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Eccoci quì! :P

Allora, io non guido e non ho la patente. Ci sono vari motivi.

  • Il primo riguarda il contesto (in)civile di Napoli e provincia per quanto riguarda la strada. Ho visto macchine sfrecciare contro senso, guidatori commettere costantemente effrazioni, altri che insultano coloro che cercano di seguire le regole! A parte ciò si aggiunge il traffico e la scarsità del trovare parcheggio. Perchè dovrei innervosirmi se non peggio per guidare un auto?
  • Poi i costi: caselli, benzina, manutenzione, lavaggio... Troppo costoso!!!
  • Sono ecologista e preferisco usare i mezzi pubblici. :)
  • Non ne ho davvero bisogno, perchè gli unici spostamenti fuori città che faccio sono per andare a Napoli. :)

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Isher, se tu mi dai un passaggio con la macchina -comunque sia, non ne chiedo- è perchè ti va di farlo.

Posso restituirti il favore in altri modi, se devo.

E ai 28 non ci sono arrivato. Potrebbe essere tutto cambiato, per allora.

Qui e ora ho altri metodi per spostarmi, e ti assicuro, non sfrutto un cane.

Sono molto indipendente nei miei movimenti, e quando prenderò la patente sarà perchè non ne potrò fare a meno.

 

Dario, ti ho appena detto che non mi riferisco a te o a un ragazzo della tua età!

Che tu mi dica che ai 28 anni non ci sei arrivato è del tutto pleonastico.

Tanto più che tu mi dica che non sfrutti.

 

Io ho detto: una persona adulta, alla lunga, diventa uno sfruttatore.

 

Questo chiarito, ti invito a considerare che può non essere sufficiente restituire i favori

in altro modo. Se - facendo mille scongiuri - una persona di famiglia, un caro amico,

una persona che frequenti, si sente male, ha bisogno di essere portata in un ospedale,

tu, se ti trovassi - facendo mille scongiuri - nel ruolo della persona bisognosa, saresti

portato, assistito e magari salvato da un pericolo: ma non potresti fare altrettanto.

 

E questi non sono "favori" che si restituiscono in altro modo.

Chi dice che non si sposta mai dalla città o dal centro mente sapendo di mentire, anche perchè se parliamo di città metropolitane, con un hinterland molto esteso, è impossibile non avere interessi-amici-posti da frequentare aldifuori del centro o del proprio quartiere, o aldifuori degli orari o delle zone servite dai mezzi pubblici. E poi non vi fate mai weekend fuori in compagnia? Costringete tutti gli altri a prendere il treno per farvi compagnia, e ovviamente a visitare solo e soltanto luoghi raggiungibili via stesso mezzo? Ma dai, o siete degli autoreclusi (ma poco ci credo), o piu' semplicemente vi appoggiate agli altri ;-)

 

 

p.s. quoto isher sul discorso dell'utilità di essere indipendenti anche in caso di emergenza

Mha, che polemiche inutili!

Scusate, uno che non si sposta dalla propria città un un recluso? °_°

Io non ho mai e dico mai chiesto a qualcuno un passaggio, sfrutto gli orari per me disponibili e non ho mai avuto problemi! Posso di mattina? Chiedo se gli altri possono e se va bene esco, sennò ci sono gli amici della mia città! Le città non sono accampamenti, possono essere anche grandi e offrire molti spunti che permettono di non recarsi altrove.

E se tu volessi passare un weekend sulla costiera amalfitana, oppure volessi andare al centro commerciale campania a Marcianise, oppure andare a trovare un amico ad Acerra, oppure andare a ballare in una nuova discoteca che aprisse in un qualunque paese dell'hinterland che faresti, prenderesti il taxi come ci ha detto di fare il nostro amico sopra, e costringeresti i tuoi accompagnatori a seguirti? Oppure piu' semplicemente chiederesti loro un passaggio? C'è la terza opzione, quella dell'autoreclusione, o della limitazione dei propri interessi-amicizie, relegandoli ad un quartiere o al centro città, opzione che lascia emergere come l'assenza di un mezzo privato possa condizionare la vita e le scelte. Dicci dicci...

 

 

p.s. tu ceni fuori di mattina, e solo in centro? Giusto per capire eh :D

  • E se tu volessi passare un weekend sulla costiera amalfitana = perchè, se tu passi un fine settimana fuori dormi in auto? :P
  • oppure volessi andare al centro commerciale campania a Marcianise = vado la mattina, quando passano i mezzi di trasporto pubblici.
  • oppure andare a trovare un amico ad Acerra = ci sono treni e bus per questo.
  • oppure andare a ballare in una nuova discoteca che aprisse in un qualunque paese dell'hinterland che faresti, prenderesti il taxi come ci ha detto di fare il nostro amico sopra, e costringeresti i tuoi accompagnatori a seguirti? = Mmm non mi convince questa domanda. Io, per andare ad una discoteca di sera con i miei amici dovrei costringerli a prendere il taxi? Perchè? Io non punto la pistola contro nessuno! E poi non mi sposto molto fuori città di sera, nnon mi piace la discoteca e di locali belli ce ne sono tantissimi in zona.
  • C'è la terza opzione, quella dell'autoreclusione, o della limitazione dei propri interessi-amicizie, relegandoli ad un quartiere o al centro città, opzione che lascia emergere come l'assenza di un mezzo privato possa condizionare la vita e le scelte = mha, io ho amici in città e fuori e non mi sono mai limitato in nulla. Forse vivete in villaggi e quindi oltre le abitazioni non c'è nient'altro. :D

perchè, se tu passi un fine settimana fuori dormi in auto? :P

 

Ovviamente no, ma mi ci reco comodamente in auto, senza scroccare passaggi altrui o senza sottostare ai vincoli dati dalla scelta di località raggiungibili solo via treno

 

ci sono treni e bus per questo.

