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I gay e il sessocentrismo, mito o realtà?


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AndrejMolov89

Mettiamola così, se volete dimostrare che il confronto con gli etero è noioso e inutile dovete dimostrare come si fa a determinare una caratteristica intrinseca di un gruppo prescindendo dagli altri gruppi.

Avanti, aspetto. Luminari della logica.

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Mi mancavano i soliti cenni storici che non c'entrano nulla col discorso. L'eterno paragone poi col mondo etero sta diventando noioso. I valori tradizionali e la libertà sessuale si sono evoluti, ma non si sono mica persi e inoltre la conquista della libertà sessuale NON preclude affatto l'esclusione di valori. Una ragazza ora è libera di avere avventure sessuali (per fortuna), ma la sua prima volta sarà nella maggior parte dei casi speciale e quando dovrà concedersi a un ragazzo che le piace particolarmente in genere farà aspettare un po' di tempo per concedersi. Questo per fare l'esempio più chiaro e più banale.

 

Fortunatamente è vero che gli etero NON si rendono conto di quanto sessocentrico riesca e possa essere il mondo gay, ma è anche vero quello che dice Akinori e noto sempre un certo senso di scetticismo verso le relazioni gay da parte di alcuni etero, scetticismo verso la durata e la profondità dei sentimenti non per il fatto che si tratta di 2 persone dello stesso sesso. Per esserci poi certi stereotipi in qualche modo si avrà dato modo agli etero di stereotipizzare i gay. Non penso che il clichè della checca frivola e tutta sesso nasca da solo, ma ad esempio una mia amica che lavorava in un call-center era circondata da molti di questi gay che si vantavano di fare orgie ed avere relazioni promiscue molti giorni della settimana. La mia amica che NON è per nulla una moralista si divertiva con questi racconti, ma li considerava anche abbastanza frivoli. Non è che bisogna stare per forza in una relazione per dimostrarsi seri, anzi in una relazione è meglio starci con le idee ben chiare perchè i sentimenti sono una cosa seria, ma almeno dimostrare di avere un po' di freno e altri grandi interessi oltre al sesso compulsivo aiuterebbe a fornire una migliore immagine del mondo gay. Anche perché poi a farne le spese sono sempre le coppie!

 

Come dice Greed89 è OVVIO che si faccia il confronto con gli etero,

altrimenti è come dire "tutti i gay fanno la pipì in piedi".

Eh, grazie tante!

 

Il sesso poi non è solo una questione di potere,

non è solo un modo per "tenere sulla corda un uomo".

E' chiaro che se tu consideri una puttanella una che te la dà la prima sera,

quello che dovrebbe cambiare atteggiamento verso il sesso sei tu e non lei.

 

Immagino che la tua amica che lavora nel call-center

che anche io sento grandi storie di sesso da parte degli etero,

solo che non credo a una parola di quello che dicono.

Ma probabilmente - essendo una donna - lo saprà benissimo anche lei.

La differenza sta che un gay di solito non è così improbabile che sia così promiscuo. La mia amica avrebbe più difficoltà a credere che quelle persone stiano in relazioni serie più che a credere che non rimedino un"avventura". Colpa della mia amica?Magari no e chiediti perchè...

Suppongo che il tuo schema sia più o meno questo (correggimi se sbaglio):

- I tuoi amici gay sono più single dei tuoi amici etero

- I tuoi amici gay single fanno più sesso dei tuoi amici etero single

E da questi due fattori tu deduci che per i gay il sesso sia più importante che per gli etero, no?

AndrejMolov89

Il romantico con tutto il rispetto che posso fornirti, ma non mi hai assolutamente dimostrato niente. Tu hai risposto alla mmia questione, con il problema reiterato.

Riformulo. Ammesso che ci sia questa intrinseca caratteristica, è imputabile al fatto che siamo gay oppure ad accidenti sociali. E se sono legati agli accidenti sociali, come si può dire che i gay siano più sessocentrici? Il sessocentrismo è una caratteristica presente anche negli etero?

