Sherlock Posted November 29, 2011 Share Posted November 29, 2011 http://www.mymovies.it/film/2011/midnightinparis/ Sono molto curioso di questo nuovo film di Woody Allen che uscirà il 2 dicembre. Allen è uno di quei registi che hanno alti e bassi ma sembra che non esauriscano mai le idee...comunque questo film ho già ottime recensioni, per cui lo segnalo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Quistis Posted November 29, 2011 Share Posted November 29, 2011 anch'io vorrei andarlo a vedere, mi piacciono i suoi film, sono particolari! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Christopher Posted November 29, 2011 Share Posted November 29, 2011 Ammetto andrò a vederlo solo perchè ambientato a Paris *_* ...ma son troppo innamorato di questa città. Comunque ho letto un pò la storia e mi ha catturato decisamente...ora son curioso proprio. Credo che il 2 Dicembre quando esce sarò lì in prima fila :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bench Posted November 29, 2011 Share Posted November 29, 2011 Si anche io sono rimasto piuttosto colpito dalla trama...andrò a vederlo molto probabilmente...oppure lo guardo in streaming XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Altair Posted November 29, 2011 Share Posted November 29, 2011 L'ultimo di Woody non mi ha entusiasmato per niente, questo non saprei... anche perché già la sola fugace presenza della Carlà non mi esalta. Piuttosto sono curioso di vedere quello che sarà ambientato a Roma e che stanno girando in questi giorni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
passionboy80 Posted December 1, 2011 Share Posted December 1, 2011 Ultimamente Woody delude anche me. Vedremo se si è trattato di una defaillance momentanea. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cassius Hueffer Posted December 4, 2011 Share Posted December 4, 2011 L'ho visto ieri. Inizio col dire che probabilmente non ho guardato altri film di Woody Allen e quindi non ho termini di paragone. Veniamo al film: storia semplice, una coppia, prossima al matrimonio, sfrutta un impegno di lavoro del padre di lei per fare un viaggio a Parigi a scrocco. I due sono però molto diversi e forse non sono proprio fatti l'una per l'altro. Alla fine si sposeranno? Fine. Non vado avanti con i dettagli per non rovinare il film a chi ha intenzione di vederlo ma in buona sostanza la trama è questa. Molto semplice, vero, ma in realtà serve da sfondo e come filo conduttore a quella che è una lettera d'amore a Parigi ed ai personaggi che l'hanno popolata nei suoi tempi d'oro. Così si passa dalla Parigi attuale a quella degli anni venti, fino a quella della bella époque, con qualche scena ambientata alla corte del re sole. E in questo flusso temporale inverso si incontrano personaggi illustri come Ernest Hemingway, Pablo Picasso, Salvador Dalì, Gertrude Stein... Tutti accomunati dall'aver vissuto Parigi. Cosa centra una moderna coppia con gli anni '20? E' proprio in questo che sta la particolarità del film, a metà tra fiaba, fantascienza e introspezione il protagonista viaggia tra le varie epoche alla ricerca dell' "epoca d'oro". Salvo poi capire che, anche se può capitare a tutti di sentirsi come "nati troppo tardi", in realtà l'epoca d'oro non esiste. Per me il film è da vedere, piacevole anche se un po' lento in alcune parti. P.S. Se amate i film d'azione con sparatorie, spargimenti di sangue e corse in auto, probabilmente questo film non fa per voi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sherlock Posted December 5, 2011 Author Share Posted December 5, 2011 Visto!!!! Scrivo solo ora anche se l'ho visto da un paio di giorni...dunque....! Innanzitutto, leggendo anche un'intervista ma comunque si capisce dal film, l'idea di base è appunto la tendenza di chi fa arte a considerare il passato come tempo d'oro, pieno di grandi maestri da cui imparare, modelli da imitare, e tempo in cui la produzione artistica ha raggiunto un livello difficilmente recuperabile. Woody Allen tenta di demolire questa idea attraverso Gil, il protagonista, uno scrittore convinto che il tempo d'oro dell'arte sia stato nella Parigi degli anni venti, salvo poi scoprire che anche allora qualcuno guardava al passato come tempo migliore. Ovviamente questo tuffo negli anni venti è favoloso, e le battute sulla situazione sentimentale di Picasso sono un marchio Alleniano strepitoso, come tutto il resto d'altronde! La prima scena è una dichiarazione d'amore a Parigi, forse un po' lenta ma ha un suo perché. Si tratta di un richiamo a Manhattan, un altro suo film, che comincia con una bellissima panoramica di New York, accompagnata dalla Rapsody in Blue di George Gershwin! Woody Allen ama il panorama cittadino, gli intrecci che può offrire