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Incontro su "Scout ed omosessualità"


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Dream_River, ti assicuro che all'interno della comunità cattolica c'è un'ignoranza tremenda per quanto riguarda l'omosessualità.

Una volta, addirittura, parlando con una ragazza, mi accorsi che questa era convinta che gli uomini gay non producessero spermatozoi -_- (fra l'altro laureata in scienze infermieristiche).

I pochi cattolici che sono coscienti della realtà, sono quelli che hanno fondamentalmente paura di accettarla, proprio per paura di cambiamenti che possono scardinare in un qualche modo l'importanza della Chiesa.

Tu dici che far cambiare l'idea ad un cattolico non serve? Beh, la prossima volta ci sentiremo insultati da una persona in meno.

 

Ti auguro ti riuscirci nel tuo intendo, ancor di più se la comunità cattolica in cui sei inserito ti sembra molto diversa da come l'ho descritta io.

 

Ciò che non capisco è cosa ti serva esserne parte per poter dialogare con essa, quando le sue massime istituzioni ti accetterebbero solo nella misura in cui saresti disposto a negare l'interessa della tua persona

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Stiamo un attimino confondendo alcune cose.

 

1) Se mi sento toccato dalle parole del Papa? No, io mi sento UMILIATO dalle parole del Papa e di tutti quei fedeli bigotti e ignoranti che professano con lui quel sentimento d'odio nei nostri confronti.

 

Ribadisco che io mi trovo bene nel mio GRUPPO che non è rappresentativo di tutti i gruppi italiani, ma ha le sue peculiarità come ogni gruppo anche se si rifà ad un modello generale che è quello scout. Sono fortunato perchè nessuno di loro è fondamentalista e nessuno di loro è talmente bigotto da credere ciecamente alle parole del papà. Anzi ti assicuro che loro stessi non lo sopportano per ciò che dice.

 

Il nostro percorso è un percorso di Fede, non di fedeltà alla figura della chiesa odierna. ( che poi io non creda nè nella chiesa nè nella fede l'ho scritto un paio di post fa)

 

Non rinuncio perchè mi ha insegnato così tanto ma così tanto che non avete nemmeno l'idea. Perchè si crede che lo scoutismo sia in primis bigottismo e religione. Assolutamente no. Mi hanno insegnato a rapportarmi con la gente, a credere in me stesso e nelle mie possibilità e non una volta mi hanno detto che era grazie ad un ipotetico Dio che tutto ciò accadeva, non finirò mai di dirlo, la fede è un'altro punto che poi si mescola con tutto per chi crede in ciò. Ti insegnano l'umiltà, la semplicità,l'essenziale il concetto di comunità e di fratellanza. ( concetti che sono umani prima di tutto poi adottati da ogni religione)

 

Perchè non creo un gruppo CNGEI? Perchè ho cambiato città e non ho il tempo di seguire lo scoutismo come prima. Semplice. Non per pigrizia.

 

Io sono scout. Dovrei essere cattolico, ma avendo specificato al mio gruppo che sono ateo e che quindi non credo, e non avendo trovato difficoltà a continuare la mia vita scout, non vedo il motivo per cui dovrei abbandonare.

 

Mi sento anzi in dovere di portare al mio gruppo il mio punto di vista e di portarli a riflettere molte volte su questioni che a loro sfuggono. Il dialogo dunque c'è ed è sempre costruttivo.

 

Non partecipo alle attività come la marcia della pace o l'incontro col papa perchè potrei sboccargli in faccia e non sarebbe educato. u.u

Ti auguro ti riuscirci nel tuo intendo, ancor di più se la comunità cattolica in cui sei inserito ti sembra molto diversa da come l'ho descritta io.

 

Ciò che non capisco è cosa ti serva esserne parte per poter dialogare con essa, quando le sue massime istituzioni ti accetterebbero solo nella misura in cui saresti disposto a negare l'interessa della tua persona

 

Credo che la risposta sia "amici".

Evidentemente tutti (o molti) amici di Akira86 sono cattolici

e il suo interesse primario è non abbandonarli,

anche se a volte dovrà discuterci o reprimersi,

anche se è consapevole che far cambiare l'idea alla "base"

non cambierà di una virgola le posizioni dottrinali.

