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Incontro su "Scout ed omosessualità"


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Mah...a me pare di capire che si sia realizzato quello che io

avevo previsto, che cioè i capi non possono essere omosessuali

dichiarati perchè sono degli educatori e devono dare il buon esempio,

tuttavia bisogna essere accoglienti nei confronti di ragazzi gay che non

devono essere esclusi o allontanati.

 

Il testo è ambiguo però sarebbe un po' il discorso che già vale

per altre organizzazioni cattoliche: tipo non si allontana l'alunna

incinta, ma si licenzia il professore convivente etc.

 

Se così è resta da vedere quale sia il tipo di messaggio

educativo da dare al ragazzo scout gay, ma potrebbe

essere una prima parzialissima apertura, non però per

i Capi.

  • 1 month later...
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  • 3 months later...
Hinzelmann

Suppongo sia questo:

 

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/05/04/news/gli_scout_e_l_omosessualit-34388792/?ref=HREC1-2

 

Mi dispiace per gli scout gay, del forum e non, ma obiettivamente non mi pare niente di buono

 

Se già si era capito che per i capo scout in quanto educatori non vi era alcuno spazio-possibilità

se non quella di sperare in una tolleranza di fatto, basata su rapporti di amicizia personali più che

su regole e principi, direi che manchi qualunque spiraglio per una accoglienza dell'omosessualità

anche manifestata in ragazzi scout.

 

Praticamente si propone di parlarne ai genitori ( il chè corrisponde a fare outing contro il ragazzo )

e rivolgersi ad "esperti" meglio pedagogisti (?) piuttosto che psicologi dell'età evolutiva.

 

Per quanto riguarda i capi scout, la loro omosessualità è un problema perchè pur non dicendo

niente potrebbero costituire un cattivo esempio inconscio

multicolor

Suppongo sia questo:

 

http://www.repubblic...92/?ref=HREC1-2

 

Mi dispiace per gli scout gay, del forum e non, ma obiettivamente non mi pare niente di buono

 

Se già si era capito che per i capo scout in quanto educatori non vi era alcuno spazio-possibilità

se non quella di sperare in una tolleranza di fatto, basata su rapporti di amicizia personali più che

su regole e principi, direi che manchi qualunque spiraglio per una accoglienza dell'omosessualità

anche manifestata in ragazzi scout.

 

Praticamente si propone di parlarne ai genitori ( il chè corrisponde a fare outing contro il ragazzo )

e rivolgersi ad "esperti" meglio pedagogisti (?) piuttosto che psicologi dell'età evolutiva.

 

Per quanto riguarda i capi scout, la loro omosessualità è un problema perchè pur non dicendo

niente potrebbero costituire un cattivo esempio inconscio

 

Concordo pienamente, proprio oggi mi sono imbattuta in questo articolo!

Il comune di Jerzu (Sardegna) da oggi non concederà più spazio all'AGESCI visti i recenti avvenimenti:

 

COMUNE DI JERZU

Provincia dell’Ogliastra

Ufficio del Sindaco

Assessorato al Turismo, Cultura, Sport e Spettacolo,

Politiche Giovanili e Servizi per l’Infanzia

Via Vittorio Emanuele 172, 08044 Jerzu – tel. 0782/7608 fax.0782/70681

www.comune.jerzu.og.it

Al Presidente della Repubblica

All’Associazione AGESCI

Alle Associazioni LGBT

A tutti gli organi di stampa

Discriminazioni omosessuali

Il Comune di Jerzu non concede spazi pubblici all’AGESCI

Il Comune di Jerzu, ormai da diversi anni, concede ai gruppi scout di tutte le provenienze, la possibilità di praticare la propria attività all’interno dei propri confini comunali negli spazi all’aria aperta e in particolare presso la località rurale di Sant’Antonio, mettendo a disposizione le proprie strutture e servizi.

Questo poiché scopo dello scautismo, fondato sul volontariato, è “l’educazione dei giovani a un civismo responsabile mediante lo sviluppo delle proprie attitudini fisiche, morali, sociali e spirituali.”

