niente, poi insieme formano la famiglia del Mulino arcobaleno e alla manifestazioni fanno sesso in pubblico perché nessuno ha il diritto di criticarli, altrimenti sono i soliti cattolici omofobi (pur se sono atei e gay)e i diritti civili si ottengono solo così :salut:

Ma infatti se tutti i gay fossero veramente versatili il problema non si porrebbe affatto. Ma quanti sono i gay veramente versatili? A me sembra che ci sia un certa prevalenza di passivi...a parte la mia esperienza personale e la solita dei miei amici, anche nei forum, tutti si lamentano di questa passività diffusa nel mondo gay o del fatto che chi si presenta come attivo o versatile poi a letto si scopre che è più passivo di te rolleyes.gif

 

Ma che ti importa? Tanto tu non sei "sessocentrico";

quindi puoi benissimo dire loro che sei "solo attivo"

Io veramente nei forum sento di solito lamentarsi due tipi di gay.

 

Il primo è il Passivo che si lamenta che non esistono veri Attivi dopo un incontro occasionale con un'altra persona che non si è rivelata sufficientemente attiva quanto sperato.

Il secondo è l'Attivo che si lamenta che il suo ragazzo Versatile ha voglia di provare a cambiare ruolo, e si sente in colpa a negargli ciò.

 

(Giusto per parlare della realtà nella sua interezza).

"Allora cosa intendevi? Perché sinceramente quello che hai scritto = la maggior parte delle ragazze non te la da subito e quindi provi più gusto (anche nel sesso) per il "gioco della seduzione", mentre molti ragazzi te l'hanno dato più in fretta e questo ti ha fatto perdere interesse (anche sessuale). Questo è ovviamente un discorso di "gusti" personali... alcuni possono condividere il tuo punto di vista, altri possono ritenere il tempo dell'attesa tra la conoscenza e il sesso del tutto ininfluente. Questo però non dice alcunché su sessocentrismo, promiscuità o altro."

 

Scusa se posso sembrarti cafone, ma veramente lascia stare. Non c'è nessun "gioco della seduzione" nè perdita di interesse nè un tempo di attesa 'forzato' e lo scopo primario e ciò di cui si parlava non era riferito al mero sesso. E' un discorso che non riesci a capire quindi non ti sforzare più di tanto. Sarò cafone, ma non ho alcun interesse a spiegare cose che la gente non vuol capire, non riesce a capire o fa finta di non capire. Perché proprio con risposte come le tue si capisce di quanto il sessocentrismo sia presente in alcune persone senza che queste se ne rendano conto.

 

 

E conosci molti etero che hanno formato coppia senza attrazione fisica?

 

Abbastanza. Conosco molta gente che si è innamorata dopo aver trascorso un periodo come amici o dopo un corteggiamento (ovviamente so già che sarete ben pronti a utilizzare queste affermazioni per far vostre delle petulanti critiche sterili :) ). Per quello che ho visto nei gay al massimo i tuoi ex diventano poi i tuoi amici, ma non ho assistito ancora a una storia tra gay che in cui non ci sia stata sin dal principio attrazione (da quello che ho visto io ripeto. SIcuramente voi conoscerete centinaia di casi...). Sia ben chiaro a dispetto di quanto possiate pensare, per me un minimo di attrazione fisica è una buona base che non può mancare. Io d'altronde sto sempre dalla parte di un buon equilibrio, nè una storia può basarsi solo sull'attrazione nè può nascere senza un minimo di attrazione.

 

Dai non mettiamo la testa sotto la sabbia come gli struzzi, sembrate persone che non abbiano mai frequentato chat dove al prima cosa che tichiedono è se sei attivo o passivo...a me non risulta che due etero appena si conoscono lui chiede alei "ti piace più prenderlo avanti o dietro?" oppure lei a lui "ti piace se ti mettono il dito lì?"....

 

Un esempio azzeccato direi. MI ha fatto ridere :D !

 

In una relazione che dura 10 anni, a che serve sapere

se la prima volta avete fatto sesso dopo un minuto o dopo un mese?

 

Il problema non è se la relazione dura 10 anni o dura 1 notte. Nè darla subito o dopo. Si fa riferimento al fatto di dare per 'scontato' che 2 uomini debbano fare subito sesso o pensare a fare sesso. Che per divertirsi sono il primo a trovarlo un vantaggio, ma nel momento in cui non vuoi nemmeno una storia super seria, ma anche una semplice 'avventura' risulta un disastro!

