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Voi come avete dato inizio alla vostra "vita gay"?


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Ho fatto CO da poco con la mia famiglia, ma ai miei amici per ora non ci penso minimamente; quindi più che per fare una sorta di sondaggio quello che sto per chiedervi è per avere più o meno dei consigli.

Voi, dopo aver capito la vostra sessualità, esservi messi il cuore in pace, e fatto CO con chi vi importa maggiormente, come avete iniziato a vivere la vostra vita gay? Nel senso, avevate già amici gay, avete cominciato a frequentare locali gay, vi siete dati solo alla conoscenza virtuale..oppure avete fatto CO con tutti i vostri amici e uscite ancora con loro come avete sempre fatto senza aver dovuto creare diciamo una vita parallela gay!?

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Dunque, quando ho fatto C.O io, ancora non conoscevo nessun gay. I miei amici hanno tutti preso bene la mia omosessualità, per cui a livello di amicizie non sentivo il bisogno di crearmene di nuove.

Qualche settimana dopo mi iscrissi in un forum gay simile a questo e conobbi alcuni ragazzi, con i quali iniziammo a frequentarci dal vivo come amici dopo non molto. Con alcuni ho legato molto molto, altri invece rimasero semplici conoscenti.

E ora la cosa prosegue nel medesimo modo. Ho mantenuto i miei amici "pre C.O" e ne ho avuti di nuovi gay (ma anche lesbiche :D). Spesse volte usciamo pure insieme, visto che si sono più o meno quasi tutti conosciuti.

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Io ho saltato a piè pari il momento del CO ed ho iniziato ugualmente la vita gaia, parallela. Diciamo che il tutto è reso possibile dal fatto che sono uno studente fuori sede e Torino è talmente grande che anche conoscendo tante persone si riesce a fare un po' quello che si vuole. Il primo passo è stato conoscere qualcuno e l'ho fatto grazie a questo forum (che benedico :D); prima di conoscerci dal vivo ovviamente c'è stato un periodo di chat. Poi abbiamo cominciato a frequentarci come succede normalmente tra amici. Circa un mese fa, anzi esattamente un mese fa ho messo piede per la prima (e per ora unica <_<) volta in una discoteca gay. Visto che però l'intenzione era più quella di confrontarsi con altre persone e la discoteca (a meno che tu non sia particolarmente spigliato) non aiuta il dialogo, abbiamo deciso di andare all'arcigay, all'incontro col gruppo giovani. E questo succedeva una settimana fa :) l'unica cosa che mi rimane è il CO che non so bene quando arriverà. Io nel frattempo continuo a vivere ;)

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Cavoli, essendo in un'altra città è proprio tutto più facile! Io purtroppo studio qua dove abito, quindi l'è dura...cioè Milano è grande, ma pensare di fare una vita parallela di nascosto da tutti cercando di non farmi vedere dagli altri non è facile neanche in una grande città..e voi direte, allora l'unica soluzione è il CO! Ma purtroppo non ce la faccio con i miei amici...

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BruisePristine

mmmm... allora io ho fatto anni fa CO con i miei compa di scuola e con quei amici che avevo allora, poi lo dissi a mia mamma e un anno dopo a mio padre.

in tanto nell'anno che lo dissi a mia madre abbandonai completamente le amicizie che avevo da prima, iniziando ad uscire unicamente con ragazzi gay.. è questo è stato l'inizio.

da quando esco solo con ragazzi gay non ho più avuto limiti e angosce.. ho eliminato l'erbaccia (gli etero) alla radice! ahahah ;)

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Cavoli, essendo in un'altra città è proprio tutto più facile! Io purtroppo studio qua dove abito, quindi l'è dura...cioè Milano è grande, ma pensare di fare una vita parallela di nascosto da tutti cercando di non farmi vedere dagli altri non è facile neanche in una grande città..e voi direte, allora l'unica soluzione è il CO! Ma purtroppo non ce la faccio con i miei amici...

 

beh certo il CO renderebbe tutto più facile, ma forse anche senza potresti farcela. Non è che non devi farti vedere; io non mi nascondo. I tuoi amici gay

non devono aver necessariamente tatuato in fronte la parola gay. Poi a maggior ragione se vai in un locale gay, beh lì direi che non si pone nessun problema e stai sereno. Io comunque continuo a pensare che il CO sia inevitabile alla fine, ma per iniziare non credo sia necessario dire tutto tutto, più che altro devi omettere qualche particolare -_-

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Io credo che la soluzione sia scopare e vedere se ti piace XD o almeno creare una relazione omo

In generale sto facendo nuove amicizie, ma ho stretto ancora di più quelle che avevo precedentemente con i miei amici etero, anzi la diversità fra noi è un punto di crescita.