Se c'è anche nel mondo etero, relativamente al mondo gay è più marcata? Se è più marcata, perché?

I

Riassumendo il vostro pensiero: I gay sono sessocentrici, perché sono sessocentrici. Geniale, vero?

 

Ulteriore domanda se è causata da accidenti sociali, perché colpevolizzare sempre i gay e non il contesto sociale in cui gli omosessuali sono inseriti?

Perché alla fine dei salmi tutti i vostri discorsi portano alla inevitabile conclusione che sia colpa dei gay che sono maltrattati e presi poco sul serio. E' una tesi assurda e assolutamente incoerente con tutto ciò che sta alla base della richiesta dei diritti. E' da sei pagine che si fanno le solite domande che tu e l'altro genio del male glissate con estrema abilità e non fate altro che dire: non rigirare la frittata. E' abbastanza frustrante.

Per colpe della società?Molto possibile sinceramente, ma non nel senso che pensi tu. La colpa della società è quella di non permettere di fatto ai gay di conoscere e sperimentare l'amore nelle stesse modalità con cui lo fanno gli etero. Questo molte volte temo che si traduca in un ignoranza quasi totale per determinati gay di sapere che è l'amore. Non è raro sentire di storie di gente che è passata dal non fare nulla a bruciare tutte le tappe. Non c'entra nulla il moralismo, ma per apprezzare e prendere consapevolezza certe cose vanno fatte e scoperte con gradualità. Se io non avessi avuto la fortuna di essere stato educato sin da sempre all'amore e al romanticismo dalle mie ex magari a quest'ora non mi chiamerei per nulla il romantico e farei pane e vino con Almadel.

 

Però nonostante ciò la colpa non può averla solo la società, ma è anche del mondo gay che manca spesso di limiti e sembra Più impegnata a organizzare feste e festini che a far sentire la sua voce e a ottenere dei diritti. Conoscenza o meno dell'amore poi ciò non spiega comunque la consapevolezza che dovrebe avere una persona. La società non può essere colpevole se qualcuno si passa la vita tra un'orgia e partner usa&getta e a quanto purtroppo mi dicono, come già accennato da Akinori, a questo si aggiunge a volte la droga. Fortunatamente non conosco direttamente gente che si droga, ma alcuni amici mi hanno detto che non è raro che gente super promiscua si droghi. ATTENZIONE è vietato rigirare la frittata dicendo che io ho detto "gay-promiscuo-droga"! Sto solo dicendo che ci sono esempi di gente del genere e in quel caso la società che c'entra?

Il Romantico, ma ti pare che ci possa essere un gay che è contrario

alla possibilità che un ragazzino gay possa avere il fidanzatino a 12

anni con cui scambiarsi i primi baci durante la gita scolastica come

può accadere ad un ragazzino etero and so on?

 

Siamo tutti d'accordo che in prospettiva questa naturalezza e tranquillità

possa coniugarsi con una gradualità dell'educazione affettiva e sessuale

senza drammi per l'autoaccettazione, prese in giro da parte degli etero e

convocazione dei genitori a scuola etc.

 

La gradualità e la naturalezza sono un qualcosa che sarà guadagnato

forse tra due o tre generazioni nei paesi meno omofobi.

 

Questo non significa però che un ragazzino gay risolto certe cose

non le possa immaginare, anche se non le può attuare e la cinematografia

LGBT letteralmente "gronda" di storie di educazione sentimentale fra

adolescenti gay. Per non parlare dei "gruppi giovani" di accoglienza alla

comunità LGBT che senza finanziamenti e fra mille difficoltà si cerca di

promuovere, laddove possibile.

 

Questa idea pornografica dell'omosessualità non so da dove ti venga

ma certamente non dalla cultura gay, che evidentemente hai ignorato

mentre avevi le ragazzine e continui ad ignorare oggi ( il chè è più grave

perchè se ora vivi una storia gay dovresti avere interesse a scoprirla )

 

Anche proiettare questa idea pornografica dell'omosessualità sulla

realtà di certi locali significa non coglierne la realtà effettiva è un

giudizio del tutto esterno e superficiale, che cancella l'umanità varia delle

persone che frequentano quei posti, umanità che non è detto ti debba

piacere tutta, nè nessuno pretende di dire sia un'umanità tutta felice e

gioiosa, ma che di fatto tu mostri di non conoscere.