AndrejMolov89

A me sembra che si voglia criticare i gay per un presunto sessocentrismo. Non c'è una discussione che produce delle domande, ma solo graffi sugli specchi anti estetici. Anche perché si nega sempre il confronto con la condizione etero e non si ammettono le principali discriminanti.

@ Akinori so quel che ho scritto, ma volevo focalizzare sulla motivazione del fatto che le coppie gay sembrano durare meno di quelle etero. Il fatto che gli etero si creino dei legami famigliari più forti, secondo me è un incentivo a continuare la relazione. Invece, alcune coppie di gay che ho conosciuto vivevano nella clandestinità sia tra gli amici che tra i famigliari, ora dimmi, se secondo te, sono più avvantaggiati gli etero o i gay da questo punto di vista? Riguardo il discorso a o p... non mi sembra di vedere nulla di sbagliato, la compatibilità sessuale è necessaria. Un uomo con una donna non si pone il problema dicompatibilità, perché solo in rare occasioni la donna fa l'attiva o altro. La maggioranza delle mie amiche mi chiede consiglio su come prenderlo nel culo, perché solitamente dopo un mesetto di frequentazione, i maschi chiedono l'anale (mesetto di frequentazione con sessualità annessa) Quindi non raccontiamoci balle nè diamo troppa importanza ai sentimenti come premessa di un rapporto. Parliamo di amore come conseguenza di un rapporto sentito :)

 

@ il romatico: lasciami indovinare, dopo hanno visto i loro rispettivi peni o vagine e si sono lasciati?

Secondo quest'ottica può esistere una coppia senza attrazione, ed è altamente infantile come pensiero. Altrimenti un amicizia sentita si può convertire automaticamente in coppia o viceversa. L'attrazione fisica è il motore con cui una persona si mette insieme ad una persona. Secondo il tuo ragionamento prendi un uomo e un altro uomo, che vivon oun amicizia e in corteggiamento e poi si ha l'amore e il sesso? :)

Da bisex so bene le emozioni che si provano quando si desidera sessualmente una donna ed è esattamente quel tipo di sessualità che ha affermato akinori! A un etero in genere annoia una donna che la dà subito, se proprio dobbiamo dire le cose come stanno e parlare di sola sessualità. Il maschio etero è un "predatore" e non vuole che quella preda sia fin troppo facile. Inoltre c'è un gioco di tensioni e attese che non può far altro che arricchire la sessualità e la fantasia. Io stesso con alcune ragazze che mi piacevano troppo, preferivo aspettare qualche giorno, sapevamo entrambi che avremmo potuto farlo subito, ma era ancora più intrigante arrivarci 'piano' e intrigarci l'un l'altro ancora di più.

 

Sulla tua "carineria" non rispondo ;), ma ti ho citato il passo da cui si è creata evidentemente un'incomprensione (?).

 

Allora te la faccio vedere io la connessione col sessocentrimo: ogni sottogruppo gay ha un suo "modello" di attrazione fisica, ed è su quella particolare caratteristica fisica che si basa. molto spesso, la formazione della coppia: chi ama il palestrato, chi ama l'orso, chi la lontra, chi il fetish, chi è attivo, chi è passivo...

 

Vuoi scommettere che un etero a cui non piace il bondage ed essere "controllato" non uscirebbe con una padrona BDSM? Inoltre, la compatibilità sessuale non significa basare tutto sul sesso, altrimenti perchè nasca una relazione gay sarebbe condicio sufficiente avere ruoli sessuali compatibili. Evidentemente questo non basta...

Io credo che il sessocentrismo gay abbia finito per condizionare anche la sessualità etero. Questo, ed è molto triste doverlo ammettere, è l'unico cambiamento sociale che siamo riusciti a determinare: la libertà dei costumi sessuali. E quindi abbiamo la donna che chiede al gay ragguagli sul sesso anale. Una cosa tra l'altro che qualche decennio fa una femminista non avrebbe mai accettato (il sesso anale) perché si sarebbe sentita donna oggetto...