 

Comodo eh, anche qui saresti vincolato agli orari del treno, agli eventuali cambi, e dovresti costringere chi ti accompagna a venire con te col treno

 

Mmm non mi convince questa domanda. Io, per andare ad una discoteca di sera con i miei amici dovrei costringerli a prendere il taxi? Perchè? Io non punto la pistola contro nessuno! E poi non mi sposto molto fuori città di sera, nnon mi piace la discoteca e di locali belli ce ne sono tantissimi in zona.

 

 

Sai una mia zia cosa disse, quando gli feci osservare che aveva bruciato il dolce? "A me piacciono i dolci abbrustoliti" :D A buon intenditor... :D

 

 

mha, io ho amici in città e fuori e non mi sono mai limitato in nulla. Forse vivete in villaggi e quindi oltre le abitazioni non c'è nient'altro. :D

 

 

Vivo nella capitale, eppure anche qui, se voglio uscire quando voglio, dove voglio, senza stare a guardare l'orologio, senza stare ad elemosinare o scroccare un passaggio, e senza precludermi gite fuori porta o weekend in qualunque località mi incuriosisca, un mezzo proprio è indispensabile.

 

 

 

 

 

 

Quindi alla fine i motivi che portano a non guidare sono:

 

1) motivi di salute (ineccepibile)

2) motivi economici (ineccepibile)

3) fisime mentali

4) tendenza allo scrocco

 

le ultime due dilagano, e sono quelle che piu' ci interessano; fa sorridere il vedere gente negare l'evidenza, nascondendosi dietro un dito, cercando di giustificare agli altri e a se' stessi le fisime di cui al punto 4, con frasi tipo "io mi trovo benissimo senza auto", quando sanno bene che non è cosi', o mentono omettendo il punto 4 ... ;)

A me sembri solo viziato ben, perchè moltissima gente "si angustia" guardando l'orologio per prendere l'autobus o il treno.

E poi scusami, ma che risposte dai?

 

Ovviamente no, ma mi ci reco comodamente in auto, senza scroccare passaggi altrui o senza sottostare ai vincoli dati dalla scelta di località raggiungibili solo via treno

Ti rechi COMODAMENTE in auto (e poi non dovresti risultare viziato eh? Senza contare che tra file per il traffico e altri fattori, il comodamente è opinabile :D) e vabbeh ma come ti permetti di generalizzare dicendo che la gente senza auto scrocca! Quindi fammi capire, uno si vuole fare un week end in una città e spinge l'amico ad accompagnarlo? Mah, mi sa che se ci fosse un tizio del genere sarebbe automaticamente invitato a fare l'autostop. E poi, ben caro, vivi a Roma che cavolo! Non ci sono mezzi di trasporto per uscire? E dove te ne vuoi andare che non c'è un collegamento con i mezzi pubblici, a Narnia? XD

 

Comodo eh, anche qui saresti vincolato agli orari del treno, agli eventuali cambi, e dovresti costringere chi ti accompagna a venire con te col treno

Tutti i miei amici prendono i mezzi pubblici e come già detto, non ho mai preteso nulla! Infatti, quando vado fuori città non mi invito nelle auto altrui ma uso... cosa mai... ah sì! I mezzi pubblici! XD

 

Sai una mia zia cosa disse, quando gli feci osservare che aveva bruciato il dolce? "A me piacciono i dolci abbrustoliti" biggrin.png A buon intenditor... biggrin.png

Non ho interessa ad uscire fuori città di sera, tanto strano? Mah. XD

 

Vivo nella capitale, eppure anche qui, se voglio uscire quando voglio, dove voglio, senza stare a guardare l'orologio, senza stare ad elemosinare o scroccare un passaggio, e senza precludermi gite fuori porta o weekend in qualunque località mi incuriosisca, un mezzo proprio è indispensabile.

Già, Roma è proprio mal collegata... Cioè, io me ne vado in campagna tutto il giorno e torno comodamente in treno e tu, a Roma, devi usare la macchina per fare ciò? E ancora con 'sto scroccone! XD

 

 

3) fisime mentali

4) tendenza allo scrocco

mi trovo benissimo senza auto", quando sanno bene che non è cosi', o mentono omettendo il punto 4

 

C'è da commentare? °_°

Sinceramente credo che mi sono dilungato più che abbastanza su questo tema. Mi fa ridere che c'è gente che si fa certi pensieri in testa ma in effetti se tu hai attorno gente che ti chiede passaggi non è che m'importa più di tanto! Cerca di non offendere però chi non guida perchè sui guidatori c'è mooooooooolto da dire (cose che vanno ben oltre il fatto di avere fissime mentali, credimi!). Detto ciò, aggiungo un'altra cavolata sentita in giro sulla mia lista e chiudo il discorso. (Ma tu vedi! XD)

Io comunque ho piena ammirazione di chi rinuncia alla macchina per i mezzi, lo trovo sinceramente eroico, moderno, ecologista, e ti dirò fa anche molto chic!