 

Chiediti anche perchè a te interessa solo polemizzare coi gay invece

di volerli conoscere per poter empatizzare...perchè in tutto ciò io non

vedo nessuno slancio romantico verso l'omosessualità

AndrejMolov89

In ogni caso non mi hai risposto al quesito iniziale e continui a ripetere le solite menate: ergo non sai rispondere.

 

Poi ammettiamolo, tu vuoi che tutte le persone abbiano la storia filmica, che la loro storia. Sei disneyano.

 

Ripeti la stessa cosa: E' colpa dei gay: sono froci e checche di merda, ci credo che non ottengono nulla, guarda come scopano come maiali. I gay sono così, perché sono gay ( = è così, perché sono così). In loro non c'è amore, ma solo un insieme di preservativi usati. Io sono diverso e mi tocca rimetterci a causa della maggioranza.

 

 

 

Tanto alla fine, anche se ti offendessi per quello che ho scritto non cambia assolutamente nulla di quello che state propinando da sei topic. Potrei prendere il numero del post in cui ti ho posto la domanda e riproportelo anche fra 20 pagine, perché ad ogni cosa che ti si riscrive dici la solita menata. Ora, dopo 7 pagine ti conviene ancora scrivere in questo topic? Cioè, basta, sul serio.

 

Oppure ammetti che stai dicendo che i gay sono chiamati froci, perché froci. ciau

Quoto Hinz

Io credo che il sessocentrismo non c'entri nulla con la pornografia gay!

Come al solito, quando c'è una difficoltà rispetto ad una critica ai gay fatta da altri gay

si mescolano le carte in tavola. Il sessocentrismo è semplicemente un atteggiamento sbagliato

tipico di alcuni (secondo alcuni) molti o la maggioranza (secondo altri) dei gay

rispetto alla loro sessualità e alla sua "armonizzazione" o "sincronizzazione" con l'omoaffettività.

Nessun giudizio morale! Il sessocentrico non è il porco lussurioso che va all'Inferno secondo

le preoccupazioni "cattolicizzate" di almadel. E' semplicemente una persona che

nella dipendenza sessuale, nasconde un disagio psicologico.

Succede anche fra gli etero. Ma tra i gay il fenomeno sembra quantitativamente più rilevante.

Il Romantico ha capito benissimo quali sono i termini della questione

Il romanticismo fra i gay sembra qualcosa che debba essere relegato esclusivamente dell'adolescenza

poi tutto sembra girare intorno al sesso, una volta cresciuti

questo "crollo verticla" delle tensioni romantiche è palpabile da molte persone sensibili

altri magari il problema non se lo pomgono nemmeno

per loro è normale divertirsi e fare sesso, fa parte del loro essere gay.

Ma non tutti i gay sono così! Ci sono altri che continuano a subordinare gli impulsi sessuali

all'omoaffettività, anche in età adulta. Non potete farci una colpa di questo!

 

Giustificare il sessocentrismo con l'omofobia sociale poi è veramente disonesto sul piano intellettuale.

Questo vittimismo per il quale ogni problema dei gay è causato da una società omofoba ed etronormativizzata

come ha giustamente sottolineato anche IlRomantico, ha veramente stancato.

I gay devono cominciare ad assumersi le loro responsabilità

non possono sempre sperare di autoassolversi perchè sono una minoranza.

Certo è difficile, perché vedo che su certe questioni

è difficile confrontarsi persino fra gay...