alle storie, e lo fa dire benissimo a Gil. Detto questo, il film l'ho trovato incantevole! Devo dire che c'era il pienone al cinema, siamo arrivati mezz'ora prima del primo spettacolo e non c'erano più posti decenti nemmeno per il secondo, abbiamo aspettato il terzo e la sala era comunque piena!!! E sapete, la sensazione era di una sala piena di gente soddisfatta, sapete quella sensazione che quando finisce il film senti nell'aria che è stato bello, per tutti i presenti, vederlo? Io ho percepito questa cosa ed è stato stupendo! Vabbè aggiungo che era il mio compleanno, stavo con il mio ragazzo e i miei migliori amici ed ero già felicissimo per conto mio. Ma è un film felice lo stesso, andatelo a vedereeeeeeeee!!!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Quistis Posted December 18, 2011 Share Posted December 18, 2011 Ragazzi io finalmente vado a vederlo oggi!! dopo un imprevisto dietro l'altro, lo sciopero di venerdi e convinto un'amica...quando torno commento anch'io :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Madoka Posted December 19, 2011 Share Posted December 19, 2011 Allora il film l'ho visto una settimana fa ormai. L'ho trovato carino, ma niente di entusiasmante. L'idea di fondo è buona, ma non mi è piaciuto molto come sono stati caratterizzati i personaggi, mentre ho trovato stupenda l'ambientazione e la fotografia. Non so. Mentre lo guardavo mi dicevo: ma è sul serio un film di Allen? Film piacevole, ma non di certo un capolavoro (nemmeno si avvicina ad un capolavoro secondo me). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Christopher Posted December 23, 2011 Share Posted December 23, 2011 Essendo un film girato a Parigi non riesco ad essere decisamente oggettivo...ma comunque la trama del film a me è piaciuta molto. Mi ha fatto conoscere sia lati del carattere dei vari artisti che si susseguono, facendoli sentire più "umani" e non solo un "nome e cognome"; ma anche ho conosciuto artisti mai sentiti prima di cui mi son appassionato alla loro storia (su tutte Zelda Fitzgerald). Poi Parigi...i primi minuti dedicati tutti alla città son troppo *_* E' un film che ti coinvolge e ti appassiona completamente...e credo che lo andrò a rivedere (ho troppa nostalgia di Paris ). Anche io preferisco Parigi con la pioggia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ICanFly Posted December 26, 2011 Share Posted December 26, 2011 Condivido molto di ciò che ha scritto Sherlock riguardo a quest'ultimo lavoro di Allen. Sono un suo pseudo-fan da qualche tempo e sinceramente amo passare il tempo con i suoi film perché mi mettono una tranquillità sovrannaturale, quasi sempre. Vorrei aggiungere però, a tutto ciò che è già stato scritto, una piccola critica. Credo che negli ultimi lavori Allen pecchi un po' di semplicismo (si può dire?) sono infatti rimasto un po' deluso da due cose: 1) I personaggi delle epoche passate sono quasi emozionanti ma un po' troppo arrangiati a beneficio della trama o forse della condizione di fantasia in cui il regista vuole ambientare i viaggi notturni del protagonista. Troviamo infatti un Picasso fugace, poco presente e molto magro, un Hemingway fin troppo hollywoodiano (anche se molto affascinante, caratterialmente parlando), una scena un po' troppo banale che con Gil che spiega la sua avventura a Dalì in compagnia di Buñuel e Man Ray i quali, da perfetti surrealisti davanti ad una storia decisamente surreale, rimangono impassibili dicendo solo di vederci rispettivamente un film e una foto (un po' troppo intuibile no?), per fortuna che interviene il pittore con il suo rinoceronte a portare un po' di originalità ad un coloquio che nella realtà sarebbe stato di sicuro molto più eccentrico. Un altro piccolo dettaglio da perfezionista omesso nel racconto è la figlia dei Fitzgerald, Frances "Scottie" Fitzgerald, ma vabbè non voglio esagerare. :) 2) Mi è dispiaciuto vedere dopo una storia appassionante, fra balzi nel passato e gelosie del presente, una conclusione un po' affrettata, fosse per me il film sarebbe durato un'ora in più!! :P Diciamo che il finale è quasi accelerato e raccontato "male" come nel caso di Scoop (W. Allen, 2006 con Scarlett Johansson, Woody Allen e Hugh Jackman). A parte queste due cosucce sono rimasto molto soddisfatto, anche se è un Allen diverso, giustamente, da quello degli anni '70 il film è una bella (auto)critica e un incitamento a perseguire i nostri sogni ricordandoci dei fasti del passato sapendo che è tutto perfettamente ripetibile e superabile, basta provarci. (è anche un perfetto avviso a tutti gli scrittori democratici, "Mai fidanzarsi con una bigotta repubblicana" :P ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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