Nelle ultime ore abbiamo appreso dai mezzi di comunicazione nazionale e in particolare dai quotidiano “La repubblica” e “Corriere della sera”, che negli atti ufficiali e nelle ultime conclusioni del seminario di novembre dell’AGESCI su “Scout – proposta educativa”, emergerebbero le seguenti considerazioni e linee guida:

- “I capi gay sarebbero un problema”, poiché “potrebbero turbare e condizionare i giovani”,

- si paragonano le adozioni dei bambini da parte dei gay e la tortura

- si vieta il coming out ai capi scout poiché “il capo scout, se omosessuale, nel percorso di rafforzamento della propria identità può sentire di dover passare attraverso l’espressione pubblica del suo orientamento sessuale. Questa situazione può non essere opportuna in riferimento al percorso di crescita dei ragazzi”.

- “Le persone omosessuali, in linea generale, hanno dei problemi non solo sul piano sociale, ma anche con loro stessi”

- In caso di orientamento omosessuale si suggerisce il ricorso allo psicologo

In rappresentanza dell’Amministrazione comunale esprimo tutto il nostro sdegno e disappunto per quanto emerso dalle sopraelencate linee guida.

Inoltre, per le deleghe a me concesse e in applicazione e ottemperanza a:

- Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948

Art. 2 « Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione

Art. 7« Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione

- Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

Articolo 21 – Non discriminazione

1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o l’orientamento sessuale.

- Il Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007

- Art. 3 della Costituzione, primo comma:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

- Raccomandazione del comitato dei ministri del Consiglio d’Europa del 31 marzo 2010

“misure per combattere la discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere”

- Decreto Legislativo n. 216 del 9 luglio 2003, in attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro.

- art. 8-septies del decreto-legge n. 59 dell’8 aprile 2008 convertito, con modificazioni, nella legge n. 101 del 6 giugno 2008.

COMUNICO

Clausola di esclusione: ad integrazione di quanto precedentemente deliberato e regolamentato relativamente alla concessione degli spazi pubblici del Comune di Jerzu alle associazioni di gruppi scout, NON SONO CONCEDIBILI, d’ora in avanti, i medesimi spazi pubblici ai gruppi scout riferibili all’Associazione AGESCI in ottemperanza a quanto disciplinato dalla legislazione internazionale, comunitaria e italiana, salvo apposita comunicazione del singolo gruppo scout, richiedente la concessione, a dissociarsi e a non applicare le linee guida indicate negli atti del seminario – proposta educativa “omosessualità: nodi da sciogliere nelle comunità capi” del 12 novembre 2011.

L’Assessore

Gianluigi Piras

Bravo il sindaco di Jerzu, si chiama Mario Marco Piroddi (da wikipedia) se qualcuno vuole mandargli i complimenti per mail ;). Sulle organizzazioni scout non ho ben capito l'Agesci sarebbe quella "clericale" mentre il Cngei è laico e dunque è quello che segue la line di Baden Powell? Perchè io da piccolo (avevo tipo 8-9 anni) avevo fatto parte per circa un anno di un gruppo scout ma non aveva nulla a che fare con la chiesa, ovviamente lasciato subito perchè avevo già il mio bel carattere ed odiavo stare agli ordini di qualcuno :D.

Per chiarezza:

 

AGESCI = associazione guide e scout cattolici italiani Metodo scout insegnato da Baden Powel ed in cui vige la coeducazione fra maschi e femmine. Ovviamente quel "cattolici" ha il suo peso. Associazione nata dall'unione della m,aschile ASCI e della femminile AGI.

 

FSE Quando si fusero agi ed asci, non condivisero la scelta delkla coeducazione e fondarono un associazione per conto proprio in cui maschi e femmine erano piu nettamente separati.

Per il resto molto simile in tutto all'agesci

 

CNGEI. nel metodo identico, ma con vocazione aconfessionale

CNGEI. nel metodo identico, ma con vocazione aconfessionale

 

Ecco grazie, probabilmente era un gruppo del Cngei, ma dopo tutti questi anni non mi ricordo nulla, solo che non aveva nulla a che fare con la parrocchia locale.