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Ok, allora scopiamo! chi si offre? ahahahahahah. No scherzi a parte, io una mini relazione l'ho già avuta, mini mini mini, infatti non siamo mai proprio arrivati al rapporto completo, poi lui è sparito mah...comunque di quello penso di essere sicuro, è proprio che non saprei dove conoscere gente ecc...infatti mi innamoro di tutti i miei amici etero -.- e la mia vita è basata sulla speranza che quello di cui sono innamorato in quel periodo sia in realtà gay...e so anche io che non è per niente sano...è solo che non ho le palle di prendere e andare nei locali gay o prendere e chiedere a chiunque su internet per es in questo forum di vedersi..

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  • 2 weeks later...

Era l'estate del del 1995.

Avevo avuto già due esperienze:

la mia ragazza mi aveva lasciato perché non facevo abbastanza sesso

ed erano le mie prime vacanze da solo: così ho detto a tutti che ero bisex.

L'ho detto ancora prima di pensarci o reprimermi.

 

Dopo una settimana un amico dice a tutti che vuole baciarmi, ma io con la lingua non voglio.

Ad agosto lo dico al mio migliore amico, a settembre incontro il mio primo ragazzo

e scommetto col mio migliore amico che lo bacerò prima del 1996.

Il 20 dicembre - in un Centro Sociale - bacio - con la lingua - un etero ubriaco.

Il 31 dicembre bacio il ragazzo della scommessa (vincendola)

 

I primi mesi del '96 sono sempre con questo ragazzo di Capodanno,

a maggio vado alla selezione delle "Giornate di Cinema e Cultura Omosessuale".

A giugno il ragazzo che amavo parte per il collegio, per gli ultimi due anni delle superiori.

 

A luglio si rifà viva una delle mie esperienze pre-adolescenziali

in casa di un ragazzo "etero" che sarà mio amante fino ad agosto.

 

A novembre mi metto insieme con la mia prima vera ragazza

e mi ritrovo eterosessuale senza accorgermene, fino al marzo del '98.

Per tre mesi ho un ragazzo e una ragazza: a giugno del '98 sono ufficialmente gay.

 

Avrò internet nel dicembre del 2000.

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La mia vita gay si svolge solo online; attraverso alcune persone conosciute in chat sono andata un paio di volte in locali gay, ma è stata proprio una cosa sporadica. Ti dirò, non sento il bisogno di trovare locali gay, vado poco pure in quelli etero ^^ idem per le compagnie: avere qualche amica lesbica aiuta, per potersi confidare su certe cose, ma non sento il bisogno del gruppone di gay con cui fare uscite ecc. - poi chiaro che, se capitasse, bene.

 

Ti capisco riguardo alle difficoltà del CO se studi nella stessa città dove abiti; anche per me è così. Per me è importante che non lo sappia la mia famiglia, perciò sto attenta a non far giungere la notizia a persone che conoscano i miei genitori.

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Io ho fatto il mio CO a 25 anni. Avevo passato gli ultimi anni nello sforzo di laurearmi

e di ottenere un lavoro fisso, che mi consentisse di andarmene di casa. Quando ricevetti

l'incarico a tempo indeterminato nelle Scuole medie in pochi mesi cercai e trovai una casa

in affitto, affrontai mio padre dicendogli che me ne andavo (fu facile) e lo stesso feci con mia

madre (fu più difficile). Feci un CO con tutti gli amici e poi con i colleghi di lavoro, abbandonai

alcune amicizie che mi trascinavo dal Liceo e dopo un anno, dopo un primo amore per un

ragazzo che oggi si direbbe un etero-curioso, il quale ha avuto un ruolo molto importante

nella mia vita, mi misi con un ragazzo che avevo conosciuto tramite lui (era il suo migliore amico),

e del quale mi ero violentemente innamorato, per fortuna essendo ricambiato.

 

Lavoro, indipendenza economica, una casa e CO: queste cose hanno reso possibile la mia nuova

vita, gay.

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La mia vita gay... beh, anche la mia è iniziata con internet. Mi ha per messo di capire due cose fondamentali: che non ero l'unica, e, soprattutto, che si poteva essere felici anche da lesbiche. :)): Mi fa tenerezza ripensarci ora, ma a quei tempi, che scoperta... Internet mi è stato utile per conoscere le prime persone con cui parlare e, in seguito, uscire, anche se penso che questo sia stato dettato più dall'incredibile timidezza di quei tempi che dall'omosessualità in sè. Ora ho qualche amico e amica gay, ma non sento il bisogno di una compagnia completamente omosessuale, sebbene alle volte non mi dispiaccia affatto uscire in gruppo: vado volentieri alle manifestazioni e alle occasioni di ritrovo specifiche (che so, festival a tema, rassegne cinematografiche...).