State proiettando un pò tutti molte cose estranee su questo sessocentrismo: si tratta semplicemente di un dato neutrale, non bisogna preseumere retropensieri moralisti: per un gay oggi, in genere, l'identità sessuale viene prima dell'omoaffettività. E' nella stessa definizione di "omosessuale" che emerge questa realtà che si cerca di rimuovere: è dal punto di vista onotologico che la nostra identità è legata alla sessualità. L'omoaffettività è venuta dopo. Le discriminazioni sono cominciate non quando due uomini si sono amati nel privato (infatti nessuno poteva avere nemmeno la possibilità di sindacare su sentimenti tenuti segreti), ma quando più uomini si sono incontrati in pubblico per condividere un certo tipo di sessualità. Quindi è la stessa identità politica dfel gay legata al sessocentrismo, inutile girarci intorno: i neri non volevano essere discriminati per il colore della pelle, le femministe non volevano essere vittime del patriarcato, ma i gay semplicemente non voglio essere discriminati per il loro orientamento sessuale. La rivendicazione politica gay nasce come rivendicazione sessuale e quindi è la stessa rivendicazione politica ad essere sessocentrica. Questa impostazione spiega perché i gay pride vengono fatti in un certo modo e tante altre cose...

Io credo che il sessocentrismo gay abbia finito per condizionare anche la sessualità etero.

 

akinori, ma ti rendi conto di quello che scrivi? Lo sai qual è il rapporto omo/etero, sì?

Veramente non capisco come sia possibile pensare stupidaggini del genere, è come dire che i gay sono la causa dei problemi della famiglia tradizionale.

La rivendicazione politica gay nasce come rivendicazione sessuale e quindi è la stessa rivendicazione politica ad essere sessocentrica. Questa impostazione spiega perché i gay pride vengono fatti in un certo modo e tante altre cose...

 

Tu hai bevuto e non poco.

 

In Italia il sesso gay non è mai stato reato;

tutta la rivendicazione politica riguarda i sentimenti (coppie di fatto e adozioni)

o la protezione dalle violenze (legge anti-omofobia).

 

Negli altri Paesi la "rivendicazione sessuale"

consisteva nel non farsi portare in carcere

se si avevano rapporti omosessuali!

 

Vallo a dire a un militante gay iraniano

che è sessocentrico perché fa delle "rivendicazioni sessuali"

 

Veramente qui la si sta facendo troppo fuori dal vasino...

Non hai capito Lum: bisogna leggere con un minimo di intelligenza le mie affermazioni per non vederle come pensieri stupidi, e non proiettare su di esse valutazioni morali o negative. Il fatto che gli omosessuali abbiano portato nella società un cambiamento dei costumi sessuali è un fatto oggettivo. Questo cambiamento ha influito anche sulla sessualità etero. E' un'osservazione di tipo sociologico! i problemi della famiglia tradizionale ce li hai messi tu, non io, attribuendomi l'ennesimo retropensiero :sisi:

Non ti ho attribuito un bel niente, dire "è come se" non significa "tu hai detto".

La rivoluzione sessuale c'è stata ma è stata principalmente una conquista del movimento femminista e non di quello gay. Comunque visto che sostieni sia un fatto oggettivo sei pregato di presentare le prove, sotto forma di libri esistenti, o link ad articoli con fonti che attestino quanto sostieni.

Si, sono d'accordo, sicuramente la grande rivoluzione iniziale è stata quella femminista, però mi sembra che insieme omosessualità e femminismo camminassero a braccetto nel contestare l'esistente. Infatti la liberazione sessuale era solo un aspetto della contestazione totale di un sistema sociale ed sconomico, e questa è storia, basta consultare una qualsiasi fonte che parli del '68 e dei movimenti di liberazione negli anni '70. Poi ad un certo punto c'è stato il riflusso, la grande ondata femminista si è ritirata e hanno continuato i gay a portare il testimone della liberazione sessuale. Siamo d'accordo fino a qui? Ora io dico che questi due movimenti hanno portato ad una valutazione diversa della sessualità da parte degli stessi etero, che prima erano più "repressi" sessualmente. Io non ho fonti alla mano però mi sembra evidente, per esempio, che a pratiche come il bondage gli etero non ci sarebbero mai arrivati senza il pionerismo gay. Così come il "punto g" non sarebbe mai stato scoperto, se le femministe non avessero rivendicato il loro diritto all'orgasmo. mi riferisco a questo quando parlo di "osservazione sociologica".

snapback.pngIlXXXXtico, il 29 agosto 2011 - 23:53 , ha scritto:

 

Io ho dovuto rinunciare a un paio di persone splendide perchè davvero ben poco dotate.