Freddie85

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/05/agesci-puoi-fare-capo-scout/219134/

 

qui c'è una voce un po' diversa. Viene sottolineato il progresso fatto rispetto a prima.

Un po' come quando Clinton fece approvare il Don't ask don't tell, era un passo avanti rispetto alla situazione precedente, inaccettabile oggi.

 

A me sembra molto insoddisfacente, per quanto non abbia nessun rapporto con gli Scout.

@lux

Una mia risposta a una capo scout :)

 

Anche in ArciGay si discute di Cattolicesimo e nei Gruppi Giovanili ne abbiamo parlato molto spesso, anche invitando esperti, teologi e preti.

Non ci siamo mai permessi di consigliare ai nostri Responsabili di tacere riguardo la loro confessione religiosa, anche se personalmente reputo il loro stile di vita (la castità perpetua) nocivo per la salute psicofisica dei giovani gay e considero una loro eventuale condotta alternativa (il "si fa ma non si dice") una ipocrita forma di debolezza morale.

Semmai un domani ArciGay però osasse dire quello che dice l'Agesci - ovvero che i Cattolici possono essere curati e che i nostri responsabili giovanili devono astenersi dal fare pubblica professione di fede - ebbene vi assicuro che sarei il primo a non volere che il Comune ci conceda degli spazi. Perché sarebbe vera e propria discriminazione.

  • 2 weeks later...

Mi scuso per il doppio post, ma ritengo doveroso portare a conoscenza questo documento http://sottoscrivi6maggio2012.weebly.com/index.html redatto da scout di firenze e sottoscritto da 480 capi che mostra quello che io ritengo lo spirito giusto che dovrebbe stare alla base di chi fà scoutismo.

Non vedo siceramente i passi avanti, anzi mi sembra un ribadire, magari in toni più concilianti lo riconosco, l'intolleranza ingiustificata della Chiesa.

Io davvero non mi capacito di tali posizioni contrarie alla Parola e anche a quanto predicano ogni domenica i preti stessi dagli altari; cioè, il messaggio di Dio vale solo per categorie di persone nonostante la chiesa si ammanti di un'aura di universalità?

Io sono cristiano, specificamente cattolico (e qui mi verrebbe da dire purtroppo!), vado a messa, ho un rapporto personale con Dio, perciò non riesco a non sentirmi davvero in imbarazzo negli ultimi tempi a frequentare un ambiente di individui che declinano il messaggio del cristianesimo contaminandolo di intolleranza e corrompendone gli intrinseci significati.

Penso che altri siano nella mia stessa situazione e mi piacerebbe parlarne con qualcuno, ma la vedo dura per l'ambiente in cui sono. Io personalmente sono giunto ad una scissione pressochè totale tra Cristianesimo e Chiesa (nonostante il cattolicesimo non lo ammetta) proprio perchè non riesco più io a tollerare che la chiesa interpreti in modo scorrento o interessato le Sacre Scritture.

In quel documnto di passi avanti invece ce ne sono. Nel senso che dimostra come in agesci ci siano capi più prgoressisti di come molti sono portati a pensare. E non sono poi cosi pochi. Scusate il paragone un pò aulico, ma è un piccolo seme di speranza che dovrù essere coltivato. Anche io mi interrogo come cattolico su tanti aspetti della Chiesa. Per questo stò leggendo un trattato di teologia che và alla ricerca delle radici del cristianesimo. Spero mi dia un minimo sindacale di risposte. L'importante è avere un approccio propositivo alla questione e non negativo.

Scindendo tra cattolicesimo e chiesa cosa tieni dello stesso che non sia anche cristiano?

 

Hai capito perfettamnete! E' questa la soluzione a cui sono giunto da qualche tempo a questa parte!