 

Hook, ha postato mentre scrivevo:

direi che anche lui mi dà ragione.

Quello che conta è integrarsi nel GRUPPO,

anche se non se ne condividono i valori.

 

Un po' come fumarsi le canne perché lo fanno gli amici :)

Akira, appoggio tutto quello che hai detto. Poi io sono gay e sono cattolico. Incompatibilità? Assolutamente no perchè la verità assoluta è nelle sacre scritture che vanno interpretate. Quello che dice il Papa lo dice un uomo, non Dio. Il principio fondamentale è che Dio è amore. Chi non ha in testa questo non ha cappito molto. Ci sono uno svarione di prelati che invece capiscono la nostra situazione e non se ne fanno problemi, mio confessore in primis. Non puoi essere anticattolico solo perchè senti che nell'interno del mondo cattolico ci stà qualche bacchettone. Devi vedere anche quello che ci stà di positivo. Spero che il vostro essere anticattolico non si basi su queste considerazioni a mio parere un poco superficiali. Se poi si vuole discutere sull'essere gay e cattolici, meglio aprire altro post se si vuole dirimere meglio la questione.

 

La mia polemica riguarda l'essere omosessuali è essere parte di istituzioni i cui vertici sono apertamente omofobi, non il crede o meno in una divinità. Il papa è sicuramente soltanto un uomo, ma per la dottrina cattolica è la massima autorità in materia di conoscenza della verità teologica e di interpretazione delle scritture. Se credessi che ogni persona ha la stessa autorità nell'interpretare le scritture non saresti cattolico, ma protestante. Anche ammettendo che esista un Dio, e che questo Dio ama incondizionatamente sia eterosessuali che omosessuali, per quale motivo si servirebbe e si onorerebbe meglio questo Dio stando all'interno di un istituzione omofoba come la Chiesa Cattolica?

Io comunque vorrei sapere da Fenix come fa a sentirsi cattolico e non riconoscere il papa quando la differenza tra la CC e le altre Chiese sta proprio nel riconoscere l'autorità del papa. Diciamo che uno è cattolico perché le chiese nei dintorni sono cattoliche, mi pare più onesto.

Almadel mi spieghi per quale motivo mi dovrei reprimere? Credi che non abbia presentato il mio ragazzo all'interno della comunità capi? Credi che non parli con loro del mio desiderio di genitorialità?

Le dottrine non cambiano (...dall'oggi al domani) ma la testa delle persone si. E' questo quello in cui credo.

Se poi anche fossi spinto da un affetto profondo per queste persone con cui sono cresciuto, sarebbe comunque meno utile il mio intento?

Rispondo un'ultima volta, poi nel caso aprirò un thread a parte < se non c'è già, devo ancora cercare, lo ammetto > perchè temo di tirare troppo l'argomento verso l'OT < Troppa Chiesa e troppo poco Scout, insomma >

 

Per tornare al paragone coi Nazisti, sì, sono io quella che li usa per paradosso in tutti gli esempi, anche tra di loro c'era chi ha nascosto gli Ebrei per non mandarli nei campi di sterminio.

Questo NON fa di tutti i Nazisti, dei nazistii migliori.

Questo non rende il Nazismo un fenomeno meno drammatico, drastico, mostruoso.

E' un gesto che rende, SOLO quelle persone, delle Persone degne di tale nome.

E ,tra parentesi, fa di loro dei NON-NAZISTI. < Grazie al cielo >

 

Questo vi si appunta del resto. Voi state parlando < Arisempre grazie al cielo > da NON cattolici, chi lo dice apertamente che non ci si riconosce, chi dice che si sente Cattolico al 100% ma poi non rispetta REGOLE e DOGMI che la vostra stessa Chiesa vi impone, di certo non noialtri. Potete dire quello che volete di prelati e papi che non parlano per voi o di quelli illuminati che non seguono la disciplina della Chiesa ma, come mi ricordava la mia donna, in merito a questo argomento:

 

"Il dogma dell'infallibilità papale (o infallibilità pontificia) afferma che il papa non può sbagliare quando parla ex cathedra ossia come dottore universale della Chiesa. Il dogma dunque vale solo quando egli proclama un nuovo dogma o afferma una dottrina in modo definitivo come rivelata.