 

Naturalmente mi dissocio dalla volgarità di greed, dai suoi retropensieri

e sono desolato che partecipi ancora alla discussione riferendosi a me indirettamente.

continuando a provocare e ad attribuire bestialità e schifezze mai proferite

Pensavo avesse deciso d'ignorarmi, ma evidentemente con grande coerenza

si è già rimangiato quanto detto. :)):

A lui non risponderò nulla, perché il suo linguaggio, la sua violenza verbale e

la sua scorrettezza sono pratiche che non mi appartengono

e credo che questo "diritto d'insultare" di cui si fa promotore

non sia neanche in linea con la policy del forum :blink:

Ma ammesso che esista un maggiore sessocentrismo tra i gay,

quali ne sarebbero le cause secondo Akinori e ilRomantico?

 

Se non è colpa di una certa educazione sociale,

di cosa potrebbe essere colpa? Della genetica?

 

Noi ci facciamo il mazzo per far socializzare i gay fuori dai locali e dalle chat:

creando forum, organizzando conferenze, concerti e rassegne cinematografiche,

promuovendo finanziando e partecipando a gruppi con finalità sociali.

 

Perché il punto centrale non è "cosa cercano i gay?";

ma è piuttosto "i gay che non cercano sesso facile, dove possono andare?".

Perché altrimenti si corre il rischio che "gli altri gay" non li vediate mai.

 

La maggior parte dei gay che frequento ignora cosa sia una sauna gay.

Ha conosciuto amici gay al Gruppo, sono andati a convivere,

si sono presentati a vicenda degli amici, sono nate delle storie;

qualcuno ha provato ad andare in discoteca, qualcuno no.

 

Ma queste alternative sono state costruite,

non c'è stato nessun imprenditore che ha aperto un locale

per "ragazzi gay che non volevano sesso facile".

Ma tu dici che se noi la pensiamo così dipende dal fatto che frequentiamo solo certi ambienti?

Non credo sia questo il motivo! Penso che sono opinioni che maturino frequentando a 360 gradi

un po tutto gli ambienti gay. Nelle saune non ho mai posto piede, ma forum, chat, associazioni, bar, locali disco eccetera

lo ho frequentati e li frequento.

IMHONon penso che il sessocentrismo sia "ambientale" come dici tu,

e limitato solo alle dark o ai battuage

ma che sia legato ad uno stile di vita che spesso viene confuso con una identità

in cui non tutti si riconoscono.

Piuttosto, nel concetto di "gay sessocentrici", come le mettete cose come quelle proposte da Almadel o anche semplicemente questo forum, in cui sono vietati annunci personali e in cui se si vuole discutere di sesso bisogna arrivare a 150 post (che è un'ottima maniera per selezionare gli utenti)?

@@Frattaglia, quella che citi mi sembra una iniziativa lodevole! Tra l'altro chat e forum e siti che si occupano di sesso e di incontri

gay ce ne sono a bizzeffe. per non parlare di siti porno, videochat...sessocentrismo è anche masturbazione compulsiva,

non dimentichiamolo, anzi forse in questi ultimi anni è la modalità prevalente, dopo il terrore aids

non è che se fai sesso virtuale sei immune da fallocentrismo, forse è questo piccolo particolare

che contribuisce a farvi negare la dimensione del fenomeno

 

@@Mina, non capisco dove tu veda questa "omofobia interiorizzata".

Credo che non la vedresti, e non la vedrebbe se ognuno accettasse

in tutto e per tutto quello che dicono gli altri :)):

Io sono onestamente scioccato.

Cioè, boh, leggo akinori e mi sembra di leggere famiglia cristiana.

Ora farsi una sega davanti ad un sito porno è diventato masturbazione compulsiva?

Apriti cielo, mandiamo in cura tutti quegli adolescenti che passano ore a spupazzarsi l'uccello dalle 3 alle 5 volte al giorno.

Terrore aids?

Siamo nel 2011, non nel 1985

Dici una sacco di "idiozie" (passami il termine, ma giuro che mi viene dal cuore, e quasi affettuosamente) come se lavorassi o al Tg5 o giusto per famiglia cristiana.

Insomma sei la fotocopia del pensiero dell'eterosessuale (ignorante) medio.