Scherzi a parte ho avuto la fortuna di passare parte della mia vita a Londra dove praticamente nessuno ha la macchina, rendendomi conto di come una città possa vivere benissimo rinunciando alle comodità dell'auto, ci si guadagna in tempo, salute, e portafogli.

A Roma sento ripetere da una vita "...ah se avessimo anche noi un buon servizio pubblico" ma io sinceramente ho i miei dubbi che cambierebbe molto. In effetti la maggior parte delle famiglie che conosco hanno un mezzo per componente, alcune anche di più considerando gli scooter e comunque difficilmente meno di due a nucleo famigliare. Decisamente troppe.

Ma lo scopo del topic sarebbe? far passare il gay che non guida come handicappato, poveraccio, e scroccone? :D

Se io non guido perché non ne sono capace, non me la sento di guidare per l'ansia che mi mette la guida, per la paura di causare incidenti, che c'è di male?

Dove sta scritto che tutti gli esseri umani debbano saper guidare?

Allora se faccio un incidente e mi devono portare all'ospedale per forza in elicottero, sono uno scroccone perché non so pilotare un elicottero e non posso ricambiare il favore? è assurdo!

Giuro che domani chiedo a tutti i miei amici quanto gli da fastidio darmi un passaggio, che mi offrono di loro spontanea volontà, e provo anche a dirgli cosa vorrebbero in cambio, a parte la benzina che ogni tanto gli pago.

Beh, motivi comprovati di salute e/o economici sono motivi oggettvi e validi. Io pero' rimango perplesso davanti a chi non guida per una generica paura. Quasi tutti hanno avuto paura nei primi giorni di guida, poi pero' diventa automatico come tutte le cose, io addirittura ho trovato divertente guidare sin dai primi giorni. E ' proprio il non volerci nemmeno provare che non capisco, e che trovo limitante e assurdo

 

guarda... io ho preso la patente a 19 anni ma ho iniziato a guidare a 25 anni perchè i miei avevano paura e di conseguenza io mi intimorivo, cioè la loro ansia mi generava altrettanta ansia, una volta ho sbattuto e da lì ho avuto un blocco, una paura che "allora è vero che non so guidare" e non ho più guidato.

 

finchè verso i 25 anni la mia ex mi ha COSTRETTA a guidare e da lì ho iniziato, anche se di sera non la prendevo mai. Avevo un'opel corsa rossa e mi piaceva molto guidarla (mi sono trovata bene anche con l'opel agila), certo la prendevo limitatamente però guidavo. c'è anche da dire che io stavo fuori all'uni quindi in realtà non ho mai fatto pratica regolarmente.

 

poi l'opel corsa ha preso fuoco (A CAUSA DI MIA MADRE) e me l'hanno sostituita con una 600 bianca che però anche lì stando fuori non guidavo.

 

ora sono tornata qui a casa mia in abruzzo da aprile e si può dire che la vera pratica la sto facendo ora con questa 600 bianca che ho chiamato Carlotta e l'ho decorata peggio di un albero di Natale.

Per forza di cose (necessità lavorative, morte di mio padre, gente ubriaca da riaccompagnare a casa) ho acquisito sicurezza, ho guidato fino a un paese vicino anche la jeep del mio ex senza di lui, fin dentro il paese. Devo dire che ho ancora a volte un po' di ansia ma so che con un po' di fiducia in se stessi si impara.

 

L'unica cosa che proprio mi è ancora ostica sono i parcheggi laterali, ai lati della strada tra due macchine. Non li so ancora fare ma pazienza. C'è anche da dire, comunque, che qui dove abito io sono zone tranquille e che comunque conosco. In una grande città sbroccherei e non credo che mi sentirei tranquilla. Poi sono molto intollerante verso chi non rispetta il codice della strada.

 

Mi spiace aver aspettato tutto sto tempo per prendere la macchina e essermi fatta condizionare così tanto dalle paure dei miei genitori.

 

Tuttavia la macchina non la prendo sempre, mi piace andare a piedi e camminare e quando mi va e quando posso vado volentieri a piedi. Domani mattina ad esempio, uscirò a piedi. :)

Io ho preso la patente subito, 2 mesi dopo i 18 anni, sicuramente "spinto" anche dal fatto che tutti i miei compagni di classe l'avevano già (sono andato a scuola un anno prima per cui ero l'ultimo a fare 18 anni) ma non ho mai avuto un'auto "mia". Prima usavo la Panda di mia mamma, e poi la twingo. Diciamo che la uso lo stretto necessario.

Non amo stare nel traffico.

Come qualcuno sa io vivo a Milano in settimana e nei we torno dal mio ragazzo, per cui la macchina viene usata solo il lun e il ven per gli spostamenti.. e la sera quando esco. Altrimenti mi muovo con i mezzi. E' più rilassante.

 

La differenza che noto di più con i miei amici etero è che a me della macchina proprio non me ne frega nulla! Io ho una macchina aziendale e veramente fa schifo! E' sporca.. non la curo, non controllo niente....