Tuttavia, secondo la dottrina cattolica anche il magistero ordinario della Chiesa, esercitato dal papa e dai vescovi, in conformità con l'insegnamento del pontefice, possiede il carisma dell'infallibilità di cui Cristo ha dotato la Chiesa perché sia sacramento universale di salvezza. Ciò viene esplicitato in modo particolare nella costituzione dogmatica Lumen Gentium del Concilio Vaticano II."

 

Per cui qualcosa non torna in tutti i vostri discorsi.

Voi continuate pure a professarvi cattolici di una dottrina che voi avete liberamente interpretato MA, per loro, io, tanto quanto voi e quei preti che ci sostengono, sono un'eretica per tutte le affermazioni di cui sopra.

 

Mi sa che siamo decisamente OT u.u

 

 

 

 

 

Mod per: rideclinare tutto l'esempio.

Edited by Hands Clean

Akira86, non ho detto che ti reprimi, ma che anche quella è una possibilità

per molti ragazzi che sono nella tua stessa situazione

(e forse è stato così anche per te agli inizi).

 

Il punto centrale è il tuo affetto profondo per loro.

Per me è inutile discutere di dottrina o di rapporti tra "base" e "vertici".

Se tu fossi Cubano faresti gli stessi discorsi sul Partito Comunista

e se tu fossi un ultrà diresti le stesse cose sulla Curva.

 

La maggior parte dei tuoi amici non ti giudica male,

proprio perché sei un loro amico (nonostante tu sia gay);

proprio come tu fai con loro (nonostante siano omofobi).

 

Ti riconosci in una comunità e questo conta, per te.

Ovviamente non conta per me, dal momento

che è la tua istituzione e non la tua comunità che mi discrimina.

 

Almadel, non sono li perchè ci sono i miei amici. Loro i miei stessi valori. Tranne alcuni ovviamente. Ma non penso che tutti i tuoi amici siano perfettamente congrui con il tuo sistema di valori ;)

 

Cosa posso dirti?

Sarebbe come se io fossi iscritto ad ArciGay

e non condividessi le battaglie sulle coppie di fatto

o la prevenzione dell'AIDS o l'estensione della legge Mancino.

Ho un sistema di valori piuttosto ampio, frequento gente diversa

e con molti miei amici non condivido nessuna tessera.

La perfezione non è di questo mondo. Ergo l'uomo per natura non è infallibile. Questo Papa ha dato la retro alla Chiesa e non stò a sentire quello che dice. Sarà anche il capo dei cattolici, ma è pur sempre un uomo. Ho fatto esperienze forti, come l'andare in pellegrinaggio con altri scout in terrasanta e ti giuro che il mio essere cattoliico và al di là del correre dietro ai preti e prendere per oro colato tutto quello che loro dicono. Fosse anche il pontefice. I sacerdoti mi sono necessari per capire le scirtture perchè quasi tutto vi viene detto per "parabole" e affini. Se consceste il contesto storico in cui furono scirtte, le prendereste in maniera diversa perchè capireste il concetto che le hanno ispirate. Forse in un primo momento era come diceva Almadel, era più che altro un senso di appartenenza, ma ad oggi la mia è una cosienza reale. Ci stà molto da cambiare e io voglio starci dentro perchè preferisco collaborare al cambiamento piuttosto che combattere la Chiesa da fuori.

Mi è piaciuto leggere le esperienze dei capi scout gay, un po' mi ci sono ritrovata. Non ho fatto gli scout, ma ho frequentato a lungo gruppi cattolici di vario tipo, sempre un po' da "outsider", prima con una fede tiepida e poi senza più nemmeno quella.

 

Non voglio ripetere le riflessioni che hanno fatto altri. Piuttosto, mi ha colpito come, "da fuori", sia molto facile descrivere l'appartenenza a un gruppo cattolico e il suo significato in termini assai netti, basandosi su ciò che il gruppo dovrebbe essere in teoria, per come è stato definito dall'istituzione cattolica.