Questa, la tua, è omofobia interiorizzata e mi dispiace che tu non te ne renda conto, perchè ti stai precludendo la vita stessa.

Per il momento replico a mina. Temo che ti sfugga palesemente di che stiamo parlando e non è per nulla carino dare dell'omofobo interiorizzato solo perchè la gente ha un'idea diversa dalla tua. Il problema non è il ragazzino che esplorando i suoi impulsi e la sua sessualità si ammazza di pippe. Il problema è quando quella fase si potrae per tutta la vita oltre all'adolescenza, per me uno che a 50anni si ammazza di pippe o pornografia mi dà l'impressione che non sia maturato.

Si ma.. parliamone sensatamente.

Quanti sono i 50enni gay che vivono il sesso solo in maniera virtuale, e hanno una visione sessocentrica della loro omosessualità, sul totale dei 50enni gay?

 

Di uomini gay e etero che fanno sesso virtuale è pieno, a me è capitato di fare sesso virtuale con degli uomini etero, ma da qui non ne derivo il fatto che gli etero maschi abbiano una visione sessocentrica e rifuggano il romanticismo, e lo stesso vale per i gay. Potrei trarre una conclusione del genere solo se avessi conosciuto un campione adeguato della categoria, con diversi interessi e non solo appartenenti a una singola sotto-categoria, come ad esempio i famigerati gay-da-discoteca, e a quel punto potrei dire "si, molti gay sono sessocentrica" o "no, alcuni ce l'hanno ma molti altri no".

 

Come dicevo, se invece vogliamo evitare di fare raffronti ma preferiamo parlare di casi singoli o in astratto tanto per dire, questo forum è esattamente l'esempio che contraddice l'assunto che tutti i gay siano sessocentrici.

@@Almadel già ti ho spiegato abbondantemente le cause e le mie teorie. Rileggiti i miei interventi se non li hai capiti.

 

Probabilmente risulterò super impopolare, ma almeno sono stra-sincero, sinceramente le rassegne cinematografiche, i raduni e tutte ste cose qui lasciano abbastanza il tempo che trovano. Quindi eviterei al tuo posto di fare la parte del supereroe o di quello che si fa in quattro. Sono attività meritevoli e interessanti, ma non cambiano il mondo.

 

Io gli "altri gay" li conosco e sono le uniche persone del mondo gay che reputo mie amiche, c'è qualche eccezione che conferma la regola, ma in genere i molti conoscenti "sessocentrici"/gay sesso&divertimento non li reputo per nulla stimolanti o maturi. Un vero peccato a volte perché molta gente avrebbe molto da dare e da dire, ma si limita dal mio punto di vista a vivere solo certi aspetti della vita.

 

Io non sapevo manco cosa fosse nè una sauna nè una dark-room. Ne ho sentito parlare come fosse acqua fresca tra gli ambienti gay. Non capisco perchè "gli altri gay" non dovrebbero andare in discoteca o nei soliti locali, sono ANCHE locali per divertirsi con gli amici e/o con il proprio ragazzo. Quello che non capisco è come possa essere a volte la gente così squallida e triste da provarci con me mentre mi sto baciando col mio ragazzo o vedono che sono fidanzato.

 

Concordo con akinori quando dice che il sessocentrismo non è ambientale, ma dipende dallo stile di vita e dalla mentalità di una persona.

 

Rileggendo le parole di Mina rimango ancora più perplesso...

Non capisco come lo cambieresti tu questo ipotetico mondo gay

e questo rende perplesso me...

 

Da un lato dite che non è colpa della società

 

Dall'altro sottolineate che è un disagio-dipendenza di cui però

i gay sono responsabili ( è una malattia quanto al giudizio morale

ma una responsabilità quanto al rimedio )

 

Se vi si fa notare che esiste una cultura gay sull'educazione sentimentale

replicate che il problema è che è solo adolescenziale, ma poi dite che i vecchi

sono immaturi-adolescenziali

 

Se vi si dice che i gay fanno delle cose positive la risposta è che sono inutili

perchè il mondo non si cambia così.