Voi direte.. bravo pirla.. poi ci vai in autostrada :) :).. e infatti una volta mi sono schiantato! (ma di lato per fortuna, in curva).

 

Cosicchè ogni volta che la porto a fare dei controlli obbligatori o quando devo cambiarla vengo cazziato dal meccanico di turno :)

 

1 volta ero praticamente senza olio motore

1 volta avevo le gomme con la tela che usciva

2 mesi fa ho consegnato la macchina vecchia e mi hanno fatto notare che non avevo fatto la revisione (quindi a rischio sequestro) e non avevo esposto il tagliando dell'assicurazione (Avevo quello vecchio)....

 

Morale... spero di non doverla comprare mai, altrimenti saranno solo grane per me :)

Io per esempio la patente non ce l'ho, ma già prevedo lo scoglio d'età di cui parla Isher, e quindi so che dovrò prenderla, anche perché i miei progetti di vita includono responsabilità che la rendono necessaria (e anche al cui confronto la responsabilità di guidare spero impallidirà, anche se adesso mi pare insormontabile).

Personalmente non ho mai avuto troppa voglia, per una scarsa simpatia verso le ruote, poi ho visto una pubblicità - se non sbaglio inglese - sull'importanza della guida responsabile, che mostrava delle ricostruzioni d'incidenti con attori e che (sarò troppo sensibile) mi ha lasciato a lungo in lacrime e inorridita. Penso che le automobili siano armi, quasi alla stregua di una pistola, e anche se certo sono le persone che le guidano a 'premere il grilletto' e i pezzi di ferro non hanno colpa, preferisco aspettare per accollarmi tutto questo.

Il mio ragazzo mi faceva notare che i locali gay sono tutti in centro e che la vita per molti conoscenti gay ruota solo intorno alla zona gay e non hanno interesse nell'altre zone della città. Ciò si traduce nel fatto che molti gay vivono in centro dove è difficile parcheggiare e non c'è necessità di una macchina visto che si abita vicino negli unici posti in cui si va di solito. Se devono spostarsi fuori o usano i mezzi o scroccano passaggi.

 

Comunque la macchina è anche un simbolo di responsabilità come ha fatto notare Ariel, magari spaventa ad alcune persone proprio questo di responsabilità, visto che in parte il gay medio stereotipato (secondo il MIO punto di vista) si sente sempre un eterno giovane anche ai 40-50 anni e sembra sfuggire a qualsiasi responsabilità.

 

Per il resto non c'è nulla di male a non voler guidare, ma dire che senza macchina è la stessa cosa è un po' ridicolo. Non capisco che motivo ci sia nel non concordare che la macchina in determinate occasioni sia oggettivamente utile, e nascondersi dietro un dito e mille scuse pur di non ammetterlo.

 

A Londra è vero che c'è un eccellente servizio di mezzi pubblici, ma la cosa può anche essere controproducente. Nel caso di Londra lo è perché da quello che ho visto è un po' un casino girare per il centro in auto, trovare parcheggio e sembra abbastanza costoso potersi permette una macchina. Quindi per forza di cose molti cittadini più che usufruire dei mezzi pubblici ne sono schiavi e dipendenti. E se vogliono raggiungere un centro commerciale o andare a trovare un amico all'altro lato della città?Fanno 3-4 cambi di linea di metro e viaggiano per 50minuti minimo?Maddai. Sono cose che se le fai ogni tanto non ti scocciano, ma alla lunga eccome se stancano.

 

Anche nella mia città c'è un eccellente rete di trasporti e difatti ne usufruisco in modo intelligente per andare al lavoro ogni mattina o per andare in centro senza la paranoia di parcheggiare o per ritornare a casa tutto ubriaco dal centro evitando di fare cazzate con la macchina. Tuttavia se devo spostarmi in modo veloce, vedermi con più di qualche amico, andare in un centro commerciale o all'Ikea, fare 4 o 5 cose in poco tempo, ci vado in macchina. Io non sono nemmeno per la dipendenza dalla macchina, ma più su un uso intelligente delle 2 gambe, mezzi pubblici e macchina.

Contestare l'utilità della macchina mi pare inutile.

 

E' chiaro che l'automobile è utile ( per il lavoro in

posti mal serviti, per i lavori in cui è richiesto un

pronto intervento o una reperibilità a certi orari

etc. prima ancora che per altri tipi di emergenze,

oppure se per risparmiare sull'affitto mi consente

di spostarmi fuori città etc. )

 

Se ne può fare a meno in certi contesti? Certo, a

Londra o a New York è un tale lusso...tuttavia non

significa che i londinesi o i newyorkesi non siano

patentati ( hanno la patente ma rinunciano alla macchina )

inoltre non è una scelta ma una necessità economica.

 

Prendiamo Napoli, è sicuramente vero che guidare a

Napoli sia stressante, ma anche affidarsi ai mezzi pubblici

napoletani...non è uno spasso. In ogni caso un discorso

è farne un uso ristretto o più ristretto degli etero, altro non

usarla mai.

 

Detto questo se incombe sul gay l'obbligo di dimostrarsi

a tutti i costi capace quanto un etero, essendo l'automobile

un simbolo statutario delle capacità afferenti al ruolo di genere

maschile la scelta sarà fonte di stress ulteriore e specifico.