 

Ora non riuscirò più a rispondere seriamente...

 

 

Ho notato in ritardo, la PESSIMA battuta decontestualizzata. Si parla di dimensioni 'patologiche', visto che la soddisfazione sessuale è UN aspetto della relazione e a che differenza tua non mi faccio altra gente quando sto in coppia, non capisco cosa dovresti più riuscire a rispondere seriamente.

 

Ilromantico

 

"Da bisex so bene le emozioni che si provano quando si desidera sessualmente una donna ed è esattamente quel tipo di sessualità che ha affermato akinori! A un etero in genere annoia una donna che la dà subito, se proprio dobbiamo dire le cose come stanno e parlare di sola sessualità. Il maschio etero è un "predatore" e non vuole che quella preda sia fin troppo facile. Inoltre c'è un gioco di tensioni e attese che non può far altro che arricchire la sessualità e la fantasia. Io stesso con alcune ragazze che mi piacevano troppo, preferivo aspettare qualche giorno, sapevamo entrambi che avremmo potuto farlo subito, ma era ancora più intrigante arrivarci 'piano' e intrigarci l'un l'altro ancora di più.

 

Dreamer88

Sulla tua "carineria" non rispondo ;), ma ti ho citato il passo da cui si è creata evidentemente un'incomprensione (?).

 

Nessuna incomprensione, sei tu che non capisci, avevo analizzato il puro aspetto sessuale e tra le righe l'aspetto extra-sessuale. Quando dico 'piano' e intrigarci non mi riferisco a mero aspetto sessuale, ma a un qualcosa di non sessuale e degli scenari in mezzo che arrichiscono la mera esperienza sessuale, ma non si tratta SOLO di quello. Comunque questo è quello che mi limiterò a specificare, visto che tanto come succo ci mettete sempre il mero sesso senza capirne gli aspetti extra-sessuali :).

 

 

@ilromatico: lasciami indovinare, dopo hanno visto i loro rispettivi peni o vagine e si sono lasciati?

Secondo quest'ottica può esistere una coppia senza attrazione, ed è altamente infantile come pensiero. Altrimenti un amicizia sentita si può convertire automaticamente in coppia o viceversa. L'attrazione fisica è il motore con cui una persona si mette insieme ad una persona. Secondo il tuo ragionamento prendi un uomo e un altro uomo, che vivon oun amicizia e in corteggiamento e poi si ha l'amore e il sesso?

 

E la palma dell'EPIC FAIL va a Greed!!!! Sei veramente una sagoma!:)

Mi sembra scontato dire che se 2 persone non si piacciono PER NULLA fisicamente non si metteranno mai assieme. Si parlava di persone che magari non hanno mai avuto una forte attrazione iniziale, ma conoscendosi poi si sono innamorate. A me è successo un bel po' di volte con qualche ragazza, mai avremmo pensato che dopo qualche anno ci fossimo piaciuti e potessimo scoprire una reciproca attrazione e un interesse che prima non c'era.

L'attrazione fisica è un BUON motore, ma per fortuna non è l'unico nè dev'essere il principale. Io dopo determinate esperienze ho capito che un'attrazione fatale è troppo pericolosa perché non ti permette di essere veramente obiettivo sui motivi per cui ti piace quella persona. Se sei schiavo di un'attrazione fortissima, automaticamente tendi ad idealizzare una persona non riuscendola a vedere per quello che in realtà dovrebbe offrirti e quello che in realtà conta veramente in una relazione. Faccio per comodità l'esempio di una ragazza che sta con uno stronzo belloccio. C'è un'attrazione tra di loro, e lei ha un'attrazione smisurata e sta innamorata irrazionalmente per il tipo. Lui magari il tipico maschio "birra, amici e calcio" che ha poca considerazione della ragazza, la asfissia e non apporta nulla di costruttivo nella relazione. La ragazza si confida con gli amici e in cuor suo sà che questa relazione in realtà non vale nulla, ma non riesce a far nulla perché irrazionalmente è innamorata di lui e tutto quella che la tiene stretta a lui è che sia un bel ragazzo e la forte attrazione che prova per lui. Ripeto è un esempio estremizzato, ma giusto per cercare di spiegare cosa volevo dire col mio discorso :)

 