Probabilmente risulterò super impopolare, ma almeno sono stra-sincero, sinceramente le rassegne cinematografiche, i raduni e tutte ste cose qui lasciano abbastanza il tempo che trovano. Quindi eviterei al tuo posto di fare la parte del supereroe o di quello che si fa in quattro. Sono attività meritevoli e interessanti, ma non cambiano il mondo.

 

Non cambiano il TUO mondo, ma cambiano il MIO mondo.

Per questo ti ho detto di "cambiare giro".

 

Se non ci foste tu ed Akinori a parlare di sesso con me sul forum

(finalmente qualcosa di piccante, invece di Manovra Monti e coming out coi genitori...)

la mia settimana passerebbe tra le coccole col mio ragazzo,

e le discussioni sulla "Estetica di Proust" all'ArciGay .

 

Io gli "altri gay" li conosco e sono le uniche persone del mondo gay che reputo mie amiche, c'è qualche eccezione che conferma la regola, ma in genere i molti conoscenti "sessocentrici"/gay sesso&divertimento non li reputo per nulla stimolanti o maturi. Un vero peccato a volte perché molta gente avrebbe molto da dare e da dire, ma si limita dal mio punto di vista a vivere solo certi aspetti della vita.

 

Io invece non trovo per nulla stimolanti i gay

"tutti moda & lo do solo al ragazzo giusto con la Porsche, perché io valgo!"

Però detto francamente non è che io ne incroci davvero molti,

appena vedono che ho la cresta punk e la barba cambiano strada... :)

E non sopporto neanche i gay "faccio palestra, non bevo e non fumo; perché sono come Big Jim (di plastica)";

so che ne esistono tanti, ma quando mi vedono bere il secondo whiskey e fumare una sigaretta dietro l'altra,

cambiano strada anche loro... Succede così che io non parli praticamente mai con la gente che non mi piace.

Quindi non sono ostile nei loro confronti; sono anzi felice che esistano e spero che si accoppino SOLO tra loro.

 

Io non sapevo manco cosa fosse nè una sauna nè una dark-room. Ne ho sentito parlare come fosse acqua fresca tra gli ambienti gay. Non capisco perchè "gli altri gay" non dovrebbero andare in discoteca o nei soliti locali, sono ANCHE locali per divertirsi con gli amici e/o con il proprio ragazzo. Quello che non capisco è come possa essere a volte la gente così squallida e triste da provarci con me mentre mi sto baciando col mio ragazzo o vedono che sono fidanzato.

 

Gli "altri gay" possono andare dove vogliono.

Ma se vanno a un concerto Metal non possono lamentarsi se c'è birra, no?

Ci provano con te mentre ti baci col fidanzato, perché lo fai in uno scopatoio...

Pensano che un gay fidanzato che va in un locale gay invece che al cinema

stia cercando una scopata in tre. Non hanno capito che vai nei locali gay

soltanto perché adori ballare Lady Gaga o per i revival della Carrà...

O forse il tuo ragazzo ti porta lì perché si emoziona quando fai il geloso...

Io ho avuto un fidanzato che mi portava nelle disco gay per baciarmi,

perché gli piaceva farmi le scenate di gelosia (anche se io guardavo solo lui).

La gente è strana: da domani basta locali gay, dì al tuo ragazzo che ti mettono di cattivo umore.

 

Concordo con akinori quando dice che il sessocentrismo non è ambientale, ma dipende dallo stile di vita e dalla mentalità di una persona.

 

La domanda è la solita: perché i gay avrebbero uno stile di vita e una mentalità diversa dagli etero?

Il sesso gay è così migliore di quello etero che si pensa solo a quello?

L'omosessualità è una tara genetica che si accompagna alla sessualità compulsiva?

I gestori dei locali gay mettono qualche droga nei cocktail?