 

Stress a cui si potra rispondere in due modi: sono diverso

e me ne frego ; sono uguale e te lo dimostro

 

Parlare di "fisime mentali" può servire, se detto nel modo

giusto, per spronare e motivare una persona, ma se lo

stress specifico mediamente c'è, c'è...fossero veramente

solo "fisime" non esisterebbe il fenomeno, ridurre la cosa

a fisima pare proprio il tipo di risposta che ci si aspetterebbe

da un eterosessuale.

 

Ricordiamoci infatti che al fatto che non guidare costituisce una

fisima ( ci vedo il giudizio di un padre etero ) può conseguire il

come si guida ( guidi male, sei insicuro...) in una catena infinita

di prove o dimostrazioni ed è questa proiezione che forse spinge

a dire con qualche ragione : me ne frego ( tanto non basterà niente ).

 

Io la vedrei così...ovviamente è una ipotesi

AndrejMolov89

@@Ilromantico : a Londra ci sono stato due mesi e sinceramente i servizi pubblici non pesano assolutamente. Io abitavo a Camden Town, bene o male era molto comodo come posto, però, non mi sono trovato affatto male. Io mi troverei peggio con la macchina, per esempio. Anche se, sinceramente, non avrei problemi se non ci fossero dei cretini in giro. Ci sono gli attentati kamikaze dei pedoni, che senza riguardo attraversano la strada spuntando da ogni dove, poi ci sono gli imbecilli che praticamente fanno una corsia contro mano per superare tre macchine. Sinceramente il problema sta che non solo devo stare attento per me, ed è già difficile, devo stare attento anche per l'idiozia degli altri.

Poi non avendo una macchina decente con cui fare pratica - ho una panda i cui freni stanno morendo e una punto che non mi lasciano uare- faccio fatica a riprendere in mano l'auto

io ho una palestra in casa...

 

mi chiedo come facciano a vivere quei gay "reclusi" nei loro corpi non definiti...

 

e se poi vengono presi per un reality sulla palestra ?

e se poi si ritrovano a dover posare per fare le foto di un calendario colt style ?

e se poi decidono di regalare al proprio lui un weekend romantico a casa, esibendosi in spogliarelli da gogoboys per riaccendere la fiamma della passione alimentata da un fisico al top ?

 

questi gay si devono rendere conto che dai 28 anni in su saranno irrimediabilmente degli "handicappati poveracci scrocconi" perché il corpo inizierà a deteriorarsi, e mantenere il fisico in forma diventerà imprescindibile...

saranno quindi costretti a scroccare inviti a casa di gente che ha la palestra a casa...

alcuni diranno: ma esistono le palestre ! sì ma, non mi potete dire che ci sia gente disposta a fare la coda nel traffico, fare la coda per gli attrezzi, fare la trafila spogliatoio stanza dei pesi, sali scendi, e se devi andare in bagno farti piani di scale... e poi devi pure sottostare a degli orari... se hai la palestra in casa no, quando vuoi a 1 passo... eccola !

 

poi chi non ha la palestra in casa, non si rende conto che costringe anche gli amici, e la nonna, che magari volevano farsi 3 giorni di keto e HIT per lo showing... a pagare una palestra !

non so voi, ma io so già che non mi potrei innamorare di un gay che non abbia la palestra a casa... perché non mi dà l'idea di responsabilità... se vuoi vivere una vita all'insegna del benessere... ti comperi una palestra, se invece paghi un abbonamento per andare in palestra ci vai solo a guardare cazzi se ci vai, e dopo i primi 2 o 3 giorni non ci torni più, sempre accampando scuse, buttando soldi per niente.

 

come è la mia palestra ? insomma vi confesso: non l'ho comperata come status symbol, difatti ho solo i macchinari essenziali, e prediligo maggiormente i pesi liberi...

se ho delle ansie riguardo la mia palestra in casa ? beh, confesso che 280kg di materiale sono un bel peso, che però viene ridistribuito per tutta la stanza e non concentrato in un'unica zona...

i miei genitori erano alquanto spaventati dal bodybuilding, e forse per questo non mi sono dotato di una palestra in casa entro i miei 18anni... (come ogni gay che non è handicappato, poveraccio, o scroccone fa)

ma alla fine per necessità, e non volendo pesare a nessuno, e rendendomi conto che usare le palestre pubbliche è pura utopia... mi sono fatto la palestra in casa.

 

p.s. ma voi, che non avete la palestra in casa, come fate ad andare nei locali gay senza essere palestrati ? e non ditemi che usate le palestre pubbliche che sono altamente scomode e non sono sempre aperte !

Oh mamma, ma che paragone è Camden town?Zona ben servita e praticamente pedonale, si parlava di spostarsi per tutta Londra che non mi sembra il massimo della vita farlo in metro/bus per quanto eccellenti possano essere i mezzi. E poi ripeto in posti come Londra gli eccellenti mezzi pubblici sono in parte anche una forzatura a dover dipendere da essi. Come ha detto Hinzelmann in quel contesto più che una scelta è anche una necessità economica, inoltre in un contesto come Londra mi è sembrato davvero scomodo e costoso possedere una macchina (vie strette, zone a traffico limitato, costi parcheggio esorbitanti, ecc.). Ma per fortuna non è il caso di molte altre città, in cui gli eccellenti mezzi pubblici ti portano dovunque in orario, ma non devi dipendere solo dai mezzi pubblici in quanto la macchina la si può utilizzare comodamente per tutta la città.