Per me il CO è stato qualcosa che ad un certo punto ho cominciato a percepire come "da fare"; mi sembrava l'unico modo per non ricadere nel circolo "cosa tenuta nascosta-> quindi negativa -> quindi senso di colpa", e non appena ho trovato il coraggio l'ho fatto, prima in famiglia e poi via via agli amici.

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Io diciamo che ho cominciato la mia vita gay in chat a 17 anni in una chat internazionale dove parlavo solo l'inglese e il francese. Ovviamente questo era un modo per accettarmi piano piano, oltre per approfondire la lingua visto che non avevo il coraggio di conoscere qualcuno.

A 19 anni (nel 2005) poi mi faccio coraggio e conosco quello che poi diventò il mio migliore amico, lui poi mi fece entrare nel suo gruppo di amicizie e da lì cominciò la vera vita gay: serenità, risate, naturalezza, viaggi, gite, pianti, chiacchierate serie ecc. Nel 2006 la mia prima delusione amorosa che mi spinse a fare coming out con la mia migliore amica. Il 2008 è un anno speciale e difficile: vengono a mancare la mia nonna materna e la mia prozia che hanno avuto un ruolo importante nella mia infanzia e ciò mi turba non poco, lascio il ragazzo (represso) che avevo allora (una relazione di sei mesi nascosti), litigo con il gruppo di amici gay perché si erano fatti asfissianti e non li vedrò più, di conseguenza giù di morale per tutto ciò sono costretto a fare coming out con i miei genitori.. dopo 3 mesi mi fidanzo con quello che è il mio ragazzo attuale e faccio nuove amicize, per ora solamente etero. Diciamo che il 2008 per me è stato l'anno della sofferenza e della rinascita, sono consapevole di essere gay e sono decisamente più sereno con il mio ragazzo e non sento il bisogno di vivere in un mondo tutto gay per essere accettato.

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Dopo aver preso consapevolezza a 18 , ho conosciuto il mio primo ragazzo per una mini relazione a 19 anni rispondendo a un annuncio su Babilonia (all'epoca non esisteva internet). Non ho fatto CO perché i miei mi hanno scoperto e sono andato in crisi, interrompendo ogni attività gay per ben 4 anni. Ho ricominciato ad avere rapporti sessuali fugaci prima con sconosciuti nei luoghi di battuage, poi tramite internet con chat o siti di incontro. Raramente sono andato in sauna e mai in locali, quasi sempre da solo e tenendo ben separate le amicizie (etero) dai conoscenti del mondo gay (non li definirei amici). Fino a 29 anni ho sempre cercato solo sesso perché non avevo fiducia in un rapporto di coppia; poi ho cambiato idea e dopo pochi mesi ho conosciuto il mio attuale compagno in una discoteca gay (era la prima volta che andavo in un locale). Ora stiamo assieme da 3 anni e mezzo e conviviamo da quasi 2 anni. Poco tempo dopo averlo conosciuto mi sono deciso a fare CO con gli amici più stretti che l'hanno presa molto bene. i miei ufficialmente non sanno nulla, il mio compagno per loro è solo uno con cui divido le spese dell'appartamento, ma credo che abbiamo capito anche se "non vogliono vedere".

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  • 3 weeks later...

Io mi sono scoperta e accettata come lesbica poco più di un anno fa.

Fin da subito mi è stato chiaro che avrei voluto condividere la mia scoperta con tutte le persone che mi circondano.

Non l'ho fatto immediatamente perché ero, per motivi di studio in un paese straniero, dove non me la sono sentita di aprirmi.

La prima cosa che ho fatto è stata iscrivermi a questo forum. Per parlare di me e di argomenti in generale in un momento in cui avrei voluto parlare con i miei amici e la mia famiglia in Italia e non potevo farlo a causa della lontananza.

Per me il forum è stato importantissimo. Credo abbia aiutato a farmi un'idea su argomenti dei quali non avevo affatto un'idea.

In Italia amici o conoscenze gay già ne avevo perché uno dei miei migliori amici lo è.

Tornata ho fatto CO con tutti.

Vivo come prima. A Pisa non ho ampliato le mie conoscenze gay. Gli amici che ho e che frequento sono sia gay che etero.

Le nuove conoscenze gay che ho fatto le ho fatte grazie al forum (amici della mia ragazza e due raduni).

Faccio la vita che facevo prima. La differenza è che se mi capita di parlare della mia ragazza lo faccio tranquillamente, sia che i presenti sappiano di me, sia che non lo sappiano. Se sono con lei mi comporto come mi comporterei se fossi etero e avessi un ragazzo.

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