 

Se non posso dire che è colpa dell'educazione femminile;

se non posso dire che è colpa della Società eteronormativa;

se non posso dire che sei tu che frequenti i posti sbagliati;

se non posso dire che la tua percezione è distorta dall'omofobia interiorizzata:

dimmi tu cosa posso dire, allora!

 

Per quale cavolo di motivo i gay amerebbero così tanto scopare,

mentre gli etero non sarebbero poi così interessati alla questione?

Ripeto sulle motivazioni e teorie ti abbiamo già risposto. Non tocca ripetermi. Tra l'altro ritengo interessanti molti altri spunti di altri utenti. Se non sei disposto a comprendere tutto quello che io, akinori e altri utenti hanno detto e affermato, a un certo punto non è un problema mia. Inutile rifarmi fino al vomito le stesse domande come se nessuno non ti avesse mai ampiamente risposto. La tua tattica è vecchia: cambiala.

 

Ma negli scopatoi ci andrai te!I locali gay che frequentiamo sono banalissimi disco-pub o bar con musica. Non smetterò mica di andarci perchè qualche tizio ci prova con me, io stavo solo sottolineando la tristezza di certa gente che ci prova pure col tuo ragazzo davanti. Io e il mio ragazzo al limite ci facciamo qualche risata anche perché io come risposta alla tristezza di questa gente che manca di rispetto all'amore divento stronzo (lo ammetto!) e la mia offesa nei loro confronti e farli sentire decisamente degli sfigati. Sono sicuro che mi dipingerai come un cattivone e un insensibile per questo, non ho dubbi :whistle:

 

Al cinema ci andiamo ogni settimana più o meno, sinceramente come attività non ci facciamo mancare mai nulla, una cosa non escluda mai l'altra. Per quanto riguarda il revival della carrà... direi di no!! :ph34r:

Se non posso dire che è colpa dell'educazione femminile;

se non posso dire che è colpa della Società eteronormativa;

se non posso dire che sei tu che frequenti i posti sbagliati;

se non posso dire che la tua percezione è distorta dall'omofobia interiorizzata:

dimmi tu cosa posso dire, allora!

 

Per quale cavolo di motivo i gay amerebbero così tanto scopare,

mentre gli etero non sarebbero poi così interessati alla questione?

 

Dimmi almeno in quale post mi avresti risposto, così me lo rileggo.

L'importante è ammettere questa importanza del sesso, che diviene centrale in molti gay

forse non in tutte le fasi della vita, ma in determinate fasi si:

è emerso come reazione alla repressione omofobica, per esempio.

Il punto principale è che la vita sessuale promiscua fa parte dello stile di vita gay.

Diciamo la verità, un gay che non fa sesso viene ritenuto anche un po sfiX..ato

 

Il problema è che l'elemento sessuale nei gay è fondamentale per stabilire la propria identità.

Un etero non ha bisogno della sessualità per stabilire la sua identità

che in una società eteronormativizzata è scontata.

 

Molti gay poi tendono a negare il loro sessocentrismo

perché sanno che è un atteggiamento superficiale e che alla fine provoca malessere e infelicità

ma non vogliono ammettere che questo dipenda dal sessocentrismo

perché se lo ammettessero equivarrebbe a rifiutare la loro identità gay

in cui la sessualità è fondamentale.

 

Non credo che sia corretto di parlare di post gay sbagliati. Quali sarebbero i post gay giusti?

Ci sono gay che frequentano dark e saune perché ritengono che quelli siano i posti giusti

e si annoierebbero a morte frequentando un cineforum o un gruppo di gay

che ama discutere di filosofia (per quanto questa eventualià sia poco probabile)

 

Diciamo che nel gay medio c'è questo gap fra sessocentrismo e omoaffettività

che spesso vanno in conflitto fra di loro

e il primo ha la meglio sulla seconda....spero che almeno questo abbiate il coraggio di ammetterlo...