 

Il gay deve dimostrarsi capace quanto l'etero??Non credo proprio dipenda da quello, per me è un po' quello che diceva Ariel. Mica i gay non sanno guidare, anzi conosco eccellenti guidatori che non hanno nulla da invidiare agli etero! Il problema più nella non capacità risiede nel fatto che magari per pigrizia e voglia di non responsabilità si preferisce non possedere una macchina. Quindi magari lo stress o la paura di guidare viene amplificato e non superato per il fatto che magari non va in fondo di possedere una macchina.

 

@@nayoz: possiamo evitare esempi fin troppo ironici e fuori contesto? Ma non sapete discutere civilmente senza fare i permalosi e sclerare?Rimango allibito a volte...

Io sono stato 2 giorni Londra ad Halloween e mai e per quel pochissimo che ho visto poi mai mi sognerei di girare in macchina.... mi sembrava delirante. (Però ovvio che ho visto solo il centro quindi non conosco la vera realtà....). Mi sembra comunque che abbia un sistema di trasporti eccellente (la mia amica abita a Southsfield, verso Wimbledon).

 

@@nayoz... non ho capito.... :(

La comodità dei mezzi pubblici per muoversi in città è indiscussa. In città, come a Milano per esempio (dove abito, e quindi che conosco bene), guidare significa avere trecento occhi e stare attenti a tutto, ma veramente tutto, al massimo livello. E' snervante, sì. Tuttavia, non riuscirei a pensare di rinunciare all'automobile in estate, con climatizzatore acceso, quando a Milano i 35-37-40° gradi umidi rendono i mezzi pubblici delle saune maleodoranti.

Non riuscirei nemmeno a pensare di non avere l'auto per andare da qualche amico in provincia o per andare, indipendentemente da tutti, ad un centro commerciale o in qualunque altro luogo scomodo da raggiungere coi mezzi. Probabilmente sarò viziato, non discuto, ma non vedo perché far finta di snobbare le comodità.

Il punto è che - secondo me - state alzando su un Flame inutile su una cosa che, per come vuoi rigirarla, è sempre una mera questione di punti di vista.

Che la macchina sia un mezzo utile è chiaro, cristallino, possiamo ripeterlo quanto e come volete, in tutte le salse che volete. E sottinteso, con tutte le parole che volete.

Il concetto è: Se io guido lo faccio per una serie di svariati motivi: è utile, è comodo, è simbolico, tutti hanno la macchina, è libertà, è non scroccare passaggi, è non essere uno scroccone nella vita, è tutto il resto.

Dall'altra parte, chi non guida ha i suoi motivi: Mi trovo bene coi mezzi pubblici, non devo andare in culonia la sera e mi bastano i locali vicino alla metro, guidare è uno stress, parcheggiare è una grande ricerca al tesoro, e così via.

Perciò, non stiamo discutendo di come la macchina sia un mezzo (più o meno) comodo e (più o meno utile). Se cercate di trarre una risposta decente dalla domanda: Ma è vero che - statisticamente parlando - ci sono più gay che non guidano rispetto agli etero? Bé, non è così che la otterrete.

 

Detto questo...

 

Che una città, se ha dei trasporti pubblici decenti, possa vivere (quasi) senza macchine è possibile. Non è il caso di Roma, ovviamente, ne del resto d'Italia, credo. Ora, chi ne sente il bisogno per i suoi spostamenti ha già la sua macchina. Chi, come me fallì la teoria può riprovarci, e comunque patentarsi prima o poi. Che è vero che puoi studiarla e mettertici, ma alla fine se una cosa la odi, puoi studiare quanto vuoi, sarà complicato ricordare. Chi non vuole prenderla è inutile convincerlo, tanto va bene così.

Purtroppo l'automobile, come diceva Almadel, è anche un simbolo, nonostante ora non sembri perché fortemente radicato nella mentalità. Rappresenta sotto certi aspetti l'autonomia, e - passatemela - la libertà. Sulla comodità, avrei il ridire, delle volte sono più comodi i sedili degli autobus che quelli di certe automobili. Il fatto che devi essere attento a tremila cose per guidare in centro - e non solo, posso dire che certe zone periferiche di roma come "Torre Angela" o "Tor bella Monaca" sono simili su questo punto, al centro. E cioè, devi stare attento a tremila cose pure qua, anche se c'è meno traffico. - di certo è un grande stress. Io cammino, quando è verde attraverso, se mi rompi le palle rispondo pure. Il discorso è, devo sempre stare attento ovviamente, ma - Se chi guida lo fa con cognizione di causa - di media è lui che deve essere attento a me. Fermo restando che se attraversi col rosso ti prendi tutte le tue responsabilità.

Ora, non credo ci sia un legame diretto tra gay e "non guido", quanto più un legame diretto con l'ansietà del soggetto e la guida.

Voglio dire, la famosa frase: Non guido perché ho paura di fare incidenti, o di mettere sotto qualcuno. Rispettabilissima.