Per quanto riguarda il corteggiamento tra di 2 uomini... Uff, come cadi male, MOLTO male caro Greed. Neanche a farlo apposta il mio uomo mi ha corteggiato con calma, eleganza, che nemmeno nei film! Io venivo da uno scetticismo incredibile sulle relazioni gay quindi fai tu, ci andavo coi piedi di piombo! Lui è davvero uno degli gnocchi più gnocchi del pianeta, ma ciò che mi ha conquistato definitivamente è stato il suo carattere, il suo carisma, il suo umorismo, il suo senso di responsabilità, il suo modo di parlare... capirai che queste caratteristiche più un corteggiamento da manuale, mi abbiano fatto capitolare :)

@akinori: Ecco, tutto lì il punto: sembra evidente a te. Il problema è che tu puoi pure esserne convinto, ma finché non porti prove certe resta tutto una tua opinione e non puoi pretendere di farne un assunto universale come continui a fare.

Il bondage, per esempio, non è certo una "scoperta gay", così come non lo è tutto il BDSM.

Va bene wikipedia come fonte? Spero di si, dopotutto non è che stiamo scrivendo un saggio, no?

 

"Le tre regole fondamentali e necessarie del BDSM e i principi fondamentali per la sicurezza delle sue pratiche possono essere riassunti con la formula inglese Safe, Sane, Consensual (SSC) che può essere tradotta in italiano con Sicuro - Sano - Consensuale. La creazione di questa formula è attribuita all'attivista David Stein[1] che nel 1984 la usò per la prima volta in questa forma lavorando per il GMSMA (Gay Male S/M Activists) con lo scopo:

 

« di distinguere il tipo di S/M consensuale a cui ero interessato da quello abusivo, criminale, neurotico e autodistruttivo generalmente associato con il termine sadomasochismo. »"

 

Ora non mi sembra che il GMSMA sia un organizzazione di etero che cercano di sperimentare forme di sessualità alternative :roll: Resta invece il dato obiettivo che le regole universalmente accettate della pratica BDSM le ha scritte un gay.

 

Qiesto intendevo dire quando affermavo che grazie ai gay gli etero hanno ampliato e quindi condizionato lo sviluppo della loro sessualità. Ora il bdsm ha una certa diffusione anche fra gli etero, ma in origine era ristretto soprattutto alle comunità gay. Tanto è vero che i gay sono stati i primi a scrivere delle regole. Differenziando questo tipo di sessualità da quella patologica di De Sade.

Mio Dio sembra che parliate di persone come se fossero animali.E li classificate come se fossero addirittura ''cose''.L'uomo etero, l'uomo gay, due tipi di gay, il versatile, la donna etero... mah

Penso che viviamo in una società civile, e nemmeno un sociologo farebbe tali distinzioni.

Ho sempre inteso la sessualità come un metodo di riproduzione.Questa è la finalità prima del sesso, nessun altro.Natura insegna.Se poi c'è qualche Tizio trentenne che afferma che il sesso è una componente strutturale del rapporto allora mi dispiace molto per quel trentenne.Una volta sesso si faceva dopo il matrimonio, le nostre famiglie ne sono l'esempio e sono quelle che sono durate per sempre...

Se qualche gay da cosi importanza al sesso vuol dire che ha poco da offrire oltre a quello.Chiamatemi asessuale, o come volete voi,ma sosterrò sempre che la coppia gay non si sceglie per attrazione fisica, ma per chimica .Che poi ci sia anche attrazione, ben venga.

In una società che vive sempre di più alla giornata, è logico che si dia importanza al sesso.Questo è quello che ci meritiamo tutti.Vi siete mai innamorati di una persona per laffinità che ci poteva essere tra voi? Penso che chi possa rispondere si, di certo avrebbe tutta la mia stima.

Veramente la sessualità umana è un prodotto della civiltà

mentre la sessualità naturale è animale ( in questo senso

natura insegna poco...che si copula solo nei periodi fertili, ma

con chiunque passi? )

 

Ma si può leggere nel 2011 che lo scopo della sessualità è la

riproduzione?

 

Incredibile...

 

Non capisco la differenza fra "attrazione" e "chimica", ma suppongo

che ognuno - gay o etero che sia - proceda esattamente allo stesso

modo, con l'unica differenza che un gay è scoraggiato ad avere una

coppia pubblica ( per il fatto che gli è precluso l'accesso al matrimonio, o alla

formalizzazione del proprio legame ) ed incoraggiato ad avere relazioni

esclusivamente private

 

Mi pare che sia di una semplicità disarmante

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