Io mi definisco cattolico, perchè frequento la messa col rito cattolico, ma in realtà io considero me stesso cristiano nel senso generale del termine in quanto credo nella parola del Cristo. E, dovendo essere sincero, avrei concezioni sincretiche della religione e della filosofia... cioè: le religioni sono strade diverse per arrivare a Dio, alla Verità, esse sì sono diverse, ma in fondo nessuna è migliore dell'altra e alla fine portano tutte alla salvezza (in qualunque cosa essa consista, anche se purtroppo per l'uomo è difficile prescindere dall'elemento escatologico...) data l'universalità di Dio.

 

@@Fenix73 capisco i tempi della Chiesa, la positività e il barlume di speranza che splende sempre (anche se Turandot canta ad esempio: "la speranza che delude sempre!"), però se si va avanti di questo passo prevedo che il cattolicesimo si estinguerà in breve (e forse non a torto viste le tante colpe di cui si è macchiato!) anche se il processo sarà rallentato dalla conversione dell'Africa. Ribadisco: sono cristiano, ma non posso non essere duro con la Chiesa, sarebbe stolto credo.

@@GreenLamb che si debba dare una smossa è pacifico. Il crollo dei fedeli è attuale. Molti che si definiscono cattolici lo fanno per consuetudine perchè fà un pò parte della tradizione fare battesimi, comunioni, ecc.. Solo che è in aumento anche una coscienza critica e a questo aspetto sembra che la Chiesa faccia orecchio da mercante. Non ci stà piu una popolazione di ignoranti come una volta che accettava qualsiasi cosa gli venisse detto.

@@GreenLamb che si debba dare una smossa è pacifico. Il crollo dei fedeli è attuale. Molti che si definiscono cattolici lo fanno per consuetudine perchè fà un pò parte della tradizione fare battesimi, comunioni, ecc.. Solo che è in aumento anche una coscienza critica e a questo aspetto sembra che la Chiesa faccia orecchio da mercante. Non ci stà piu una popolazione di ignoranti come una volta che accettava qualsiasi cosa gli venisse detto.

 

Concordo in toto e ti parlo da cattolico frequentante e perdipiù gay, cioè conscio che sarei emarginato se facessi CO nell'ambiente! La chiesa non può più permettersi oggi, al tempo dei media e della cultura di massa, una politica adatta all'epoca della Controriforma. E' doveroso che pensi meno alla sovrastruttura, cioè se stessa, per concentrarsi sul messaggio, sul contenuto del cristianesimo! Io è da un pò che ho molti dubbi proprio per tutto ciò... e il fatto dell'omosessualità li accresce spingendomi però, nel contempo, ad essere più obiettivo perchè, diciamoci la verità, una Chiesa coerente con il Vangelo e non con le classiche posizioni retrograde, dovrebbe dire chiaramente che essere gay non è un problema, non è sodomia!!! siamo tutti figli di Dio o solo noi gay figli del demonio???

cosa ne pensi?

Icoldibarin

Io mi definisco cattolico, perchè frequento la messa col rito cattolico, ma in realtà io considero me stesso cristiano nel senso generale del termine in quanto credo nella parola del Cristo. E, dovendo essere sincero, avrei concezioni sincretiche della religione e della filosofia...

Uhm, abbiamo un po' di punti in comune allora, anch'io frequento più o meno abitudinariamente una messa di rito cattolico (nel passato frequentata da sacerdoti abbastanza validi, trasferiti ora altrove) ma non sono più cattolico da tempo, probabilmente coscientemente non lo sono mai stato.

A dire la verità anch'io ho una visione molto sincretistica e ripudio chi ritiene di avere l'esclusiva verità su Dio, in questo senso apprezzo particolarmente l'organizzazione della chiesa valdese.

Continuo a sentirmi semplicemente cristiano anche se mi rendo conto che è una parola che tralascia altri aspetti anche molto distanti dal cristianesimo classico. Diciamo che sono un queer in ambito spirituale :ling:

Icoldibarin

Sapevo che sarebbe arrivata la mannaia dei moderatori ma la tentazione di andare un po' OT era forte. È vero che il senso del topic non si deve trasformare, ma i piccoli OT sono prolifici alla discussione.

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