Per quanto mi riguarda vedo le automobili come "armi addomesticate", e a questo ci aggiungo anche le due ruote, però loro rischiano molto a portare le due ruote in mezzo al traffico. Diciamo che ogni tanto vedi o leggi di qualche vecchietta tirata giù da qualcuno che non è attento. Tutto qui. Poi il sabato, sera soprattutto, dovrebbero tutti andare con i mezzi pubblici.

La guida, come tutte le altre cose, dipende da come la fai. Se la fai con cognizione di causa, sapendo di avere tra le mani un'arma, allora diventa una cosa valida e utile per te e per la società. Se guidi tanto per dimostrare, guidi male e ad ogni curva rischi di mettere sotto quel poveraccio che, a dispetto tuo, ha preso i mezzi. Allora dovresti abbandonarla, suppongo.

Quanto tutto questo incide di più sui gay? Uhm... C'è da dire una cosa, siccome siamo di meno, molto probabilmente, sembra che "ce ne siano di più". Semplicemente. Però è anche vero che, mediamente si è più sensibili, e più ansiosi, e ci si ricollega al discorso di prima.

 

Detto questo, a questo mondo nessuno deve dimostrare niente a chiunque altro. Che tanto alla fine se ci si ricorderà di noi dopo morti, saremo morti, quindi poco ce ne sbatterà.

Perciò, vi chiedo, basta Flames inutili. Che poi si chiedono perché uno non partecipa ai post "seri" del forum.

Fabio Castorino

Scusate la mia eventuale ignoranza, ma sareste così gentili da spiegarmi che nesso ci sia tra l'essere ansiosi per la propria omosessualità e il guidare un'automobile?

 

Non siamo fatti a compartimenti stagni, uno stato di ansia creato da una carattersitica e situazione particolare può estendersi ad altre situazioni, o produrre uno stato di ansia generalizzato che emerge qualunque cosa uno faccia.

@@Ilromantico

 

boh, io non ce la vedo la sclerata o l'inciviltà... difatti mi sono fatto un sacco di risate, rileggendo il mio post.

forse abbiamo una sensibilità differente... tu a quale clan frocio appartieni ? io sono un Ventrue (brujah, malkavian,nosferatu,toreador,tremere,gangrel,lasombra,tzimisce,assamiti,giovanni,ravnos,seguaci di set)

 

devi comprendere che per certi gay l'auto non è importante. Mi sembri come un etero che non si capacita del fatto che per certi maschi la figa non sta al centro del mondo.

oppure quando ci sono i romantici che vedono l'amore vero come quello monogamico... tra 2 persone stop, e ci sono un sacco di paesi dove c'è la poligamia... e magari un maschio ricco ha anche 20 mogli...

riesci a fartene una ragione ?

Fabio Castorino

I religisi saditi hanno dichiarato che, se si permettesse alle donne del paese di guidare l'auto, queste diventerebbero lesbiche:

 

http://www.advocate.com/News/Daily_News/2011/11/18/Saudi_Clerics_Women_Will_Turn_Gay_If_They_Drive/

 

Religious leaders in Saudi Arabia hope to make an example of a woman recently caught driving — illegal in the Muslim nation — and she could receive 10 lashes, all because some believe women taking the wheel will become promiscuous or gay.

 

Some Saudi men believe that allowing women to drive will lead to prostitution, pornography, divorce, and homosexuality. The highest Saudi religious council and conservative professors at King Fahd University have stated that granting women the right to drive will mean there will be no more female virgins in the country. Saudi Arabia is the only country that doesn't allow female drivers.

cmq.

parlo solo per me: vivo a milano e non sento la necessità di avere un auto :D riesco tranquillamente a raggiungere i posti in cui devo andare, sono riuscito a ottenere oggetti che neanche andando in culonia in auto avreste potuto trovare...

come ho fatto ? usando internet... per curiosità ho fatto dei controlli e in italia, tasse doganali comprese si paga dal doppio al triplo che ordinando dall'America... ho ordinato cose di vario tipo e senza problemi.

se ho bisogno di un supermercato ne ho 2 a tre minuti a piedi... ne avevo uno addirittura a 1 minuto a piedi da casa, ma era il pennymarket non ci andava nessuno, ha chiuso.

poi ho un sacco di negozi particolari... dovevo rifare l'impianto elettrico... trovato un negozio a 2 passi dal supermarket dove si riforniscono gli installatori: ha tutto !

ho speso 360euro in materiali... e mi sono rifatto l'impianto elettrico di casa.

 

Non so cosa dobbiate comperare di speciale voi, ma se mai mi servisse una tuta d'astronauta la ordinerò via internet :D

 

altra cosa...

dovevo rifare una stanza, sono andato da ikea senz'auto... ho usato il loro pullman, mi sono fatto un giro turistico con tanto di birra alla mela, tanto per provare, e pure alla pera, non è mica sidro ? boh...

e poi con il pagamento di credo sui 50 euro... il giorno dopo mi hanno portato i mobili in casa... poi me li sono montati io :D

 

adoro la mia casa, adoro la zona in cui si trova, (a parte la situazione economica italiana e i diritti negati... il resto è perfetto...), visto che tutt'intorno è pieno di negozi...

 

quindi non sento il bisogno di possedere un auto.