Come al solito, una volta "dentro" le cose cambiano. Alle definizioni astratte si sostituiscono le persone vere, agli obiettivi teorici si antepongono gli obiettivi concreti del costruire relazioni, passare del tempo piacevole insieme, eccetera. Queste cose, nella quotidianità, sono molto più presenti rispetto ai principi, che piano piano sbiadiscono sullo sfondo insieme alle contraddizioni che provocherebbero.

 

In altre parole, ha molto ragione chi dice che se sei cattolico, in senso proprio, devi rispettare quello che dice il Papa, che ha l'infallibilità e tutto il resto. Ma chi vive queste realtà dall'interno sa che sono ben pochi quelli che interpretano il termine "cattolico" in questa maniera; molti distorcono il termine creandosi spazi di autonomia. Ora, possiamo discutere sulle parole usate, ma mi sembra sterile.

 

Il punto centrale mi sembra questo: il modo di considerarsi credenti o appartenenti a un gruppo è estremamente soggettivo; trovo davvero riduttiva l'equazione

 

sei nell'agesci --> ti è richiesto di aderire a certe regole --> se non lo fai non sei coerente,

 

perché forse nel tuo gruppo agesci non ti è richiesto davvero di aderire a quelle regole, e allora anche se si chiama "gruppo agesci" nella pratica è un "gruppo di persone con varie ideologie che trova interessante svolgere insieme certe attività".

 

Tuttavia capisco, per esperienza, che chi non ha vissuto esperienze positive in gruppi cattolici farà molta fatica a comprendere questa variabilità.

perché forse nel tuo gruppo agesci non ti è richiesto davvero di aderire a quelle regole, e allora anche se si chiama "gruppo agesci" nella pratica è un "gruppo di persone con varie ideologie che trova interessante svolgere insieme certe attività".

 

Spero che tu sia consapevole che "vista da fuori" questa si chiama "ipocrisia".

Un po' come chi è iscritto ad ArciGay solo per le feste, perché tanto

nessuno gli chiede davvero di essere favorevole alle "coppie di fatto".

 

La differenza è che per me - in ArciGay - l'ipocrisia è un male;

mentre - per chi è iscritto in un gruppo cattolico - essa è un bene.

Spero che tu sia consapevole che "vista da fuori" questa si chiama "ipocrisia".

Un po' come chi è iscritto ad ArciGay solo per le feste, perché tanto

nessuno gli chiede davvero di essere favorevole alle "coppie di fatto".

 

La differenza è che per me - in ArciGay - l'ipocrisia è un male;

mentre - per chi è iscritto in un gruppo cattolico - essa è un bene.

 

Direi che non avrei potuto dirlo meglio.

Con l'aggiunta che 14 anni di scoutismo e un passato come insegnante di catechismo < sic > sono abbastanza, credo, per concedermi una visione dall'interno della cosa.

Almadel, e se ti dicessi che buona parte di loro è venuta con me all'europride? Li giudichi eretici o persone che hanno deciso di sforzarsi a ragionare con la propria testa? Dio (o magari semplicemente la selezione naturale) ci ha dato un cervello per fortuna.

Non voglio tirar fuori discorsi utopistici e privi di qualsiasi fondamento, ma allora voglio capire cosa intendi tu per cambiamento, rivoluzione e portare avanti i propri obiettivi anche quando tutto il mondo ti sputa addosso.

@@Fenix73 Il problema dell'Italia e in grande e di questo forum in piccolo è che i Cattolici non si rendono conto di non essere Cattolici, e quindi continuano a professarsi tali, anche se di fatto sono Valdesi, Anglicani, ecc...

 

@@hook il tuo è un gruppo CNGEI che sfrutta la parrocchia per fare riunione (come moltissimi altri del resto) :nomention:

 

@@Akira nella tua co.ca. che ne pensate personalmente di rapporti prematrimoniali, ma anche aborto, eutanasia, pillola anticoncezionale, preservativo ecc? E quando parlate con i ragazzi di tali argomeni che tesi proponete?

Almadel, e se ti dicessi che buona parte di loro è venuta con me all'europride? Li giudichi eretici o persone che hanno deciso di sforzarsi a ragionare con la propria testa? Dio (o magari semplicemente la selezione naturale) ci ha dato un cervello per fortuna.