Il termine "elemento" sessuale non significa niente, rispetto ad ogni identità

sessuale ( etero, lesbo, gay bisex ) è evidente e in re ipsa l'importanza del sesso

come elemento ( ma elemento non equivale per l'appunto a comportamento )

 

Ed il discorso che il maschio che non fa sesso è uno sfigato, mentre la femmina

deve aspettare l'uomo giusto, è un elementare costruzione dei ruoli di genere

cioè delle aspettative sociali sui comportamenti, aspettative che certo non sono

costruite nell'ottica LGBT e rispetto a cui, semmai, lesbiche e gay sono più liberi

 

Una ricostruzione banale che si potrebbe fare è che l'interdetto sulla affettività

è più potente, perchè emozioni, affetti e sentimenti sono costruzioni più articolate

rispetto ad un istinto, e quindi i condizionamenti culturali potrebbero incidere di più.

Si ritorna però a parlare di eteronormatività e di cultura gay ( la filmografia gay

la socializzazione gay che supera l'interdetto )

Hinzelmann, ti sentiresti di negare che esista

una auto-attribuzione di ruolo di genere femminile

in un discorso gay contro la promiscuità sessuale?

 

L'esempio de ilRomantico sulla sua reazione alle avances in discoteca,

mentre è col fidanzato, è abbastanza particolare

e mi ha aperto un interrogativo di altra natura.

 

In una coppia etero, se una ragazza ubriaca ci prova

con il Lui della coppia

è lecito aspettarsi un certo schema.

Reazione scomposta da parte di Lei, Lui che minimizza;

Lei che lo accusa di aver lanciato segnali ambigui.

E anche a parti invertite lo schema è il medesimo.

 

La reazione violenta è affidata a Lui

solo quando l'avance proviene da un altro maschio verso di sé.

Magari non altrettanto violenta, ma anche se è la Lei di una coppia

a venire insidiata da un'altra donna, si immagina che non sia il maschio a reagire.

 

Trovo interessante questa differenza di simmetria.

Certamente se parliamo di comportamenti, i ruoli di genere

non sono pensati per fornire risposte sui comportamenti da

tenere in una coppia omosessuale ( lesbica o gay )

 

D'altronde chi è sufficientemente vecchio ricorda il fatto

che in passato le donne etero di una certa età, tendevano

sempre a dare la colpa all'altra donna dell'ipotetico triangolo.

Se si passava cioè dal piano del comportamento a quello

del discorso sul comportamento c'era un décalage.

 

Gli uomini erano "cacciatori", "mascalzoni" per loro natura

( e non per costrutto sociale ) e quindi era la donna la

"rubamarito" la "t*oia" quella che per default era colpevole.

 

Io direi che in questo tipo di discorso ci sta proprio l'oppressione.

Lo sposare le ragioni di chi comanda il gioco

 

Il problema è che l'elemento sessuale nei gay è fondamentale per stabilire la propria identità.

Un etero non ha bisogno della sessualità per stabilire la sua identità

che in una società eteronormativizzata è scontata.

 

Questo è vero solo in parte.

La società "eteronormativizzata" (ho dovuto copiare per riuscire a riscriverla lol) in realtà praticamente impone al giovane eterosessuale di fare sesso quanto prima.

Questo proprio perchè se non fai sesso con una donna o sei sfigato, o sei gay, e vieni automaticamente tagliato fuori.

E non è nemmeno vero che un etero non ha bisogno della sessualità per stabilire la sua identità.

Tutti gli esseri umani passano attraverso l'adolescenza, dove si sperimenta e si capisce.

Ho passato qualcosa come 3 anni a farmi seghe con amici etero davanti ai pornazzi, nessuno di noi si scandalizzava per questa pratica.

Questo perchè si esploravano i propri gusti

Provassi a riproporlo adesso a 30 anni, all'infuori di una avances sessuale, sarei considerato pazzo o quanto meno perverso, in quanto i gusti sessuali sono maturi e stabili.

Quindi il sesso è identificativo per tutti gli orientamenti sessuali, ma questo succede da giovani nella maggior parte dei casi.

Tu parli di omosessuali adulti che necessitano del sesso per identificarsi (o come conferma della propria identità?)

Mica ho capito.

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