 

per quanto riguarda i locali... ero felice di venire a milano attirato dai locali... ma non ci vado mai... e quando ci vado mi ricordo il perché

una volta un tipo mi ha "costretto" con la sua auto... ad andare in 2 locali di fila... -.-'

(io ho offerto la cena al ristorante indiano, prima che mi saltiate alla gola dandomi dello scroccone...) poi siamo andati in un bar gay lì vicino manco ricordo il nome... non credo fosse elephant, dovrebbe essere nella via giordano bruno...

ad ogni modo... poi lui ha voluto andare al borgo -.-' e a me questo ha fatto un po' incazzare, perché io volevo passare un po' di tempo io e lui da soli... in un posto intimo (a casa mia)

non in mezzo al casino...

 

quindi boh...

 

un conto è dire: l'auto è utile, un altro è dire l'auto è indispensabile... beh per me no, se per me lo fosse, me ne comprerei una...

@@nayoz dalle tue parole e sclerate mi sembri il classico gay da centro stereotipato. A parte che vorrei chiederti quanti anni hai perchè sembrano le avventure in cittá di un 14enne. Non lo dico per offendere ma questa descrizione super divertita dell'andare in posti remoti come se fosse una puacevole avventura mi ricorda quando io a 14anni andavo in zone periferiche della città.

 

Stendiamo un velo pietoso sulla storia dei clan, le etichette le vai a dare ad altri non certo a me!

 

Comunque sta venendo fuori un aspetto egocentrico. Perché chi non ha la macchina si arrangia con i mezzi, ma la macchina é anche un mezzo per trasportare gli altri, stare in compagnia e spostarsi con libertà con gli altri per raggiungere altra gente in un determinato posto.

AndrejMolov89

Soffro d'attacchi di panico, secondo te mi posso mettere alla guida con altre persone? Già quando sto in macchina con altre persone voglio scendere immediatamente.

Secondo te, in due mesi che sono stato a Londra stavo solo a camden town?

@@Loup-garou : hai tutta la mia stima :D

 

Riguardo l'argomento principale del topic, quei pochi gay che conosco hanno tutti la patente e possiedono tutti una macchina che guidano regolarmente.

Io ho la patente ma non la macchina, ma "non tanto" per questioni economiche quanto per cattiveria di mio padre. Però sto cercando in qualche modo di risolvere la questione.

Su tutto il discorso fatto dello scroccare i passaggi, la mobilità e quant'altro: io vivo a Roma. Durante il giorno i mezzi sono comodissimi.

E' vero che il traffico si soffre anche stando sull'autobus e a volte le attese alla fermata sono snervanti, ma fino a che parliamo di rimanere nella città, io non ho mai trovato problemi per muovermi. Più difficoltà la sera sicuramente, perché i mezzi passano con minore frequenza e la gente, da una certa ora in poi che viaggia sui mezzi, non è molto raccomandabile.

Ma è anche vero che un modo lo si trova, insomma un po' di spirito di adattamento lo abbiamo tutti!!!

E riguardo chi ha timore di prendere la macchina: penso sia una cosa legittima, non tutti sono fatti per guidare :D e se hanno amici con la macchina, si può sempre dividersi la benzina eh.

Una mia cara amica dell'università viene sempre con una ragazza dell'uni che le abita accanto, e si dividono il pagamento della benzina tranquillamente e la ragazza che guida non ha alcun problema (ama alla follia guidare).

Insomma, le maniere ci sono, basta adeguarsi, e poi se proprio la macchina dovesse diventare una necessità penso che anche la persona più intimorita al mondo dalla guida cercherebbe di scavalcare l'ostacolo...

@@nayoz, hai anche un posto di lavoro vicino casa o comodissimo ai mezzi?

A parte la poco riuscita metafora sulla palestra, spero tu ti renda conto di essere tu il "fortunato" ad avere una vita che ti permetta di gestirti i tuoi tempi senza autovettura. Purtroppo non esistono solo gli usi voluttuari; se hai bisogno di una farmacia notturna? se hai più di una sede di lavoro? Se la sede è una sola ma non è raggiunta dai mezzi? se devi trasportare dei colli ingombranti che non siano mobili Ikea? Certo, ci sono mille modi, ma tutti a pagamento, spendendo di trasporto 20 euro per procurarsi di notte un antibiotico da 2 euro, tanto per fare un esempio. E le ferie? Capisco un giovane che abbia magari voglia di spostarsi col treno e andare un po' all'avventura una volta giunto in luogo, ma in base all'età di norma cambiano le esigenze.

Quest'estate sono andato al mare con amici: senza automobile non saremmo potuti andare di sera nell'entroterra, non saremmo potuti andare a cenare in qualche posto caratteristico, non avremmo visitato luoghi particolari riuscendo a stare nei tempi (l'attesa di un bus andata e ritorno porta via una bella fetta).

Quello che voglio contribuire a ribadire è che nessuno reputa di diverso livello chi non abbia una patente; semplicemente troverei corretto ammettere, come hanno già fatto in molti, che le esigenze con il tempo e con l'età cambiano e che tutto sommato la mancanza di indipendenza negli spostamenti prima o poi diventa un limite. Alcuni dicono "mi scoccia", ma che motivazione è? Allora scoccerà anche lavorare, o studiare, o fare chissà quali cose ostiche o di responsabilità nella vita. L'ansia da guida è giustificabile e differente dall'esserne fastidiati per un po' di traffico. Come se, peraltro, guidare significasse essere sempre immerso in annodati ingorghi.

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