Non voglio tirar fuori discorsi utopistici e privi di qualsiasi fondamento, ma allora voglio capire cosa intendi tu per cambiamento, rivoluzione e portare avanti i propri obiettivi anche quando tutto il mondo ti sputa addosso.

 

Li giudico ovviamente "tuoi amici".

Forse "miei nemici" se si tratta di aborto, divorzio, fine-vita, droghe leggere, condanna a Ratzinger per favoreggiamento della pedofilia...

Almeno fino al giorno che conosceranno una ragazza stuprata, un divorziato, una persona in coma irreversibile,

un ragazzo in galera per un grammo di marijuana, un bambino violentato da un prete...

Dal mio punto di vista: "persone cattive (fortunatamente) amiche di un omosessuale"

(Oldboy mi ha preceduto, ma vabbé...)

 

Cosa io intendo per cambiamento e rivoluzione?

Fare come in Spagna: IGNORARE i Cattolici.

Comportarsi come se non esistessero.

Non voglio tirar fuori discorsi utopistici e privi di qualsiasi fondamento, ma allora voglio capire cosa intendi tu per cambiamento, rivoluzione e portare avanti i propri obiettivi anche quando tutto il mondo ti sputa addosso.

 

Magari non porgere la mano a coloro che ti sputano addosso, potrebbe essere un buon inizio :unsure:

Le tematiche cui fate riferimento sono tutte quante assolutamente affrontate con il giusto rispetto che meritano. Molti di loro di non chiederebbero l'eutanasia su loro stessi (o forse chissà, bisogna vedere poi al momento......) ma non giudicano assolutamente chi ricorre al fine vita. Stesso discorso vale per droghe leggere e rapporti prematrimoniali.

 

Per Oldboy: tu li conosci, sai come si pongono di fronte a certe tematiche e sai anche che non sono persone che nasconderebbero di aver rapporti sessuali. Con i ragazzi ne parliamo in maniera molto aperta: soltanto in questo modo ottieni la loro fiducia. Ripeto, sbaglieremo nella nostra Coca a comportarci in questo modo, ma noi siamo assolutamente soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo.

 

Beh, in effetti mi sembra la cosa migliore comportarsi come hanno fatto in Spagna: basta leggere i rischi che stanno correndo i gay se il Partito Socialista non viene rieletto. Ignorando non si ottiene nulla, bisogna trovare dei punti di incontro con i cattolici, altrimenti sarà una guerra che non finirà mai.

Hai visto i risultati a "cercare un punto di incontro coi Cattolici"?

L'unico paese che l'ha tentato (con la Bindi) ha prodotto e poi abortito i Di.Co.

In nessun altro Paese si è tentata una "sintesi"; infatti sono tutti più avanti di noi.

 

La tua battaglia è utile per migliorare il tuo quotidiano, non il mio.

Io non ho nulla contro i Cattolici che la pensano ESATTAMENTE come gli Atei

in tutte le materie eticamente sensibili. Con buona pace del Vangelo e dello Spirito Santo.

Per Oldboy: tu li conosci, sai come si pongono di fronte a certe tematiche

 

touché :blackeye:

 

Ripeto, sbaglieremo nella nostra Coca a comportarci in questo modo, ma noi siamo assolutamente soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo.

 

Infatti siete un gruppo pseudocatto-CNGEI che sfrutta la parrocchia x fare riunione :nomention:

L'Italia purtroppo è un paese in cui i cattolici sono troppi, proprio a causa della sua tradizione e a causa della presenza del Vaticano. E' impensabile di trasformarlo in paese prettamente laico (forse tra qualche secolo), basta vedere la nostra politica: anche a me infastidisce vedere quanto i cattolici portino avanti molte delle loro idee nella politica, ma è purtroppo questo è un dato di fatto.

Proprio per questa ragione mi sembra inutile continuare a dire: "io me ne frego dei cattolici e continuo per la mia strada".

Le tematiche cui fate riferimento sono tutte quante assolutamente affrontate con il giusto rispetto che meritano. Molti di loro di non chiederebbero l'eutanasia su loro stessi (o forse chissà, bisogna vedere poi al momento......) ma non giudicano assolutamente chi ricorre al fine vita. Stesso discorso vale per droghe leggere e rapporti prematrimoniali.

 

Per Oldboy: tu li conosci, sai come si pongono di fronte a certe tematiche e sai anche che non sono persone che nasconderebbero di aver rapporti sessuali. Con i ragazzi ne parliamo in maniera molto aperta: soltanto in questo modo ottieni la loro fiducia. Ripeto, sbaglieremo nella nostra Coca a comportarci in questo modo, ma noi siamo assolutamente soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo.

 

Beh, in effetti mi sembra la cosa migliore comportarsi come hanno fatto in Spagna: basta leggere i rischi che stanno correndo i gay se il Partito Socialista non viene rieletto. Ignorando non si ottiene nulla, bisogna trovare dei punti di incontro con i cattolici, altrimenti sarà una guerra che non finirà mai.

 

Hai visto i risultati a "cercare un punto di incontro coi Cattolici"?
< Mi perdoni ALMADEL, non sono ancora pratica di multiquote >

 

Io i risultati li vedo.

Ragazzi che parlano e accettano i rapporti prematrimoniali, le droghe leggere, vedono gli omosessuali come delle comuni persone libere di amarsi e sposarsi, trovano che il papa straparli e via dicendo < credo di aver citato tutto quello che c'era in questo thread. >

C'è un solo neo: stai "producendo" dei NON-Cattolici.

 

Questo si definisce Guastatore in termini non religiosi. Punti d'incontro non ne vedo, si sono praticamente minate tutte le basi del cattolicesimo.

L'unica base irrinunciabile del cattolicesimo è la resurrezione di Cristo. Un sacco di roba che viene dopo non è altro che un sedimento dovuto all'evolversi della storia. Basti pensare che i sacerdoti originari potevano avere famiglia e che solo nel medioevo è stato introdotto ilò celibato. E' insomma un continuo divenire. Io sono un ottimista per natura e pertanto sono convinto che come si sia "evoluta" nel corso dei secoli, lo possa continuare a fare senza per questo snaturarsi. D'altronde non si lapidano piu a morte le adultere...

Non lo so...magari è un mio pregiudizio Almadel,

ma io i Valdesi non ce li vedo molto a fare i boy

scout.

 

Intendo dire che se l'appartenenza alla chiesa

cattolica più che un' adesione intellettuale è un

senso di partecipazione ad attività sociali di gruppo

i Valdesi mi sa che hanno scarso appeal

L'unica base irrinunciabile del cattolicesimo è la resurrezione di Cristo. Un sacco di roba che viene dopo non è altro che un sedimento dovuto all'evolversi della storia. Basti pensare che i sacerdoti originari potevano avere famiglia e che solo nel medioevo è stato introdotto ilò celibato. E' insomma un continuo divenire. Io sono un ottimista per natura e pertanto sono convinto che come si sia "evoluta" nel corso dei secoli, lo possa continuare a fare senza per questo snaturarsi. D'altronde non si lapidano piu a morte le adultere...

 

E' vero ciò che dice almadel...quella è la base del cristianesimo, non della corrente cristiano cattolica.Inoltre se non si lapidano più le adultere non è certo merito dei bigotti.

Della mia esperienza da scout non posso salvare proprio nulla! Ero parte di un gruppo Asci (Associazione Scoutistica Cattolica Italiana), molto più radicale dell'Agesci dove si trasmettevano valori politici al limite del fascismo. Io me ne sono tirato fuori, il mio migliore amico è ancora li dentro e finito il liceo ci siamo allontanati poiché le nostre visioni della vita (o meglio della mia) erano troppo diverse e non so quanto devo ringraziare il suo indottrinamento presso quella gente.

 

La mia esperienza era una militarizzazione assoluta della vita, eri obbligato a fare il campo, se non andavi in sede in mezzo alla settimana cominciavano a guardarti storto ecc. Non conosco l'Agesci se non per sentito dire e francamente non mi va di conoscerla dall'interno: per me fanno sempre parte della galassia cattolica e possono fare tutti gli incontri che vogliono ma se non si staccano dalla Chiesa non cambieranno mai

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